30 agosto 2024

30 Agosto 2024 - cinque anni di Marazico

 
5 anni non é un traguardo da poco (intanto la foto di Hateley si fa sempre piú piccola)

Eccoci al quinto anniversario di Marazico.

Il 30 Agosto di un anno fa, parlai del triplete del City, dei Mondiali di Messi, e delle belle stagioni di Inter e Napoli, oltre che degli addii a Vialli e Pelé. Due anni fa parlai della decisione di accantonare l'idea di una pagina Facebook per promuovere il Blog (soprattutto per la questione dei diritti sulle foto) e poi parlammo dei maggiori eventi seguiti durante l'anno precedente: la non qualificazione della Nazionale ai Mondiali, lo scudetto del Milan ed i record di allenatore di Ancelotti. Tre anni fa, ci soffermammo sulla bellissima vittoria dell'Italia agli Europei, della morte di Maradona, Paolo Rossi e Gerd Muller, dello scandalo SuperLega e del cambio di squadra di Ronaldo e Messi. Quattro anni fa', cercai di chiarire l'intenzione di questo Blog come un diario personale e poi mi soffermai sulla strana stagione creata dal COVID, il triplete del Bayern e le crisi di Juventus e Barcelona.

In questa ultima stagione, quella della quinta Champions di Ancelotti (quindicesima per il Real) e del trionfo della Spagna agli Europei, sono usciti circa 69 post, distribuiti su questi temi:

- la stagione in partenza ed il mercato, nella sessione estiva ed invernale.

- le Coppe Europee (con attenzione speciale sulla Champions), dai sorteggi, ai gironi di qualificazione, ed ai vari turni di eliminazione diretta, fino alle finali (ma anche dell'impresa dell'Atalanta in Europa League e la delusione della Fiorentina in Conference).

- I 5 principali campionati Europei (grande stagione del Leverkusen in Germania e bella sfida tra City ed Arsenal in Premier), oltre ad un focus particolare sulla Serie A, dove abbiamo seguito la grande stagione dell'Inter di Inzaghi (favorita anche dalle brutte stagioni di Milan, Juve e Napoli).

- La Coppa Italia (Juve vincente su Atalanta), con una visione anche sulle altre Coppe Nazionali. Abbiamo anche parlato nuovamente di Superlega.

- Gli Europei di Germania, dalla fase a gruppi, ad ottavi, quarti, semifinali e vittoria finale della Spagna di Yamal sull'Inghilterra di Kane. Ma anche Coppa d'Africa e Coppa d'Asia (vittorie di Costa d'Avorio e Qatar) e Copa America (Argentina, ancora).

- Il travagliato anno della nazionale, dalle speranze con l'arrivo di Spalletti e la qualificazione agli Europei, al difficile sorteggio, le incertezze delle amichevoli e le brutte sconfitte con Spagna e Svizzera ad Euro 2024 (molte le incognite sul futuro).

- Il bilancio della stagione per Club, il nostro Pallone d'Oro (ancora controverso) e la Classifica generale per gli Allenatori.

Quest'anno abbiamo continuato a produrre episodi del progetto ANNO x ANNO (peró non ne abbiamo publicati altri episodi perché il calendario era pieno e siamo ancora ai Mondiali 1986), abbiamo anche salutato l'addio di alcuni giocatori storici, come Gigi Riva e Frantz Beckenbauer (presto faremo anche un post per salutare Sven Goran Eriksson, scomparso in questi giorni). Per gli interessati, vi sono anche dei bei progetti degli anni scorsi, come le partite piú iconiche del decennio 2010-2020 ed il pantheon dei miei giocatori preferiti. 

La nuova stagione é appena iniziata, tra poco finirá il mercato, poi parleremo dei sorteggi per la Champions (con una nuova formula e piú partecipanti) e di come sono partiti i campionati. Poi vedremo a chi andrá il prossimo Pallone d'Oro. Questa stagione la nazionale sará impegnata in Nations League (girone duro con Francia, Belgio ed Israele) e poi nelle qualificazioni per i Mondiali 2026, insomma, avremo molto da scrivere. 

Proprio per la mole di lavoro sto pensando che forse questo sará il mio ultimo anno con quest quantitá di post e dalla prossima stagione potrei iniziare a pubblicare post riassuntivi ogni mese, il che tra l'altro mi darebbe piú spazio per essere piú creativo e spontaneo. Vedremo.


25 agosto 2024

SI RIPARTE ! Iniziala stagione 2024-25

Anche questa volta vi erano tante copertine possibili: Mbappé al Real, i cambi di panchina di Barcelona, Bayern o Liverpool (il Chelsea non fa piú notizia ormai). Conte al Napoli... Peró mi sembra che Motta alla Juve sia una novitá molto interessante dopo il suo anno al Bologna. Avrei voluto una foto di lui con Chiesa, perché in realtá la storia dell'estate é come questo allenatore molto di moda abbia praticamente messo fuori rosa uno dei giocatori italiani piú forti degli ultimi anni (snip da juvefc.com)

In realtá la stagione é iniziata da un paio di week-end, peró direi che le cose si stanno mettendo in moto per davvero solo ora. Lo scorso anno parlammo dell'addio di Messi al calcio Europeo, alla fuga di tanti campioni in Arabia Saudita (Neymar e Benzema tra tanti altri) e al passaggio di Kane al Bayern. Nel 2022-23 demmo risalto all'arrivo dei Mondiali invernali, al fatto che CR7 rischiava di non giocare la Champions (come poi in effetti fu) e ad alcuni gandi scambi di mercato (Mané, Haaland, Lewandowski, Dybala, Di Maria, Pogba, Sterling, Lukaku) ed addii al calcio europeo (Mertens, Chiellini, Suarez, Vidal, Bale). 

Nel 2021-22, parlammo del ritorno di Allegri sulla panchina della Juve (CR7 stava per andarsene), delle speranze (poi tradite) sulla nostra Nazionale Campione d'Europa e del primo campionato di Messi via da Barcelona. Nel 2020-21, ci soffermammo sulle aspettative per la prima (poi unica) stagione di Andrea Pirlo come allenatore in Serie A (Ancelotti allenava ancora in Inghilterra!). 

Dove eravamo rimasti

Veniamo da una stagione molto intensa. Gli ultimi ricordi sono per i trionfi della Spagna agli Europei (per non lasciare dubbi sulla forza della loro scuola, gli spagnoli hanno vinto anche le Olimpiadi, contro la Francia) e dell'Argentina in Copa America, con un grande Lautaro.  Andando piú indietro, abbiamo raccontato l'ennesima Champions vinta dal Real e da Ancelotti, l'impresa dell'Atalanta in Europa League contro il Leverkusen di Xabi Alonso, il dispiacere della Fiorentina in Conference League

Poi abbiamo parlato della grande stagione dell'Inter di Inzaghi in Serie A e della bella sfida tra Arsenal e Manchester City in Premier. Nel corso della stagione abbiamo detto addio a campioni come Gigi Riva, Franz Beckenbauer, Mario Zagallo e Andreas Brehme (oltre a Schnellinger e Carlo Mazzone). Silenzio sulla grande delusione della nazionale di Spalletti (vedremo come andrá in Nations League e nelle qualificazioni per i Mondiali). Quest'estate non ho messo post di Anno x Anno perché abbiamo riempito tutte le settimane, ci sará tempo.

Cosa é giá successo nella nuova stagione e cosa aspettarsi

Beh tante cose. I campionati sono giá iniziati (presto vi saranno anche i sorteggi di Champions, con una nuova formula). Andiamo con ordine. Qui ci concentreremo su cambi di allenatore e mosse clamorose di mercato (faremo una puntata specifica di mercato piú avanti, a bocce ferme), anche se possiamo giá dire che la fuga di massa verso l'Arabia Saudita non si é ripetuta con l'intensitá dello scorso anno. 

In Premier le grandi novitá sono l'assenza di Klopp sulla panchina del Liverpool (é arrivato Arne Slot) e l'arrivo di Enzo Maresca sulla panchina del Chelsea (che vede il ritorno di Joao Felix) dopo la brillante stagione in Serie B al Leicester. Vedremo come andranno i bolognesi Zirkzee (Manchester United) e Calafiori (Arsenal) in Premier. Il City, in cui é tornato Gundogan dal Barcelona (dopo una sola stagione per questioni finanziarie di tetto salari), sta giá correndo forte, con Haaland in grande spolvero. La squadra di Guardiola ha giá vinto la FA Community Shield (la loro super coppa) ai rigori contro lo United di Ten Hag (che ha accolto De Ligt, un altro suo allievo dei tempi Ajax).

In Spagna la grande attenzione sará per l'innesto di Mbappé nel Real Madrid (a cui arriva anche Endrick dal Brasile); non sará sicuramente facile per Ancelotti, che peró ha giá aggiunto un altro trofeo vincendo la Supercoppa Europea contro l'Atalanta di Gasperini. Al Barcelona é arrivato Hansi Flick al posto di Xavi (nuovo approccio?) ed i catalani si sono assicurati Dani Olmo (ancora non totalmente tesserato peró), diventando forse la squadra piú interessante da seguire. Da seguire anche Julian Alvarez all'Atletico Madrid, con Gallagher, Sorloth e Le Normand. 

In Germania ci sará grande interesse sulla stagione del Leverkusen: Xabi Alonso sará capace di ripetere l'incredibile stagione senza sconfitte dello scorso anno? Intanto hanno giá vinto la SuperCoppa (ai rigori contro lo Stoccarda). C'é anche molta curiositá per Vincent Kompany al Bayern (non avrá vita facile, troppi clan tra giocatori e vecchie glorie), a cui é arrivato anche Palhinha. Da seguire anche Guirassy al Dortmund, che ha lasciato partire Fullkrug verso il West Ham (mi sarebbe piaciuto vederlo in Italia). 

In Francia, finalmente Luis Enrique si sentirá piú libero perché é completamente finita l'era dei galactiques: dopo Messi e Neymar, se ne é andato anche Mbappé. Ora il PSG potrá essere impostato in base ai desideri dell'allenatore spagnolo (intanto é arrivato Joao Neves, un altro giocatore portoghese molto tecnico). Anche il Lione ha fatto molti acquisti interessanti, potrebbe tornare ad essere competitivo.

Concludiamo con la Serie A, dove io vedo alcune novitá di grandissimo interesse: prima di tutto l'arrivo di Thiago Motta sulla panchina della Juve (i cambiamenti a livello di rosa sono stati profondi, ne sa qualcosa anche Chiesa; chissá se Allegri si lamenterá a vedere arrivi come Douglas Luiz, Thuram Jr, oltre ad altri per ora ancora in finalizzazione), poi il ritorno di Antonio Conte in Serie A, sulla panchina del Napoli di De Laurentis (purtroppo ha giá iniziato il solito piagnisteo sul mercato, nonostante gli arrivi di Buongiorno, Neres e Lukaku). Sono molto curioso perché potrebbero lasciarsi dopo poche giornate, ma anche rimettere in discussione le gerarchie. Poi Fonseca al Milan, accompagnato da un mercato molto attivo (Morata ma non solo lui). Insomma vi sono tante novitá molto interessanti (mi intriga molto la Roma di De Rossi con Dovbyk e Soulé, ma anche l'Atalanta con Zaniolo, Bellanova, Retegui e Samarzdic). 

Ci vediamo presto!

16 agosto 2024

Classifica dei migliori allenatori di sempre - aggiornamento 2024 - Ancelotti a 400 punti !

Ero molto combattuto tra il mettere in copertina Xabi Alonso (sicuramente la maggior promessa nel mondo allenatori di prima fascia, piú di Xavi, Arteta, De Zerbi, Terzic - occhio anche a Maresca) o Scaloni (nessuno aveva centrato due tornei continentali con un Mondiale in mezzo prima di lui - Del Bosque non c'era nel 2008). Poi peró ho visto che in questa rubrica non avevo mai messo in copertina Re Carlo. E come si fa a lasciare fuori l'unico allenatore con 5 Champions (era giá l'unico con 4, by the way), oltre che con almeno uno scudetto in ognuna delle 5 maggiori leghe europee? Ora sta anche facendo la storia come vittorie nel Real Madrid   (snip da skysport.com) 


Eccoci quindi all'ultimo appuntamento di questa lunga stagione fatta di belle sfide sia a livello di campionati, come di coppe europee e nazionali. La stagione é stata particolaremente lunga perché abbiamo avuto, prima la Coppa d'Asia e d'Africa, poi gli Europei e la Copa America. Abbiamo aspettato che finissero tutti questi appuntamenti per fare un bilancio della stagione per club e poi per assegnare il nostro pallone d'oro.

Oggi invece e' il momento di aggiornare la nostra Classifica dei Migliori Allenatori di Sempre. Per chi fosse interessato, qui si trova l'aggiornamento dopo la stagione 2019/2020, qui quello dopo la stagione 2020/21, qui quello per la stagione 2021-22 e qui quello per la scorssa stagione. Per le regole di attribuzione dei punti ed i criteri utilizzati, andate qui

Piú sotto presento la classifica generale dei primi 16 allenatori, gli unici che, come lo scorso anno, sorpassano i 199 punti. La lista completa include 691 allenatori (aumentano ogni anno con i nuovi allenatori che vincono trofei o si piazzano in alto, ad esempio l'allenatore del Girona o della Fluminense). Di questi: 

- 135 allenatori hanno raggiunto almeno 50 punti di cui 32 in attivitá (anche se solo 3 di questi sono nei primi 16), per quanto alcuni sono prossimi alla pensione (Tite), stanno facendo piú i DT che gli allenatori (Hiddink) o sono inattivi da tempo (Low).

- 70 allenatori hanno sorpassato i 100 punti (quest'anno hanno fatto balzi in avanti Luis Enrique e Tuchel).

- solo 33 allenatori hanno sorpassato i 150 punti (nessuna nuova entrata quest'anno).


Ormai abbiamo capito che questa classifica si muove molto lentamente. La grande novitá di quest'anno sono i 400 punti raggiunti da Ancelotti (unico finora con Ferguson) grazie alle vittorie di quest'anno con il Real Madrid. Personalmente non lo pensavo possibile (ma d'altra parte non pensavo che tornasse a vincere la Liga e a vincere una quinta Champions, penso che lui sia consapevole di questo e non voglia mollare il Real fintanto che puó).

Ancelotti ha risuperato Guardiola in classifica generale e nella classifica di punti in Champions, mentre il catalano continua a guadagnare sui punti guadagnati nei campionati nazionali). Continuo a pensare che Guardiola sia (non solo per motivi anagrafici) quello meglio piazzato per superare Ferguson peró ora non sono piú cosí sicuro che Ancelotti non possa farcela (per gli altri non c'é speranza, vedremo cosa diventerá Xabi Alonso).

Facciamo ora qualche altra considerazione generale:
  • Il punteggio di Ancelotti é impressionante anche per il fatto che, a parte Trapattoni e Lippi, tutti gli altri grandi allenatori italiani hanno meno della metá dei suoi punti (nella maggior parte dei casi, meno di un quarto). 
  • Rimaniamo la nazione piú rappresesntata con 22 allenatori italiani sui primi 135, seguiti da 16 argentini, 16 tedeschi e 15 spagnoli. Siamo davanti anche limitandoci a quelli ancora in attivitá.  Siamo gli unici con due allenatori oltre i 300 punti.  
  • Quest'anno, oltre ad Ancelotti, hanno fatto progressi Inzaghi, Pioli, Allegri, Gasperini e Italiano. Allegri ha superato Nereo Rocco, mentre Claudio Ranieri si ritira con 111 punti.
  • Scaloni ha fatto un altro grande salto in avanti nella classifica dei punteggi con squadre nazionali (solo 5 allenatori sopra di lui). Sarei ora molto curioso di vederlo allenare una squadra di club (anche De La Fuente).





08 agosto 2024

STAGIONE 2023-24 - Il mio Pallone d'Oro

Premetto che anche quest'anno era durissima scegliere e altri possono arrivare a conclusioni diverse (Rodri, Yamal, Bellingham) partendo dalle stesse basi. Peró penso sarebbe sbagliato non premiare una stagione cosí, forse il piú decisivo di tutti tra Club e Nazionale. Mi piace un sacco e la Serie A é fortunata ad averlo, spero l'Inter riesca a dargli piú lustro con la nuova formula della Champions  (snip da besoccer.com)

Eccoci dunque al mio voto personale sui migliori giocatori della stagione 2023-24. Nel 2023, il mio premio era andato a Modric (quello ufficiale a Messi). Nel 2022 nel 2021, il mio premio era andato a Karim Benzema (PdO ufficiali a Benzema e Messi); Nel 2020 a Robert Lewandowski (PdO ufficiale non assegnato) e nel 2019 a Sadio Mané (PdO ufficiale a Messi). Lo scorso anno la votazione era stata difficile perché vi erano tanti giocatori meritevoli tra il Manchester City del triplete, peró l'impresa dell'Argentina ai Mondiali del Qatar non si poteva ignorare.

Quest'anno é forse ancora piú complicato perché abbiamo avuto tutte le competizioni continentali (si, anche Coppa d'Asia e d'Africa). Inoltre, tra i club si sono viste tante squadre brillanti ma non eccezionali (Real Madrid favorito dagli episodi in Europa e da un Barcelona scarso in Liga, Inter troppo superiore in Serie A, solito City in Premier, ma non forte come l'anno prima). Forse solo il Leverkusen ha strabiliato. Al contrario, agli Europei abbiamo visto una squadra nettamente piú forte (la Spagna) e altre che sono arrivate quasi in fondo nonostante fossero un po' appannate (Francia ed Inghilterra).

Come ormai d'abitudine, ho preparato una tabella che cerca di elencare i giocatori che piú si sono messi in luce in questa stagione elencando i punteggi ottenuti dalle loro squadre (nazionali o di club). I punteggi della tabella qui sotto sono basati sulla stessa modalitá della mia speciale classifica allenatori (la aggiorneró in un prossimo post). Come noterete, ho cercato di focalizzare la mia attenzione sui giocatori che piú si sono distinti quest'anno con nazionale o club (meglio ancora se con entrambi), sicuramente ne avró perso di vista qualcuno. 

Direi che le premesse fatte nel post dello scorso anno sono tuttora validissime. Ad esempio il fatto che un giocatore faccia parte di una squadra (club o nazionale) che sia andata a punti, non vuol dire che quel giocatore entri automaticamente nella classifica, perché dipende molto da quanto quel giocatore si sia distinto (per esempio Fabian Ruiz ha fatto punti anche con il PSG ma non si é distinto come ha fatto con la Spagna agli Europei - stesso discorso, in senso opposto per Mbappé).

Poi la necessitá di tenere presente che le prestazioni piú fresche nella nostra testa (il triplete del City rispetto ai Mondiali dell'Argentina lo scorso anno, gli Europei della Spagna rispetto alla Champions del Real quest'anno) possono spingerci a valutare maggiormente certi giocatori rispetto ad altri (Yamal rispetto a Vinicius). Riconosco che anch'io sono molto influenzabile (scommettiamo che quando danno il PdO ufficiale ad Ottobre saranno giá influenzati da quella stagione?).

Poi come sempre la mia scelta di chi si é messo in luce e chi no in un club o nella nazionale é soggettiva e come tale criticabile (Donnarumma ad esempio ha fatto un'ottima stagione con il PSG ed un ottimo Europeo, dovrebbe starci qua). C'é anche il caso di giocatori che non hanno vinto nulla ma hanno fatto una stagione strepitosa (vedi Calafiori o Watkins) e una menzione la meriterebbero. Detto questo, mi lancio nel mio personale podio, sono sicuro che sorprenderá in molti:

- metto al terzo posto Toni Kroos. Se nel 2023-24 abbiamo premiato il Leverkusen come squadra piú bella, non vi sono peró individualitá che metteresti sopra gli altri (anche per via della sconfitte in Europa League). Il Real lo puoi criticare quanto vuoi peró ha vinto ancora. Certo Bellingham sarebbe la scelta logica (Vinicius si é eliminato da solo con una pessima Copa America), peró i suoi Europei non mi hanno convinto e preferisco scegliere questo fantastico giocatore che quest'anno si ritira. Il suo assist a Vinicius contro il Bayern rimane la giocata piú bella dell'anno per me.

- metto al secondo posto Rodri. Questo é piú un premio alla bellissima Spagna che ha vinto gli Europei in modo meritato come nessun altro prima di loro. Possiamo sicuramente discutere se non lo meritavano di piú altri giocatori (altri direbbero Yamal o Williams, a me sono piaciuti molto Fabian Ruiz e Dani Olmo). Peró Rodri é stato fortissimo anche con il City durante tutta la stagione, cosa che non si puó dire degli altri compagni di squadra (a parte forse Carvajal con il Real, che peró per me é troppo sporco per votarlo).

- metto al primo posto Lautaro Martinez. Só che molti saranno in disaccordo, peró secondo me merita il premio piú di tutti: ha guidato l'Inter ad un bellissimo scudetto da capitano e da capocannoniere. Poi, mentre le stelle di Messi e Di Maria si stavano appannando, é stato determinante per la vittoria della Copa America da parte dell'Argentina, segnando 5 goal pesantissimi, incluso quello della finale. Non credo potesse fare di piú di cosí.

01 agosto 2024

EURO 2024 - Un bilancio - la Spagna oltre ogni aspettativa

Volevo una copertina con tutta la squadra (é stato il trionfo di un collettivo), ma anche dove si vedesse Morata in primo piano a sollevare la coppa da capitano. Ho molta simpatia per questo giocatore che tanto bene ha fatto nel suo primo periodo alla Juve. É molto affezionato all'Italia e si é visto anche in uno scambio molto bello con Chiellini dopo la premiazione. Ora lo vedremo con il Milan a San Siro, bentornato! (snip da NBC Sports)

Si sono conclusi questi Europei 2024. Tre anni fa la copertina se la prese Jorginho, che dopo aver vinto la Champions con il Chelsea (l'anno prima l'Europa League), aveva vinto anche gli Europei con l'Italia. Parlammo della grande cavalcata dell'Italia, dell'europeo meno brillante del Portogallo, delle sorprese di Danimarca e Svizzera e delle delusioni di Germania ed Olanda. Vediamo invece come é andato questa edizione. Questa volta non parliamo di Copa America perché faremo un post a parte.

Italia

Ora che gli Europei sono finiti, possiamo parlare dell'Italia un po' piú a freddo, anche se la mia analisi non cambia molto da quella che ho dato dopo l'eliminazione agli ottavi con la Svizzera: in Italia ci si é grosso modo divisi molto tra chi ha detto che era colpa di Spalletti e dei suoi moduli, chi ha detto che la colpa era dei giocatori svogliati, stanchi o comunque scarsi e chi ha fatto un misto di tutte e due le cose. Io non penso che i nostri giocatori siano scarsi, anzi (guardiamo alle nostre nazionali giovanili o ai talenti italiani negli altri sport, abbiamo un ottimo patrimonio umano). Penso peró che per far rendere i giocatori occorrano tre aspetti principali: 

- I calciatori hanno bisogno di un sistema che valorizzi le loro caratteristiche (basta vedere com'erano Verratti e Insigne con Ventura e poi con Mancini o Di Marco e Bastoni con l'Inter ed in nazionale). Questo vale per tutti: guardate giocatori come Foden e Saka come cambiano dai loro club alla nazionale (sono scarsi anche loro?). Spalletti ha selezionato un sacco di difensori e centrocampisti che non ha usato invece di avere piú giocatori che potessero aiutare a saltare l'uomo (quando la squadre era in difficoltá). Poi ha voluto incastrare giocatori che non erano abituati ad un modulo che con loro funzionava poco (continuare a pensare che difesa a 4 sia sintomo di coraggio e difesa 3 sia difensivismo é un'insulto all'intelligenza). 

- I calciatori hanno bisogno di essere ben preparati sul piano atletico e fisico. Secondo me il team di Spalletti é stato molto piú scarso di quello di Mancini da questo punto di vista. Come fa Carvajal a correre cosí dopo la stagione che ha avuto e noi invochiamo la stanchezza? Non esiste. Ci ricordiamo com'era in forma la nazionale di Conte nel 2016? Non puó essere un caso secondo me. Questo lato é troppo poco curato in Italia ed infatti, Atalanta a parte, soffriamo anche in Europa.

- Una squadra ha bisogno di soliditá mentale e motivazioni forti. Qui é dove Spalletti ha fatto piú danni credo: non solo i continui cambi di moduli ed istruzioni, ma anche le dichiarazioni infantili alla stampa, spesso cercando di addossare le colpe ai giocatori per i risultati. Secondo me lui doveva dimettersi e la FIGC dovrebbe fare crescere un De La Fuente tra i selezionatori delle giovanili. Come fa Spalletti a ritrovarsi a settembre con giocatori che ha totalmente sfiduciato? Secondo me pagheremo questa situazione anche ai prossimi Mondiali, ovviamente spero di sbagliarmi.

Portogallo

Purtroppo é andata come temevamo. Una squadra di grandissime potenzialitá rimaste inespresse a causa dell'incapacitá di risolvere il dilemma Ronaldo. Certo, é vero che il Portogallo é uscito solo ai rigori con la Francia e con un un po' piú di fortuna raggiungeva le semifinali con la Spagna (sarebbero partiti da sfavoriti ma non battuti in partenza), cosí come agli ultimi Mondiali ha sfiorato la semifinale nella sfortunata partita con il Marocco. É anche vero che Ronaldo é sembrato anche piú attivo e partecipe rispetto a Qatar 2022. 

Peró di fondo rimane l'impressione che la squadra non sia riuscita a mostrare lo stesso calcio brillante delle qualificazioni (10 vittorie su 10, 36 goal fatti, 2 subiti), quando spesso Ronaldo non c'era o comunque faceva solo una parte della partita. I giocatori sembravano piú a loro agio e capaci di dialogare in avanti senza la pressione di dare la palla a lui. Penso che Martinez abbia sbagliato. Doveva fare un accordo con lui per farlo entrare nel secondo tempo a squadre piú stanche. Invece non lo ha praticamente mai sostituito. Conoscendo Ronaldo, vorrá fare anche i Mondiali 2026 per aggiungere un altro record alla sua incredibile carriera, il che vuol dire che lo stesso dilemma si ripresenterá.

Le sorprese

Partirei con la Spagna. Non mi ripeteró sulla bellezza del gioco, la capacitá di adattarsi al contesto tattico, la ricchezza di alternative in panchina, la valorizzazione di giocatori normalmente meno brillanti o continui e la grande autostima e personalitá (ne abbiamo parlato ampiamente in relazione alla finale). Sapevamo che erano forti, ma non credo nessuno si aspettasse una squadra cosí forte e giá cosi pronta dopo l'addio di tanti senatori. Ha vinto 7 partite su 7 senza bisogno di arrivare ai rigori. Ha mandato a rete tanti giocatori diversi, anche dalla panchina. Portogallo e Olanda a parte, ha battuto tutte le squadre piú forti del continente (sicuramente tutte le Europee che hanno vinto un Mondiale). 

Possiamo dire a questo punto che Spagna-Germania sia stata la vera finale di questo torneo e (forse con Austria-Olanda) é stata la partita piú bella dell'Europeo (fossi tedesco avrei molti rimpianti ma anche recriminazioni). Anche la Germania é andata oltre alle mie attese come prestazioni e penso sará protagonista al Mondiale. Passando alle altre, direi che, come gioco, Svizzera e Austria sono state le squadre piú brillanti e solide del torneo (potevano andare oltre ma gli episodi non le hanno aiutate). Come risultati penso che Turchia ed Olanda abbiano fatto molto bene (anche se il tabellone le ha sicuramente aiutate), peró mi sembra presto per dire che hanno aperto un ciclo.

Le delusioni

Dell'Italia abbiamo giá detto a lungo, alle volte sembra che abbiamo perso la capacitá di gestire aspetti base di questi tornei (davvero, ci vorrebbe un Velasco). Dal mio punto di vista metterei per prima la Francia. I francesi arrivavano da grande favoriti con una rosa incredibile ed un allenatore solido e testato. Peró hanno fatto 1 rete su azione in 6 partite, il resto tutti autogol o rigori. A parte qualche sprazzo ai gironi, la squadra ha dato la sensazione di essere poco reattiva sul piano fisico e anche molto slegata tra i reparti. Per ora Deschamps é stato confermato, vedremo se rimane, non mi sorprenderei in caso di ammutinamenti. Certo, anche a noi piacerebbe che la nostra nazionale deludesse arrivando in semifinale. Si potrebbe aggiungere la Croazia, ma a parte il fatto che era nel girone piú duro, sapevamo che la squadra era ormai alla fine di un ciclo.

Anche del Portogallo abbiamo detto (non é al livello di Francia e Italia ovviamente, uscire ai rigori ai quarti con la Francia ci sta), ma comunque rimangono potenzialitá inespresse. Invece, sorprendo tutti ed infilo tra le delusioni la finalista Inghilterra. Era arrivata come la grande favorita, con una rosa da 'now or never' ed il destino vincente che trasmetteva Bellingham. Anche qui, ci sta ovviamente di perdere in finale con una Spagna brillante, di misura tra l'altro. Peró la sensazione é stata che la squadra non abbia mai espresso quello che ci si poteva aspettare e abbia spesso viaggiato sull'onda di episodi favorevoli o imprese individuali (quando ha pareggiato con Palmer contro la Spagna ho creduto potesse essere un'altra volta cosí). Southgate ha preso atto di questa situazione e si é dimesso dopo una serie di risultati comunque mai raggiunti da questa nazionale. 

Giocatori da ricordare

In generale non é stato un Europeo esaltante o memorabile. A parte le giá menzionate eccezioni di Svizzera ed Austria, la vittoria dell'ottima Spagna é venuta in un contesto di avversarie poco brillanti (a parte la Germania, unica avversaria veramente all'altezza). Si sono peró visti dei gol molto belli e finalmente anche tanti bei tiri da fuori area (forse Stanciu e Shaqiri i piú belli). Mi ha fatto effetto vedere anche quante previsioni del mio post alla vigilia del torneo si siano avverate!

A livello di giocatori, questo rimarrá famoso come l'Europeo che ha lanciato la stella di Lamine Yamal nel firmamento del calcio mondiale (i suoi assist per Dani Olmo e Nico Williams mostrano un intelligenza forse piú importante del talento mostrato nel bellissimo goal contro la Francia). Abbiamo parlato anche di tanti altri giocatori della Spagna (in tanti parlano di pallone d'oro a Rodri) e ormai li conosciamo a memoria. Tra gli altri, penso ricorderemo certi lampi di Diogo Costa, Baumgartner, Ndoye, Palmer e Watkins, le conferme di Musiala, Akanji, Fullkrug e Gakpo, le bellissime ultime partite di Pepe, Kroos e Modric, la scarsa incisivitá di Kane, Mbappé e Leao, ció che avrebbero potuto essere Barcola, Sesko, Diogo Jota e Zirkzee e certe belle giocate di Mikautadze, Schrantz, Xavi Simmons, Fabian Ruiz, Guler, Calafiori e Vargas.