30 maggio 2021

CHAMPIONS - la finale 2021 - Vince il Chelsea, delusione Guardiola

 
Un'altra soddisfazione inaspettata per Roman Abramovich che coglie la vittoria dopo avere esonerato l'allenatore, come aveva fatto nel 2012, quando, dopo l'esonero di Villas Boas, Di Matteo aveva portato i Blues di Drogba e Lampard a vincere la Coppa contro giganti come il Barcelona di Guardiola e il Bayern di Van Gaal e Robben (snip da calcionews24.com)

E cosí il Chelsea vince la sua seconda Champions su tre finali (perse la prima ai rigori contro il Manchester United di Ferguson e CR7). I blues hanno battuto il Manchester City per 1 a 0 grazie ad una rete di Kai Havertz nel primo tempo. Tuchel e Thiago Silva si prendono una  rivincita dopo la sconfitta dello scorso anno nella finale tra PSG e Bayern.

É stata una bella partita, soprattutto nel primo tempo, quando le squadre si sono affrontate con grandissima intensitá. Il City ha applicato un pressing altissimo asfissiante, mentre il Chelsea ha cercato di superare la linea di prima pressione per servire i suoi laterali, molto larghi sui fianchi per aprire la difesa del City. Werner ha avuto delle ottime occasioni, ma le ha sbucciate o gestite male anche se i suoi movimenti hanno aiutato i compagni. Poi, quando le cose sembravano mettersi male per il Chelsea con l'infortunio di Thiago Silva, Kai Havertz si é infilato benissimo al centro della difesa avversaria su un lancio di Mount

Il City ha macinato un sacco di gioco ed i chilometri ma ha creato poche occasioni nitide, nonostante abbia provato a cambiare il suo modulo in corsa e nonostante la grande serata di Foden, veramente fortissimo. Vi sono state molte critiche sulla tendenza di Guardiola a cambiare modulo proprio in occasione di partite cosí importanti e delicate a livello nervoso, quasi avesse bisogno di stupire ogni volta e di lasciare il suo segno. Molto duro anche Matthaus per esempio.

Butto lí qualche considerazione sparsa:

- Nonostante l'antipatia per Tuchel, tifavo leggeremente piú per il Chelsea per via di Jorginho, unico italiano in campo (tre portoghesi invece con il City). Sono molto contento per lui, ma anche per Thiago Silva, che la Champions l'aveva sempre solo sfiorata (rischiava la maledizione di Buffon), e per Pulisic, uno dei miei giocatori preferiti in tutta Europa (avrei voluto vederlo in campo prima e con Ziyech, altro fuoriclasse).

- Nel Chelsea é stato determinante Kanté, veramente ovunque. Ha sicuramente vinto lui la sfida con Mahrez tra ex  giocatori dei Leicester di Ranieri. Molto brava anche la difesa a gestire tutta la pressione degli avversari. Nel City, infortunio a parte, mi ha un po' deluso De Bruyne, che tanta influenza aveva avuto nel campionato del City e che sembrava un candidato naturale per il pallone d'oro.

- La vittoria di Tuchel da subentrato in corso, come Flick lo scorso anno o Di Matteo o Zidane al primo anno al Real, dovrebbe forsi farci ripensare un poco a come l'allenatore influenzi gli eventi fino ad un certo punto, soprattutto in partite ad eliminazioni diretta dove molti eventi aleatori possono influenzare una partita. É anche questo il bello del calcio.

- Devo dire che mi dispiace per Guardiola. Con il Barcelona aveva raggiunto due vittorie e du semifinali. Con il Bayern, si era fermato a tre semifinali consecutive. Nel City, questa finale, arrivata dopo anni di delusioni (un'eliminazione agli ottavi e tre ai quarti di finale), sembrava essere la volta buona per raggiungere Ancelotti, Zidane e Paisley a tre vittorie, oltre che dimostrare di poter vincere senza Messi & co. É andata male e Guardiola l'ha presa sportivamente. Da tempo ripete che la Champions é una competizione dove tante variabili entrano in gioco rispetto alla costanza di un campionato. Non credo che mollerá peró, almeno fintanto che l'energie nervose lo sorreggono.

In Europa League, il Villareal ha batutto il Manchester United ai rigori dopo una partita poco spettacolare e una sequenza di rigori infinita. Unai Emery si é confermato uno specialista della competizione ed é arrivato a 4 vittorie. Devo ammettere che l'uscita della Roma mi ha tolto l'interesse che avevo avuto lo scorso anno con l'Inter.

Si chiude quindi la stagione 2020/21 per i club. Nei prossimi giorni faró un bilancio della stagione e poi ci concentreremo sugli europei (l'Italia ha giocato in amichevole con San Marino). Dopo di che, potremo aggiornare la classifica degli allenatori e assegnare il nostro pallone d'oro per la stagione.

AGGIORNAMENTO

Sandro Modeo, solitamente giornalista per il Corriere, ha scritto un lungo articolo per Ultimo Uomo su Guardiola e la teoria dell'over-thinking. Ho giá detto in passatto che Modeo, per quanto di cultura molto raffinata, non mi convince pienamente: 

- primo perché spesso difende Guardiola per partito preso (niente di male di per sé, ma per quanto io consideri Guardiola l'allenatore piú marcante della storia del calcio moderno, non credo che solo il suo gioco sia quello bello e spettacolare).

- secondo perché ha la tendenza di forzare concetti e momenti storici molto diversi a stare insieme al fine di poter dar piú peso e valore alle sue opinioni. Insomma, quando uno lo legge sembra quasi che le partite vadano in un certo modo per ragioni inelluttabili di tendenze tattico/filosofiche (lamento spesso la stessa deriva in UltimoUomo, credo che questo faccia perdere la bellezza del gesto tecnico individuale, oltre che l'imprevidibilitá del caso e delle coincidenze che rendono il calcio sempre piú interessante degli altri sporti di squadra).

Detto questo, devo dire che ho trovato molto interessante l'analisi di Modeo su una opposizione tra scuola Cruyff/VanGaal (una grossa mancanza non inserire Sarri in questa tradizione) e scuola Sacchi (giustamente Modeo ha fatto la distinzione tra Milan di Sacchi, che era per certi versi piú rivoluzionario di tutto ció che é venuto dopo, e allenatori che hanno extratto pezzi di insegnamento dalle teorie di Sacchi: il Sacchismo. Molto affascinante l'applicazione delle teorie sacchiane su pressing e riconquista nella scuola tedesca o in allenatori diversi come Conte, Klopp e Tuchel. Ne parleremo ancora credo.


28 maggio 2021

ANTONIO CONTE - addio all'Inter e terremoto in Serie A

 
Non só neanche da dove iniziare, é una vera bomba (snip da tuttomercatoweb.com)

Questo sará necessariamente un post in continua aggiornamento perché le notizie si stanno susseguendo l'una dietro l'altra negli ultimi giorni! Si sono appena chiusi i campionati nazionali, domani c'é la finale di Champions e stasera l'Italia gioca la sua prima amichevole in preparazione agli Europei. Fate voi.

La bomba per me é che Antonio Conte se ne va dall'Inter (e quasi sicuramente dalla Serie A, si parla di una clausola che non gli permetterebbe di allenare in Italia, almeno per ora) a pochi giorni dallo scudetto e a due anni dal suo ritorno nel nostro campionato. Capisco le motivazioni finanziarie della societá (anche se, pensandoci, non erano obbligati a dare la buonuscita a Conte, potevano dirgli che se gli andava bene era cosí sennó si dimetteva lui), ma ci perde tutta la Serie A.

Ora, é vero che oggi la notizia piú grossa é l'arrivo di Simone Inzaghi a Milano o il ritorno di Max Allegri alla Juve al posto di Andrea Pirlo (e anche di questo parleremo), peró secondo me stiamo parlando di eventi dalle proporzioni completamente differenti. Cerco di spiegarmi, anche se qualcosa avevo giá detto:

- Conte é uno dei pochi allenatori che riesce a spostare il valore di una squadra, la sua competitivitá e riconoscibilitá. Magari, nel lungo periodo non vince come Allegri (la Juve lo dimostra), peró é indubbio che lascia un impatto fortissimo: si é visto nella sua prima Juve, nella nazionale del 2016, nel Chelsea (incredibile quel suo scudetto al primo anno) e pure nell'Inter. É anche unico a valorizzare i suoi giocatori e renderli piú forti di prima, lo ha detto anche Lukaku.

- Ne avevamo parlato anche al suo ritorno in Serie A due anni fá: indipendentemente dai risultati, l'Inter sarebbe stata una delle squadre piú interessanti e spettacolari da seguire. É stato cosí: lo scorso anno l'Inter ha dato spettacolo (sia in quello che ha fatto attivamente che nel modo in cui le altre squadre hanno potuto giocare) nella fase a gironi di Champions e poi in Europa League (sfortunata in finale). Quest'anno l'ha fatto in campionato, dove ha interrotto il ciclo di nove scudetti della Juve.

- Cassano é stato un grande giocatore (talento sprecatissimo), ma le sue critiche a Conte sono pura invidia pugliese. Il gioco di Conte é pensato per aprire spazi in avanti come nessuna altra squadra riesce a creare. Quando l'Inter riparte nella metá campo avversaria, é come se la pendenza si inclinasse a favore dei nerazzurri. Cosí era anche con il Chelsea. A me mancherá molto vedere questa Inter, sia in Italia che in Europa.

Marotta ha provato a pezzare la situazione anticipando la Juve su Allegri, che tra l'altro era dato come papabile anche per il Real, data la partenza di Zidane. Poi Allegri ha voluto andare sul sicuro ed alla fine l'Inter ha strappato Simone Inzaghi alla Lazio proprio mentre si erano accordati sul rinnovo. Nel frattempo il Napoli si é lasciata con Gattuso (che andrá alla Fiorentina) ed ha preso Spalletti, mentre De Zerbi ha mollato il Sassuolo per lo Shakthar (di Mourinho alla Roma abbiamo giá detto). 

Insomma un mare di cambiamenti, anche all'estero (pensiamo a Zidane, a Hansi Flick, all'allenatore del Lilla... e tanti ne cambieranno ancora - il Milan tiene Pioli ma se ne va il suo capitano Donnarumma). Se pensiamo che l'anno scorso, tra le grandi squadre, solo Juventus e Barcelona avevano cambiato allenatore. Parlando della Juve, non possiamo non parlare del ritorno di Max Allegri.

Snip da Twitter.com

Tra Conte ed Allegri negli ultimi anni si parla di vere e proprie sliding doors. Si sono incontrati frequentemente quando Conte era alla Juve e Allegri al Milan, poi nel 2014 Conte molla la Juve all'improvviso ed Allegri lo sostituisce, vincendo 5 scudetti di fila e raggiungendo due finali di Champions, mentre Conte é impegnato con nazionale e Chelsea. 

Nel 2019, dopo il primo anno di Ronaldo in Italia, la Juve esce dalla Champions con l'Ajax ed Agnelli decide di chiudere con Allegri e chiamare Sarri per dare un'impronta piú spettacolare alla sua squadra. Nel frattempo, Antonio Conte approda all'Inter e vi resta per due anni, durante i quali Allegri sta in una specie di riposo sabbatico, mentre la Juve si affida a Pirlo sperando che faccia come Zidane o Guardiola.

Sappiamo tutti come é andata con Pirlo, anche se la vittoria della Coppa Italia e lo sprint finale in campionato gli avevano creata qualche speranza. E cosí la Juventus gli ha dato il benservito in modo molto elegante. E dopo due anni, la Juventus fa restaurazione e rimette Allegri sul trono (secondo me vuol dire solo una cosa: che la societá aspetterá la fine del contratto di Ronaldo, nel caso non se ne vada lui prima da solo, dubito peró) per poi ripartire dalle radici: difesa solida ed accortezza tattica.

Nel frattempo, lo scontro Allegri - Conte é nuovamente rinviato (ci accontenteremo di Mourinho? non credo). Spero che Conte vada almeno in Premier cosí che si possano eventualmente vedere in Coppa.

Teniamoci aggiornati, non credo sia finita qua...

AGGIORNAMENTI, COME ARRIVANO ARRIVANO

- Mi fa piacere che il concetto di restaurazione nel caso di Allegri sia stato sposato in pieno anche da Ultimo Uomo che ha pubblicato un bell'articolo sul significato di questo ritorno. Io credo che mostri anche quanto la dirigenza sia in stato confusionale dai tempi dell'acquisto di CR7 in poi (Massimo Mauro aveva detto che la Juve non dovrebbe cercare di imitare Real e Barcelona ma piuttosto la concretezza del Bayern). A questo punto sarebbe davvero interessante se Sarri approdasse alla Lazio (Juric si é giá accordato con il Torino).

- Le sorprese non sono finite: come dicevamo, Zidane ha lasciato il Real (tra l'altro mandando una lettera molto critica ma piena del suo incredibile carisma). E chi ha chiamato Perez (mostrando anche lui la confusione che attanaglia anche la dirigenza della Juve)? Carletto Ancelotti, l'allenatore della decima, quello che ha insegnato il mestiere di allenatore a Zidane. Sono sorpreso perché non lo avevano trattato bene e mi sorprende anche che lui accetti (probabilmente vuole un'ultima grande panchina per vincere trofei). La mia sensazione é che vogliono qualcuno che si prenda sulle spalle una transizione molto dolorosa per la squadra.

- Nel frattempo si muove anche il mercato giocatori. In attesa di una soluzione per Donnarumma, Aguero ha firmato con il Barcelona e l'Inter ha venduto Hakimi al PSG (anche se non sono ancora stati fatti annunci). In questi giorni si parla molto di un approdo di Mbappé al Real che porterebbe Ronaldo al PSG e Icardi alla Juve. Mi sembra improbabile, peró é sicuramente affascinante.

- E alla fine Sarri si é accordato con la Lazio. Mi fa piacere che almeno ritorni lui in A (sará bello vedere gli scontri incrociati con Allegri ed Inzaghi). Nel frattempo Pippo Inzaghi si é accordato con il Brescia. Si continua comunque a parlare dell'addio di Conte, sempre piú in termini negativi peró, ovvero sulla sua capacitá di adattarsi e la sua mania di andarsene all'improvviso.


24 maggio 2021

Un punto sui maggiori campionati europei: come é andata a finire

 

Siamo alla nona ed ultima puntata del nostro punto sui cinque maggiori campionati europei per la stagione 2020-21. Questo week-end si sono giocate le ultime, in qualche caso decisive, partite dei vari campionati e ne sono venuti fuori responsi molto interessanti! 

Premier League

Essendo giá decisa la vittoria del City (bello vedere Guardiola farsi della risate su Bobo TV a pochi giorni dalla finale di Champions), rimanevano in ballo le qualificazioni per le coppe europee: alla fine a fare in compagnia in Champions alle due di Manchester (lo United deve ancora recuperare una partita in campionato ma la concentrazione sará tutta per la finale di Europa League di mercoledí prossimo), saranno Chelsea e Liverpool. La squadra di Klopp ha fatto un sorprendente recupero dopo  la crisi di inizo anno che gli aveva fatto mancare tutti gli obiettivi di stagione (si perché se parliamo tanto di stagione deludente della Juve, non possiamo non rimarcare come lo squadrone di Anfield Road, fino all'anno scorso considerata la squadra piú forte del mondo, abbia fatto pure peggio).

Un peccato per il Leicester (l'Atalatanta di Inghilterra): la squadra di Rodgers era in vantaggio sul Tottenhamo mentre il Chelsea stava perdendo con l'Aston Villa (la squadra di Tuchel é chiaramente distratta dalla finale di Champions), alla fine il Tottenham ha vinto con una doppietta di Bale e il Leicester (che comunque, al contrario dell'Atalanta, ha marcato la sua stagione con una bella vittoria in FA Cup) é scesa al quinto posto ed andrá in Europa League con il sorprendente West Ham, che ha rubato l'ultimo posto a squadre come Tottenham, Arsenal, Leeds ed Everton. Nella classifica marcatori, Harry Kane, dato da tanti in partenza, si é preso una bella soddisfazione in questa tribolata stagione del Tottenham (con Son hanno fatto 40 goal insieme) ed ha sorpassato Salah. 

La Liga

Alla fine il Cholo ce l'ha fatta. Sembrava che i colchoneros avessero buttato via il grande vantaggio accumulato durante il girone di andata, poi peró, dopo l'eliminazione in Champions, Simeone é riuscito a rinsaldare la difesa ed ottenere piú costanza dai suoi. Suarez ci ha messo del suo (replicando la mini vendetta di David Villa nel 2014) e ha segnato il goal della rimonta e del successo nelle ultime due, decisive, partite, in cui la situazione con il Real in classifica é stata piú volte sul punto di cambiare. Il Barcelona si consola con la Copa del Rey e con i 30 goal di Messi (per capirci: ha fatto 474 goal in 520 partite di Liga, il secondo nella storia della Liga é Ronaldo con 311 goal in 292 partite; nella storia del Barcelona, Messi ha segnato 637 reti, per dare il senso delle proporzioni, dietro di lui c'é Suarez con 191 reti). Dubito peró che l'argentino (tra l'altro top scorer anche della nazionale davanti a Batistuta) partirá, chi vuole accollarsi i suoi costi a 34 anni della pulce?

La grande delusione della stagione non puó che essere il Real di Zidane. Le merengues non erano partite con grandissime attese, peró é vero che fino a qualche settimana fa' erano in corsa sia per la Champions, che per la Liga. Invece ora si trovano con zero titoli come il Liverpool. In questi giorni si parla molto di una partenza di Zidane e del possibile arrivo di Allegri sulla panchina. Se sará cosí, credo sará per rendere piú indolore una transizione che necessariamente dovrá passare dal graduale addio a mostri sacri come Marcelo e Sergio Ramos (Benzema, Kroos e Modric sembrano senza tempo), oltre a sfoltire la rosa di tanti brasiliani che non hanno reso come previsto. Allegri, si sá, é un maestro ad ottimizzare le risorse che ha. Staremo a seguire, potrebbe essere molto interessante. Il Siviglia completa il quartetto di partecipanti alla Champions, mentre Real Sociedad e Betis andranno in Europa League.

Bundesliga

Qui il campionato era deciso da un pezzo e il dato piú impressionante sono i 41 goal di Robert Lewandowski, nostro pallone d'oro 2020. Il polacco ha battuto il record di goal in una stagione del mitico Gerd Muller (e lo insegue al secondo posto della storia della competizione con 277 goal; per capirci il recordman della storia della Serie A é Silvio Piola con 274 goal davanti a Totti con 250). Se ci fermassimo adesso penso che il polacco, giá sicuro di essere la prossima Scarpa D'Oro, potrebbe tranquillamente rivincere il nostro pallone d'oro (in competizione con Lukaku e De Bruyne), peró c'é da vedere chi vince la Champions, poi ci sono gli Europei.

Con il nono successo consecutivo in bundesliga, i bavaresi si consolano un poco per l'eliminazione in Champions e l'addio di Hansi Flick. Il nuovo allenatore del Bayern sará Julian Nagelsmann, coach del Lipsia (semifinalista di Champions lo scorso anno, secondo in Bundesliga e finalista di Coppa di Germania quest'anno). Il Dortmund del vichingo Haaland si consola con la Coppa nazionale, mentre il Wolfsburg completa il quartetto delle partecipanti alla Champions con il Leverkusen e l'Eintracht della sorpresa André Silva (28 goal in questa stagione per il portoghese ex-Milan) avviati  vero l'Europa League (soprende l'assenza del Borussia MGB, dopo la bella figura nei gironi di Champions).

Ligue 1

Sicuramente il risultato piú sorprendente di tutti i 5 maggiori campionati: il Lilla ha vinto meritatamente il campionato per un punto di vantaggio sulla mega-corazzata PSG. La squadra di Burak Yilmaz e Christophe Galtier aveva giá mostrato un calcio spettacolare contro il Milan lo scorso autunno peró era difficile pensare che potessero battere la concorrenza (oltre ai parigini, anche il Monaco dell'ex-Bayern Niko Kovac, il Lione di Rudi Garcia ed il Marsiglia di Jorge Sampaoli). Invece la squadra viola, negli ultimi anni una fabbrica di talenti per il calcio di tutta Europa, ha tenuto la barra dritta ed é riuscita a prendere il vantaggio decisivo nelle meritate vittorie fuori casa con PSG e Lione dello scorso Aprile. 

Il PSG cosí, nonostante le belle cose fatte vedere nei turni ad eliminazione diretta di Champions, si deve consolare con la sola Coppa di Francia e il titolo di capocannoniere di Mbappé (ancora peró lontano dai vertici della storia dei goleador della Ligue 1 o della nazionale francese). L'innesto di Pochettino peró promette e credo che gli vada data continuitá, anche se prevedo molto attivisimo sul mercato. Si devono invece accontentare dell'Europa League il Lione (semifinalista lo scorso anno in Champions e arricchito quest'anno dagli 'italiani' Paqueta e De Sciglio) ed il Monaco (pure finalista nella Coppa Nazionale) dell'ottimo Ben Yedder (sará una concorrenza durissima tra gli attaccanti della nazionale francese quest'anno agli europei, pensate che torna anche Benzema!).

Serie A

Del successo dell'Inter e dei meriti di Antonio Conte abbiamo giá parlato. La paradossale novitá di queste ultime giornate é la mini-rimonta della Juventus che, dopo una brutta sconfitta in campionato con il Milan, ha prodotto quattro vittorie consecutive, incluso la vittoria in finale di Coppa Italia di qualche giorno fa e, grazie ai risultati delle altre squadre nell'ultima giornata, si é quadagnata l'ultimo posto disponibile in Champions. Insomma, con queste ultime partite, Pirlo é riuscito a creare dubbi a chi giá lo vedeva in partenza. I bianconeri tra l'altro, si prendono anche la classifica cannonieri con il discusso CR 7 (che fará ora? io credo che resti, per le stesse ragioni menzionate per Messi), primo giocatore a vincere la classifica marcatori in Spagna, Inghilterra ed Italia.

Il Milan ha fatto capire perché era stata in testa alla classifica cosí a lungo e si é preso il secondo posto con due vittorie fuori casa con Juve ed Atalanta. La squadra di Pioli ha mostrato di poter vincere pur senza Ibrahimovic. Kessie sembra invece sempre piú il vero leader della squadra ed un giocatore essenziale. Sará bellissimo rivedere questi colori leggendari in Champions, penso saranno bene accolti, la loro storia li precede. Credo che gli europei decideranno il destino di molti dei suoi giocatori. L'Atalanta, ancora una volta, non ha chiuso la stagione come avrebbe meritato. Le ultime due sconfitte le sono costate la Coppa Italia e uno storico secondo posto in campionato. Questo non toglie niente al valore di questa squadra e di Gasperini, che é riuscito a tenerla ai vertici anche senza il pieno apporto di quelli che un tempo erano i suoi protagonisti fondamentali: il Papu Gomez e Josip Ilicic. 

Mi spiace tantissimo per il Napoli di Gattuso e Dries Mertens, beffato all'ultima giornata ed ora costretto in Europa League con la Lazio di Ciro Immobile. Dopo l'arrivo di Mourinho a Roma, si prospetta un ballo delle panchine anche piú grande con la partenza di Gattuso da Napoli (peccato, secondo me stava aprendo un bel ciclo con un ottimo gioco). Che si aprano le porte per un rientro in Serie A di Allegri (se non va in Spagna), Sarri e Spalletti? Mi spiace molto per l'ultimo posto del mio Parma (bellissima l'iniziativa della divisa nera per appoggiare il BLM), peró una volta certa la retrocessione sono finite anche le motivazioni.

Ultime considerazioni

Mentre in Olanda l' Ajax e' diventato nuovamente campione dopo il titolo non assegnato lo scorso anno, in Portogallo, lo Sporting Lisboa e' tornato a vincere il titolo dopo 19 anni di dominio incontrastato di Porto e Benfica. E' una bella boccata di ossigeno, tra l'altro arrivata con una squadra piena di giovani interessanti e un gioco arrembante. Anche in questo caso, l'allenatore Bruno Santos avra' difficolta' a scegliere gli undici da schierare in campo agli europei!

Prima degli Europei, faremo un bilancio di questa stagione calcistica per club, comparandola a quella dello scorso anno e alle aspettative di inizio stagione. Dopo gli Europei, faremo l' aggiornamento della classifica allenatori di questo Blog e assegneremo anche il nostro pallone d'oro!

20 maggio 2021

COPPA ITALIA: la finale e l'addio di BUFFON

Molto bello l'abbraccio tra due eroi di Berlino a fine partita. E pensare che Pirlo ha un anno in meno di Buffon! (snip da eurosport.it)
 

Torniamo a parlare di Coppa Italia dopo le accesse semifinali tra Juve ed Inter di qualche mese fa. Sembra un secolo, la Juve era ancora in corsa su tutte le competizioni e sembrava essersi ripresa bene. Poi si é sciolta e le é rimasta solo questa, spesso snobbata Coppa (e qui ritorno sulle mie proposte di rilancio), oltre ad un disperato tentativo di riagganciare la zona Champions.

Siamo infatti in tempo di verdetti, come dicevamo, si stanno per chiudere vari campionati (apertissimi fino all'ultimo quello spagnolo e quello francese), si stanno giocando le finali delle coppe nazionali (in Spagna, il Barcelona ha battuto l'Athletic Bilbao; in Germania, il Dortmund ha vinto con il Lipsia; in Francia, proprio ieri sera, il PSG ha battuto il Monaco; in Inghilterra, il Leicester ha battuto il Chelsea), sta per arrivare la finale di Champions e tra poco inizieranno gli Europei di calcio (Mancini ha appena rinnovato il contratto con la nazionale fino al 2026! proprio mentre si celebrano i 30 anni dello scudetto della sua Samp!).

La finale di Coppa Italia, giocata a Reggio Emilia, era tra Juventus ed Atalanta. La Juve, vincente per quattro volte di fila dal 2015 al 2018, tornava in finale dopo la sconfitta dello scorso anno contro il Napoli di Gattuso. L'Atalanta riprovava dopo la sconfitta in finale del 2019 contro la Lazio. La curiositá era che l'Atalanta arrivava a questa finale con piú punti della Juve in campionato e la qualificazione della Champions giá in tasca: quasi uno sberleffo ai deliri da SuperLega di Agnelli. Diciamo subito che la sorpresa piú bella é stata il ritorno del pubblico sugli spalti.

É finita 2 a 1 per la Juve. Confesso che io tifavo per l'Atalanta, un po' perché credo che la tracotanza della Juve andrebbe punita, ma soprattutto perché volevo che l'Atalanta vincesse un trofeo per suggellare nella storia del calcio italiano la bellissima favola che ha costruito in questi anni. L'unica soddisfazione é stata vedere Gigi Buffon chiudere la sua carriera alla Juve con una bella vittoria a 43 anni (molto bello pensare che la sua prima Coppa Italia la vinse con il Parma, in squadra con Enrico Chiesa, mentre l'ultima l'ha vinta con il figlio di questi, Federico).

É stata una partita molto bella (soprattutto il primo tempo), giocata con grandissima intensitá da entrambe le squadre. All'inizio l'Atalanta meritava qualcosa di piú e ha creato molte occasioni, peró é stata freddata dal goal dell'ex Kulusevski, particolarmente ispirato e motivato ieri. I bergamaschi non si sono arresi e si sono riportati sotto con Malinovskiy. Nel secondo tempo, la Juve mi é sembrata piú incisiva e capace di gestire la partita. Il goal di Chiesa é stato molto bello (come anche l'azione del suo palo) ed un bel cappello alla sua stagione, sicuramente una delle poche novitá positive di questa Juve. 

L'Ataltanta ha provato a buttare dentro forze fresche ma non é servito (una decisione dell'arbitro nel finale ha condizionato questi sforzi, come giá era successo nel primo tempo con un fallo su Pessina). La Juve non ha rubato nulla peró, é stata una partita molto equilibrata. Adesso, come spesso nella stampa sportiva italiana, ci sono giá le retromarcie clamorose di quelli che dicevano tutto il male possibile su Pirlo ed ora lo incensano. Io credo che l'analisi corretta della stagione rimanga comunque quella della Gazzetta (mi sono piaciuti i commenti sugli errori strategici di Pirlo). Prevedo altri cambi di direzione nel caso la Juve non si qualificasse per la Champions il prossimo week-end.


 

 

 

12 maggio 2021

La Serie A dopo 36 giornate


Eccoci per la nostra solita zoomata sulla Serie A (l'ultima prima di fare un bilancio generale della stagione credo). L'ultima volta era appena scoppiata la bomba SuperLega (sembra un secolo fa, mentre oggi la UEFA ha nominato degli ispettori per verificare la possibilitá di sanzionare Juve, Real e Barcelona). 

Nel frattempo ci sono state le semifinali di Champions (che hanno portato City e Chelsea in finale), mentre, nei vari campionati europei si sta arrivando alle prime sentenze: Bayern campione in Germania, City in Inghilterra, mentre il Barcelona ed il Real hanno gettato al vento l'occasione piú concreta per agganciare l'Atletico Madrid. 

La notizia principale rispetto a quattro giornate fa' é che, dopo 9 anni di dominio bianconero, lo scudetto quest'anno é andato all'Inter di Antonio Conte. La squadra nerazzura continua ha vincere e segnare (ma soprattutto é la difesa meno battuta) ed ha messo 13 punti di distanza sulla seconda. Si sono lette molte analisi sul successo dell'Inter, incluse le solite sviolinate di chi prima attaccava Conte senza sosta o di chi parla di Lukaku (lui e Sanchez erano considerati bolliti al Manchester United).

Io da tempo dico che Conte é uno dei pochi allenatori che fa la differenza: sul piano del gioco (piú incisivo di lui forse c'é solo Guardiola), ma anche sul piano caratteriale e delle motivazioni (quello che non capiscono certi analisti di Ultimo Uomo per cui il calcio é tutto statistiche e posizionamenti). Conte riesce a fare quello che faceva Julio Velasco nella pallavolo. Non sono in tanti a riuscirci, occorre un livello di ossessione e determinazione quasi esagerata.

Io penso che quest'anno l'Inter ha spesso rischiato di gettare tutto al vento, soprattutto nella prima parte della stagione, quando forse c'erano troppe novitá in squadra. Io credo che i risultati siano arrivati quando Conte é tornata alle certezze del primo anno, come formazione, ma soprattutto come schemi e scelte tattiche. Forse meno spettacolare, ma piú quadrata e protetta. Sicuramente anche i singoli hanno aiutato e per il prossimo anno forse il ritocco piú grande é solo il portiere ed il laterale sinistro. Il segnale piú grosso é stata la vittoria contro la Juve dell'andata e con il Milan nel derby di ritorno.

Non possiamo non parlare ora della Juve, ovvero dei detronizzati. Dopo aver eliminato l'Inter dalla Coppa Italia in semifinale, i bianconeri sembravano in corsa su vari fronti. Poi invece si sono sciolti: prima in Champions, dove sono stati eliminati negli ottavi. Poi anche in campionato, dove la sconfitta casalinga con il Benevento sembra aver segnato la resa dei bianconeri nella corsa scudetto. Lo scorso week-end la Juve é riuscita a nettamente perdere in casa con il Milan (che si é preso una rivincita per la sconfitta casalinga dell'andata, e oggi per non perdere il gusto di vincere a Torino, a dato 7 goal al Toro!). Nel frattempo si é anche ritirata la leggenda Buffon, mentre si parla di un possibile ritorno di Allegri. Io penso che il primo cambiamento debba venire a livello societario.

Con la sconfitta di qualche giorno fá la Juve é ufficialmente piombata al quinto posto e, a due giornate dalla fine (e un Juve-Inter ancora da affrontare), i bianconeri rischiano seriamente di rimanere fuori dalla Champions (anche perché in questo periodo Atalanta, Napoli e Milan sembrano averci preso gusto e segnano grandinate di goal). Si parla tantissimo di Ronaldo e cosa succederebbe al portoghese (e al suo ingaggio) se i bianconeri andassero in Europa League. E' curioso che gli attacchi acrimoniosi a CR7 arrivino proprio nell'anno in cui, molto probabilmente vincerá la classifica cannoneri (nel frattempo ha toccato 100 goal in bianconero, come Dybala che peró ci ha messo un po' di piú di tre stagioni...). 

Io credo che il segnale piú grosso di questa storia sia la fine definitiva di Pirlo come predestinato. Non voglio accodarmi agli attacchi pesanti degli ultimi giorni. Peró la veritá é che per tutta la stagione la Juve ha provato a perpetuare questo senso di ineluttabilitá e di allenatore predestinato che Pirlo potesse essere, alla stregua di un Guardiola e di un Zidane (ci ha provato, anche era durato molto meno, anche il Milan con Inzaghi o Seedorf). Quest'annata disastrosa fa cadere definitivamente il velo ed ora penso che per il Maestro sará molto dura tirarsi su. Mi spiace tanto, peró io i dubbi su di lui li avevo espressi da subito (troppo compassato per fare l'allenatore) e lui ci ha messo del suo cambiando formazione quasi ogni partita, senza dare l'idea di avere chiaro cosa volesse fare.

Come dicevamo Atalanta (in corsa anche per la Coppa Italia contro la Juve), Napoli e Milan stanno veleggiando. Atalanta-Milan all'ultima giornata potrebbe essere decisiva. Nel frattempo la Lazio  é ormai in Europa League mentre la Roma rischia il recupero del Sassuolo. In coda, il mio Parma é finito in Serie B. Speriamo di tornare presto!


06 maggio 2021

CHAMPIONS: il ritorno delle Semifinali

 

Potevo mettere Mahrez, o Kanté, perfino Tuchel (2nda finale consecutiva). Peró non potevo non mettere Guardiola, potrebbe entrare ancor piú nella storia della Champions e del calcio mondiale. Tra l'altro questa é l'intervista dopo la partita dell'andata, in cui, parlando con Alex Del Piero, ha perfino citato Francesco De Gregori. Rispetto (snip: gazzetta.it)

Il 29 Maggio 2021, la finale di Champions sará tra Manchester City e Chelsea, due societá salite alla ribalta calcistica negli ultimi decenni (per il City sará la prima finale di Champions; per il Chelsea sará la terza finale, una vittoria finora, anche in quel caso aveva esonerato l'allenatore durante l'anno) grazie ai soldi dei combustibili fossili del golfo o della Russia. Due delle iniziali aderenti alla SuperLega e due squadre inglesi, come due anni fa con Liverpool- Tottenham. Per la finale ho una leggera preferenza per il Chelsea a causa di Jorginho (poi mi piace molto Pulisic). Ma vediamo come é andata.

Manchester City - PSG (2-0)

Guardiola ha completato la sua vendetta su Pochettino, che due anni prima lo aveva sorprendentemente eliminato ai quarti con il Tottenham. E' la prima volta che il City va in finale ed é la prima volta che Guardiola torna in finale (tre semifinali con il Bayern) dai tempi del Barcelona (due vittorie su due). É simbolico che Guardiola abbia raggiunto questo incredibile traguardo proprio nel giorno in cui Mourinho sancisce la sua uscita dal calcio di vertice accettando di allenare la Roma, quasi sicuramente fuori dalla prossima Champions. Guardiola ha anche smentito chi lo vedeva ormai in declino. Sta per vincere la Premier e se vince la Champions potrebbe raggiungere Ancelotti, Zidane e Paisley a tre coppe (questa sarebbe forse piú significativa perché sarebbe la prima senza Messi ed il super Barcelona di 10 anni fá).

Nonostante un grande Verratti (mi fa piacere che anche Ultimo Uomo lo riconosca, io c'ero giá arrivato con la copertina della settimana scorsa), il PSG non é riuscito a ripetere la prestazione dell'andata. L'assenza di Mbappé e la prestazione scarsa di Icardi (non capisco perché Kean non é entrato prima) li hanno condizionati parecchio, oltre ad alcune occasioni gestite male in attacco (Neymar e Di Maria erano sicuramente piú fiacchi questa volta). Il City ha mostrato grossa soliditá in difesa e ha fatto una partita di pure ripartenze, alla faccia di chi (tanti guardiolisti) criticano questa maniera di giocare il calcio o si accanisce tanto sul gioco di Conte. Mahrez, autore della doppietta della vittoria, é un fuoriclasse che sa giocare con due piedi, mentre Foden mostra giocate come facevano Douglas Costa e Coman nel vecchio Bayern di Guardiola.

Chelsea - Real Madrid (2-0)

Molto piú bella questa partita, che riporta Tuchel e Thiago Silva ad una nuova finale dopo quella dello scorso anno con il PSG. Il Chelsea ha mostrato una freschezza impressionante. A me ha impressionato molto anche perché io avrei dato piú spazio dall'inizio al talento di Pulisic e Ziyech. L'americano é stato a tratti imprendibile (ed i falli del Real andavano sanzionati piú duramente alla fine). Tuchel non mi é molto simpatico ma devo ammettere che ha migliorato molto la squadra e ha sfruttato bene i suoi talenti (da tempo dico che il Chelsea é il maggior deposito di talenti d'Europa in questo momento). Molto bello tra l'altro che in finale si ritrovino due dei maggiori eroi del Leicester di Claudio Ranieri: Mahrez e Kante (debordante in entrambe le partite il francese). 

Il Real ha avuto due ottime occasioni con il solito Benzema, che peró, al contrario dell'andata, ha trovato due parate miracolose del portiere del Chelsea. Per il resto gli spagnoli hanno fatto fatica davanti alla freschezza atletica degli inglesi. Il ritorno di Ramos non é bastato, mentre la presenza di Hazard l'ho capita poco (come Marcelo all'andata, avrei messo Valverde prima ad aiutare a centrocampo). Penso abbia anche pesato l'assenza di Lucas Vasquez (una reincarnazione di Di Livio per tanti aspetti). Ora Zidane puó solo concentrarsi sulla Liga (questo week-end si gioca Barcelona - Atletico, lui spererá in un pareggio?).

E in Europa League?

La finale sará Villareal - Manchester United. L'Arsenal non é riuscito a replicare il risultato di due anni fa', quando raggiunse, tra l'altro guidato da Emery, ora sulla panchina del Villareal, la finale, anche quella tutta inglese, poi persa contro il Chelsea di Sarri. Il Villareal ha tenuto bene, la partita é finita 0 a 0 e quindi il 2 a 1 casalingo dell'andata é stato sufficente ed Emery arriva alla sua quinta finale di Europa League (tre vittorie consecutive con il Siviglia). 

La Roma di Fonseca é uscita con onore vincendo 3 a 2 sul Manchester United. Gli inglesi hanno segnato 2 bei goal con Cavani, la Roma ne ha sbagliati almeno 3 o 4 clamorosi per rimpalli incredibili. Chissá come sarebbe andata senza il rigore inventato dall'arbitro all'andata sul 3 a 2 per gli inglesi. Non lo sapremo mai. Lo United comunque non ha rubato nulla e ora Manchester potrebbe avere entrambe le sue squadre sul tetto di Europa.

03 maggio 2021

Un punto sui maggiori campionati europei - ottava puntata

Prima casella in giallo: l'Inter ha giá vinto lo scudetto! Nella prossima (e probabilmente ultima) puntata di questa stagione, aggiungeremo una colonna sulle vincitrici e finaliste delle Coppe Nazionali (abbiamo giá quasi tutte le finaliste, e addirittura il Barcelona come vincitrice della Copa del Rey)
 

Eccoci di nuovo a fare il punto (siamo alla penultima puntata direi) sui cinque principali campionati europei, a meno di un mese dalla puntata precedente ed a cavallo delle semifinali di Champions. Stanno ormai arrivando le prime sentenze!

Premier League

La Premier é rimasta quasi in silenzio nelle ultime giornate, probabilmente perché sta ancora assorbendo l'impatto su tifosi e giornalisti provocato dalla figuraccia della SuperLega (metá degli aderenti venivano dalla Premier e alcune dichiarazioni dei loro dirigenti sono state ai limiti del surreale). Le maggiori novitá sono legate all'esonero di Mourinho del Tottenham e l'eliminazione del City dalla FA Cup da parte del Chelsea. La squadra di Guardiola sembra ormai veleggiare verso la Premiership, mentre Manchester United and Leicester sembrano sicure del posto in Champions. Il Chelsea deve guardarsi le spalle da Tottenham, West Ham e Liverpool, mentre l'Everton di Ancelotti puó solo sperare in un posto in Europa League. 

Ovviamente, molto dipenderá anche da chi andrá in finale di Champions, potrebbe liberarsi un 5to posto per le inglesi. Sarebbe una grossa sorpresa se il Liverpool rimanesse fuori dopo il dramma dell'eliminazione in Champions. La squadra di Klopp dovrá anche recuperare una partita contro il Manchester United, la cosa che piú si avvicina al derby di Inghilterra. Interessante anche vedere come Kane ha sorpassato Salah in cima alla classifica cannonieri (piú dietro l'ottimo Bruno Fernandes) nonostante la stagione della sua squadra (é tornato a sognare molto anche Gareth Bale nel frattempo).

La Liga

Qui le cose si fanno molto piú appasionanti. L'Atletico sta cercando di fermare l'enorme calo che ha avuto da inizio anno. Il Real vola sull'entusiasmo delle semifinali di Champions, in parte inaspettate direi. Il Barcelona sembra quasi rincuorato dal bel ritorno di forma di Messi  (davanti a Benzema in classifica cannonieri) e Griezmann, oltre che dalla netta vittoria in Copa del Rey. Il prossimo week-end si giocheranno Barcelona-Atletico Madrid e Real Madrid - Siviglia, sicuramente sará il momento piú marcante della stagione. Da guardare!

Bundesliga

Il Bayern sembra avviato verso uno scudetto sicuro grazie alle 35 (!) reti di Lewandowski. Non só se basterá a calmare la delusione per l'eliminazione dalla Champions (che si aggiunge a quella dalla Coppa di Germania). Questa eliminazione infatti, ha portato all'annuncio delle dimissioni di Flick (avviato verso la panchina della nazionale dopo gli Europei) e all'annuncio dell'arrivo di Nagelsmann, l'attuale allenatore del Lipsia (secondo in campionato e finalista di Coppa di Germania), come futuro allenatore dei bavaresi. Dietro di loro, Wolfsburg e Eintracht mettono a rischio un posto in Champions al Dortmund, sarebbe una sorpresa.

Ligue 1

Anche qui, un campionato vivissimo come in Spagna. Il Lilla ha vinto di misura contro il PSG del capocannoniere Mbappé e  una bellissima partita in rimonta sul Lione. Ora ha un punto di vantaggio sui parigini. Seguono piú indietro Monaco e Lione (si sono sfidati ieri sera e ha prevalso il Lione al termine di una partita molto combattuta). Vedremo come Neymar e compagni reagiranno all'esito delle semifinali di Champions. Potrebbero esaltarsi, deprimersi o avere un forte senso di rivalsa. Le ultime partite non vedono scontri diretti, vedremo chi ha piú benzina e piú nervi saldi.

Serie A

Un cenno é d'obbligo: l'Inter di Antonio Conte ha vinto lo scudetto, meritatamente (ne parleremo piú a lungo sul prossimo post sulla Serie A). Dietro di loro, la lotta per un posto Champions é accesa. Ronaldo ha segnato una doppietta ieri rimettendo temporaneamente nel cassetto le discussioni sui suoi tre anni alla Juve (anche questo un argomento da approfondire, cosí come un bilancio su Pirlo). Ora i bianconeri sono appaiati ad Atalanta e Milan, mentre il Napoli e la Lazio inseguono rispettivamente due e cinque punti piú dietro. La Roma sembra implosa, come visto in Europa League, sospetto il solito finale di stagione pieno di veleno per i giallorossi. Tornando alla Juve, il calendario é irto di difficoltá: affronteranno Milan, Sassuolo ed Inter. Da vedere anche Atalanta-Milan all'ultima giornata, potrebbe essere uno spareggio!