30 ottobre 2022

CHAMPIONS - Fase a Gruppi - Quinto Turno - Juve fuori dalla Champions - il fallimento di Allegri

 
Era dai tempi di Antonio Conte che la Juve non usciva dalla Champions prima degli ottavi. Sicuramente un segnale. Bonucci é il simbolo della chiusura di un ciclo, questa volta per davvero (snip da www.leggo.it)

Torniamo a parlare di Champions in un calendario talmente pressato dall'inizio dei Mondiali, che a fine Ottobre giá abbiamo tanti verdetti di grosso perso per il resto della stagione. Uno di questi verdetti é, che per la prima volta in tanti anni, la Spagna avrá solo una squadra agli ottavi: il Real Madrid. Ma ne parleremo meglio piú sotto.

Nell'edizione 2021/22, al quinto turno ci soffermammo sulle prestazioni brillanti dell'Ajax di Ten Hag, con Haller capocannoniere. Parlammo anche della pesante sconfitta della Juve in casa del Chelsea, della vittoria del City sul PSG e della bella vittoria, poi inutile, del Milan in casa dell'Atletico Madrid. Nell'edizione 2020/21, al quinto turno, invece, parlammo della vittoria dell'Inter in casa del BMG, del pareggio della Lazio in casa del Dortmund, delle 4 reti di Giroud con il Chelsea in casa del Siviglia e della doppietta di Neymar con il PSG in casa del Manchester United. Al quinto turno dell'edizione 2019/20, demmo la copertina al ritorno di Mourinho in Champions con il Tottenham, del pareggio tra Real e PSG, della vittoria dell'Atalanta in casa della Dinamo Zagabria e del pareggio del Napoli in casa del Liverpool.

Come sono andate le Italiane

Partiamo proprio dalla Juventus di Allegri, sconfitta a Lisbona dal Benfica per 4 a 3. Giá sapevamo che per i bianconeri la situazione era disperata dopo la sconfitta ad Haifa nel turno precedente. Peró la partita con i portoghesi di Rui Costa ha messo in mostra tutta la pochezza della squadra bianconera di questo inizio campionato. La Juve nel finale ha quasi raddrizzato l'incontro con i nuovi entrati, ma per il resto il Benfica ha dominato. La squadra di Allegri sembra non avere gioco, rifugiandosi sempre sul cross dalla tre-quarti di Cuadrado o Kostic. Lo scorso anno Allegri andó male ma gli si diedero tutte le attenuanti del caso per avere una rosa non scelta da lui e vari infortuni da tollerare, questa volta peró non ci sono scusanti, la Juve ha investito tanto in un mercato poco comprensibile, ma il suo allenatore sembra non riuscire a dare soluzioni alla sua squadra, soprattutto sul piano difensivo. Ora, a meno di un'improbabile scudetto, i bianconeri sono giá davanti ad un altro fallimento.

Nell'altra partita del Gruppo H, il PSG ha travolto il Maccabi per 7 a 2 con doppiette di Mbappé e Messi (sempre piú vicino al record di reti di CR7, che sará sempre piú roso dall'invidia in questa sua triste fase di declino. Ora i parigini sono in testa a pari punti con il Benfica e dovranno cercare di mantenere il primato in casa di una Juventus ferita e desiderosa di accasarsi almeno in Europa League.

Nel Gruppo E, il Milan di Pioli ha colto una rassicurante vittoria per 4 a 0 in casa della Dinamo Zagabria (a segno anche Leao e Giroud). I rossoneri ora sono secondi a 7 punti e per passare hanno due risultati disponibili su tre nello scontro diretto con il Salisburgo, terzo a 6 punti (di solito una posizione che fa tremare le gambe alle squadre italiane). Nell'altra partita, il Chelsea di Potter ha vinto per 2 a 1 proprio in casa del Salisburgo, mostrando varie novitá in termini della scelta dei titolari rispetto ai tempi di Tuchel.

Nel Gruppo C, la bella notizia é che l'Inter di Inzaghi si é qualificata agli ottavi nel gruppo piú difficilie di tutti, contro tutte le previsioni iniziali. Sono convinto che il bellissimo pareggio in casa del Barcelona nel turno precedente sia stata una svolta per i nerazzurri, che da allora sembrano giocare piú convinti e sicuri di sé. Lautaro e Barella sono in formissima, cosí come Di Marco e Dzeko. Onana da piú sicurezza in porta di Handanovic e Mkhitaryan e Calhanoglu non fanno rimpiangere Brozovic per ora. Xavi aveva provato a gufare, ma l'Inter ha battuto il Viktoria Plzen per 4 a 0 (doppietta di Dzeko e rete del rientrante Lukaku). 

Il Barcelona invece é stato punito e, per il secondo anno di fila, non andrá agli ottavi. Per chi pensava che i catalani fossero stati semplicemente sfortunati con l'Inter, la sconfitta casalinga per 3 a 0 con il Bayern dovrebbe far riflettere (io continuo a pensare che il Barcelona sia molto piú forte dell'anno scorso, peró deve tornare umile, a partire dall'allenatore). Per Lewandowski, l'umiliazione di due sconfitte su due partite con gli ex-compagni del Bayern oltre alla delusione di vederli navigare verso gli ottavi mentre lui é giá fuori dalla competizione (in cui tra l'altro stava avanzando velocemente verso i 100 goal).

Nel Gruppo A, il Napoli ha schiantato anche i Rangers pre 3 a 0 (doppietta di Simeone) ed ora é primo con 15 punti (20 goal fatti e 4 subiti), confermando il gran momento giá mostrato in Serie A. Nell'altra partita il Liverpool ha vinto per 3 a 0 in casa dell'Ajax, confermando il periodo di miglioramento giá visto in Premier League. Ora il primo posto si deciderá nell'ultima partita ad Anfield Road e speriamo che il Napoli continui la sua striscia positiva.

Le altre partite

Nel Gruppo B, il Brugge é sorprendentemente crollato in casa contro il Porto (0 a 4), mentre l'Atletico Madrid di Simeone non é riuscito ad andare oltre ad un 2 a 2 casalingo contro il Leverkusen di Xabi Alonso. Partita dal finale molto concitato con l'arbitro che, prima ha fischiato la fine, poi ha dato un rigore agli spagnoli dopo un richiamo della VAR per un fallo di mano impercettibile in area dei tedeschi. Rigore poi sbagliato da Carrasco con tanto di traversa sulla respinta del portiere. Ora l'Atletico é fuori (seconda volta in 10 anni), ma io credo che non ce l'avrebbe fatta lo stesso anche avesse vinto.

Nel Gruppo D, altra partita molto agitata, con lo Sporting Lisboa che va in vantaggio in casa del Tottenham. Gli inglesi assediano gli avversari nel finale e pareggiano con Betancur e poi, dopo occasioni clamorose mancate di poco, riescono addirittura a segnare il 2 a 1 con Kane al 95mo, ma la VAR annulla per un fuorigioco secondo me molto discutibile. Conte perde la testa e viene espulso. Ora il Tottenham é ancora primo a 8 punti ma dovrá giocarsela a Marsiglia, sconfitto dall'Eintracht per 2 a 1 ma ancora in corsa per passare agli ottavi (tutte e quattro le squadre sono in corsa!), in un girone equilibratissimo.

Nel Gruppo F, il Real di Ancelotti ha subito la sua prima sconfitta stagionale ad opera del Lipsia (3 a 2 con reti dei soliti Nkunku e Werner). Sara un caso, ma il pallone d'oro Benzema, non era in campo. Nell'altra partita, pareggio per 1 a 1 tra Celtic e Shakhtar, che ora fará molta fatica a strappare il secondo posto ai tedeschi. Nel Gruppo G, invece, il Borussia blocca il City dell'ex Haaland sullo 0 a 0, risultato sorprendente per queste due squadre, mentre il Siviglia, giá eliminato, coglie una vittoria per 3 a 0 (gran goal di Isco) sul Copenhagen che servirá solo in chiave Europa League.

Un cenno alle altre Coppe

Partiamo dalla Conference League, dove la Fiorentina ha battuto i turchi del Basaksehir e li ha appaiati al primo posto, qualificandosi al prossimo turno. In Europa League, la Roma ha colto un importante vittoria in Finlandia che la mantiene in corsa per passare di turno (lo scontro diretto con il Ludogorets sará decisivo), mentre la Lazio ha vinto con il Midtjyland ed ora é primo nel suo girone insieme allo Sturm (gli azzurri di Sarri devono evitare la sconfitta nell'ultima partita con il Feyenoord per poter passare). 

Chiudiamo con un cenno a Cristiano Ronaldo, tornato alla rete nel 3 a 0 del Manchester United contro lo Sheriff in Europa League. Il portoghese tornava a giocare dopo l'esclusione dalla rosa seguita alla sua uscita dalla panchina durante la vittoriosa partita dei compagni contro il Tottenham in campionato. In molti si stanno interrogando sull'impatto che questo declino di CR7 potrá avere anche sui mondiali del Portogallo oltre che per la sua legacy. Noi ne parlammo giá ad inizio stagione e per la partenza della Champions.


23 ottobre 2022

PALLONE D'ORO 2021-22: premiato Benzema, finalmente va come doveva andare!

 
É stato molto bello vedere Benzema premiato da Zidane, non solo il suo ex-allenatore di 3 Champions, ma anche suo predecessore al Real e ultimo francese (entrambi di origine algerina tra l'altro) a vincere il Pallone D'Oro prima di lui (snip da notizie.it)

É stato finalmente assegnato il Pallone D'Oro 2022 e come ci si aspettava ha vinto Karim Benzema, protagonista delle vittorie del Real in Liga e Champions League nella scorsa stagione (capocannoniere in entrambe le competizioni con alcune reti pesantissime per i destini della squadra). Come sempre, metto qui qualche punto per commentare questo avvenimento: 

- Sono contento che il podio delle premiazioni officiali del Pallone D'Oro 2022 assomigli al mio personale Pallone D'Oro, assegnato a fine stagione lo scorso giugno. Anch'io avevo assegnato il premio a Benzema davanti a Sadjo Mané, emblema del Liverpool in corsa fino alla fine e vincitore della Coppa d'Africa. Per il terzo posto, invece di Kevin De Bruyne (pur ottimo, ovviamente), avevo voluto inserire Ivan Perisic per la sua grande stagione all'Inter, nonostante l'arrivo della sola Coppa Italia.

- Quando paragono la lista dei 30 finalisti della competizione officiale con la mia lista, noto alcune differenze piú o meno importanti: secondo me, nella lista officiale, tra i giocatori della Serie A meritavano di starci anche Koulibaly (anche lui vincitore della Coppa d'Africa) e Tonali (grande stagione da campione d'Italia con il Milan. Poi noto l'assenza di giocatori del Villareal, che pure é arrivato in semifinale di Champions eliminando il Bayern e la Juve. Secondo me, Verratti ha fatto una stagione stupenda e meritava di starci. Poi tra i giocatori dell'Ajax avrei messo Antony invece di Haller.

- Il Pallone d'Oro ha cambiato formula e finalmente ora il giudizio é su una stagione calcistica invece che su un anno solare. Mi sembra peró che il fatto che il pallone d'oro sia assegnato quando la stagione successiva é ampiamente in corso, influenzi il giudizio dei votanti. Per esempio, Luis Diaz e Darwin Nunez hanno secondo me ricevuto molte attenzioni a causa del loro passaggio al Liverpool, piú che per il loro contributo (parziale o totale) alla scorsa stagione di Porto e Benfica. Piú lampante ancora, é il 10mo posto nella classifica ufficiale dato ad Haaland, sicuramente protagonista principale di questo inizio stagione ma decisamente sottotono la scorsa stagione con il Dortmund.

- Ho letto un bell'articolo di Dario Saltari su Ultimo Uomo sul Pallone D'Oro a Benzema, sull'intesa tra lui e Zidane, lo consiglio vivamente. Ci sono solo due aspetti che non condivido. Uno é quando l'autore dice che Benzema lo avrebbe meritato solo quest'anno come risultati e prestazioni. Non sono d'accordo, penso che Benzema abbia tenuto su la baracca Real fin dall'addio di CR7, offrendo prestazioni di una bellezza incredibile. Tanto che io gli diedi il mio Pallone d'Oro giá lo scorso anno, spiegando anche perché non lo meritava Messi

- Il secondo é il commento su Messi e Ronaldo come due fenomeni al di sopra degli altri, come Ronaldo il fenomeno prima di loro e, forse come lo saranno Mbappé e Haaland. Non sono d'accordo e penso che Ultimo Uomo cada spesso e facilmente in questo genere di argomenti. Secondo me Ronaldo il fenomeno é stato eccezionale ma in tempi di altri giocatori eccezionali come Zidane, Figo, Kaká o Ronaldinho (anche i nostri Del Piero e Totti). La differenza di Messi e CR7 é stata soprattutto la loro longevitá e capacitá di giocare ad altissimi livelli nel tempo.

- In questo senso trovo molto piú interessante il commento della rivista 11 sull'etá crescente dei premiati e piú in generale su quanto i campioni di ora (gli stessi Modric, Kroos, per fare altri nomi) siano molto piú longevi di quelli di un tempo (soprattutto in riguardo alla qualitá delle loro prestazioni ad una certa etá), poi ovviamente hai sempre l'eccezione di Maldini o giocatori simili, ma ora sembra piú la regola.

19 ottobre 2022

5 Top Campionati Europei - Seconda Puntata - il Liverpool si sta rialzando?

Molto bella a fine partita questa immagine del saluto tra Guardiola (deluso per la sconfitta ed il trattamento dei tifosi ad Anfield Road) e Salah, l'uomo partita (snip da football365.com)
 

Rieccoci, ad un mese dalla prima puntata, a parlare della situazione nei 5 principali campionati europei. In questa puntata parliamo di due partite che ho avuto la fortuna di vedere recentemente, ovvero Liverpool-City e Real-Barcelona!  Lo scorso anno, di questi tempi, la notizia principale era la crisi del Barcelona, che poi portó alla sostituzione di Koeman con Xavi. Due anni fa', parlammo dei sorprendenti primati in classifica del Tottenham di Mourinho in Premier e dell'Atletico Madrid di Simeone in Liga. Tre anni fa', ci soffermamo sulla vittoria del Liverpool sul City (corsi e ricorsi) e dell'esonero di Pochettino da parte del Tottenham.


Premier League

Prima di parlare della classifica (e della partenza dell'Arsenal), dobbiamo parlare della partita tra le squadre piú forti degli ultimi 5 anni, ovvero Liverpool e Manchester City. Le due squadre protagoniste di un fantastico duello lo scorso campionato, si sono affrontate ad Anfield Road con premesse completamente differenti: il City dominante come al solito ma in piú reso ancora piú ingiocabile dall'incredibile apporto di reti del Terminator Haaland (a secco con il Liverpool, ma comunque capocannoniere con 15 reti in 10 partita, ovvero 1,5 reti per partita); il Liverpool in crisi di risultati  e scopertosi fragile. Alla fine ha vinto il Liverpool per 1 a 0, grazie ad una rete di Salah, costante spina nel fianco del City in questa partita. L'egiziano aveva giá ridato segnali di vita segnando una tripletta in Champions nel 7 a 1 del Liverpool contro i Rangers; ieri ha approfittato di un'ingenuitá di Cancelo per bucare Ederson. É stata una partita intensa e molto combattuta sia sul piano tattico che fisico, la sensazione era che occorreva un goal perché le due squadre si aprissero di piú. Haaland é rimasto a secco come nella finale di Super Coppa dello scorso agosto, peró il City non ha demeritato, la difesa dei Reds ha lavorato veramente bene e, quando gioca con Guardiola, Klopp punta piú a distruggere il lavoro dell'avversario che a prendere il sopravvento. Ora vedremo se il Liverpool riprenderá il suo cammino in campionato.

Torniamo ora alla classifica, dove l'Arsenal é in testa con 24 punti, frutto di 9 vittorie ed una sola sconfitta (contro il Manchester United di Ten Hag). La squadra di Arteta sta facendo una stagione incredibile mostrando tutto il talento di giocatori come Martinelli, Odegaard e Saka (non cosí forte con la nazionale), oltre che l'ottimo acquisto Gabriel Jesus. Hanno giá battuto Brentford, Tottenham e Liverpool (il test principale sará proprio contro il City di Guardiola). Dietro all'Arsenal troviamo City e Tottenham. La squadra di Conte non sta brillando per reti o gioco, peró non molla la presa (ora vedremo con l'infortunio di Richarlison). Al quarto posto troviamo il Chelsea, che, con Potter, sembra essere entrato in una dinamica molto positiva come risultati e anche come gioco. Piú indietro arrancano il Manchester United (Ten Hag continua a dibattersi con il dilemma Ronaldo e deve ancora riprendersi dal 6 a 3 subito nel derby con il City) e il Liverpool (si puó dire che il campionato é chiuso per loro a 14 punti di distanza, sebbene con una partita in meno, dalla vetta?). Triste vedere il Leicester in fondo alla classifica ma questo campionato é spietato.

La Liga

Anche qui, si é giocata la partita piú importante dell'anno, ovvero Real Madrid - Barcelona. Il Barcelona arrivava al Bernabeu da prima in classifica ma dopo il bruciante pareggio casalingo con l'Inter che ne ha fortemente compromesso le possibilitá di passare agli ottavi (sará interessantissma vedre la prossima partita del Barca con il Bayern). Il Real cercava di recuperare un po' di brillantezza, soprattutto davanti, dove Benzema é molto indietro rispetto a Lewandowski nella corsa per la classifica cannonieri. Alla fine hanno vinto i padroni di casa per 3 a 1 e Benzema é tornato a segnare. Il Real ha fatto pesare la sua capacitá di controllare i momenti critici della partita, grazie alla classe di Modric e Kroos e la maturazione di ottimi giocatori come Valverde e Vinicius JR. Credo che le critiche al Barcelona siano state troppo severe. I catalani hanno perso per non aver sfruttato le occasioni che hanno creato (non poche) e per alcune grosse ingenuitá in difesa (giá viste anche con l'Inter). Xavi dovrebbe essere piú umile e pensare ai giocatori che ha: é vero che con Pedri e Busquets puoi resistere qualsiasi pressing, peró con gente come Dembelé e Raphinha non é un peccato mortale sfruttare qualche transizione (appunto come va il Real con Valverde). Ora la squadra di Ancelotti ha ripreso la testa della classifica mentre piú indietro inseguono Atletico Madrid, Betis e Real Sociedad.

Bundesliga

In Germania, continua a sorprendere l'Union Berlino, che guida la classifica con 23 punti in 10 partite, 4 in piú del Bayern. I bavaresi sembrano meno incisivi di quello che riescono ad essere in Champions. Piú indietro seguono Friburgo, Hoffenheim e Eintracht. Il Dortmund é partito piano, peró, alla nona giornata, é riuscito a fermare il Bayern su un entusiasmante 2 a 2 in rimonta. Molto interessante vedere come, nella classifica marcatori, oltre a Nkunku del Lipsia (squadra sorprendentement a metá classifica), si trovano tutti nomi meno conosciuti, tra cui Marcus Thuram, laterale figlio d'arte (continua a sorprendermi come non lo abbiano ancora acquistato in Inghilterra).

Ligue 1

In Francia, il PSG veleggia in testa, in questo senso nessuna sorpresa. I parigini peró non stanno dominando come ci si aspetterebbe, e come si é visto anche in Champions contro il Benfica. Nell'ultimo turno si é giocato il 'derby di Francia' ed il PSG hanno battuto il Marsiglia di Tudor per 1 a 0 grazie ad una rete di Neymar (é sorprendente vedere il brasiliano davanti a Mbappé in classifica cannonieri, mentre Messi, seppur molto piú in forma rispetto allo scorso anno, non é molto in alto per ora) e ad alcuni provvidenziali parate di Donnarumma (probabilmente risollevato dal ruolo di titolare fisso). Una di queste parate tra l'altro, riguarda un azione molto simile a quello su cui il Chelsea ha ricevuto un discutibile rigore (e scandaloso cartellino rosso) contro il Milan in Champions. Dietro, il PSG, sorprendono Lorient e Lens davanti al Marsiglia, mentre Monaco, Lilla e Lione seguono piú indietro.

Serie A

In Serie A, il Napoli continua il suo stupendo inizio stagione (in campionato ed in Champions) con 26 punti in 10 partite. I partenopei stanno raggiungendo ottimi risultati ed hanno segnato piú goal di tutti mandando in rete tantissimi giocatori. Io tifo per loro quest'anno! Dietro di loro troviamo un'ottima Atalanta, che é riuscita a rinnovarsi dopo le delusioni dello scorso anno, il Milan di Pioli (che due giornate fa' ha vinto un'importante scontro con la Juve), la Roma di Mourinho, la Lazio di Sarri e la sorpresa Udinese. Sorprende vedere Inter e Juve (si scontreranno ad inizio Novembre, vediamo se Allegri sará ancora in sella, perché nel frattempo la Juve potrebbe uscire dalla Champions) dietro a tutte queste squadre.

16 ottobre 2022

CHAMPIONS - Fase a Gruppi - Quarto Turno - Una bellissima Inter zittisce il Barcelona al Camp Nou !

I tre goal dell'Inter sono stati tutti molto belli, é difficile scegliere, peró dó la copertina a Lautaro perché, oltre al bellissimo assist per Gosens per il momentaneo 3 a 2, ha fatto un bellissimo goal (i tiri che prendono i due pali con potenza sono troppo belli), mettendo a tacere chi lo aveva messo in discussione nelle ultime settimane. É sicuramente una partita che resterá nella storia, per me la piú bella di Champions di quest'anno, almeno per ora (snip da Eurosport.it).

Rieccoci a parlare di Champions ad una sola settimana dal giro di boa della scorsa settimana. Quest'anno le partite sono tutte molto compresse per via dei Mondiali. Recentemente abbiamo fatto il punto sulla Serie A e tra poco lo faremo sui Campionati Esteri (questo week-end si giocano Real-Barcelona e Liverpool-City). 

Lo scorso anno, al quarto turno parlavamo dell'impressionante media reti del Bayern, del bel pareggio del PSG con il Lipsia e della brutta sconfitta interna del Milan con il Porto. Due anni fa', i discorsi sul quarto turno di Champions passavano in secondo piano davanti alla scomparsa di Maradona. L'Inter di Conte perse ingenuamente con il Real di Zidane mentre l'Atalanta di Gasperini sorprese tutti vincendo ad Anfield Road. Tre anni fa', al quarto turno commentammo con tristezza che Inter ed Atalanta sembravano praticamente eliminate dalla Coppa (l'Atalanta poi sorprese tutti e si qualificó).

Come sono andate le Italiane? 

Inizio subito con il dire che, se non ci fosse stata l'Inter, questo sarebbe stato un turno particolarmente deprimente, nonostante un grande (ancora una volta!) Napoli. Infatti, le sconfitte di Juventus e Milan martedí sera mi avevano lasciato con un grande amaro in bocca. Due sconfitte molto diverse intendiamoci. La Juventus ha perso per 2 a 0 in casa del Maccabi Haifa, dando un'impressione di completa impotenza. Della sottovalutazione generale di quanto l'addio di Buffon, Barzagli e Chiellini potevano avere sulla, un tempo, fortissima difesa bianconera, ne abbiamo parlato giá da tempo. Ma qui si vede una squadra che fa rimpiangere Pirlo, che non sa sfruttare giocatori come Vlahovic e Kostic che in nazionale fanno molto bene, che fa regredire Locatelli, che ha i colpi del suo mercato infortunati da quasi subito. Non c'é molto da dire, dopo la sconfitta in casa Milan dello scorso week-end, la Juve é quasi fuori dalla Champions, manca solo la matematica. Nello stesso girone, il PSG ha pareggiato 1 a 1 in casa contro il Benfica al termine di una partita molto battagliata.

Poi ha giocato il Milan, contro il Chelsea. Anche qui é finita 2 a 0 per gli avversari, ma questa volta la partita l'ha rovinata l'arbitro con una decisione discutibile su un rigore per gli inglesi ed una scandalosa espulsione per Tomori. Abbiamo giá parlato di come certi arbitri compensino l'insicurezza con gesti di grande arroganza, come il non voler controllare il VAR. Basta vedere l'esempio opposto dell'arbitro di Atletico Madrid - Brugge che, prima da un rigore per il Brugge per fallo in area, poi si convince a rivedere le immagini al VAR e cambia idea (e addirittura ammonisce il giocatore del Brugge per simulazione). Per me, quando c'é un ballo un'espulsione diretta (con tutto l'impatto che puó avere su una partita) dovrebbe essere OBBLIGATORIO per l'arbitro rivedere le immagini al VAR. Infatti la partita ne é risultata completamente falsata, anche se il Milan ci ha messo del suo. Il Milan ha pure avuto qualche occasione con Giroud e Leao, ma dopo il 2 a 0, il Chelsea ha potuto gestire la partita in tutto relax. Ora il Milan é ancora in corsa, soprattutto grazie al pareggio per 1 a 1 tra Dinamo Zagabria e Salisburgo, ma sbaglia chi pensa che queste squadre siano abbordabili, non é cosí (e sicuramente occorrerá un Tonali molto piú in palla di quello di adesso). 

Poi é arrivato mercoledí e abbiamo iniziato a risollevarci il morale. Il Napoli ha colto un'altra vittoria spettacolare sull'Ajax (4 a 2) dopo quella di una settimana fa'. Raspadori ha segnato un altro bellissimo goal (anche Lozano), mostrando un grande stato di forma giá mostrato in nazionale (e quando si riposa lui ci sono Osimeh o Simeone!).  Ora il Napoli é a punteggio pieno e giá qualificato per gli ottavi. Dovrá difendere il primo posto dall'assalto del Liverpool, secondo con 9 punti. Gli inglesi hanno scrollato via la sconfitta in Premier contro l'Arsenal dello scorso week-end andando a vincere a Glasgow per 7 a 1 contro i Rangers (si é rivisto Salah con una tripletta). La sera poi é stato finalmente il momento della partita piú importante della serata ovvero Inter-Barcelona. Nel tardo pomeriggio, il Bayern aveva asfaltato il Viktoria Plzen vicendo 4 a 2 in trasferta con doppietta di Goretzka. La vigilia di Barcelona-Inter era diventata ancora piú tesa a causa delle dichiarazioni fatte da Xavi all'andata su possibili errori arbitrali, oltre che sulla decisione del Barcelona di non lasciare mostrare colori nerazzurri ai tifosi venuti a tifare l'Inter.

La partita ha visto un prevedibile dominio territoriale del Barcelona, con il suo ottimo centrocampo e la pericolositá delle due ali. L'Inter peró riusciva spesso a ripartire con ottime giocate, che peró sfumavano per errori nell'ultimo disimpegno. Ha colto anche una traversa con Dzeko ma poi é stata punita dal goal di Dembelé. Nel secondo tempo, assolutamente stupendo (come l'articolo di Dario Saltari su Ultimo Uomo), l'Inter ha prima pareggiato con Barella e poi si é portata avanti con Lautaro, entrambi bellissimi goal. Il Barcelona ha pareggiato con Lewandowski (che poi segnerá anche il terzo goal di testa) ma poi l'Inter ha segnato ancora un bellissimo goal con il neo-entrato Gosens. Nel finale, dopo il 3 a 3 del Barcelona, l'Inter ha sprecato un'occasione clamorosa per vincere. Non avrebbe rubato nulla. E non dimentichiamo che ai nerazzurri mancavano giocatori come Lukaku e Brozovic.

I neroazzurri, che ho spesso criticato in queste ultime settimane, sono stati all'altezza  e la vittoria sarebbe andata bene per mettere a tacere l'arroganza di Xavi. I nerazzurri hanno mostrato un calcio coraggioso e pieno di personalitá, simile a quello dell'Inter di Conte di tre anni fa' (anche stavolta, tra l'altro, tante piccole decisioni arbitrali piú severe sui falli interisti che su quelli catalani). Se fate caso, i goal dell'Inter sono molto piú belli di quelli del Barcelona. L'Inter ha dato il meglio quando ha attaccato il possesso catalano ed invece ha subito goal quando si é chiusa (una lezione per il futuro). La Juve aveva vinto al Camp Nou due anni fa', ai tempi di Messi, Buffon e CR7, ma quel Barcelona era una squadra al tramonto, non lo squadrone che guida la Liga di quest'anno. Ora l'Inter deve solo battere il Viktoria Plzen per passare, speriamo ci dia il piacere di rivedere Xavi in Europa League. 

Le altre partite

Nel Gruppo B, il Porto ha espugnato il campo del Leverkusen (guidato dal neo-allenatore Xabi Alonso) per 3 a 0 (due rigori), mentre il Brugge ha bloccato l'Atletico Madrid sullo 0 a 0 in casa degli spagnoli. Ora il Brugge punta decisamente alla testa del Girone, é la sorpresa assoluta finora. Nel Gruppo D, il Tottenham di Conte si riporta in testa alla classifica battendo l'Eintracht per 3 a 2 (doppietta di Son), mentre lo Sporting ha perso 2 a 0 in casa contro il Marsiglia (anche qui partita condizionata da un rigore piú espulsione a danno dei portoghesi. Nel Gruppo F, il Real é stato fermato sul 1 a 1 in casa di un ottimo Shakhtar (molto piú aggressivo dello scorso anno), mentre il Lipsia si é portato al secondo posto vincendo per 2 a 0 in casa del Celtic. Infine, nel Gruppo G, City e Haaland stranamente a secco per una sera a causa dello 0 a 0 sul campo del Copenhagen, mentre il Dortmund veleggia tranquillo al secondo posto nonostante l'uno a uno casalingo con il Siviglia.

Un cenno alle altre coppe

In Europa League, la Roma e la Lazio sono entrambe terze nei loro gruppi. É secondo me l'indicazione piú chiara di quanto fatichiamo in Europa, dove la gran parte delle avversarie giocano a ritmi spesso piú alti. La Roma ha pareggiato per 1 a 1 in casa del Betis, mentre la Lazio é stata fermata sul 2 a 2 dallo Sturm. In Conference League, la Fiorentina ha rinforzato il suo secondo posto dopo aver battuto gli Hearts per 5 a 1.

12 ottobre 2022

NAZIONALE - I sorteggi per i gironi di qualificazione agli Europei 2024

 

Ho scelto questa foto un po' come un augurio per le prossime partite che avremo con l'Inghilterra, un po' perché, quando penso ad un azzurro che penso ci troveremo nel percorso fino ai Mondiali 2026, credo che, oltre a nomi di colonne come Donnarumma, Bastoni, Barella, Tonali, Raspadori e, spero Verratti, punterei molto su Davide Frattesi, il grintoso centrocampista del Sassuolo, che ricorda Marchisio nell'aspetto ma é piú simile al giovane De Rossi come intensitá (snip da besoccer.com).

Torniamo a parlare di Nazionale per un breve post sui sorteggi per i gironi di qualificazione agli Europei 2024, che si disputeranno in Germania. Tre anni fa', quando iniziai a tenere questo Blog, la Nazionale stava giocando le ultime partite di qualificazione agli Europei 2020 in un gruppo che comprendeva anche Bosnia, Finlandia, Grecia, Armenia e Liechtenstein. Ci qualificammo con tre turni di anticipo e 10 vittorie su dieci, con 37 goal fatti e 4 subiti. Da lí partí l'onda lunga della qualificazione alle finali di Nations League e degli Europei, poi giocati nel 2021.  Parliamo quindi dei sorteggi ma approfittiamo per aprire il discorso ad altre questioni.


  • Partiamo dai gruppi del sorteggio. Siamo nel Gruppo C, con Inghilterra, Ucraina, Macedonia e Malta. Eravamo stati piú fortunati quattro anni fa'. Il fatto che le due finaliste degli ultimi Europei si trovino nello stesso girone di qualificazione mi da molto da pensare. Avevo gia' sollevato molte perplessitá in occasione dei sorteggi sugli spareggi per i Mondiali. Dovremmo comunque farcela perché passano le prime due. Tra gli altri gruppi, vedo fortunate Croazia, Polonia, Danimarca e Svizzera. Meno l'Olanda che ha pescato la Francia.
  • Il fatto che noi stiamo qui a commentare di una questione cosí remota come questi Europei, la dice lunga su quanto siamo in denial sulla questione Mondiali: a dicembre staremo a guardare. Il tutto dopo aver visto la nazionale sprofondare con la Macedonia (pensate il simbolismo di giocare con Inghilterra e Macedonia) dopo riflessioni su certi errori che si sono ripetute mese dopo mese, partita dopo partita (certo quando ci penso piú freddamente, credo che gli errori dei giocatori, occasioni o rigori sbagliati che fossero, abbiano contato tanto come gli errori di Mancini).
  • Da allora peró, Mancini ha cercato di rifondare la nazionale inserendo tanti nomi nuovi, il che ci ha fruttato anche qualche figuraccia, peró ha anche riportato quello slancio e quella freschezza che ci hanno consentito di cogliere nuovamente il traguardo delle finali di Nations League. Se guardiamo la nazionale che ha affrontato l'Inghilterra il mese scorso e quella di un anno prima agli Europei, possiamo vedere che, infortuni a parte, sono fuoriusciti alcuni pilastri come Chiellini, Insigne, Bernardeschi (e forse pure Berardi). Certo ci sono ancora tanti giocatori del gruppo storico, ma d'altra parte senza giocatori piú esperti di fianco, pure i giovani rischiano di bruciarsi.
  • In questo senso, ho trovato veramente ridicoli i commenti fatti nel Podcast Lobanovski dai giornalisti di Ultimo Uomo.  Praticamente veniva criticato Mancini per non aver approfittato della lunga distanza dai Mondiali 2026 per creare una nazionale sui giovani che suppostamente saranno forti allora (si insisteva molto su Udogie e Scalvini, ma anche tanti altri). A parte quello che dicevamo sull'importanza dell'esperienza dei piú vecchi per far crescere i giovani, c'é anche il fatto che la Nazionale vive tantissimo di giocatori che esplodono in certi periodi e non si possono ignorare (vedi Baggio e Schillaci nel 1990, loro non c'erano nella Under 21 che Vicini si portó ad Europei e Mondiale). Inoltre vi é la questione ranking: tutte le partite ormai sono determinanti; a Settembre, oltre alle finali di Nations League, comunque un torneo importante, c'era in ballo il ruolo di testa di serie per i sorteggi agli Europei. Occorre aggiungere altro?


09 ottobre 2022

CHAMPIONS - Fase a Gruppi - Terzo Turno - Il Napoli é la squadra piú bella d'Europa?

 

Ero indeciso se dare risalto agli ottimi risultati del Brugge o alla partita tra Inter e Barcelona. Alla fine, la vittoria per 6 a 1 del Napoli nel glorioso stadio dell'Ajax ha tolto ogni dubbio. I partenopei, stanno facendo un figurone in Europa ed in Serie A (meritatamente primi in classifica). Tra i giocatori di Spalletti (devo complimentarmi dopo che per anni l'ho spesso criticato), potevo parlare della doppietta di Raspadori, delle ottime giocate di Anguissa, Kim e Zielinski, peró ho deciso di dare la copertinta a Kvaratskhelia, l'attaccante rivelazione di questo inizio stagione, un dribllatore fenomenale (snip da ilNapolista.it)


Rieccoci a parlare di Champions dopo la pausa per le nazionali e la ripresa dei campionati. Lo scorso anno, al terzo turno, parlammo della seconda rimonta consecutiva del Manchester United firmata Cristiano Ronaldo. L'anno precedente, parlammo della brutta sconfitta dell'Inter di Conte in casa del Real Madrid, caratterizzata dal centesimo goal di Sergio Ramos con le merengues. Tre anni fá parlammo del primato del Napoli di Ancelotti nel girone del Liverpool di Klopp (vi ricorda qualcosa?). Essendo arrivati al giro di boa della fase a gironi, la struttura del post sará leggermente different dal solito.


Partiamo proprio dal Gruppo A, quello del Napoli. Non credo che in molti avrebbero scommesso che, a questo punto della Champions, il Napoli sarebbe stato in testa al gruppo a punteggio pieno, con tre vittorie, di cui due in trasferta ed una netta sul Liverpool, finalista di Champions. Il tutto con 13 goal fatti e 2 subiti in tre partite. Anche nel terzo turno, il Napoli hanno confermato di essere una delle squadre piú belle e fantasiose della stagione (anche in Serie A), andando a vincere per 6 a 1 in casa dell'Ajax. Tra le reti anche una doppietta di Giacomo Raspadori, giá protagonista con la Nazionale in Nations League. Ora il Napoli deve solo guardarsi dal ritorno del Liverpool, ieri vincente per 2 a 0 sui Rangers, per cercare di conservare questo meritatissimo primo posto.


Anche il Gruppo B non scherza in quanto a sorprese. Ci si aspettava due veterane della Champions come Atletico Madrid e Porto a dominare il gruppo, con le buone o con le cattive. Invece il Brugge le ha battute entrambe. Ieri sera é toccato all'Atletico Madrid di Simeone, sconfitto con un secco 2 a 0 (da registrare un rigore sulla traversa per Griezmann), mentre il Porto si é ripreso dalle sconfitte precedenti andando a battere il Leverkusen. La settimana scorsa avevamo fatto i complimenti allo Sporting Lisboa, ma questa volta occorre dire che il Brugge potrebbe essere la nuova Atalanta del torneo.


Il Gruppo C é quello dell'Inter. Mentre il Bayern, pur orfano del suo Lewandowski continua a dominare (nel terzo turno ha battuto per 5 a 0 il Viktoria Plzen, totalizzando tre vittorie, 9 reti fatte e 0 subito, un trend molto simile a quello degli anni precedenti, in cui i tedeschi avevano cannabilizzato la fase a gruppi per poi sciogliersi in Primavera), Inter e Barcelona si sono scannati per il secondo posto. Ieri sera é toccata all'Inter prevalere per 1 a 0 a San Siro. I nerazzurri hanno giocato bene il primo tempo, creando piú occasioni dei catalani (tra cui un goal annullato a Correa per fuorigioco contro un palo di Dembelé) e passando in vantaggio con un bel tiro da fuori di Calhanoglu. Nel secondo tempo peró, i catalani hanno preso il controllo completo della partita e l'Inter ha giocato in modo troppo rinunciatario (un po' come il Portogallo con la Spagna in Nations League una settimana prima, infatti poi punita). 

Alla fine ha vinto l'Inter (con molta polemica per due falli di mano che hanno portato ad un goal annullato al Barcelona e ad un possibile rigore per i catalani, molto triste il comportamento di Xavi nell'occasione). Insomma una dose di fortuna che compensa la sfortuna dei nerazzurri tre anni prima sotto la guida di Conte, quando avrebbero meritato ben di piú di quello che raccolsero. Ora l'Inter non deve sedersi sugli allori perché le cose non si sono magicamente aggiustate e la crisi che abbiamo visto in Serie A non per nulla terminata. La partita di ritorno al Camp Nou sará decisiva, prepariamoci alla guerra. Comunque, recriminazioni a parte, ieri sera il Barcelona ha creato pochissimo e Lewandowski é stato annullato dalla difesa dell'Inter, ora Xavi rischia la delusione dello scorso anno (io dubito, purtroppo).


Passiamo al Gruppo D, dove lo Sporting Lisboa, rivelazione del secondo turno, con una netta vittoria sul Tottenham, ha subito la prima battuta di arresto. I portoghesi infatti hanno perso per 4 a 1 in casa del Marsiglia in una partita fortemente condizionata da enormi errori del portiere portoghese (ha particamente regalato il primo goal ad Alexis Sanchez e poi si é fatto pure buttare fuori lasciando la squadra in 10). Il Tottenham di Conte non ha saputo approfittarne ed ha sprecato varie ghiotte occasioni contro nella trasferta con l'Eintracht, finita 0 a 0. La squadra londinese non sembra attraversare un gran periodo di forma, come testimoniato anche dalla recente sconfitta subita in campionato dall'Arsenal.


Passiamo alla delusione della serata, almeno per noi italiani, ovvero il Gruppo E. In questo caso, il Milan di Pioli ha perso 3 a 0 contro il Chelsea di Potter, squadra attivissima nell'ultimo mercato ma poi in crisi di risultati al punto da causare l'esonero di Tuchel. I rossoneri purtroppo hanno confermato le mie previsioni di qualche settimana fa, ovvero che in assenza di Maignan e/o calo di forma di Tomori, la sua difesa sarebbe potuta andare in forte crisi. Cosí é stato. Ora per i rossoneri é piú dura (ed il rischio é che andiamo agli ottavi con il solo Napoli). Nel frattempo il Salisburgo ha approfittato della situazione per portarsi in testa dopo aver battuto la Dinamo Zagabria per 1 a 0 grazie al solito Okafor, un centravanti molto interessante. Sicuramente un gruppo molto equilibrato.


Nel Gruppo F, il Real di Ancelotti, pur sembrando in difficoltá (anche a causa degli infortuni di Benzema) é comunque a punteggio pieno. Nell'ultima partita ha battuto lo Shakhtar 2 a 1 (Vinicius e Rodrigo sugli scudi come al solito), mentre il Lipsia ha colto la sua prima vittoria, battendo il Celtic (che aveva segnato un gran goal) per 3 a 1 con reti del solito Nkunku (peccato non trovi spazio nella Francia, é veramente forte) e doppietta del redivivo André Silva. Ora il Real potrá concentrarsi sul campionato, dato che presto si giocherá il Clásico ed il Barcelona é primo in classifica.


Nel Gruppo G, il City di Guardiola veleggia senza problemi in cima alla classifica a punteggio pieno con 11 reti fatte ed una subita. Nell'ultimo turno hanno battuto il Copenhagen per 5 a 0 con una doppietta del solito Haaland che sta suonando ad un ritmo incredibile (é capocannoniere con 5 reti, alla pari di altri tre giocatori, ma ció che fa impressione sono soprattutto i 15 goal in 9 gare di Premier League). Nell'altra partita, sorprendente vittoria del Dortmund in casa del Siviglia (gli spagnoli sembrano irriconoscibili quest'anno, anche in campionato, dove sono in fondo) per 4 a 1 (un ottimo Bellingham). I tedeschi sembrano blindare il secondo posto.


Chiudiamo con il Gruppo H, quello della Juve. I bianconeri hanno colto la prima vittoria, battendo il Maccabi Haifa per 3 a 1 (rete di Vlahovic e doppietta di Rabiot). Passo avanti per i bianconeri, che comunque sono molto lontani dall'aver risolto i problemi che ne stanno condizionando l'inizio di stagione, incluso in Serie A, dove sono solo 7mi e questo week-end hanno appena perso con il Milan. Nell'altra partita, il PSG si é fatto fermare sull'1 a 1 a Lisbona dal Benfica. Alla bella rete di Messi, i portoghesi hanno risposto con varie occasioni, causando l'autorete di Danilo e tante parate provvidenziali di Donnarumma. Alla fine sfiorata la rissa. Un pareggio che non aiuta la Juve (sarebbe meglio che il PSG battesse il Benfica). Ora per i bianconeri sará molto dura.

Un cenno alle altre coppe

La Lazio di Sarri ha pareggiato per 0 a 0 in casa dello Sturm Graz e dopo tre partite vi sono 4 squadre a 4 punti in questo Gruppo. La Roma di Mourinho e Dybala ha sprecato varie occasioni ed é stata punita dal Betis, che ha espugnato l'Olimpico, vincendo in rimonta per 2 a 1. Zaniolo si é fatto buttare fuori (sembra quasi voler dare ragione a Mancini che lo tiene fuori dalla nazionale). Ora i giallorossi sono fermi a tre punti dietro a Betis e Ludogorets. In Conference League, la Fiorentina ha vinto per 3 a 0 sul campo degli Hearts ed ora sono secondi nel loro gruppo dietro i turchi del Basksehir.




04 ottobre 2022

SERIE A - il punto dopo 8 giornate - l'Udinese sorprende tutti

Un paio di foto di repertorio delle due principali stelle di questa Udinese: Gerard Deulofeu, in testa per assist al momento (lo Spagnolo sembra il Papu Gomez dei tempi d'oro dell'Atalanta dopo le ombre in Liga e Premier League ed i bei ricordi lasciati al Milan) e Beto, vice-capocannoniere del torneo dietro ad Arnautovic (snip da Twitter.com)

 Riprendiamo il nostro appuntamento con la Serie A dopo che sono passate altre 4 giornate. Lo scorso anno parlammo della prima sconfitta dell'Inter di Inzaghi (quest'anno va molto peggio!). Due anni fa', parlavamo dell'ottimo inizio stagione del Sassuolo. Tre stagioni fa', invece, mettevamo in luce l'ottimo periodo di forma di Muriel e la vittoria della Juventus di Sarri sull'Inter di Conte nel Derby di Italia. Scriviamo questo post mentre sta tornando la Champions, presto ci saranno i sorteggi per i gironi di qualificazione ai prossimi Europei e verrá assegnato il Pallone D'Oro. Ma partiamo dalla classifica, gentilmente presa dal sito della Gazzetta.


Guardando la classifica, la prima cosa che si nota é l'assenza dell'Inter di Inzaghi. In Nerazzurri hanno accumulato 4 sconfitte in 8 partite, una media molto bassa. Nelle ultime 4 partite, Lautaro e compagni hanno perso con il Milan nel derby, in casa dell'Udinese ed a San Siro contro la Roma di Mourinho. L'apporto del rientrante Lukaku per ora non si é visto, Barella alterna gran goal a grigie prestazioni, mentre la difesa scricchiola tra le voci di trasferimento di Skriniar e la scarsa forma degli altri.

In testa continua a fare molto bene il Napoli di Spalletti. Nelle ultime 4 partite, gli azzurri le hanno vinte tutte, espugnando perfino l'Olimpico con la Lazio e San Siro con il Milan. Anguissa e Kvaratskhelia stanno giocando molto bene, sopperendo alle reti non segnate dai vari attaccanti (io spero Raspadori esploda completamente). Meret si é ripreso la maglia da titolare e Mario Ruiz é molto ispirato. Ora speriamo che anche in Champions continuino a far vedere le cose buone viste nelle prime giornate.

A pari punti con il Napoli in testa alla classifica c'é l'Atalanta di Gasperini. Anche questa si puó vedere un po' come una sorpresa. I bergamaschi avevano finito la scorsa stagione fuori dalle Coppe e non sembravano aver preso rinforzi di grosso calibro. Invece quest'anno, pur senza picchi di prestazioni dai vari Muriel, Malinovski o Zapata, la Dea non ha ancora perso una partita ed ha la difesa meno battuta del campionato. Da notare la vittoria in casa della Roma alla settima giornata.

Come dicevamo in copertina, la grande sorpresa peró é l'Udinese di Attilio Sottil. I friulani erano partiti con una sconfitta seguita da un pareggio, poi le hanno vinto tutte, mostrando uno degli attacchi piú prolifici del campionato e un gioco molto intenso. Dietro di loro troviamo la Lazio di Sarri, squadra spesso criticata, ma pure molto prolifica grazie ai soliti Immobile, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson e Luiz Alberto. Speriamo prendano piú regolaritá, anche in Europa.

A 17 punti con la Lazio, troviamo i Campioni d'Italia del Milan. Dopo la vittoria nel derby, i rossoneri di Pioli hanno colto due pesanti vittorie in transferta, intervallate da una bruciante sconfitta casalinga in una bellissima partita contro il Napoli. I rossoneri sono ancora molto altalenanti: giocano generalmente molto bene, come visto a tratti anche in Champions, peró hanno momenti di buio da cui sembra che riescano a risollevarsi solo con giocate individuali dei vari Leao (indicato come partente) o Giroud. Ora arriva il test di maturitá con il Chelsea.

Alle spalle del Milan, c'é la Roma di Mourinho. I giallorossi sono partiti molto bene, ringalluzziti dall'arrivo di Dybala che ha portato personalitá. Nelle ultime giornata hanno espugnato San Siro contro l'Inter (io penso che lí davanti Abraham dia un apporto importantissimo), peró hanno anche perso 4 a 0 con l'Udinese ed 1 a 0 in casa con l'Atalanta. Continuiamo ad aspettare che esploda Zaniolo, anche se ultimamente se ne é parlato piú per l'esclusione dalle ultime partite della Nazionale.

L'ultimo accenno é alla Juventus di Allegri, settim con 13 punti. Fa impressione pensare che lo scorso anno i bianconeri erano partiti molto male (2 punti dopo 4 giornate), ma poi si erano comunque portati a 14 punti dopo 8 giornate, uno in piú di adesso. Nonostante la buona vena di Milik e Kostic, i bianconeri nelle ultime 4 giornate hanno colto una vittoria, due pareggi ed una sconfitta (prima vittoria in A per il Monza di Galliani, poi ripetutosi la settimana dopo). D'altra parte, ad inizio stagione avevamo commentato quanto il mercato bianconero fosse discutibile (Di Maria e Pogba lo stanno dimostrando).

Chiudiamo per segnalare che Sassuolo, torino e Fiorentina occupano la metá classifica, mentre il Monza (che ha pure cambiato allenatore) sembra aver superato il momento peggiore. Sul fondo classifica troviamo il Bologna (esonerato Sinisa Mihailovic), il Verona, la Cremonese e la mia cara Samp (esonerato Giampaolo). In Serie B, il mio Parma veleggia al settimo posto con 12 punti in 7 partite.