29 giugno 2022

Classifica dei migliori allenatori di sempre - aggiornamento 2022 - Mourinho ruggisce ancora

 

Non avessi messo Ancelotti in copertina nel post sul bilancio della stagione, lo avrei fatto qui (con tutti i record che ha superato quest'anno!). Peró volevo anche festeggiare Mourinho, un allenatore che pur avendo perduto l'aura di imbattibile di tanti anni fá é riuscito comunque a cogliere un risultato importantissimo (snip da ojogo.pt) 
 
Come anticipato, con la fine della stagione dei club, sia nei campionati, che nelle coppe nazionali ed in quelle europee, é arrivato il momento di fare tirare qualche somma (abbiamo anche parlato della coda della Nations League e della nazionale). Dopo aver fatto un bilancio della stagione, abbiamo assegnato il nostro Pallone d'Oro. Oggi invece e' il momento di aggiornare la nostra Classifica dei Migliori Allenatori di Sempre.

Se siete interessati, trovate l'aggiornamento dopo la stagione 2019/2020, qui e quello dopo la stagione 2020/21, qui. Per le regole di attribuzione dei punti ed i criteri utilizzati, andate qui. Una delle differenze di quest'anno é l'introduzione di un punteggio per la novitá Conference League (10 punti alla vincente e 5 punti alla seconda), quindi piú basso delle altre Coppe Europee (Europa League, UEFA, Coppa delle Coppe) per riflettere la partecipazione piú bassa come livello di squadre partecipanti.

Vi presento la classifica generale qui sotto (i primi 16 allenatori, gli unici che, come lo scorso anno, sorpassano i 200 punti). La lista completa include 673 allenatori (aumentano ogni anno con i nuovi allenatori che vincono trofei o si piazzano in alto, vedi Xavi Hernandez con il Barcelona). Di questi: 

- solo 130 allenatori hanno sorpassato i 50 punti (quest'anno non li ha sorpassati nessuno). Pioli, Nagelsmann o Sampaoli per esempio, sono ancora sotto i 50 punti.

- solo 69 alleantori hanno sorpassato i 100 punti (quest'anno li hanno sorpassati Thomas Tuchel e Manuel Pellegrini).

- solo 33 allenatori hanno sorpassato i 150 punti (quest'anno li ha sorpassati Jurgen Klopp).


Se guardiamo alla classifica dei primi posti, notiamo che, mentre due anni fá vi erano solo tre allenatori sopra i 300 punti (Ferguson, Trapattoni, Mourinho), l'anno scorso erano diventati quattro con lo scavalcamento operato da Guardiola ai danni di Ancelotti. Quest'anno invece sono diventati 5. Con la straordinaria stagione del suo Real Madrid, infatti, Ancelotti ha fatto ricredere chi lo dava sulla via del declino e si é rilanciato alla grandissima.

Mentre peró pensavamo che la partita per attaccare il secondo posto di Trapattoni fosse una questione personale tra Guardiola e Ancelotti (che tra l'altro condividono il numero di punti piú alti derivante dalla Champions), Mourinho ha fatto capire a tutti che non é ancora finito, vincendo un nuovo trofeo Europeo (proprio lui che un tempo snobbava tutto quello che non era Champions, é l'unico ora ad avere vinto le 3 nuove competizioni europee) con una nuova squadra (il che vuol dire anche ricevere i bonus previsti dal nostro sistema di calcolo). 

Qualche altra breve considerazione:
  • Nei primi 16 posti vi sono tre allenatori italiani (solo la Germania ne ha altrettanti). 
  • Solo il grande Helenio Herrera é presente tra i sudamericani. Simeone é ancora lontano.
  • Ampliando la visuale ai 130 allenatori che hanno superato i 50 punti, vi sono 20 italiani, siamo quelli che ne hanno piú di tutti, davanti a paesi come Germania, Spagna o Argentina. 
  • Sopra i 100 punti troviamo, in ordine: Trapattoni, Ancelotti, Lippi, Capello, Rocco, Allegri, Mancini, Sacchi, Ranieri, Conte.
Guardiamo ora alla classifica dei soli allenatori ancora in attivitá, qui si notano piú cambiamenti.


Oltre ai passi avanti di Mourinho, Ancelotti e Guardiola, il passo avanti piú alto lo ha fatto Jurgen Klopp (dalla 36ma alla 23ma posizione). Consideriamo peró che é ancora a metá dei punti di Mourinho. Continuo a pensare che Guardiola sia l'unico in grado di superare i 400 punti, ma staremo a vedere.

Ho approfittato di questa occasione per fare un po' di pulizia e riconoscere l'entrata in pensione di totem come Eriksson, Wenger o Lippi. Penso che anche Scolari, Hiddink, Cuper, Tabarez, Clemente, Tite o Ranieri li raggiungeranno presto.

Anche tra gli allenatori in attivitá l'Italia ha una buona presenza, l'anno prossimo potrebbero crescere ancora Conte, Sarri ed Allegri, praticamente a zero quest'anno. Certo, ci sará anche da vedere se uno degli allenatori in questa classifica si prenderá il premio gigante del Mondiale (Deschamps, Luis Enrique, Tite o Flick, purtroppo non Mancini).



18 giugno 2022

NAZIONALE - Un nuovo inizio tra luci e ombre per i ragazzi di Mancini

Gigio Donnarumma é stato molto criticato dopo l'errore nella partita con la Germania (ormai questi rilanci rischiosi con i piedi verso il centro stanno diventando un problema, non solo per lui). Io ho visto anche grandi parate. É uno dei nostri possibili capitani del futuro ed un portiere di altissimo livello secondo me. Solo che a noi piace molto giocare al capro espiatorio (snip da corriere.it)

Questo non é un post che scrivo volentieri. L'ultima volta che ho parlato di Nazionale, é stato in occasione dei sorteggi per i Mondiali, in pieno lutto per la nostra esclusione dopo la sconfitta con la Macedonia del Nord. Proprio per questo motivo, a differenza di altre occasioni del passato, questa volta ho deciso di scrivere un solo post per riassumere partite (e senzazioni) ed evitare le eventuali delusioni che potessero arrivare (in fondo dovevamo affrontare Argentina, Germania ed Inghilterra, le squadre piú titolate del mondo oltre a Brasile e Francia).

Occorre ovviamente distinguere la Finalissima con l'Argentina dalle partite di Nations League (terza edizione). La partita con l'Argentina doveva essere l'occasione per un ringraziamento agli eroi degli Europei e un saluto al loro capitano, Giorgione Chiellini. E' finita molto male, con gli Argentini a surclassarci e noi a rincorrerli come amatori (Chiellini che si lascia passare Di Maria davanti sul secondo goal é stato il segnale simbolico della resa). 

Io credo che Mancini abbia fatto un errore: abbiamo parlato tanto in tante occasioni dell'importanza di dare nuova linfa alla squadra gia' dopo gli Europei (soprattutto nella difficoltá di segnare): a Luglio, a Settembre, Ottobre e Novembre. Secondo me giá dopo la fine della striscia delle 37 partite senza sconfitte, Mancini (ed il suo staff con lui) avrebbe dovuto valutare piú freddamente sulla forma dei vari Barella, Insigne, Jorginho (molto giú lo scorso autunno) e ascoltare i campionati nel fare le scelte. 

Non lo fece lí, ma nemmeno al momento degli spareggi (se non in piccola parte). Forse non cambiava nulla, chi lo sá. Fatto sta che era in netto contrasto con quello che aveva fatto nei tre anni fino agli Europei. Dopo di ché, una volta fuori dal Mondiale, mettere con l'Argentina una squadra che annunci voler profondamente cambiare mi sembra un vero killer per la motivazione di chi va in campo. Che senso aveva? Non capisce che vi sono partite con avversari illustri (come Argentina o Germania appunto), con cui anche se amichevoli il risultato si imprime nella psicologia di una squadra?

Poi é arrivata la Nations League, e lí Mancini é passato all'estremo opposto, facendo esordire un sacco di gente nuova, alcuni dei quali semisconosciuti. Ovviamente, dopo l'umiliante batosta subita dall'Argentina, le aspettative erano ai minimi, percui gli inattesi pareggi con Germania ed Inghilterra, oltre all'incoraggiante vittoria con l'Ungheria, ci hanno quasi preso di sorpresa. Con la Germania, all'andata, siamo partiti malissimo, ma poi, una volta trovato maggiore equilibrio, li abbiamo messi in seria difficoltá, sfiorando la rete in piú occasioni (alla fine meritavamo noi).

Con l'Ungheria, abbiamo mostrato pezzi del nostro gioco delle prime partite dei gironi agli Europei, pressing alto con recupero immediato del pallone in riaggressione. Difficile giudicare l'Inghilterra, mi aspettavo una partita d'assalto da parte loro per vendicare la sconfitta di Wembley 2021, invece la partita si é giocata a ritmi bassissimi, loro con quasi tutti i titolari e noi con tante novitá, ma comunque capaci di creare pericoli ed occasioni. Ci eravamo pure sentiti incoraggiati dalla personalitá di alcune nuove leve come Gnonto e Gatti, il ritorno di Spinazzola, o la personalitá di Politano nel cercare il driblling.

Poi l'ultima partita con la Germania (prima volta che perdiamo con loro ai tempi regolamentari da un sacco di tempo, prima volta che prendiamo 5 reti da un sacco di tempo).  Premetto che il risultato largo non é il punto principale (la finale degli Europei 2012 insegna che gli episodi o gli sbagli di un allenatore, come fece Prandelli all'epoca, possono completamente influenzare il corso di una partita). Loro hanno messo la loro squadra migliore, noi abbiamo continuato la sperimentazione. Adoro Mancini, peró l'ho visto quasi ingenuo nel sottovalutare una partita di questo spessore ed il possibile impatto psicologico di una sconfitta (un po' come Ventura nella famigerata trasferta in Spagna del 2017).

In questo caso i goal tedeschi (ne hanno sbagliati molti, ma anche noi non abbiamo buttato via buone occasioni) sono venuti da errori nostri: l'odioso Kimmich tutto solo per l'1a0 in un'area piena di azzurri, il fallo inutile di Bastoni per il rigore del 2a0, il rinvio sbagliato di Spinazzola (quasi un contrappasso per il salvataggio con il Belgio agli Europei) per il 3a0 dell'altresí odioso Mueller, la difesa spiazzata per il 4a0 di Werner, l'erroraccio di Donnarumma (sta diventando un problema) per il 5a0 di Werner. Insomma quasi tutti errori nati da una squadra che si conosce ancora troppo poco. Tra l'altro molti sono avvenuti nel secondo tempo quando erano saltati ormai gli schemi.

Sono d'accordo che Mancini debba fare esperimenti, peró io ho l'impressione che abbia perso la bussola ed ora non abbia un piano preciso a cui affidarsi. Spero tanto di sbagliarmi ovviamente. Anzi sarebbe una gran gioia. É comunque presto, ma secondo me c'é' bisogno di un forte lavoro anche a livello psicologico, oltre che tattico.Ovviamente ci sono dietro le solite mancanze strutturali di un sistema che lascia poco spazio alla nazionale e che non investe in centri di allenamento federali sul territorio. Sono anni che ne sentiamo parlare, ma intanto negli altri paesi sono molto piú avanti su tutti questi aspetti.

10 giugno 2022

Il mio Pallone D'Oro 2021-22

 
Molto piú facile quest'anno dare il pallone d'oro rispetto all'anno scorso. Peró penso anche che, a posteriori, il mio premio dello scorso anno a Benzema era gia' a legittimare la bellezza delle prestazioni di questo giocatore senza il bisogno di vittorie a tutti i costi. Purtropo alle volte questo privilegio viene dato solo a giocatori come Messi  (snip da dailymercato.com)

Eccoci dunque al mio voto personale sui migliori giocatori della stagione 2021-22. Nel 2021, il premio era andato a Karim Benzema. Nel 2020 a Robert Lewandowski e nel 2019 a Sadio Mané. Lo scorso anno la votazione era stata molto combattuta perché non vi era una squadra che aveva dominato sia in campionato che in Champions (poi vinta dal Chelsea). Inoltre con la presenza di tornei come gli Europei e la Copa America, vi erano state altre considerazioni da fare, non sempre facile, soprattutto per il carico emotivo portato dalle competizioni per nazionali.

Quest'anno direi che le cose sono state rese facili dall'incredibile campagna del Real Madrid in Champions, resa piú autorevole dalla concomitante vittoria in Liga. Come altre competizioni vi era solo la Coppa d'Africa, mentre non ho considerato in modo formale le partite di qualificazione ai mondiali del Quatar (anche se hanno ovviamente pesato sui risultati personali di tanti azzurri) o sulla Nations League, dato che il rischio é quello di dare troppo vantaggio ai giocatori europei. Tra l'altro proprio in questi giorni si stanno giocando le partite della terza edizione della Nations League e ne parleremo in un post a parte.

Come ormai d'abitudine, ho preparato una tabella che cerca di elencare i giocatori che piú si sono messi in luce in questa stagione elencando i punteggi ottenuti dalle loro squadre (nazionali o di club). I punteggi della tabella qui sotto sono basati sulla stessa modalitá della mia speciale classifica allenatori. Confesso che, nonostante si fossero sfidati in finale di Europa League, non o messo giocatori di Eintracht o Glasgow Rangers in questa classifica perché non sono abbastanza informato sulla loro stagione.

Ovviamente la scelta dei giocatori che piú si sono messi in luce in un determinato club é molto soggettiva e per questo discutibile. Qualcuno potrebbe chiedere dove sono Kroos, Casemiro o Valverde. Altri potrebbero chiedere dell'assenza di Kane, Di Maria, Van Dijk, Bernardo Silva, Haaland, Kimmich, De Jong, Kante, Vlahovic e altri ancora. Io penso di essere stato molto equilibrato. Sicuramente uno degli aspetti piú sorprendenti é non vedere Messi, CR7 o Neymar (ovvero lo star system del calcio) in questa classifica. Non penso lo meritino quest'anno.

Se stessimo con i punteggi della tabella, il pallone d'oro di quest'anno dovrebbe andare a Sadio Mané, vincitore della Coppa d'Africa con il Senegal, della FA Cup con il Liverpool e grande protagonista con i Reds in Premier ed in Champions. Non molto lontano da lui dovrebbe andare Salah, che la Coppa d'Africa l'ha accarezzata in finale oltre che vincere la classifica cannonieri della Premier. Altri giocatori come Lewandowski e Mbappé potrebbero pretendere piú attenzione per aver vinto i loro campionati da capocannonieri (nonostante le delusioni in Champions). 

Ho cercato come sempre di identificare giocatori, anche meno quotati, o giovani, che hanno lasciato il segno su questa stagione, come Tonali e Leao del Milan, Anthony del Ajax (ma poteva esserci anche Haller) o Nkunku del Lipsia. Ho cercato di premiare stagioni di altissimo llivello come Martinez all'Inter, Moreno al Villareal (soprattutto in Champions), Maignan al Milan (migliore portiere della stagione secondo me), Son al Tottenham (capocannoniere alla pari con Salah) o Immobile alla Lazio (primo italiano ad essere capocannoniere per la quarta volta in Serie A). Fa impressione in vece vedere il tonfo di un Lukaku o di un Jorginho rispetto all'anno scorso.

Sono molto sicuro sul primo e secondo posto della mia classifica peró vedo il terzo posto molto piú aperto ad altre opinioni. Io ho deciso di assegnarlo ad Ivan Perisic per la stupenda stagione disputata con l'Inter. Al di lá del secondo posto in campionato e della Coppa Italia, il croato é stato decisivo in tantissime gare ed ha mostrato di attraversare una seconda giovinezza. Vedremo come andrá l'anno prossimo in Premier con il Tottenham di Antonio Conte.

Al secondo posto metto quindi Sadio Mané, per tutti i motivi menzionati sopra. Se vinceva la Champions il pallone d'oro era il suo (non credo cambiavano le cose, almeno per me, se vinceva la Premier). Comunque ci tengo a dire che, nonostante per anni al Liverpool si sia parlato di piú di Salah o Firmino, io lo continuo a ritenere il piú forte dei tre (come indicato dalla mia classifica pallone d'oro del 2019, quando vari giocatori del Liverpool erano in lizza). Non só se é vero che andrá al Bayern - Lewandowski ha annunciato il suo addio; penso che farebbe bene anche lí peró avrebbe un palcoscenico meno ampio che in Premier.

Al primo posto rimetto quindi Karim Benzema, come é giusto che sia riflettendo la stagione che ha avuto il Real Madrid. Non credo che vi siano altri giocatori che abbiano avute tante copertine su questo Blog quest'anno. Ma d'altra parte é stato un continuo di prestazioni eccezionali e goal stupendi tra nazionale (non solo la scorsa nations league, anche al debutto con la Danimarca) e Real Madrid (si fa fatica a scegliere tra le varie partite in cui ha avuto un impatto devastante in questa Champions. Ecco potrei finire tranquillamente citandomi nel mio post in cui gli diedi il pallone d'oro lo scorso anno (solo che quest'anno ha pure vinto Nations League, campionato e Champions):

 Sono anni che questo campione tiene in piedi il Real Madridi dopo la partenza di Ronaldo. L'anno scorso li portó alla vittoria in Liga e quest'anno alle semifinali di Champions. Benzema sta offrendo livelli di calcio di una bellezza mirabile con reti ed assist favolosi. Da' nettamente l'idea che mi dava Pirlo negli Europei 2012 o Zidane nel 2006, ovvero quel momento in cui un giocatore di classe  raggiunge il picco della consapevolezza dei propri mezzi e e sembra poter giocare ad un ritmo piú basso senza perdere efficacia, semplicemente orientando il proprio corpo e minimizzando gli sforzi. 

05 giugno 2022

STAGIONE 2021-22 - Un bilancio - Carletto Ancelotti nella storia del Calcio

 
Se pensiamo che l'anno scorso avevamo messo Simeone in copertina per la vittoria in Liga... Qui abbiamo un doblete impressionante di un allenatore che ha appena stabilito due record che saranno molto difficili da eguagliare... ancor di piú pensando che li ha stabiliti la stessa persona. Grazie Ancelotti per l'onore che dai all'Emilia e all'Italia! (snip da Twitter.com)

Si é da poco conclusa la stagione calcistica 2021-22 (si certo manca la coda della Nations League, ma diciamo che non é in palio nessun trofeo, solo molto prestigio, come si puó dire anche per Italia - Argentina). Era iniziata con l'ultimo saluto al grande Gerd Muller.

É tempo di bilanci e non si puó fare a meno di notare come le cose siano andate abbastanza diversamente dal 2021 (stagione con nessuna squadra dominante) e dal 2020 (triplete del Bayern di Flick). Come introduzione ho preparato anche questa volta una tavola per aiutare la discussione.


SQUADRE

Le migliori della stagione

Dopo l'impresa compiuta in Champions (perfino la vittoria in Liga passa quasi inosservata), é doveroso mettere davanti a tutti il Real Madrid dei vecchi leoni e delle nuove giovani promesse (una squadra che puó comunque permettersi di non fare praticamente mai giocare gente come Bale, Hazard, Marcelo, Isco e Jovic). 

Io peró penso sarebbe piú corretto riconoscere la straordinaria stagione del Liverpool di Klopp, ad un passo da un grande tripelte (con in piú la Coppa di Lega) e con momenti di dominio calcistico impareggiato quest'anno. Penso che il premio della giuria vada a loro. Sarebbe molto buona anche la stagione del City di Guardiola, senonché ormai te lo aspetti che siano al vertice.

Le delusioni della stagione

Difficile non dare il primo posto al PSG dei Galactiques. Con gli acquisti di quest'estate (Messi, Ramos, Donnarumma, Wijnaldum, ...) il primo posto in Ligue 1 era scontato e, come dicevamo, il grande test era la Champions. Sappiamo come é andata. Bayern e Chelsea non sono vere e proprie delusioni, peró certo, rispetto alle vittorie degli ultimi due anni, sono sicuramente sottotono, cosi come l'Atletico Madrid.

Il Barcelona era al varco dopo l'addio di Messi (e Griezmann), e per la prima volta da tanti anni non si é qualificato per la Champions. Penso che il prossimo anno andrá meglio (deve per forza, sennó Xavi lo vedo male). Deludente anche la stagione della Juve, ci si aspettava di piú dal ritorno di Allegri. Stesso discorso per il Manchester United, fuori dalla zona Champions nonostante CR7.

Le sorprese della stagione

Forse non una vera e propria sorpresa, ma mi permetto di inserire la bellissima stagione del Milan, che ha vinto uno storico scudetto davanti ad un Inter molto forte ed a un ottimo Napoli.  Faccio una menzione anche all'ottima rimonta del Tottenham di Antonio Conte in Premier League con un grande Son sugli scudi.

Menzioni minori per Roma ed Eintracht in Europa, oltre che, nei rispettivi campionati, per il Marsiglia di Payet, il Monaco di  Ben Yedder, il Leverkusen di Schick ed il Lipsia di Nkunku. Prevedo grossi movimenti di mercato quest'estate. 

I GIOCATORI

Non faccio anticipazioni perché in un prossimo post assegneremo il nostro pallone d'oro dopo quelli del 2021, 2020 e 2019. Sicuramente la tabella qui sopra sará un'ottima base di partenza, a cui dovremo aggiungere i risultati della scorsa Nations League e della Coppa d'Africa

Per le delusioni, oltre ai soliti Hazard e Griezmann (ormai stanno entrando nel mondo di Gareth Bale e Dembelé), mi sembra necessario inserire sua maestá Messi, oltre a Donnarumma, Sergio Ramos e, mi spiace dirlo, anche Lukaku, Sancho e Grealish. Aggiungerei peró anche Haaland, neo-acquisto del City.

Volendo focalizzare l'attenzione sulla Serie A, direi che hanno fatto ottima figura Leao, Tonali, Maignan sopra tutti, ma poi anche Lautaro, Perisic, Osimeh, Pellegrini, Abraham, Immobile e Koulibaly. Giudizio piú ambivalente su Vlahovic o Barella. Sulla Serie A, rimando comunque ad Ultimo Uomo.

GLI ALLENATORI

Molto facile quest'anno mettere in testa Ancelotti, l'uomo dei 5 scudetti nei 5 maggiori campionati europei, delle 5 finali di Champions di cui 4 sono state vittorie. Ha fatto la storia e penso sará paradossalmente raggiungerlo sulle Champions, come finali (Klopp) o vittorie (Zidane), rispetto ai campionati. Ne parleremo piú a lungo nella classifica degli allenatori. Un giorno qualcuno dovrá fare una lista di tutti i campioni che ha allenato Ancelotti, pensateci, secondo me non c'é nessuno come lui.

 Non si puó non inserire l'ottima stagione di Klopp (premio della giuria) a cui sono mancati solo i risultati finali. Sempre molto alto anche Guardiola, poco aiutato dagli episodi. Sorprende invece il ritorno di Mourinho, che io l'anno scorso avevo giá dato per morto. Deludente, come dicevamo, il ritorno di Allegri in Serie A o l'esonerato Koeman al Barcelona.

Continuo a ritenere Conte l'allenatore con il gioco che preferisco. Ma quest'anno vorrei notare anche la bellissima storia del parmigiano Stefano Pioli con il Milan sul tetto d'Italia (in Italia molto bravi anche Italiano e Tudor direi). Non voglio essere troppo severo con Pochettino, Tuchel o Nagelsmann, per cui l'uscita dalla Champions ha fatto la differenza. Aspettiamo al varco Simone Inzaghi o Xavi al prossimo anno.

LE PARTITE PIÚ BELLE

- Difficile scegliere tra le varie partite ad eliminazione diretta del Real Madrid (almeno come spettacolo). Devo dire che come gioco mi é piaciuta molto la finale.

- La semifinale di ritorno tra Liverpool e Villareal

- La vittoria del Milan sull'Inter nel Derby di Campionato

- La vittoria dell'Inter sulla Juve in finale di Coppa Italia

- La partita di ritorno di Premier tra Liverpool e City