31 ottobre 2021

PALLONE D'ORO - 5 Italiani tra i 30 candidati 2021

Non vincerá il pallone d'oro, peró secondo me Gigi Donnarumma é il portiere piú forte del mondo in questo momento. Guardando i giocatori italiani, lui, Verratti e Chiesa sono forse gli unici azzurri ai livelli piú alti del calcio europeo. Si, anche piú di Jorginho per me. (snip da corrieredellosport.it)

Dopo la non assegnazione dello scorso anno, France Football ha pubblicato la lista dei 30 candidati per il Pallone D'Oro 2021. Vediamo la lista qui sotto. La grande novitá per noi é che vi sono 5 azzurri sui 30 finalisti: Donnarumma, Bonucci, Chiellini, Barella e Jorginho.  Sono d'accordo su tutti e 5 tranne forse Bonucci. Chiellini é stato veramente incredibile all'Europeo, Bonucci molto bravo anche lui ma di minore impatto. Entrambi un po' deludenti come stagione Juventus (al contrario degli altri tre azzurri).

Tornando alla lista di France Football, mi sembra interessare fare una comparazione con la lista che ho preparato io quest'estate a fine stagione (che credo sia molto piú ragionata su risultati e gioco) e al termine della quale ho incoronato Karim Benzema come Pallone D'Oro 2021 (lo ha confermato anche in finale di Nations League):

- Tra gli italiani avevo inserito Chiesa e Verratti, invece di Bonucci, Chiellini e Barella (quest'ultimo peró ci potrebbe stare penso).

- Nella mia lista non vi sono giocatori alla moda come De Bruyne, Sterling e Ruben Dias, ma altri giocatori meno considerati come Zapata, Muriel e Renato Sanches.

- Invece di Kane, Bruno Fernandes e Haaland (sicuramente protagonisti ma meno vincenti secondo me), ho inserito giocatori come Schmeichel, Forsberg e Thiago Silva.

- Al posto di Kjaer ho Marquinhos, invece di Pedri ho messo Dani Olmo, al posto di Suarez e  Salah, ho inserito Di Maria e Pogba. Non ho messo il Toro Martinez ma ho inserito De Paul e Maguire.

Insomma 14 differenze su 30, non male. Vedremo come va a finire. Ci sono voci che Messi potrebbe vincere il suo 7mo pallone d'oro. Ovviamente tifo Jorginho o un altro azzurro, ma comunque mi sembrerebbe ingiusto che vincesse Messi, come giá lo fu nel 2019 (all'epoca lo fu forse ancora di piú, quest'anno ha vinto la Copa America da protagonista).

É la 17ma nomination nei primi 30 per Ronaldo, la 15ma per Messi ( e sarebbe stato una in piú sicuramente se il premio 2020 fosse stato attribuito). Entrambi sono finiti nei primi tre 12 volte. Questo mi sembra il dato piú impressionante di tutti. Questo mi fa venire voglia di fare un piccolo gioco: ovvero una lista (molto libera e personale, sicuramente dimenticheró qualcuno) dei giocatori che ad un certo punto della loro carriera (per vittorie o picco di forma) vennero messi allo stesso piano dei due mostri. 

L'interesse di questo gioco é proprio nel mostrare quanti giocatori si sono avvicinati (chi piú, chi meno ovviamente, sia come vittorie che come durata nel tempo; alcuni vi sembreranno poco plausibili, ma vi assicuro che vi é stato un periodo di tempo in cui sono stati accostati a CR7 e Messi), ma senza mai resistere al loro livello abbastanza tempo per rimanere nella memoria come loro. Ecco la lista (mi soffermo sopratutto su attaccanti e mezze-punte per dare piú l'idea del paragone):

Thierry Henry, Rooney, Drogba, Van Persie, Etoó, Kaká, Sneijder, Xavi, Iniesta, Ribery, Diego Costa, Robben, Ibrahimovic, Rodriguez, Bale, Aguero, Hazard, Coutinho, Muller, Neymar, Modric, Griezmann, Suarez, Dybala, Lewandowski, Mbappé, Salah, Lukaku, Kane, De Bruyne, Benzema. 

Chiudo l'articolo con una curiositá (un bel gioco se fatta dagli appasionati, un po' di cattivo gusto visto che l'ha fatto France Football): nel 2016 la rivista francese ha pubblicato una rivalutazione di tutti i premi prima del 1995, quando solo i giocatori europei potevano essere premiati. Da questo esercizio é risultato che 12 palloni d'oro sarebbero stati assegnati a giocatori sudamericani secondo la lista qui sotto (Pelé sarebbe diventato il recordman con 7 vittorie).

Snip da Wikipedia

Questa lista avrebbe dato 2 palloni d'oro anche a Maradona, il che mi porta a ricordare che ieri sarebbe stato il 61mo compleanno di Diego. In questa occasione, ho molto apprezzato un bellissimo articolo di Ultimo Uomo (che ha tra l'altro messo insieme una collezione di tutti i suoi articoli sul Diez), lo raccomando, spiega moltissimo del perché penso che Maradona rimanga il piú grande.

28 ottobre 2021

Un punto sui 5 maggiori campionati europei - seconda puntata - La crisi del Barcelona

Un'immagine emblematica di Ronald Koeman che probabilmente giá si immagina l'esonero in arrivo. Alle volte le cose non si risolvono semplicemente portando un allenatore olandese sulla panchina blaugrana (snip da nytimes.com)
 

Eccoci di nuovo a parlare della situazione nei 5 principali campionati europei ad un mese dall'ultima puntata. Per chi volesse fare un paragone, qui trovate la situazione nel 2020 (grandi differenze per Atletico Madrid e Tottenham da allora) e nel 2019 (erano un'altra Juve ed un'altro Barcelona).

Bisogna considerare che queste classifiche sono in continuo movimento. Per esempio il Napoli deve ancora giocare la sua 10ma partita e potrebbe quindi raggiungere il Milan in testa alla classifica...

Premier League

Direi che la notizia piú grande delle ultime giornate é stata l'esplosione del Liverpool, trascinato dal momento di forma incredibile di Momo Salah, capocannoniere ed autore, tra le altre cose, di una storica tripletta nell'impressionante vittoria del Liverpool in casa del Manchester United.  Mi fa un po' effetto sentire parlare di Salah in termini cosí entusiastici solo ora. Aveva mostrato queste doti anche nelle stagioni delle due finali di Champions o in quella dello scudetto. Solo l'anno scorso vi era stato un appannamento, non solo suo, ma di tutta la squadra. Quest'anno i Reds di Klopp sembrano essere tornati ad essere la solita macchina schiacciasassi. Sará molto interessante vedere come andrá la sfida con il City (qualche settimana fa hanno pareggiato 2 a 2) e con il Chelsea. Sembra invece essersi giá sgonfiato l'effetto Ronaldo sul Manchester United, che presto potrebbe pure disfarsi di Solskjaer (si parla addirittura di Conte). Buona stagione per il West Ham per ora, mentre inseguono piú indietro Tottenham, Everton, Leicester ed Arsenal.

La Liga

La pesante sconfitta nel Clásico, oltre a quella piú recente contro il Rayo Vallecano di Radamel Falcao, hanno portato al primo esonero importante, quello di Ronald Koeman dal Barcelona (si parla molto Xavi in questo periodo). Nonostante la recente prima vittoria in Champions e il lancio in prima squadra di giocatori come Gavi, che tanto bene avevano fatto anche in Nations League, il Barcelona non é riuscito a decollare come si sperava ed ora é lontana dalla testa della classifica, dove invece veleggiano appaiate ben 4 squadre, tra cui il Real Madrid di Ancelotti e Karim Benzema, capocannoniere della competizione davanti a Luis Suarez (il cui Atletico Madrid, campione in carica, é solo ottavo per ora).

Bundesliga

Il Bayern continua a macinare vittorie in campionato, cosí come in Champions League, come se il cambiamento di allenatore non fosse stato minimamente accusato dalla squadra. Dietro di loro segue il Borussia Dortmund (piú lontane Lipsia, BMG, Wolfsburg). Stessa situazione in classifica cannonieri, dove Haaland insegue l'eterno Lewandowski, anche lui molto indicato in relazione ad un possibile pallone d'oro insieme a Salah, Benzema, Messi e al nostro Jorginho.

Ligue 1

Qui il PSG veleggia tranquillo in testa nonostante il recente pareggio in casa del Marsiglia. Sta figurando molto bene il Nizza di Galtier, allenatore del Lilla campione di Francia dello scorso anno. Proprio il Lilla, il Monaco ed il Lione stanno facendo molta piú fatica quest'anno. La parte che sorprende é che il PSG non ha ancora mostrato granché del suo trio delle meraviglie con Messi o della verve di Mbappe' e altri giocatori che hanno vinto la Nations League con la Francia. Basta guardare anche la classifica cannonieri... Nel frattempo, Icardi, sulle cronache piú per la crisi di coppia con Wanda Nara che per altro, viene dato in partenza da Parigi con possibile direzione alla Juve... Mah.

Serie A

La testa della classifica rimane equilibrata come nella prima puntata di un mese fa (sempre Napoli, Milan, Roma ed Inter in testa). Nelle ultime settimane avevamo parlato molto di una forte ripresa della Juve di Allegri, a punteggio pieno in Champions e con una ritrovata soliditá in campionato. Le ultime due giornate hanno un po' smentito questo trend: la Juve ha riacciuffiato un pareggio nel Derby d'Italia grazie ad un rigore molto dubbio dato dalla VAR. Poi nel turno infrasettimanale, ha perso 2 a 1 in casa con il Sassuolo (vendetta contro Locatelli?) ed ora é ancora piú lontana dalla vetta, visto che tutte le altre davanti (tranne il Napoli che ancora deve giocare) hanno vinto. Cosí é ripresa la solita altalena di commenti sproporzionati: Allegri é passato da vecchio rimbambito a generale che ha ridato fiducia alla truppa (illuminanti certe interviste di Bonucci al proposito), per poi essere messo di nuovo in dubbio.

Cosa ci aspetta in Novembre

É vero che molte stagioni calcistiche si decidono tra Marzo ed Aprile. Peró giá il mese di Novembre puó essere decisivo per tante squadre, sia in termini di aspirazioni per lo scudetto che per le qualificazioni nelle Coppe Europee, il che potrebbe avere effetti anche sul mercato di Gennaio. Tra l'altro quest'anno a Novembre si decideranno molte cose anche per le qualificazioni ai Mondiali 2022 e verrá assegnato il pallone d'oro (tra breve usciremo con un post sulla lista dei trenta finalisti).

AGGIORNAMENTO del 2 Novembre 2021

Approfitto della serata di Champions per dare un aggiornamento interessante per gli appassionati. Dopo la recente sconfitta in campionato (3 a 0 in casa contro il Manchester United), il Tottenham ha esonerato il tecnico Nuno Espirito Santo (l'allenatore portoghese arrivato per sostituire Mourinho dopo aver fatto bene sulla panchina del Wolwerhampton) e proprio oggi ha annunciato l'ingaggio di Antonio Conte, uno dei miei allenatori preferiti in assoluto, grande protagonista l'anno scorso con l'Inter e prima ancora, in Premier League con il Chelsea. Sará molto interessante vedere come giocheranno gente come Kane e Son con lui. Interessante anche come Conte torni in Premier ancora una volta in una squadra che aveva esonerato Mourinho l'anno prima.

A mio parere, in questo modo si trovano in Premier League i tre allenatori le cui squadre hanno un gioco piú facilmente riconoscibile in Europa: Guardiola, Klopp e Conte (in altri campionati mi ricordo particolarmente di Gasperini, il Sarri di Napoli o Ten Hag). Non voglio dire che non vi siano allenatori altrettanto bravi. Peró allenatori molto bravi come Allegri, Ancelotti, Flick, Zidane, Mourinho o Simeone, non hanno lasciato un segno simile (nel senso che uno possa ricordarsi bene come giochino le loro squadre). In molti casi si é trattato piú di saper valorizzare i loro giocatori o riuscire a motivarli al massimo sul piano mentale. Pochettino e Tuchel sono forse una via di mezzo, ma non paragonabili secondo me.


25 ottobre 2021

SERIE A - Il Derby d'ITALIA e gli altri classici d'Europa

So che sembra strano x un post su Inter-Juve che metta in copertina Salah. Peró oggi si giocavano anche i derby di Francia, di Spagna e d'Inghilterra e in quest'ultimo, Salah, giá autore di grandi prestazioni e grandi reti nelle ultime settimane, sia in Premier che in Champions, ha segnato tre reti all'Old Trafford contro CR7 e compagni, non era piú successo dai tempi di Ronaldo il Fenomeno. Impossibile non celebrarlo (snip da Spiegel.de)

Eccoci qua a riparlare di Serie A dopo il punto fatto dopo l'ottava giornata e prima del bilancio dei maggiori campionati europei che probabilmente faremo fra qualche giorno, dopo il turno infrasettimanale.

Volevo parlare di Inter-Juventus, ovvero il Derby d'Italia, la partita piú prestigiosa del campionato italiano, soprattutto, a mio parere, quando si gioca a San Siro e quando siamo ancora all'andata e quindi tutto é ancora possibile. Ne avevamo gia' parlato per lo scontro del 2019 (bellissima partita che aveva mostrato come la memoria del gioco di Allegri avevano permesso alla Juve di Sarri di avere ragione della prima Inter di Conte) e per quello del 2020 (quando l'Inter di Conte, trascinata da un grandissimo Barella, aveva nettamente battuto la Juve di Pirlo, dando via cosí al passaggio di consegne in chiave scudetto).

Tra l'altro questa partita era accompagnata da una congiunzione astrale particolarmente interessante a livello di 'classici' del calcio internazionale: insieme ad Inter-Juve infatti, si giocavano le partite tra le squadre piú nobili di 4 delle 5 principali leghe europee, il tutto a pochi giorni dal terzo turno di Champions:

- In Inghilterra si sfidavano il Manchester United di CR7 ed il Liverpool di Momo Salah, considerato il giocatore piú forte del mondo in questo momento. Ha stravinto quest'ultimo con una tripletta nel pesantissimo 5 a 0 con cui i Reds hanno sbancato all'Old Trafford.

- In Spagna si giocava 'El Clasico' al Camp Nou tra Barcelona e Real Madrid. Ha vinto la squadra di Ancelotti con una gran rete di Alaba, seguita a tempo scaduto dalla reti di Lucas Vasquez ed Aguero. Gli ospiti sono stati piú bravi a cogliere le occasioni in una partita abbastanza equilibrata (altra partita importante ha visto la capolista Real Sociedad pareggiare 2 a 2 in casa dell'Atletico Madrid).

- In Francia, il PSG di Messi andava a fare visita all'Olympique Marsiglia in una partita sempre molto accesa e nervosa (ed infatti é stato espulso Hakimi), per quanto il PSG é talmente avanti in classifica che non ha grosse preoccupazioni. É finita 0 a 0.

L'Inter e la Juve aveva anche l'interesse dato dalla presenza di tanti azzurri di Mancini in campo, finalmente in grado di trovare piú spazio in squadre di alto livello. Entrambe avevano visto il Milan espugnare lo stadio del Bologna in una partita rocambolesca e raggiungere in testa alla classifica il Napoli di Spalletti, fermato sul pareggio dalla Roma di Mourinho all'Olimpico.

Nel primo tempo, l'Inter ha dominato il gioco andando a rete con Dzeko (bravo a ribattere a rete un tiro di Calhanoglu deviato sul palo da Locatellli, proprio mentre Bernardeschi era fuori per infortunio) e sfiorando la rete in altre occasioni, grazie soprattutto alla grande intraprendenza di Barella e alla pulizia del gioco di Brozovic. La Juve invece ha fatto molta fatica a costruire dal basso e a portarsi in avanti con ordine. Partita molto bella nei primi 20 minuti poi piú  spezzettata.

Nel secondo tempo, la Juve ha mischiato le carte, inserendo Chiesa e Dybala, che hanno dato nuovo slancio alla squadra bianconera e l'hanno resa piú pericolosa. Alla fine, la Juve ha trovato il pareggio grazie ad un rigore di Dybala per un fallo (secondo me un po' dubbio) di Dumfries su Alex Sandro. Alla fine é l'Inter che recrimina di piú, mentre Milan e Napoli ringraziano.

23 ottobre 2021

CHAMPIONS - Fase a Gruppi - Riassunto del Terzo Turno - La legge di CR7

Mi brucia metterlo in copertina dopo l'addio alla Juve. Peró é la seconda partita di Champions di fila in cui si rende protagonista della rimonta del Manchester United, prima il Villareal, stavolta l'Atalanta. É veramente il drago della Champions. Curioso come anche stavolta abbiamo segnato tutti i 4 in testa alla classifica cannonieri all-time: lui, Messi, Lewandowski e Benzema (snip da Gazzetta.it)
 

Eccoci nuovamente a parlare di Champions. Siamo al giro di boa della fase a gruppi. A chi interessa, cosí era andato il terzo turno nel 2020 e nel 2019. Dato che siamo a metá di questa prima fase, questa volta la struttura del post sará leggermente differente e andró a commentare le prestazioni Gruppo per Gruppo (gli snip sono presi da Google). 


Il Manchester City si é ripreso rapidamente dalla sconfitta con il PSG andando a vincere a casa del forte Bruges per 5 a 1 (doppietta di Mahrez). Il PSG invece ha vinto contro il Lipsia al termine di una partita spettacolare finita 3 a 2, con una doppietta di Messi a completare la rimonta parigina. I giochi sembrano ormai fatti (l'aspetto piú sorprendente sono gli 0 punti del Lipsia), City e PSG si giocano il primo posto nello scontro diretto.

Il Milan ha perso la sua terza partita di fila in questa Champions ed ora é appesa un filo (certo l'Atalanta di due anni fá insegna a non mollare, era nella stessa identica situazione e poi si e' qualificata). I rossoneri hanno giocato forse la peggiore partita delle tre, soffrendo il pressing del Porto piú di quanto avessero fatto con Liverpool e Atletico Madrid. Certo, mancavano molti infortunati, peró secondo me la squadra é entrata in campo troppo rinunciataria e, anche se il goal del Porto era da annullare per un fallo, i portoghesi non hanno rubato nulla. Nell'altra partita, la piú prestigiosa di questo turno, il Liverpool ha fatto un favore al Milan battendo l'Atletico di Simeone in trasferta per 3 a 2: alla bellissima rete di Salah, aveva risposto Griezmann con  una bella doppietta (poi rovinata da un'espulsione). Io credo che se c'era il rigore per il Liverpool ce n'era anche uno per l'Atletico nel finale. Ora Liverpool lanciato verso il primo posto e lotta per il secondo posto, con Atletico favorito.


Questo é il gruppo delle due squadre hipster della competizione: Ajax e Dortmund. Nello scontro diretto di questo turno l'Ajax ha distrutto i tedeschi per 4 a 0 (ancora a segno Haller, capocannoniere della competizione con 6 reti in 3 partite, deludente Haaland). Lo Sporting Lisboa lancia segnali di vita vincendo 4 a 1 in casa del Besiktas di Pjanic e Batshuayi. A rete anche Sarabia, giá protagonista delle belle prestazioni della Spagna in Nations League. Ora l'Ajax é favorito per il primo posto ma il Borussia non mollerá.

Il Real ha dato segnali di ripresa andando vincere per 5 a 0 in casa dello Shakhtar di De Zerbi (doppietta di Vinicius, supportato dal sempre grandissimo Karim Benzema). L'Inter di Inzaghi finalmente coglie una vittoria dopo le vacche magre dei turni precedenti. Decisivo Dzeko e in crescita anche Vidal. I nerazzurri peró non possono fermarsi e la transferta in Moldavia sará decisiva in questo senso. Sarebbe un peccato che l'Inter uscisse ancora prima degli ottavi.


Il Bayern continua a mancinare vittorie (12 goal fatti, 0 subiti): stavolta ha schiantato il Benfica a lo Estadio da Luz di Lisboa per 4 a 0 (doppietta di Sané), anche se la partita é stata meno squilibrata di quel che dice il risultato. Il Barcelona invece, coglie la sua prima vittoria dopo le brutte figuraccie dei turni precedenti e ora si giocherá il secondo posto del girone proprio con i portoghesi. I catalani sembano aver recuperato fiducia nei propri mezzi e in questo si vede l'effetto della nazionale spagnola su giocatori come Busquets e il giovane talento Gavi. Certo per l'1 a 0 sulla Dinamo Kiev di Lucescu c'é voluto un goal di Piqué. Potrebbero tornare protagonisti (io darei piú spazio a Coutinho).

Questo é il gruppo che mi da piú dispiacere. L'Atalanta stava sbancando all'Old Trafford (come giá aveva fatto in passato in casa di Liverpool, Everton o Valencia) e nel secondo tempo si é lentamente sbriciolata. L'infortunio di Demiral (ottimo l'altra sera), non ha aiutato la difesa a tenere gli arrembaggi crescenti del Manchester. Fino al 75mo, l'Atalanta vinceva per 2 a 1... Certo ha pesato anche la forma poco brillante di Muriel e poi di Zapata (io avrei provato prima Malinovskyi). Ora si fa dura, soprattutto con la vittoria del Villareal in casa dello Young Boys. Peró é tutta da giocare. L'orgoglio é comunque quello di vedere una squadra italiana che riesce a giocarsela sempre, contro tutti.

Questo é il girone degli underdogs della competizione. Il Salzburg ha sorprendentemente preso la testa del gruppo davanti al Siviglia di Rakitic, Delaney, Suso, Navas, Lamela ed il Papu Gomez e pure davanti al Lilla di Yazici, Weah (figlio), Fonte, Renato Sanches e Yilmaz. Ora Lilla e Siviglia si giocheranno il secondo posto con il Wolsburg di van Bommel.


La Juventus ha confermato la ritrovata capacitá di soffrire in difesa che aveva giá mostrato nella precedente vittoria con il Chelsea. Questa volta ha colto l'ennesima vittoria per 1 a 0 (rete di Kulusevski) al termine di una sofferta trasferta in Russia contro lo Zenit di Malcom. Nell'altra partita, il Chelsea ha schiantato il Malmoe allo Stamford Bridge per 4 a 0 (2 rigori a segno per Jorginho). La graduatoria del girone sembra abbastanza stabilita, ora la Juve dovrá lottare per mantenere il primo posto, non sará facile.

Un cenno alle altre Coppe

In Europa League, la Lazio di Sarri si é fermata in casa sullo 0-0 contro il Marsiglia di Payet, Under e Milik (vergognoso il saluto romano del falconiere spagnolo della Lazio). Il Napoli, primo in classifica a punteggio pieno in Serie A, ha battuto agevolmente il Legia Varsavia, che peró rimane prima davanti ai partenopei e al Leicester. Anche Lazio seconda nel suo gruppo dietro al Galatasaray. In Conference League, figuraccia della Roma, sconfitta per 6 a 1 in Norvegia ed ora seconda dietro il Bodo Glimt.

Nel frattempo ci prepariamo ad un week-end di calcio ad altissimo livello. Ogni anno capita che le stelle si allineino e ci si trovi un overdose degli scontri classici dei principali campionati europei: parliamo di Inter - Juventus, Barcelona - Real Madrid, Manchester United - Liverpool, Marsiglia - PSG. Buon calcio a tutti!




17 ottobre 2021

SERIE A - Il punto dopo 8 giornate - La prima sconfitta dell'Inter di Inzaghi

Un gran brutto spettacolo purtroppo (anche se mi é piaciuta l'intuizione di Ultimo Uomo che descrive queste immagini come un quadro). Sicuramente l'Inter sta mostrando segnali di fragilitá (snip da calciomercato.com)

Eccoci a riparlare di Serie A a quasi un mese dalla puntata precedente

Per chi fosse interessato, la scorsa stagione, l'ottava giornata arrivó solo al week-end del 20 Novembre: il Milan era in testa davanti a Sassuolo, Roma e Juve (Inter, futuro campione, solo quinto!).  Due stagioni fá invece, il punto della situazione lo facevamo ogni tre giornate e, alla nona giornata, la Juve guidava la classifica davanti ad Inter, Atalanta e Napoli.

Il campionato é tornato dopo la pausa delle Nazionali, le delusioni azzurre in Nations League e le vittorie Svizzere nelle Qualificazioni Mondiali. Nel frattempo siamo alla vigilia del terzo turno di Champions League, che, dopo l'andamento dei primi due turni, potrebbe essere decisivo giá per molte squadre.

In realtá la Fiorentina gioca domani, lunedí 18 Ottobre, e potrebbe portarsi a 15 punti, davanti ad Atalanta e Juve (snip Gazzetta.it)

Volendo fare il punto sulla Serie A di queste prime 8 giornate é importante dire che vi sono giá state alcune partite di livello importante (prendendo come riferimento le partecipanti alle coppe, magari piú avanti vi aggiungeremo la Fiorentina di Italiano), le riassumo qui per comoditá:

- Terza Giornata: Napoli-Juventus 2-1; Milan-Lazio 2-0

- Quarta Giornata: Juventus-Milan 1-1

- Sesta Giornata: Inter-Atalanta 2-2; Lazio-Roma 3-2

- Settima Giornata: Atalanta-Milan 2-3

- Ottava Giornata: Lazio-Inter 3-1; Juventus-Roma 1-0

Vediamo la situazione delle squadre principali andando in ordine di classifica. Il Napoli ha vinto 8 partite su 8 ed é primo da solo con 24 punti. Spalletti sta sorprendendo tutti con un centrocampo in cui Anguissa sta facendo ottime prestazioni ed Osimeh spacca le partite come il miglior Icardi nerazzurro. Spero che la favola continui a lungo soprattutto per i simpaticissimi Mertens, Insigne e Koulibaly. Molto bella anche la maglietta versione Halloween del''ultima vittoria (sofferta) sul Toro di Juric.

Il Milan ha vinto 7 partite su 8, pareggiando solo la trasferta a Torino contro la Juve. I rossoneri hanno dovuto cambiare squadra quasi ogni turno a causa della sequenza di infortuni che hanno colpito tanti suoi giocatori in questo inizio stagione. Questo week-end hanno recuperato in rimonta sul Verona a San Siro, aiutati anche dalla fortuna (che invece non li ha aiutati in Champions). Inutile dire che i rossoneri stanno confermando quanto di buono hanno fatto nel 2020 e Pioli ha sicuramente dato un'impronta alla squadra. Quest'anno si é vista molto anche una grande crescita di Tonali e Leao.

L'Inter ha accumulato 17 punti in 8 partite. Questo turno, ha visto la squadra di Inzaghi subire la sua prima sconfitta, proprio a Roma contro la sua ex squadra, la Lazio. La partita é stata caratterizzata da molto nervosismo con due risse sicuramente evitabili. Come giá visto in Coppa, i nerazzurri sembrano aver perso soliditá in difesa e brillantezza in attacco. Restano la squadra piú forte per me, ma l'equilibrio con Napoli e Milan (oltre alla rientrante Juve con cui si scontrerá il prossimo turno) e piú netto.

Le due romane, gia' scontratesi nel derby, sono appaiate. La Roma ha mostrato, con mia sorpresa, momenti di bel calcio e azioni spettacolari in attacco. Anche contro la Juve, soprattutto all'inizio ha fatto vedere ottime combinazioni (peccato l'infortunio di Zaniolo). La Lazio invece é riuscita a vincere sia con Roma che con l'Inter. Se riesce ad assimilare piú a fondo il gioco di Sarri, potrebbe diventare molto pericolosa. Dietro di loro, l'Atalanta sembra in ripresa, dopo la solita partenza lenta. Se recupera i suoi infortunati secondo me riuscirá sicuramente a risalire la classifica.

Parliamo ora un pó della Juve: dopo il parziale di 2 punti nelle prime 4 partite, i bianconeri le hanno vinte tutte e si sono portati a 14 punti alla pari di Atalanta e Lazio. Come in Champions, la cura Allegri si é potuta pienamente vedere in atto: squadra che difende bassa per fare densitá e poi riparte in transizione cercando di fare male con la velocitá dei vari Chiesa, Bernardeschi, Chiesa e via dicendo. Anche con la Roma, la Juventus (con 6 nazionali in campo all'inizio) ha messo in mostra lo stesso stile ed ha portato a casa il risultato grazie ad una rete di Kean. E' vero che i giallorossi hanno sbagliato un rigore e sbagliato varie occasioni, peró anche Bernardeschi poteva raddoppiare. Mourinho lascia lo Juventus Stadium deluso, mentre Allegri puó guardare con piú serenitá al derby d'Italia.

Finiamo con il mio Parma, in una tristissima posizione di classifica in Serie B. Che peccato per il mito Buffon, meritava ben altro.


12 ottobre 2021

NAZIONALE: La Finale di Nations League 2021 - VINCE LA FRANCIA

 
Sergio Busquets non mi é mai stato simpatico: non chiede mai scusa quando fa fallo e fa spesso finta di aver subito fallo o che sia piú grave di quel che é in realtá. Peró devo ammettere che contro l'Italia e la Francia ha offerto un calcio di rara eleganza e pulizia. Lo pensavo in declino insieme al Barcelona e prossimo ad essere completamente sostituito da De Jong, ma ha mostato di avere ancora molto da dire (snip da 20minutes.fr)

E cosí, dopo i gironi eliminatori dello scorso anno e le intense semifinali di questa settimana, dopo gli Europei, é finita anche la Nations League 2021 e sono tornati a vincere i Campioni del Mondo 2018. Peró in questi giorni vi sono anche altre notizie di cui parlare, dalle Qualificazioni per i Mondiali (con i risultati della Svizzera, nostra principale avversaria), all'estrazione di 5 azzurri nella lista dei 30 candidati al pallone d'oro, di cui parlremo con piú calma in un post separato. Ma andiamo con ordine.

Francia - Spagna

Hanno vinto i Francesi, ovvero i favoriti degli Europei 2021. Premetto che per me era veramente dura partecipare emotivamente a questa partita perché queste sono le due nazionali con cui sento la maggiore rivalitá: per caritá, anche Inghilterra o Germania non scherzano, ma queste sono le squadre di due nazioni con cui rivaleggiamo su molti aspetti (cultura, storia, arte, cibo, vino...). Insomma non riesco mai a tifare per loro. Anche se ho dovuto ammettere il bel gioco francese agli Europei.

Dovendo scegliere peró, in questa occasione mi sentivo piú a favore della Francia: un po' perché con la Spagna ci siamo scontrati un sacco negli ultimi anni (con la Francia é dal 2006 che non abbiamo grosse partite); un po' perche ci hanno battuti in semifinale e perché hanno questo gioco che per me viene troppo esaltato. In realtá le partite piú spettacolari, sia all'Europeo che in questa Nations League, sono state sempre quelle della Francia.

É finita 2 a 1 per la Francia, in rimonta. Devo dire che la Spagna mi ha molto impressionato perché, contrariamente alle mie aspettative, dopo i primi 5/10 minuti per aggiustare i meccanismi, ha preso il controllo del gioco come aveva fatto con l'Italia e ha schiacciato la Francia, giocando forse pure meglio che con l'Italia (il che da valore alle parole di Mancini sulla prestazione dei suoi). La Spagna é sicuramente la squadra piú promettente dei prossimi anni di calcio (anche per la quantitá di giovani talenti), mentre la Francia vince due altre partite in rimonta, mostrando che non si puó mai darla per sconfitta.

La Francia ha subito molto la freschezza del centrocampo spagnolo, il senso della posizione delgi uomini di Luisi Enrique e la loro capacitá di ruotare posizione. Gli spagnoli non avevano creato moltissimi pericoli, fino al goal dell'ottimo Oyarzabal, facilitato da un errore di un difensore francese. Poi, dopo una traversa clamorosa per i francesi, é entato in cattedra Benzema con un goal favoloso e poi Mbappé ha raddoppiato (per me in sospetto fuorigioco) su un passaggio di Theo Hernandez. Poi Lloris ha fatto i miracoli nel finale.

Belgio - Italia

Allo Juventus Stadium di Torino, l'Italia di Mancini é tornata nuovamente alla vittoria dopo una partita molto aperta e divertente contro il Belgio, privo di Lukaku e con De Bruyne inizialmente in panchina. Mancini aveva operato molti cambi in tutti i reparti, come previsto, e la squadra ci ha messo un po' a ritrovarsi. Chiesa si é mostrato ancora in formissima e ha sfiorato il goal in varie occasioni. Il Belgio non é stato da meno e nell'arco della partita ha preso tre legni. Nel secondo tempo abbiamo sbloccato con Barella (ancora lui) e poi raddoppiato su rigore con Berardi (vicino a prenderla Courtois), mentre Mancini ha fatto vari cambi per dare fiato ai suoi. Il Belgio si é rifatto sotto nel finale ma l'Italia ha mantenuto il 2 a 1 fino alla fine. 

L'Italia e le qualificazioni per i Mondiali 2022 in Qatar

É una vittoria che conta molto in chiave Mondiali dato che, se ci qualifichiamo, il ranking FIFA stabilirá le squadre testa di serie e la nostra sconfitta con la Spagna ha ridato fiato agli Iberici. Dobbiamo quindi continuare a fare buoni risultati in tutte le occasioni per tenere (se non migliorare) il 5to posto attuale. Le prossime partite saranno a Novembre contro Svizzera (in casa dopo il pareggio 0 a 0 di Settembre a Basilea) ed Irlanda del Nord (in trasferta). 

Proprio la Svizzera ha battuto i nord-irlandesi 2 a 0 lo scorso week-end e la Lituania 4 a 0 in trasferta questa sera, raggiungendoci cosí in testa alla classifica con 14 punti. A noi dovremme bastare il pareggio per passare per primi nel Gruppo C, ma non possiamo permetterci calcoli e dobbiamo spingere per la vittoria in ogni partita (sotto lo snip da google.com).


Le altre partite di qualficazione per i Mondiali

Diamo una breve occhiata agli altri gironi Europei per capire la situazione.

Nel Gruppo A, la Serbia guida con 17 punti in 7 partite. Il Portogallo é secondo a 16, ma con una partita in meno (nel frattempo Ronaldo ha festeggiato il record di presenze di un giocatore in una nazionale europea - ha superato Sergio Ramos e ora, con 182 presenze, punta un giocatore malese che ne ha 195 per il record mondiale - segnando in amichevole contro il Qatar e poi una tripletta contro il Lussemburgo); sará forse decisivo lo scontro diretto nell'ultima partita. Nel Gruppo B, la Svezia guida con 15 punti in 6 partite davanti alla Spagna che ne ha 13 (anche qui scontro diretto decisivo all'ultima partita). 

Nel Gruppo D, la Francia guida agevolmente con 12 punti in 6 partite, mentre l'Ucraina é seconda con 9 (ed una partita in piú). Nel Gruppo E domina il Belgio con 16 punti in 6 partite (seconde il Galles e la Repubblica Ceca con 11 punti). Nel Gruppo F, la Danimarca ha vinto 8 partite su 8 (segue la Scozia con 17 punti) ed é la seconda squadra europea a qualificarsi direttamente per i Mondiali. Nel Gruppo G, dopo 8 giornate, l'Olanda ha due punti in piú della Norvegia (seconda a 17 punti). Anche qui lo scontro diretto é all'ultima giornata. Situazione simile nel Gruppo H, dove la Russia é in testa con 19 punti in 8 partite, seguita dalla Croazia con 17 (niente scontro diretto peró qui). Nel Gruppo I, l'Inghilterra ha 20 punti punti in 8 partite e la Polonia segue con 17. Nel Gruppo J, la Germania é la prima squadra qualificata ai mondiali con 21 punti in 8 partite (la Romania é seconda con 13, troppo distante).

Nel girone unico sudamericano, il Brasile continua a guidare con 28 punti in 10 partite, seguito dall'Argentina con 22. Proprio gli argentini di Messi hanno superato l'Uruguay di Suarez per 3 a 0, mentre il Cile ha colto uno dei pochi risultati utili battendo il Paraguay. Venerdí l'Uruguay deve cercare di non perdere ancora nell'insidiosa trasferta in Brasile. Per altre notizie sugli altri continenti, vi lascio a questo bell'articolo di Ultimo Uomo (molto interessanti i riferimenti ad Arabia Saudita ed Algeria).





07 ottobre 2021

NAZIONALE: Grazie per questi tre anni senza sconfitte ragazzi!

 

Federico Chiesa é un gradino sopra gli altri giocatori italiani. Come gia' era successo nella vittoria della Juve sul Chelsea (2 copertine fa), il campione azzurro ha mostrato ancora una volta di poter creare occasioni da goal e tradurle in pratica quasi dal nulla (nessuno dei suoi compagni avrebbe seguito quel rinvio di Chiellini con la stessa grinta e determinazione). Era giá successo con la Juve la scorsa stagione e poi con l'Italia contro Austria e Spagna agli Europei. All'epoca non gli diedi il valore che meritava perché mi ha sempre infastidito un po' l'aria da esagitato in campo e quei vezzi individualisti da mini-Ronaldo al momento di esultare, poco in linea con il senso di squadra degli altri azzurri. Peró non si puó piú negare che il miglioramento che Chiesa ha raggiunto nell'ultimo anno lo pone come uno dei piú forti giocatori d'Europa e fortunatamente ce l'abbiamo noi. (snip da il messaggero.it)

Nel Novembre del 2017 ero in missione di lavoro a Gaza e vedi l'Italia pareggiare 0 a 0 a San Siro contro la Svezia nel ritorno dello spareggio per l'accesso ai Mondiali di Russia 2018. L'Italia fu sfortunata ma la frittata era stata fatta con la sconfitta in casa della Spagna nei gruppi di qualificazione che fece crollare le sicurezze azzurre ed incrinó i rapporti tra i giocatori ed il, totalmente inadequato, CT Ventura. L'Italia non si qualificó per i mondiali, era la prima volta da quando ero nato. Ricordo il dolore fortissimo che provai, soprattutto per Buffon che avrebbe potuto stabilire un record come mondiali a cui partecipava e presenze in nazionale.

Nel Settembre del 2018, la Nazionale, allenata da Roberto Mancini, perse in casa del Portogallo nel girone della prima edizione della Nations League (quella poi vinta dal Portogallo stesso). Io poi vidi la partita di ritorno (sempre a San Siro), un altro 0 - 0, stavolta allo stadio con mio figlio. Fu un peccato per il risultato ma si vedevano giá segni di crescita. Da quel Settembre 2018, l'Italia ha giocato 37 partite senza perderne nemmeno una. In mezzo: una qualificazione agli Europei 2020 (poi rinviati per Covid); a punteggio pieno, una qualificazione alle finali di Nations League impreziosita da una bellissima vittoria in casa dell'Olanda; la stupenda vittoria agli Europei 2021 (prima della mia vita); il primo posto attuale nel girone di qualificazione ai Mondiali 2022 del Qatar. Insomma un GRAZIE gigantesco a Mancini e a tutta la squadra di cuore.

Ieri sera questo ciclo si é interrotto con una sconfitta per 2 a 1 a San Siro contro la Spagna, seconda volta che una squadra di Mancini prendeva piú di un goal. É una sconfitta che brucia tantissimo per tanti motivi. Perché é venuta con la Spagna. Perché é successo a San Siro dove l'Italia non perdeva dal 1925, ovvero da 46 partite. Perché la sconfitta ha sembrato dare forza alle ombre che alcuni, anche in Italia, avevano gettato sulla vittoria azzurra ai rigori contro gli spagnoli nelle semifinali degli Europei di Luglio. Poi a me brucia anche per certe scelte di Mancini.

Mettiamo subito le cose in chiaro. Primo, la Spagna ha nettamente meritato di vincere. Ha giocato molto bene, riuscendo a bloccare la costruzione del basso degli azzurri o il giro palla del centrocampo delle meraviglie Barella/Jorginho/Verratti. Ha eluso quasi sempre il pressing azzurro facendo ruotare benissimo i suoi uomini (Oyarzabal su tutti, ha un senso finissimo dello spazio negli inserimenti). Non dimentichiamo che Luis Enrique aveva vari giocatori importanti infortunati come Pedri, Morata o Olmo. Eppure anche i giovani e giovanissimi che ha schierato hanno figurato benissimo.

Secondo, la partita é stata completamente rovinata dall'espulsione di Bonucci. Lui sará stato ingenuo, peró la prima ammonizione per proteste (era il capitano!) era esagerata. Peccato perché fino ad allora la partita era stata giocata meglio dalla Spagna ma era stata abbastanza equilibrata: l'Italia era partita meglio, poi era venuta fuori la Spagna, che aveva trovato il goal su una gestione difensiva pessima di Bastoni, poi dopo la quasi gatta di Donnarumma (sicuramente condizionato dai vergognosi fischi della solita frangia di idioti, forsi gli stessi che hanno fischiato l'inno spagnolo), l'Italia aveva preso un palo con Chiesa e fallito un'occasione netta con Insigne.

La Spagna ha raddoppiato con Ferran Torres (molto bella l'azione) proprio a tempo scaduto del primo tempo e per l'Italia si é messa durissima. Nel secondo tempo Mancini ha schierato Chiellini per un evanescente Bernardeschi, mettendo una difesa a tre per poter rimediare all'uomo in meno. Poi l'Italia ha cercato di guadagnare piú fisicitá mettendo Kean, Locatelli, Pellegrini, Calabria per Insigne, Verratti (molto nervoso, una brutta copia di quello del PSG), Jorginho e un poco ispirato Barella. Secondo me questi giocatori andavano schierati da subito, ma ne parlo piú sotto. 

La Spagna ha comunque mantenuto il dominio del gioco con il suo ottimo palleggio e avuto anche occasioni per segnare ancora (bellissima una parata di Donnarumma su Marcos Alonso). Poi uno strappo del bravissimo Chiesa ha riportato l'Italia sotto (rete di Pellegrini) ed ha almeno alleviato le dimensioni della sconfitta. Da una parte meglio adesso che ad Europei o Mondiali, cosí ora ci liberiamo di questa sensazione irreale di imbattibilitá per vedere cosa dobbiamo fare per rilanciarci in chiave mondiali e anche per mettere da parte certi debiti di gratitudine verso gli eroi di Wembley.

Adesso vorrei affrontare due punti che si richiamano ad alcuni aspetti che avevo giá sollevato durante gli Europei.

1. Perché sono incavolato con Mancini (valgono le premessa detta sopra sul grazie agli azzurri, sulla partita rovinata dall'espulsione di Bonucci e sulla grande generositá degli azzurri nel lottare fino alla fine). Secondo me Mancini doveva cercare di imparare qualcosa dalla semifinale di Luglio: la Spagna ha dato il meglio degli Europei contro di noi perché il nostro modo di giocare ha esaltato il loro per via della loro specularitá e attenzione a pressing e passaggi brevi. Mi rendo conto che é giá difficile impostare uno stile di gioco in una nazionale (troppo poco tempo per allenarsi insieme), peró occorrerebbe sapersi adattare alle altre squadre o per lo meno sfruttare i punti deboli (non mi credete? vedrete che la Spagna non riuscirá a giocare cosí in finale, indipendentemente dall'avversario).

Avremmo dovuto giocare in modo da dare meno rilievo a queste caratteristiche: questo voleva dire ad esempio schierare un centravanti capace di difendere il pallone davanti per aiutare la squadra a risalire (Scamacca? Kean?) anche lanciando lungo per cercare la sponda su Chiesa (o Pellegrini, Kean, Barella) senza dover fare una fatica bestiale per attraversare la rete spagnola a centrocampo, come giá era successo a luglio. E poi magari avere giocatori come Locatellli per aiutare su lanci lunghi e cambi di fascia. Invece abbiamo replicato il centrocampo che gia' a luglio non aveva retto il confronto con gli spagnoli che questo gioco lo praticano da 20 anni. Non capitemi male, Verratti, Jorginho ed Insigne sono fuoriclasse ed il loro gioco stretto é preziossimo nella gran parte delle partite, peró NON TUTTE. Con la Spagna occorrevano scelte diverse secondo me, come giocatori e come strategia.

2. Perché in giro vedo sempre troppi predicatori. Per spiegarmi uso come esempio la bellissima partita tra Francia e Belgio, seconda semifinale che ha portato la Francia a recuperare da 0 a 2 (Carrasco e Lukaku) a 3 a 2 (Benzema, Mbappé e Hernandez). É stata una partita stupenda (e qui l'arbitro non l'ha rovinata), piena di emozioni ed occasioni, giocata a viso aperto da due squadre piú interessate a creare occasioni che ha applicare bene le posizioni in campo o il pressing come é spesso sembrato durante Italia-Spagna. Non capisco quindi i commenti di Dario Pergolizzi (di solito mi trovo molto d'accordo con lui), che ha parlato di partita bellissima su Ultimo Uomo. Vogliamo paragonarle?

Secondo me il punto é sempre lo stesso: una squadra puó avere uno stile di gioco molto elaborato e basato sul possesso (come la Spagna di Luis Enrique o le squadre di Guardiola), peró se si incontrano due squadre con questo stile di gioco, il risultato probabile é che si annullino o il gioco sia molto spezzettato e poco fluido (avete presente Chelsea-City di qualche sabato fa'?). Invece puó diventare molto spettacolare ed interessante se si trovano di fronte squadre con stili diversi. Tra l'altro, proprio Francia e Belgio insegnano che non é il solo calcio della Spagna che puó essere spettacolare (un tasto sui cui insisto molto quando si parla di Conte), vi sono tanti modi.

Finiamo con un ultimo commento su Francia-Belgio. Avrebbero meritate entrambe, la Francia ci ha creduto di piú nel secondo tempo e sfidera' la Spagna in finale. Noi avremo la finalina con il Belgio (ancora beffato dai francesi come nella semifinale mondiale di Russia 2018); spero Mancini la usi per fare esperimenti e gettare le basi per le partite di Novembre. Certo sono sempre importanti in relazione al ranking, peró le finaline sono deprimenti per me (l'ultima che mi ricordo é Italia-Inghilterra dei mondiali 1990, grazie a Dio, agli Europei non le fanno), ti fanno pensare ancora di piú al fatto che non sei nella finale vera.

05 ottobre 2021

NAZIONALE: eccoci alle Finali di Nations League 2021

Lorenzo Pellegrini é l'unica grande novitá tra le convocazioni di Mancini per le finali di Nations League (agli Europei rimase fuori per infortunio). Speriamo tanto possa dare quella scintilla in piú al nostro attacco, ne abbiamo bisogno (snip da figc.it)
 

Dopo la grandissima vittoria agli Europei, torna la Nazionale di Roberto Mancini. Siamo infatti arrivati alle finali di Nations League. Ci siamo qualificati lo scorso anno dopo aver finito per primi nel girone con l'Olanda, che tra l'altro battemmo in una bellissima partita in casa loro. Come ho giá detto in altre occasioni, a me piace la formula di questa competizione, che mette di fronte squadre di simile valore in gironi molto equilibrati e competitivi. 

Questa é la seconda edizione, la prima la vinse il Portogallo. Si gioca a Milano (cittá dove la Nazionale Italiana esordí nel 1910 e dove usó la maglia azzurra per la prima volta nel 1911) e Torino. Le seminfinali saranno Italia-Spagna (avrei tanto voluto andare a San Siro), revival degli Europei, e Francia-Belgio, revival dei Mondiali 1998. Comunque vada saranno due partitoni poi ci saranno Finale  e Finalina. E' durissima fare pronostici dipenderá molto dalla forma fisica del momento e da eventuali infortuni. Sulla carta, Francia e Spagna dovrebbero essere le favorite.

Facciamo un ripassino di com'era finita nei gruppi del girone A (poi si scende a B, C e D) grazie ad uno snip da google

L'Italia ci arriva in un periodo particolare della stagione calcistica, che sta arrivando nel pieno della sua parte autunnale: In Champions League si sono giá giocati due turni, mentre nei principali campionati si sono giocate 7 o 8 giornate. Ci sono stati molti cambiamenti di squadra, sia per gli allenatori che per i giocatori. Sará quindi difficile mantenere lo stesso livello di attenzione e concentrazione vista per gli Europei. Tra l'altro tutto questo succede mentre la FIFA ha aperto discussioni sulla possibilitá di tenere i Mondiali ogni 2 anni, un'eventualitá contro cui la UEFA si é immediatamente espressa.

Avevamo giá discusso di Nazionale ad inizio Settembre, quando l'Italia scese in campo tre volte per le qualificazioni per i Mondiali del Qatar (in questi stessi giorni di Nations League, le altre nazionali giocheranno partite di qualificazioni ai mondiali) ed in quell'occasione constatammo che la nazionale aveva fatto fatica a sviluppare il suo gioco con tranquillitá, oltre che a capitalizzare le occasioni create, soprattutto contro Bulgaria e Svizzera (questi ultimi li ritroveremo in Novembre e potrebbe essere una partita decisiva). 

La buona notizia é che lo stato di forma di molti azzurri nelle ultime settimane é cresciuto in modo visibile: penso a Barella, Chiesa, Insigne, Bernardeschi, Bonucci, Locatelli, Berardi, Verratti, lo stesso Donnarumma, si sono messi in ottima luce nelle coppe europee o nei campionati, principalmente la Serie A. Non só come sono messi gli spagnoli, sembra che abbiano vari infortunati anche loro, tra cui Pedri, Olmo e Morata, i protagonisti della gara di Luglio. Non mi fido comunque, Luis Enrique é un grande tecnico e la Spagna ha giocatori con un potenziale altissimo, come dimostra da anni anche con le nazionali Under 21.

Vorrei soffermarmi sulle convocazioni di Mancini:

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Genoa);
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Lione), Rafael Toloi (Atalanta);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Jorginho (Chelsea), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Atalanta), Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Juventus), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Giacomo Raspadori (Sassuolo).

Dei 23 convocati, vi sono 22 dei 26 campioni degli Europei (mancano gli infortunati Florenzi, Belotti e Spinazzola oltre a Castrovilli). Si é aggiunto Lorenzo Pellegrini, il capitano della Roma che mancó gli Europei per infortunio (come Sensi).  Immobile ha dovuto rinunciare e Kean é stato chiamato dopo essere stato in ballottaggio con Scamacca per sostituirlo. Io li avrei chiamati entrambi, rinunciando magari a Berardi e ad un centrocampista per avere piú scelte in attacco. Hanno dovuto rinunciare anche Toloi e Pessina, sostituiti da Calabria e Dimarco. Io avrei considerato Zaniolo, nonostante il gestaccio nel derby. Spero Mancini mi smentisca anche questa volta.

Dopo la semifinale degli Europei, vi furono tantissime discussioni su quanto l'Italia avesse perso il confronto con la Spagna sul piano del gioco. Ritengo che la Spagna fu l'avversaria piú dura per l'Italia (la seconda per difficoltá, piú di Belgio o Inghilterra, fu l'Austria, ma soprattutto per una questione di maggiore freschezza atletica) agli Europei perché le due squadre giocavano in modo speculare e l'Italia, giá in difficoltá per l'infortunio di Spinazzola e il calo atletico di tanti suoi giocatori, ha fatto fatica a gestire il falso nove spagnolo (Dani Olmo), mentre da parte sua é stata aiutata pochissimo da Immobile.

Questo non vuol dire la partita andrá allo stesso modo. Dipenderá tantissimo dallo stato di forma dei singoli giocatori in campo (se Jorginho, Verratti, Barella ed Insigne stanno bene, la lotta a centrocampo potrebbe andare diversamente) e dalla capacitá dell'Italia di non farsi schiacciare e di sfruttare le occasioni (potrebbero essere poche) che le capiteranno. Dipenderá anche dalla capacitá di Mancini di leggere le fasi della partita, sia in termini di cambi da fare che di instruzioni da dare.

Da guardare anche l'altra partita, sará grande spettacolo: Lukaku e De Bruyne contro Mbappé e Griezman. Poi peró ci sono anche Kante, Pogba, Benzema... insomma Francia favorita per me. Tifo Belgio peró, non potrebbe essere diversamente ed i diavoli rossi hanno qualitá sufficenti per farsi valere, mentre la Francia alle volte in queste occasioni va in crisi che non ti aspetteresti (motivo che aveva fatto ritenere a molti che Deschamps sarebbe stato rimpiazzado da Zidane dopo gli Europei).