26 luglio 2021

Il mio Pallone D'Oro 2020-21

 

Lo só sembra quasi enigmatica come copertina. Un piccolo indizio: é uno dei goal piú belli dell'europeo, segnato nella partita piú divertente della competizioni,dove si sono segnati anche altri due goal tra i piú belli degli Europei. É abbastanza? (snip da ultimouomo.com)

Come avevo fatto lo scorso anno (quando France Football aveva deciso di non assegnarlo) e anche l'anno prima, ho deciso di assegnare il mio personale pallone d'oro per la stagione 2020-21. L'anno scorso era stato abbastanza facile scegliere a causa dell'annata formidabile del Bayern come squadra e di Lewandowski come singolo. Quest'anno la faccenda é molto piú complessa perché i risultati tra campionati e coppe per club sono stati molto meno netti ed in piú si sono giocati anche Europei e Copa America.

Ho cercato di non farmi trascinare troppo dall'emozione per la vittoria dell'Italia. La parte piú difficile é stata che certi giocatori hanno figurato molto bene nella stagione con il loro club ma poi sono stati poco incisivi in nazionale, o viceversa. Quindi questa classifica premia soprattutto chi ha giocato bene in entrambe le situazioni. I punteggi della tabella qui sotto sono basati sulla stessa modalitá della mia speciale classifica allenatori.


Parto subito con il precisare che questo ordine di classifica non rappresenta necessariamente il mio ordine di preferenza per il premio, come chiariró anche piú avanti. Serve piú che altro ad identificare giocatori che si sono distinti nelle rispettive squadre. Per esempio, Sterling ha figurato molto meglio di Foden in nazionale peró il secondo lo ha praticamente relegato in panchina al City. Al contrario, Bruno Fernandes é stato fortissimo con il Manchester United, al contrario di Pogba, che peró é stato un vero protagonista degli europei. 

Insomma un bilancio non facile e nettamente dettato dalle sensazioni che mi hanno lasciato certi giocatori e certe squadre. Lo só che Yilmaz e Yazici sono stati molto piú importanti per la sorprendente vittoria del Lilla in Ligue 1, peró Renato Sanches ha giocato bene lí ed ha fatto partite stupende all'europeo e volevo riconoscerglielo, cosí come le bellissime prestazioni di De Paul con l'Argentina in Copa America dopo un'ottima annata con la poco quotata Udinese. Discorso simile per Muriel e Zapata o Forsberg e Olmo (Atalanta e Lipsia hanno figurato molto bene anche quest'anno).

Poi ci sono campioni che hanno figurato molto bene, vere garanzie, come Di Maria, Pogba, Verratti, Ronaldo (ha raggiunto il record di goal per una squadra nazionale), Marquinhos, Lewandowski, Thiago Silva (anche Suarez, Modric e Cuadrado potevano entrarci a dire il vero). Mbappé sembrava essere nell'anno della sua predestinata esplosione, sia con il PSG che con la Francia, peró non gli é andata bene. Anche Lukaku ci é andato molto vicino, se avesse vinto con il Belgio, oltre che con l'Inter. Quindi cosa ci rimane?

Beh se andassimo a livello di vittorie, oltre che di prestazioni, secondo me il premio se lo giocherebbero il nostro Jorginho, vincitore da protagonista della Champions e degli Europei, e Messi, capocannoniere in Liga e vincitore della Copa America con l'Argentina da leader indiscusso. Peró, vi sorprenderó, ma io quest'anno, in assenza di un dominatore assoluto, mi sento di fare una scelta diversa, piú basata sul gusto del gioco, ovvero di quello che ho visto in campo. 

Parto dal terzo posto, dove metto Donnarumma. Ha fatto una stagione da alieno con il Milan aiutandoli a stare al primo posto in Serie A per mesi e poi aiutandoli a raggiungere la qualificazione per la Champions dopo tantissimi anni. Il tutto condito da una vittoria degli Europei con l'Italia da assoluto protagonista in due sessioni ai rigori consecutive, per non parlare delle parate viste con Spagna, Belgio ed Austria. Insomma, il portiere piú forte del mondo (caro Milan stavolta te la sei giocata male).

Al secondo posto metto, come lo scorso anno, Neymar. É un premio alla bellezza senza frutti concreti, lo só. Peró le cose che gli ho visto fare in Champions contro il Bayern e poi in Copa America con il Brasile sono di una bellezza superiore, proprio altro calcio. Se vinceva la Copa America (o la Champions, certo), il pallone d'oro non glielo toglieva nessuno, ci é andato vicinissimo e chissá cosa fará quando si ritroverá con Di Maria (che gli ha ucciso questo sogno segnando per l'Argentina in finale) in ritiro nella nuova versione del PSG piena di nuove stelle.

Al primo posto metto quindi Karim Benzema. Sono anni che questo campione tiene in piedi il Real Madridi dopo la partenza di Ronaldo. L'anno scorso li portó alla vittoria in Liga e quest'anno alle semifinali di Champions. Benzema sta offrendo livelli di calcio di una bellezza mirabile con reti ed assist favolosi. Da' nettamente l'idea che mi dava Pirlo negli Europei 2012 o Zidane nel 2006, ovvero quel momento in cui un giocatore di classe  raggiunge il picco della consapevolezza dei propri mezzi e e sembra poter giocare ad un ritmo piú basso senza perdere efficacia, semplicemente orientando il proprio corpo e minimizzando gli sforzi. Nonostante la sfortunata campagna francese agli europei, le prestazion di Benzema e le sue combinazioni con Mbappé, Griezmann e Pogba resteranno impresse nella mia mente.

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