31 marzo 2022

NAZIONALE - Non andremo ai Mondiali - Giá finito il Sogno Azzurro

 
Marco Verratti é stato il migliore degli azzurri, generoso e lucido. Meritava la vetrina dei mondiali, é un giocatore di classe superiore ma ce ne accorgiamo solo quando gli fa i complimenti Guardiola (snip da infobae.com)

Ho aspettato il piú lungo possibile per scrivere questo Post perché il magone era troppo grande. Ho perfino lasciato passare l'inutile partita vinta in Turchia martedí scorso, quasi una diabolica punizione: giocare senza nulla di tangibile in palio mentre, nello stesso momento, la Macedonia veniva schiantata dal Portogallo in una partita che avremmo dovuto giocare noi. Italia - Svezia del 2017, la vidi a Gaza, in Palestina, con una connessione di fortuna. Italia - Macedonia l'ho vista a Divonne, in Francia, a casa mia, con i miei figli e mia moglie.

Mi costa molto dirlo, ma io un presentimento ce l'avevo. All'epoca dei sorteggi per questi spareggi, oltre a lamentarmi del fatto che Portogallo ed Italia (le uniche due squadre nei primi 10 posti del ranking FIFA tra quelle sorteggiate) fossero finite nello stesso percorso, avevo previsto che la partita piú dura sarebbe stata proprio quella contro la Macedonia. Ovviamente non ho nessun piacere a dire questo, peró anche i miei familiari hanno notato come fossi piú rassegnato che rosso di rabbia.

Preferirei mille volte essermi sbagliato e per questo sono contento di avere fatto, in tempi di vacche magre, un post di ringraziamenti alla Nazionale per tutto quello che Mancini ed i suoi ragazzi ci hanno dato in questi anni (molto bella la sua frase che ora vuole ancora piú bene ai suoi giocatori). Nel 2017 ero soprattutto affranto per Buffon, che perse l'occasione di partecipare al suo sesto mondiale e battere il record di presenze di un giocatore in nazionale. Questa volta, mi spiace soprattutto per Verratti, che ha fatto una partita mostruosa ed é un fuoriclasse ma in Italia non viene apprezzato come meriterebbe.

Inizio dalla fine per spazzare subito qualche dubbio. Secondo me la partita con la Macedonia l'abbiamo giocata bene e siamo stati puniti da sfortunta ed errori in attacco. Se Berardi non sbagliava l'occasione clamorosa con quel tiro da pallone sgonfio, sono sicuro che finiva come o meglio di come sia andata al Portogallo. Abbiamo pressato bene, difeso in avanti, mosso il pallone veloce. Ci é mancato solo piú pulizia sotto porta, ma questo purtroppo é un refrain di cui parliamo da tempi non sospetti. 

Ha ragione Ultimo Uomo: l'errore di Berardi (simbolico di vari altri durante la partita) fa parte di una serie di sliding doors con errori che ci hanno condannato a stare fuori da questo Mondiale: io penso particolarmente al goal preso con la Bulgaria, ai rigori di Jorginho e ai goal che dovevano entrare con la Svizzera, soprattutto durante la seconda partita. Peró, é anche vero che quando si continua ad invocare la sfortuna per ogni partita, allora vuol dire che qualcosa che non c'é esiste davvero.

Tanti aspetti li avevo giá menzionati qui, in occasione del pareggio casalingo con la Svizzera; uno dei principali é che facciamo fatica a creare occasioni da rete in attacco. Io penso che vi siano vari motivi, ai quali tra l'altro avevo accennato in varie occasioni:

- Strutturale e culturale: l'Italia deve investire di piú sui giovani, sui vivai e soprattutto sul coraggio di fare dei dribbling e sfidare l'uomo uno contro uno. Ne abbiamo parlato anche nel post sul declino del calcio italiano a livello di squadre di Club.

- Giocatori: con difese chiuse come Macedonia e Irlanda del Nord (quella si, la partita piú simile alle partite con la Svezia del 2017) occorrono giocatori che sappiamo far valere il fisico per fare sponde, come Scamacca o Kean, o di giocatori che cerchino di saltare l'uomo, come Zaniolo. Mancini ha insistito su giocatori che hanno bisogno di spazio per dare il meglio, come Immobile, oppure giocatori che hanno bisogno di compagni che gli liberino spazi, come Insigne e Berardi.

- Tattico: secondo me il calcio é molto piú semplice di come lo fanno sembrare. Nel gioco organizzato di oggi, occorre saper preparare le partite in base alle caratteristiche dell'avversarie (i guardiolisti dovranno ammettere che le squadre di Guardiola si sono trovate spesso in partite andate esattamente come Italia-Mancedonia). Secondo me occorre creare superioritá numerica in zone del campo x andare a saltare l'uomo e per questo occorrono esterni con queste caratteristiche (quanto ci sono mancati Spinazzola e Chiesa), ma anche il gioco per attivarli. Su questo non mi stancheró mai di insistere: il gioco di Conte, spesso frainteso come gioco di contropiede, favorisce esattamente la creazione di spazi nella metá-campo avversaria (basta vedere a come il Portogallo ha segnato il primo goal alla Macedonia attirando gli avversari nell propria metá-campo).

Detto questo, vorrei indicare il mio disaccordo su un paio di punti che sono venuti fuori spesso in questi giorni, soprattutto dalla Gazzetta dello Sport. Da un lato il paragone con l'Italia 2017 di Ventura: quella era una squadra di qualitá molto inferiore e la cui soliditá, acquisita grazie a Conte, era stata minata da un allenatore incompetente. D'altra parte si poteva immaginare che in un girone con la Spagna dove passava solo la prima, gli spareggi fossero un'ipotesi molto concreta, ma sembrava che la squadra non ci avesse mai pensato.

Poi non sono neanche d'accordo che la vittoria agli Europei sia stata un'eccezione in una fase di declino continua. Intanto perché la Nazionale di Mancini é stata imbattuta per tre anni (37 partite), si é qualificata agli Europei a punteggio pieno, é arrivata alle finali di Nations League vincendo con squadre come l'Olanda e la Polonia. Insomma una squadra che ci ha dato tante soddisfazioni. 

Sicuramente é vero che, se si guarda alle partecipazioni ai Mondiali, non affrontiamo una partita ad eliminazione diretta dal 2006. Nel 2010 e nel 2014 siamo usciti nella fase a gruppi (per motivi diversi secondo me, ne parleremo), nel 2018 e nel 2022 non ci saremo. Insomma sicuramente il trend é molto negativo, soprattutto per uno come me che l'Italia ai mondiali l'aveva vista vincere due volte, arrivare altre tre volte nelle prime quattro, uscire una volta ai quarti e due agli ottavi.

Peró, sarebbe una lettura parziale se consideriamo che negli Europei 2012 siamo arrivati in finale contro la Spagna campione del mondo e negli Europei 2016 siamo usciti ai quarti solo ai rigori contro i campioni del mondo della Germania. Insomma, questo ci fa capire quanto queste competzioni siano molto influenzate da combinazinoni di eventi unici e difficilmente replicabili. Per questo motivo io continuo ad avere speranza in Mancini e nei talenti che abbiamo. Ho letto molte critiche sprezzanti sugli azzurri, peró io considero Donnarumma, Verratti e Chiesa come fuoriclasse di livello mondiale, mentre giocatori come Bastoni, Tonali e Zaniolo sono promesse per il futuro e Barella e Pellegrini sono a livello degli azzurri delle nazionali piú vincenti.

E quindi? Beh sicuramente Mancini ha varie cose su cui fare autocritica. Sono d'accordo con chi dice che, mentre nella fase pre-Europei, Mancini sperimentava tantissimi giocatori, anche in partite ufficiali ed importanti, dopo gli Europei si é legato a quel gruppo di giocatori insistendo su scelte che forse non avevano senso (soprattutto considerando la forma attuale di giocatori come Insigne, Immobile o Barella). Ho giá detto anche questo, ma secondo me Mancini ha perso luciditá nelle scelte dei primi 11 e anche dei cambi, quando invece doveva sperimentare giocatori piú in forma o con le caratteristiche giuste per affrontare difese chiuse. Per esempio, non sono riuscito a capire l'insistenza per un giocatore decisamente poco incisivo come Emerson o la scarso coraggio nel fare i cambi prima del 70mo.

Cosí ci ritroviamo fuori dal mondiale per un periodo di almeno 12 anni (una generazione intera a livello calcistico). Il tutto in un periodo in cui le squadre di club annaspano nelle coppe europee. Il movimento ne esce sicuramente ridimensionato e la cosa piú triste é che ora é stata definitivamente sporcata la gioia che ricevemmo dai bellissimi Europei 2021 e niente potrá cambiare questa cosa. Il rischio é anche che i prossimi Europei vegano presi sottogamba perché comunque sará quasi impossibile ripetere l'exploit dell'anno scorso, mentre i Mondiali 2026 sono troppo lontani per pensarci. Insomma, secondo me l'unica via di uscita é di tornare vincenti con i club per gettare le basi del futuro. Per il resto, dovremo volare basso per un bel pezzo.

Un cenno alle altre squadre

Il Portogallo ce l'ha fatta (almeno questa soddisfazione per la mia famiglia), cosí CR7 raggiunge Messi per il 5 mondiale. I portoghesi saranno teste di serie con Brasile, Belgio, Francia, Argentina, Inghilterra e Spagna. Piú sotto, Olanda, Germania, Danimarca (bellissimo il rirono al calcio di Eriksen con due reti in due partite), Croazia, Svizzera (!!), Uruguay, Messico e USA. Tra le altre partecipanti, da segnalare l'Iran, Corea e Giappone, Arabia Saudita, Canada, Senegal, Marocco. Sono rimaste a casa la Colombia di Muriel e Zapata, il Cile di Vidal e Sanchez, l'Egitto di Salah, la Svezia di Ibrahimovic e Forsberg, la Nigeria di Osimeh, l'Algeria di Mahrez e Bennacer. Presto i sorteggi dei gruppi.

23 marzo 2022

Un punto sui 5 maggiori campionati europei - settima puntata - Giochi riaperti in Premier League?

 

In questi giorni si parla molto di una possibile partenza di Salah da Liverpool. Io non lo credo possibile, penso che ci perderebbe piú lui che la squadra di Klopp. Staremo a vedere. Fatto sta che i Reds sono in corsa su tutti i fronti, come il City. Le due squadre si affronteranno prima in Premier e poi in semifinale di FA Cup. Il Chelsea intanto li guarda dalla finestra (snip da le10sport.com)

Eccoci di nuovo a fare il punto sui 5 principali campionati europei ad un mese dall'ultima volta. Sono appena finiti gli ottavi di Champions. Per chi fosse interessato, questa era la situazione nel 2021 (Inter sempre + avanti in A, City e Bayern in fuga, Atletico Madrid e Lilla tallonati da vicino da Real/Barcelona e PSG/Monaco) e nel 2020 (tutto fermo per il COVID, si riprende a Giugno).


Premier League

In Premier League, il Liverpool di Klopp e del 're' d'Africa Sadio Mané si é sorprendentemente riavvicinato al Manchester City approfittando di una leggera flessione della squadra di Guardiola. Dall'ultima puntata, abbiamo assistito ad alcuni scontri di alto livello come la vittoria del City nel derby di Manchester contro lo United, le sconfitte del West Ham con Liverpool e Tottenham, la sconfitta del Arsenal con il Liverpool e del Tottenham con il United. Se guardiamo alla classifica peró, sembra che, mentre i primi tre posti validi per la Champions sembrano sicuri, per il quarto posto l'Arsenal sembra ormai favorito davanti al Tottenham (la squadra di Conte non ha sfruttato le partite degli ultimi due mesi, troppo discontinua), al Manchester United (vedremo come reagirá all'uscita dalla Champions) e al West Ham. In classifica cannonieri, Salah veleggia verso la vittoria finale. Aspettiamo tutti con grande attenzione lo scontro City- Liverpool del 10 Aprile, potrebbe essere decisivo, mentre il Chelsea terzo incomodo credo si stia concentrando sui quarti di Champions contro il Real Madrid.

La Liga

In Liga, il Real di Carletto Ancelotti non aveva ancora finito di celebrare la rimonta in Champions firmata Benzema contro il PSG dei galactiques che ha subito una cocente sconfitta casalinga per 4 a 0 contro il Barcelona nel Clasico dello scorso week-end. Nell'ultima puntata avevamo notato come la squadra di Xavi fosse in ripresa ed i catalani hanno totalmente confermato questa percezione andando a vincere tutte le ultime partite con tantissimi goal. Xavi sembra avere trovato il cerchio montando un centrocampo favoloso con Busquets, Pedri e De Jong (con Gavi pronto ad entrare) e riuscendo a ridare linfa ad Aubameyang in attacco. La squadra ha anche ritrovato tono atletico e furore agonistico. Penso che il Real Madrid sia troppo avanti ormai, ma credo che il Barcelona finirá secondo non troppo lontano dalla testa. In risalita anche l'Atletico Madrid, grazie ad un Joao Felix in ottima forma. Sará molto interessante vederlo in Champions contro il City.

Bundesliga

Il campionato tedesco procede senza grossi intoppi. Il Bayern mantiene le distanze sul Borussia, mentre Lewandowski continua a segnare con estrema facilitá in preparazione degli scontri di Champions. Per il resto, il Lipsia (futuro avversario dell'Atalanta in Europa League), cerca di strappare il terzo posto al Leverkusen del vicecannoniere Schick. Stagione un po' deludente invece per Haaland, forse molto concentrato sul mercato.

Ligue 1

In Francia il PSG non vede l'ora di finire questa stagione. Vincerá lo scudetto, ma l'eliminazione dalla Champions (dopo la vittoria dell'andata) sta esponendo la squadra ad un altissimo logoramento. Si parla di Messi infelice, di Neymar che non si allena e vuole andarsene, di Donnarumma senza fiducia e via dicendo. Il paradosso é che, con un campionato cosí poco avvincente, la Superlega conveniva piú al PSG che al Real. Piú indietro segue il Marsiglia, mentre le altre squadre si avvicendano al terzo posto, anche se Lilla e Lione rimangono lontane (soprende il Lione che invece é tra i favoriti in Europa League).

Serie A

In Serie A, due giornate fa', dopo una brillante vittoria sulla Salernitana ci chiedevamo se l'Inter avesse superato la sua mini-crisi che le aveva fatto perdere la testa del campionato a favore del Milan di Pioli. Non era cosí: nelle ultime due giornate i nerazzurri hanno racimolato solo due pareggi e sono stati superati anche dal Napoli di Spalletti, spinto in avanti dalle reti di Osimeh. Nel frattempo, anche la Juve di Allegri, pur tristissima per l'eliminazione dalla Champions (e molto in discussione per la fine del suo rapporto con Paulo Dybala), ha continuato a raccogliere punti in campionato ed ora é ad un solo punto dai nerazzurri (che peró hanno una partita in meno). Domenica prossima, il diavolo potrebbe approfittare ancora degli inciampi altrui, visto che la Juve ospita proprio l'Inter nel Derby d'Italia ed il Napoli dovrá far visita all'Atalanta. Proprio la squadra di Gasperini sembra ormai lontana dalla zona Champions ed é stata acciuffata al quinto posto dalla Roma di Mourinho, che lo scorso week-end ha distrutto la Lazio di Sarri nel derby grazie ad un Tammy Abraham in grande forma ed ad un bellissima punizione di Pellegrini.


20 marzo 2022

CHAMPIONS - I sorteggi dei Quarti di Finale - Altra finale per Ancelotti

Senza voler gufare, non credo che il caro Carletto possa arrivare in fondo (anche se glielo auguro, non abbiamo praticamente nessun esponente italiano per cui tifare sennó), dopo il PSG, dovrebbe prevalere su Chelsea, City e Bayern/Liverpool. Quest'anno la Champions potrebbe avere forti effetti anche per la nostra classifica degli allenatori piú forti della storia (snip da ojogo.pt)

Si sono appena conclusi gli ottavi di Champions e sono avvenuti i sorteggi per i quarti (gli ultimi, perché gli accopiamenti per le semifinali sono giá stati fatti). Per chi fosse interessato, potete vedere qui le informazioni sui sorteggi dei quarti nel 2021 (all'epoca gli scontri piú interessanti furono Real Madrid - Liverpool e Bayern-PSG) e nel 2020 (si giocarono ad Agosto con partite secche nella bolla di Lisbona, causa COVID; il Barcelona pescó il Bayern, la fantastica Atalanta trovó il PSG). Prima di parlare dei quarti peró dobbiamo fare un piccolo bilancio di questi ottavi.

Un bilancio degli Ottavi

Abbiamo seguito le 4 serate degli ottavi di finale. Questi sono alcuni commenti sparsi:

- Come previsto Real Madrid - PSG é stato lo scontro piú interessante e carico di fascino. Ha prevalso l'esperienza del Real sulla ricchezza del PSG, anche se i francesi avevano dominato il 75% del tempo delle due partite. L'errore di Donnarumma é stato grave, ma la scarsa brillantezza di Messi potrebbe rimanere impressa piú a lungo nella memoria e lasciare consequenze.

- L'Inter é uscita, come era prevedibile considerando l'avversario. Peró i nerazzurri hanno tenuto testa bene alla squadra di Klopp e sono stati penalizzati soprattutto dalla parte finale della prima partita

- Tutto come previsto per City, Bayern e Chelsea contro Sporting, Salisburgo e Lilla. L'Atletico Madrid, invece ha sorpreso il Manchester United, soprattutto dopo il pareggio per 1 a 1 dell'andata.

- La Juventus si é fatta buttare fuori per il terzo anno consecutivo da una squadra, sulla carta, piú debole e nonostante il fatto che questa volta non aveva perso all'andata. Anche l'Ajax si é fatto sorprendere dal Benfica.

- Ai quarti abbiamo tre squadre inglesi (prevedibile), una tedesca, una portoghese e tre spagnole (sorprende se si pensa che il Barcelona era gia' uscito, per la prima volta in 17 anni). Oltre alla delusione italiana, si puó anche notare l'assenza di squadre francesi e la presenza di tre tecnici tedeschi.

- Per il secondo anno consecutivo, nessuna squadra italiana ai quarti (due anni fá aveva salvato l'onore l'Atalanta). Nonostante la vittoria agli Europei, il nostro calcio sembra proprio essere in crisi. Ne avevamo parlato anche l'anno scorso, penso che quelle riflessioni rimangano valide anche oggi.

- Se pensiamo alle squadre eliminate finora, vi é una lista di nomi impressionanti: Messi, Ronaldo, Ibrahimovic, Neymar, Mbappé, Cavani, Dybala, Chiellini, Brozovic, Bonucci, Perisic, Dzeko, Martinez, Pique, De Jong, De Ligt, Tadic, Di Maria, Forsberg, Depay, Sergio Ramos, Haaland, e sicuramente mi sto giá scordando un sacco di nomi importanti.

I sorteggi per i quarti di finale

La finale era prevista a Parigi, altro motivo di grandissimo bruciore per la proprietá qatariota del PSG (snip da repubblica.it)

Ancora una volta, la partita piú equilibrata e ardua sembra coinvolgere il Real di Carletto Ancelotti. I merengues ritroveranno infatti il Chelsea di Tuchel, contro cui erano usciti sconfitti  l'anno scorso, in semifinale, ancora ai tempi di Zidane. Sará una partita molto equilibrata e dipenderá molto dalla formal fisica a cui vi arriveranno le due squadre. Lo scorso anno il Real sorprese tutti battendo con relativa facilitá il Liverpool di Klopp. 

La vincente delle due si troverá contro la vincente di City e Atletico Madrid. Sulla carta dovrebbero essere gli inglesi di Guardiola (nel quaso si ripeterebbe o lo scontro agli ottavi di due anni fa, o la finale dello scorso anno), peró il tecnico catalano ha spesso avuto problemi contro l'Atletico di Simeone, quindi dovrá stare molto attento. 

Sorteggio molto piú facile per Bayern (che pesca il Villareal, campione Europa League in carica) e Liverpool (che pesca il Benfica, probabilmente la squadra piú debole delle otto ancora i corsa). Direi peró che le due corazzate non rideranno troppo perché sanno che poi dovranno affrontarsi in semifinale, il che significa che il City dovrebbe incontrare una delle altre due favorite solo in finale, questa almeno é la mia previsione, ma si sá che in Champions puó succedere di tutto.

Un cenno alle altre Coppe

In Europa League, non é andata bene all'Atalanta, che ha pescato il Lipsia (semifinalista di Champions due anni fa). Peró vi erano varie squadre temibili (Barcelona, West Ham, Lione) e, se i bergamaschi dovessero passare, in semifinale trovebbero la vincente tra Braga e Rangers. In Conference League, la Roma ritrova i norvegesi del Bodo Glimt che aveano umiliato i giallorossi nella fase a gruppi. In teoria la squadra di Mourinho dovrebbe farcela e giocarsi tutto poi contro il Leicester. Ma i giallorossi ci hanno giá abitutato a tante sorprese negative negli ultimi anni che preferiamo non alzare troppo le aspettative.

18 marzo 2022

CHAMPIONS - Ottavi di Finale - Ritorno - 2nda settimana - Anche Ronaldo é fuori dalla Champions come Messi

Non sará stata Real-PSG, ma comunque anche in questa partita si potevamo ammirare tanti nomi che hanno fatto la storia del calcio: CR7, Pogba, Griezmann, Suarez, De Gea, Oblak, Cavani, Varane, oltre a nuove stelle come Bruno Fernandes, Joao Felix, Jadon Sancho o Rodrigo De Paul. Ho l'impressione che siamo in un momento di transizione (snip da Repubblica.it)

Si sono conclusi gli ottavi di Champions. L'aspetto sorprendente di questa seconda settimana delle partite di ritorno é stato che, proprio nell'anno in cui é stata abolita la storia regola del goal in trasferta che vale doppio, le 4 partite sono state tutte vinte dalle squadre ospiti. In quasi tutti i casi grazie ad un'interpretazione molto utilitarista della partita (quasi da partita ad eliminazione diretta di un mondiale o europeo) e ad errori determinanti della squadra di casa.

Per chi fosse interessato a come erano andate le cose negli ultimi due anni, qui trovate la seconda settimana di ritorno degli ottavi 2021 (Atalanta uscita con onore contro il Real, vittorie prevedibili di City e Bayern contro BMG e Lazio, Chelsea di Tuchel, che ha da poco sostituito Lampard, che a sorpresa elimina l'Atletico Madrid) e qui del 2020 (in realtá le partite si sono giocate ad Agosto a causa del COVID: la Juve di Sarri viene eliminata dal Lione di Rudi Garcia, il City di Guardiola elimina il Real di Zidane, il Napoli di Gattuso esce con onore contro il Barcelona).

Le Italiane

La Juventus di Allegri ha perso 3 a 0 in casa con il Villareal di Emery ed é uscita mestamente agli ottavi per il terzo anno di fila (in tutti i casi aveva avuto un sorteggio abbordabile). Vorrei subito esprimere il mio disaccordo con i titoloni negativi della nostra stampa. La Juve ha avuto molte occasioni, soprattutto nel primo tempo. Il Villareal ha segnato il primo goal al 78mo su rigore (causato da un errore dilettantesco da Rugani; non capisco come si continui a puntare su di lui: come Ranocchia o Romagnoli abbiamo capito da tempo che a certi livelli non ce la fa). Poi gli altri goal sono venuti di rimessa (il terzo pure su rigore). Secondo me quando sii prende goal a quel punto della partia, poi non conta piú  se ne prendi altri 2 o 3, ma piuttosto il fatto di riuscire a segnare tu. Preferisco l'analisi di Ultimo Uomo, a cui aggiungo anche che secondo me giocando con squadre cosí chiuse é meglio rischiare con esterni molto larghi ed alti per tenere la difesa avversaria bloccata ed allargarne le maglie.

Sicuramente la Juve ha patito le assenze (Bonucci e Chiellini sono ormai piú spesso fuori che dentro, anche Dybala non scherzo, secondo me é una spesa inutile rinnovarlo), peró il Villareal ha fatto la partita difensiva che quando la fanno le italiane viene criticata come catenaccio. Ormai in Champions il fatto di segnare per primo puó condizionare tantissimo il resto della partita (non sempre, ovviamente). Adesso si parla giá di rivoluzioni in casa bianconera e si mette addirittura in discussione Allegri (addirittura perché se la Juve cambiasse ancora allenatore, allora saremmo veramente ad una dirigenza isterica). Io non credo che Allegri potesse fare molto di piú. Gli unici appunti che mi sento di fargli sono il fatto di non sapere ottimizzare l'uso di Locatelli: l'azzurro ha dimostrato al Sassuolo che rende al meglio in una posizione dove puó palleggiare con i compagni per aiutare la risalita del gioco, sennó rischia di perdersi e tornare il talento mancato ai tempi del Milan.

La partita piú attesa

In questi ottavi, la partita piú prestigiosa era Real-PSG, di cui abbiamo parlato ampiamente la settimana scorsa. Tra le altre partite, quelle piú affascinanti erano sicuramente Inter-Liverpool e Manchester United - Atletico Madrid. Quest'ultima aveva acquisito un'importanza ancora maggiore dopo che Messi era uscito (con Neymar e Mbappé) dalla Champions, lasciando spazio libero a Ronaldo per avanzare nel numero di reti nella competizione, nella lotta per arrivare alla finale e quindi (considerando che non vi sono tornei per nazionali in questa stagione) di aspirare al pallone d'oro. Questa aspettativa era addirittura aumentata a causa della brillante tripletta segnata da CR7 in Premier League contro il Tottenham di Conte lo scorso week-end. 

Non é andata cosí. L'Atletico ha fatto quello che sa fare meglio (sfruttare gli episodi e bloccare gli avversari) ed ha vinto 1 a 0 all'Old Trafford, ripetendo l'impresa che aveva compiuto due anni fá agli ottavi contro il Liverpool (per quanto quel Liverpool era molto piú forte di questo Manchester). Io penso che dopo quest'ennesima delusione il Manchester lascerá partire varia gente, tipo Cavani e Pogba. Non sarei sorpreso se anche Ronaldo levasse le tende. Sono comunque segni di cambiamento grosso, e' il secondo anno consecutivo che lui e Messi escono agli ottavi).

Le altre partite

Il Benfica ha sorpreso tutti vincendo in trasferta 1 a 0 in casa dell'Ajax. Questi ultimi hanno dominato il gioco ma io non ho visto tutte queste occasioni pericolose. Sono contento per il Benfica perché é una squadra portoghese, peró mi dispiace vedere fuori una squadra spettacolare come l'Ajax. Nell'altra partita il Chelsea di Tuchel ha battuto il Lilla 2 a 1 in rimonta grazie, ancora una volta, ad un Pulisic che fiorisce a primavera. Molto bello l'assist che gli ha servito Jorginho, che si é fatto perdonare cosí il fallo di mano che ha portato al vantaggio su rigore dei francesi.

Le altre coppe

In Europa League ci tiene su il morale l'Atalanta di Gasperini, che vince in trasferta in casa del Bayer Leverkusen (anche grazie a grandi parate di Musso). Tra le altre, il West Ham ha ribaltato il Siviglia mentre il Lione ha buttato fuori il Porto. In Conference League, la Roma passa pur sfiorando i supplementari con il Vitesse. La squadra di Mourinho dovrá fare molto di piú per continuare in questa competizione. Stesso discorso in Serie A.


13 marzo 2022

CHAMPIONS - Ottavi di Finale - Ritorno - 1ma settimana - Il PSG compratutto si scioglie al Bernabeu

 
Le due faccie della stessa medaglia. Uno é completamente fiorito alla partenza di CR7 (non che fosse tanto male anche prima), l'altro se ne é andato per ritrovare Neymar, con cui aveva vinto l'ultima Champions. La tripletta di Benzema é una vittoria schiacciante sull'attacco miliardario del PSG, e chissá cosa pensava Sergio Ramos in tribuna... (snip da tntsports.com.br)

Eccoci ai primi verdetti degli ottavi di Champions. Per chi fosse interessato a come erano andate le cose negli ultimi due anni, qui trovate la prima settimana di ritorno degli ottavi 2021 (CR7 e la Juve di Pirlo fuori  dalla Champions contro il Porto e Messi fuori con il suo Barcelona proprio contro il PSG di Mbappé) e qui del 2020 (Liverpool sorprendentemente battuta ai supplementari dall'Atletico e fuori dalla Champions, Tottenham di Mourinho fuori contro il Lipsia ed impresa storica dell'Atalanta contro il Valencia).

Le Italiane

 L'Inter é uscita con onore contro il Liverpool. Dopo lo sfortunato 0 a 2 dell'andata, la squadra di Inzaghi ha giocato una partita di grande attenzione e sacrificio anche ad Anfield Road ed é uscita vincente per 1 a 0. Stavolta é stato piú sfortunato il Liverpool, che ha preso tre legni. Peró anche l'Inter non ha avuto le sue occasioni (soprattutto grazie ai movimenti di Alexi Sanchez, secondo me ancora capace di numeri da vero fuoriclasse). Molto giusta l'analisi di UltimoUomo: l'impressione é che l'Inter debba dare tutto ma proprio tutto, mentre il Liverpool puó accontentarsi di seguire le proprie regole base e le occasioni arrivano. Comunque al goal di Lautaro, le cose sono sembrate effettivamente in bilico, ma la sfortunata espulsione del Nino Maravilia ha fatto tramontare le speranze. Ora Inter tutta concentrata sulla Serie A e sulla Coppa Italia.

La partita piú attesa

In realtá potevamo  focalizzare tutto questo post su questa partita, che rimarrá nella storia. Il Real Madrid ha battuto il PSG per 3 a 1 in rimonta al Bernabeu, eliminando di un sol colpo Messi, Neymar e Mbappé dalla Champions (e considerando l'assenza di competizioni per nazionali anche dal pallone d'oro, che finalmente si é deciso a cambiare regole ed essere assegnato per stgioni calcistiche intere). Adesso si parla tantissimo delle prestazioni incredibili di Modric e Benzema (tanto di cappello), dei cambi di Ancelotti o del poco carattere del PSG (molto contestati i suoi al rientro in Ligue 1). Peró secondo me é una lettura poco corretta: per 60 minuti il PSG é stato padrone del campo con una sicurezza incredibile. Sembrava che giocasse a torello con la squadra primavera. Verratti (prestazione maiuscola come all'andata) era ovunque e Neymar ha fatto un passaggio stupendo a Mbappé.

Poi peró é arrivato l'erroraccio di Donnarumma, al 60mo, con la squadra in vantaggio 1-0 fuori casa (2-0 complessivo). Si puó rivedere l'azione mille volte, ma il nostro eroe di Euro 2021 doveva buttarla dal lato opposto o fuori, fallo o non fallo di Benzema. Quello che sorprende di piú é vedere come peró i francesi si siano sciolti psicologicamente dopo questo goal (quando erano ancora qualificati). Marquinhos ha fatto errori grossolani, l'attacco é scomparso. Ora si critica molto Neymar, ma secondo me é ingiusto considerando che fu grazie a lui che l'anno scorso il PSG buttó fuori nientemeno che il Bayern. Sono contento per Ancelotti, ma preferivo i nostri due azzurri. Molto interessante anche l'analisi di Ultimo Uomo sulla parabola malinconica di Messi in Champions negli ultimi anni, ancora piú ora che era venuto in questa squadra costruita apposta per quello. Temo purghe al PSG.

Non si puó a questo punto notare quanto fummo (facilmente?) profetici la scorsa estate quando prevedemmo come la pressione per il PSG potesse diventare insopportabile: 

Ovviamente questo team di "galactiques" (per parafrasare i galacticos del Real Madrid versione Zidane/Figo/Beckham/Ronaldo... mi fa piacere che questa definizione si stata poi ripresa da Marca.. giuro che ci avevo pensato prima io!) sara' l'osservato principale della prossima Champions. Io pero' trovo triste che praticamente queste stelle stiano solo giocando per la Champions (La Ligue 1 dovrebbe essere scontata, tra l'altro Lione e Lilla si sono pure indebolite), il che tra l'altro li mettera' sotto grandissima pressione. 

Le altre partite

Il Bayern ha riscattato l'opaca prestazione dell'andata andando a vincere per 7 a 1 sul Salisburgo (tripletta super rapida del solito Lewandowski). Il City, giá sicuro dal 5 a 0 dell'andata, ha pareggiato 0 a 0 con lo Sporting Lisboa, squadra di mia moglie. Ora resta solo il Benfica per il Portogallo e la Juve per l'Italia. Ora direi che le favorite sono proprio Bayern e City, con Liverpool e Chelsea subito dietro e piú forte di Real o le altre.

Le altre coppe

In Europa League si sono giocate le partite di andata degli ottavi. L'Atalanta ha battuto 3 a 2 il Bayer Leverkusen grazie ad un grande Muriel. Non male per una squadra in crisi di risultati, ma al ritorno non sará facile. Tra le altre, pesanti vittorie di misura del Lione a Oporto e dell'Eintracht a casa del Betis. Andata degli ottavi anche in Conference League con una Roma vincente in casa del Vitesse. Tra le altre spicca lo spettacolare 4 a 4 tra PSV Eindhoven e Copenhagen.

09 marzo 2022

SERIE A - Il punto dopo 28 giornate - Inter, é finita la crisi?

 

Forse la copertina doveva prendersela Giroud per il pesantissimo goal a Napoli, peró l'avevo giá messo in copertina per la doppietta nel derby. E poi questa volta volevo segnalare il bellissimo ritorno di Barella a giocate che avevamo apprezzato nella prima parte del 2021. I goal di Lautaro sono molto belli, ma non come gli assist che gli ha fatto Barella (snip da fcinternews.it)

Eccoci a riparlare di Serie A ad un mese dall'ultima puntata. Facciamo il solito raffronto con la situazione a questo punto della stagione nel 2021 (Inter di Conte a prendere lentamente vantaggio sul Milan di Pioli, Juve ed Atalanta piú indietro) e nel 2020 (tutto fermo per COVID, si riprenderá d'estate...).

Siamo alla 28ma giornata, ne mancano 10 alla fine e ormai ogni partita puó essere decisiva. Il campionato é ancora molto avvicente, a differenza di quello che succede all'estero, dove, almeno per quanto riguarda la vittoria finale, sembra che le cose si stiano ormai mettendo in chiaro con largo anticipo.


Andiamo con ordine. Il Milan, si é preso la testa del campionato. Giroud ha replicato l'impresa nel derby di quattro giornate fa' andando a segnare in trasferta a Napoli una rete pesantissima per le sorti dello scudetto. I rossoneri di Pioli venivano da un paio di pareggi deludenti, mentre il Napoli si era rilanciato grazie ad un'importante vittoria in casa della Lazio del suo allenatore simbolo Sarri. É finita 1 a 0 per il Milan che ha mostrato di avere piú frecce nel suo arco, soprattutto quando Leao va in accelerazione. Ottimo anche Tonali devo dire. Il Napoli invece é sembrato troppo dipendente da Osimeh ed in generale poco brillante nei suoi uomini migliori.

Dietro al Milan, con una partita e due punti in meno c'é l'Inter di Inzaghi. I nerazzurri venivano da un periodo decisamente opaco (2 pareggi ed una sconfitta casalinga), come confermato anche dall'incapacitá di segnare pure in Coppa Italia ed in Champions. La partita con la Salernitana é stata liberatoria: niente goal subiti, tripletta del Toro Martinez (fortemente criticato nelle ultime settimane) e doppietta di Dzeko.  Al di lá di questi dati, peró, l'aspetto piú convincente é venuto dalle stupende prestazioni di Barella (bellissimi gli assist a Lautaro) e dal nuovo acquisto Gosens

Dopo il terzetto di testa troviamo le due piú grandi sorprese di questa fase della stagione: da una parte abbiamo l'Atalanta, la quale dopo la sfortunata uscita dalla Champions ha infilato una serie negativa di risultati che l'hanno portata da meno 4 a meno 13 punti dalla testa della classifica (seppur con una partita in meno). Non é chiaro se la vendita della proprietá centri qualcosa con questa involuzione della squadra di Gasperini. Ad approfittare della situazione é stata la Juventus di Allegri, che si é portata saldamente al quarto posto (a quattro punti dalla terza). I bianconeri, pur senza entusiasmare, hanno smesso di perdere e di prendere goals, racimolando punto su punto.

Per quanto Vlahovic, il colpo del mercato di gennaio, non ha sempre reso quanto si sperava, la Juventus ha vinto la partita d'andata delle seminfinali di Coppa Italia ed é ancora in gara agli ottavi di Champions. Chiudiamo con Roma e Lazio, che si sono portate a soffiare sul collo dell'Atalanta grazie alle grandi giocate di Zaniolo, Abraham, Immobile (giá 20 goal per lui al pari di Vlahovic) e Pedro, anche se sembrano sempre troppo discontinue per poter puntare ad un posto Champions. In Serie B, il mio Parma continua nelle parti basse. Buffon peró non si scompone ed ha firmato per un altro anno.


05 marzo 2022

COPPA ITALIA - Andata Semifinali 2021-22 - Tutto ancora da decidere

 

Ero indeciso tra questa foto e quella delle bandiere ucraine a San Siro. I cori razzisti contro Vlahovic sono stati vergognosi, ma questa coreografia é veramente stupenda (snip da fanpage.it)

Torniamo a parlare di Coppa Italia dopo i quarti di Febbraio e gli ottavi di Gennaio. Si sono infatti appena giocate le partite di andata delle semifinali: Milan - Inter e Fiorentina Juventus.

Lo scorso anno, le semifinali di andata avevano visto la Juventus di Pirlo uscire vincitrice da San Siro contro l'Inter grazie ad una doppietta di CR7, mentre il Napoli di Gattuso aveva fermato sullo 0 a 0 un'Atalanta piú in forma e motivata.

Milan ed Inter si ritrovavano di fronte dopo il Derby di campionato in cui il Milan aveva interrotto la striscia positiva della squadra di Inzaghi. Si puó dire che da quella partita l'Inter non é piú stata la stessa e e da allora ha infilato una serie di prestazioni poco convincenti, sia in campionato che in Champions. Detto questo, la partita é stata abbastanza bruttina con due squadre molto tese ed occupate ad annullarsi a vicenda (a parte per l'interessante scontro tra Theo Hernandez e Dumfries). Lo 0 a 0 finale lascia le possibilitá aperte per entrambe le squadre. Il Milan sembra piú in forma, come si é visto anche nelle ultime partite di Serie A. Domenica peró i rossoneri andranno a Napoli per uno scontro diretta che potrebbe essere decisivo.

Passiamo a Fiorentina - Juventus. Hanno vinto i bianconeri per 1 a 0 grazie ad una sfortunata autorete dei viola nei minuti finali della partita. La partita era molto attesa a causa di Dusan Vlahovic, che tornava per la prima volta a Firenze dopo il cambio di maglietta dello scorso gennaio. La Fiorentina ha molto da recriminare per alcune grosse occasioni che non é riuscita a concretizzare. La partita poteva finire diversamente anche perché la Juve ha mostrato alcune delle ingenuitá che giá avevamo visto in Champions con il Villareal.

Penso che parte piú interessante di questa situazione é vedere come Allegri stia raddrizzando la stagione. Le Juventus di Sarri e Pirlo sono uscite in Champions agli ottavi. Sarri ha vinto lo scudetto, Pirlo la Coppa Italia. Allegri é ancora in corsa su tutti i fronti (un po' improbabile una vittoria in campionato, anche se nelle ultime giornate ha recuperato parecchi punti ed ora almeno la presenza nelle prime 4 sempre piú sicura). Se la Juve passasse con il Villareal, Allegri raggiungerebbe i quarti come nella sua ultima stagione bianconera, la prima con CR7, quando la Juve uscí con l'Ajax (ne abbiamo parlato in altre occasioni di come la dirigenza bianconera sembra aver perso la bussola da quando é partito Marotta). 

Uno degli aspetti interessanti é vedere come Allegri sembra quasi tormentare l'esperienza di Pirlo: al Milan, fu Allegri ad allontanare Pirlo (affetto dalla pubalgia in quel periodo), uno dei fuoriclasse del super Milan di Ancelotti. Pirlo andó alla Juve e rinacque con Conte vincendo tre campionati di fila e poi giocando uno dei suoi migliori Europei nel 2012. Poi Allegri arrivó a Torino per sostiutuire Conte e dovette tollerare Pirlo. Restarono insieme solo un anno peró. Dopo la sconfitta della Juventus in finale di Champions con il Barcelona, Pirlo se ne andó negli Stati Uniti, poi prese il patentino da allenatore. Ora Pirlo era arrivato alla Juve al posto di Sarri per aprire un ciclo come un Guardiola o Zidane in Spagna, purtroppo é durato solo un anno.. e guarda chi lo ha sostituito: proprio Allegri. Io credo che se la Juve avesse saputo che Ronaldo se ne andava, avrebbe fatto bene a provare a continuare con Pirlo, almeo si toglieva il dubbio sul suo reale valore come allenatore.