30 agosto 2021

30 Agosto 2021 - due anni di Marazico

Mi é sembrata una bella fida: vedere quanto piccola diventerá questa foto con i vari anniversari di Marazico...
 

Eccoci al secondo anniversario di Marazico

Come spiegavo un anno fa, in questo secondo anno ho lasciato andare le velleitá di socializzazione del progetto per concentarmi nel mio piacere di scrivere di calcio e costruire una mia memoria personale di questo sport che tanto mi appassiona (questo aspetto spiega anche come sono diventato un po' meno rigoroso nel controllo degli errori ortografici, il progetto sta diventando sempre piú un diario personale, almeno per ora).

Nell'ultimo anno i post sono aumentati da 68 a ben 83, segno che l'interesse rimane molto vivo. La cosa piú interessante é come le cose siano cambiate velocemente in questi due anni di Post: 

- quando l'ho iniziato, Ronaldo aveva lasciato da un anno il Real per la Juve, ed ora se n'é appena andato. Allegri se n'era appena andato per fare spazio a Sarri, ed ora é di nuovo sulla panchina della Juve.

- Zidane era appena tornato a risollevare le sorti del Real, ed ora se ne é andato per rilasciare il posto ad Ancelotti. Tuchel era da poco arrivato al PSG e Pochettino aveva portato il Tottenham in finale di Champions. Ora il secondo ha preso il posto del primo al PSG ed il primo ha vinto la Champions con il Chelsea.

- Alla partenza di questo blog, era appena rientrato in Italia Antonio Conte e per due anni ha lasciato il suo segno, portando l'Inter in finale di Europa League e poi a vincere lo scudetto, ora se n'é andato e con lui pure Lukaku.

- Un anno prima del mio blog, l'Italia era stata (per la prima volta da quando sono nato) assente dai mondiali di Russia (causa il dramma nello spareggio con la Svezia del Novembre 2017), quest'estate l'Italia, guidata da Roberto Mancini (che io vidi giocare a San Siro con mio figlio contro il Portogallo nella prima edizione della Nations League) ha riportato in alto l'orgolio azzurro vincendo gli Europei!

Insomma un sacco di cambiamenti. L'ultimo anno poi é stato intensissimo: abbia perso campioni come Diego Armando Maradona, Paolo Rossi e Gerd Muller. C'é stato lo scandalo della SuperLega, il pubblico é tornato allo stadio dopo la chiusura del Covid, ci sono stati gli Europei e Messi ha lasciato il Barcelona per il PSG! Ed ora assistiamo al ritorno in Serie A di Sarri, Spalletti, Mourinho, ma anche alle partenze di Lukaku, Donnarumma o Hakimi (domani sera chiude il mercato e parleremo anche di quello)

In quest'ultimo anno abbiamo continuato a seguire con grande attenzione le Coppe Europee, i maggiori campionati europei, con un'attenzione particolare per la Serie A ed il calcio italiano. Abbiamo seguito molto anche la nazionale, non solo sugli Europei, ma anche sulla Nations League e le Qualificazioni per i Mondiali del Qatar (questa settimana si riprende!). Continueremo a farlo, come si é visto in occasione dei sorteggi per la Champions.

Poi ci sono i progetti speciali, alcuni puntuali e altri aggiornati nel tempo:

- le partite piú iconiche del decennio 2010-2020 e il mio pantheon dei giocatori preferiti.

- la lista dei migliori allenatori di sempre ed il mio pallone d'oro personale.

Ho anche iniziato un altro progetto, forse ancora piú ambizioso, ovvero raccontare la storia del calcio dal 1980 in poi a puntate, stagione per stagione. Sono ancora in fase di costruzione, peró ormai l'introduzione l'ho lanciata!

Insomma un sacco di roba in ballo, vedremo come sempre di cercare l'aspetto piú interessante e le storie dietro i campioni e le partite, che poi é quello che cerchiamo tutti: una buona storia da ascoltare o raccontare.

28 agosto 2021

CRISTIANO RONALDO - Ritorno alle origini con addio a Juve e Serie A

Era arrivato cosí, poco dopo la terza Champions di fila con il Real Madrid (snip da Corriere.it)
 

E cosí é proprio vero, dopo tre anni di soddisfazioni annebbiate da troppe delusioni, CR7 lascia la Juve e la Serie A per ritornare, a 36 anni, in Premier League, al Manchester United, nella squadra con cui diventó una stella del calcio, vinse la sua prima Champions ed il suo primo Pallone D'Oro. Per molti Juventini, é come liberarsi di una zavorra. Anche tra gli esperti i giudizi sono alterni, vedi Sacchi e Capello. Anch'io nutro sentimenti alterni.

Intanto una breve ricostruzione di come é andata. É giá dalla fine della stagione scorsa che si parla di una possibile partenza di Ronaldo, anche durante gli Europei sembrava che un annuncio fosse imminente. Poi invece non succedeva nulla e tutti sembravano d'accordo che nessuno potesse permettersi l'ingaggio di Ronaldo alla sua etá. Ad inizio agosto si é parlato perfino di un possibile ritorno al Real Madrid, poi smentito da Ronaldo e dallo stesso Ancelotti. 

Poi questa settimana, le cose hanno preso una brusca accellerata. Prima l'indicazione di un possibile interesse del PSG in caso di cessione di Mbappé al Real Madrid (possibilitá difficile ma ancora in discussione). Poi l'arrivo del suo agente Jorge Mendes a Torino nella giornata di ieri, con le voci insistenti di un forte interesse del Manchester City, ormai rassegnato a non poter prendere Harry Kane. Poi l'attesa, con Allegri che confermava la volontá di CR7 di andarsene e quest'ultimo che prendeva il suo ultimo aereo da Torino. Infine l'annuncio del Manchester United.


Prima di parlare di cosa rimane di CR7 alla Juve ed in Italia, diciamo subito che il ritorno al Manchester United, per quanto un po' nostalgico, mi sembra molto piú coraggioso del trasferimento di Messi al PSG. Infatti, poteva sembrare piú affascinante l'idea di fare un completo 360 e andare a giocare per Guardiola al Manchester City, squadra regina d'Inghilterra, anch'essa di proprietá di sceicchi. 

Si poteva giá salivare al possimo scontro tra City e PSG in Champions League, sorteggiati proprio ieri. Peró invece Ronaldo torna ad una squadra che non vince da un pezzo e che fino a qualche anno fá era rovinata da faide interne tra giocatori o contro l'allenatore (Mourinho in particolare). E poi torna nel campionato piú difficile, competitivo e massacrante di tutti. Insomma, non un approdo soffice.

Parliamo ora di Ronaldo alla Juve. Era arrivato che c'era ancora Marotta, dopo che Allegri aveva vinto quattro scudetti di fila e raggiunto due finali di Champions. Si pensava che fosse l'allenatore perfetto per adeguarsi e adeguare la squadra a questo campione ingombrante. La Juve vinse lo scudetto senza affanni, ma poi in Champions uscí ai quarti contro un'Ajax spumeggiante e bellissimo. Io penso che le motivazioni fossero prevalentemente atletiche, e lo ho spiegato, peró Ronaldo, che aveva salvato la Juve con una splendida tripletta all'Atletico agli ottavi (non male anche i goal all'Ajax!), disse che la squadra se l'era fatta addosso.

Snip da Sport.sky.it

La societá bianconera decise di cambiare corso ed inseguire la bellezza. Cercó Guardiola ma non potendo arrivarci, prese Sarri. Era comunque un ossimoro: cercare di costruire una squadra dal bel gioco, il che richiede piena disponibilitá dei giocatori, con i limiti di dover per forza accontentare la stella della squadra. Lo notammo subito, a partire dallo strano mercato della squadra. La Juve fece piú fatica in campionato (anche perché era arrivata l'Inter di Conte), ma alla fine vinse lo scudetto. In Champions invece, uscí malamente (anche se con tanta sfortuna) contro il Lione di Rudi Garcia.

Una piccola citazione, Ronaldo dopo la deludente uscita agli ottavi con il Lione

Ed infatti (sembra un secolo, ma era il 10 Agoosto 2020!), la Juve sciolse il contratto con Sarri e decise di lanciarsi sul neo-allenatore della Under 23 Andrea Pirlo, sperando forse di creare un ciclo come Zidane al Real, Guardiola al Barcelona o almeno Solksjaer al Manchester. Io sollevai varie perplessitá, ed infatti finí prima che con Lampard al Chelsea. Peró all'inizio sembró che l'ambiente si fosse parecchio disteso e anche Ronaldo fosse molto contento. La Juve si qualificó da prima davanti al Barcelona nel suo gruppo di Champions (con vittoria al Camp Nou e doppietta di CR7 davanti a Messi, l'unica partita che li ha visti opposti con le maglie di Juve e Barcelona). 

Poi nel 2021, le cose iniziarono a scricchiolare, dal derby d'Italia perso con l'Inter (solo in parte compensato dalla rivincita in Coppa Italia), alla seconda uscita di fila agli ottavi di Champions, stavolta contro il Porto, e per la prima volta condita da una prestazione opaca anche di Ronaldo. Poi il resto della stagione é proseguito in un clima spettrale, dalla consapevolezza di non poter piú lottare per lo scudetto (dopo nove anni di dominio) alla paura di non entrare nemmeno in Champions. Infine, la rimonta finale per il quarto posto, la vittoria in Coppa Italia e l'esonero di Pirlo con il ritorno di Allegri.

Altra autocitazione, non vi ricorda qualcosa?

E pensare che qualche giorno fa, parlavamo ancora delle problematiche che la presenza di Ronaldo avrebbe dato alla Juve di Allegri. Stavamo considerando ancora le implicazioni della panchina di Ronaldo contro l'Udinese nella prima giornata. Poi proprio quando ci si preparava alla seconda giornata, é arrivata questa bomba. Cosa rimane. Beh intanto il saluto di Ronaldo alla Juve (al netto degli errori di ortografia!).



Snip da Gazzetta.it

Poi, ci sono in numeri di Ronaldo che sono innegabili. Anche quelli li mettiamo qui sotto.

Questo snip é da Ultimo Uomo, che ha fatto un articolo molto interessante sul lascito di CR7 , su come é cambiato il suo gioco rispetto ai tempi del Real Madrid e su quanto la Juve dipendesse da lui.

Io credo che, sebbene la Juve fará fatica a sostituire CR7 in termini di reti, guadagnerá molto sul piano della coesione interna, della compattezza nel pressing e della capacitá di poter gestire la squadra senza paura di mettere di cattivo umore la stella. Penso peró che sarebbe stato meglio pensarci prima, perché é in un contesto cosí che le panchine di Sarri o Pirlo avrebbero avuto piú senso. Si riparte da Allegri, peró non scordiamoci che se ne é andato anche Buffon e la difesa dei nove scudetti consecutivi é ai titoli di coda. Vediamo, cosa succederá, spero in una squadra che torni a dare piú spazio ai giocatori italiani (si parla in queste ore di un ritorno di Kean).

Per finire, penso che nel bilancio non si possa dimenticare quello che perde anche la Serie A (non dimentichiamo che se ne sono andati anche Lukaku e Donnarumma). Avevamo con noi il giocatore che ha segnato piú goal in nazionale nella storia del calcio, quello con piú reti nella storia della Champions, l'uomo delle 5 Champions e dei 5 Palloni D'Oro vinti nell'epoca di Messi. L'uomo degli scudetti ed il titolo di capocannoniere nei tre campionati principali. Adesso tanti lo criticano e dicono che é solo una star viziata, io non credo che sia proprio vero. Poteva, doveva finire meglio. 

Terremo aggiornato questo post con le nuove notizie che arrivano in questi giorni.



27 agosto 2021

CHAMPIONS - i sorteggi per la fase a gruppi

E' ancora quel momento lí (snip da lastampa.it)
 

Eccoci al momento in cui, ancor prima di giocarli, si possono immaginare scontri bellissimi tra grandi campioni, compagni di nazionale, o ex giocatori/allenatori che rincontrano il loro passato. Tutto questo mentre, dopo il tormentone Messi, stiano in queste ore seguendo il tormentone CR7 (ha lasciato Torino, sembrava andasse al PSG, poi al City ora allo United... ECCO HANNO APPENA DATO L'ANNUNCIO, beh ne parleremo a parte).

E cosí, dopo un anno passato a vedere l'Inter rompere il dominio Juve, il Chelsea trionfare in Champions, l'Italia agli Europei (Jorginho ieri ha vinto anche il premio UEFA come migliore giocatore della scorsa stagione), lo scandalo SuperLega ed il valzer degli allenatori, siamo tornati ancora una volta ad uno dei momenti piú piacevoli. 

Come l'anno scorso, come l'anno prima (ci trovate anche una storia della competizione). Ma andiamo con ordine.

Come é andata per le Italiane

Quest'anno siamo rappresentati da Inter, Atalanta, Juve e Milan (l'anno scorso c'era la Lazio, l'anno prima il Napoli). Il Milan, che rientra in Champions dopo tanti anni, ha sicuramente il gruppo piú difficile, con Liverpool, Atletico e Porto, tutte squadre che sono arrivate in finale di Champions negli ultimi 20 anni (e a parte l'Atletico, le altre l'hanno vinta almeno una volta). Giá é durissima immaginare Liverpool e Atletico Madrid fuori ai gironi, poi c'é il Porto che l'anno scorso ha buttato fuori la Juve. Un gruppo piú duro di qualsiasi che le italiane ebbero l'anno scorso ed al livello di quello dell'Inter di Conte due anni fa'. Speriamo almeno che il Milan si diverta, ci diverta e ci prenda pure gusto.

L'Inter ritrova il Real Madrid, con cui l'anno scorso perse la qualificazione. Quest'anno peró sará Inzaghi-Ancelotti invece di Conte-Zidane. Il Real non sembra cambiato molto (a parte le partenze di Varane e Ramos in difesa), l'Inter é cambiata tanto invece. C'é ancora lo Shakhtar, ormai cliente abituale dell'Inter e quest'anno guidato da De Zerbi. La quarta squadra sará lo Sheriff, squadra della Trasnistria, entitá separatista in Moldavia. Sarai sorpreso se l'Inter non si qualificasse.

La Juve trova il Chelsea campione in carica e rafforzata dall'arrivo di Lukaku. Ma anche i bianconeri non dovrebbero avere problemi considerando che le altre squadre zono Zenit e Malmoe. L'Atalanta invece dovrá stare molto attenta perché ritrova le due finaliste dell'ultima Europa League, il Manchester United di Bruno Fernandes (o ora si deve dire, di CR7?) e il Villareal di Moreno.

Gli sconti piu' interessanti

Lo scorso anno il menu offriva Juve-Barcelona (Messi-Ronaldo), Inter-Real Madrid e Bayern-Atletico. L'anno prima ci furono PSG-Real Madrid, Bayern-Tottenham, Barcelona-Inter. Quest'anno direi ancora Inter-Real Madrid, poi Juve-Chelsea, Milan-Liverpool e sicuramente Manchester City-PSG (si ritrovano dopo la semifinale dello scorso anno, attenti che hanno in gruppo anche il Lipsia ed il Bruges, altro gruppo con possibili sorprese), in cui Messi si ritroverá contro Guardiola, entrambi fuori da Barcellona. Parlando di Barcelona, da non sottovalutare anche la loro partita con il Bayern (dopo la batosta dell'estate 2020), in un gruppo che vede anche il Benfica e la Dinamo Kiev.

Che altri gruppi rimangono?

Due, quelli meno attraenti ma che potrebbero dare le sorprese piú piacevoli: il gruppo di Sporting Lisboa (il team di mia moglie!), Dortmund, Ajax e Besiktas ed il gruppo di Lilla, Siviglia, Salisburgo e Wolsburg. Un gran peccato che il Milan o l'Atalanta non siano finiti in uno di questi!

Ed i sorteggi per le altre Coppe?

In Europa League, il Napoli sará in gruppo con Leicester, Spartak Mosca e Legia Varsavia, mentre la Lazio se la vedrá con Lokomotiv Mosca, Marsiglia e Galatasaray. Due gruppi non impossibili ma sicuramente non facili. Negli altri gruppi sará interessante vedere il PSV Eindhoven contro il Monaco (hanno entrambi sfiorato l'accesso alla Champions) ed il Lione contro lo Sparta Praga.

Quest'anno c'é anche la novitá della Conference League (io non ho ancora capito bene cosa sia, se l'Europa League é la B della Champions, questa cos'é, la C?). Qui abbiamo la Roma in gruppo con Zorja, CSKA Sofia e Bodo/Glimt (non chiedetemi se sono squadre o personaggi del signore degli anelli, peró si sa' che é proprio con queste che noi italiani facciamo figuraccie). Tra le altre, si segnala anche la presenza del Tottenham.

20 agosto 2021

SI RIPARTE - sta iniziando una nuova stagione di calcio!

 
C'é poco da fare, in Serie A, dopo gli addii di Conte e Lukaku, i riflettori saranno tutti per questi due. Tre anni fa', l'arrivo di Ronaldo alla Juve di Allegri doveva spalancargli le porte per la Champions. Poi la Juve uscí contro un fortissimo Ajax e Allegri tutto d'un tratto era un problema. Ora é tornato dopo due anni di frustrazioni con Sarri e Pirlo. Vedremo se Ronaldo resta (ho giá detto che credo di sí) e se riusciranno ad andare d'accordo... (snip da gazzetta.it)

Si sono da poco affievolite le emozioni degli Europei e delle Olimpiadi che giá si sta affacciando una nuova stagione calcistica. Per la veritá alcune competizioni (molte) sono giá partite (faremo il punto fra poco), peró questo week-end riparte la Serie A, la settimana prossima ci sono il sorteggi dei gironi di Champions, poi finisce il mercato e ad inizio settembre ritorna la Nazionale per le Qualificazioni per i Mondiali del Qatar  (e ad ottobre per la Nations League!), e per finire a fine mese festeggiamo due anni di questo blog!

Cosa é giá successo negli altri campionati

Beh, parecchio direi. Andiamo punto per punto, iniziando dalle competizioni internazionali: il Chelsea ha vinto la Super Coppa Europea contro il Villareal di Emery ai rigori. Questa volta Jorginho non ha sbagliato e in Italia si parla molto di lui per il prossimo pallone d'oro (noi lo abbiamo giá attribuito). Adesso continuiamo con i vari campionati, dove si partiva da qui.

In Inghilterra, il Leicester di James Vardy e Kasper Schmeichel ha vinto la Community Shield (praticamente al SuperCoppa d'Inghilterra) davanti al Manchester City di Guardiola. Lo scorso week-end é iniziata la Premier League e, mentre Chelsea, Leicester, Liverpool, West Ham e Manchester United (tripletta di Bruno Fernandes) sono partite molto forte, il City di Guardiola (che schierava anche il neo-acquisto Jack Grealish), ha perso 1 a 0 (rete di Son) con il Tottenham di Nuno Espirito Santo, che non ha schierato Harry Kane, in forte pressione per andarsene proprio ai citizens.

In Spagna la SuperCoppa si giocherá solo a gennaio (con questa formula esagerata di due semifinali dove partecipano anche la seconda in campionato e la finalista di Copa del Rey). La Liga é partita lo scorso week-end, senza Messi.  Il Barcelona del neo-acquisto Depay ha vinto facile contro il Real Sociedad di Oyarzabal per 4 a 2 (doppietta di Braithwaite), mentre il Real di Ancelotti ha sbancato 4 a 1 il campo dell'Alaves (doppietta del solito Benzema). Vittoria di misura per l'Atletico di Simeone ha vinto di misura in trasferta a Vigo per 2 a 1.

In Germania, proprio qualche giorno fá, il Bayern del neo-allenatore Nagelsmann ha vinto la SuperCoppa di Germania per 3 a 1 (doppietta del solito Lewandowski) sul Dortmund di Haaland, riuscendo cosí a ricordare ancor piú degnamente la morte del grande Gerd Muller. In Bundesliga, vitttoria facili per il Dortmund (Haaland devastante), pareggio del Bayern contro il BMG e sconfitta del Lipsia a Mainz.

In Francia, il PSG ha perso la SuperCoppa di Francia contro il Lilla (che pure aveva cambiato allenatore) per 1 a 0. In campionato (giá giocate due giornate) invece, il Lilla ha perso nettamente per 4 a 0 contro il Nizza del suo ex allenatore Galtier, mentre il PSG ha vinto 4 a 2 sullo Strasburgo (ancora in rete Icardi, gia' a segno nella prima giornata, non male per un indesiderato). Per ora, due vittorie per il PSG, un pareggio e una sconfitta invece per Lilla e Lione (che schiera ancora Aouar e Paqueta).

E il mercato?

Ne parleremo piú approfonditamente quando finisce, cosí come facemmo lo scorso anno. Per ora direi che possiamo segnalare alcuni aspetti piú salienti:

- Messi se ne é andato da Barcelona e presto esordirá con il PSG. Ne abbiamo parlato a parte, é un evento destinato ad influire sul calcio mondiale. Vedremo se provocherá altri movimenti a catena.

- L'Inter Campione d'Italia ha subito un processo di sgretolamento che (forse con l'eccezione di Barella) le ha fatto perdere i principali protagonisti del suo scudetto 2021: prima Antonio Conte, poi Hakimi e per finire il totem, Romelo Lukaku, tornato al Chelsea dopo una lunga negoziazione.

- Nonostante la vittoria dell'Italia agli Europei, i suoi giocatori hanno avuto pochissimo mercato: Donnarumma era passato al PSG giá prima della competizione e l'unico trasferimento importante é quello, molto recente, di Locatelli alla Juve. Speravo in una migliore considerazione per Bernardeschi, vedremo, mentre Insigne sembra essere quasi sopportato a Napoli, triste. 

E la Serie A?

Questo sabato, proprio i campioni in carica dell'Inter apriranno la Serie A (noi continueremo a seguirla ogni 4 giornate, salvo eventi/partite molto importanti, intervallando queste puntate con il solito appuntamento sui principali campionati europei). Sará curioso vedere come si ambienteranno Dzeko e Dumfries (dubito peró che non ci fossero laterali italiani all'altezza). Io peró punto molto sul ritorno di Sensi e sono curioso di vedere cosa cambierá Simone Inzaghi. Con l'addio di Conte e Lukaku all'Inter e il ritorno di Allegri alla Juve, quest'ultima viene data favorita, io non ne sarei cosí sicuro.

Sará una stagione molto interessante dati tanti cambiamenti di allenatori: oltre ad Inzaghi, Mourinho a Roma, Sarri alla Lazio (uno dei piú attesi per me), Spalletti a Napoli, Italiano a Firenze (Gattuso é durato pochissimo, non certo per colpa sua), Juric a Torino (e ne sto sicuramente dimenticando qualcuno). Il piú importante é peró il ritorno di Allegri alla Juve dopo la parentesi Sarri/Pirlo. Sará molto interessante vedere come imposterá il centrocampo con Locatelli o l'attacco con Chiesa, ma soprattutto vedere se cambierá qualcosa rispetto a CR7 e Dybala.

Le piú stabili sembrano essere il Milan e l'Atalanta. I rossoneri, dopo Ibrahimovic e Mandzukic hanno puntato su un altro veterano, Giroud (oltre a Florenzi). L'Atalanta ha perso un difensore fortissimo come Romero (oltre a Gollini), peró é riuscita a tenere (per ora) Zapata, Gosens, Pasalic e Mahele. Proprio in questi giorni Gasperini viene mostrato in una luce diversa dalle rivelazioni del Papu Gomez. Se fosse vero sarebbe triste per un allenatore cosí bravo. Il mio Parma, quest'anno allenato da Maresca, riparte da Gigi Buffon.

Per finire rimango dell'idea che non vedere Conte allenare in Italia sia un gran peccato (la sua Inter era una squadra con un'impronta molto riconoscibile, non ce ne sono tante in Europa), cosí come il fatto che le squadre non investano di piú sui giocatori italiani





18 agosto 2021

GERD MULLER - ADDIO BOMBER

Non só se la parola bomber é stata utilizzata per la prima volta per lui, peró sicuramente Gerd Muller é quello che piú l'ha ricordata: baricentro basso, gambe muscolose e un abilitá incredibile di infilarsi negli spazi (snip da RealMadrid.com)
 

Premetto che non ho mai visto giocare Gerd Muller in diretta, quindi questo omaggio non potrá essere ricco di aneddoti e dati come quelli per Paolo Rossi e Diego Armando Maradona. Peró, come Pablito ha incarnato i mondiali del 1982 e Diego quelli del 1986, Gerd Muller é stato centrale nella Germania del 1974 (seppur dovendo dividere la ribalta con giganti come Beckenbauer e Cruyff). Per cui non potevo esimermi dal fargli un piccolo omaggio.

Muller fu acquistato dal Bayern Monaco nel 1964 e restó con loro fino al 1979 (chiuse la carriera negli Stati Uniti due anni dopo) segnando il record di goal in Bundesliga (365 in 427 partite, Lewandowski é secondo a 276 in 349 partite e quest'anno ha battuto il record di goal in una stagione che Gerd Muller deteneva), vincendo 4 campionati, 4 coppe di Germania, 1 Coppa delle Coppe e 3 (si tre) Coppe Campioni. É stato 7 volte capocannoniere della bundesliga e 4 volte capocannoniere della Coppa Campioni. É anche il miglior marcatore nella storia del Bayern che proprio ieri gli ha offerto un saluto commosso durante la vittoriosa finale di SuperCoppa di Germania contro il Borussia Dortmund.

Con la nazionale tedesca (allora Germania Ovest), ha esordito nel 1966 e giocato fino al 1974, segnando 62 reti in 68 partite (solo Klose lo ha sorpassato, con quasi il doppio di partite peró). Fu capocannoniere con 10 reti ai mondiali 1970, dove segnó una doppietta nella famosa partita del secolo, la semifinale persa dalla Germania ai supplementari per 4 a 3 contro la nostra Italia allo Stadio Azteca di Cittá del Messico. Ha vinto gli Europei del 1972 (da capocannoniere e segnando una doppietta nella finale con l'URSS) ed i Mondiali del 1974 (fu lui a segnare il goal della vittoria nella famosa finale contro l'Olanda di Cruyff). Era la Germania di Sepp Maier, Paul Breitner e Franz Beckenbauer e  allenata da Helmut Schon, l'allenatore di nazionali piú vincente della mia classifica

É stato per anni il miglior marcatore di tutte le competizioni UEFA per club (il primo a superarlo fu Pippo Inzaghi, nel 2010). Ha detenuto il record di goal segnati in un anno solare (85 nel 1972) fino al 2012, quando fu superato nientemeno che da Leo Messi. Fino al 2006 deteneva il record di reti in una fase finale dei Mondiali (record poi superato da Ronaldo e Klose). Ha vinto la Scarpa D'Oro due volte ed il Pallone d'Oro una volta, primo tedesco nella storia. 

Questo era Gerd Muller. Addio Bomber.




16 agosto 2021

ANNO x ANNO - Un nuovo progetto: l'introduzione

Questo snip non dice granché ma é per mostrare il tipo di informazione che voglio raccogliere e mostrare in questo nuovo progetto sull'analisi dei maggiori eventi calcistici di ogni stagione calcistica a partire dal 1980 ai giorni nostri. Vedremo se saremo all'altezza delle ambizioni!

 Questo blog é fatto sopratutto di riflessioni di quello che succede nel mondo del calcio a partire dalla sue competizioni principali: i campionati e le coppe nazionali, la Champions e le altre coppe europee, la nazionale e le competizioni che deve incontrare, il mercato e gli eventi speciali (belli o tristi, come abbiamo visto con Maradona e Paolo Rossi).

Poi abbiamo avuto anche dei progetti speciali: le partite piú iconiche del decennio 2010-2020, la classifica ragionata dei migliori allenatori dal dopoguerra ad oggi, il pantheon dei miei campioni preferiti ed il mio pallone d'oro personale. Alcuni di questi sono stati progetti puntuali, altri continueranno e verranno aggiornati nel tempo.

Ecco, questo che inizio ora é un nuovo progetto speciale che potenzialmente andrá avanti per degli anni. L'idea é quella di ripercorrere tutte le stagioni calcistiche dal 1980 in avanti, anno per anno. Per ogni stagione cercheró di dare dei dati (utilizzando tavole come quella di sopra o queste di sotto, come si puó vedere, molto amatoriali) sulle varie competizioni (per le nazionali cercheró di includere anche Copa America e Coppa d'Africa) ma poi cercheró anche di parlare di mercato e dei grossi spostamenti di giocatori e di allenatori, di eventi speciali durante l'anno e della mia classifica personale del pallone d'oro dell'anno (senza applicare la limitazione ai soli giocatori europei che esisteva fino a metá anni '90).


Come sempre cercheró di dare un'attenzione particolare alla Champions, ad Europei e Mondiali, lo faró cercando di trovare foto di tabelloni che mostrino l'andamento della competizione, per lo meno dagli ottavi in su. Ovviamente la mia memoria non é cosí precisa percui cercheró aiuto su internet e da siti specifici, cercando di citare sempre la fonte dell'informazione o mettendo il link della pagina. Cercheró anche di menzionare la situazione del Parma o dei miei giocatori preferiti (vedi il Pantheon), oltre che dare un spazio maggiore alla nazionale italiana

L'idea sarebbe di fare un post per annata e di pubblicarne cinque per anno, usando i momenti dove il calcio é fermo e ci sono momenti vuoti da riempire. Mi rendo conto che é un progetto molto ambizioso quindi vedremo cosa si riuscirá a fare nel tempo. Spero di riuscirci perché poi mi darebbe delle basi piú solido per arrivare ad un altro progetto, ovvero quello della mia personale classifica dei giocatori piú forti che ho mai visto giocare. 

Partiró dal 1980 perché, anche se ho memoria di spezzoni dei mondiali del 1978, volevo partire da una cifra tonda e da un'annata in cui ho anche iniziato a seguire il calcio di club in maniera stabile. Come aperitivo per questo progetto, parleró degli Europei che si tennero in Italia proprio quell'anno, il 1980. Normalmente, affronterei la descrizione di un torneo nazionale come parte finale di una stagione calcistica, ma in questo caso faró un'eccezione, anche per fare un giusto richiamo alla vittoria della nostra nazionale agli Europei di quest'anno.

AGGIORNAMENTO 

Dopo aver fatto le bozze di un paio di stagioni, mi sono accorto che i post diventano molto pesanti se includo, oltre alle vicende di campionati e coppe nazionali/europee, anche quelle delle nazionali, soprattutto negli anni in cui vi sono mondiali o europei. Ho quindi deciso di fare post separati per le edizioni dei Mondiali e degli Europei, in modo da riuscire a dare un spazio importante a queste competizioni che hanno segnato il calcio negli ultimi 40 anni.

Ho anche pensato che sarebbe utile usare questo post introduttivo per inserire i link di tutti gli altri post, cosí che chiunque possa trovare in un unico posto tutti i link disponibili:

- EUROPEI 1980 

- STAGIONE 1980/81 

- STAGIONE 1981/82 

- MONDIALI 1982

- STAGIONE 1982/83

- STAGIONE 1983/84

- EUROPEI 1984

- STAGIONE 1984/85

- STAGIONE 1985/86

- MONDIALI 1986

11 agosto 2021

MESSI 2 - Stavolta se ne va davvero

 
Un espressione molto piú distesa di Leo Messi a tre giorni dalla conferenza melodrammatica dell'addio al Barcelona (snip da corrieredellosport.it)

Lo so' dovremmo parlare della bellissima figura dell'Italia alle Olimpiadi. Ma questo e' un blog di calcio e questa e' una di quelle notizie che non si possono trascurare, anche se e' arrivata mentre ero in vacanza in Irlanda, nella mia Galway...

E cosi' questa volta e' vero. MESSI LASCIA IL BARCELONA.

Non ripetero' le considerazioni, quasi tutte ancora molto attuali, fatte lo scorso agosto 2020, quando Messi indico' l'intenzione di andarsene dal Barcelona. Scrivo questo post su vari giorni perche' sono tante notizie una dietro l'altra. Concludo questo post mentre si sta giocando la finale di SuperCoppa Europea tra Chelsea e Villareal, il campionato francese é giá iniziato e questo week-end dovrebbero iniziare anche quelli inglese, tedesco e spagnolo (la Serie A parte la settimana dopo).

La conferma della partenza l'aveva gia' data il presidente del Barcelona Joan Laporta durante una conferenza stampa lo scorso venerdi' 6 agosto. Sembra che l'accordo raggiunto dalla societa' e Messi non fosse approvabile dalla Liga a causa delle regole sui bilanci delle societa' (confesso che non c'ho capito tantissimo e mi domando se questo tipo di situazioni non sia legato allo scontro tra Liga e Real/Barcelona in relazione alla SuperLega). Domenica 8 agosto, Messi ha dato un'emozionante conferenza stampa davanti a familiari, compagni ed ex compagni.

La conferenza stampa di Messi non mi ha convinto molto a livello di spiegazioni (dice che si era dimezzato lo stipendio, ma con quello che prende sembra quasi una presa in giro; poi se c'era l'intenzione di restare, secondo me un modo lo trovavano, tipo un contratto per un futuro da dirigente assicurato per dilazionare la spesa...), cosi' come non mi aveva convinto la sua intervista dell'Agosto scorso sul perche' volesse lasciare Barcelona. 

La mia impressione e' che le due parti si siano accordate per spiegare la situazione in questa maniera, cosi' da non dover attirare l'ira dei tifosi e poter dire di aver fatto il massimo. Certo, se fosse cosi' pero' sarebbe difficile capire come l'annuncio sia arrivato poco dopo un altro annuncio, quello dell'acquisto di Grealish da parte del City di Guardiola, che di fatto ha tagliato alla base qualsiasi velleita' da parte dei ricconi inglesi di comprare Messi. Per altri, la responsabilitá é del Barcelona, per altri ancora la UEFA sta dando spazio aperto al PSG per non aver aderito alla Superlega. Troppa retorica?

Fatto sta che il Barcelona e' stato rapidissimo nel rimuovere la foto di Messi dal suo sito e a preparare un bellissimo filmato sulla sua legacy. Detto questo, non sappiamo ancora gli effetti tellurgici che l'addio di Messi ai blaugrana avra' per il resto del mercato: da Mbappe', a Ronaldo, Icardi, Zapata, Griezmann e tanti altri (intanto Lukaku va al Chelsea e Dzeko all'Inter). Potrebbe non succedere nulla ed essere un fuoco di paglia. Vedremo. 

Per il momento resta tanta malinconia nel vedere l'arrivo di Messi al PSG annunciato da un familiare dell'emiro del Qatar. Mi domando anche dove sta la UEFA in tutto questo, come e' possibile che una squadra possa permetterzi di comprare e pagare lo stipendio a giocatori come Messi, Mbappe', Neymar, Donnarumma e Di Maria (ve ne sono tanti altri!)? (snip da Eurosport.it)

Ovviamente questo team di "galactiques" (per parafrasare i galacticos del Real Madrid versione Zidane/Figo/Beckham/Ronaldo... mi fa piacere che questa definizione si stata poi ripresa da Marca.. giuro che ci avevo pensato prima io!) sara' l'osservato principale della prossima Champions. Io pero' trovo triste che praticamente queste stelle stiano solo giocando per la Champions (La Ligue 1 dovrebbe essere scontata, tra l'altro Lione e Lilla si sono pure indebolite), il che tra l'altro li mettera' sotto grandissima pressione. 

L'estate scorsa avevo ragionato sulle possibili destinazioni di Messi (Inter, City e PSG) che pero' alla fine non si mosse. Questa volta, preferisco ragionare su quelle che, almeno a livello romantico, sarebbero state le destinazioni piu' indicate per Messi. E' un gioco, ovviamente.

Prima ipotesi - Restare

Secondo me Messi avrebbe raggiunto un'immortalita' alla Totti se avesse accettato di chiudere la carriera a Barcelona costi quel che costi (ripeto, secondo me un accordo per non avere problemi con questi misteriorsi parametri della Liga, si poteva trovare in tanti modi, ma ovviamente e' un giudizio da esterno; non sarei sorpreso se ricevessimo rivelazioni sorprendenti in futuro). I tifosi lo avrebbero idolatrato per sempre (un po' come Buffon o Del Piero scesi in B con la Juve) e qualsiasi sconfitta gli sarebbe stata scusata. Ognuno e' libero di fare le scelte che vuole sia dal punto di vista agonistico che finanziario, ma questa e' stata una decisione basata sui soldi e l'ambizione di alzare un' altra Champions.

Seconda ipotesi - L'Argentina

Non potendo/volendo restare a Barcelona, penso che sarebbe stato bellissimo se Messi avesse provato a tornare in Argentina con una squadra forte per poter ambire a scudetto e Libertadores, titoli che non ha mai vinto in Sudamerica e che gli avrebbero regalato ancor piu' brillantezza nella corsa come GOAT. Tra l' altro avrebbe dato un sacco di attenzione al campionato argentino e alla Libertadores, inoltre avrebbe attenuato di molto il senso di lutto dei tifosi catalani (con il PSG non e' impossibile che giochino contro il Champions).

Terza ipotesi - la Premier

Dovendo lasciare il Barcelona e non potendo ovviamente spostarsi al Madrid, per Messi l'ipotesi piu' interessante era la Premier League, ovvero IL campionato dove giocare degli ultimi 20 anni (un po' come lo fu la Serie A nei 20 anni precedenti). Certo l'ipotesi piu' plausibile sembrava il City di Guardiola per rimettere insieme un accoppiamento che strabilio' il mondo 10 anni fa e oltre. Pero', io penso che sarebbe stato piu' bello se Messi si fosse spostato in un club con una storia piu' nobile, tipo Manchester United o Liverpool. Pero' anche qui e' sempre una questione di soldi ovviamente, e questo e' il tema centrale nel calcio d'oggi di alto livello (e per questo ben vengano gli Europei e le nazionali come l'Italia!).





03 agosto 2021

Classifica dei migliori allenatori di sempre - aggiornamento 2021

Lo só, da italiano sembra quasi scandaloso non mettere Mancini in copertina. Peró qui stiamo parlando di una classifica generale e Guardiola ha appena sfondato il muro dei 300 punti, superando Ancelotti e portandosi a soffiare sul collo di Mourinho... (snip da eurosport.it) 
 
Ed infine, dopo la stagione dei club, con i campionati, le coppe nazionali e quelle europee, e dopo l'impresa epica della nazionale agli europei (e dell'Argentina in Copa America), possiamo fare l'aggiornamento della classifica generale degli allenatori piú forti dal dopo-guerra in su. L'aggiornamento dopo la stagione 2020, lo trovate qui. Per le regole di attribuzione dei punti ed i criteri utilizzati, andate qui.

Vi presento la classifica generale qui sotto (i primi 16 allenatori, gli unici che sorpassano i 200 punti). La lista completa include 666 allenatori (aumentano ogni anno con i nuovi allenatori che vincono trofei o si piazzano in alto, vedi Scaloni con l'Argentina). Di questi: 

- solo 130 allenatori hanno sorpassato i 50 punti (quest'anno li hanno sorpassati allenatori come Flick, Pochettino o Tite). Solskiaer, Nagelsmann o Bielsa per esempio, sono ancora sotto i 50 punti.

- solo 67 alleantori hanno sorpassato i 100 punti (quest'anno li ha sorpassati Antonio Conte).

- solo 32 allenatori hanno sorpassato i 150 punti (quest'anno li ha sorpassati Roberto Mancini).



Ad un primo squadro alla classifica dei primi 16, l'unico grande cambiamento é il salto di Guardiola che, grazie alla vittoria in Premier League e la finale di Champions, ha superato i 300 punti, scavalcando Ancelotti (vediamo se torna ad avanzare con il ritorno al Real Madrid) e Munoz (quindi Guardiola diventa il piú forte allenatore 'spagnolo', non só se gli piace che lo chiamo cosí..., della storia). 

Ora é quarto dietro a Mourinho e puó ambire a superare lui e magari raggiungere Trapattoni. Diciamo pure che é forse l'unico allenatore che puó ambire a raggiungere Ferguson, ma secondo me non ha la pazienza di continuare ad allenare tutti questi anni.

Guardiamo ora alla classifica dei soli allenatori ancora in attivitá, qui si notano piú cambiamenti.



Tra quelli che hanno fatto piú passi in avanti (oltre a Guardiola ovviamente), vi sono Roberto Mancini (ora nei primi 30 e alla pari con Max Allegri), Zidane, Emery (vincitore della sua quarta Europa League con il Villareal!), Simeone (ad un passo da Scolari come migliore allenatore sudamericano in attivitá, chissá se riuscirá mai a raggiungere Helenio Herrera come migliore di sempre), Tuchel, Conte, Tite, Luis Enrique e Pochettino.

Durante la prossima stagione potrebbero tornare a fare punti Allegri, Spalletti e Sarri, tornati ad allenare. Vediamo cosa combinerá Mourinho con la Roma e se Klopp si riprende dalla brutta annata precedente. Il prossimo anno sará strano anche perché, a livello di conteggio punti o mia impressione sul pallone d'oro, i mondiali del Qatar non saranno legati alla stagione 2021-22, ma alla successiva, visto che si giocano a Dicembre 2022.