30 settembre 2021

CHAMPIONS - Fase a Gruppi - Riassunto del secondo turno - Chiesa é l'arma in piú della Juventus

Sono stato parecchio indeciso su cosa mettere in copertina: il goal di Messi contro il City, i complimenti di Guardiola a Verratti, il tonfo al Bernabeu del Real Madrid o la seconda sconfitta consecutiva del Barcelona, la rovesciata di Leao, il goal a tempo scaduto di Ronaldo o la grande partita dell'Atalanta. Alla fine ho scelto Federico Chiesa, ancora una volta decisivo come lo fu agli Europei con l'Italia. Devo ammettere che non mi é mai stato particolarmente simpatico, peró é forse l'unico giocatore italiano che puó svoltare una partita (snip da calciotoday.it)
 

Eccoci di nuovo a parlare di Champions dopo il punto sui principali campionati europei e prima della pausa per le nazionali. Sono disponibili anche i post sul secondo turno del 2020 e del 2019.

Come sono andate le Italiane?

Ancora maluccio anche se leggermente meglio rispetto al primo turno. Una sconfitta ed un pareggio per le milanesi, di cui pure tanto bene si era detto quando abbiamo parlato di Serie A. Due vittorie per Atalanta e Juve per tirarci su di morale.

Partiamo da martedí. Il Milan (Gruppo B) aveva la partita piú prestigiosa, visto che tornava a giocare la Champions a San Siro dopo tanti anni e contro l'Atletico di Simeone, campione di Spagna in carica e due volte finalista della coppa. É stata una grande delusione, 2 a 1 per l'Atletico. Il Milan é partito fortissimo, infilando gli spagnoli da tutti i lati e non mostrando alcun timore. É passato con Leao (che ha pure preso una traversa bellissima su rovesciata dal limite dell'area, sporcata da un fischio per fuorigioco che non c'era) ma poteva fare anche piú goal. Poi c'é stata l'espulsione di Kessie (giusto il primo giallo, esagerato il secondo) e la partita ha cambiato faccia. I rossoneri hanno giocato con grande spirito di sacrificio, soprattutto Tonali, ma con poco coraggio. Poi possiamo discutere sul rigore al 95mo e altre decisioni arbitrali, ma in Europa cosí non avanzi. Per fare un esempio vicino, l'Atalanta, anche se in 10, non avrebbe mai fatto questo tipo di partita.

Capisco che davanti hai una grande squadra e sei un uomo in meno, peró il Milan ha rinunciato a giocare giá dal 30mo minuto del primo tempo. Pioli aveva parlato tanto del problema del tempo effettivo nel campionato italiano, ma i suoi hanno cercato di fare melina giá dal primo tempo. L'Atletico avrebbe potuto segnare anche prima, non perché fossero piú forti ma perché il Milan ha perso ogni velleitá. Secondo me ha perso la partita sul piano mentale piú che su quello fisico, quasi invitando gli spagnoli ad attaccare, nonostante che il Milan é pessimo a difendersi chiusa indietro (si sá che Romagnoli e Florenzi faticano molto in questi casi). Nell'altra partita del gruppo, il Liverpool ha sbancato in casa del Porto per 5 a 1 (doppiette di Salah e Firmino) e ora é primo con 6 punti davanti all'Atletico con 4, mentre il Milan é fermo a 0 (aveva tre punti fino all'84mo!).

Passiamo all'Inter (Gruppo D), che tornava ad affrontare lo Shakhtar come lo scorso anno e come le semifinali di Europa League dell'estate 2020. É finita 0 a 0 come lo scorso anno. L'Inter ha avuto ottime occasioni per segnare ma non ne ha approfittato. In generale, la squadra é sembrata in regressione, quasi piú simile all'Inter di Spalletti (belle fiammate in avanti e molti tremolii indietro) che a quella quadrata di Conte. Lo Shakhtar di De Zerbi ha avuto troppa facilitá ad entrare nell'area neroazzurra e ha dato l'impressione di poter passare in qualsiasi momento. Non ce l'aspettavamo da una squadra che aveva perso 3 a 0 con i moldavi dello Sheriff nel primo turno. 

Proprio quest'ultimi hanno combinato la piú grossa sorpresa di questa giornata di Champions, andando a vincere per 2 a 1 al Bernabeu contro il Real Madrid di Ancelotti. I moldavi (in realtá della Transnistria, l'entitá separatista filo russa), hanno vinto meritatamente, mostrando grande freschezza atletica e grinta. Ora guidano il girone con 6 punti davanti al Real che ne ha 3 e l'Inter con 2. Doveva finalmente essere un girone abbordabile per l'Inter ed invece le cose si stanno complicando parecchio, soprattutto perche i neroazzurri sembrano aver perso sicurezza e continuitá.

Passiamo alle partite di mercoledí. La piú prestigiosa era sicuramente Juventus - Chelsea (Gruppo H), ovvero la squadra italiana piú forte in Champions per quasi 10 anni e la campionessa in carica. La Juve ha fatto la stessa partita del Milan, con la differenza che l'aveva preparata proprio cosí, potendo contare con una difesa che dá il meglio in queste situazioni. Anche la mossa di Bernardeschi falso 9 ha pagato: il Chelsea era senza riferimenti e Chiesa ha mostrato ancora una volta di essere ormai un top player cavando acqua dalle rape con quel goal che ha dato la vittoria per 1 a 0 ai bianconeri. Lo stesso Antonio Conte, nella sua nuova vita di commentatore per Sky, ha congratulato Allegri.

Mi sono piaciuti molto anche Locatelli, Danilo e il solito Cuadrado, molto meno Rabiot. Avrei fatto i cambi prima, ma mi sembra che Allegri sia sul cammino giusto per ridare autostima alla squadra (gli effetti si vedono anche su Szczesny). Il Chelsea si riprenderá sicuramente, ha molte frecce nel suo arco, anche se stasera ha giocato in modo troppo prevedibile e sicuramente non riesce ad innescare Lukaku come sapeva fare l'Inter di Conte. Nell'altra partita del girone, lo Zenit ha distrutto il Malmoe per 4 a 0. Ora la Juve guida la classifica con 6 punti e nella prossima partita se la vedrá con i russi.

Finiamo con l'Atalanta (Gruppo F), che pure dovrebbe essere citata per prima se si andasse in base al merito. I bergamaschi hanno vinto meritatamente contro lo Young Boys per 1 a 0 (rete di Pessina) e avrebbero potuto segnare molto di piú con un po' piú di fortunta. La squadra di Gasperini gioca un calcio veramente bello, pieno di duelli individuali e tanta intensitá, coraggio e stupende trame nei passaggi. Hanno tanto da insegnare al calcio italiano e dovrebbero essere prese di esempio, come mostrano anche i risultati di Champions della scorsa edizione e della precedente

Ora l'Atalanta poteva essere in testa distante dalle altre, se non fosse che il Manchester United ha ribaltato lo svantaggio con il Villareal e poi vinto 2 a 1 con una rete di Ronaldo (che ha cosí festeggiato il record solitario di presenze, 178, in Champions League) nei minuti di recupero. Interessante vedere come tutti i primi 4 marcatori della storia della Champions (CR7, Messi, Lewa e Benzema) abbiano segnato.

Le altre partite

Sicuramente, prima ancora di Milan - Atletico Madrid o Juventus - Chelsea, il grande scontro di questo turno era PSG - Manchester City (Gruppo A), non solo una rivincita della semifinale dello scorso anno, ma anche vedere Messi contro Guardiola. É finita 2 a 0 per i francesi di Pochettino, che hanno mostrato maggiore concretezza e disponibilitá a soffrire il pressing avversario per poi ripartire con il suo trio delle meraviglie. Il 2 a 0 di Messi (bellissimo tiro dopo un bel triangolo di Mbappé che restituisce il pallone di tacco) aiuta anche a cancellare i pettegolezzi su uno spogliatoio giá in crisi. Molto bravo anche Donnarumma in porta. Mi sono piaciuto moltissimo i complimenti di Guardiola a Verratti.

Nello stesso gruppo, il Bruges ha sorprendentemente vinto in casa del Lipsia per 2 a 1. Nel Gruppo C invece, Ajax e Borussia Dortmund hanno vinto ancora, rispettivamente contro Besiktas (ancora a segno Haller per gli olandesi) e Sporting Lisboa ed ora guidano il girone con 6 punti a testa. Si sfideranno per il primo posto nel prossimo turno. Nel Gruppo E, la grande sopresa é la seconda sconfitta consecutiva del Barcelona (0 - 3 a Lisboa con il Benfica). I catalani sembrano percorrere lo stesso percorso di crisi giá visto con il Milan 10 anni fa'. Nello stesso girone, il Bayern ha distrutto anche la Dinamo Kiev (5 a 0 con doppietta del solito Lewandowski). Nel Gruppo G, invece, il Salzburg ha battuto il Lilla mentre il Wolfsburg ha pareggiato con il Siviglia. Rimane un girone molto equilibrato.

Un cenno alle altre Coppe

In Europa League, il Napoli ha perso in casa con lo Spartak Mosca per 3 a 2 dopo essere stato in vantaggio per 1 a 0. Partita molto nervosa e condizionata dall'espulsione di Mario Rui. Adesso per i partenopei si fa piú dura: hanno 1 punto nel gruppo giudato dal Legia Varsavia che ne ha 6. La Lazio invece ha vinto 2 a 0 con il Lokomotiv Mosca, mentre sono finiti con un pareggio gli altri due big match della serata: Real Sociedad - Monaco e Marsiglia - Galatasaray. In Conference League, invece, la Roma di Mourinho ha vinto 3 a 0 in casa degli ucraini dello Zorya. 

26 settembre 2021

Un punto sui 5 maggiori campionati europei - prima puntata - Il ritorno di Lukaku in Premier League

Doveva giocarsela con Grealish e Sancho come colpo principale del mercato estivo, poi c'é stato il clamoroso ritorno di CR7 al Manchester United ed é cambiato tutto. Peró Lukaku rimane una delle stelle piú attese della stagione e tutti si domandano cosa potrá diventare il Chelsea, giá campione d'Europa con l'aiuto del fuoriclasse belga, enormemente migliorato grazie ad Antonio Conte (snip da Marca.com)

Lo scorso anno, a causa della ripresa ritardata della stagione causa COVID, dovemmo aspettare Novembre per fare un primo punto sull'andamento dei maggiori campionati europei. Quest'anno ce la caviamo molto prima, visto che sono gia' passate almeno 6 giornate dall'inizio della stagione. Cercheremo come al solito di andare per ordine per cercare di identificare i trend principali di ogni lega.

Premier League

Il ritorno di Cristiano Ronaldo al Manchester United sembrava aver risucchiato le altre grandi notizie di mercato del campionato inglese (Varane, Sancho, Grealish, Lukaku, ...). Peró, in questo momento non si vedono squadre in grado di ammazzare il campionato e c'é molto equilibrio. Il Liverpool sembra aver beneficiato del ritorno di Van Dijk dal brutto infortunio dello scorso anno e guida la classifica con un punto di vantaggio sulle due squadre di Manchester e sul Chelsea (oltre che sull'Everton). Partenze deludenti invece per Arsenal, Tottenham e Leicester (per non parlare del Leeds di Bielsa, un allenatore secondo me troppo idolatrato). 

Se guardiamo a queste prime sei giornate, vi sono stati giá degli scontri importanti, come Tottenham - Manchester City (1-0), Arsenal - Chelsea (0-2), Manchester City - Arsenal (5-0), Liverpool - Chelsea (1-1), Leicester - Manchester City (0-1), Tottenham - Chelsea (0 - 3), Arsenal - Tottenham (3-1) e Chelsea - Manchester City (0-1), ovvero la rivincita della scorsa finale di Champions. Possiamo quindi notare come Chelsea e City abbiano giá affrontato vari scontri diretti.. adesso toccherá anche a Manchester United e Liverpool (che proprio domenica prossima affronta il City).

La Liga

Nonostate un mercato poco in linea con le solite ambizioni, il Real Madrid di Carletto Ancelotti, guida la classifica della Liga con il suo capocannoniere Benzema, sempre strepitoso. Fa impressione non vedere nei primi quattro posti il Barcelona degli olandesi, in leggera ripresa (anche grazie ad un vivaio molto interessante, soprattutto in chiave furie rosse) dopo la brutta sconfitta subita nel primo turno di Champions. 

Al quarto posto dietro Real Sociedad e Siviglia segue l'Atletico Madrid di Simeone, campione in carica e quest'anno rinforzato dagli arrivi di De Paul e Griezmann. Le tre dominatrici del calcio spagnolo degli ultimi 10 anni non si sono ancora scontrate, peró sabato prossimo l'Atletico di Suarez e Griezman si troverá proprio il Barcelona.

Bundesliga

Il Bayern ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato lo scorso anno ed é giá in testa al campionato con Lewandowski capocannoniere. Il Lipsia quest'anno é partito piú piano (ed é gia'stato sconfitto dal Bayern), forse perché sta ancora digerendo la perdita dell'allenatore e vari giocatori molto importanti. Il Borussia Dortmund di Marco Rose é solo quarto ma sta mettendo in mostra un Haaland in condizioni mostruose. 

Un'interessante articolo di Ultimo Uomo fa un confronto su Haaland e Mbappé come possibile dualismo del futuro dopo gli anni dominati da Messi e CR7 (é forse la prima volta che si parla di questi due al passato, dopo che per anni la conversazione era limitata a chi poteva insidiarne il regno: Ibrahimovic, Ribery, Robben, Neymar, Schneider, Griezmann, Lewandowski, .... la lista é lunga).

Ligue 1

In Francia, ovviamente tutti gli occhi erano puntati sull'arrivo di Messi al PSG. Il PSG in effetti sta ammazzando il campionato con 8 vittorie su 8 (9 punti di vantaggio sulla seconda), peró questo sembra piú essere il risultato di una panchina talmente lunga e ricca da permettere a Pochettino di rimediare a qualsiasi calo di forma di uno dei suoi. In questa situazione, Mbappé si é ripreso la ribalta rispetto a Messi e Neymar ed in questi giorni di compleanno di Ronaldo (il Fenomeno), scattano i paragoni.

Arrancano piú indietro Lione e Lilla, protagoniste della scorsa stagione, mentre stanno figurando molto bene il Lens, il Marsiglia del sempre fortissimo Payet e il Nizza di Galtier. Il test vero per il PSG sará il secondo turno di Champions, in cui i parigini ospiteranno il City di Guardiola in una rivincita della semifinale di Champions della scorsa edizione. Vedremo se avranno spazio anche i nostri Verratti e Donnarumma (la truppa italiana al PSG si é dimezzata con le partenze di Florenzi e Kean).

Serie A

Della Serie A, abbiamo parlato giá la settimana scorsa in occasione delle prime 4 giornate di campionato. Si sono giocate altre due giornate e la classifica continua a vedere in testa l'ottimo Napoli di Spalletti e Lorenzo Insigne a punteggio pieno, seguito da Milan di Pioli (da notare, dopo l'esordio in Champions, la rete di Daniel Maldini nell'ultima partita), dall'Inter di Inzaghi e dalla Roma di Mourinho, seguite a loro volta dalla Lazio di Sarri e dalla Fiorentina di Italiano (insomma, tranne Pioli, tutti nuovi allenatori!).

É un campionato molto interessante e spettacolare, con tante reti e partite ribaltate. Juve ed Atalanta sono in lieve ripresa e, in generale, iniziano a farsi luce alcuni protagonisti della Nazionale di Mancini (versione Europei): Insigne, Locatelli, Chiesa, Barella, Berardi ed Immobile (speriamo un bel segnale per le semifinali di Nations League!). Guardando alle prime 6 giornate, le partite importanti da segnalare sono state Napoli - Juve (2-1), Milan - Lazio (2-0), Juve - Milan (1-1), Inter - Atalanta (2-2) e Lazio-Roma (3-2). Il prossimo week-end ci sará il derby di Torino ed il Milan va a Bergamo.

21 settembre 2021

SERIE A - Il punto dopo 4 giornate - la Juventus a 2 punti !

 

Bellissimo vedere capitan Koulibaly festeggiare dopo la rete contro la Juventus alla terza giornata. Un premio meritato per questo grandissimo campione (snip da tuttomercatoweb.com)

Eccoci finalmente a riparlare di Serie A, dopo 4 giornate (lo scorso anno questo appuntamento era accaduto a metá ottobre, mentre due anni fá l'appuntamento era ogni tre giornate). Sappiamo tutti che le prime giornate possono essere molto fuorvianti (a questo punto l'Inter l'anno scorso era sesto a 5 punti dalla vetta), tra la fine del mercato, i turni della nazionale e le partite di Coppa (la Champions tra l'altro ritorna questa settimana). Peró si possono capire alcune tendenze che potrebbero caratterizzare una stagione intera.


Chi l'avrebbe detto 4 giornate fa'? (snip da gazzetta.it)

Dovremmo parlare del Napoli primo in classifica davanti alle milanesi, del buon inizio di Fiorentina e Roma o delle difficoltá di Atalanta e Lazio, peró non si puó iniziare dal penultimo posto della Juve di Allegri, senza vittorie dopo quattro giornate (l'ultima volta era successo 40 anni fá), con soli 2 punti e a 10 punti dalla vetta. Il tutto mentre Ronaldo ha giá segnato 4 reti in tre partite con il Manchester United (3 in campionato e una in Champions). Insomma sembra proprio crisi e pure un totem come Allegri sembra essere in grossa difficoltá.

É vero che ogni partita é differente e la Juve sembra piú spesso stata la vittima di goffaggini difensive e di una forma atletica ancora scadente (basta vedere i recuperi di Napoli e Milan nelle ultime giornate), peró non ci si puó dimenticare che, dopo l'uscita di Conte dall'Inter, i bianconeri venivano dati per i favoriti della stagione, soprattutto potendo schierare tanti campioni d'Europa come Bonucci, Chiellini, Bernardeschi, Chiesa e Locatelli (oltre ad uno che ha mancato la convocazione per poco come Kean) e a campioni come Morata e Dybala.

Si parla giá di problemi tra Allegri e Chiesa, forse la stella piú grossa del calcio italiano in questo momento. Vediamo, la mia impressione é che Allegri stia cercando di rendere la difesa affidabile come ai vecchi tempi (e qui ti rendi conto di quanto ti manca un portiere come Buffon), peró nel frattempo la squadra fa fatica ad imporsi negli altri ambiti (certo giocare con Napoli e Milan in questo momento non é facile per nessuno). Staremo a vedere, nel frattempo le altre corrono ed ora ogni scontro puó diventare decisivo. Da notare come la Juve si é fatta recuperare o sorpassre in tre occasioni dopo essere andata in vantaggio per prima.

Dopo aver affrontato la novitá piú grossa, possiamo ora parlare dei primi posti in classifica: il Napoli di Spalletti é in testa da solo a punteggio pieno dopo aver espugnato lo stadio di Udine (e dopo aver battuto la Juve in rimonta). I partenopei sono partiti molto bene nonostante le tensioni sul contratto di Insigne. Dietro il Napoli ci sono Inter e Milan a 10 punti. L'Inter di Inzaghi ha mostrato momenti di bellissimo calcio. Sembra meno quadrata dello scorso anno, ma riesce a portare molti piú uomini in zona goal. Secondo me, é la squadra piú forte. Il Milan di Pioli alterna momenti di grande calcio a preoccupanti di cali di tensione, come visto anche nel pareggio a Torino con la Juve.

La Roma di Mourinho ha perso la prima partita, a Verona, dopo essere stata in vantaggio con un gran goal di capitan Pellegrini. Rimane una squadra misteriorsa, come giá negli anni di Fonseca o Garcia. Ha giorni in cui sembra poter spaccare il mondo ad altri in cui sembra da mezza classifica. A pari punti con la Roma c'é la Fiorentina di Italiano, forse la novitá piú interessante della stagione. Il nuovo tecnico aveva gia' impressionato con lo Spezia lo scorso anno, vediamo se si ripeterá (stasera se la vede gia'con l'Inter nella quinta giornata). Piú in difficoltá per ora la Lazio di Sarri e l'Atalanta di Gasperini. I bergamaschi avevano avuto una partenza difficile giá lo scorso anno, vediamo cosa combineranno.

Per le squadre di metá o bassa classifica é ancora presto per esprimersi. Si sono viste alcune belle partite di Venezia, Empoli, Torino e Sampdoria. Sono gia' saltati Di Francesco a Verona (sostituito da Tudor) e Semplici a Cagliari (sostituito da Mazzarri), penultimo con la Juve nonostante i 4 goal di Joao Pedro (secondo in classifica cannonieri dietro Immobile). Chiudiamo con il mio Parma, che, per ora, sta vivacchiando in Serie B... speriamo si riprenda presto.

15 settembre 2021

CHAMPIONS - Fase a Gruppi - Riassunto del primo turno - La prima di Messi con Mbappé

C'é poco da fare, l'attenzione della gran parte degli appassionati era per la prima partita di Champions di Messi senza la maglia del Barcelona. Ovvio che legato a questo vi era l'interesse di vederlo nella MNM, con Neymar e Mbappé. Non é andata come ci si sarebbe potuto aspettare, ma, come si suol dire, se Messi piange, Ronaldo non ride.. (snip da newsclay.com)

E cosí , anche quest'anno é tornata la Champions. Dopo i sorteggi, é iniziata la fase a gironi, quella della dove é ancora tutto aperto e si iniziano a studiare le squadre in campo per farsi un'idea delle loro potenzialitá. Ultimo Uomo ha fatto una bella guida, mentre la Gazzetta ha continuato a presentare il suo bel podcast su storici precedenti di partite di Champions, come Barcelona-Bayern, Inter-Real Madrid o Liverpool-Milan. Se siete curiosi di vedere com'era stato il primo turno delle precedenti edizioni, qui trovate il 2020 e qui il 2019.

Come sono andate le Italiane?


Il primo turno di questa Champions 2021/22 ha un sacco di temi da esplorare, peró quello che piú mi ha toccato era il ritorno del Milan in Champions dopo tanti anni, proprio quando Paolo Maldini é stato chiamato dalla societá a risollevare i destini della squadra (bellissimo l'articolo di Ultimo Uomo su questa ricorrenza, stupendo). Paolo Maldini ha vissuto tutto il periodo piú grande del Milan di Berlusconi, ripetendo e moltiplicando le vittorie di suo padre Cesare e ieri sera ha debuttato in Champions il figlio Daniel (snip da Twitter)

La risposta breve é: male. Una vittoria (Juve), un pareggio (Atalanta) e due sconfitte (le milanesi). Certo, c'erano 3 trasferte su 4, peró ora la risalita sará ancora piú dura. A parte i soliti discorsi sulla minor competitivitá del nostro campionato, a me sembra anche che ci manchi da tempo un giocatore italiano che riesca in qualche modo a lasciare il suo timbro nelle serate di coppa, come avemmo con Inzaghi o Del Piero.

Partiamo dalle partite di martedí. Nel gruppo H, la Juve ha vinto agevolmente in Svezia contro il Malmoe per 3 a 0 con reti di Alex Sandro, Dybala e Morata. I bianconeri hanno cosí risposto con una prova di carattere alla sensazione di crisi creata dalle ultime due sconfitte in campionato (coincidenti tra l'altro con la partenza di Ronaldo da Torino ed il successivo debutto in Premier League, con tanto di doppietta, con il Manchester United). Nell'altra partita del gruppo, il Chelsea ha battuto con una certa fatica lo Zenito per 1 a 0 con rete di Lukaku, anche lui gia' protagonista in Premier.

Nel gruppo F, l'Atalanta ha pareggiato in casa del Villareal (campione in carica in Europa League) per 2 a 2 al termine di una partita che i bergamaschi avrebbero dovuto chiudere dopo il vantaggio di Freuler, ed invece si sono dovuti trovare a recuperare causa alcune disattenzioni difensive (provvidenziale il pareggio finale di Gosens). Nell'altra partita del gruppo c'era molta attesa per il debutto di CR7 in Champions con il Manchester. La stella portoghese non ha tradito ed ha portato lo United in vantaggio, ma poi il Young Boys di Berna (due ore di auto da casa mia) hanno fatto una bellissima e meritata rimonta, vincendo per 2 a 1. Ora il girone diventa ancora piú interessante, e complicato.

Passsiamo al gruppo D, dove l'Inter ritrovava il Real Madrid dopo le brutte figure dello scorso anno. Questa volta i nerazzurri sono stati veramente sfortunati. Hanno avuto varie occasioni con Dzeko, Lautaro ed altri ma Courtois ha fatto i miracoli. Poi sono stati puniti nel finale da un goal di Rodrigo. É finita 1 a 0 per il Real Madrid, che passa ancora a San Siro, stavolta sotto la guida di Ancelotti. Barella, Brozovic e Skriniar hanno fatto delle partite sontuose, peró non é bastato. Devo dire che Dzeko non é molto bravo a proteggere il pallone come Lukaku e per questo la squadra fa piú fatica a risalire il campo quando é pressata in difesa. Nell'altra partita del girone, i Trasnistriani dello Sheriff hanno battuto lo Shakhtar di De Zerbi, insomma girone ancora molto aperto per l'Inter di Inzaghi.

Terminiamo con il gruppo B, quello del Milan di Pioli, a cui abbiamo dedicato la copertina. I rossoneri sono usciti da Anfield Road con onore. Perdere 3 a 2 con il Liverpool di Klopp (anche se l'abbiamo battezzato la grande delusione della scorsa stagione), ci puó sicuramente stare, anche il Milan puó recriminare per il fatto che dopo essere andato sotto 1 a 0, aveva parato un rigore e si era portato addirittura sul 2 a 1. Si é fatto ribaltare per errori stupidi in difesa, peccato poteva essere il giusto risultato per festeggiare il ritorno in Champions, peró ci sono le basi per rifarsi. Nell'altra partita di questo girone di ferro, l'Atletico di Simeone (che rivedeva in campo insieme Griezmann e Suarez), affrontava il Porto di Pepe e Sergio Conceicao, é finita 0 a 0 (secondo me il goal annullato al Porto era valido).

Le altre partite

Sicuramente l'altro grande scontro di questo primo turno era Barcelona - Bayern, su cui pesava ancora l'ombra del pesantissimo 8 a 2 dei tedeschi di poco piú di un mese fa nella bolla di Lisbona. É finita 3 a 0 per il Bayern al Camp Nou, con doppietta di Lewandowski e rete di Mueller. Il Barcelona ha tenuto bene il campo fino al primo vantaggio tedesco, poi si é sciolto. Sicuramente una bruttissima botta, anche sul piano della fiducia. Nell'altra partita del gruppo E Dinamo Kiev (allenato da Mircea Lucescu) e Benfica hanno pareggiato 0 a 0. Nel gruppo G invece, il Siviglia ha pareggiato 1 a 1 con il Salisburgo, mentre il Lilla é stato bloccato sul 0 a 0 dal Wolfsburg di Van Bommel.

L'altra partita molto attesa della serata era il debutto di Messi in Champions con il PSG, insieme a Neymar e Mbappé. I parigini sono partiti forte contro il Bruges, ma poi si sono fatti raggiungere sull'1 a 1 dai padroni di casa e la partita é finita con questo risultato, sicuramente una delusione per "les galactiques". Nell'altra partita del gruppo A, il City di Guardiola ha dato vita ad uno scontro spettacolare con il RB Lipsia, vincendo per 6 a 3 (Nkunku del Lipsia si consola con una tripletta), che ha visto in rete anche Grealish. Manca solo il gruppo C, in cui il Borussia Dortmund di Haaland e Reus ha battuto 2 a 1 il Besiktas di Pjanic in trasferta, mentre l'Ajax di Ten Hag ha asfaltato lo Sporting Lisboa in Portogallo per 5 a 1 con quattro reti del semi-sconosciuto Haller.

Un cenno alle altre Copppe

In Europa League la Lazio ha perso in Turchia con il Galatasaray per colpa di una papera del portiere Strakosha, mentre il Napoli é risalito da uno 0 a 2 ad un pareggio a Leicester grazie ad una doppietta di Osimhen. Altre partite interessanti di questa competizione sono state il pareggio del Marsiglia in casa del Lokomotiv Mosca (rete di Under per i francesi), la vittoria in trasferta per 2 a 0 del Lione sul Glasgow Rangers, il 2 a 2 del PSV Eindhoven (una rete del redivivo Mario Gotze) con il Real Sociedad, l'1 a 1 tra Eintracht e Fenerbahce (con rete di Ozil per i turchi), la vittoria per 2 a 0 del West Ham a Zagabria contro la Dinamo e lo spettacolare 4 a 3 del Betis contro il Celtic.

In Conference League la Roma ha schiantato il CSKA Sofia per 5 a 1 (con una gran rete di Pellegrini, che ha segnato una tripletta) dopo un inizio complicato. Tra le altre partite da segnalare lo Slavia Praga vincente per 3 a 1 sulla Union Berlino (la squadra del fratello di Khedira) oltre al fatto che molte delle partite si sono tenute tra squadre dai nomi improbabili!

08 settembre 2021

NAZIONALE - L'Italia si avvicina al Qatar, ma quanta fatica!

Volevo dare l'ennesima copertina a Locatelli per la bellissima partita con la Svizzera, peró Kean e Raspadori se la sono presi di prepotenza. La vittoria con la Lituania é stata una boccata d'aria fresca. L'Italia ha attaccato con continuitá e soprattutto ha spesso cercare di trovare la linea di fondo (Snip da ilmessaggero.it)

Facciamo il punto su queste tre partite della nazionale italiana per le qualificazioni ai mondiali del Qatar.  Direi che le cose sono andate bene anche se forse i due pareggi con Bulgaria e Svizzera hanno un po' raffreddato l'entusiasmo iniziale. L'Italia di Mancini tra l'altro ha raggiunto un record di 37 partite consecutive senza sconfitte, superate sia la Spagna che il Brasile. La Svizzera, nostra principale rivale per il primo posto, ha raccolto due pareggi (significativo il karma del rigore sbagliato da Seferovic contro l'Irlanda del Nord dopo che noi ne avevamo sbagliato uno con Jorginho contro di loro) ed ora devono vincere le prossime due partite per arrivare a pari punti con noi a giocarsi il primo posto a Novembre.


Abbiamo visto giocare tanti azzurri, mi é spiaciuto non vedere piú tempo in campo Pellegrini, Sensi o Zaniolo per testarli meglio. Peró é stato bello rivedere Locatelli in grande forma e finalmente poter sperimentare con piú tempo Kean, Raspadori, ma anche Calabria e Castrovilli. Ora per Mancini l'attenzione si sposta alla Nations League e allo scontro con la Spagna di Ottobre (loro arriveranno con un grande spirito di rivalsa).

ITALIA-BULGARIA 1 - 1

Iniziamo dalla partita con la Bulgaria, finita 1 a 1 (goal di Chiesa ed Iliev). Era la prima partita dell'Italia dopo la vittoria degli Europei (ben rimarcata nella nuova sigla della Rai!) ed infatti c'era molto entusiasmo ed emozione allo stadio (papabile con l'inno nazionale). Mancini ha schierato la stessa formazione della finale, con Florenzi per Di Lorenzo e Acerbi per Chiellini. Inizio subito con il dire che, contrariamente agli articoli critici della Gazzetta e altri media, l'Italia secondo me ha giocato bene, dominando il gioco e prendendo goal sull'unico errore della partita (poco reattivi sia Florenzi che Acerbi nell'occasione), insomma non avendo quella dose di fortuna che l'aveva accompagnata in certi momenti cruciali degli Europei.

Gli azzurri hanno veramente creato molto gioco e sono entrati in campo decisi ed umili. Purtroppo nel primo tempo questa mole di gioco non ha fruttato le occasioni chiare che ci si aspettava, e c'é voluta un'invenzione di Chiesa per sbloccare il risultato. Dovevamo chiuderla lí. Nel secondo tempo, siamo ripartiti dall' 1 a 1 ed abbiamo avuto piú occasioni chiare che non sono andate dentro per sfortuna, fretta o grandi parate del portiere avversario. Dovendo fare le pulci all'allenatore (il gioco preferito di ogni italiano), io preferisco Bastoni ad Acerbi e avrei inserito prima sia Raspadori che Pellegrini (cosa serve metterlo al 90mo?). Continuo a pensare che Immobile non riesca a dare il meglio con il gioco che vuole Mancini e che Kean dovrebbe avere piu' spazio.

SVIZZERA - ITALIA 0 - 0

Passiamo alla partita con la Svizzera (il mio amico Filippo era a Basilea a vederla). Rispetto alla prima partita, Mancini ha inserito Di Lorenzo per Florenzi, Chiellini per Acerbi, Locatelli per l'infortunato Verratti e, a sorpresa, Berardi per Chiesa.  L'Italia ha avuto varie occasioni, una enorme con Berardi, ma anche altre con Insigne ed Immobile, peró e' sembrata a soffrire fin troppo il pressing della Svizzera, la quale, nonostante tante assenze importanti e un nuovo allenatore, ha messo in mostra un gioco molto simile a quello con cui l'Austria che ci aveva messo tanto in difficoltá agli ottavi (sembrava proprio che la Svizzera l'avesse copiato). Io ho visto un grandissimo Locatelli, sia negli inserimenti che nei passaggi filtranti (l'unico a trovare sempre delle traiettorie in avanti a liberare i compagni). I punti deboli mi sembrano sempre Emerson ed Immobile (anche Bonucci va in difficoltá quando la pressione aumenta).

Nel secondo tempo abbiamo avuto altre occasioni con Insigne e altri giocatori, poi c'é stato il momento in cui potevamo svoltare, ma Jorginho ha sbagliato un rigore clamoroso, tirando malissimo. Tra l'altro Jorginho ha fatto una partita con molti errori ed imprecisioni. Peró devo dire che ho capito poco anche i cambi di Mancini: prima Chiesa e Zaniolo per Berardi e Immobile (con Insigne a fare il falso nove). Zaniolo ha fatto tante cose positve (aiutando anche Barella a risalire il campo), mentre Chiesa non ha creato granché (tranne una bella azione personale). Poi é entrato Verrati per Locatelli (forse per stanchezza perché Locatelli é stato il migliore in campo, con Chiellini) ed infine sono arrivati Pessina e Raspadori per Barella ed Insigne, ma ormai era il novantesimo (a cosa serve?). Nel secondo tempo abbiamo sofferto di piú, forse troppo. Devo dire che sono un po' deluso, pensavo che potessimo fare molto meglio anche pensando a tutti i giocatori in piú. Anche Mancini lo vedo piú nervoso: sono d'accordo con l'editoriale della Gazzetta che occorre rimanere calmi, continuare a cercare i passaggi giusti senza troppa fretta e dialogare meglio.

ITALIA - LITUANIA 5 - 0

Nell'ultima partita, a Reggio Emilia, Mancini ha potuto dare sfogo alla sua fantasia date le tantissime assenze (quasi sospette considerando che domenica si gioca in Serie A e poi c'é la Champions): Chiesa, Immobile, Insigne, Zaniolo, Sensi, Pellegrini e Verratti (e probabilmente mi sto scordando qualcuno). Mancini ha quindi schierato un'Italia con Donnarumma, Di Lorenzo, Acerbi, Bastoni, Biraghi, Bernardeschi, Pessina, Jorginho (Capitano), Cristante, Kean e Raspadori. Certo la Lituania ci ha messo molta buona volontá peró non era sicuramente una seria minaccia per l'Italia. Peró credo che molto sia stato dovuto a come l'Italia sia riuscita a sbloccare rapidamente il risultato con Kean e poi raddoppiare con Raspadori. La squadra ha preso fiducia e anche un po' di leggereza nel tentare cose piú difficili e cosí Raspadori e Kean hanno segnato altri due goal (molto bello il quarto di Kean su assist di Bernardeschi) prima dell'intervallo.

Nel secondo tempo, Di Lorenzo ha segnato il 5 a 0 con un pallonetto che probabilmente voleva essere un cross. Nel frattempo, Mancini ha approfittato del largo vantaggio per dare spazio ad altri azzurri: Sirigu per Donnarumma, Calabria per Biraghi (ottimi entrambi, li preferisco ad Emerson), Castrovilli (bellissimo tiro sul palo) per Jorginho, Scamacca per Bernardeschi (quest'ultimo é sempre un mistero per me, ha movenze da fuoriclasse e sembra sempre che stia per spaccare il mondo ma spesso prova robe troppo complicate), Berardi per Kean. Sono molto contento che finalmente Mancini abbia provato Kean e Raspadori. Il primo ha fatto vedere di essere fortissimo sia nel difendere il pallone che nel giocare di sponda ed inserirsi. Il secondo ha mostrato bellissime doti tecniche e un'ottima capacitá di venire incontro al pallone per aiutare la manovra (un movimento che riesce innaturale ad Immobile).

E LE ALTRE SQUADRE? 

Dando un'occhiata alle altre partite dei gruppi 'europei', mi sembra che da notare vi siano soprattutto:

- La rimonta del Portogallo sul'Irlanda grazie ad una doppietta di Ronaldo, che ha raggiunto quota 111 goal con la nazionale. Ha fatto anche questo record ed entra anche nel guinnes dei primati. Poi il Portogallo ha vinto con l'Azerbaigian mentre la Serbia pareggiava con l'Irlanda. Ora il Portogallo é solo in testa.

- Dopo la delusione agli Europei, la Francia continua ad avere problemi come evidenziato nei due pareggi consecutivi con Bosnia ed Ucraina. Poi la Francia si é ripresa battendo la Finlandia ed ora e la sua leadership del girone non é dubbio.

- La Svezia si dimostra bestia nera della Spagna e l'ha battuta per 2 a 1, ora il primo posto del girone per gli Spagnoli diventa difficile anche se la Spagna ha vinto bene le altre partite e la Svezia poi é andata a perdere in Grecia. Nel girone dominato dalla Danimarca invece, Israele ha battuto per 5 a 2 l'Austria (che poi ha perso anche con la Scozia)! 

- La Germania targata Flick é tornata a vincere e convincere con molti goal ed é davanti nel suo girone davanti all'Armenia. Alcune vittorie larghe anche per Olanda (6 a 1 alla Turchia!) e Inghilterra (importante quella di misura sulla Polonia). L'Olanda condivide la testa del girone con la Norvegia di Haaland, mentre l'Inghilterra é in testa nel suo girone davanti ad Albania e Polonia.

- Convincente anche il Belgio di Lukaku che ha battuto, tra le altre, anche la Repubblica Ceca ed ora é nettamente in testa al suo girone. Nel girone 'slavo' la Croazia combatte per la testa del girone con la Russia.

In Sudamerica, l'Argentina campione in carica della Copa America, ha vinto bene con il Venezuela grazie alle reti 'interiste' di Martinez e Correa. Poi ha giocato con il Brasile, in una prima rivincita della Copa America ma la partita é stata interrotta dopo pochi minuti perche' le autoritá sanitarie brasiliane esigevano che quattro giocatori argentini che sono stati in Inghilterra nei 14 giorni precedenti all'ingresso in Brasile si mettessero in quarantena. A me sembra una buffonata.

Poi un piccolo aggiornamento per dire che nell'ultima partita delle Qualificazioni Mondiali per il girone sudamericano di questo mese, l'Argentina ha affrontato la Bolivia in casa ed in questa occasione ha potuto mostrare la Copa America vinta lo scorso luglio al Maracaná contro il Brasile. Messi non si é lasciato scappare l'occasione per festeggiare nel migliore dei modi: ha segnato una tripletta, arrivando cosí a superare Pelé come migliore marcatore sudamericano di una selezione nazionale (non credo che raggiungerá mai Ronaldo, peró é un record comunque molto valido). Alla fine era visibilmente commosso.



04 settembre 2021

MERCATO - É finito il terremoto estivo

Giuro che non lo faccio apposta, ma per qualche ragione ogni anno mi viene fuori in copertina la foto del trasferimento di un gioctatore che ha deluso le attese. L'anno scorso era Gareth Bale, l'anno prima Mauro Icardi, quest'anno é Antoine Griezmann (snip da fanpage.it)

 E anche quest'anno, finalmente, possiamo salutare la fine del mercato estivo. L'anno scorso, il mercato era finito tardi, in ottobre, causa COVID. I trasferimenti principali erano stati Suarez all'Atletico Madrid, Thiago Alcantara al Liverpool, Havertz e Ziyech al Chelsea, Chiesa alla Juventus, Pijanic al Barcelona, Vidal e Hakimi all'Inter. L'anno prima avevamo assistito all'arrivo di Ramsey e De Ligt alla Juve, Lukaku, Sensi, Barella e Godin all'Inter, Icardi al PSG, Rebic e Bennacer al Milan, Cancelo al City, Perisic al Bayern.

Niente di paragonabile a quello che é successo quest'anno: abbiamo giá fatto post speciali sulla partenza di Messi da Barcelona (per il PSG) o di Ronaldo dalla Juve (x il Manchester United). Da soli, questi cambiamenti potrebbero gia' far parlare di un terremoto, ma c'é molto di piú, cercheremo di coprire solo le informazioni piú importanti procedendo per paese, sperando di non dimenticare nulla. Mi perdonerete se non faccio distinzioni tra prestiti, ritorni da prestiti, svincoli a costo zero o acquisti (e quando indico la squadra di provenienza intendo la squadra in cui un giocatore ha giocato l'anno prima, non quella che ha la proprietá del suo cartellino). 

INGHILTERRA

Prima di Ronaldo, impegnato nel frattempo con il Portogallo nelle qualificazioni per i mondiali, il Manchester United si era giá assicurato Varane (dal Real Madrid) e Sancho (dal Dortmund). Il City di Guardiola invece, non essendo riuscito ad acquistare Harry Kane, si é dovuto "accontentare" dell'acquisto di Jack Grealish, oggetto proibito degli ultimi Europei. Il Liverpool si é concentrato sula difesa, acquistando Konaté dal Lipsia, mentre l'Arsenal ha preso Odegaard ed il Tottenham ha fatto arrivare in prestito dall'Atalanta Gollini e Romero. Anche quest'anno il Chelsea non e' stato a dormire e dopo un lungo tira e molla, si é assicurato Lukaku (piú, in extremis, Saul in prestito dall'Atletico), che sicuramente cercherá di rubare a Ronaldo, Foden, Salah o Harry Kane il ruolo di stella del torneo. Manchester United re del mercato e poi Chelsea.

SPAGNA

Per me il cambiamento piú grosso di quest'anno, un po' come Suarez l'anno scorso, é il ritorno di Griezmann all'Atletico Madrid. Il campione del mondo francese, ormai trentenne, dev'essere molto deluso. Era arrivato a Barcelona come stella indiscussa (possibile erede, con Neymar, del duo Ronaldo/Messi ai vertici del calcio) dopo anni di corteggiamento dei catalani. Ha passato due anni in cui non ha convinto nessuno ed é stato spesso indicato come vittima di una marginalizzazione da parte di Messi e del suo clan (per poi, al momento della partenza di Messi per Parigi, essere accusato di esserne in parte responsabile per non essersi abbassato lo stipendio). Adesso torna da Simeone, allenatore che lo aveva portato all'apice, peró sicuramente in una realtá ridimensionata (per quanto l'Atletico é il campione in carica e si e' preso il fortissimo De Paul dall'Udinese). Il Real Madrid di Ancelotti ha tentato fino all'ultimo di comprare Mbappé per ricostruire il duo degli Europei con Benzema, ma il PSG non ha ceduto e cosí le merengues si sono dovute accontentare di Alaba. Il Barcelona invece sembra avere rafforzato l'attacco sul piano muscolare: oltre a Depay ed Aguero (infortunato peró), ha preso anche Luuk De Jong in prestito dal Siviglia. Direi Barcelona prima del mercato davanti a Atletico.

GERMANIA

Il Bayern, in cui si é da poco commemorata la morte del grande Gerd Muller, ha salutato Hansi Flick (che sostituirá Low in nazionale ) e con Nagelsmann, dal Lipsia e' arrivato anche Sabitzer e Upamecano. Il Lipsia ha investito i soldi ricevuti per acquistare Andre Silva dall'Eintracht Francoforte, che ha sua volta si é assicurato Hauge dal Milan e Lammers dall'Atalanta. Per il Dortmund, allenato ora da Marco Rose, ex BMG, é arrivato Malen dal PSV. Mercato equilibrato. Il Bayern sembra aver puntato alla stabilita'.

FRANCIA

Praticamente, il solo PSG potrebbe coprire un post da solo. Oltre a Messi, infatti, i parigini si sono assicurati Hakimi (dall'Inter), Donnarumma (dal Milan), Sergio Ramos (dal Real Madrid), Wijnaldum (dal Liverpool) e Nuno Mendes (dallo Sporting Lisboa). A questo punto gli occhi sono puntati su ció che il PSG potrá mostrare in Champions e tanti si chiedono come Pochettino gestirá la vasta rosa di stelle, a partire dal campione d'Europa Donnarumma, che non ha ancora giocato. Tra le altre squadre, da segnalare gli ex-Roma Under e Gerson al Marsiglia di Sampaoli e poi Shaqiri (dal Liverpool), il nostro Emerson (dal Chelsea) e Dembelé (di ritorno dall'Atletico) al Lione, in cui l'ex allenatore dell'Ajax Bosz ha sostituito Rudi Garcia. Il Nizza, ora allenato da Galtier, campione di Francia con il Lilla lo scorso anno, ha preso Kluivert in prestito dalla Roma. PSG dominatore (di tutta Europa probabilmente).

ITALIA

Chiudiamo il giro dall'Italia, di cui avevamo gia' accennato qualcosa alla ripartenza della Serie A. Come avevamo detto, i cambi principali riguardano le panchine, con tantissimi nuovi allenatori. Sono cambiati anche tanti giocatori, proveró a ricordare i transferimenti piú importanti. L'Inter di Simone Inzaghi ha preso Dumfries (dal PSV), Calhanoglu (dal Milan), Dzeko (dalla Roma), Correa (dalla Lazio). Il Milan ha preso Maignan (dal Lilla), Giroud e Bakayoko (dal Chelsea), Florenzi (dal PSG), Messias (dal Cagliari). L'Atalanta ha preso Demiral dalla Juve e Zappacosta dal Chelsea, mentre la Juve di Allegri ha preso Locatelli (altra conferma degli Europei) dal Sassuolo, Kean dall'Everton e Kajo Jorge dal Santos. Il Napoli di Spalletti ha preso Juan Jesus dalla Roma, e la Lazio di Sarri ha preso Hysaj dal Napoli, Pedro dalla Roma, Anderson dal West Ham, Zaccagni dal Verona (tenetelo d'occhio) e Basic dal Bordeaux. Chiudiamo con la Roma di Mourinho, che ha comprato Rui Patricio dal Wolverhampton, Abraham dal Chelsea, e Shomurodov dal Genoa. Inter e Milan sono le vincitrici del mercato secondo me.

Ve ne sono ancora tanti altri, peró ormai mi gira la testa e quindi per ora mi fermo qui e poi magari continuiamo parlando di come vanno i vari campionati. Trovate ottime e divertenti analisi anche su Ultimo Uomo e la Gazzetta dello Sport.


01 settembre 2021

NAZIONALE: i Campioni di Wembley tornano in campo

A metá agosto, con una bella intervista per la Gazzetta (da cui viene questo Snip), Daniele De Rossi ha annunciato che lasciava il suo ruolo nella nazionale per cercare di fare l'allenatore a tempo pieno. Peccato, era bello avere nel team un campione del mondo 1982 (Oriali, che nel frattemo ha lasciato il suo ruolo all'Inter) e uno del 2006.

 Sono passati meno di due mesi dalle emozioni degli Europei. E l'Italia di Roberto Mancini (sempre piú d'obbligo chiamarla cosí!), torna in campo per tre partite valide per le qualificazioni ai Mondiali del Qatar. Questo poi é un antipasto, perché ad Ottobre ci saranno le finali della Nations League: noi ci vedremo con la Spagna, mentre la Francia se la vedrá con il Belgio. Ma per parlare di quello c'é ancora tempo. Andiamo con un po' d'ordine.

Gli azzurri convocati da Mancini

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Pierluigi Gollini (Tottenham), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Genoa);


Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Lione), Alessandro Florenzi (Milan), Manuel Lazzari (Lazio), Gianluca Mancini (Roma), Rafael Toloi (Atalanta);


Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Gaetano Castrovilli (Fiorentina), Bryan Cristante (Roma), Frello Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Atalanta), Stefano Sensi (Inter), Marco Verratti (Paris Saint Germain), Nicolò Zaniolo (Roma);

Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Juventus), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Moise Kean (Juventus), Giacomo Raspadori (Sassuolo), Gianluca Scamacca (Sassuolo).

Se non é cambiato qualcosa nell'ultimo giorno di mercato, quelle tra parentesi dovrebbero ancora essere le squadre di appartenenza dei giocatori convocati. Rispetto alle convocazioni degli Europei, vi sono alcune novitá da segnalare:

- sono tornati alcuni giocatori che erano mancati agli Europei per infortunio, come Sensi, Zaniolo e Pellegrini (quest'ultimo ha iniziato la stagione alla grande e potrebbe essere molto utile). Nel frattempo penso si siano infortunati Belotti e Lazzari (quest'ultimo dovrebbe essere sostituito da Calabria)

- sono stati chiamati altri giocatori che erano giá nella cerchia dei papabili ma non entrarono nella lista finale per gli Europei, come Biraghi, Mancini e Kean (quest'ultimo e' stato un mio pallino per tutta la competizione a causa del rendimento deludente di Immobile e la mancanza di alterntive).

- La maggior parte dei giocatori convocati non ha cambiato squadra. Le eccezioni sono i portieri (tranne Meret), Palmieri, Florenzi, Locatelli e Kean. Con gli acquisti di questi ultimi due, é sicuramente aumentata la pattuglia bianconera. Speriamo che trovino spazio con Allegri, cosí come Bernardeschi.

- La mia impressione generale é che Mancini abbia voluto richiamare tutti i leoni di Wembley per un fatto di gratitudine e per iniziare la transizione. Penso che in queste partite e nelle prossime cercherá di sperimentare (ovviamente molto dipenderá dallo stato di forma, Donnarumma non sta praticamente giocando ed Insigne é separato in casa a Napoli) la soluzione di altri possibili titolari come Lazzari, Zaniolo, Raspadori e Scamacca. Io penso vedremo novitá in attacco. Ne avevamo parlato anche a fine Europei.

Le partite di qualificazione ai mondiali

snip da wikipedia

Questa primavera abbiamo vinto tre partite su tre segnando sei goal complessivi contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania. Non abbiamo entusiasmato, ma é vero che Mancini ha ruotato tantissimi giocatori e l'Itlaia non é quasi mai andata in difficoltá. Questa volta affrontiamo, Bulgaria (2 Settembre), Svizzera (5 Settembre) e Lituania (8 Settembre). La partita piú dura e decisiva sará la trasferta a Basilea contro la Svizzera. 

E' vero che agli Europei li battemmo agevolmente, peró poi loro hanno fatto fuori la Francia e costretto la Spagna ai rigori. Sono anche loro a punteggio pieno (con una partita in meno) ed hanno cambiato allenatore: dopo tanti anni di ottimo lavoro, Petkovic é andato allenare il Bordeaux in Ligue 1 e la selezione Svizzera si é affidata a Murat Yakin, di nazionalitá svizzera. 

L'Italia dovrá confermare la sua soliditá e cercare di non farsi prendere da quella leggerezza pericolosa che giá tradí altre nazionali azzurre dopo belle figure ai mondiali (come il dopo 1982 o 1990) o agli europei (come nel 2016). Insomma dipende piú che altro da noi, ma fare risultati positivi in queste partite vorrebbe dire mettersi via la qualificazione in anticipo.

Un cenno alle altre partite?

Tra le altre partite da guardare metterei queste: Portogallo-Irlanda (prima partita di Ronaldo dopo il record di goal agli europei e il passaggio al Manchester United); Norvegia-Olanda (Haaland contro Van Dijk), Svezia-Spagna (rivincita degli Europei?); Ucraina-Francia (vedere come la Francia di Benzema e Mbappé si ripresenta dopo la delusione Europei); Belgio-Repubblica Ceca (Schick saprá ripetersi?); Croazia-Slovenia (un derby a 30 anni dalla guerra).