02 dicembre 2021

Un punto sui 5 maggiori campionati europei - terza puntata - Il ritorno di Antonio Conte

Certo, si poteva parlare dell'arrivo di Xavi a Barcellona o di quello di Rangnik a Manchester, ma il ritorno di Conte in Premier League, a sfidare (per quanto questo Tottenham non é ancora competitivo) i vari Guardiola, Klopp e Tuchel é senz'altro la notizia piú interessante dell'ultimo mese  (snip da tottenhamhostpur.com)
 

Eccoci di nuovo a fare il punto per i 5 principali campionati europei ad oltre un mese dall'ultima puntata (c'era ancora Koeman sulla panchina del Barcelona). Per chi volesse un paragone, potete vedere qui come andavano le cose nel 2020 (l'Everton sorprendeva in Premier ed il Lilla in Francia) e nel 2019 (l'Inter era in testa in Italia ed il Lipsia, a sorpresa, in Germania).


Premier League

Come dicevamo in copertina, la notizia principale é il ritorno di Antonio Conte in Premier League, con il Tottenham, dopo l'esonero di Espirito Santo. Troppo presto per dare giudizi, ma sicuramente ci sono tutte le basi per una stagione spettacolare anche se la vetta é giá molto lontana. Ha cambiato allenatore anche il Manchester United: Solskjaer é stato esonerato per i deludenti risultati in campionato (decisiva una sconfitta per 4 a 1 contro il Watford di Ranieri, anche lui nuovo arrivo e celebrato in modo emozionante quando la sua squadra ha giocato in casa del Leicester), visto che in Champions lo aveva tenuto a galla Ronaldo. La testa della classifica é una lotta tra Chelsea, City e Liverpool. Le altre sono distanti e possono al massimo sperare di agganciare il sorprendente West Ham al quarto posto. Nelle ultime giornate si sono viste tante partite di prestigio come Leicester-Arsenal 0-2, ManUnited-ManCity 0-2, Leicester-Chelsea 0-3, Liverpool-Arsenal 4-0 (quasi rissa tra Klopp e Arteta), Chelsea-ManUnited 1-1, Everton-Liverpool 1-4. Si segnala anche l'arrivo di Steven Gerrard sulla panchina dell'Aston Villa ed il fatto che Lukaku per ora non ha inciso piú di tanto.

La Liga

Nella puntata precedente parlavamo dell'esonero di Koeman e del probabile arrivo di Xavi. É andata cosí. La stella blaugrana é tornato al suo nido sperando di ripetere l'epopea di Guardiola e proporre Pedri e Gavi come in nuovi Iniesta e Xavi (con Busquets come chioccia). Nel frattempo, il Barcelona rimane 13 punti dietro al Real di Carletto Ancelotti che, zitto zitto, guida la Liga con 7 punti di vantaggio sulla seconda e si sta qualificando in Champions da prima nel suo girone. Senza infamia e senza lode l'Atletico di Simeone ed il Siviglia di Lopetegui, mentre sorprende il 12 posto del Villareal di Emery, campione in carica dell'Europa League.

Bundesliga

Il Bayern veleggia in testa al campionato e strapazza gli avversari in Champions. Sembra che Hansi Flick sia giá stato dimenticato. Questa rende ancora piú amara la sconfitta di Lewandowski al Pallone d'oro (ne parleremo in un post a parte). Dietro di loro, tiene botta il Borussia Dortmund, sorprendentemente eliminato dalla Champions da Ajax e Sporting Lisboa. Fuori dalla fascia alta invece il Lipsia (nonostante i vari Dani Olmo, Forsberg, André Silva e Nkunku) e Borussia MGB.

Ligue 1

In Francia, il PSG delle stelle continua a veleggiare solitario in testa alla classifica senza peró veramente riuscire ad essere convincente su tutti i fronti, forse per via di vari infortuni, forse per la logorante rivalitá tra Navas e Donnarumma. La lotta nelle retrovie é serrata, si notano soprattutto il Marsiglia di Payet e Sampaoli ed il Nizza di Galtier. Molto piú indietro il Lione ed il Lilla. In questi giorni la vittoria di Messi al pallone d'oro ha scatenato molti commenti negativi anche da queste parti.

Serie A

Chiudiamo con la Serie A, come sempre. Nello sguardo speciale su questo torneo alla 12ma giornata, avevamo appena assistito al Derby di Milano. Da allora, l'Inter di Inzaghi ha sempre vinto mostrando n gioco sempre piú convincente e con meno fragilitá. Il Milan invece ha perso colpi ed il Napoli ne ha approfittato per prendere la testa del campionato. Piú in sofferenza la Roma di Mourinho e la Lazio di Sarri, superate dall'Atalanta ed insidiate da Fiorentina, Bologna, Torino e Verona. La Juventus di Allegri, sembrava mostrare segni di ripresa e maggiore costanza, ma non sembra la squadra solida che ci si aspetterebbe, forse anche per le vicende giudiziarie di questi giorni. Per finire tanti azzurri del nostro campionato saranno in ansia per gli spareggi che attendono la nazionale dopo le deludenti partite di Novembre.

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