14 giugno 2023

CHAMPIONS 2022-23 - La Finale - La Coppa al City ma l'Onore all'Inter

Ci sará tempo di parlare del treble del City e dei record di Guardiola. In questo post voglio dare risalto alla grande prestazione dell'Inter. Mi piace molto questa foto dell'abbraccio di Zanetti (protagonista dell'Inter 'argentina' del triplete) a Lautaro. Non sono per niente d'accordo sui giudizi negativi sulla sua prestazione, secondo me ha fatto una partita di altissimo livello, ne parlo piú sotto (snip da il fattoquotidiano.it)

Siamo quindi arrivati al capitolo finale della stagione, quello piú atteso. Ovvero la finale di Champions League. Presto passeremo a fare il bilancio della stagione, assegnare il pallone d'oro e aggiornare la classifica allenatori (chissá che balzo Guardiola!), prima peró rimane l'appuntamento della Nazionale in Nations League.

Ora facciamo qualche considerazione sparsa su questa finale:

- Sono rimasto molto colpito dall'Inter. Dopo le sconfitte di Roma e Fiorentina ero sicuro di perdere anche questa (e purtroppo anche la nazionale U20 é andata a ruota), peró l'Inter é andata ancor piú vicina alla vittoria delle altre squadre (almeno sul piano del gioco). La partita é stata decisa sugli episodi (stava per mettersi in mezzo anche un pessimo arbitro, troppo leggero sui falli inglesi) e su questo é stato molto onesto Guardiola a fine partita con Sky Sport.

- Probabilmente il City meritava la Coppa (per la finale di due anni fa', per i piazzamenti degli ultimi anni, per i titoli in Inghilterra), peró l'Inter avrebbe meritato di vincere questa partita. Ha sfiorato piú volte la rete andando ad attaccare con tanti uomini: se guardate i nomi di chi ha avuto occasioni o ha sbagliato l'ultimo passaggio, sono tutti diversi (Brozovic, Lautaro, Dimarco, Lukaku, Dumfries, ...).  Peccato davvero, chissá quando ricapiterá.

- Il City ha avuto tre occasioni: Haaland, Rodri e Foden (anche se qui si era giá sul 2 a 0 e l'Inter era sbilanciata). Non si puó paragonare. Ora in tanti (come i soliti liscioni di UU, per loro le emozioni valgono solo quando si parla della Roma) dicono che il City non era in forma, che era paralizzato dalla tensione. Peró in campo si va in due squadre. L'Inter ha fatto una partita stupenda sul piano tattico (cappello a Inzaghi) e della dedizione tecnica, riuscendo anche a trovare ripartenze molto intelligenti e cambi campo stupendi.

- Hanno criticato molto Lautaro, per me ha fatto un partita stupenda, riuscendo con i suoi movimenti e smistamenti a facilitare le incursioni dei compagni da varie direzioni. I centrocampisti del City non sapevano piú da dove arrivavano gli avversari. Ho visto bene tutti i nerazzurri. Tranne forse Lukaku, che come giá sottolineato anche da altri, ha ripetuto errori simili a quelli della finale di Europa League con il Siviglia o ai mondiali con il Belgio.

- Onana ha mostrato ancora grande personalitá, Acerbi ha annullato Haaland. Quasi tutta la squadra é stata impeccabile. Certo, potevano gestiere meglio certe palle in attacco, ma quando arrivi a questi livelli contro una squadra come il City (quasi tutti si aspettavano una disfatta), ci sta di non essere sempre perfetti. Io avrei messo Mkhitaryan prima in campo, ma sono veramente dettagli (cosí come forse si poteva fare entrare Brozovic a partita iniziata, ma poi vai a sapere se l'Inter avrebbe disorientato il centrocampo del City altrettano bene).

- Certo, l'orgoglio non va sull'albo d'oro... qui rimarrá che il City é successo al Real Madrid, al Chelsea e al Bayern (negli ultimi cinque anni non vi é stata nessuna squadra ad arrivare in finale due volte di fila). Per gli inglesi é la prima Champions, a coronare un treble (ottava squadra a farcela) che in Inghilterra era riuscito solo al Man United di Ferguson. Per Guardiola é la terza Champions (su 4 finali), la prima dopo 12 anni, la prima via dal Barcelona di Messi, Xavi e Iniesta, con cui aveva giá fatto un treble (primo allenatore a farlo con due squadre diverse, e di campionati diversi). É interessante che proprio questa chiusura del cerchio avvenga nell'anno in cui anche Messi ha chiuso il suo con il Mondiale.

- Un paio di altre considerazioni mi sembrano importanti: una é che questa Champions é coincisa con la chiusura di un'epoca (ne parleremo anche facendo il bilancio di questa stagione); dalla prossima stagione avremo una Champions senza alcuni dei protagonisti che l'anno caratterizzata di piú negli ultimi anni: da Ibrahimovic a Sergio Ramos, da Messi a Benzema (Cristiano Ronaldo, che li aveva anticipati lo scorso gennaio, tirerá un sospiro di sollievo sapendo che Messi non potrá vincere piú Champions di lui o togliergli il suo record di reti in Champions), vari campioni si stanno ritirando o spostando fuori Europa (anche Neymar). Possiamo dichiarare chiusa l'era di CR7 e Messi (lo dicemmo giá durante il mondiale...) ora inizia quella di Mbappé, Vinicius e Haaland.

L'altra é che, proprio in questi giorni é morto Silvio Berlusconi, l'uomo politico piú divisivo degli ultimi trent'anni in Italia, ma anche il Presidente del Milan che ha gettato le basi della squadra piú iconica con il Barcelona di Guardiola (il Milan di Sacchi, con Baresi, Maldini ed i tre olandesi), il Presidente piú vincente della storia del calcio dopo Bernabeu (e ora anche Florentino Perez credo), con 5 Coppe Campioni su 8 Finali. Sicuramente il Presidente che, con la sua passione per i grandi giocatori e lo spettacolo ha portato alla transizione dal campionato alla Champions come competizione piú importante (oltre che inspirare il Real dei Galacticos). Anche qui, giudizi sia positivi che negativi, ma ha sicuramente fatto la storia del calcio, oltre che della Champions.



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