30 settembre 2023

5 TOP Campionati Europei - Prima Puntata - Bellingham apre la nuova era del Real Madrid

Il giovane giocatore inglese ha giá segnato goal molto pesanti per il Real (anche Joselu si é messo in mostra). Gia negli scorsi anni avevamo visto l'ingresso della nuova generazione di Kamavinga e Tchouameni, peró penso che é solo ora con l'arrivo di Bellingham che vedremo piú nettamente la transizione verso un nuovo Real che dovrá, dopo Ronaldo, Ramos, Marcelo, Casemiro, Benzema, dire addio a Kroos e Modric. Impressionante anche la lista di talenti passati dal Borussia Dortmund:  Gundogan, Pulisic, Bellingham, Haaland, Hakimi, Sancho, ... (snip da bbc.com)

Eccoci, ancora una volta, ad oltre un mese dall'inizio della stagione, a fare un primo punto sull'andamento dei 5 principali campionati europei. Lo scorso anno, demmo la copertina all'impressionante debutto di Haaland in Premier (poi capocannoniere nel City del Triplete).  Due anni fa, ci concentrammo sul ritorno di Lukaku e CR7 in Premier League, lo stato di grazia di Benzema, l'arrivo di Messi in Francia e l'ottima partenza del Napoli in Serie A. Tre anni fa, parlammo dell'ottima partenza di Liverpool di Klopp e dell'Everton di Ancelotti in Premier, delle sorprese Real Sociedad in Liga e Milan in Serie A. Quattro anni fa', invece, parlammo delle difficoltá del Tottenham di Pochettino in Premier (guarda caso ora é ancora nei guai con il Chelsea) e dei problemi di inserimento di Griezmann e De Jong nel Barcelona.


Premier League

Come sempre questo é il campionato con il maggiore numero di temi di cui parlare. Da un lato la partenza del City: tutti li pensavano con la pancia piena dopo il triplete, invece sono in testa a punteggio pieno con Haaland capocannoniere e tanti giocatori in mostra (come Alvarez). Poi il grande inizio stagione del Brighton di De Zerbi, sicuramente uno degli allenatori piú osservati in questo inizio di stagione. Buon inizio anche per Arsenal (panchina piú lunga quest'anno) e Liverpool (sembra rispettare la legge di Klopp che alterna grandi annate a stagione deludenti). Molto bene anche l'Aston Villa di Emery e Zaniolo, ed il Tottenham (nonostante l'addio ad Harry Kane) mentre invece mi aspettavo sicuramente di piú dal Manchester United e dal Chelsea (inizio disastroso, Pochettino rischia grosso) dopo i grossi sforzi di mercato.

La Liga

In Liga la grande sorpresa é l'ottima partenza del Girona, squadra catalana senza una grossa tradizione. Dietro di loro si trova il Real di Ancelotti in cui per ora si é notato soprattutto come Jude Bellingham si sia insediato nel centrocampo merengue con una sicurezza incredibile, nonostante indossi la maglia numero 5 di Zidane. Nell'ultimo week-end peró, il Real é stato massacrato dall'Atletico di Simeone nel derby (doppietta di Morata). Nel Barcelona invece, la partenza di Dembelé é stata per ora compensata dalle ottime partite di Joao Felix, finalmente in un sistema di gioco che torna ad esaltare il suo gioco come non si vedeva dai tempi del Benfica. Con lui, Gundogan e Cancelo penso che il Barcelona sará favorito per il bis in Liga, oltre che tra i favoriti in Europa.

Bundesliga e Ligue 1

In Germania, il Bayern di Tuchel, dopo aver strappato il campionato al Dortmund all'ultima giornata della scorsa stagione si é rafforzato con Harry Kane e con Kim in difesa. In campionato peró, oltre al solito Lipsia, si sono fatte sotto anche il Leverkusen di Xabi Alonso o lo Stoccarda. In Francia, il PSG di Luis Enrique era molto atteso dopo gli addii a Messi, Neymar e Verratti e gli arrivi di Marcos Asensio, Kolo Muani, Goncalo Ramos e Dembelé. Per ora i risultati nono sono stati entusiasmanti. Il campionato é per ora molto aperto con le sorprendenti posizioni in classicia di Nizza e Brest. Da notare gli arrivi di Gattuso e Grosso sulle panchine di Marsiglia e Lione.

Serie A

In Serie A, la notizia principale é la brutta partenza del Napoli. I Campioni d'Italia, orfani di Spalletti, si sono riscopert piú fragili e nervosi sotto Rudi Garcia. Alle difficoltá si sono aggiunte delle tensioni gratuite con Osimhen, che potrebbero portare ad una partenza (sarebbe un peccato per tutta la Serie A). Nel frattempo, l'Inter che sembra poter approfittare della sua ottima rosa oltre che dai momenti di appannamento di Milan (i rossoneri si sono ripresi dopo la brutta sconfitta nel derby ma sembrano insidiati da vari infortuni) e Juventus (bianconeri troppo dipendenti da Vlahovic e Chiesa per ora, Allegri sembra sempre piú in discussione), si é invece fatta batttere da un Sassuolo che sta schierando un Berardi in stato di grazia. Partenza terribile per ora per la Roma di Mourinho, nonostante i tanti nuovi arrivi di giocatori importanti (la Roma sembra un po' il Galatasary italiano). Non male l'Atalanta, il Lecce ed il Genoa di Gilardino.

26 settembre 2023

CHAMPIONS - Fase a Gruppi - Primo Turno - Notte di Rimpianti per il Milan

 
Era anche la sera in cui Tonali rivedeva i vecchi compagni ed il suo vecchio pubblico. L'accoglienza é stata calda, tutta un'altra storia rispetto a Donnarumma. L'ex rossonero ha giocato bene, senza strabiliare peró. Chissá se ha avuto nostalgia. (snip da spaziomilan.it)

É tornata la Champions, la competizione sportiva piú seguita al mondo. É l'ultima edizione con questa formula, ma soprattutto, é la prima edizione senza Messi, Neymar e Benzema (ma anche Mané, Firmino, Kanté, Mahrez o Busquets). Lo scorso anno parlammo della prima edizione della Champions senza CR7. Due anni fa invece, era la prima volta di Messi senza il Barcelona e del ritorno del Milan nella competizione dopo tanti anni. Nel 2020, assistemmo con piacere alla bella vittoria della Lazio di Immobile sul Dortmund di Haaland. Nel 2019, parlammo della brutta partenza della Juve di Sarri e del naufragio del Real di Zidane contro il PSG.

Come sono andate le italiane?

La partita piú prestigiosa era sicuramente quella tra Milan e Newcastle (squadra rivelazione dell'ultima Premier League come piazzamento). I rossoneri venivano dalla cocente sconfitta nel derby della Madonnina e cercavano un riscatto, anche puntando su una formazione piú atletica del solito. Ed in effetti i rossoneri sono partiti molto forte schiacciando gli inglesi in difesa e mancando piú volte la rete (un misto di sfortuna ed errori sorprendenti). Nel secondo tempo peró, il Newcastle é riuscito a rendere ancora piú difficile la vita al Milan, che infatti ha creato molte meno occasioni, nonostante i vari cambi di Pioli. É finita 0 a 0. Questa é una di quelle partite in cui i mancati tre punti potrebbero pesare tantissimo alla fine. Nello stesso Gruppo F, il PSG di Luis Enrique e del trio d'attacco francese (Mbappé, Kolo Muani, Dembelé), ha battuto per 2 a 0 il Dortmund (non senza faticare).

La Lazio aveva invece l'avversario piú titolato, ovvero l'Atletico Madrid di Simeone, giá finalista di Champions in due occasioni nell'ultimo decennio. Gli spagnoli del Cholo non sono piú la squadra ingiocabile di quegli anni ed ora sembrano molto piú aggredibili. Ed in effetti la Lazio ha avuto anche le sue occasioni (una clamorosa con Immobile), peró l'Atletico é andato avanti con un'autorete e sembrava ormai destinato alla vittoria, se non fosse che proprio all'ultimo minuto, all'ultima azione é andato a segnare di testa il portiere Provedel (una bella rete tra l'altro), facendo cadere lo stadio, veramente stupendo (risultato finale 1 a 1). Nell'altra partita del Gruppo E, il Feyenoord ha battuto senza patemi il Celtic per 2 a 0.

Il Napoli veniva da un inizio di campionato poco entusiasmante che ha giá messo in discussione Rudi Garcia (oltre al mercato di De Laurentis). Quindi questa partita era un test importante. I partenopei l'hanno superato vincendo (2-1) sul difficile campo del Braga (squadra normalmente ostica per le italiane). Se é vero che il Napoli ha avuto fortuna con l'autorete avversaria nel finale, nel primo tempo non aveva trovato la rete in varie occasioni per un soffio. Una boccata d'ossigeno che puó solo aiutare. Nel Girone C, il Real Madrid di Ancelotti ha superato l'Union Berlino di Bonucci grazie ad una rete del solito Bellingham a tempo quasi scaduto.

Chiudiamo con l'Inter che andava a giocare sul difficile campo della Real Sociedad dopo le certezze date dall'ottimo avvio di stagione. I nerazzurri hanno giocato maluccio, soffrendo molto la pressione avversaria e non riuscendo a ripartire da dietro come é abitutata a fare. Arnautovic e  Asllani hanno fatto rimpiangere i titolari e alla fine c'é voluto il solito gigante Lautaro per ottenere il pareggio (1-1) allo scadere. In questa competizione non puoi sottovalutare nessuno. Nell'altra partita del Gruppo D, il Salisburgo ha fatto l'impresa andando ad espugnare per 2 a 0 il campo del Benfica di Di Maria e Joao Mario. In un certo senso ora il girone diventa molto piú equilibrato di ció che si pensava e l'Inter dovrá stare molto attenta. 

Le altre partite

La partita piú prestigiosa della serata era sicuramente quella tra il Bayern di Kane e il Manchester United di Rashford, due protagoniste dell'ultimo mercato. Hanno vinto i tedeschi per 4 a 3 al termine di una partita rocambolesca. Gli inglesi erano partiti meglio, ma una papera di Onana (mi spiace per lui, é un grande portiere) ha aperto la strada ai tedeschi. Nello stesso Girone A, il Galtasaray di Icardi ha rovinato il suo rientro casalingo in Champions pareggiando 2 a 2 con il Copenhagen. Nel Girone B, l'Arsenal di Saka ha frantumato il PSV Eindhoven di Bosz per 4 a 0, mentre il Siviglia di Sergio Ramos ha pareggiato in casa per 1 a 1 con il Lens.

Nel Girone G, il City di Guardiola ha battuto per 3 a 1 la Stella Rossa con una bella doppietta di Alvarez, mentre il Lipsia ha vinto per 3 a 1 in casa dello Young Boys. Nel Girone H, il Barcelona di Xavi (per me quest'anno tra i favoriti) ha schiantato l'Anversa per 5 a 0 con una gran partita ed una doppietta del neo-acquisto Joao Felix, mentre il Porto di Sergio Conceicao é andato a vincere per 3 a 1 in casa dello Shakhtar grazie ad una doppietta di Galeno. Insomma in questi due gruppi (come in quello del Napoli), le gerarchie sembrano giá abbastanza chiare.

Le altre Coppe

In Europa League, bella vittoria in trasferta per la Roma di Mourinho (2-1) in casa dello Sheriff, con rete di Lukaku. Vittoriosa anche l'Atalanta di Gasperini contro il Rakow (2-0). Sconfitte a sorpresa per Sporting Lisbona e Brighton, vittorie nette per Liverpool, West Ham e Leverkusen, spettacolare pareggio tra Ajax e Marsiglia. In Conference League, la Fiorentina di Nico Gonzalez si fa rimontare dal Genk sul 2 a 2. Sconfitta sorprendente per l'Aston Villa e vittorie prevedibili per Eintracht e Dinamo Zagabria.

21 settembre 2023

SERIE A - il punto dopo 4 giornate - l'Inter si é presa il Derby e la vetta

Ci sono tante possibili copertine per questa ottima Inter di inizio stagione: dal gran lavoro di Inzaghi, alla leadership di Lautaro, alle sicurezze Di Marco, Barella e Bastoni, per non parlare della prestazione di Mkhitaryan nel derby. Peró secondo me la novitá piú grande l'ha portata Thuram, un giocatore che puó espandere enormemente le possibilitá dei nerazzurri in attacco (Snip da sport.sky.it; lo snip della classifica, piú sotto, é da Gazzetta.it)


Ritorna il nostro appuntamento abituale con la Serie A (avevamo chiuso con il Napoli Campione d'Italia giá con la delusione di una separazione da Spalletti e la Juve che passava dal 2ndo al 7mo posto prima di scendere in campo per una sfida importante). Lo scorso anno, il punto dopo 4 giornate celebrava l'ottima partenza della Roma del neo-acquisto Dybala, due anni fa parlavamo della Juve ferma a due punti, tre anni fa' del Milan a punteggio pieno e quattro anni fa' del gran numero di nuovi allenatori. Come sempre, troppo presto per dare giudizi, peró qualche elemento interessante si puó giá intravedere.



Partiamo quindi dall'Inter capolista. Eravamo rimasti con un misto di grande orgoglio e grande delusione per la finale di Champions contro il City di Guardiola. Pensavamo che potesse forse essere il picco massimo raggiunto dalla squadra e non nascondevamo le nostre perplessitá per il mercato che aveva visto partite grandi protagonisti della storia degli ultimi anni (Brozovic, Lukaku, Dzeko, Skriniar) e un pilastro della scorsa annata (Onana) per fare entrare alcune cariatidi come Arnautovic o Cuadrado. Peró per ora ha avuto ragione Inzaghi. L'Inter sembra ancora piú sicura di sé stessa e del suo calcio: un Lautaro leader e capocannoniere, un centrocampo cosí solido da potersi permettere di tenere una furia come Frattesi in panchina. E poi l'ottimo impatto di Marcus Thuram nell'allungare le difese avversarie e aprire spazi, oltre a riuscire a vincere un sacco di duelli e trovare goal fantastici come quello del Derby

Proprio il derby, ha ribadito il dominio tattico di Inzaghi su Pioli che giá avevamo visto la scorsa stagione in vari appuntamenti. Non dimentichiamo che pure il Milan, pur avendo cambiato molto dopo le partenze di Maldini in dirigenza e Tonali in campo, era sembrata la squadra piú in gamba del campionato, grazie a tre vittorie spumeggianti e piene di ottime sorprese dai nuovi acquisti. Ieri peró i rossoneri, pur rimanendo in partita fino al 4 a 1, sono sembrati a corto di soluzioni quando hanno dovuto rimontare. Pulisic é sembrato emarginato dal gioco ed i giocatori subentrati nel secondo tempo non hanno inciso (a differenza di quelli dell'Inter, che invece sembra avere una panchina ricchisima) ed i rossoneri sono sembrati continuare a dipendere da Hernandez, Leao e Giroud come lo scorso anno. Il Milan deve sicuramente ritrovare soliditá difensiva e magari provare qualche alternativa in piú in attacco (Okafor dall'inizio?).

Con questa bruciante sconfitta per 5 a 1 nel Derby, il Milan é stato superato in classifica dalla Juve. I bianconeri sembrano essere tornati la squadra di Allegri a cui eravamo abituati: stagna in difesa e cinica in attacco, soprattutto grazie al ritrovato stato di forma di Vlahovic e Chiesa. Potrebbero essere loro i migliori acquisti della stagione, come visto anche nella bella vittoria contro la Lazio. Certo é troppo presto per fare previsioni, ma la Juve quest'anno puó concentrarsi sul solo campionato, un bel vantaggio. Dietro le prime tre, troviamo la sorpresa Lecce con otto punti. Dureranno?

Poi troviamo una lunga fila di squadre a 7 punti, che oltre a Torino e Fiorentina anche il sorprendente Frosinone (che pure aveva cambiato allenatore dopo la promozione) e il Napoli di Garcia. Proprio i Campioni d'Italia sembrano la maggiore delusione di inizio stagione. Sapevamo che l'addio di Spalletti poteva avere ripercussioni negative, ma non pensavamo cosí presto. Soprattutto per una squadra che, tra le stelle dello scorso anno, aveva perso il solo Kim. La prima impressione é che la squadra abbia perso l'autostima che aveva lo scorso anno e ora si sia scoperta piú fragile. Spero si riprendano presto, sarebbe un peccato che la loro favola finisse cosí presto. Poi occorre pensare anche alla Champions.

Dietro queste squadre, fa impressione vedere formazioni come Atalanta, Lazio o Roma con 6 o piú punti di distanza dalla vetta. L'Atalanta ha cambiato molto, quindi avrá probabilmente bisogno di tempo per trovare la quadra. La Lazio sembra ancora in rodaggio, mentre la Roma potrebbe essere una delle squadre piú interessanti della stagione con gli arrivi di Lukaku, Paredes e Renato Sanches. Vedremo se i giallorossi prendono fiducia dopo il 7 a 0 sull'Empoli dello scorso week-end. Io sono molto curioso di come andranno Torino e Bologna, due squadre allenate molto bene, oltre al Genoa di Gilardino e Retegui. Chiudiamo ricordando le altre partite piú interessanti di questo inizio stagione: lo spumeggiante 3 a 2 della Fiorentina sull'Atalanta; il 4 a 0 dell'Inter sulla Fiorentina; il 2 a 2 tra Genoa e Napoli; il 2 a 1 della Lazio in casa del Napoli; il 2 a 1 del Milan in casa della Roma.

14 settembre 2023

NAZIONALE - É iniziata l'era di Luciano Spalletti - tra dubbi e speranze

Volevo mettere in copertina il bellissimo abbraccio di Vicario a Donnarumma a fine partita, oppure rimettere Frattesi o Zaniolo per segnalare le loro prestazioni. Alla fine mi sembrava giusto dare spazio alle prime panchine di Luciano Spalletti. La giacca sembra molto seria, ma é sicuramente meglio dell'orribile divisa dell'Adidas (le maglie di allenamento blu scure sono molto piú belle, le ho prese ai miei ragazzi quando ho visitato Coverciano). Questa é una classica posa Spallettiana, con quello sguardo spiritato, quasi travolto dagli eventi. Per favore Mister, non ci deluda! (snip da sport.quotidiano.net)

É passato circa un mese dal sorprendente addio agostano di Roberto Mancini alla Nazionale Italiana, ma sembra giá un'eternitá. Ormai, sembrano esserci pochi dubbi che il motivo principale dell'addio di Mancini sia stata l'offerta milionaria dell'Arabia Saudita. Mancini infatti non ha nemmeno replicato alle parole di Gravina, che aveva spiegato come la moglie di Mancini avesse richiesto di rimuovere una clausola nel contratto di Mancini con la FIGC che permetteva a quest'ultima di esonerarlo in caso di mancata qualificazione agli Europei (si vede che Mancini temeva effettivamente questa possibilitá). Questo non fa che aumentare la delusione per come si é comportato l'allenatore di Euro 2021, che pure avevamo difeso dopo i primi attacchi, abbastanza inusitati, da parte della Gazzetta. Ora possiamo solo consolarci con le prime sconfitte dei Sauditi.

Nel frattempo la Nazionale é dovuta correre rapidamente ai ripari e lo ha fatto chiamando Luciano Spalletti, l'allenatore del terzo scudetto del Napoli, vinto tra l'altro mostrando un gioco di una bellezza ammaliante. Si sapeva da subito che Spalletti non avrebbe avuto tanto tempo per fare intravedere le sue idee, data la fretta di preparare le due partite impegnative di qualificazione per Euro 2024 (con l'incubo di un altro possibile spareggio, il che comunque non fa che riportarci a pensare a quanto strano sia che le due finaliste dell'ultima edizione siano nello stesso gruppo a giocarsi la qualificazione). Ed in effetti, nelle convocazioni non vi sono viste tantissime novitá, a parte il ritorno di Biraghi e Zaccagni o le assenze di Verratti, Berardi o Scamacca.

La prima partita é stata la trasferta di Skopie contro la Macedonia (1 a 1). L'Italia, pur penalizzata dalle imbarazzanti condizioni del terreno di gioco (indecente che la UEFA non costringa a giocare su un altro campo), ha iniziato molto bene, pressando alto e sfiorando il goal in varie occasioni (troppe, giá stavamo avendo incubi da Svizzera o Irlanda del Nord). I problemi sono venuti nel secondo tempo, dopo il goal del vantaggio di Immobile. Invece di continuare a dominare e attaccare, gli azzurri hanno abbassato ritmo e posizione in campo, lasciando sempre piú spazio ai padroni di casa. Il pareggio su punizione all'80mo mi ha fatto venire sensazioni da Marzo 2022, con gli azzurri poi impegnati in uno sterile e disperato tentativo di riportarsi in vantaggio. Ho trovato ingiusti gli attacchi verso Donnarumma, come se dovesse fare miracoli in ogni partita.

La seconda partita, a San Siro, contro l'Ucraina (con cui ci contendiamo il secondo posto dietro l'Inghilterra) mi é sembrata giá diversa (2 a 1 per noi con doppietta di Frattesi). Intanto per gli interpreti: Raspadori al posto di Immobile é sembrato facilitare di molto gli inserimenti delle mezzali. Frattesi, al posto di Tonali, mi é sembrato tonico e voglioso di incidere, simile al Barella delle origini. Locatelli, per Cristante, ha portato piú palleggio a centrocampo. Mi hanno sorpreso anche le scelte di Zaniolo e Zaccagni (forse i peggiori in campo con la Macedonia). Zaccagni ha ancora deluso (avrei messo Gnonto da prima), mentre Zaniolo ha fatto un'ottima partita. Certo anche il terreno di campo ha aiutato negli scambi (peccato i fischi indegni a Donnarumma, San Siro sarebbe lo stadio talismano della nazionale, ma cosí rischia di perderla).

Anche sul piano del gioco si sono giá visti alcuni aspetti che rendono cosí interessante il gioco di Spalletti: i triangoli a liberare le mezzali, cercare di liberare giocatori forti in dribbling (come Zaniolo o Gnonto) sul lato debole, gli scambi di posizione per disorientare l'avversario. Alcuni hanno fatto giustamente notare che molti dei nostri centrali difensivi sono abituati a difendere a tre (come con l'Inter di Conte) e questo potrebbe essere una difficoltá. Questa partita peró ha dato ottime speranze (c'é ancora il problema di quanto poco raccogliamo per quello che seminiamo, troppe occasioni sprecate). Ad ottobre ci aspetta Malta e poi la durissima trasferta in Inghilterra, anche se le partite decisive del Gruppo C saranno probabilmente quelle di Novembre, con Macedonia (per favore, massacriamoli) e in casa dell'Ucraina (che ha giocato una partita in piú di noi ma ha un calendario piú facile).

Negli altri gruppi, continua il dominio della Scozia (5 vittorie su 5) nel gruppo di Spagna (seconda e con un Morata che sta scalando la classifica marcatori della nazoinale) e Norvegia. Nel Gruppo B, la Francia é in testa ha punteggio pieno, inseguita da Olanda e Grecia. Nel Gruppo D, Croazia e Turchia sono appaiate in testa, seguite a poca distanza da Galles e la sorprendente Armenia. Nel Gruppo E, l'Albania é prima davanti a Repubblica Ceca e Moldavia, mentre la Polonia é solo quarta. Nel Gruppo F, il Belgio del capocannoniere Lukaku e l'Austria sono in testa davanti alla Svezia. Nel Gruppo G, Ungheria e Serbia (secondo me una squadra che potrebbe aprire un ciclo) sono appaiate in testa davanti al Montenegro. Nel Gruppo H, la competizione tra Slovenia, Danimarca, Finlandia e la sorpresa Kazakistan é molto serrata. Nel Gruppo I, la Svizzera guida la classifica, seguita da Romania e Israele. Nel Gruppo J, il Portogallo ha vinto sei partite su sei, segnando 24 goal senza subirne neanche uno. Segue, lontana, la Slovacchia, davanti al Lussemburgo (non so se avete notato la differenza di livello con il gruppo di Italia e Francia).

Negli altri paesi, l'Argentina di Scaloni é tornata in campo per una partita ufficiale dopo la vittoria ai Mondiali. Naturalmente ha vinto sull'Ecuador grazie ad una punizione di Messi. Il Brasile (in attesa di Ancelotti) invece, ha visto Neymar segnare una doppietta contro la Bolivia e diventare il migliore marcatore della storia della nazionale davanti a Pelé. Chiudiamo con la notizia dell'esonero di Hansi Flick dopo la sconfitta casalinga della Germania con il Giappone.

09 settembre 2023

MERCATO - L'estate della Rabbia Saudita

C'erano tante copertine possibili: Messi a Miami, Benzema che lascia Madrid, Kane al Bayern... Ho scelto Neymar per due motivi principali. Il primo é che, di tutti i giocatori che sono andati in Arabia Saudita é sicuramente il talento piú grande. L'unico che per anni é stato accostato a Messi e CR7 o indicato come loro successore (insomma una grandissima perdita). Il secondo é che, pur non volendolo paragonare ad Icardi, Bale, Griezmann o Lukaku, protagonisti delle precedenti copertine (stiamo comunque parlando di un giocatore che ha appena superato Pelé come numero di reti con la selezione Brasiliana - cioé piú di tutti - e che potrebbe presto superare Cafu come il giocatore con piú presenze), anche Neymar, in un certo modo, ha rappresentato una delusione rispetto alle potenzialitá che poteva esprimere (snip da www.teamfootball.fr)

Anche quest'anno, la sessione estiva del mercato é durata tantissimo ed é continuata quando i maggiori campionati europei erano iniziati da alcune giornate e si sono avuti i sorteggi per le Coppe Europee. In alcuni altri paesi, il mercato é ancora aperto per una o due settimane. Continuo a pensare che questo processo renda il calcio meno credibile e allontani tanti tifosi, ma tant'é.

Quest'anno peró vi é stato un fenomeno nuovo e differente, ovvero la fuga di tantissimi giocatori verso il Golfo (soprattutto Arabia Saudita ma non solo). Pensavamo che la fuga di Cristiano Ronaldo fosse un caso isolato (in realtá vi erano giá andati giocatori come Ospina, Talisca, Banega, Caicedo, Santi Mina), ed invece quest'estate abbiamo assistito ad una vera e propria emorragia, stimolata dalle cifre sproporzionate offerte a giocatori ed allenatori (e noi ne sappiamo qualcosa con il deludente addio di Roberto Mancini alla panchina azzurra). Facciamo qualche riflessione sparsa:

- Alcuni dei giocatori che sono andati al caldo del Golfo sono casi 'comprensibili' di campioni arrivati dai 33 anni in su e che cercano di incassare quanto piú possono prima di ritirarsi: penso a Benzema o Henderson.  

- Poi peró vi sono ancor piú  giocatori che sono nella fase piú piena e matura della propria vita calcistica, trai i 27 ed i 32 anni, gente che puó ancora aspirare a vincere trofei e fare la storia, come: Neymar, Brozovic, Mané, Mahrez, Firmino, Kanté, Koulibaly, Milinkovic-Savic, Otavio, Fabinho, Mitrovic, Fofana, Edouard Mendy, Laporte, Bono, Telles, Moussa Dembelé . Mi domando cosa pensano e cosa accadrá loro in termini di presenza in nazionale.

- Per non parlare dei casi di giocatori piú giovani ancora, come: Kessie, Ibanez, Demiral, Ruben Neves, Malcolm, Gabri Veiga, Saint-Maximin. Anche molti allenatori si sono spostati, non solo Mancini, ma anche Jaissle, Gerrard, 

- Alcuni hanno parlato di una versione dopata del fenomeno a cui avevamo assistito con la Cina tra i 15 ed i 10 anni fa'. Chissá se anche questa bolla scoppierá. Sicuramente, il fatto che giocatori di calcio accettino di giocare in paesi non democratici (con l'aggravante del trattamento delle donne ed il fanatismo religioso nel caso dei paesi del Golfo), ci lascia un sapore molto piú amaro rispetto ai trasferimenti (pure quelli dovute soprattutto a questioni di soldi) di giocatori verso USA/Canada o Giappone, per non parlare del nostalgico viaggio di ritorno di cerchi giocatori verso il Sudamerica (Suarez, Vidal, Ronaldinho, ...).

- Secondo me questa tempesta dovrebbe farci riflettere attentamente su come certe dinamiche innescatesi nel calcio Europeo (ed in un certo senso ignorate, se non stimolate dall'UEFA) con squadre dai budget infiniti come Manchester City, Chelsea o PSG, non abbiano poi portato a questo contrappasso. Una situazione dove tutto e tutti sono comprabili. Pensateci, a questo punto anche la Champions si puó spostare da quelle parti (come hanno fatto alcune finali di coppe nazionali) e, perché no, magari includere quelle squadre di mercenari. Non ne sarei sorpreso. La cosa che mi fa piú impressione é che al vertice del nostro calcio vi sono anche ex-giocatori, gente che dovrebbe capirne qualcosa. 

Torniamo a noi

Ora parleró degli scambi avvenuti in Europa (ovviamente non ripeteró l'addio di giocatori andati verso l'Arabia Saudita). Lo scorso anno il trasferimento piú importante fu forse quello di Lewandowski al Barcelona (ma anche Haaland al City). Due anni fa, fu sicuramente il passaggio di Messi al PSG (ma anche il ritorno di Ronaldo al Manchester United). Tre anni fa, i nomi principali furono Thiago Alcantara al Liverpool, Ziyech e Werener al Chelsea e l'addio di Suarez al Barcelona. Quattro anni fa, parlammo di De Ligt alla Juve, Barella all'Inter e Icardi al PSG. 

Quest'anno se dovessi individuare il trasferimento piú notevole (dell'addio di Messi al calcio Europeo abbiamo giá detto), indicherei quello di Harry Kane al Bayern Monaco (io ho fatto fatica a capire sia la quantitá di soldi spesa dal Bayern per un giocatore di questa etá che la decisione dell'attaccante di rinunciare ad alla posssibilitá di diventare il migliore marcatore della storia della Premier League). Ma andiamo con ordine. Come sempre non faró distinzioni tra prestiti, ritorni, svincoli o acquisti perche' per me non é questo il punto principale. Mi concentreró sugli spostamenti piú importanti.

INGHILTERRA

La Premier League ha un valore di scambi che equivale (se non sorpassa) quello delle altre 4 principali leghe europee messe insieme. Partiamo dalle squadre principali. I campioni del City hanno preso Guardiol dal Lipsia, Nunes dai Wolves, e Kovacic dal Chelsea. L'Arsenal ha acquistato Damien Rice dal West Ham e Kai Havertz dal Chelsea. Il Manchester United ha preso Hojlund dall'Atalanta, Mason Mount dal Chelsea, André Onana dall'Inter e Amrabat dalla Fiorentina. Il Liverpool ha preso Szoboszlai dal Lipsia e Mac Allister dal Brighton. Il Chelsea ha speso un sacco di soldi per Moisés Caicedo del Brighton e si é anche assicurato Nkunku dal Lipsia. 

Tra le altre, il Newcastle ha preso il nostro Sandro Tonali. l'Aston Villa di Unai Emery ha acquistato Nicoló Zaniolo e Youri Tielemans. Il Brighton ha visto arrivare Ansu Fati in prestito dal Barcelona. Il Tottenham ha preso il nostro portiere Guglielmo Vicario oltre ad assicurarsi Pedro Porro e Lo Celso. Il West Ham ha comprato Kudus dal Ajax. Insomma altri italiani in questa Premier League. Ancora senza contratto David de Gea. Tra gli allenatori le novitá sono Pochettino al Chelsea e Ange Postecoglou al Tottenham.

SPAGNA

In Liga, nessuna novitá tra gli allenatori delle squadre principali. I campioni del Barcelona (che hanno dato l'addio anche a Busquets e Jordi Alba, passati al Miami con Messi) si sono assicurati l'arrivo di campioni come Ilkay Gundogan, Joao Cancelo e Joao Felix. Il Real Madrid ha speso molto per l'arrivo di Jude Bellingham (sembra ripagato per ora) e ha visto anche arrivare Kepa, dopo l'infortunio di Courtois. L'Atletico Madrid si é assicurato Cesar Azpilicueta dal Chelsea. Eden Hazard e Papu Gomez sono senza un club.

GERMANIA

In Bundesliga dicevamo dell'arrivo di Harry Kane al Bayern. I campioni in carica si sono anche assicurati Kim dal Napoli e Guerreiro dal Dortmund. Il Dortmund ha preso Sabitzer dal Bayern e Fullkrug dal Werder Brema. Il Lipsia ha dato via quasi tutti i suoi giocatori migliori.Tra gli altri, é arrivato al Leverkusen Granit Xhaka, storico capitano dell'Arsenal mentre l'Union Berlino ha accolto, oltre a Gosens dell'Atalanta, anche Leonardo Bonucci, storico giocatore della Juve tagliato dai bianconeri senza nessuna delicatezza.

FRANCIA

Come sempre il PSG ha fatto la parte del leone. Salutato Galtier ed ingaggiato Luis Enrique suo nuovo allenatore, i parigini salutato rapidamente la breve epopea dei "galactiques", dando l'addio a Messi e Neymar e rischiando di salutare anche Mbappé, a lunga in rotta con la societá. Dopo aver trovato un accordo con la stella francese, il PSG si é assicurato Ousmane Dembelé dal Barcelona, Lucas Hernandez dal Bayern, Milan Skriniar dall'Inter, Goncalo Ramos dal Benfica, Marco Asensio dal Real Madrid e, nel caso non bastasse, Kolo Muani dall'Eintracht. Al momento, Verratti é ai margini del progetto, mentre Sergio Ramos é senza squadra. Tra le altre, il Marsiglia ha preso Renan Lodi e Geoffrei Kondogbia dall'Atletico Madrid, Joaquin Correa dall'Inter e Pierre Aubameyang dal Chelsea. Il Monaco ha preso Denis Zakaria dalla Juventus e Folarin Balogun dall'Arsenal. Il Rennes ha preso Nemanja Matic dalla Roma. Il Lille ha preso Umtiti dal Lecce.

ITALIA

Come abbiamo visto, molti giocatori hanno lasciato la Serie A, non solo per l'Arabia Saudita, ma anche verso gli altri campionati europei. Tra gli allenatori, il cambio principale é l'arrivo di Rudi Garcia a Napoli per sostituire il campione d'Italia Luciano Spalletti. I partenopei hanno acquistato Lindstrom dall'Eintracht (ma il colpo grosso, si spera, é la permanenza di Osimhen). L'Inter ha fatto un mercato molto strano: ha preso giocatori molto promettenti come Frattesi e Thuram (non mi aspettavo che Pavard fosse cosí giovane peró comunque 30 milioni non li vale), ma poi ha investito su cariatidi come Sommer, Alexis Sanchez, Cuadrado e Arnautovic. Ok l'arrivo senza pagare il club di origine ma sicuramente gli ingaggi saranno belli alti immagino.

Il Milan ha fatto il mercato piú interessante con Pulisic del Chelsea, Okafor dal Salisburgo, Loftus-Cheek del Chelsea, Chukwueze del Villareal, Jovic dalla Fiorentina e Reijnders dall'Alkmaar. Ha anche ceduto molti giocatori, quindi vedremo come si inseriranno i nuovi, un'incognita, peró sicuramente la squadra piú interessante. La Juventus di veri acquisti ha preso solo Timothy Weah, mentre per il resto ha fatto molte cessioni (Di Maria é tornato al Benfica, sua prima squadra europea). Il Genoa ha preso Mateo Retegui, oltre a Messias dal Milan e Malinovski dal Marsiglia.

Tra le altre, la Lazio di Sarri ha preso Rovella e Pellegrini dalla Juventus, Kamada dall'Eintracht e Guendouzi dal Marsiglia. L'Atalanta ha preso Scamacca dal West Ham e De Ketelaere dal Milan; anche qui molte partenze. La Roma ha avuto un finale di mercato scoppiettante con gli arrivi di Lukaku, Paredes e Renato Sanches dal PSG, oltre a Aouar dal Lione. Sicuramente un upgrade. La Fiorentina ha preso Nzola dallo Spezia, Parisi dall'Empoli, Maxime Lopez dal Sassuolo, Arthur dalla Juve. Il Torino ha preso Zapata dall'Atalanta e Bellanova dall'Inter (l'Inter se ne pentirá credo). Il Monza ha preso Gagliardini dall'Inter e Cragno dal Cagliari; il Verona ha preso Saponara dalla Fiorentina. Il Frosinone ha preso Cheddira dal Bari e Kajo Jorge dalla Juventus.

02 settembre 2023

CHAMPIONS 2023-24 - la prima edizione dell'era post Messi/Ronaldo

Milan decisamente sfortunato quest'anno.... (snip da Gazzetta.it)

E anche quest'anno, la stagione é iniziata e assistiamo al sorteggio delle Coppe Europee mentre il mercato é ancora aperto (ne parleremo a parte, la tempesta arrivata quest'anno dall'Arabia Saudita forse fará riflettere le squadra europee sulle distorsioni di questo sistema). Quest'anno tra l'altro, assistiamo all'ulltima edizione con l'attuale formula della Champions, probabilmente la competizione per club piú seguita al mondo. Sará tra l'altro la prima senza giocatori importantissimi come Messi (CR7 giá lo scorso anno), Benzema, Neymar, Mané e tanti altri.

Ai sorteggi 2022-23, sottolineammo la sfortuna dell'Inter, finita in gruppo con Bayern e Barcelona. Nel 2021-22, si soffermammo sul ritorno del Milan in Champions League dopo tanti anni e la sfortuna di finire in gruppo con Liverpool e Atletico Madrid. Nei sorteggi 2020-21, parlammo dello scontro tra Juventus e Barcelona, ovvero l'ultimo scontro tra Cristiano Ronaldo e Messi in Champions League, e forse in generale. Nei sorteggi 2019-20, i primi seguiti da questo Blog, facemmo un po' di storia della competizione e poi facemmo una previsione molto azzeccata sulla possibile sorpresa che poteva essere l'Atalanta.

Come é andata per le Italiane?

Abbastanza bene. Il Napoli era in prima fascia (con Benfica, Barcelona, Bayern, Feyenoord, Manchester City, PSG, Siviglia), l'Inter in seconda (con Atletico Madrid, Arsenal, Dortmund, Lipsia, Manchester United, Porto e Real Madrid), mentre Milan e Lazio erano in terza (con Salisburgo, Shakhtar, Sporting Braga, Stella Rossa, PSV e Copenhagen). Nessuna squadra in quarta fascia (Galatasaray, Lens, Newcastle, Real Sociedad, Union Berlino, Celtic, Young Boys, Anversa). Ha riguardare questo elenco, é tuttora una sorpresa non vedere Liverpool, Juventus o Chelsea.

Il Gruppo piú difficile ed equilibrato é quello del Milan (F), che si troverá ad affrontare il PSG di Luis Enrique e Mbappé (con l'ex Donnarumma), il Borussia Dortmund ed il Newcastle (con l'ex Tonali). La vedo veramente durissima per i rossoneri. 

Il Napoli finisce nel Gruppo C con il Real Madrid del suo ex allenatore Ancelotti, peró Braga ed Union Berlino sono alla sua portata. Gruppi sorprendentemente alla portata per l'Inter (con Salsiburgo, Real Sociedad e Benfica, rivincita dei quarti dello scorso anno) e Lazio (con Feyenoord, Atletico Madrid e Celtic), anche se noi siamo molto bravi a complicarci la vita negli scontri apparentemente piú facili.

Gli scontri piú interessanti

Meno dello scorso anno sicuramente. Direi Napoli-Real Madrid, Milan-PSG ed Inter-Benfica (se il Benfica gioca come lo scorso autunno sará spettcolare). Poi Bayern-Manchester United, un classico dei primi anni 2000. Poco altro, in generale, i Gruppi senza Italiane sono abbastanza prevedibili, due squadre forti e due squadre relativamente piú deboli.

Tra le possibili squadre sorpresa io sono molto curioso del Feyeenord (Campioni d'Olanda), l'Union Berlino ed il Galatasaray di Mertens e Icardi, una squadra di mercenari che peró secondo me potrá dare vita a partite molto spettacolari quando gioca in casa sua ad Istanbul. Poi aspettiamo il ritorno dell'Arsenal in Champions e vedremo se quest'anno il Barcelona non tradirá le aspettative.

Le altre Coppe

In Europa League, l'Atalanta ha pescato Sporting Lisboa, Sturm Graz e Rakow, mentre la Roma trova lo Slavia Praga, lo Sheriff ed il Servette. Il Gruppo piú competitivo é sicuramente quello con Ajax, Marsiglia, Brighton e AEK Atene. In Conference League, la Fiorentina trova il Ferencvaros, il Genk ed i serbi del Cukaricki (sembra il nome di uno snack). Nelgi altri gironi si possono notare l'Aston Villa con l'Alkmaar e il Brugge con Bodo/Glimt e Besiktas.