29 febbraio 2020

I piu' forti allenatori dal dopo-guerra ad oggi - atto secondo

Le foto sono di: sportperiodicodaily.com; corriere.it; independent.co.uk

Rieccoci a parlare di questo progetto speciale dopo un silenzio piu' prolungato del previsto. Infatti, quando era uscita la prima puntata sui grandi allenatori dal dopo-guerra ad oggi, avevo pubblicato la classifica dal quarto al trentesimo e pensavo che la suspense sui migliori tre sarebbe durata al massimo una settimana. Pero' nel frattempo vi sono stati vari inghippi: ho cercato di lanciare una pagina del blog su Facebook, ma il progetto e' naufragato. Poi vi sono stati viaggi di lavoro e per motivi personali che hanno preso la mia attenzione. Nel frattempo gli equilibri dei vari campionati sono in parte cambiati e si sono giocati gli ottavi di champions (ne abbiamo parlato qui e qui). Per ultimo, l'arrivo del Coronavirus ha sconvolto anche il mondo del calcio. Domani sera dovevamo assistere a questa doppia super sfida: Juve-Inter e Real-Barca, pero' la partita di Torino e' stata rinviata a Maggio per contenere il rischio di contagio.

Ma parliamo dunque della nostra classifica speciale. Nel post di venti giorni fa abbiamo speso molto tempo a spiegare le regole utilizzate per assegnare i punti ai vari allenatori in base ai risultati e ai piazzamenti delle squadre da loro allenate. Non vi ritornero' ancora per non stancarvi. Se volete un ripasso, potete sempre cliccare qui. Volevo pero' ragionare su alcuni aspetti su cui pero' vi possono essere idee anche molto differenti:

- Mondiali/Europei vs Coppe x Club: ho dato 40 punti agli allenatori che hanno vinto il mondiale (30 per l'europeo) e 'soli' 24 per chi vince la Champions (i punti per i piazzamenti in finale e semifinale sono in proporzione). Per altri appassionati questo puo' essere sbagliato, la Champions e' la competizione piu' difficile al mondo, dove si vede il calcio migliore e la concentrazione di campioni piu' alta; dura una stagione intera. Il mondiale o gli europei durano un mese al massimo e hanno una forte componente di casualita' in base ai sorteggi. Tutto vero, pero' e' anche vero che i mondiali e gli europei si giocano una volta ogni quattro anni e non ogni anno come la Champions. Un allenatore deve riuscire a trovarsi al posto giusto nel momento giusto, il che vuol dire che non basta allenare una nazionale forte, occorre allenarla in un momento in cui vi gioca una generazione di campioni, e alle volte non basta pure quello (vedi l'Italia fine anni '80). In ogni caso la classifica dimostra che vincere molto con la nazionale senza vincere con i club non e' sufficiente. Infatti gli allenatori vincenti con la nazionale piu' in alto in questa classifica (Michels, Lippi o Del Bosque per esempio) sono stati molto vincenti anche con le squadre di club.

- Coppe vs Campionati Nazionali: ho dato 24 punti per la vittoria in Champions (18 per la Libertadores e 16 per le altre Coppe Europee) e 12 punti per la vittoria in Serie A, Liga o Premier League (10 per la Bundesliga e 8 per la Ligue 1). Anche qui i punti per i piazzamenti (finale e semifinali o 2ndo e 3zo posto) sono proporzionati ai punti assegnati per il primo posto. Per altri appassionati puo' essere che la Champions non valga il doppio di un campionato e che le altre coppe europee non valgano di piu'. D'altra parte un campionato ha meno componenti aleatori perche' non vi sono sorteggi per gli accoppiamenti e si premia la regolarita' dei risultati visto che tutti giocano contro tutti. Sono d'accordo, pero' e' anche vero che nelle coppe (forse un po' meno per la vecchia coppa delle coppe), il livello delle squadre partecipanti e' piu' alto di un singolo campionato (guardate ai pretendenti per la vittoria finale che partecipano agli ottavi di Champions e paragonateli alle migliori sedici squadre di un qualsiasi campionato). Inoltre il risultato alto per i piazzamenti nelle coppe e' anche per premiare il fatto che per arrivarci, una squadra deve essersi necessariamente piazzata bene l'anno prima (solitamente in un campionato nazionale). Se vedete i migliori allenatori di questa classifica, ai primi due posti ci sono due allenatori che hanno vinto molto a livello di campionati, il che vuol dire che questi piazzamenti sono adeguatamente riflessi.

- Punteggi differenti riguardo ai campionati. Ho necessariamente limitato la mia ricerca (che e' stata molto lunga e laboriosa, risultando nell'identificazione di quasi 700 allenatori!) ai 5 campionati principali europei. Si puo' contestare il fatto che da un po' di anni a questa parte la Bundesliga sia allo stesso livello se non superiore alla Serie A (secondo gli indici UEFA lo e'); si puo' anche dire che per molto tempo il campionato portoghese o olandese siano stati superiori a quello francese; si puo' giustamente dire che il campionato argentino o brasiliano siano tanto competitivi come i maggiori campionati europei. Tutto vero probabilmente, pero' se guardiamo al periodo considerato (dal dopo-guerra ad oggi), io penso che la scelta fatta sia quella piu' equilibrata (sempre tenendo presente la necessita' di non estendere troppo il campione per poter arrivare ad una conclusione). Allo stesso tempo e per riconoscere in qualche modo queste critiche, ho dato degli ulteriori punti agli allenatori (tra quelli che avevano gia' passato i 50 punti) che avessero vinto anche in altri campionati europei/sudamericani (o coppe nazionali). In alcuni casi (vedi Lobanovskyi, Stein, Hiddink o Happel) questi punti aggiuntivi hanno raggiunto valori importanti.

- I bonus. Per qualcuno potranno sembrare un modo di dare ancora piu' punti a chi ne aveva gia' ricevuto. In generale ho cercato di premiare la versatilita' di un allenatore che riesce a vincere o a piazzarsi sia con la nazionale che con il club, o che si afferma con club differenti ed in competizioni diverse. Penso siano indicazioni del valore di un allenatore (per questo, per esempio, uno Zidane che vince tre Champions di fila con il Real e' sicuramente un allenatore speciale pero'  non gli permette, almeno per ora, di superare in questa classifica Claudio Ranieri che ha vinto meno ma si e' piazzato bene in tantissime competizioni di vari paesi con tanti club differenti). Ovviamente e' una questione di opinioni.

Ma veniamo finalmente ai primi tre della nostra classifica, li avrete gia' intuiti dalle foto:

Qualche veloce considerazione:
- Alex Ferguson e' l'unico allenatore che ha sorpassato i 400 punti (soprattutto grazie alle 13 vittorie in Premier League, che gli hanno anche permesso di essere l'unico ad accumulare piu' di 200 punti per i campionati principali).
- Trapattoni da lustro all'Italia con la sua lunga e vincente carriera. Peccato per gli scarsi risultati in nazionale (nonostante ha forse allenato la generazione piu' forte di sempre).
- Mourinho completa il trio di allenatori che sono riusciti a passare i trecento punti ed e' il primo degli allenatori in attivita' (potrebbe essere presto raggiunto da Ancelotti o Guardiola).

Nelle prossime settimane pubblichero' la classifica completa con tutti gli allenatori che hanno passato i 50 punti (spero ci stia, sono 126!). Poi utilizzero' i vantaggi di excel per pubblicare delle classifiche parziali che secondo me hanno interesse: allenatori italiani, allenatori in attivita', punti con squadre nazionali, punti in Champions, punti nei campionati e coppe nazionali.. etc. Insomma andremo avanti fino all'estate e poi dovremo riaggiornarla con i risultati della stagione e degli europei!


27 febbraio 2020

Ottavi di Champions 2019-2020 - bilancio delle partite di andata - seconda settimana

Foto di mediagol.it

Eccoci al secondo bilancio dell'andata degli ottavi di Champions dopo quello della settimana scorsa.

Ero tentato di mettere in copertina il rigore non dato a Dybala o la controversa espulsione di Sergio Ramos, pero' alla fine ho voluto premiare il bel goal del Napoli, che ha permesso a 'Ciro' Mertens di raggiungere Hamsik al primo posto dei migliori cannonieri della storia del Napoli.

Questa volta inizio dalla Juve perche' sto scrivendo questa parte del post appena dopo la partita e sono arrabbiatissimo. Sicuramente i bianconeri possono recriminare sul netto rigore non dato a Dybala (forse ce n'era un altro su Ronaldo) e la sfortuna in attacco nel secondo tempo a Lione, pero' il primo tempo e' stato veramente inguardabile, sembrava l'Italia di Ventura. Certo molti giocatori sembrano fuori forma, pero' la squadra sembra aver disimparato ad uscire dalla sua difesa con la sicurezza che faceva ai tempi di Allegri. La sensazione di gioco involuto era acuita dal fatto vedere in contemporanea le belle giocate nell'equilibrata partita tra Real e Manchester City. Lo scorso settembre avevo scritto che, pur ammirando il Napoli di Sarri, avevo forti perplessita' sulla sua capacita' di imporsi alla Juve. Sono tre mesi che ripeto che la Juve sembra non avere gioco. Purtroppo questa partita lo ha confermato, nonostante il dominio del secondo tempo, dove comunque di occasioni chiare se ne sono viste poche. Non ho quasi mai visto la Juve giocare di prima.

Dicevamo di Real - City, ovvero lo scontro tra i due allenatori piu' vincenti dell'ultimo decennio. Io ho visto una bella partita, giocata con ottima tecnica da entrambe le squadre, sicuramente poteva essere una degna finale di Champions. Il Real ha giocato meglio nel primo tempo, controllando il gioco e mettendo in difficolta' il City (i commenti del dopo partita sulla brillante vittoria del City sono una distorsione della realta', tipica della stampa sportiva che giudica in base al risultato finale), che pero' ha avuto occasioni piu' chiare per segnare. Nel secondo tempo Vinicius si e' messo in luce ed ha costretto la difesa del City all'errore. Il City ha pareggiato meritatamente anche se il sospetto di un fallo di Gabriel Jesus su Sergio Ramos rimane. Il rigore del 2 a 1 ci stava mentre secondo me l'espulsione di Sergio Ramos non c'era (forse era una punizione per tutte quelle che avrebbe dovuto ricevere in passato). Avrei preferito il pareggio, piu' giusto e anche piu' interessante in chiave ritorno.

Chelsea - Bayern ha visto i tedeschi assicurarsi il passaggio ai quarti con un netto tre a zero in trasferta. La squadra di Lampard non ha giocato male pero' la sua difesa ha sofferto tantissimo, soprattutto sulle fasce. Mi aspettavo che il Bayern avesse vita piu' dura, mi ha sorpreso anche per la forma fisica dei suoi giocatori. Finiamo con Napoli - Barcelona. Mi e' piaciuto il commento di Gattuso, ha ragione: il Barcelona ha fatto goal nell'unica vera occasione che ha creato, mentre il Napoli avrebbe potuto chiudere con Callejon, come sempre impreciso quando deve tirare in porta invece di passare. Sicuramente al momento del sorteggio per gli ottavi, se qualcuno avesse detto che una delle tre squadre italiane avrebbe perso la prima partita, la maggioranza di noi avrebbe detto il Napoli invece della Juve...

Passiamo ora alle previsioni per il ritorno:

- PSG - Borussia D. 50% - 50% (cambiata)
Il Borussia ha il goal in piu' a suo vantaggio, pero' al PSG basta una sola rete per passare. Io credo pero' che la partita terminera' con varie reti, quindi il PSG dovra' farne almeno due in piu'.

- Valencia - Atalanta 35% - 65% (cambiata)
L'Atalanta e' favorita dopo il bel risultato dell'andata, pero' la sua difesa ha ballato parecchio e occorrera' molta prudenza, oltre al coraggio di cercare la rete in trasferta.

- Liverpool - Atletico Madrid 55% - 45% (cambiata)
Continuo a vedere il Liverpool favorito, anche per la spinta di Anfield Road, pero' ora sara' meno facile. Se segnano subito probabilmente dilagano, senno' potrebbero innervosirsi.

- Lipsia - Tottenham 55% - 45% (cambiata)
Lipsia favorito dopo l'1 a 0 in transferta. Il Tottenham dovra' scoprirsi per cercare il pareggio.

- Bayern - Chelsea 95% - 5% (cambiata)
Questo mi sembra il pronostico piu' facile. Non ho mai visto una squadra ribaltare un 3 a 0 subito in casa (o almeno non ne ricordo). Oltretutto, il Bayern sembra in ottima forma. Lewandowski continua ad essere capocannoniere con 11 reti.

- Barcelona - Napoli 60% - 40% (uguale)
Il Barcelona rimane grande favorito nonostante i tanti infortunati e squalificati che salteranno il ritorno. Il Napoli dovra pressare di piu' e giocare piu' alto, senno' rischia di sottoporsi ad un lungo assedio, questa volta al Camp Nou.

- Juventus - Lione 50% - 50% (cambiata)
Se la Juve gioca come nel finale del secondo tempo, ce la puo' sicuramente fare, pero' il Lione ha mostrato di saper pungere in attacco. Speriamo sul lato destro subentri qualcun'altro a Danilo. Io darei anche spazio a Bernardeschi.

- Manchester City - Real Madrid 60% - 40% (cambiata)
Il rigore di de Bruyne ha cambiato completamente i pronostici. Ora per il Madrid si fa molto dura. Potrebbe essere la prima sconfitta assoluta di Zidane in Champions come allenatore e darebbe un boost incredibile agli inglesi di Guardiola. Il Real ha bisogno di due goal di scarto o di vincere con almeno tre reti, non lo vedo possibile.

Sorvolo sull'Europa League, dove sia Roma che Inter stanno passando agli ottavi.

22 febbraio 2020

Ottavi di Champions 2019-2020 - bilancio delle partite di andata - prima settimana


Foto dal sito Givemesport.com


Ero molto indeciso se dare la foto di copertina all'impresa dell'Atalanta o a quella di Haaland. Alla fine ho deciso per quest'ultimo (mi piaceva molto la sicurezza mostrata in questa stretta di mano con Mbappe' ad inizio partita, in cui tra l'altro si nota anche l'ex-bianconero Emre Can) e ne spieghero' le ragioni qui sotto. Prima pero' devo fare un piccolo mea culpa ed ammettere la mia ignoranza: non sapevo che le regole erano cambiate e che ora i giocatori acquistati sul mercato di gennaio dopo aver giocato le coppe europee con una squadra, potessero farlo anche con la squadra che li acquistava. Si impara qualcosa tutti i giorni.

Ma torniamo ad Haaland: questo vichingo di 19 anni, ha segnato al debutto delle tre competizioni in cui ha partecipato con il Borussia. In questo momento guida la classifica cannonieri  della Champions (insieme a Lewandowski) con 10 reti (il record per una singola edizione e' di CR7 con 17 goal). Se nella partita con il PSG ci aspettavamo Neymar e Mbappe',  invece sono arrivati Sancho e Haaland a dettare legge. La qualificazione resta in equilibrio (2 a 1 e' un risultato molto aperto), pero' il PSG rischia di perpetuare la maledizione che le impedisce di arrivare almeno alle semifinali, nonostante riunisca nella stessa squadra i due giocatori menzionati sopra, che ha detta di molti dovevano sostituire Messi e Ronaldo come i prossimi protagonisti della lotta per il pallone d'oro.

Durante la stessa sera, si e' visto anche il Liverpool perdere (e non segnare neanche un goal) in casa dell'Atletico Madrid. Non succedeva dal debutto in Champions contro il Napoli di Ancelotti. Gli spagnoli sono stati bravi a chiudersi dopo il rocambolesco goal iniziale e al Liverpool e' mancato secondo me Firmino come uomo assist mentre Alexander-Arnold e' stato stranamente impreciso. Non sarei troppo preoccupato per questo 0 a 1 se fossi Klopp. L'Atletico era stato molto piu' incisivo nell'andata degli ottavi contro la Juve lo scorso anno e poi si era sfaldato al ritorno (e aveva ancora Godin e Griezmann) di fronte all'ultima grande partita dei bianconeri sotto la guida Allegri. Io penso che gli inglesi possano stravincere al ritorno, anche se potrebbe subentrare il nervosismo se non riuscissero a segnare subito.

Veniamo quindi all'Atalanta, che ha raggiunto un risultato eccezionale contro il Valencia: non una squadra qualsiasi visto che aveva eliminato l'Ajax durante i gironi di qualificazione ed aveva battuto il Barcelona in campionato un mese fa'. L'Atalanta ha mostrato la capacita' di arrivare al goal in moltissimi modi e con tanti giocatori diversi. Paradossalmente il 4 a 1 poteva essere un risultato molto piu' largo per entrambe le squadre. I neroazzurri hanno mancato tante occasioni per incrementare il risultato, mentre gli spagnoli potevano segnare altri due o tre goal, ed e' difficile dire se siano stati piu' loro a sbagliare o Gollini a fare i miracoli. Ora l'Atalanta e' nettamente favorita per il ritorno pero' dovra' sicuramente rimanere piu' concentrata nei disimpegni in difesa ed evitare le ingenuita' dell'altra sera.

Facciamo un cenno anche al Lipsia di Werner che ha espugnato per 1 a 0 lo stadio del Tottenham.  Mourinho sta perdendo la sua aurea magica anche in coppa ed ora dovra' compiere un'impresa per ribaltare la situazione in Germania. La situazione non e' per niente semplice, considerando che Son si e' aggiunto alla lista degli infortunati. Io continuo a pensare che la sostituzione di Pochettino sia stata troppo frettolosa.

Terminiamo con un breve accenno all'Europa League: la Roma ha vinto di misura sul Gent e al ritorno dovra' stare molto attenta. L'Inter sembra aver messo al sicuro la qualificazione con un 2 a 0 sul Ludogorets in trasferta. Conte sembra usare questa competizione per fare interessanti esperimenti tattici in chiave campionato. Io credo che l'Europa League potrebbe diventare una competizione molto appetibile per l'Inter quest'anno e quindi non vada sottovalutata.

17 febbraio 2020

Un'occhiata alla Serie A dopo 24 giornate



Torniamo ad occuparci di Serie A dopo altre tre giornate.
L'ultima volta avevamo sottolineato la bella vittoria del Napoli sulla Juve di Sarri che aveva permesso all'Inter di restare in scia nonostante tre pareggi consecutivi. Questa volta non possiamo non dare la copertina alla sempre piu' convincente Lazio di Inzaghi e del capocannoniere Immobile. Infatti, dopo aver battuto la Juve in campionato ed in Supercoppa Italiana lo scorso Dicembre, i biancoazzurri hanno battuto anche l'Inter di Conte, portandosi cosi' al secondo posto ad un punto dalla Juve.

Io continuo a pensare che l'Inter abbia patito la pausa natalizia, che le ha tolto intensita', ma anche tutte le attivita' sul mercato di gennaio, che hanno portato si tanti nuovi giocatori, ma anche nuovi dubbi a Conte e forse un calo di motivazione tra tanti giocatori che si erano completamente lanciati sul progetto ma che ora si sentono messi un po' da parte (io infatti non avevo visto un Inter superiore sul piano del gioco nemmeno durante l'emozionante vittoria nel derby due settimane fa'). Adesso per i nerazzurri, la trasferta allo Juventus Stadium contro i bianconeri diventa ancor piu' decisiva. Mentre la Lazio si puo' concedere il lusso di rimanere a guardare le due rivali che si combatteranno fino all'ultimo.

Chissa' che le belle prestazioni della Lazio non abbiano dato degli ulteriori rimpianti a quelli che accostavano Simone Inzaghi alla Juve lo scorso maggio, dopo l'addio ad Allegri. La squadra di Sarri sembra in piena fase di involuzione, nonostante la vittoria recente sul Brescia. Ovviamente questa e' una grande preoccupazione in fase Champions. E da varie parti inizia a parlarsi di Guardiola in bianconero a causa della sentenza di esclusione del Manchester City dalle coppe... vedremo presto se la Juve trovera' la quadratura del cerchio o continuera' ad affidarsi alle prodezze dei suoi singoli giocatori..

Muovendosi sulle altre squadre, l'Atalanta ha rafforzato il quarto posto con una convincente vittoria sulla concorrente diretta, la Roma di Fonseca, alla terza sconfitta consecutiva. Parma e (ancor piu', soprattutto come gioco) Verona hanno temporaneamente rubato lo scettro di rivelazione del campionato a Cagliari e Bologna, mentre Napoli e Milan stanno risalendo la china a forza di prestazioni convincenti. Dovrebbero riuscire a lottare per l'Europa League (oltre che per una possibile finale di Coppa Italia).




15 febbraio 2020

Il borsino della Champions a pochi giorni dagli ottavi



La settimana prossima iniziano gli ottavi di Champions !

Gli ottavi e quarti di Champions sono secondo me il periodo piu' bello dell'anno a livello calcistico. Piu' bello addirittura delle semifinali e della finale perche' vi sono ancora tantissime opzioni possibili e perche' e' possibile vedere partite apertissime (anche se nel caso dello scorso anno abbiamo visto partite molto belle anche in semifinale). Ovviamente, la grande speranza e', che tra la partite che vedremo nel corso delle prossime settimane se ne veda qualcuna che possa ambire ad essere ricordata tra le piu' belle del decennio degli anni '20, un po' come avevamo fatto quando abbiamo ricordato le partite piu' belle dello scorso decennio.

Lo scorso dicembre avevamo fatto un bilancio della stagione fino a questo punto, e qualche giorno fa, nel corso del nostro sguardo periodico ai principali campionati europei avevamo accennato ad alcuni degli aspetti di maggiore interesse che ci attrarranno nel corso delle prossime settimane. Ancora pero' non era uscita la bomba che si e' conquistata la prima pagina dei giornali e la copertina di questo post: la decisione dei tribunali UEFA di escludere il Manchester City dalle Coppe Europee per i prossimi due anni, dovuta a serie violazioni delle regole sui bilanci ed il fair play finanziario (un po' come avvenuto al Milan recentemente).

Certo il City potra' fare appello quindi non e' detto che questa decisione si applichi o che l'esclusione rimanga per due anni, pero' e' chiaro che vi saranno forti conseguenze, sia per il mercato dei giocatori, che, ancor piu', per le scelte future per quello che e' considerato uno degli allenatori piu' importanti della storia del calcio, Pep Guardiola. Io credo che non si sapra' nulla fintanto che il City sara' in corsa in Champions e che questa aggiungera' ulteriori motivi di interesse allo scontro piu' importante degli ottavi: Manchester City - Real Madrid. Ma vediamo come cambia il borsino delle previsioni rispetto al mese scorso:

- Borussia - PSG 45% - 55% (cambiata)
Continuo a vedere il PSG favorito, pero' il Borussia si e' molto rafforzato al mercato di gennaio (anche se Haaland non credo potra' giocare). Vedremo se Neymar riuscira' a giocare e se Tuchel dara' piu' solidita' alla difesa, ultimamente meno solida.

- Real Madrid - Manchester City 50% - 50% (uguale)
Il Real sembra aver trovato l'equilibrio. E' meno brillante in attacco ma piu' solido in difesa, come dimostrato dal primo posto in classifica. Io credo che molto dipendera' dal City e da come reagiranno alle brutte notizie di cui parlavamo sopra: potrebbero avere uno scatto di orgoglio e cercare di cogliere quella che potrebbe essere l'ultima occasione di Guardiola con questa squadra, oppure potrebbe sfaldarsi mentre ogni giocatore sta gia' facendo calcoli sul futuro...

- Atalanta - Valencia 50% - 50% (cambiata)
Il Valencia e' cresciuta molto e ha battuto il Barcelona in campionato. Penso che l'Atalanta ce la possa fare se conferma lo stato di forma degli ultimi due mesi. Ci spero tanto!

- Atletico Madrid - Liverpool 40% - 60% (uguale)
Il Liverpool sembra meno brillante pero' rimane implacabile nel controllare la partita. L'Atletico sembra arrivato al capolinea per quanto riguarda il ciclo Simeone, pero' rimane un avversario ostico.

- Chelsea - Bayern 45% - 55% (cambiata)
Il Bayern sembra molto costante negli ultimi mesi pero' secondo me in Europa il Chelsea puo' fare valere la sua brillantezza e freschezza, secondo me sara' uno scontro spettacolare.

- Lyon - Juventus 45% - 55% (cambiata)
La Juve rimane la favorita, pero' non con gli stessi margini di un mese fa', la squadra sembra fare molto fatica sia a creare occasioni da goal sia a difendersi dal pressing degli avversari. Sarri rischia grosso.

- Tottenham - Lipsia 50% - 50% (uguale)
Il Tottenham puo' far valere l'esperienza, pero' il Lipsia ha dalla sua il gioco brillante che l'ha portato in testa alla Bundesliga per varie settimane.

- Napoli - Barcelona 40% - 60% (cambiata)
Il Barcelona rimane favorito pero' il Napoli ha mostrato belle prestazioni e uno stato di crescita, sia in Coppa Italia contro l'Inter che in campionato contro la Juve. Il Barcelona invece sembra in difficolta' a causa degli infortuni di Suarez e Dembele' e la troppa dipendenza da Messi.


13 febbraio 2020

Uno sguardo agli altri campionati - atto quinto




Questa volta il bilancio dei maggiori campionati arriva un po' anticipo e a meno di un mese dall'ultima volta. La ragione e' che la settimana prossima ritorna la Champions con l'inizio degli ottavi e la nostra attenzione sara' al massimo livello per quello che io considero il momento piu' emozionante della stagione calcistica. Tra l'altro, mentre scrivo la Juve sta faticosamente pareggiando con il Milan in Coppa Italia, dopo che l'Inter e' uscita sconfitta in casa contro il Napoli ieri sera. Avrei voluto scriverne sulla pagina Faceboo che ho aperto da un paio di settimane per appoggiare la diffusione del Blog ma Facebook mi ha bloccato qualsiasi tentativo di pubblicare links del Blog e non capisco il perche'.

Ma torniamo a noi e al nostro bilancio.  Partiamo dalla Premier League dove il Liverpool sembra ormai veleggiare indisturbato verso la vittoria finale. Sarebbe infatti un evento incredibile se la squadra di Klopp si facesse recuperare i 22 punti di vantaggio sulla seconda. Non ci stancheremo mai di ripetere che l'aspetto piu' impressionante della squadra inglese e' la capacita' di controllare la partita anche nelle situazioni piu' difficili e di non perdere la fiducia. Tra l'altro sembra quasi che le stelle della squadra facciano a turno a prendere la ribalta: una volta si scatena Firmino, quella dopo Salah, poi arriva Alexander-Arnold e via dicendo...

Il Manchester City invece sembra ormai aver tirato i remi in barca, tanto che la squadra di Guardiola ha addirittura perso contro l'odiato (anche se non piu' temibile come un tempo) Mourinho. Ormai al City rimane la Champions, in quello che potrebbe essere l'ultimo tentativo di Guardiola con questa squadra... anche per questo la sfida con il Real sara'interessantissima. Il Leicester sembra aver ormai conquistato un solido terzo posto che potrebbe portarla ad un incredibile qualificazione Champions, mentre il Chelsea deve ancora difendersi da Tottenham, Manchester United e dall'Everton di Ancelotti, in un periodo di ottima forma. Arsenal distantissimo nonostante il cambio di panchina.

In Spagna, la sorpresa piu' grande dell'ultimo periodo e' stata l'uscita di Real e Barcelona dalla Copa del Rey; era da tanto tempo che non mancavano entrambe dalle semifinali. In campionato il Real continua a mostrarsi solido e concreto, sicuramente meno spettacolare rispetto alla versione precedente allenata da Zidane, ma in forte recupero, soprattutto sul piano della personalita'. Il Barcelona invece continua la sua Messi-dipendenza nonostante l'arrivo di Setien, che in teoria avrebbe dovuto riportare i fasti del gioco posizionale di Guardiola e Luis Enrique. A me sembra che l'infortunio di Suarez e la stagione opaca di Griezmann stiano pesando molto. Dietro le solite due, il Getafe ha scavalcato l'Atletico Madrid. Potrebbe essere davvero l'ultima stagione di Simeone con i biancorossi?

In Germania il Bayern continua a macinare vittorie e goal e si e' riportata in testa davanti al bel Lipsia di Werner. Il Borussia Dortmund si e' rilanciato in classifica con l'acquisto di Haaland e quest'anno il campionato tedesco sembra essere uno dei piu' interessanti. In Francia il PSG continua a passeggiare verso una sicura vittoria in campionato ed ora la domanda principale e' se finalmente Neymar riuscira' ad essere protagonista anche nella fase ad eliminazione diretta della Champions, ragione per la quale era stato acquistato anche se, fino ad ora, a causa di infortuni o altre ragioni, non e' mai pervenuto.

Chiudiamo con un cenno sulla Serie A (veloce perche' ne parleremo piu' a fondo tra qualche giorno): la Juve sembra in una fase di gioco involuto, quasi che i giocatori non credessero piu' a Sarri. Ronaldo tiene in piedi la baracca mentre il centrocampo arranca, sia che si giochi contro il Verona in campionato, che contro il Milan in Coppa Italia. Ovviamente il campionato ne beneficia perche' in testa ci sono tre squadre in due punti, pero' non e' rassicurante se si pensa che la Champions e' vicina. Vado controcorrente e aggiungo che, nonostante la vittoria nel derby, anche l'Inter non e' in una fase brillante ed ha ritrovato la testa solo perche' i bianconeri vanno ancora peggio dei nerazzurri in questo periodo. Le prossime partite saranno determinanti per il resto del campionato credo.

09 febbraio 2020

I piu' forti allenatori dal dopo-guerra ad oggi - atto 1

In questa sera, in cui il derby di Milano potrebbe riaprire il campionato dopo la sconfitta della Juve a Verona (e la vittoria della Lazio a Parma), finalmente inizio a presentare i frutti di un progetto su cui ho lavorato per quasi due mesi. Da tempo mi interrogavo sui discorsi che spesso si sentono sui migliori allenatori degli ultimi 10 o 20 anni. Vi sono vari esempi di classifiche su vari siti, come qui, qui o qui. La maggior parte pero' fa riferimento ai trofei vinti, il che mi sembra un po' limitante.

Ho deciso quindi di intraprendere una lunga ricerca per identificare gli allenatori che hanno avuto i risultati migliori nei tornei o campionati piu' difficili, per club o nazionali. Ho quindi assegnato un sistema di punteggi che premiasse non solo la vittoria ma anche l'essere arrivati in finale o, in certi casi, in semifinale. Lo stesso per i campionati dove, nei casi di quelli principali ho anche  assegnato punteggi decrescenti agli allenatori che hanno guidato le loro squadre al secondo o terzo posto. Ovviamente, ho dovuto fare delle scelte, qui vi indico le principali (le regole precise con i punteggi sono indicate piu' sotto, dopo la tabella):

  • Ho iniziato la ricerca dal dopo-guerra in avanti. Mi sono concentrato sui maggiori campionati e coppe europee, pero' ho incluso anche le maggiori competizioni Sudamericane e la Copa d'Africa per le nazionali. Non ho considerato competizioni recenti o minori come la Nations League o la Confederations Cup per nazionali.
  • Non ho incluso le esperienze di allenatori nelle serie inferiori o con la nazionale Under 21 o Olimpica. 
  • Non ho incluso le Supercoppe Nazionali o Europee e nemmeno la Coppa Intercontinentale, un po' per semplicita', un po' perche' le ritengo molto piu' casuali come possibile esito, ed un po' per livellare il terreno.


E' venuta fuori una lista di circa 650 allenatori. Meno di 130 allenatori hanno accumulato piu' di 50 punti. Qui sotto trovate una prima tabella degli allenatori dalla posizione nr. 4 alla nr. 30. Rivelero' i primi tre (gli unici che abbiano passato i trecento punti) la settimana prossima. Potete mandare le vostre previsioni se volete. Ho segnalato con il colore azzurro gli allenatori in attivita'. Ho usato il verde per metter in evidenza gli allenatori italiani. Ho segnalato in giallo gli allenatori sudamericani dato che mi sembrava giusto indicarne i meriti in una classifica piu' focalizzata sulle competizioni Europee.


Qui sotto cerco di spiegare il significato delle varie colonne e del punteggio assegnato ad ogni allenatore in base al risultato delle squadre che ha allenato:

- Competizioni Squadre Nazionali:

  • Mondiali (40 punti alla vincente, 30 alla finalista, 20 alle semifinaliste).
  • Europei  (30 punti alla vincente, 20 alla finalista, 10 alle semifinaliste).
  • Copa America (25 punti alla vincente e 15 punti alla finalista; punti dimezzati fino al 1959 perche' la competizione si teneva tutti gli anni).
  • Coppa d'Africa (15 punti alla vincente).
  • Non ho incluso la Coppa d'Asia o le Coppe di altri continenti. Non ho incluso la Nations League, la Confederations Cup o i risultati di Under 21 o delle selezioni Olimpiche.

- Champions League (24 punti per la vincente, 18 alla finalista, 12 alle semifinaliste)

- Altre Coppe Europee:
Europa League e le coppe che l'hanno preceduta, Coppa UEFA e Coppa delle Coppe (16 punti alla vincente e 8 punti alla finalista). Non ho incluso altre Coppe Europee del passato o  competizioni come la Supercoppa Europea o la Coppa Intercontinentale.

- Coppa Libertadores (18 punti alla vincente e 9 punti alla finalista). Non ho incluso altre coppe minori sudamericane.

- Campionati Nazionali:

  • Serie A, Premier League e La Liga (12 punti alla prima, 8 alla seconda e 4 alla terza);
  • Bundesliga (10 punti alla prima, 5 alla seconda);
  • Ligue 1 (8 punti alla prima, 4 alla seconda).

- Coppe Nazionali:
  • Coppa Italia, FA Cup, Copa del Rey (6 punti alla vincente, 2 alla finalista);
  • Coppa di Germania (4 punti alla vincente, 2 alla finalista);
  • Coppa di Francia (3 punti alla vincente);
  • Nei paesi dove esistono piu' di una coppa nazionale (per esempio, in Inghilterra), ho scelto quella piu'importante per non fare differenze.


- Bonus; ho assegnato dei bonus agli allenatori in tabella secondo la modalita' seguente:

  • 5 punti per un allenatore che raggiunge un piazzamento sia con una squadra nazionale che con una di club;
  • 4 punti per un allenatore che raggiunge un piazzamento con una squadra diversa (4 punti ogni volta dopo la prima squadra);
  • 3 punti per un allenatore che raggiunge un piazzamento in piu' di una competizione (3 punti ogni volta dopo la prima competizione);
  • Esempio: un allenatore che vince lo scudetto con la Juve e la Coppa Italia con il Milan (o si piazza in entrambe le competizioni) prende 4 punti di bonus per via del piazzamento con una squadra diversa e tre punti di bonus per il piazzamento in una competizione diversa. L'idea e'di premiare gli allenatori che si sono confermati in competizioni e squadre diverse.

- Altre competizioni: per i 126 allenatori che hanno sorpassato i 50 punti, ho svolto un'ulteriore ricerca per verificare se avessero avuto altre vittorie in altri campionati europei o sudamericani (dando 5 punti per ogni vittoria) o altre coppe nazionali in Europa o Sudamerica (ho dato 2 punti per ogni vittoria). L'idea era soprattutto quella di riequilibrare le cose per allenatori sudamericani che avessero vinto molto anche nel loro continente, anche se alla fine questo colonna di punteggi aggiuntivi ha premiato soprattutto allenatori vincenti anche in campionati minori come in Scozia, Olanda o Europa dell' Est.

Nel prossimo post, oltre a rivelare i primi tre allenatori di questa speciale classifica, cerchero' di commentare sul perche' delle scelte fatte sopra, con i loro pro e contro.


08 febbraio 2020

Il mercato di gennaio - un bilancio




A settembre 2019, nel post sul mercato estivo, mi ero dovuto concentrare sul mercato dei giocatori delle squadre di Serie A, lasciando ad altri post gli importanti cambi sulle panchine e gli scambi negli altri principali campionati europei per motivi di spazio. Nel caso del mercato di gennaio dovremmo riuscire a coprire quasi tutti i maggiori trasferimenti in questo post (anche perche' i cambiamenti di panchina accadono durante l'anno e quest'anno ne abbiamo visti parecchi, non solo in Italia, ma anche in squadroni come Bayern, Arsenal, Tottenham e Barcelona). Come in passato, mi concentrero' sui nomi piu' importanti.

Partiamo dalla Serie A. Sicuramente un posto speciale spetta all'Inter, che ha usato gli ottimi risultati avuti da Marotta con i prestiti o le cessioni di Gabigoal, Icardi e Naingolann, per investire fortemente sul mercato. Conte continua ad insistere sulla Premier League e si e' preso Moses e Young. L'acquisto piu' importante e' quello Eriksen, l'elegante centrocampista danese che a me alle volte riesce perfino a ricordare Andrea Pirlo. Mourinho ha detto che, quando arrivo' per sostituire Pochettino, Eriksen gli disse' che non intendeva rinnovare il contratto a fine stagione e quindi per il Tottenham era importante venderlo a Gennaio per incassare.

Puo' darsi che sia vero, anche se mi sembra difficile accettare che un centrocampista di questo livello (che ha giocato l'ultimo finale di Champions e milita nel campionato piu' seguito del mondo) decida di rinunciare alla Champions per unirsi ad una squadra che sta cercando di rilanciarsi. Penso che l'opera di disfacimento del Tottenham (lo ripeto nonostante la recente vittoria di Mourinho contro Guardiola) da parte dell'allenatore portoghese possa avere qualche ruolo. Fatto sta che Eriksen e' arrivato e quello che fa effetto e' che si tratta di un giocatore ancora giovane e nel pieno delle sue potenzialita' (il che e' un bel segnale di rilancio per la Serie A), sara' molto importante vedere come Conte gestira' il suo posto in campo, gia' domani nel derby, e chi, tra Barella, Sensi e Brozovic potrebbe rimanere fuori.

Tra le altre di Serie A, la Juve e' stata tranquilla, assicurandosi Kulusevski del mio Parma solo dalla prossima stagione e vendendo o cedendo in prestito molti giocatori. La Lazio non si e' mossa, mentre la Roma, ha acquistato molti giocatori, pero' si e' fatta notare soprattutto per la cessione del suo capitano Florenzi al Valencia. E' una vicenda triste anche perche' Florenzi non e' mai stato accettato come legittimo erede di Totti e De Rossi nonostante fosse romano anche lui. Spero possa emulare le gesta di Carboni, altro ex romanista che fece molto bene in Spagna. Il Napoli si e' assicurato Demme e Politano, vediamo se la squadra continuera' a risalire la china. Molto interessante l'acquisto di Paloschi dal Cagliari, mentre, tra le altre squadre, sara' interessante vedere i nuovi acquisti di Fiorentina e Genoa.

L'altra bomba di mercato italiana pero' e' stata pure quella a Milano, su sponda rossonera. Il Milan ha fatto una scelta discutibile riportando in Italia il 38enne Ibrahimovic. Per ora i risultati gli hanno dato ragione. Lo svedese ha dato una scossa all'ambiente e portato una mentalita' piu' vincente. Dall'altro lato, il diavolo si e' disfatta di due colonne della squadra, almeno fino ad un anno fa: Suso, tornato in Spagna, e Piatek, migrato in Germania. Se sulla partenza di Suso si era gia' ragionato la scorsa estate, quella del polacco e' sorprendente visto che era arrivato al Milano come un messia lo scorso gennaio dal Genoa ed ora se ne riparte come un bidone. Qualcosa non torna.

Negli altri campionati, l'acquisto piu' importante e' stato quello Haaland, passato dal Salisburgo al Borussia Dortmund e gia' autore di 7 goal in Bundesliga. I gialloneri (che hanno ceduto Paco Alcacer al Villareal) si sono assicurati anche Emre Can, deluso per il trattamento ricevuto da Sarri alla Juve. Il Salisburgo ha anche venduto Minamino al Liverpool (sara' molto interessante seguire la sua evoluzione con Klopp). Il Manchester United ha acquistato Bruno Fernandes, vecchia conoscenza italiana. Nella Liga, l'Atletico ha riportato a casa Yannick Carrasco dalla Cina. Insomma direi che l'Inter ha avuto il ruolo di regina del mercato anche in Europa.