25 giugno 2020

Una grande Coppa dei Bar

Snip dal website matchcentre.ng

E cosí, dopo la vittoria del Napoli nella finale di Coppa Italia, e' ripresa anche la Serie A.

É una sensazione molto strana, ogni sera ci sono partite di campionati diversi ad orari diversi, é un'offerta ricchissima di calcio in un periodo in cui di solito, salvo che per le competizioni per nazionali, di calcio non ce n'é.  Mi ha ricordato le atmosfere delle Coppe dei Bar che si giocavano dalle mie parti (come immagino quasi ovunque in Italia) quando iniziava l'estate. Ovvero tante partite una dietro l'altra con un sacco di incroci diversi. Bello, divertente, ma anche un po' surreale.

Saranno gli stadi vuoti (nonostante gli effetti speciali da rollerball o da ready player one); sará il caldo; sará la mancanza di ritmo nelle gambe. Ma anche le partite ricordano un po' quelle delle Coppe dei Bar. Tanti goal, tantissimi errori, sia in difesa che in attacco, e giocatori che sembrano giá pensare al prossimo anno o a preservarsi dagli infortuni. Certo, piú si va avanti piú le partite sembrano partite vere, almeno rispetto alle prime, quelle della Coppa Italia.

Si fa fatica a parlare di trend ancora perché abbiamo visto troppe poche partite. La partita piú intrigante sicuramente é stata quella di ieri sera tra Atalanta e Lazio (la quarta e la seconda). I neroazzurri hanno ribaltato uno 0 a 2 con grandissima forza di volontá e replicato le tanti occasioni della vittoria precedente sul Sassuolo. Insomma, tra la conferma in campionato ed i magnifici quarti di Champions League, i bergamaschi potrebbero replicare il mio personale premio dello scorso anno come migliore squadra italiana della stagione.

L'Inter invece ha spento velocemente gli entusiasmi per la vittoria con la Sampdoria dopo un rocambolesco 3 - 3 con il Sassuolo. I giocatori del biscione hanno perso il mordente e la concentrazione che, durante la prima parte della stagione, li aveva portati in testa alla classifica e a sfiorare l'impresa in un durissimo girone di Champions con il Barcelona ed il Borussia.

I passi falsi di Lazio ed Inter hanno reso la vita piú facile alla Juve, che ora guida la classifica con quattro punti sui romani grazie ad una vittoria convincente (anche se sofferta) con il Bologna. Ronaldo continua ad essere in chiara difficoltá, mentre Dybala fa vedere ottime cose da falso 9. Il suo goal é stato un gioiello, soprattutto per il bellissimo passaggio di Bernardeschi (io lo avevo detto che poteva aiutare questa squadra, cosí stitica in attacco).

Piú indietro hanno vinto le principali competitrici per i posti di Europa League: Roma, Milan, Napoli ed anche il mio Parma (mentre il Verona non demorde). Non credo che Napoli e Roma possano ambire al quarto posto, spero invece ci sorprendano nelle coppe europee ad Agosto...

Diamo ora qualche notizia sparsa sugli altri fronti prima di salutarci:

- Sono ripartite anche La Liga e la Premier League. In Spagna, Barcelona e Real sono a pari punti, si annuncia un finale molto interessante (non ci saranno le coppe ad influire questa volta). Benzema ha fatto vedere momenti di grandissimo calcio, invecchia bene come un ottimo vino e fa capire quanto fondamentale era per CR7.

- In Inghilterra le squadre sono scese in campo con la scritta BLACK LIVES MATTER al posto del nome sulla maglietta (la copertina qui sopra é una foto dei giocatori del Liverpool inginocchiati per rendere omaggio alle lotte per la pari dignitá che stanno scuotendo gli Stati Uniti da tempo). Il Liverpool é vicinissimo ad una vittoria che gli manca da tantissimo tempo, mentre il City ruota i giocatori, probabilmente puntando tutto sulla Champions. Il quarto posto del Chelsea é meno solido di un tempo, vedremo stasera proprio contro Guardiola.

- Il mercato continua ad influenzare questa fase giá molto strana: si parla molto di uno scambio Pjanic-Arthur tra Juve e Barcelona. Gli effetti non sono sempre positivi: Timo Werner ha firmato per il Chelsea e sembra non sará presente con il Lipsia alla fase finale della Champions in Agosto. Discorso simile per Edison Cavani, che ha sbattuto la porta dopo che il PSG, che ha riscattato Icardi, ha deciso di non rinnovargli il contratto. Che tristezza (tra l'altro e' una delle poche volte che il PSG ha serie possibilitá in Champions, soprattutto dopo l'uscita del Liverpool).

- E proprio in Champions e' confermato il torneo finale a partite secche. Si terrá a Lisbona! Non é ancora chiaro dove si terranno le rimanenti partite degli ottavi e se verranno venduti biglietti per le partite di Lisbona (una parte di me ci spera tantissimo). Partite secche anche per l'Europa League, in Germania. Nel frattempo per l'anno prossimo si parla di un ritorno a tre coppe europee!


18 giugno 2020

La versione di Gattuso

snip dal sito fanpage.it

Alla fine ha prevalso Rino, il guerriero rossonero e nazionale di meta' anni 2000. Un bel premio dopo i momenti sicuramente durissimi della perdita della sorella. La Coppa Italia e' finita ai rigori tra Juve e Napoli, dopo uno sterile 0 a 0 sul campo (e due legni del Napoli). La partita dell'Olimpico non e' stata spettacolare e i due grandi attesi, Mertens e Dybala si sono visti poco (soprattutto il primo, fresco di rinnovo).

Alla fine dei tempi regolamentari, si e' andati dritti ai rigori e li' Meret ha fatto una grande parata su Dybala, creando subito un freno psicologico sui bianconeri, che infatti hanno ri-sbagliato subito con un tiraccio di Danilo. Il paradosso e' stato che Ronaldo, probabilmente lasciato come ultimo rigorista per rassicurare i compagni, non c'e' neanche arrivato a tirare il rigore.

Ma torniamo a Gattuso. Aveva preso il Napoli da Ancelotti dopo la fine dei gironi di Champions. Alcuni di noi avevano sollevato perplessita'. Lui pero' ha trovato una squadra piu' motivata a seguirlo del Milan (lui era anche riuscito a portare i rossoneri in finale di Coppa Italia nel 2017, per poi perdere con la Juve di Allegri). Insigne sembra un altro con lui, molto piu' maturo e continuo, mentre Koulibaly e' tornato in forma e anche quelli che entrano dalla panchina danno tutto.

Il Napoli e' rimasto lontano dalla zona Champions (e sara' molto dura che riesca a riacciuffarla), pero' in Champions la squadra ha fatto un' ottima impressione negli ottavi di andata con il Barcelona, finiti 1 a 1. In Coppa Italia, per vincere, Gattuso ha dovuto battere le prime tre di Serie A: la Lazio di Inzaghi, l'Inter di Conte e la Juve di Sarri. Ieri sera la partita e' stata molto simile a quella giocata contro il Barcelona: partenopei compatti, con la mediana vicino alla difesa, il baricentro basso a costringere l'avversario sulle fasce e gli ottimi movimenti di Insigne a innescare i compagni.

Insomma, Gattuso ha dato una dimostrazione di grande sapienza tattica ed e' questo l' aspetto piu' interessante. Spesso ci si ferma sulla grande umilta' (ricordiamo come rinuncio allo stipendio che gli doveva il Milan per far si che i suoi collaboratori fossero pagati) e sulla sua carica emotiva (e comunque, come mostra la foto sopra, ne ha dato prova anche ieri sera con una bellissima arringa alla squadra alla fine della partita). Adesso stiamo conoscendo anche questo suo lato che richiede studio e dedizione.

Certo, l'impresa del Napoli e' stata resa possibile da una delle Juve piu' brutte della stagione (alla pari di quella uscita sconfitta dal Lione in Champions forse). I bianconeri sono stati quasi totalmente incapaci di creare occasioni e mettere qualcuno in condizione di segnare. E questo e' incredibile per una squadra che schiera CR7, Dybala, Douglas Costa e Cuadrado tutti insieme. Purtroppo sono aspetti di cui abbiamo gia' parlato in passato, esprimendo perplessita' su quanto Sarri fosse in grado di resettare e riavviare la Juve.

Ne avevamo parlato ad inizio campionato. Ne abbiamo parlato nel bilancio alla fine del 2019. Ne abbiamo parlato a Febbraio, prima del blocco Covid e pure l'altro giorno per la semifinale con il Milan. La Juve gioca lenta e parte sempre quasi da ferma. Senza velocita' il gioco di Sarri non funziona. Poi c'e' la questione Ronaldo. Io continuo a ritenerlo un giocatore che puo' cambiare le partite e ne ho parlato anche in occasione dell'ultimo pallone d'oro; pero' non si puo' negare che l'ultima Juve di Allegri e la prima di Sarri sono collegate, oltre che dal brutto gioco e la scarsa brillantezza, dal fatto che CR7 ne condiziona le prestazione nel bene e nel male, solo che quando va male non lo puoi' nemmeno sostituire, come successo ieri sera. Insomma questo sara' il grande interrogativo di quest' estate.

Nel frattempo, mentre chiudo questo post di oggi, il Real sta giocando con il Valencia, la UEFA ha confermato una 'final eight' di Champions a Lisbona e questo week-end riparte la Serie A!

12 giugno 2020

inizia la strana estate di calcio 2020


Foto dal sito gianlucadimarzio.com

E cosi' alla fine non e' stato un falso allarme. La stagione calcistica sta veramente ripartendo. Certo il campionato tedesco era ripartito (ed il Bayern si sta mettendo via il titolo con estrema facilita'), pero' sugli altri rimaneva (ed ancora rimane perche' non si puo' mai sapere cosa puo' succedere, basta un contagio in una squadra importante) sempre il dubbio che non si giungesse ad un accordo.

Invece, dopo il derby di Siviglia di ieri sera per la Liga (curiosi gli effetti speciali per nascondere gli spalti vuoti, a meta' tra FIFA PS4 e un congresso del partito nord-coreano), eccoci a scrivere nell'intervallo della semifinale di Coppa Italia tra Juve e Milan (domani Napoli - Inter e tra qualche giorno la finale), in attesa della ripartenza della Premier League e della Serie A.

Sara' un'estate particolare che potrebbe durare fino a fine Luglio o inizio Agosto e sempre sul chi vive per una possibile interruzione in caso di una nuova ondata di contagi. Anche la UEFA cerca soluzioni per le coppe europee. Per la Champions si parla di partite secche di quarti, semifinali e finale a Lisbona, come un mini-torneo nel cuore di Agosto. Io sono uno spettatore stra-interessato, non solo per i motivi ovvi di tutti gli appassionati, ma anche perche' potrei essere in Portogallo lo stesso periodo.

Ma torniamo alla partita per fare qualche valutazione sul primo momento di calcio giocato in Italia. Le squadre sono scese in campo in uno stadio vuoto, il che non e' mai facile. Faceva un po' ridere vedere le mascherine griffate indossate dai giocatori in panchina. La Juve e' partita molto forte ed ha avuto qualche buona occasione, poi paradossalmente si e' afflosciata quando l'arbitro l' ha aiutata, prima con un rigore corretto ma generoso per fallo di mano (rigore pero' mandato sul palo da Ronaldo), poi con un rosso diretto a Rebic per un'entrata scomposta e pericolosa, ma non volontaria, su Danilo. Insomma una delusione, considerando che il Milan era in dieci, gli mancava Ibrahimovic e Pioli e' gia' licenziato. Comunque lo 0 a 0 finale manda la Juve in finale e il Milan a casa.

Il ritmo e' stato basso, quasi da torneo estivo. I giocatori sono sembrati molto arruginiti, sicuramente piu' di quelli del Bayern. Non sembra che Sarri sia riuscito a cambiare le dinamiche che affliggevano la squadra gia' prima dell'emergenza COVID. La squadra non cerca la profondita' e non riesce a mettere CR7 o Dybala nelle condizioni di esprimere il loro talento (devono spesso partire da fermi palla al piede). Si vede molto possesso sterile e tanti, troppi cross dalla tre quarti (se proprio vuoi fare un cross chiedi a Douglas Costa di arrivare sul fondo, insomma se non ce la fa lui!). L'unica nota positiva sembrano De Ligt e Bentancur, molto piu' in palla. Io darei piu' spazio a Bernardeschi.