30 novembre 2019

I sorteggi di Euro 2020 - primi commenti



Si sono appena conclusi i sorteggi per gli Europei 2020. La settimana scorsa abbiamo parlato delle squadre che si erano qualificate e della formula speciale di questa edizione. La cerimonia ha visto la partecipazione degli allenatori delle varie nazionali e di vari ex giocatori famosi a estrarre le boccette con le varie combinazioni, tra cui Totti, Gullit, Desailly e Lahm. Prima di parlare dell'Italia, affrontiamo l'elefante nella stanza, ovvero il gruppo F.

La Germania, testa di serie, si e' presa la Francia, squadra piu' forte della seconda fascia, e il Portogallo, squadra piu' forte della terza fascia. Sicuramente sara' un gruppo stra-interessante e combattuto pero' io trovo assurdo che il Portogallo, campione in carica e pure detentore della Nations League (che in qualche modo e' legata alle qualificazioni per gli Europei), non fosse qualificata di diritto e pure testa di serie. Il risultato e' che una squadra tra i campioni degli Europei 2016 ed i campioni del Mondo 2014 e 2018 potrebbe addirittura avere grosse difficolta' a qualificarsi come migliore terza. Spero di sbagliarmi ovviamente perche' mi piace vedere una competizione piu' equilibrata.

Ora passiamo all"Italia: il nostro gruppo e' relativamente facile. Il Galles e' la squadra piu' insidiosa ma non e' in forma come nel 2016. La Svizzera e' la squadra piu' solida. I giocatori si conoscono da anni e Petkovic si e' dimostrato un ottimo allenatore da nazionale. La Turchia e' la squadra dal passato piu' prestigioso ma negli ultimi anni e' calata molto come qualita' dei giocatori e forza delle squadre di club. Diciamo anche che e' tutto relativo, nel senso che se fosse stata la nazionale di Ventura saremmo stati molto piu' preoccupati mentre con Mancini siamo piu' fiduciosi ed ottimisti.

Gli altri gruppi sembrano abbastanza simili al nostro, con una squadra che sembra piu' forte delle altre e il resto che se la giocano piu' o meno allo stesso livello. Ovvio che ci possono sempre essere sorprese. Io per ora penso che Polonia, Ucraina e Repubblica Ceca potrebbero mettere in difficolta' le rispettive teste di serie, mentre Croazia-Inghilterra sara' un'interessante rivincita degli ultimi mondiali. Per ora ci fermiamo qui, ne riparleremo dopo aver conosciuto il nome delle squadre che si prenderanno gli ultimi quattro posti.

29 novembre 2019

Champions League - il quinto turno


La copertina di questo post e' dedicata al ritorno in Champions di Jose' Mourinho, uno dei grandi protagonisti di questa competizione, a 15 anni dalla vittoria della sua prima Champions con il Porto e quasi 10 dal triplete Interista (ultima squadra italiana a vincere la Champions), senza dimenticare le 6 semifinali raggiunte con Chelsea e Real Madrid. Recentemente abbiamo parlato della sorpresa creata dall'esonero di Mauricio Pochettino dal Tottenham. Per quanto, considerando il bel gioco del Tottenham degli ultimi anni e quello deludente del Manchester United di Mourinho, la scelta del tecnico portoghese sembri contradditoria, per ora non si puo' non prendere atto della bella vittoria in rimonta del Tottenham contro l'Olympiacos.

Forse il miglior turno di Champions per le italiane, almeno come risultati: tre vittorie ed un pareggio che vale quasi come una vittoria, quello del Napoli ad Anfield Road. Ma soprattutto, le vittorie di Inter ed Atalanta smentiscono le mie previsioni fosche fatte al momento di commentare il quarto turno e perlomeno prolungano le illusioni per altre due settimane. E' difficile dire qual'e' il gol piu' bello tra quelli di Dybala, Mertens o Lautaro. Ma andiamo con ordine perche' questo turno ha iniziato a dare delle sentenze definitive.

Gruppo A

Nello scontro al vertice, con la doppietta di Benzema il Real sembrava potersi vendicare della sconfitta subita a Parigi all'andata. Il PSG, che all'inizio aveva sorprendentemente lasciato Neymar in panchina, riesce invece a rientrare in partita e con questo pareggio si assicura il primo posto in classifica davanti agli spagnoli.

Gruppo B

Il Bayern si conferma al primo posto sbancando a Belgrado con 4 goal di Lewandoski, al momento forse l'unico con prospettive concrete di arrivare un giorno alle 100 reti complessive in questa competizione e conquistare il podio dietro Ronaldo e Messi. Come dicevamo, il Tottenham, alla prima in Champions sotto la guida di Mourinho, parte male con l'Olympiacos ma poi ribalta il risultato e si assicura il secondo posto.

Gruppo C

L'Atalanta coglie la sua prima vittoria in Champions contro la Dinamo Zagabria e tiene un lumicino di speranza acceso (sarebbe andata meglio se il Manchester City, ormai primo sicuro, non si fosse fatto raggiungere sull'uno a uno dallo Shaktar). Bisogna vincere la prossima e sperare che il City faccia il suo dovere con i croati. Dura. Chissa' quanti rimpianti per le prime due partite perse male.

Gruppo D

La Juve non brilla nello scontro diretto con l'Atletico Madrid ma porta a casa vittoria e primo posto davanti agli spagnoli grazie ad una magia di Dybala. Ronaldo ancora poco brillante. C'e' il rischio che la situazione prenda una brutta piega anche se ora per la Juve si tratta solo di concentrarsi sul campionato visto che coppe e nazionali tornano a Febbraio e Marzo.

Gruppo E

Mentre il Salisburgo tiene vive le sue speranze con una vittoria rotonda in casa del Genk (con una rete del solito Haaland), il Napoli ottiene un punto d'oro ad Anfield Road, gestendo bene la partita dopo essere passato in vantaggio e sfiorando pure il raddoppio in un paio di occasioni. Ora gli basta un pareggio in casa con il Genk per passare per secondo dietro agli inglesi.

Gruppo F

Il Barcelona fa un favore all'Inter e si assicura il primo posto battendo facilmente il Borussia grazie ad un Messi inspirato che segna e riesce a far segnare perfino l'oggetto misterioso Griezmann. A Praga invece, l'Inter da una prova di grande carattere vincendo con le reti dei soliti Lautaro (bellissima la seconda, sia l'assist che l'esecuzione) e Lukaku (gliene hanno annullate due). Fa impressione come in nerazzurri riescano a ribaltare le mazzate della VAR (surreale il passaggio dal 2 a 0 per l'Inter al rigore e successivo 1 a 1, la decisone sara' pure secondo regolamento ma lascia perplessi) e della sfortuna (due traverse). Ora e' a pari punti con il Borussia e se la gioca tutta nell'ultima in casa contro il Barcelona. Io non voglio fare previsioni, tanto non ci prendo.

Gruppo G

Il Lipsia ottiene un punto preziosissimo completando la rimonta sul Benfica al 95mo, mentre il Lione si complica la vita perdendo in casa dello Zenit. Girone molto equilibrato.

Gruppo H

Con la netta vittoria in casa del Lilla, l'Ajax sale al primo posto, anche se il combattuto pareggio tra Valencia e Chelsea tiene entrambe ancora in corsa. Anche qui, girone ancora aperto.

Per riassumere, sono gia' qualificate come prime: PSG, Bayern Monaco, Manchester City, Juve e Barcelona. Qualificate come seconde: Real Madrid e Tottenham (entrambe da evitare ai sorteggi!).

Un breve cenno all'Europa League per dire che la Roma rimane in corsa per la qualificazione grazie ad una bella vittoria, mentre pure la Lazio (finalmente) vince e lascia un piccolissimo spiraglio aperto.

24 novembre 2019

Uno sguardo agli altri campionati - atto secondo






Eccoci di nuovo a fare il punto sui vari campionati dopo la panoramica di Ottobre.

Il momento e' sicuramente opportuno visto che ci troviamo in un periodo pieno di appuntamenti, dagli ultimi due turni di qualificazione della Champions, seguiti dai sorteggi per gli ottavi, all'assegnazione del Pallone D'Oro e ai sorteggi per gli Europei del 2020. Stiamo concentrati sui campionati stranieri perche' della Serie A (questo week-end sembrava che l'Inter potrebbe riprendersi il primo posto approfittando della trasferta della Juve a Bergamo, ma non e' andata cosi') ne parliamo ogni tre giornate.

Partiamo dalla Premier League, dove vi sono le novita' piu' importanti. La prima e' che il Liverpool ha battuto il City nello scontro diretto (molto combattuto come Inter-Juve). E' stata una bella partita anche se molta spezzettata come gioco. Il Liverpool ha sfruttato meglio le sue occasioni e ha mostrato ancora una volta che il suo tridente d'attacco puo' risolvere anche le partite piu' difficili. I reds di Klopp stanno replicando l'aura di invincibilita' del Real di Zidane, nel senso che mantengono una calma incredibile anche nelle situazioni piu' difficili, quasi sapessero gia' che alla fine la spunteranno. Il City e' sembrato a tratti ingenuo in difesa ed alcune delle sue stella non sono sembrate all'altezza. A questo punto, il City, nonostante la bella vittoria di questo week-end contro il Chelsea (sicuramente una delle piu' belle sorprese di questa prima parte della stagione), e' addirittura terzo dietro il Leicester, sorprendentemente secondo e con Vardy in cima alla classifica dei cannonieri. Continuano molto indietro Arsenal, Manchester United e Tottenham.

E qui arriviamo alla seconda grande novita': il Tottenham ha esonerato Pochettino e lo ha sostituito con Mourinho. Sono veramente sorpreso da questa decisione e penso che ci debba essere dell'altro sotto, probabilmente una spaccatura insanabile con alcuni giocatori chiave nello spogliatoio. Pochettino ha portato il Tottenham dove non era mai arrivato prima, e' riuscito a rendere il gioco della squadra ed i suoi talenti riconoscibili da tutti e ha fatto tutto questo senza praticamente avere accesso al mercato. Le prove di forza e dedizione durante i quarti con il City e le semifinali con l'Ajax sono state tra gli episodi piu' spettacolari della scorsa stagione di Champions. E' vero, quest'anno la squadra e' partita male, con tante sconfitte in campionato ed una batosta in casa con il Bayern in Champions. Pero' si stava riprendendo e, secondo me, la sfortunata sconfitta con il Liverpool in campionato e' stata la partita piu' bella della stagione che ho visto per ora. Nel frattempo Mourinho, contentissimo per essere tornato ad allenare, ha vinto la sua prima partita in campionato.

Nella Liga, Barcelona e Real Madrid stanno prendendo lentamente il largo, per ora con una media punti inferiore alle loro solite prestazioni dell'ultimo decennio. E' vero che hanno entrambe una partita in meno, dato che il Clasico e' stato rinviato a Dicembre a causa delle tensioni dovute alle sentenze emesse per alcuni esponenti dell'indipendentismo catalano. Griezmann continua a non convincere e Valverde per ora puo' continuare perche' la squadra e' comunque prima in classifica in campionato e nel suo girone di Champions. Nel Real, Benzema si sta confermando il giocatore piu' costante, un po' come lo scorso anno. Continuano i malumori verso Bale, mentre Modric e' in forte discussione. I prossimi turni di Champions  (soprattutto il ritorno con il PSG) e campionato saranno decisivi per i destini della squadra.

Per quanto riguarda gli altri campionati, il PSG veleggia in Ligue 1 con Icardi che sta mettendo in forte discussione Cavani a forza di goal. Vedremo come se la cavera' Tuchel, anche perche' c'e' anche la questione del gran stato di forma di Di Maria, che potrebbe portare ad una clamorosa esclusione di Neymar o Mbappe'. In Bundesliga, il Bayern ha esonerato Kovac (secondo me, anche qui con troppa fretta) e per ora la squadra e' guidata da Hans-Dieter Flick. La situazione rimane stabile e, ad inizio Novembre, il Bayern ha battuto agevolmente il Borussia  Dortmund nel classico tedesco dell'ultimo decennio.

Concludiamo questo post con una breve menzione alla Copa Libertadores, vinta dal Flamengo contro il fortissimo River Plate, campione in carica. La partita e' stata decisa dalla doppietta di Gabigol, fallimentare acquisto dell'Inter lo scorso anno ma in grandissima forma quest'anno, dove si e' affermato come capocannoniere del campionato brasiliano e della Libertadores.

21 novembre 2019

E alla fine chi e' che va agli Europei del 2020?






Questa settimana si sono conclusi i turni di qualificazione per l’Europeo del 2020. Sara’ un’edizione particolare per due motivi. Il primo e’ che le partite si giocheranno in 12 paesi differenti (per l’Italia, Roma, dove si giochera’ la partita inaugurale, mentre la finale sara’ a Wembley, Londra). Il secondo e’ che gli ultimi 4 posti verranno assegnati tramite degli spareggi che coinvolgeranno 16 squadre identificate sulla base dei risultati nella Nations League dello scorso anno.

Nel frattempo vediamo le 20 nazionali gia’ qualificate. L’Europa occidentale e’ praticamente al gran completo con 14 squadre ed il ritorno dell’Olanda in un grande torneo. Da notare anche il risultato importante per le squadre scandinave (Svezia, Danimarca, Finlandia), a cui potrebbero aggiungersi Norvegia e Islanda. Per le isole di Britannia e Irlanda ci sono solo Inghilterra e Galles (vedremo cosa faranno Scozia e le due selezioni irlandesi agli spareggi). Buon risultato anche per il grupo mittel-Europeo con Repubblica Ceca, Polonia, Ucraina, mentre i balcani sono rappresentati solo dalla Croazia per ora. Sorprendente la presenza in contemporanea di Austria e Svizzera.  Il 30 si terra’ il sorteggio dei gironi dell’Europeo; l’Italia e’ testa di serie ma potrebbe pescare squadre pericolose come la Francia o il Portogallo.

Si ma l’Italia come sta?
Dell’Italia di Mancini ne abbiamo parlato qui e qui. La squadra ha mostrato grandi risultati anche nell’ultimo turno, impreziosito da tante reti come non si vedeva da tanto tempo e dal raggiungimento del record di vittorie consecutive e del punteggio pieno nel girone di qualificazione. Ventura sembra molto lontano. Continuano le prestazioni promettenti di centrocampisti e trequartisti, la difesa soffre quando deve difendere correndo all’indietro (per una bell’analisi su questo aspetto, consiglierei l’ottimo articolo di Fabio Barcellona).

Uno dei giocatori che e’ stato piu’ acclamato dalle critiche, oltre a Barella e Bonucci, e’ stato Donnarumma, il portierone del Milan. Un paio di anni fa’ le sue quotazioni erano cresciute di colpo (un po’ come per Scuffet prima di lui) come il nuovo Buffon. Poi, dopo le mal-gestite discussioni con il Milan sul contratto ed una stagione piena di errori, i toni si erano calmati. Tradizionalmente il ruolo del portiere in Italia vive di rivalita’ (Zoff/Albertosi, Tacconi/Zenga, Galli/Tancredi, Pagliuca/Peruzzi), pero’ spesso emerge un portiere piu’ solido degli altri che dura per molto tempo (Zoff, Zenga, Pagliuca e Buffon), con brevi intermezzi (Galli al pessimo mondiale 1986 ad esempio).

Io azzardo e dico che non sono sicuro che Donnarumma sia il predestinato. E’ sicuramente molto forte e dotato di un físico eccezionale, pero’ secondo me tante sue paratone in área piccola sono il risulltato di un senso di piazzamento inferiore ad un portiere molto meno vistoso come Buffon. Personalmente penso che Meret dia molto affidamento e il suo possibile ruolo da titolare non andrebbe scartato a priori. Certo e’ una questione di opinioni; anche qui, Ultimo Uomo ne ha parlato in un articolo ricco di dati statistici.

Questo week-end riprendono i campionati nazionali, la settimana prossima ne parleremo perche’ vi sono novita’, soprattutto in Premier con il ritorno di Mourinho. Le prossime tre settimane saranno ricche di sentenze: oltre ai sorteggi per gli Europei, infatti, verra’ assegnato il Pallone D’Oro (ne parleremo ancora), si giocheranno gli ultimi due turni di Champions e assisteremo ai sorteggi per gli ottavi. Buon calcio a tutti!

15 novembre 2019

Il Pallone D'Oro - una premessa



Stiamo per arrivare alla fine dell'anno solare, quando, oltre a giocarsi la poco interessante Coppa Intercontinentale in Giappone, si assegna il Pallone D'Oro, il trofeo calcistico individuale piu' famoso e forse piu' prestigioso. Prima di addentrarci nella storia di questo premio, facciamo una piccola panoramica sugli altri principali premi calcistici individuali. Per ragioni di semplicita' e spazio, non ci soffermeremo sulle Hall of Fame che sono spuntate negli ultimi anni in vari paesi, sui premi di altri continenti, tipo il Pallone D'Oro Africano, su premi specifici che vengono dati nell'ambito di  un campionato, tipo i premi della Serie A o Premier League, o di una competizione per nazionali come il Mondiale o l'Europeo.

La Scarpa D'Oro

La Scarpa D'Oro e' nata nel 1968 come premio per il giocatore che segna piu' reti in Europa in una determinata stagione. Nel 1997, dopo alcuni anni in cui il trofeo non e' stato assegnato, sono stati inseriti i coefficenti UEFA per tarare il numero di reti in base alla difficolta' dei campionati in cui le reti venivano segnate. Messi, vincitore dell'ultima edizione, ha il record di vittorie, cinque.

Best FIFA Men's Player 

Il premio FIFA e' stato creato nel 1991 per premiare il miglior giocatore di una determinata annata, sulla base del voto dei capitani e degli allenatori di tutte le nazionali del mondo. Dopo essersi sovrapposto con il Pallone D'Oro durante vari anni (quest'ultimo veniva dato ad inizio Dicembre, l'altro alla fine dello stesso mese), i due premi si sono fusi dal 2010 al 2015, dopo di che, dal 2016, il premio FIFA e' tornato con un nuovo nome. Nel nuovo sistema votano anche rappresentanti dei media e tifosi. Rimane l'impressione che questo premio sia molto condizionato dal potere di marketing dei giocatori, percui vincono spesso i piu' famosi, anche in stagioni in cui meritano meno. Per esempio, l'ultima edizione e' andata a Messi (che cosi' si e' portato a 6 vittorie davanti alle 5 di Ronaldo), mentre c'erano secondo me molti giocatori che nella stagione 2018/19 meritavano il riconoscimento piu' dei due 'cannibali' dell'ultimo decennio. Il pregio delle ultime premiazioni e' che viene assegnato in base alla stagione calcistica, non l'anno solare.

UEFA Men's Player of the Year

Questo premio e' stato istituito dall'UEFA nel 2011 per premiare il miglior giocatore delle competizioni europee, sulla base di un voto di un gruppo giornalisti. Dato che il calcio mondiale e' sbilanciato fortemente sul calcio europeo e la Champions League, molto spesso questo trofeo ripete il trend del Premio FIFA o del Pallone D'Oro. L'ultimo vincitore e' stato Virgil Van Dijk del Liverpool.

Il Pallone D'Oro

Il Pallone D'Oro e' stato creato nel 1956 dalla rivista francese France Football. Viene assegnato sulla base del voto di un gruppo di giornalisti di calcio. Fino al 1995, il premio era limitato ai giocatori di nazionalita' europea (con l'eccezione degli argentini Di Stefano e Sivori che avevano il doppio passaporto). E' per questo che, oltre alle vittorie dei vari Beckenbauer, Cruyff, Keegan,  Rummenigge, Platini e Van Basten (forse arrivava a 5 vittorie anche lui se non si ritirava cosi' giovane), non si notano i nomi di Pele' o Maradona. Dal 1996, e' diventato possibile votare anche giocatori di altre nazionalita', purche militanti in un campionato europeo, mentre, dal 2007, e' stato aperto a qualsiasi giocatore di un campionato FIFA.

Come curiosita' ci sono le vittorie di Jascin come unico portiere (Buffon ci e' andato vicinissimo) e Weah come unico africano. Tra gli italiani lo hanno vinto solo Rivera, Sivori (come oriundo), Rossi, Baggio e Cannavaro. Ci sono andati vicino anche Facchetti, Riva, Mazzola, Zoff, Baresi, Maldini (piu' volte) e, addirittura Schillaci. Infatti, bisogna dire che in anno di mondiale (e, in minor misura, di europeo), l'assegnazione e' fortemente legata a queste competizioni (basta pensare appunto a Belanov nel 1986 o Schillaci nel 1990). Io, guardando solo il suo stupendo mondiale del 2006, penso che se non avesse dato la testata a Materazzi, il pallone d'oro quell'anno lo avrebbe vinto Zidane.

Come dicevamo sopra, nel 2010 il Pallone D'Oro si e' fuso con il premio FIFA e questo ha cambiato le modalita' di voto. Io credo che avere capitani o allenatore di nazionali di paesi piccoli e calcisticamente irrilevanti abbia favorito i calciatori piu' famosi come Ronaldo e Messi, che infatti si sono divisi le vittorie equamente per dieci anni, nonostante che, in due o tre occasioni avrebbero potuto vincere giocatori come Iniesta, Xavi o Ribery/Robben.

Alcuni appassionati dicono che il premio e' sbilanciato a favore degli attaccanti e si dovrebbero usare altre statistiche (parate, assist, contrasti vinti, ...) per dare piu' valore a portieri, difensori e centrocampisti. Anch'io la penso cosi', benche' non si puo' negare che la vittoria viene decisa sulla base delle reti segnate e che il goal e' l'obiettivo primario del gioco. Al di la' di questa discussione, su cui credo ci siano argomenti validi a favore di entrambi i punti di vista, penso che il Pallone D'Oro abbia un difetto principale, ovvero il fatto di venire assegnato per anno solare piuttosto che per stagione calcistica. Le prestazioni che maggiormente influenzano l'assegnazione del pallone d'oro sono quelle di primavera quando si decidono l'assegnazione dei campionati principali, le coppe europee e, a seconda degli anni, Europei, Coppa America e, soprattutto, i Mondiali. L'effetto di questa incongruenza e' che la parte iniziale di una stagione perde completamente di rilevanza. Ad esempio, quanto varranno i quattro mesi da Settembre a Dicembre 2019 per l'assegnazione del Pallone D'Oro di quest'anno? Avrebbero comunque inserito de Ligt, Hazard, Griezmann, Aubameyang o Joao Felix nella lista dei 30 di quest'anno?

Parlando di classifiche, ve ne lascio una sui giocatori che hanno segnato la storia della Champions (quindi dal 1992 in poi); io non la condivido per tanti aspetti ma e' comunque molto affascinante anche per le storie che vi sono raccontate.

10 novembre 2019

Un'occhiata alla Serie A dopo 12 giornate


Eccoci al nostro consueto appuntamento con la Serie A per una valutazione della situazione ogni tre giornate. Per la puntata precedente cliccate qui. E' probabilmente presto per fare previsioni perche' non abbiamo ancora passato il primo terzo della stagione, pero' secondo me si puo' ormai essere d'accordo che lo scudetto sara' un affare tra Juve ed Inter. L'Inter ha vinto tre partite di fila di misura per 2 a 1. Sicuramente le tossine della sconfitta con il Borussia si sono sentite, pero' c'e' sicuramente un cambio di mentalita' rispetto agli anni di Spaletti, in cui queste partite non le portava a casa. Certo e' anche vero che giocatori come Barella (stupendo il suo goal al Verona) o Sensi non c'erano.

Anche la Juve non sembra brillantissima ed ha vinto le sue tre partite con poco scarto e con parecchie difficolta' a concretizzare la sua superiorita' territoriale. Certo, con la sua ricca rosa (senza pari in Serie A e con poche uguali in Europa), puo' permettersi di aspettare i guizzi di Dybala, come nella partita di questa sera contro un Milan finalmente convincente e brillante. La novita' che colpisce tra i bianconeri, che conservano comunque il primo posto, e' la sostituzione di Ronaldo al 55mo, che tra l'altro replica quella avvenuta pochi giorni prima in Champions. Una novita' assoluta per l'asso portoghese, che sicuramente non avra' gradito, anche in considerazione della ormai vicina assegnazione del Pallone D'Oro 2019 (usciremo presto con due puntate a parte su questo tema).

Dietro di loro continuano ad alternarsi squadre diverse in base ai periodi di forma che attraversano. Il Napoli ad esempio ha infilato due pareggi ed una sconfitta, e' stato fischiatissimo nell'ultima partita ed i rapporti della societa' con Ancelotti ed i giocatori sono tesissimi. La squadra e' in questo momento addirittura fuori dall'Europa League con 19 punti. Dispiace perche' anche in questa stagione ha mostrato momenti di ottimo calcio, come nella vittoria con il Liverpool in Champions. Dispiace per Ancelotti, che e' un signore e speravo potesse fare un finale di carriera alla Ferguson in questa citta'.

Anche l'Atalanta ha rallentato molto nelle ultime tre giornate, scendendo al quinto posto con 22 punti e si e' fatta sorpassare dalla sorpresa Cagliari, che nelle ultime tre giornate ha infilato tre vittorie contro avversarie toste come il Bologna, la stessa Atalanta (fuori casa!) e la Fiorentina. Anche la Lazio e' terza a 24 punti con il Cagliari, avendo infilato tre vittorie di fila, inclusa una convincente vittoria a San Siro con il Milan. La Roma invece, dopo tre vittorie consecutive, ha perso con il mio Parma e si e' fermata a 22 punti, mentre i crociati si attestano ad un ottimo ottavo posto con 17 punti.

Le altre dietro sono ancora tutte vicine; fanno tristezza le due genovesi in fondo alla classifica.

Mentre facciamo il punto sulla A, non possiamo non cogliere l'occasione per dire due parole sulla pesantissima vittoria del Liverpool nel partitone con il Manchester City. Si discutera' molto sul rigore non dato al City ad inizio partita (c'era), pero' il Liverpool e' sembrato sempre piu' pericoloso e forte nelle individualita', mentre il City ha creato troppi pochi pericoli considerando il suo solito impatto offensivo. Ora ci sono nove punti tra le due, potrebbero essere troppi anche per Guardiola, temporaneamente superato anche dalle rivelazioni Leicester e Chelsea. Ne parleremo meglio nella prossima panoramica sugli altri campionati.

08 novembre 2019

Champions League - il quarto turno



Solo un miracolo

Inter e Atalanta sono ormai fuori dalla Champions. La matematica lascia aperti degli spazi, ma sono veramente esigui. Lo avevamo detto meno di due settimane fa, commentando il terzo turno, questo turno sarebbe stato decisivo per la qualificazione, e cosi' e' stato, sopratutto per l'Inter. Ma andiamo con ordine.

Il Napoli doveva cercare di scrollarsi di dosso il brutto periodo in campionato e vincere per mantenere la testa del girone. Purtroppo ha iniziato male concedendo un rigore da ingenuo e poi sbagliando molte palle goal clamorose. Il pareggio e' utile perche' tiene lontano il Salisburgo. Nel dopo-partita e' successo di tutto, con Ancelotti che se ne e' andato senza parlare e la squadra che ha rifiutato il ritiro imposto da De Laurentis. Tira una brutta aria. Peccato perche' la squadra ha i mezzi per tirarsi su. Nel frattempo il Liverpool ha vinto con il Genk e nel prossimo turno, ad Anfield Road, il Napoli si gioca il passaggio al turno ed il primo posto nel girone.

L'Inter e' partito molto bene con il Borussia e sembrava poter portare a casa una vittoria decisiva per il destino del girone. A fine primo tempo era seconda con 7 punti. Poi ha ceduto ed il Borussia ha  ribaltato da 0-2 a 3-2 ed ora l'Inter e' quasi fuori. Dubito fara' risultato in casa della rivelazione Slavia Praga, che ha imposto lo 0 a 0 al Camp Nou. Dubito anche  che vincera' facilmente con il Barca. Ancora una volta Conte ha dato la colpa alla rosa corta e non all'altezza. Certo se uno vede cos'ha combinato Douglas Costa dopo l'ingresso a Mosca, viene da dargli ragione. Pero', al di la della forma precaria di alcuni e gli infortuni di altri, credo che la sconfitta sia stata causata dal solito problema della personalita' troppo timorosa delle nostre squadre italiane. L'Inter ha giocato senza aggressivita' e poco vogliosa di aprire brecce, ci ha provato solo sul 2 a 3 ed era tardi. Insomma c'e' un problema di rosa e di forma fisica, ma forse prima ancora di mentalita', quella che ti permette di non andare in panico quando hai il pallone tra i piedi e ti pressano.

Per l'Atalanta i giochi erano piu' o meno gia' fatti. Si trattava piu' di giocare per l'onore. Con il City questa volta ha subito meno, anche per via dei numerosi errori degli inglesi in attacco (forse gia' proiettati sul partitone con il Liverpool di domenica prossima).  Dopo il bel goal del pareggio dei bergamaschi, Ilicic si e' preso la copertina per il fallo che di Bravo che ha portato il City  a giocare gli ultimi 10 minuti con un difensore al posto del portiere. La sequenza da l'idea che Ilicic abbia cercato il fallo, forse per paura di non riuscire a segnare prima del ritorno dei difensori. Ora le ci vorrebbe un miracolo, ma la Dinamo Zagabria e' molto piu' forte di quel che dice il pareggio con lo Shaktar.

La Juve ha sofferto a Mosca, forse per il freddo e forse per il periodo di forma precaria di Ronaldo e Pijanic. Stavolta, invece di Higuain o Dybala, ci ha pensato Douglas Costa con un goal favoloso, alla Neymar. Turno assicurato e primo posto quasi sicuro grazie al scivolone dell'Atletico a Leverkusen. Insomma la solita unica certezza italiana. Purtroppo la situazione e' poco rassicurante, anche in ottica di competitivita' della nazionale. A completare questo quadro poco incoraggiante sono venute le sconfitte di Lazio e Roma in Europa League; insomma, piove sul bagnato.

Le altre

Nel gruppo A, il PSG vince di misura con il solito Icardi (chissa' che cosa fara' Wanda Nara alla fine dei turni di qualificazione per farla pesare all'Inter?), mentre il Real dilaga con il Galatasary e mette in vetrina il diciottenne Rodrygo, autore di una tripletta. Nel gruppo B, il Bayern vince con il solito Lewandowsky e Perisic nonostante il recente cambio di allenatore, mentre il Tottenham si rilancia alla grande con un 4 a 0 in trasferta a Belgrado. Nel gruppo G, Lione e Lipsia hanno colto vittorie decisive per il passaggio agli ottavi, mentre, nel gruppo H, il rocambolesco pareggio tra Chelsea e Ajax permette al Valencia di raggiungerle a 7 punti.