23 novembre 2023

NAZIONALE - Siamo agli Europei 2024, meritavamo di andarci senza tutta quest'ansia!

Peccato dargli la copertina con questa orrible divisa (sembra l'Italia secondo voi?), ma Barella ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei giocatori italiani piú forti degli ultimi 10 anni (non a caso nei primi 30 del pallone d'oro). Sicuramente il nostro fuoriclasse con Chiesa e Donnarumma. É diventato piú calmo e preciso, perde meno energie e riesce anche a giocare a sinistra per dare spazio a Frattesi. Volevo premiare il ritorno in azzurro di Jorginho, la crescita di Raspadori ed il gradino piú alto di Chiesa, peró era tanto che non mettevo Barella in copertina, troppo tempo (snip da ilgiornale.it)

La Nazionale si é prepotentemente ripresa la ribalta dopo che l'attenzione si era giustamente spostata su Pallone D'Oro, Champions e Serie A. É arrivata infatti alla conclusione la fase dei gruppi di qualificazione per gli Europei 2024. Nei prossimi giorni faremo un bilancio complessivo (e spenderemo due parole anche sui gironi di qualificazione sudamericani per i Mondiali del 2026, si sono infatti scontrati il Brasile e l'Argentina, e purtroppo non solo sul campo), approfittando dei sorteggi per i gironi della fase finale di Euro 2024 (si giocherá in Germania, a giugno 2024). Ora vorrei concentrarmi sulla Nazionale di Spalletti.

La prima cosa che ho notato é che vi é stato un livello di attenzione molto piú alto da parte dei media e sui social rispetto alla nostra qualificazione precedente. Nell'Ottobre 2019, ci qualificammo con tre turni di anticipo e finimmo il girone a punteggio pieno. Eppure non ricordo lo stesso entusiasmo di questi giorni. In entrambi i casi venivamo da una mancata qualificazione ai mondiali. Forse la differenza maggiore é stata che in questo caso c'era anche un senso di voler preservare l'onore e andare ai prossimi Europei da Campioni in carica.

Detto questo, penso che sia anche giusto riconoscere la differenza tra le avversarie che avevamo quattro anni fa' e quelle di quest'anno: allora le insidie maggiori venivano da Finlandia, Grecia e Bosnia. Quest'anno ce la vedavamo con Inghilterra (finalista 2021), Ucraina (ai quarti nel 2021), e Macedonia (squadra che ci ha eliminato dai Mondiali 2022). Continuo a non capire come sia possibile che le due finaliste di un Europeo finiscano nello stesso gruppo di qualificazione al successivo. Cosí come non capisco come, nonostante l'Italia sia in fascia A nella Nations League e sia arrivata alle finali nelle ultime due edizioni, si troverá in quarta fascia (l'ultima) nei sorteggi per i gironi di Euro 2024.

Parliamo ora delle ultime due partite dell'Italia, quelle che ci sono valse la qualificazione senza andare agli spareggi. Nella prima, abbiamo affrontato la Macedonia all'Olimpico e l'abbiamo battuta per 5 a 2. L'Italia é scesa in campo molto bene (ottimo Jorginho regista, meno Bonaventura) e dopo aver trovato l'assetto giusto ha chiuso gli avversari nella loro metacampo iniziando a creare molte occasioni in ri-aggressione (ottimi i movimenti di Barella e Raspadori a creare spazi per Di Marco e Chiesa, meno in forma Berardi, poi escluso dalla partita successiva). 

Peccato per il rigore sbagliato da Jorginho (errore di Spalletti nel mandarlo avanti in conferenza stampa, secondo me doveva aspettare partite meno determinanti). Il ritorno della Macedonia dal 3 a 0 al 3 a 2 ha riacceso alcuni incubi, ma poi ci siamo rilanciati alla grande. Soprattutto, non ci siamo fatti raggiungere come nella partita in casa loro. Ovviamente soliti momenti di euforia esagerata sui nostri giornali dopo la vittoria, quasi ci fossimo scordati dei vari problemi che ancora ci affliggono o dei titoli su una squadra di 2nda classe dopo la sconfitta con l'Inghilterra (pure in quel caso esagerati, ma in negativo).

Poi é arrivata l'ultima partita, quella decisiva con l'Ucraina, a Leverkusen (me lo sarei aspettato con piú tricolore, come nel 2006, invece gli ucraini erano in netta maggioranza). Spalletti ha fatto qualche cambiamento, mettendo giocatori piú fisici come Buongiorno, Frattesi e Zaniolo. Ci aspettavamo un Ucraina all'attacco data la necessitá di vincere, invece i gialloazzurri hanno fatto una partita attendista e di ripartenze, secondo me cercavano di trovare il colpaccio come la Macedonia nel fatidico spareggio di Marzo 2022. Stavolta peró noi avevamo due risultati su due a disposizione.

Ed in effetti, anche in questo caso, la partita ha mostrato simili tendenze: Italia molto intensa su pressing e riaggressione a creare molte occasioni (alcune piú chiare e clamorose di altre) ma anche a spendere molte energie fisiche e nervose, mentre l'Ucraina punta tutto su sponde e rilanci e riesce a rendersi pericolosa in qualche occasione, senza grossi dispendi di energie. Insomma sembrava stesse per ripresentarsi una maledizione. La sensazione si é acuita dalla metá del secondo tempo, quando le energie sono andate scemando, l'Ucraina si é fatta avanti spinta dalla disperazione e noi abbiamo arretrato il baricentro. 

Spalletti ha fatto bene a sostituire un evanescente Zaniolo (l'ennesima occasione perduta per la nostra ex grande promessa?) con Politano(doveva farlo entrare prima), ma poi ha sbagliato tutto a mettere uno Scamacca senza garra al posto di Raspadori (Kean era molto piú  sul pezzo secondo me). Non ho problemi a dire che nei minuti di recupero c'era il rigore per l'Ucraina, peró é anche vero che sarebbe stato altamente ingiusto dato come é andata la partita. Noi meritavamo ampiamente di vincere (cosí come avremmo meritato con la Macedonia nel 2021). Quindi non mi sento di aver rubato nulla.

Ora in molti parlano di impresa di Spalletti, dopo la brutta pagina dell'addio di Mancini. Anch'io penso che abbia fatto molto bene date le circostanze. Penso che il suo merito maggiore sia stata la nostra ottima vittoria casalinga con l'Ucraina (rivelatasi poi decisiva) dello scorso settembre. Non penso sia colpa sua, ma penso che nella prima partita, la trasferta in Macedonia, la squadra doveva gestire meglio il vantaggio, un problema di mancanza di cinismo in attacco che abbiamo spesso. Invece penso che Spalletti abbia nettamente sbagliato facendo tantissimi cambi tra Malta ed Inghilterra (avrebbe dovuto puntare a mettere la squadra piú solida contro gli inglesi).

Io credo che, a parte la cronica assenza di un attaccante forte davanti, l'Italia se la possa giocare agli Europei. Penso che Donnarumma, Barella e Chiesa siano giocatori da top team, devono giocare sempre. Penso che Di Marco e Di Lorenzo possono essere devastanti se stanno bene. Frattesi, Bastoni e Locatelli possono diventare anche loro da top team. Raspadori é migliorato molto e aiuta un sacco la squadra a risalire e a scombinare le difese avversarie. Jorginho e Acerbi sono garanzie come a suo tempo lo furono Verratti e Chiellini. 

Mi sono peró fatto l'idea che se ci schierassimo con un 3-5-2 alla Conte (o Simone Inzaghi), la squadra si sentirebbe piú protetta, i laterali potrebbero affondare di piú e potremmo sfruttare meglio le risorse che ci da il nostro campionato, soprattutto in difesa: immaginiamoci per esempio una difesa con Darmian, Acerbi e Bastoni, con Di Lorenzo e Di Marco sulle fascie, Jorginho tra Barella e Frattesi (o Locatelli) e davanti Raspadori e Kean, alternabilli con Scamacca e Politano e via dicendo. Si, sempre piú una formazione Inter.

19 novembre 2023

SERIE A - il punto dopo 12 giornate - Allegri vuole farci ingoiare le critiche

Il rilancio della Juve di quest'anno passa molto dalla migliore forma di Bremer e Kostic, Rugani e Kean. Peró il giocatore che mi sembra sia cresciuto di piú é Locatelli, ormai regista a tutto campo. Spero continui cosí perché abbiamo bisogno di lui anche in Nazionale (snip da tuttosport.it)

Torniamo a parlare di Serie A dopo quattro giornate, mentre nel frattempo si sono giocati quattro turni di Champions, é stato assegnato il Pallone D'Oro e stanno arrivando le partite decisive della Nazionale di Spalletti per la qualificazione ai prossimi Europei (che due scatole stare sempre consí in tensione, per fortuna c'é Sinner!). 

Volendo vedere alla situazione a questo punto della stagione negli anni precendenti, possiamo notare che, lo scorso anno, il Napoli di Kvara e Osimhen stava sorprendendo tutti per il bellissimo gioco e la fuga in testa alla classifica con 5 punti di vantaggio sulla seconda. Invece, due anni fa, Milan e Napoli dividevano il primato in classifica a 32 punti, e ci soffermammo sui due pareggi dell'Inter contro Juve e Milan (derby dalla bellissima coreografia). Tre anni fa, il Milan era in testa davanti all'Inter di Conte ed erano mancati da poco tempo Diego Maradona e Paolo RossiQuattro anni fa', l'Inter di Conte si disputava la testa della classifica con la Juve di Sarri, in cui Cristiano Ronaldo dava segni di insoddisfazione.


Partiamo dalla testa della classifica, come sempre. L'Inter di Simone Inzaghi, trascinata da capitan Lautaro (capocannoniere della A) ha accumulato 31 punti (solo una sconfitta ed un pareggio in 12 partite). Come prognosticato ad inizio stagione, i neroazzurri sono i favoriti in Italia: squadra solida con schemi consolidati ed una rosa sempre piú robusta ed esperta. Secondo me lo scudetto possono perderlo solo loro (soprattutto considerando le annate di Milan e Napoli). Certo bisognerá vedere quanto peseranno le coppe (anche se sono giá qualificati per gli ottavi). Sicuramente non si puó non riconoscere il tocco di Marotta che, come alla Juve, indovina sempre gli acquisti (guardate come si sono inseriti Sommer, Thuram o Frattesi rispetto ai neoacquisti del Milano o altre squadre).

Al secondo posto con 29 punti, un po' a sorpresa, ammettiamolo, troviamo la Juventus di Allegri, su cui continuano a pendere tantissime perplessitá. La Juve si é sicuramente avvantaggiata dall'assenza dalle competizione europee, poi ha ritrovato gli apporti di gente come Chiesa, Vlahovic, Kean o Kostic. Il gioco continua a vedersi poco ed Allegri sembra piú cinico che mai nel suo approccio del corto muso. Peró i risultati per ora gli danno ragione (nonostante tegole come le squalifiche di Pogba e Fagioli. Di sicuro bisogna dare atto ai bianconeri di avere ritrovato soliditá in difesa, una pecca delle ultime stagioni. A fine mese c'é il derby d'Italia, una partita che ci dirá tante cose.

Al terzo posto troviamo il Milan di Pioli. Dopo una bella partenza, i rossoneri si sono giá sgonfiati e, dopo un'insperata vittoria sul PSG in Champions, il Milan ha colto risultati deludenti in campionato. Ormai Pioli é in discussione, si cerca di buttare fumo negli occhi con un ruolo alla Buffon per Ibrahimovic. A me sembra soprattutto che Pioli faccia fatica a gestire la rosa (avrá avuto ragione Maldini?) e a valorizzare giocatori che in altre squadre andavano molto bene come Okafor e Chukwueze. Non tutto é finito ma le distanze dalla testa sono molto grandi.

Al quarto posto c'é il Napoli, che ha appena esonerato Garcia. Noi l'avevamo annunciato giá al momento dell'ingaggio che era un rischio. Il Napoli é andato di male in peggio e sembra involuta nel gioco oltre che nello spirito di squadra. Non sono per niente confortato dal ritorno di Mazzarri, disoccupato da molto tempo a questi livelli. Mi sembra che De Laurentis abbia perso un po' del suo tocco magico e ora rischia di far svalutare anche i giocatori. Veramente un peccato.

Piú dietro troviamo Atalanta e Fiorentina, in cui si mettono spesso in luce Ederson e Scamacca da una parte e Gonzalez e Bonaventura dall'altra. Sono due squadra da Europa League, lo sanno e stanno bene cosí. A 18 punti rosica invece la Roma di Mourinho. Nonostante l'arrivo di gente come Lukaku, Paredes o Sanches, i giallorossi faticano e giocano decisamente male. Sará l'ultimo anno del portoghese (io credo andrá in Arabia anche lui a monetizzare)? Gioca bene ma raccoglie poco la Lazio di Sarri, in pieno metá classifica con Bologna, Monza o Torino. 

Se guardiamo alle partite delle ultime quattro giornate, segnaliamo un noiosissimo derby di Roma (0 a 0), la vittoria allegriana della Juve in casa del Milan (1 a 0 con goal dell'ex di Locatelli) e poi in casa della Fiorentina (1 a 0), la bella vittoria dell'Inter in casa dell'Atalanta (2 a 1), gli spigolosi scontri tra Inter e Roma (1 a 0) o Napoli e Milan (2  a 2). Chiudiamo con il mio Parma, ancora primo con 2 punti di vantaggio sul Venezia!

12 novembre 2023

CHAMPIONS - Fase a Gruppi - Quarto Turno - Kane non ha tempo da perdere ed il Bayern lo sa

Sono ancora critico della decisione del centravanti inglese (butta via la possibilitá di togliere ad Alan Shearer il titolo di miglior marcatore della storia della Premier League, mentre é troppo vecchio per emulare l'ereditá di Lewandowski al Bayern, squadra condannata a vincere la Champions per non dichiarare la sua stagione un fallimento), peró bisogna ammettere che si é ambientato alla svelta, segnando un sacco di reti in campionato e nelle coppe (snip da leparisien.fr)

Rieccoci a parlare di Champions dopo due settimane dal giro di boa. Lo scorso anno, parlavamo della bellissima prestazione dell'Inter al Camp Nou (che poi costó l'eliminazione al Barcelona) e della bella vittoria del Napoli sull'Ajax (sconfitte per Juve e Milan invece). Due anni fa', al quarto turno parlavamo dell'impressionante media reti del Bayern, del bel pareggio del PSG con il Lipsia e della brutta sconfitta interna del Milan con il Porto. Tre anni fa', i discorsi sul quarto turno di Champions passavano in secondo piano davanti alla scomparsa di Maradona. L'Inter di Conte perse ingenuamente con il Real di Zidane mentre l'Atalanta di Gasperini sorprese tutti vincendo ad Anfield Road contro il Liverpool. Quattro anni fa', al quarto turno commentammo con tristezza che Inter ed Atalanta sembravano praticamente eliminate dalla Coppa (l'Atalanta poi sorprese tutti e si qualificó).

Come sono andate le Italiane? 

Se il Napoli non si fosse fatto rimontare dall'Union Berlino avremmo avuto un caso raro di 4 vittorie su 4! La vittoria piú importante é sicuramente quella per 2 a 1 del Milan sul PSG di Mbappé, Donnarumma (accolto molto male come previsto) e Luis Enrique. Pioli era ad un bivio dopo le ultime prestazioni incolori in campionato e nelle coppe. I rossoneri sono scesi in campo con il coltello fra i denti dopo la pesante sconfitta dell'andata, oltre che essere beneficiati dal rientro di Loftus-Cheek in mediana. Il PSG é passato in vantaggio grazie all'ex Inter Skriniar, ma poi i rossoneri hanno rimontato il campo grazie ad una rovesciata di  Leao (Donnarumma non eccelso in questo caso) e ad una bella rete di testa di Giroud su cross teso di Theo Hernandez, insomma i soliti pilastri rossoneri. C'era bisogno di una botta di fiducia per quesa squadra. Nell'altra partita dello stra-equilibrato Gruppo F (la prima ha 7 punti e l'ultima ne ha 4, per capirci), il Dortmund ha battuto il Newcastle per 2 a 0, ed ora i gialloneri sono i testa al girone davanti a PSG e Milan. 

Nel Gruppo E, la Lazio si é rifatta dalla brutta sconfitta contro il Feyenoord battendo gli olandesi per 1 a 0 all'Olimpico grazie ad una rete dell'ormai discusso capitano Immobile. In veritá gli azzurri di Sarri non hanno dominato e la partita poteva andare in tante direzioni. Nell'altra partita, l'Atletico di Simeone ha battuto il Celtic per 6 a 0 mettendo in mostra una coppia Morata-Griezmann in grandissima forma. Due giocatori normalmente poco brillanti nei club ed ottimi in nazionale, in questa stagione stanno facendo molto molto bene. Ora l'Atletico Madrid é in testa davanti alla Lazio, che si probabilmente si giocherá il secondo posto con gli olandesi.

Passando a Mercoledí, nel gruppo C il Napoli di Garcia puó stare tranquillo solo perché il Real di Ancelotti (diventato l'allenatore con piú vittorie nella competizione) sta sbriciolando tutti gli avversari (ultimo il Braga per 3 a 0 e questa volta il risultato é ineccepibile) ed é in testa a punteggio pieno. Il Napoli non ha giocato male (ed il fallo fischiato a Di Lorenzo sul goal annullato Anguissa spesso viene tollerato) ed ha avuto varie occasioni, soprattutto prima del fortunoso vantaggio di Politano. I partenopei peró non sono la squadra dello scorso anno, ed oltre a farsi raggiungere sull'1 a 1 dall'Union Berlino (che schierava Bonucci titolare), non é piú riuscito (forse anche a causa dell'assenza di Osimhen, non compensata dallo scarso utilizzo di Simeone, fuori forma o poco stimato da Garcia) a riportarsi in vantaggio. Peccato, con due punti in piú il Napoli sarebbe giá qualificato e poteva occuparsi del campionato.

Una squadra giá qualificata é l'Inter di Inzaghi, che ha colto una pesantissima vittoria per 1 a 0 in casa del Salisburgo con il suo capitano Lautaro Martinez. I nerazzurri hanno corso qualche rischio ma in generale hanno strameritato la vittoria con una partita di grande esperienza e personalitá. Ormai Inzaghi puó contare su una rosa molto ricca e fare riposare i suoi giocatori anche in vista di una possibile cavalcata scudetto (sarebbe bello se anche Inzaghi venisse premiato dopo le prime volte di Sarri, Pioli e Spalletti). Nell'altra partita del Gruppo D, la Real Sociedad ha travolto il Benfica per 3 a 1. Ora i baschi sono primi a 10 punti (come l'Inter, ma hanno una migliore differenza reti, spero l'Inter trovi il balzo per raggiungere il primo posto, eviterebbe molte finali anticipati, anche se non tutte). Mi fa molto dispiacere vedere gli 0 punti del Benfica, sembra un'altra squadra da quella che lo scorso anno chiuse prima nel suo girone davanti a PSG e Juventus.

Le altre partite

Partiamo dal Gruppo A, dove non si puó parlare di questo Bayern a punteggio pieno che stavolta ha battuto il Galatasaray di Icardi per 2 a 1 con una doppietta di Kane, sempre piú leader naturale della squadra. L'altra partita del Gruppo A é stata veramente spettacolare, con la rimonta del Copenhagen sul Manchester United (da 0-2 a 4-3). Ora gli inglesi devono giocarsi il tutto per tutto per sperare in un secondo posto. Nel Gruppo B, l'Arsenal veleggia al comando dopo aver battuto il Siviglia per 2 a 0 con reti di Trossard e Saka. Il Siviglia é praticamente fuori, mentre per il secondo posto la sfida é tra PSV di Luk de Jong e Lens. Nel Gruppo G, City  e Lipsia sono giá qualificate agli ottavi: gli inglesi hanno asfaltato lo Young Boys per 3 a 0 (Haaland ha smaltito la delusione del Pallone D'Oro con una doppietta), mentre i tedeschi hanno colto una brillante vittoria per 2 a 1 in casa della difficile Stella Rossa (occhio a Xavi e Openda, sono come Werner e Nkunku qualche anno fa). Finiamo con il Gruppo H, dove il Barcelona é stata sconfitta a sorpresa dallo Shakhtar (bella prestazione per gli Ucraini), mentre il Porto ha battuto per 2 a 0 l'Anversa (Pepe riesce perfino ad andare a segnare!).

Un cenno alle altre coppe

In Europa League, la Roma ha incassato la prima, meritata, sconfitta della sua campagna (2 a 0 dallo Slavia Praga), mentre l'Atalanta ha conservato il primato nel suo Gruppo grazie ad una preziosa vittoria per 1 a 0 (rete di Dijmsiti) sullo Sturm. Tra le altre, si notano le larghe vittorie di Friburgo e Betis, le vittorie in trasferta di Marsiglia, Leverkusen, Brighton e Villareal e la sorprendente sconfitta del Liverpool a Tolosa. In Conference League, la Fiorentina ha vinto 1 a 0 in casa del Cukaricki (rigore di Nzola), riguadagnando la testa del suo gruppo . Tra le altre, da notare le sconfitte di Besiktas, AZ, Fenerbahce e Dinamo Zagabria, mentre sono uscite vincenti l'Eintracht, l'Aston Villa, il Brugge ed il Gent. Non possiamo chiudere senza accennare all'epica vittoria del Fluminense di Marcelo, Ganso, Marlon e Felipe Melo sul Boca in finale di Copa Libertadores.

05 novembre 2023

PALLONE D'ORO 2022-23 - Messi raggiunge quota 8 (lo sapevamo dallo scorso Dicembre)

Comunque sia, é finita un'era. CR7 é giá andato per la sua strada, Messi ha salutato anche lui e ora la loro sfida si limita alle presenze e reti con la nazionale (penso sia questo il motivo percui Cristiano Ronaldo non si vuole ritirare). I record in Champions restano del portoghese e ora solo Mbappé o Haaland possono insidiarli (snip da rfi.fr)

É stato assegnato il Pallone D'Oro 2023 e, come previsto (l'inserimento di Haaland come possibile vincitore secondo me é stato fatto piú per creare attenzione verso l'evento, che in realtá era abbastanza scontato), ha vinto Messi. Nel 2022, aveva vinto Benzema (anche nel mio PdO), nel 2021 aveva vinto Messi (il mio PdO era andato a Benzema), nel 2020 non era stato assegnato (il mio PdO era andato a Lewandowski) e nel 2019 aveva vinto Messi (il mio PdO era andato a Sadio Mané).  

Comparando la mia rosa di giocatori da considerare, noto che nella lista ufficiale dei 30 candidati finali mancano questi nomi: Di Maria, Enzo Fernandez, Mac Allister, En Nesyri, Di Marco, Amrabat, Lobotka, Di Lorenzo, Tonali, Joao Mario e Rashford. I seguenti nomi della lista ufficiale non sono nella mia lista dello scorso giugno: Kolo Muani, Ruben Dias, Josko Guardiol, Andre Onana, Kim Min-jae, Harry Kane, Jude Bellingham, Karim Benzema, Emiliano Martinez, Mohamed Salah. Faccio alcune considerazioni a partire da queste differenze:

- Il grande dilemma del PdO di quest'anno era se dare piú prioritá ad un evento molto importante e simbolico, ma breve all'interno di una stagione, come un Mondiale o il rendimento all'interno di una stagione intera (dove il City l'avrebbe fatta da leone). La vittoria di Messi (per altro quasi nullo nel PSG) mostra che la prima ipotesi ha prevalso (lo stesso discorso vale anche per il portiere Martinez, praticamente uno sconosciuto fuori dal mondiale). Ma allora come fai a lasciare fuori Di Maria, sicuramente il giocatore argentino piú incisivo al Mondiale dopo Messi? Discorsi simili si potrebbero fare anche per Enzo Fernandez, Mac Allister, ma anche i marocchini Amrabat (nella mia analisi dello scorso giugno avevo previsto che sarebbe successo) e En Nesyri (quest'ultimo ha anche vinto l'Europa League con il Siviglia). 

- Io poi avrei premiato i risultati delle squadre italiane nelle coppe europee (3 italiane in finale, 2 italiane in semifinale di Champions, 3 ai quarti di Champions) e quindi avrei inserito anche Lobotka, Di Lorenzo, Tonali (mi vanno bene anche Onana e Kim, inseriti dal PdO ufficiale, anche se sospetto che il loro trasferimento a United e Bayern abbia pesato). Mi spiace anche che non sia stato dato valore alla bellissima stagione del Benfica, squadra piú bella d'Europa (dopo il Napoli) la scorsa stagione. Io avevo messo Joao Mario.

- Come lo scorso anno, nonostante la riforma del premio, che ora viene assegnato per stagione e non per anno solare, si possono notare chiaramente gli effetti di aver dato il premio mesi dopo la fine della stagione: come si spiega altrimenti l'inclusione di Salah (tornato in forma in questo inizio stagione dopo una scorsa stagione anonima), Bellingham (dominatore di questo inizio di stagione ma non  determinante la scorsa) o Kane (si sempre tante reti, ma nel diluvio del Tottenham). Per non parlare di come si sono potuti mettere tutti questi giocatori o lo stesso Lewandowski davanti a Lautaro Martinez, presente sia nell'Argentina Campione del Mondo (da comprimario), ma anche (da protagonista) nell'Inter finalista di Champions. 

- Non voglio ripetere le considerazioni che feci lo scorso giugno (le ho rilette e le ritrovo valide). Anche sulla terna finale, sapevo che avrei fatto scelte sorprendenti lasciando fuori Haaland o dando il premio a Modric. Ci sta, sapevo che i miei primi tre erano quasi interscambiabili. Ritengo molto piú giustificabile il premio dato a Messi quest'anno che quello che gli é stato dato nel 2021 e, ancor di piú, quello del 2019. Poi in tanti rivangano i premi del 2010 (se il Mondiale vale cosí tanto, perché non vinse Iniesta nel 2010?). Ma insomma, la storia non si fa con i se; Messi ha fatto la storia del calcio e non só quando arriverá qualcuno che potrá superare i suoi record.