06 settembre 2022

MERCATO - É finita la commedia estiva !

Lo só dovrei forse concentrarmi sui trasferimenti di Lewandowski e Haaland, sicuramente quelli che hanno il potenziale di spostare maggiormente i destini della stagione, peró, nella tradizione degli anni precedenti in cui ho messo spostamenti di giocatori che avevano deluso nella stagione precedente (Icardi nel 2019, Bale nel 2020, Griezmann nel 2021), quest'anno ho inserito Romelu Lukaku: era tornato in Premier da Campione d'Italia e protagonista assoluto, giá lo vedevamo a primeggiare con il Chelsea campione d'Europa in carica. Sappiamo come é andata: Lukaku a fare dichiarazioni non autorizzate piene di pentimento (dopo essere fuggito da Milano come un ladro l'anno precedente) e Tuchel a relegarlo in panchina con un misto di delusione e rancore. Spero tanto per lui che non sia un ritorno alla Shevchenko, Kaká, Bale o perfino Ronaldo.

Finalmente é finita. Un mercato lunghissimo, infinito. Era giá infuocato in giugno e poi ha continuato a fuoco lento a luglio e per buona parte di agosto, per tornare ad infiammarsi nelle ultime settimane. Nel frattempo era ripartita la stagione e abbiamo giá parlato di Serie A e Champions. Ha senso tutto questo? Io non credo faccia bene al calcio avere giocatori fare la preparazione con una squadra e poi approdare a campionato iniziato ad un'altra... Mi sembra una buffonata, poteva finire tutto a fine luglio, senza patemi. Comunque avevo previsto correttamente a fine stagione scorsa che ci sarebbero stati grossi movimenti di mercato.

Lo scorso anno i protagonisti principali erano stati Messi, Ronaldo (con i vari Lukaku, Grealish, Sancho, Depay, Griezmann, Sergio Ramos, Hakimi, Donnarumma, Giroud, Locatelli e Rui Patricio nelle retrovie). L'anno prima si era parlato molto di Luis Suarez, Bale, Thiago Alcantara, Havertz, Zyech, Chiesa e Hakimi. Tre anni fa' invece i nomi che circolavano erano De Ligt, Lukaku, Barella, Icardi, Bennacer, Cancelo e De Jong. Ovviamente parlo sempre e solo dei giocatori piú conosciuti nelle squadre piú forti, per vedere tutti gli scambi, meglio affidarsi a Transfermart.

Come anticipato, quest'anno non vi sono stati tantissimi cambi di allenatori tra le grandi squadre, a parte Galtier per Pochettino al PSG e Ten Hag per Rangnick al Manchester United. Possiamo quindi concentrarci sui calciatori. Dó subito la mia opinione dicendo che lo scambio piú grosso é stato l'arrivo di Lewandowski al Barcelona (con Benzema, il cannoniere piú forte in Champions dopo Messi e CR7). Adesso peró vado ad analizzare la situazione nei 5 campionati principali. Come sempre non faró distinzioni tra prestiti, ritorni, svincoli o acquisti perche' per me non é questo il punto principale.

INGHILTERRA

Iniziamo dalla Premier League, ormai competizione padrona di Europa con un giro di soldi da sembrare una mini-Champions. Ormai anche squadre considerate di mezza classifica (pensiamo a West Ham, Newcastle o Nottingham Forest) possono permettersi giocatori che da noi andrebbero nelle squadre piú forti (da noi arrivano a fine carriera o quando sono scartati). Quest'anno il mercato é stato particolarmente intenso. I campioni in carica del City hanno lasciato partire Sterling e Jesus per fare posto al vichingo Haaland (sta giá spaccando la Premier dopo un pre-stagione incerto). Non contento, Guardiola si é anche assicurato Kalvin Philips dal Leeds (che ha comprato il nostro Gnonto) e Manuel Akanji dal Dortmund. I Citizens hanno anche salutato Fernandinho. 

Passiamo al Liverpool, dove il cambiamento piú grosso é sicuramente la partenza di Sadio Mané, simbolo del fortissimo attacco del Liverpool di Klopp, che peró ha preferito dare piú spazio a Luis Diaz e fare arrivare Darwin Nunez dal Benfica. Tra gli altri, Minamino é passato al Monaco mentre proprio gli ultimi giorni é arrivato Arthur dalla Juventus. Il Chelsea di Tuchel ha fatto moltissimi cambiamenti (é primatista nelle spese), lasciando partire, tra gli altri, Christensen, Rudiger, Lukaku, Werner e Hudson-Odoi per fare entrare Sterling, Koulibaly, Cucurella, Casadei, Fofana, Aubameyang e Denis Zakaria (in prestito dalla Juve, ma cosa pensavano i bianconeri quando l'hanno preso lo scorso gennaio?).

Il Tottenham di Antonio Conte si é rafforzato con nomi meno altisonanti delle tre squadre che abbiamo appena menzionato, peró Richarlison, Lenglet e Bissouma sono innesti importanti mentre tra le partenze si notano soprattutto Lo Celso, Bergwijn, Ndombele and Reguilon. L'Arsenal di Arteta si é rinforzata con Jesus e Zinchenko dal City ed ha lasciato partire tantissimi giocatori, tra cui Lacazette, Bellerin e Pepe. Finiamo con il Manchester United che ha fatto un mercato molto strano, spendendo molti soldi per Antony (acquisto piú caro dell'estate), Casemiro e Lisandro Martinez (oltre ad Eriksen), e separandosi da vecchie colonne come Mata, Cavani, Pogba, Matic e Lingard. 

L'incognita, fino all'ultimo, é rimasta Ronaldo, che ha provato in tutti i modi di partire verso un'altra squadra che giocasse la Champions ed ora si trova invece a doversi, almeno fino a gennaio, rassegnare all'Europa League (aveva sempre giocato in Champions finora), oltre che alla panchina: incredibile solo pensarci qualche mese fa', alla fine penso che rimpiangerá perfino il fatto di aver lasciato la Juventus, nonostante tutto (per non parlare della delusione che avrá provato vedendo gli ex-compagni del Real rivincere la Champions senza di lui!). Spero almeno che riesca a prepararsi per un grande mondiale.

SPAGNA

Per la Liga la situazione é strana, abbiamo il Team che ha vinto l'ultima Champions (e come lo ha fatto!), peró sembra un campionato ormai inferiore alla Premier rispetto ai tempi di Messi e Ronaldo o Mourinho e Guardiola. Fatto sta, che, secondo me, se dovessimo identificare una squadra regina del mercato in tutta Europa, la troveremmo qui: il Barcelona di Xavi. C'é poco da fare, il solo acquisto di Lewandowski porta un aumento di forza effettivo alla squadra e alla Liga (sará un grande Clásico con il Real di Benzema quest'anno).

I catalani erano sull'orlo della svendita per evitare la bancarotta, invece hanno deciso di puntare tutto su nuove sponsorizzazioni (Spotify) e vendite di diritti televisivi per investire pesantemente sul mercato: giovani campioni come Kessie, Koundé, Raphina, Bellerin e Christensen lasciando partire (in alcuni casi sono trasferimenti definitivi): Coutinho, Aubameyang, Trincao, Braithwaite, Neto, Puig, Lenglet, Dest, Umiti, Traoré, Luuk De Jong. Basta guardare alla rosa di quest'anno, ci vengono fuori due squadre assolutamente competitive. Penso che il Barcelona si sia rimessa al livello delle piú forti.

Il Real di Ancelotti, dominatore dell'ultima stagione, non ha fatto i salti mortali e, dopo il sorprendente rifiuto di Mbappé, ha focalizzato i suoi investimenti su Tchouameni e Rudiger, sfoltendo invece la rosa con le partenze di Casemiro, Marcelo, Isco, Jovic e Bale. Molto piú attivo il Siviglia, con gli arrivi di Januzaj, Isco, Telles, e Dolberg a compensare le uscite di Koundé e Martial. L'Atletico Madrid di Simeone ha visto arrivare molti giocatori, tra cui Morata, Saul, Witsel e Reguilon, mentre sono usciti, Lodi, Vrsaljko, e il pistolero Luis Suarez. Non parlo delle altre, con l'eccezione del Valencia, che ha ingaggiato il nostro Rino Gattuso e acquistato Edison Cavani e Justin Kluivert.

GERMANIA

In Bundesliga si notano soprattutto le uscite di giocatori iconici o molto valutati, come Lewandowski, Haaland o Witsel. Il Dortmund aveva ripiegato su Haller dell'Ajax, ma dopo le notizie di problemi di salute di quest'ultimo, ha acquistato Modeste dal Colonia. Dalla Premier sono arrivati Sadio Mané al Bayern, mentre Werner é tornato al Lipsia dopo due anni al Chelsea ed una Champions. Il Bayern si é anche assicurato De Ligt dalla Juve e ha lasciato partire Sule e Tolisso. Il Dortmund ha visto partire anche Akanji e Reiner. Il piú grande acquisto del Lipsia é probabilmente essere riusicto a tenere Nkunku. Mario Gotze é invece riuscito ad accasarsi all'Eintracht.

FRANCIA

In Francia il mercato si divide tra PSG e resto del campionato. I parigini hanno, come al solito investito pesantemente sul mercato aquistando Vitinha, Fabian Ruiz, Soler, Renato Sanches e Sarabia, sfoltendo peró la rosa con le uscite di Gueye, Baldé, Draxler, Diallo, Di Maria, Paredes, Herrera, Wijnaldum e Kurzawa (potrebbe partire anche Icardi). La novitá principale sará il nuovo allenatore Galtier (le prime giornate di campionato sono state promettenti). Il Marsiglia (dove Tudor ha sostituito Sampaoli) si é potenziato con Veretout e Alexi Sanchez, mentre ha lasciato partire Milik. Il Monaco ha acquisito Minamino ed Embolo mentre il Lione vede arrivare Tagliafico, oltre agli ex Tolisso e Lacazette mentre é partito Paquetá (al West Ham, cosí come Emerson).

ITALIA

In Italia é stato un mercato strano, tra investimenti interessanti e la solita arte di arrangiarsi con i trasferimenti a parametro zero. I campioni in carica del Milan hanno certato nomi non scontati, come De Ketelaere, Thaw, Vranckx, Dest, oltre ad Origi, lasciando invece partire Hauge, Castillejo, Kessie (altro rinnovo gestito male come Donnarumma, potevano fruttare un sacco di soldi) e Daniele Maldini. Per l'Inter la notizia piú grossa é stato il ritorno di Lukaku dopo il deludente anno londinese. Son arrivati anche Asllani, Onana e due anziani come Mkhitaryan ed Acerbi, mentre sono partiti Vidal, Sanchez, Vecino, Perisic e Ranocchia.

Il Napoli di Spalletti ha visto partire un pezzo della sua storia con Insigne, Mertens e Koulibaly, oltre a Fabian Ruiz, Ounas, Petagna e Ospina. Sono peró arrivati Raspadori, Giovanni Simeone, Ndombelé, oltre alla sorpresa (per ora) Kvaratskhelia. Il mercato piú strano peró l'ha fatto la Juventus di Allegri: sono partiti De Ligt, Arthur, Zakaria, Dybala, Bernardeschi, Chiellini, Morata e Ramsey (per alcuni, megli cosí), ma poi sono arrivati, oltre a giocatori di sicuro valore come Bremer, Kostic e Paredes, altri giocatori in etá avanzata (Di Maria) o dal rendimento molto scarso negli ultimi anni (Pogba e Milik). Non riesco a capire bene, soprattutto il caso di Pogba

La Lazio di Sarri si e' rafforzata con Vecino e Romagnoli, lasciando partire Acerbi e Luiz Felipe. La Roma di Mourinho ha forse fatto il mercato piú interessante con gli arrivi di Dybala e Wijnaldum (peccato l'infortunio), oltre a Matic e Belotti, salutando invece Veretout, Under, Diawara, Mkhitaryan e Mayoral (io penso che l'acquisto piú grosso potrebbe essere Zaniolo). Tra le altre squadre, da notare l'arrivo di Jovic e Gollini alla Fiorentina, Pinamonti al Sassuolo, Zirkzee al Bologna ed i tanti acquisti del Monza di Berlusconi e Galliani.


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