28 febbraio 2021

La Serie A dopo 24 giornate

 

Snip da Gazzetta.it

L'ultimo punto sulla Serie A (dopo venti giornate) é stato l'1 Febbraio. Ora siamo al 28, fine mese, ed in queste quattro settimane sono successe tante cose: ci sono state le Semifinali di Coppa Italia (la finale sará Juve-Atalanta, si giocherá a Maggio), si sono giocate le partite di andata degli ottavi di Champions (con sconfitte per le tre italiane) ed i sedicesimi di Europa League (con l'eliminazione del Napoli e il durissimo sorteggio per gli ottavi per Milan e Roma, che se la vedranno con Manchester United e Shakhtar).

In Serie A, quattro giornate fá il Milan era ancora in testa alla classifica con due punti di vantaggio sull'Inter. Poi c'é stato il derby di Milano e l'Inter ha scavalcato i cugini grazie ad una partita in cui ha dimostrato una netta superioritá. Ora le cose per il Milan sembrano cambiate, nel senso che i discorsi sono sempre piú focalizzati sul tenere la barra dritta e cercare di non perdere anche il posto Champions (anche se stasera hanno dato una prova di grande carattere). Ma andiamo con ordine.

Nelle ultime 4 partite l'Inter ha decisamente messo la freccia, con quattro vittorie (incluse due vittorie pesanti su Lazio e Milan) condite da 14 reti fatte ed 1 subita. Insomma sembra che Conte abbia trovato la quadratura e che, grazie alla minor frequenza di partite, la squadra entri in campo piú concentrata e sicura, permettendosi pure la possibilitá di schiarare Eriksen e Perisici titolari fissi al posto di Vidal e Young. Insomma si rafforza sempre di piú l'impressione che lo scudetto possa solo perderlo il biscione.

Il Milan veniva da due sconfitte in campionato (Spezia e Inter) e due prestazioni opache in Europa League. Stasera peró hanno dato vita ad una gran bella partita con la Roma (entrambe le squadre meritavano). Si sono rivisti ottimi spunti da Rebic e Theo Hernandez, oltre ad un gran lavoro di Kessie e Tonali. Dopo il pareggio della Roma pensavo che il Milan potesse crollare, invece é riuscita a prevalere per 2 a 1 (bellissimo il goal di Rebic) ed ora rimane seconda a 4 punti del Milan, facendo capire che ancora non vuole mollare.

Discorso diverso per la Juve di Pirlo: i bianconeri hanno battuto la Roma ma poi hanno perso con il Napoli. Hanno vinto facile con il Crotone ma poi si sono fatti raggiungere sull'1 a 1 dal sempre difficile Verona di Juric. Ora il loro distacco dall'Inter é passato da -5 a -10 (anche se hanno una partita in meno) e la prospettiva di non arrivare al decimo scudetto consecutivo sembra sempre piú concreta (e se fosse cosí la stagione di Pirlo non sarebbe fallimentare solo se arrivasse per lo meno in finale di Champions, il che sembra molto difficile da immaginare in questo momento).

Anche l'Atalanta ha ripreso a volare. Dopo i risultati alterni dello scorso mese ed un rocambolesco 3 a 3 con il Torino, la squadra di Gasperini ha infilato tre vittorie consecutive, incluso un 4 a 2 che ha mandato in crisi il Napoli di Gattuso (i partenopei hanno preso un po' di ossigeno oggi vincendo contro il Benevento di Pippo Inzaghi; molto bello vedere Mertens tornare a giocare, e a segnare). 

La Roma esce ridimensionata in queste ultime giornate. Ha perso con la Juve e con il Milan (anche se in questo caso la partita é stata in equilibrio fino alla fine) ed ora si trova nuovamente a rincorrere la zona Champions (era terza quattro giornate fa'). Sempre discontinua invece la Lazio che ha alternato vittorie e sconfitte in ugual misura nelle ultime giornate.

Piú in basso alla classifica, situazione sempre piú disperata per il mio Parma, io continuo a sperare nel miracolo ma la vedo dura. Adesso ci salutiamo, il prossimo week-end faremo il punto sui campionati stranieri poi si ritorna a parlare di Champions.

PS:

Mi ero scordato di menzionare i commenti fatti da Cassano contro il gioco dell'Inter. Cassano e' stato uno dei talenti piu' puri che io abbia mai visto giocare, vedeva linee di passaggio che nessun altro vedeva. Sono d'accordo con una recente classifica che lo ha indicato come il maggiore talento calcistico sprecato degli ultimi 20 anni. Personalmente, il rimpianto lo ho visto ancor piu' quando vidi cosa Cassano poteva ancora fare con il mio Parma ed ai primi tempi dell'Italia di Prandelli.

Cassano dice che l'Inter non lo emoziona e che gioca male.  Il suo discorso si inserisce nella linea di commenti fatti da altri in passato (come Fabio Capello) che dicono che l'Inter fa del classico contropiede. Queste considerazioni fanno il paio con le polemiche che sono andate crescendo negli ultimi mesi sulla presunta esagerazione con cui certe squadre insistono a costruire il loro gioco dal basso, esponendosi a grossi rischi e ad a possibili brutte figure, come successo recentemente a Juventus e Lazio in Champions.

Io penso che effettivamente l'insistenza sul gioco dal basso puo' diventare rischiosa (e' d'altra parte normale che se la costruzione dal basso diventa uno schema quasi fisso poi gli avversari cerchino contromisure, come successo in passato con altri strumenti tattici) e per questo occorrono alternative, incluso il centrocampista che si inserisce ad allargare i centrali. Il dibattito pero' e' stucchevole, perche' come detto anche da questo bell'articolo del Post, la costruzione dal basso viene usato da squadre che usano moduli di gioco molto diversi.

Insomma dipende dai motivi per cui viene usato questo strumento. Vi sono squadre come quelle di Guardiola che lo usano perche' credono fermamente che se hai tu la palla vuol dire che l' avversario non puo' farti male (mentre le prime squadre di Klopp o l' Atalanta di Gasperini sono disposte a lanciare lungo per sfruttare meglio le seconde palle e creare pericoli). Il Napoli di Sarri lo usava per iniziare a disordinare la struttura avversaria con un lungo fraseggio. Molte squadre lo usano perche' hanno bisogno di partire in possesso per poter avanzare con ordine.

E qui arriviamo all' Inter e al motivo per cui sono in totale disaccordo con Cassano (o Capello). Conte usa la costruzione bassa intenzionalmente per attirare la pressione avversaria nella sua meta' campo e poi grazie ad alcune giocate mandate a memoria, oltrepassare le linee di pressione ed aprire praterie per gli attaccanti. Non e' facile e quando funziona e' bellissimo da vedere. Per me l'Inter gioca un calcio emozionante e sempre pieno di occasioni. Non si chiude davanti alla sua porta come le squadre accusate di fare solo contropiede. Gioca apertamente ed in modo non speculativo. 

25 febbraio 2021

CHAMPIONS - andata degli ottavi - seconda settimana

 
Un giocatore poco elegante e spesso poco considerato, peró Olivier Giroud (secondo nella classifica di sempre dei marcatori della Nazionale Francese) é stato determinante nel portare la Francia a vincere il mondiale 2018 in Russia (snip da Bild.de)

Eccoci di nuovo a parlare di Champions, dopo la boccata d'aria del campionato. Si é concluso il turno di andata degli ottavi e l'aspetto piú interessante (ed indicativo di quanto conti l'effetto campo quando ci sono i tifosi) é che sette partite su otto si sono concluse con vittorie della squadra in trasferta (tranne la Juve appunto). L'implicazione triste di questa constatazione é che le Italiane sono state tutte sconfitte.

Come e' andata la Lazio?

Sapevamo che era la partita piú sbilanciata degli ottavi. Il Bayern é la corazzata che ha vinto il triplete lo scorso anno dopo aver demolito il Barcelona 8 a 2 nei quarti di Champions. Anche quest'anno é partita forte (in Champions ha vinto il suo gruppo con 15 punti e una differenza reti di + 13, il piú alto di tutti i gruppi) e Lewandowski ha giá segnato 26 goal nella sola Bundesliga, confermando che si sarebbe meritato il Pallone d'Oro 2020. 

La Lazio insomma, avrebbe avuto bisogno di una giornata di grazia, di quelle dove non sbaglia nulla e azzecca tutto. L'impressione invece é che la Lazio abbia sbagliato molto e azzeccato poco. Io sul piano del gioco non ho visto questo Bayern schiacciante. La Lazio si é spesso portata in area avversaria (e forse meritava pure un rigore in un momento importante della partita), peró ha sbagliato spesso gli ultimi tocchi, una costante delle nostre squadre in coppa. 

Per non parlare degli errori in difesa, veramente inguardabili i goal regalati ai tedeschi. É finita 4 a 1 per il Bayern (goal della bandiera di Correa) Non voglio dire che la Lazio non avrebbe perso, peró la partita poteva essere piú equilibrata senza queste disattenzioni. Rimane comunque un gap fisico e atletico in questa competizione che, Atalanta a parte, non riusciamo ad aggiustare (e pensare che la Lazio viene considerata una squadra 'fisica' in Serie A). Ora per la Lazio non resta che cercare di uscire con onore, magari con una prestazione di personalitá a Monaco.

Come e' andata l'Atalanta?

Io diffidavo dal trionfalismo degli ultimi giorni, con la Gazzetta ed altri a rimarcare le tante assenze del Real o le difficoltá di Zidane in campionato. Mi ricordavo come il Real avesse facilmente gestito le insicurezze dell'Inter nel doppio confronto dei gironi. Peró, come spesso accade alle squadre spagnole, anche ieri sera l'arbitro ha dato qualche aiutino. Certo, l'espulsione di Freuler ci poteva anche stare, ma (come per il rigore non dato alla Juve contro il Porto), per decisioni cosí forti l'arbitro DOVREBBE rivedere il VAR. A Bergamo, é finita 1 a 0 per il Real.

Considerando questa premessa, penso che l'Atalanta ha fatto una partita orgogliosa e di coraggio. Se non si fosse infortunato Zapata, avrebbe potuto sfruttare la sua forza per risalire meglio il campo (Ilicic era una fantasma ed infatti era meglio lasciarlo in panchina). Alla fine il goal di Mendy ha lasciato l'amaro in bocca come nel finale dei quarti con il PSG dello scorso anno. La squadra era ormai un pugile esausto. La forza di questa squadra mi dá speranza anche per il ritorno, almeno abbiamo una squadra che ti lascia sempre la sensazione di aver dato tutto anche quando perde o viene eliminata.

A questo punto direi che la Juve é quella che ha piú possibilitá (soprattutto se segna presto), l'Atalanta puó ancora sorprenderci, peró é durissima, mentre la Lazio é fuori. Insomma anche quest'anno la Champions una chimera per l'Italia. Questo affretta la mia voglia di anticipare un progetto che avevo pensato per tempi piú tranquilli, ovvero una ricerca statistica sul comportamento delle nostre squadre nelle Coppe Europee, con un'attenzione particolare alla formula Champions degli ultimi 20/25 anni.

Le altre partite?

Anche qui, due vittorie in trasferta. Il City, vittorioso per 2 a 0 i casa del BMG, era chiaramente una possibilitá, considerando il suo andamento negli ultimi tre mesi (19 vittorie di fila in tutte le competizioni) e anche il fatto che il BMG non sembrava piú la rivelazione della fase a gironi dello scorso autunno. I tedeschi peró hanno fatto vedere buone cose, mi aspetto un ritorno pieno di goal ma comunque con il City avviato ad essere il rivale principale del Bayern per la Champions (con Liverpool a fare la parte del vecchio leone ferito e pericoloso e il PSG a sperare di trovare una situazione fortunata come lo scorso anno).

Sono rimasto piú sorpreso invece per la vittoria del Chelsea in casa dell'Atletico Madrid per 1 a 0. Anche qui, come nel caso di Siviglia-Borussia Dortmund, avevo pronosticato un leggero vantaggio per la squadra spagnola, piú abituata a queste partite e a tirare fuori il meglio delle debolezze avversarie. Il Chelsea poi, aveva da poco cambiato allenatore e non sembrava che Tuchel avesse giá raddrizzato le cose. Invece gli inglesi hanno giocato con grande ordine e personalitá, schiacciando spesso l'Atletico. La squadra di Simeone é sembrata imballata, come conferma anche la crisi di risultati in Liga, dove sembravano avviati ad un sorprendente successo. Al ritorno potrebbe peró ancora succedere di tutto, come ad Anfield Road lo scorso anno.

E l'Europa League?

Partiamo dal Napoli, vittorioso per 2 a 1 sul Granada ma comunque eliminato dopo lo 0 a 2 dell'andata. Mi spiace dirlo perche' Gattuso mi piace molto e l'anno scorso il Napoli si era fatto rispettare anche dal Barcelona. Pero' i partenopei hanno perso molta solidita' in difesa, controllo del centrocampo e insidiosita' in attacco. Certo, avranno anche tanti infortunati, pero' ha fallito quasi tutti i suoi obiettivi di quest'anno ed ora gli rimane solo la corsa per un piazzamento Champions in campionato. Non scordiamo che ai tempi di Sarri, praticamente con la stessa rosa, lottava per lo scudetto.

La Roma ha nuovamente battuto il Braga, questa volta per 3 a 1 (ancora in rete Dzeko e Mayoral), ed avanza senza problemi. Il Milan invece ha confermato il momento di grossa difficolta' ed ha passato il turno (grazie al maggior numero di goal in trasferta dovuto al 2 - 2 dell'andata) pareggiando 1 a 1 a San Siro con una Stella Rossa in 10 per gli ultimi 20 minuti. Entrambe le squadre hanno avuto numerose occasioni per segnare, pero' l'impressione e' che in questo periodo il Milan sia meno cinico sotto porta e troppo traballante in difesa.

21 febbraio 2021

MILAN-INTER - un derby per lo scudetto

 

E' tornata la Lula, ma le cose piú difficili le fa sempre Lukaku (snip da tuttomercatoweb.com)

Un aspetto molto bello del calcio é che vi sono continuamente nuovi e diversi spunti di interesse. Nello spazio di circa 10 giorni siamo passati dall'uscita dell'Inter dalla Coppa Italia, in semifinale contro la Juve, alle crisi di squadroni come Liverpool (tra l'altro pure perdente questo week-end contro l'Everton di Ancelotti) e Real Madrid (in recupero grazie ad un calo dell'Atletico Madrid) nei loro campionati, al crollo del Barcelona ed una deludente Juve in Champions, per poi tornare ai motivi di interesse della Serie A, in particolare il derby di Milano, che quest'anno é finalmente tornato a voler dire primato in classifica.

In Italia il derby viene inteso principalmente come uno scontro tra due squadre della stessa cittá: i principali sono Milan-Inter, Juventus-Torino, Sampdoria-Genoa e Lazio-Roma. Vi sono poi partite tra squadre della stessa regione che vengono chiamate 'derby' dai tifosi per la loro acerrima rivalitá; penso, ad esempio, a Parma- Reggiana, Pisa-Livorno, Catania-Palermo o Bari-Lecce. A livello di stracittadine, in Italia forse il derby piú acceso é forse quello tra Lazio e Roma, quello spesso piú sbilanciato é Torino-Juventus (e per questo puó valere una stagione per i granata) e quello piú colorato ed 'inglese' quello di Genova (anche allo stadio Marassi). 

Ma il derby piú importante é sicuramente quello di Milano: parliamo delle due squadre piú vincenti d'Italia dopo la Juve. Non succede peró spesso che, nel girone di ritorno, entrambe le squadre si trovino in corsa per lo scudetto come quest'anno e per questo queste occasioni sono speciali. Ricordo la rivalitá tra l'Inter dei tedeschi di Trapattoni ed il Milano degli olandesi di Sacchi; oppure la semifinale di Champions del 2013 tra l'Inter di Cuper ed il Milan di Ancelotti (poi vincente anche in finale contro la Juve); infine il derby del 2010/11, l'anno del Milan di Allegri che vinse lo scudetto davanti all'Inter dei tre allenatori.

Al derby della 'madunina' di oggi, le due squadre arrivavano in modo diverso. L'Inter doveva confermare il trend positivo in Serie A, partito dopo la vittoria contro la Juve lo scorso gennaio. Il Milan invece doveva mostrare di aver reagito al calo delle ultime partite, che le sono costate il primo posto in classifica. In piú c'era la partita nella partita, quella tra Lukaku e Ibrahimovic, ancora sotto indagine per il comportamento censurabile durante i quarti di Coppa Italia. Entrambi visti come essenziali per il funzionamento della propria squadra, oltre che leader carismatici in campo.

Il risultato é stato netto: ha vinto l'Inter per tre a zero, con doppietta di Lautaro e terzo goal di Lukaku. La partita é stata piú aperta, almeno fino al secondo goal dell'argentino. L'Inter infatti era partita molto forte ed é passata in vantaggio dopo soli 4 minuti grazie ad una bella percussione di Lukaku ed un preciso cross per Lautaro. Poi l'Inter ha avuto altre occasioni e sembrava completamente in controllo della partita. Insomma sembrava l'opposto di quello che era successo nel derby dell'andata (2 a 1 per il Milan con doppietta di Ibrahimovic e rete di Lukaku).

Il Milan peró ha iniziato a cucire il gioco in modo piú ordinato  per 20/30 minuti tra i due tempi ha tenuto l'Inter sotto pressione, dando l'impressione di poter segnare da un momento all'altro, soprattutto con le sponde di Ibrahimovic per i compagni. Il secondo goal di Lautaro peró, facilitato dal bel lavoro di Perisic sulla fascia, ha chiuso la partita. Da quel momento l'Inter ha potuto sistemarsi davanti ad Handanovic e rifiatare per poi andare in ripartenza, come nel caso, micidiale, del goal di Lukaku (che ha anche scavalcato Ronaldo in testa alla classifica dei cannonieri).

Io ho avuto l'impressione che l'Inter avesse beneficiato del riposo di questi giorni e fosse piú fresca, mentre il Milan, nonostante i vari cambi, aveva giocato giovedí scorso a Belgrado in Europa League. Penso che Pioli avrebbe potuvo provare prima Leao e/o Hauge. Theo Hernandez sembra in netto calo rispetto al girone di andata. Nell'Inter direi tutti molto bravi, anche Eriksenn al posto di Vidal. Anche qui magari Conte poteva approfittare del 3 a 0 per far rifiatare Barella un po'. Mi ha fatto anche piacere che non ci siano stati risse o scenate tra i giocatori.

Ora l'Inter é in testa con 4 punti di vantaggio sul Milan e 11 sulla Juve (che peró ha due partite i meno, una domani sera con il Crotone). La settimana prossima faremo il punto sulla Serie A. Il Napoli é ha Bergamo dall'Atalanta, la Roma gioca stasera, mentre la Lazio ha vinto ieri. Io penso che l'Inter ha giustamente confermato il ruolo di favorita. Ho il sospetto che il Milan, persa l'adrenalina di questi mesi di primo posto in classifica, rischi di farsi risucchiare dalle altre concorrenti e di fallire anche il piazzamento per la Champions. E' ancora presto e ci sono ancora molti scontri diretti.

Sono ex Milanista e su questo piano mi dispiace (poi il Milan era una bella boccata d'aria fresca). Una parte di me é contenta perché Lukaku mi sta decisamente piú simpatico di Ibrahimovic. Poi c'é anche la questione che Conte ha bisogno di un successo per rimanere a Milano e io spero che ci rimanga, perché, come dico da molto tempo a questa parte, adoro il suo tipo di calcio che apre grandi spazi in avanti.

17 febbraio 2021

CHAMPIONS - andata degli ottavi - prima settimana

Immagine molto abusata in questi giorni ma impossibile ignorarla: Piqué che si aggrappa disperato alla maglia di Mbappé é l'immagine di questo Barcelona in declino, surclassato dal PSG che sembra spingerlo ad un tragico finale di un ciclo irripetibile (snip da caughtoffside.com)
 
Eccoci quindi a commentare questa prima settimana delle partite di andata della Champions 2020/21. Come avevamo preannunciato, queste partite sarebbero state molto delicate per le squadre coinvolte anche per i possibili riflessi sulla situazione generale nelle rispettive competizioni nazionali.

Come é andata la Juve?

Male, molto male. La partita si é messo subito male a causa dell'incredibile errore di Bentancur. Peró i bianconeri sono sembrati molto poco reattivi come nella sconfitta dell'anno scorso con il Lione (altra similitudine é stato il rigore non dato a Ronaldo nel finale, un po' come l'anno scorso a Dybala, anche questa volta ció che fa arrabbiare di piú é che l'arbitro non sia nemmeno andato a rivedere l'azione). É la terza volta di fila che la Juve perde l'andata degli ottavi (con tre allenatori diversi) e ció dovrebbe fare riflettere. I bianconeri sono sembrati indimiditi sul piano fisico dall'irruenza (e fallositá troppo tollerata dall'arbitro) come lo furono nella sconfitta di due anni fá a Madrid contro l'Atletico di Simeone. 

Ci saremmo aspettati dei cambi di giocatori e soprattutto un'altra impostazione mentale ad inizio secondo tempo, ed invece é arrivato il 2 a 0 di Marega facilitato da una difesa che si é aperta come una scatola di tonno. Il Porto ha giocato in modo cinico, tipo Greci agli europei 2004, ma la Juve puó e deve fare di piú per evitare la situazione che portó all'esonero di Sarri. Alla fine l'aspetto piú positivo da salvare é il goal in trasferta di Chiesa che ha portato il risultato finale sul 2 a 1, completamente ribaltabile a patto di cambiare registro (occorre personalitá, rabbia agonistica e magari un Morata dall'inizio). Certo impossibile non mordersi le dita pensando alla vendita di Kean due anni fa'. 

La partita piú attesa

Barcelona - PSG non si incontravano in una delle fasi ad eliminazione diretta dalla famosa partita della remontada del 2017. Sembra un secolo, ma erano solo 4 anni fa'. All'epoca c'era ancora la MSN che aveva portato il Barcelona a vincere la sua ultima Champions nel 2015, guidata da Luis Enrique. Proprio in quella partita il protagonista era stato Neymar, che poi decise di lasciare i catalani per provare a brillare di vita propria. Questa volta Neymar non c'era (per questo avevano dato percentuali uguali ad entrambe le squadre) e quindi la sfida tra le stelle era soprattutto quella tra Messi e Mbappé, con Griezmann come possibile terzo incomodo.

Il PSG ha sbancato il Camp Nou per 4 a 1. E' la seconda sconfitta consecutiva dei catalani in casa in questa Champions (dopo lo 0 a 3 con la Juve che gli era costato il primo posto del girone), ma piú che altro é sembrata la resa degli ultimi componenti di una squadra leggendaria: Messi, Busquets e Piqué (significativa anche il suo scambio di grida ed insulti con Griezmann). Il Barcelona ha perso la partita prima di tutto sul piano fisico. I catalani si erano illusi per il vantaggio grazie al rigore di Messi, ma poi hanno quasi solamente subito la maggiore freschezza della squadra di Pochettino.

Il PSG é sembrata ottima in tutti i reparti: Florenzi é stato preciso e diligente in difesa aiutando l'ottimo Marquinhos. Kean ha fatto un'ottima figura come laterale (replicando alcune ottime prestazioni in nazionale), difendendo bene il pallone e segnando un bel goal. Verratti é stato uno dei migliori in campo, giocando quasi da rifinitore. Il palcoscenico peró se l'é preso peró Mbappé. Con una tripletta si é portato a casa il pallone oltre a fare grandissimi passi in avanti in varie graduatorie come goleador in Champions e nella storia del PSG. Sembra forse la volta buona in cui il calcio ha trovato  un possibile erede dopo il dominio Messi/CR7 dopo i falsi allarmi di Neymar, Griezmann o Kane?

Per il Barcelona non ci sono grandi speranze di recupero a Parigi. Sembra ormai un blocco psicologico per la squadra che dalla vittoria del 2015 é stata rimontata da Atletico Madrid, Roma e Liverpool, nettamente battuta dalla Juve di Allegri ed infine devastata la scorsa estate dal Bayern per 8 a 2. Sarebbe la prima volta che il Barcelona esce dalla Champions prima dei quarti in quattordici anni, proprio nell'ultimo anno di contratto di Messi (ma ora anche al PSG si domandano se vale la pena investire tutti i soldi che sarebbero necessari per portare l'argentino a Parigi).

Le altre partite

Anche qui due vittorie per le squadre ospiti, anche se arrivate in modo molto diverso. Il Liverpool ha espugnato il campo del Lipsia per 2 a 0 grazie alle reti di Salah e Mané, che hanno cinicamente sfruttato due ingenuitá della squadra tedesca. Non voglio dire che i rossi di Klopp abbiano rubato qualcosa, peró la partita é stata molto piú equilibrata di quel che dice il risultato ed il Lipsia ha avuto varie occasioni. Al ritorno sará durissima, per i tedeschi.

Molto diversa invece la vittoria del Borussia a Siviglia. Gli spagnoli, squadra molto ostica in coppa, era passata in vantaggio con Suso, ex del campionato italiano in campo oltre al Papu Gomez ed Emre Can. I tedeschi peró hanno ribaltato lo svantaggio portandosi sul 3 a 1 giá alla fine del primo tempo grazie ad un bellissimo tiro da fuori di Dahoud e alla doppietta del solito Haland, capocannoniere di Champions con 8 goal. Nel finale il Siviglia si é rifatto sotto con una rete di De Jon per il 2 a 3 finale che lascia qualche spiraglio per il ritorno.

E in Europa League?

Risultati alterni per le italiane: la Roma si e' imposta per 2 a 0 a Braga e dovrebbe quindi aver ipotecato la qualificazione. Il Milan e' stata raggiunta sul 2 a 2 a Belgrado dalla mitica Stella Rossa (quella della partita nella nebbia ai tempi della prima Champions di Sacchi) di Stankovic. Il Milan era senza molti titolari pero' deve ringraziare Donnarumma per le provvidenziali parate (vedremo come si presenteranno i rossoneri domenica nel derby con l'Inter). 

Infine il Napoli, uscito sconfitto per 2 a 0 a Granada, un risultato che rende molto difficile una rimonta al ritorno, soprattutto per il Napoli poco incisivo degli ultimi tempi. E' un peccato, perche' quando si guarda la partita, il Napoli e' molto bravo a far circolare il pallone, ma poi sbaglia cose semplicissime, come passaggi in attacco o chiusure in difesa. Ora e' dura anche per la panchina di Gattuso. Tra le altre partite, da notare le larghe vittorie di Manchester United e Tottenham, il pareggio tra Benfica ed Arsenal e la vittoria in rimonta dell'Ajax a Lilla.


15 febbraio 2021

Un punto sui maggiori campionati europei - quinta puntata

 

Eccoci di nuovo a fare il punto sui maggiori campionati europei ad un mese dalla precedente puntata e quando sono ormai iniziati i gironi di ritorno. É un momento particolare, sospeso tra competizioni europee e coppe nazionali, intere stagioni possono decidersi in queste settimane.

Partiamo dalla Premier, dove, dall'ultima volta, si sono giocate bene 5 partite. Un mese fa il City era al terzo posto, dove aver risalito varie posizioni. Ora, la squadra di Guardiola, é tornata in testa alla classifica dopo una netta vittoria sul Liverpool (che lo scorso week-end ha perso anche con il Leicester!), ed un'altrettanto secca affermazione contro il Tottenham di Mourinho (recentemente eliminato in FA cup dall'Everton di Ancelotti ai termini di una rocambolesca partita). Ora il City ha 53 punti con 7 punti di vantaggio sulla seconda e una partita in meno! Una marcia incredibile che proietta De Bruyne e compagni verso una nuova affermazione in Premier ed un ruolo di favorita in Champions dopo il Bayern. 

Sorprendente invece la crisi del Liverpool (anche per il primato di Salah in classifica cannonieri), in cui l'infortunio di Van Dijk si sta facendo sempre piú sentire. Oltre ad una crisi di forma fisica sembra anche una crisi psicologica, di autostima. Alisson ha fatto un errore incredibile anche contro il Leicester e potrebbe aver imboccato la parabola classica di altri grandi portieri brasiliani (come Dida o Julio Cesar): ovvero super men nei primi anni per poi passare a fasi piú alterne con errori inspiegabili. Le altre continuano ad alternare buoni a pessimi risultati e si fa fatica ad identificare dei trendi. Ultimamente, ad esempio, il Chelsea sembra essersi ripreso con l'arrivo di Tuchel, ma é ancora presto. A marzo intanto si giocheranno anche i quarti di FA cup, tra cui spicca l'assenza del Liverpool e gli scontri Everton/City e Leicester/Man. United.

In Spagna, Barcelona (recentemente sconfitta dal Siviglia dell'ex Rakitic in Copa del Rey) e Real Madrid arrancano dietro l'Atletico, in cui il pistolero Suarez é fortemente emerso come capocannoniere davanti a Messi. Nelle ultime partite, il Barcelona sembra aver preso un passo piú sicuro e stabile, peró l'Atletico le vince tutte (salvo un pareggio casalingo due giornate fá) ed ha pure una partita in meno. Non é ancora detta certo, ci sono anche gli scontri diretti, peró Simeone sembra aver ritrovato la soliditá di tanti anni fa'. Ho l'impressione che dopo quest'anno, comunque vada, Barcelona e Real dovranno fare molti tagli per via dei grossi debiti che hanno accumulato e quindi ci potrebbero essere partenze clamorose (vedi Messi e Sergio Ramos?).

In Germania, il Bayern guida la classifica ed ha appena vinto il mondiale per club. I bavaresi continuano a dominare il campionato senza prendere la fuga, mentre gli inseguitori si alternano. Ora il Lipsia si é portato al secondo posto, mentre al terzo si é messo in luce il Francoforte di André Silva. Il centravanti portoghese, ex Milan, sta segnando un sacco di goal e sicuramente il Portogallo avrá delle scelte difficili da fare in attacco per gli Europei di Giugno. In Francia, il PSG fa fatica a scrollarsi di dosso Lione e Lilla. Le due antagoniste stanno facendo un bellissimo campionato e la stagione é molto piú interessante cosí. Ancora presto per giudicare il nuovo corso di Pochettino, sta facendo ruotare molti giocatori (tra l'altro con Neymar infortunato non si riesce a valutare come andrá la loro convivenza). 

In Italia invece c'é stato un piccolo terremoto, la Juve cercava di continuare la sua striscia positiva doppo la file di vittorie in campionato, la SuperCoppa e le semifinali di Coppa Italia é stata battuta dal Napoli di Gattuso allo stadio Maradona (e cosí i partenopei si sono presi una piccola rivincita dopo le delusioni nelle stess competizioni: tra l'altro la vittoria é venuta su goal di rigore di Insigne, che proprio in SuperCoppa aveva fallito il rigore del possibile pareggio). Il Milan, che voleva confermare il proprio primato in campionato, é stata superata da un ottimo Spezia, guidato dall'allenatore rivelazione Italiano. Di questo ha approfittato l'Inter di Conte, che ha battuto la Lazio con un Lukaku in grande spolvero dopo le delusioni di Coppa Italia. Ora i nerazzurri si sono presi la testa della classifica, come tanti prevedevano sarebbe dovuto succedere. Ora il derby di Milano della prossima settimana diventa una partita ancora piú appassionante, al di lá delle probabili nuove scintille tra Lukaku e Ibrahimovic. Insomma la Serie A rimane forse il campionato piú interessante di tutti!

13 febbraio 2021

CHAMPIONS - Guida agli ottavi di finale

 
Molto bella l'intervista della UEFA a Clarence Seedorf in occasione degli ottavi di Champions. Seedorf é uno dei giocatori nel mio pantheon del calcio e il solo calciatore che ha vinto la Champions con tre squadre diverse (snip da UEFA.com)

Sta per tornare il momento piú emozionante della stagione calcistica. Che per me sono gli ottavi di finale di Champions League. Otto doppi scontri aperti in cui tutto é ancora possibile. Certo é un anno particolare. In Italia oggi é nato il governo Draghi, il primo della storia che metta insieme Lega e PD, Forza Italia e M5S, sembra quasi fantascienza. Forse anche questo un altro frutto di questi tempi strani che ci fa vivere il COVID. 

Lo scorso anno, di questi tempi, si giocava ancora in stadi pieni di tifosi. Poi sappiamo come finí, facemmo appena in tempo ad assistere all sorprendente eliminazione del Liverpool contro l'Atletico e poi si fermó tutto fino a Maggio e si dovette aspettare Agosto per concludere gli ottavi, mentre quarti, semifinali e finali si giocarono in una formula di partite secche a Lisbona, con vittoria del Bayern (stesso discorso per l'Europa League, con finali in Germania e vittoria del Siviglia sull'Inter). Insomma, comunque da Marzo 2020 abbiamo avuto solo stadi senza pubblico, il che ha tra l'altro annullato, almeno in parte, il fattore pubblico. 

Nel frattempo, la UEFA cerca di aumentare il suo giro di affari, presentando una nuova coppa per la prossima stagione (la Conference League, a me non convince) e discutendo una nuova formula per la Champions a partire dal 2024. La nuova formula prevede un addio della fase a gironi, un aumento di squadre e partite, usando una formula piú complessa (aspetto piú dettagli a giudicare, ma faccio fatica a capire la logica, a parte il discorso piú partite = piú soldi, dato che dagli ottavi in su rimane tutto uguale).

Questi ottavi arrivano in un momento delicato per molte squadre nelle loro competizioni nazionali (ne parleremo piú a lungo nel punto sui maggiori campionati europei). Guardando il tabellone delle partecipanti e paragonandolo con la situazione nei campionati ed il gioco che si é visto in questa prima metá della stagione, penso che la grande assente di questi ottavi sia l'Inter. Ne avevamo parlato alla fine dei gironi di qualificazione, anche l'uscita del Manchester United é stata una sorpresa, peró per l'Inter il discorso é diverso. 

Conte mi delude spesso per il suo vittimismo fuori dal campo (é successo recentemente anche in Coppa Italia) peró é indubbio che la sua Inter negli ultimi anni sia stata una delle squadre piú spettacolari d'Europa. É difficile annoiarsi quando giocano i nerazzurri, anche quando perdono rendono il gioco piú aperto ed interessante. Su questo non ho nessuno dubbio e l'ho detto fin dall'inizio che sarebbe stata una delle squadre piú interessanti d'Europa da seguire.

Ma passiamo finalmente al borsino delle previsioni per questi ottavi. Seguiamo l'ordine del calendario:

- LIPSIA-LIVERPOOL - 45% - 55%

Qualche tempo fa avrei dato molte piú chance agli inglesi, peró la squadra di Klopp sembra in grossa crisi, come visto anche nella recente sconfitta con il City (piú quella di oggi con il Leicester). Tra l'altro, senza il pubblico di Anfield Road, anche il fattore campo diventa meno determinante.

- BARCELONA-PSG - 50% - 50%

Dovrei dare per favoriti i francesi, molto brillanti nella fase a gironi. Peró hanno cambiato allenatore da poco e sembra che Neymar sará fuori per infortunio. Il Barcelona ha da poco incassato un secco 2 a 0 in Copa del Rey dal Siviglia dell'ex Rakitic, peró faccio sempre fatica a dare i catalani sfavoriti in partenza, soprattutto con un Messi che potrebbe essere all'ultima stagione.

- SIVIGLIA-BORUSSIA DORTMUND - 55% - 45%

I tedeschi del cannoniere Haland mi piacciono molto di piú come gioco e sono imprevedibili, peró il Siviglia é bravissimo ad addormentare le partite e farle girare sul suo piano preferito (come sa bene anche l'Inter). Sará anche interessante vedere cosa fará vedere il Papu Gomes.

- JUVENTUS-PORTO - 55% - 45%

Dopo la sconfitta con l'Inter in campionato, la Juve ha infilato una striscia di ottimi risultati e ha mostrato molta piú soliditá difensiva, ricordando molto la squadra cinica e concreta di Allegri. Non voglio peró sbilanciarmi, memore della doppia sfida dello scorso anno contro il meno quotato Lione. In campionato il Porto veleggia al secondo posto dietro un sorprendente Sporting Lisboa.

- ATLETICO MADRID-CHELSEA - 55% - 45%

Due mesi fa avrei dato un pronostico contrario. Il Chelsea dei giovani talenti Zyech e Werner aveva fatto un'ottima fase a gironi, mentre l'Atletico sembrava in una fase di declino nascosta dall'inizio di stagione problematico di Real e Barcelona. Invece gli spagnoli sono in fuga in Liga e Suarez é il pichichi, mentre il Chelsea ha esonerato Lampard ed ingaggiato Tuchel.

- LAZIO-BAYERN - 40% - 60%

Purtroppo ci vorrebbe un miracolo. I tedeschi hanno appena vinto il mondiale per club e sono primi in bundesliga nonostante quest'anno, oltre al Borussia si sono mostrate competitive anche Lipsia, Eintracht e BMG. Spero che almeno Immobile si metta in mostra e magari che Luiz Alberto abbia una serata di grazia.

- ATALANTA-REAL MADRID 45% - 55%

Do i bergamaschi sfavoriti per scaramanzia. Il Real sembra in crisi e credo abbia paura di ripetere gli ottavi che ebbe due anni fa con l'Ajax di Tadic, De Jong e De Ligt. Peró sembrava in crisi anche durante i gironi... L'Atalanta si é guadagnata brillantemente la finale di Coppa Italia e sembra in risalita anche in campionato, spero ripeta l'exploit dello scorso anno, anche se preferisco aspettare!

- BMG-CITY - 45% - 55%

Il City é in formissima rispetto alla fase dei gironi di Champions. Si é presa solidamente la testa della classifica in Premier schiantando il Liverpool (e stasera sta battendo anche il Tottenham di Mourinho). Il BMG era stata la mia squadra sorpresa in nella fase a gironi della Champions, peró in bundesliga sono sembrati meno brillanti. Sappiamo peró che Guardiola fa spesso errori di nervosismo nelle partite dentro/fuori di Champions.

EUROPA LEAGUE

Certo quest'anno, grazie al Milan di Pioli, anche l'Europa League é piú interessante, peró il livello delle partite non é ancora altissimo percui non mi dilungheró. Vedo ancora favorite Milan, Roma e Napoli che affrontano rispettivamente Stella Rossa, Braga e Granada, anche se non sará facile, soprattutto per la Roma attuale. Tra gli altri scontri, i piú interessanti saranno Wolfsberg-Tottenham, Real Sociedad-Manchester United e Benfica-Arsenal.


10 febbraio 2021

COPPA ITALIA - Ritorno delle Semifinali

 
E' stata una partita a parte anche per gli allenatori. Pirlo ha usato meglio le sue risorse. (snip da sport.sky.it)

La finale di Coppa Italia si giocherá in Maggio e sara' tra JUVENTUS e ATALANTA.

Come previsto, dopo la vittoria in trasferta nella partita di andata, condita da errori determinanti di Young, Bastoni e Handanovic, la Juventus é riuscita a resistere al tentativo di rimonta dell'Inter e a guadagnarsi la Finale con uno 0 a 0 casalingo. Per l'Inter, il risultato era piú o meno previsto peró in nerazzurri ci hanno voluto credere fino alla fine e gli va dato merito di questo. Ora gli resta solo il campionato.

Ho sentito commenti molto diversi sulla partita, soprattutto negativi. Sono sorpreso. A me é piaciuta molto, anche di piú di quella di andata, influenzata fortemente dagli errori individuali. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto ed entrambe hanno avuto occasione di mostrare momenti di gioco di altissimo livello ed intensitá. In questo senso la partita é stata piú equilibrata anche di quella di campionato di Gennaio, in cui l'Inter aveva travolto la Juve sul piano del gioco e del ritmo.

Nel primo tempo, l'Inter é partita piú coperta, cercando di invitare la Juve ad avanzare e pressare per poi andare in ripartenza su spazi piú aperti. La Juve ha alternato momenti di pressione alta ad altri di gioco piú ragionato e baricentro piu' basso. Pirlo aveva dichiarato che la Juve di Conte sarebbe stata il suo modello, peró la sua Juve assomiglia molto di piú a quella camaleontica di Allegri, solida in difesa e pronta a fiammate improvvise in attacco. Lukaku é sembrato un po' opaco, ma penso che il grande merito sia stato della difesa bianconera, quasi sempre impeccabile. Nella Juve, oltre alla difesa, mi é piaciuto come sempre Cuadrado, una spanna sopra come tecnica.

Nel secondo tempo l'Inter ha aumentato il ritmo e creato un sacco di gioco nell'area della Juve con varie occasioni che non si sono concretizzate per errori negli ultimi due passaggi (alla fine infatti, le occasioni piú concrete le ha avute Ronaldo). Anche questa volta Lautaro ha sbagliato due occasioni clamorose. Finalmente anche Ultimo Uomo se ne é accorto e ha scritto un'analisi molto interessante. Io penso che Lautaro sia meno forte di quel che si pensi e che inganni le apparenze perché ha un modo di correre e tirare molto elegante ed esplosivo (un po' alla Batistuta), peró spesso sbaglia cose semplicissime. Nell'Inter mi é piaciuto Barella, anche se forse é stato meno preciso del solito.

Coda polemica nel finale tra Conte ed Agnelli con immagini esplicite di insulti reciproci che hanno fatto pensare alla ruggine lasciata dalle dimissioni di Conte nell'estate del 2014. Dopo i quarti tra Inter e Milan, anche in questo caso la coppa ha fatto venire fuori tensioni tra ex compagni di squadra. Certo non é stata una bella scena anche considerando le responsabilitá dei due protagonisti. Poi c'é anche il fatto che Conte ama spesso descriversi come una vittima, il che é un peccato per un allenatore cosí bravo.

Nella seconda semifinale, l'Atalanta ha vinto per 3 a 1 sul Napoli. Gattuso non é quindi riuscito a ripetere l'exploit dello scorso anno, quando andó in finale contro la Juventus e vinse la Coppa (tra l'altro contro l'ex Sarri). L'Atalanta aveva giá meritato all'andata, dominando al San Paolo. Anche questa volta ha imposto il suo gioco per larghi tratti della partita. I due primi goal di Zapata e Pessina sono stati stupendi. Il Napoli era riuscito a portarsi sul 2 a 1 con Lozano ma non é servito.

Ora Gattuso é in difficoltá. Questo week-end affronterá la Juve in campionato e gli serve un risultato positivo per non perdere la panchina (sarebbe ingiusto se succedesse ma cosí é il calcio). L'Atalanta rimane in corsa su tre fronti e fra una settimana affronterá il Real Madrid in Champions!

 

07 febbraio 2021

Liverpool - Manchester City - Scontro tra Titani

 
Il bellissimo quarto goal di Foden, anche se Allison é sembrato meno reattivo del solito (snip da Guardian.com)

La Premiere League quest'anno é interessantissima. Varie squadre sono state, in momenti diversi, in testa alla classifica: Everton, Tottenham, Liverpool, Leicester, Manchester United e, da poco tempo, Manchester City. Oggi si sfidavano le squadre detentrici del titolo degli ultimi tre anni: Liverpool e Manchester City (le ultime tre squadre prima di loro sono state il Chelsea di Conte, il Leicester di Ranieri e il Chelsea di Mourinho). 

Come abbiamo raccontato, in Inghilterra non vi é uno scontro da considerarsi il derby di Inghilterra come Real-Barcelona in Spagna. In Italia abbiamo Inter-Juve, anche se dipendendo dagli anni, il ruolo puó essere preso anche da squadre come Milan, Roma o Napoli (ed in passato, Lazio, Parma o Samp). La cosa che vi si avvicina di piú é Liverpool - Manchester United, le due squadre piú titolate della storia della Premier.

Peró Liverpool-City dominano la Premier da tre anni (due anni fá si scontrarono fino all'ultima giornata) e, con la crisi di Real e Barcelona, sono forse le squadre piú forti d'Europa con il Bayern. In piú i loro allenatori sono quelli che hanno influenzato di piú il calcio negli ultimi 5 anni (Guardiola da molto prima, mentre Klopp ha forse preso il posto di Mourinho).

All'andata era fnita 1 a 1, ma erano decisamente tempi diversi. Il City aveva avuto la sua partenza peggiore in campionato da quando era arrivato Guardiola sulla sua panchina. Il Liverpool andava molto bene e si godeva il momento di forma eccellente del nuovo arrivato Diogo Jota. Da allora, i reds di Klopp hanno vissuto un periodo di grossa flessione che é andato oltre il peso dei vari giocatori infortunati. 

Il City, invece, ha lentamente riguadagnato soliditá difensiva e poi imprevedibilitá in attacco, portandosi addirittura in testa alla classifica nonostante abbiamo una partita in meno. Ecco quindi come questa partita aveva anche un significato molto importante per le sorti della Premier (anche considerando il pareggio interno del Manchester United contro l'Everton di Ancelotti). 

Tra l'altro la partita é stata condita da un'inattesa polemica tra i due allenatori: Klopp ha mostrato di essere molto meno sportivo del solito adesso che le cose gli vanno meno bene ed ha detto che il City era stato avvantaggiato dalla pausa avuta a causa dei casi di COVID interni alla squadra. Guardiola non l'ha presa bene e ha reagito come non si vedeva dai tempi dei 4 Clasici contro Mourinho.

Beh, dopo aver letto questa premessa avrete capito perché la vittoria per 4 a 1 del City ad Anfield Road é cosí importante: Guardiola si prende una bella rivincita su Klopp, contro cui aveva perso spesso negli ultimi anni, sia in campionato che in Champions. Il City si porta a 5 punti di vantaggio sulla seconda, i cugini dello United, e a + 10 sul Liverpool, che ora dovrá anche recuperare fiducia in vista degli ottavi di Champions.

Il primo tempo era stato equilibrato, anche se giá si vedeva che il City era piú in palla e metteva in grossa difficoltá la difesa del Liverpool con una pressione molto alta. Nel secondo tempo, gli azzurri di Guardiola si sono portati in vantaggio ma sono stati velocemente raggiunti grazie ad un rigore di Salah (il fallo non mi ha convinto). Poi due rinvii errati di Allison hanno facilitato la vita al City che si é portato in vantaggio grazie alla doppietta di Gundogan ed a Sterling. Infine, Foden ha segnato un bellissimo goal per il 4 a 1 finale. 

La cosa piú impressionante é che il famoso attacco Firmino, Mané, Salah non é stato quasi mai pericoloso, mentre il City entrava da tutte le parti anche senza un centravanti di ruolo: 'lo spazio é il miglior centravanti ama dire Guardiola'.



04 febbraio 2021

COPPA ITALIA - Andata delle Semifinali

 
Fortuna che era in crisi... (snip da Fantacalcio.it)

Eccoci di nuovo a parlare di Coppa Italia dopo il punto sui quarti della settimana scorsa. Ovviamente in questa fase e' molto difficile parlare di Coppa Italia senza accennare al campionato, dato che parliamo delle stesse squadre e delle stesse stelle in campo, con le stesse preoccupazioni, speranze ed ambizioni.

Sicuramente, tra Inter-Juventus e Napoli-Atalanta, la partita piu' importante era la prima, non solo perche' parliamo delle squadre piu' popolari e blasonate d'Italia (beh in effetti il Milan e' alla pari dell' Inter, se non piu' in alto in Europa), ma anche per il significato che questa partita aveva da vari punti di vista.

L'Inter aveva vinto nettamente e convincendo il Derby d'Italia di un mese prima in campionato, mentre la Juve doveva mostrare di essersi ripresa da quella sconfitta con un'affermazione di gioco prima che di risultato. I bianconeri, infatti, nonostante la vittoria in SuperCoppa Italiana contro il Napoli e le recenti vittorie consecutive in campionato, non sono ancora riusciti a mostrare un'identita' precisa.

Direi che hanno fallito entrambe le squadre: l'Inter e' partita molto forte nonostante l'assenza dello squalificato Lukaku e di Hakimi (sicuramente un Pelle' in panchina era utile, piu' di altri acquisti). Grazie al solito fortissimo Barella, e' passata in vantaggio con una rete di Lautaro, 'sporcata' da un errore di Buffon, in campo grazie all'appoggio che Pirlo cerca di dargli per fargli battere tutti i record che puo'. 

Sembrava che l'Inter potesse replicare la prestazione del campionato, ma poi in nerazzurri si sono fatti travolgere dal fattore CR7: il portoghese ha prima trasformato un rigore per una ingenua trattenuta in area di Young ai danni di Cuadrado; poi ha sfruttato un incredibile errore tra Handanovic e Bastoni (il primo doveva urlare, il secondo doveva spazzare una volta decisosi a prendere la palla) per infilare una doppietta che lo ha portato a 762 goal (per la Gazzetta ha quasi superato Pele') e che gli sono valsi perfino i complimenti del Real. 

Da quel momento la Juve ha guadagnato fiducia e ha mostrato nuovamente dei bei momenti di ri-aggressione della palla vicino all'area dell'Inter, come aveva fatto nella famosa vittoria di Barcelona dello scorso autunno. A me e' piaciuto molto Bernardeschi in questo senso. L'Inter pero' non ha mollato e nel secondo tempo ha avuto due occasioni clamorose per pareggiare. Peccato perche' il ritorno sarebbe stato ancora piu' interessante. Io spero comunque in una bella partita, l'Inter puo' ancora dire la sua.

Insomma Inter nuovamente rimandata all'esame come nuova regina del calcio italiano. Anche in questa occasione, come gia' in occasione dell'eliminazione in Champions, sembra che siano piu' gli episodi a condannare i nerazzurri che non la partita in se'. A me ad esempio e' piaciuto molto Sanchez (soprattutto nello stretto), pero' Conte la giudicato in modo molto negativo per le occasioni sbagliate (troppo negativo direi, come al solito Conte quando perde si deve sfogare su qualche giocatore o la societa', e' veramente un aspetto deludente del suo carattere).

Nella seconda semifinale, il Napoli affrontava l'Atalanta allo stadio Maradona. L'Atalanta voleva far dimenticare la recente sconfitta in campionato con la Lazio ed e' entrata in campo molto decisa. Gli azzurri di Gattuso hanno fatto molta fatica a risalire il campo, anche a causa dell'assenza di Petagna (un po' il Lukaku del Napoli, incredibile come i partenopei siano ora dipendenti dalla presenza di un centravanti boa, mentre per anni hanno giocato con falsi 9 alla Mertens).

L'Atalanta poteva vincere e forse meritava anche per mole di gioco creato. Stavolta nemmeno Muriel ha fatto il miracolo. A Bergamo i padroni di casa saranno favoriti anche se, in tempo di COVID, il fattore casa non e' cosi' importante. Dipendera' molto dagli strasichi lasciati dalla prossima giornata di campionato e dal conteggio infortunati e recuperati. 

01 febbraio 2021

La Serie A dopo 20 giornate

 

La Roma sará pure in crisi e sull'orlo di mollare Fonseca.. peró é terza a 6 punti dalla vetta (snip da Gazzetta.it)

Rieccoci a fare il punto sulla Serie A dopo l'ultima puntata. Lo scorso week-end si é giocata la prima di ritorno e queste sono settimane decisive in cui spesso si decide il campionato. Se guardiamo semplicemente alle posizioni in classifica, non ci sono stati grossi cambiamenti, se non la perdita di posizioni del Sassuolo a favore della Lazio. Ma proviamo ad andare in ordine:

Ci eravamo lasciati con la convincente vittoria della Juve di Pirlo a San Siro sul Milan grazie ad una doppietta di Federico Chiesa, sicuramente molto piú incisivo rispetto ai tempi di Firenze. Da allora il Milan ha infilato tre vittorie, intervallate da una netta sconfitta casalinga contro l'Atalanta. I rossoneri hanno beneficiato del ritorno di Ibrahimovic, anche se io ho l'impressione che senza di lui Leao e Hernandez brillino di piú. Sembra inserirsi bene il neo-acquisto Tomori, mentre Mandzukic per ora non si é praticamente visto. I rossoneri stanno anche recuperando vari infortunati, ma di certo la sconfitta in Coppa Italia contro l'Inter avrá creato anche qualche insicurezza tra i rossoneri.

L'Inter ha infilato due pareggi e due vittorie nelle ultime quattro partite. Rimane l'attacco piú prolifico della Serie A (davanti a Roma ed Atalanta). Nel Derby d'Italia con la Juve ha nettamente dimostrato la sua forza e legittimato le sue aspirazioni a favorita per lo scudetto (continuo a pensare che possono perderlo solo loro). Domenica scorsa hanno perfino provato Eriksen regista alla Brozovic, con ottimi risultati (la classe non é acqua). Ora, dopo la bella vittoria in Coppa Italia con il Milan, la squadra di Conte ri-affronta la Juve in semifinale, un doppio confronto che sará molto utile per verificare se gli equilibri del calcio italiano sono veramente cambiati.

La Roma é la presenza piú strana. Entrata nella polemica per la brutta uscita in Coppa Italia contro lo Spezia (che ha portato anche alla rottura tra Dzeko e Fonseca), la squadra giallorossa sembrava nella bufera, soprattutto dopo aver perso nettamente per 3 a 0 con la Lazio nel derby. Peró i giallorossi hanno trovato in Mayoral un buon marcatore durante l'assenza di Dzeko e questo week-end hanno battuto nettamente il Verona, una delle squadre piú difficili di questo campionato. Nella prossima giornata se la vedranno con la Juve e li vedremo se sono un fuoco di paglia e se davvero arriva Allegri come alcuni sussurravano.

Eccoci proprio alla Juve. La squadra di Pirlo continua ad essere un'incompiuta, come e di piú della Juve di Sarri o l'ultima Juve di Allegri. Peró i bianconeri rimangono in corsa su tre fronti, sono a 7 punti dalla vetta con una partita in meno, CR7 é ancora il capocannoniere davanti a Lukaku ed Immobile, e la difesa é la meno battuta della Serie A. La sconfitta con l'Inter é stata intervallata da tre vittorie anche se Pirlo cambia continuamente la formazione, come se non fosse mai convinto da nessuna soluzione. La semifinale di Coppa Italia sará molto utile per tastare il terreno in vista della Champions. 

Anche il Napoli ha una partita in meno (proprio contro la Juve). Gattuso é giustamente furioso per come tifosi e societá l'hanno trattato per aver perso a Verona, nonostante le tre vittorie nelle restanti partite e la qualificazioni alle semifinali di Coppa Italia, io sono con lui: un grande uomo prima ancora di un ottima allenatore. A pari classifica con il Napoli c'é la Lazio della scarpa d'oro Immobile. La squadra di Inzaghi ha vinto le ultime 5 partite, incluse vittorie prestigiose con Roma, Sassuolo ed Atalanta. La squadra é in un ottimo momento di forma.

Al settimo posto, l'Atalanta di Gasperini. I bergamaschi hanno detto addio al loro capitano Papu Gomez, partito per Siviglia. Sembrava non averne risentito andando a vincere a San Siro con il Milan ed eliminando la Lazio dalla Coppa Italia (una delle rivalitá piú accese del nostro calcio degli ultimi anni), tanto che in Spagna le avevano dedicato un servizio due pagine di giornale su quanto poteva impensierire il Real Madrid negli ottavi di Champions. Io ovviamente ci spero, peró credo che l'assenza di Gomez e del suo gioco si sentirá parecchio invece, soprattutto in partite di questa carica emotiva.

Chiudo con un pensiero triste al mio Parma, penultimo in classifica, mi auguro che l'arrivo di Pellé possa aiutarci a risalire!