18 settembre 2024

SERIE A - il punto dopo 4 giornate - in attesi dei primi verdetti

Volevo approfittare di questa prima fase interlocutoria per celebrare il ritorno in A del mio Parma. I crociati di Fabio Pecchia si sono fatti notare per un ottimo inizio stagione (con un'ottima impressione data dal romeno Dennis Man) culminata con una vittoria sul Milan e delle quasi vittorie con Fiorentina, Napoli ed Udinese, anche se c'é da dire che la squadra soffre troppo spesso le rimonte avversarie (Snip da beIN SPORTS)


Ritorna il nostro appuntamento abituale con la Serie A (avevamo chiuso con l'Inter Campione d'Italia e la Roma di De Rossi che si faceva sfilare la zona Champions a favore di Bologna e Atalanta). Lo scorso anno davamo risalto all'Inter di Inzaghi a punteggio piento e vincente nel derby con il neo-acquisto Thuram. Due anni fa, il punto dopo 4 giornate celebrava l'ottima partenza della Roma del neo-acquisto Dybala; tre anni fa parlavamo della Juve ferma a due punti; quattro anni fa' del Milan a punteggio pieno e cinque anni fa' del gran numero di nuovi allenatori. Come sempre, troppo presto per dare giudizi, peró qualche elemento interessante si puó giá intravedere. 

Snip da Gazzetta.it

Diciamo subito che questa stagione é partita piú in chiaro-scuro rispetto ad altri anni, ovvero con le grandi meno brillanti (nessuna a punteggio pieno)
 e tanto equilibrio. Per ora, la capolista di quest'anno é l'Udinese di Thauvin (giá protagonista di un'ottima partenza due anni fa), allenata dal quasi sconosciuto Runjaic. I friulani hanno accumulato 10 punti vincendo con Lazio, Como e Parma e pareggiando con il Bologna. Ottimo inizio anche per il Torino di Vanoli, l'Empoli di D'aversa ed il Verona di Zanetti, mentre si fanno notare in negativo la Fiorentina di Palladino (sostituito a Monza da Nesta), il Bologna di Italiano ed il Como di Fabregas (avete visto che girandola di allenatori?).

Parlando delle squadre favorite, l'Inter di Inzaghi ha alternato momenti di grande strapotere (le vittorie su Lecce ed Atalanta) a momenti di maggiore difficoltá (i pareggi con Genoa e Monza), soprattutto dal punto di vista della tenuta difensiva. La rosa dei nerazzurri si é rafforzata rispetto allo scorso anno in cui le alternative in panchina non avevano consentito ai nerazzurri di essere altrettanto competitivi in Champions (grosso rimpianto di una stagione altrimenti ottima). Quest'anno con la nuova formula vi sará bisogno di assicurare che anche le alternative siano sul pezzo come l'undici classico (finora é successo solo a tratti).

Grossa rivale dell'Inter lo scorso anno fu la Juve di Allegri (competitiva fino a gennaio e poi consolatasi in parte solo con la Coppa Italia). Quest'anno i bianconeri hanno fatto la rivoluzione con l'arrivo di Thiago Motta in panchina e di tanti nuovi giocatori in rosa. I bianconeri sono partiti con due vittorie nette e convincenti, mettendo in mostra un gioco piú propositivo ed intenso. Poi hanno infilato due 0 a 0 mostrando alcune lacune nella fase offensiva (anche se non hanno ancora subito un goal per ora). Sono la grande novitá della stagione.

Il Milan ha salutato Pioli, allenatore del suo ultimo scudetto, e ha dato il benvenuto a Fonseca da cui si chiede un gioco piú spettacolare. Anche i rossoneri sono stati protagonisti sul mercato (con Morata ma non solo) peró per ora hanno vinto una sola partita (per il resto due pareggi ed una sconfitta). Per ora non hanno convinto e sono iniziati i fischi anche verso pilastri come Theo Hernandez e Leao. Occorre che facciano un salto di qualitá e lo vedremo giá nel derby del prossimo turno.

Altra squadra che ha rinnovato profondamente é il Napoli di Antonio Conte. Avevo criticato fortemente la scelta di rinunciare a Osimhen (andato poi al Galatasaray da Mertens per sostituire Icardi infortunato) peró Conte é fissato su Lukaku. I risultati stanno iniziando a dargli ragione, dopo una partenza false (sconfitta pesante a Verona), i partenopei hanno infilato tre vittorie contro Bologna, Parma e Cagliari. Anche qui, penso che scopriremo di piú sulle loro ambizioni nell'atteso scontro con la Juve di Motta al prossimo turno (tra l'altro il Napoli non ha le coppe da giocare quest'anno, uno scenario non disdegnato da Conte).

Dobbiamo anche commentare la partenza non facile dell'Atalanta (due vittorie e due sconfitte), squadra fortemente rinnovata tra partenze ed infortuni di vari giocatori importanti. Di certo sembra si stia inserendo bene Retegui, molto piú prolifico con Gasperini. Ottimo lavoro per ora anche nella Lazio del nuovo corso di Baroni. Detto addio a tanti giocatori storici (Immobile, Luis Alberto tra gli altri), gli azzurri stanno mostrando di essere una squadra molto difficile da mettere alle corde.

Vorrei chiudere parlando un poco della Roma di De Rossi. Il campione del mondo é stata la prima vittima dell'inizio stagione con un esonero fulmineo (é stato sostituito da Juric). Ora noi avevamo giá notato che alla fine della scorsa stagione De Rossi sembrava aver perso un po' il tocco magico che lo aveva contraddistinto dopo aver sostituito l'esonerato Mourinho. Poi é anche vero che questa stagione é iniziata male per i giallorossi, che hanno fatto solo tre punti in quattro partite. Peró a me sembra schizofrenica una societá che ad Aprile fa un contratto al suo nuovo allenatore fino al 2027 e poi lo esonera dopo 4 giornate. Di certo c'é che continua la maledizione dei Campioni del Mondo 2006 (come allenatori).


13 settembre 2024

NAZIONALE - Nations League - gli azzurri provano a svoltare ma la ferita degli Europei é ancora fresca

Se dovessimo scegliere la piú bella notizia di queste due partite saremme in dubbio tra le prestazioni di grande livello di Tonali, le reti di Frattesi o l'ennesima prova di grande personalitá di Calafiori. Visto peró che questi giocatori hanno giá ricevuto copertine su questo blog, vorrei approfittare per sottolineare il buon esordio di titolare di Samuele Ricci, centrocampista del Toro che mi é sembrato molto piú convincente come alternativa a Jorginho (certo che anche il Locatelli della nuova Juve di Thiago Motta é da considerare) rispetto a Fagioli(snip da gazzetta.it)

Un anno fa, davamo il benvenuto a Spalletti come nuovo CT dopo l'addio agostano di Roberto Mancini alla Nazionale Italiana, sembra giá un'eternitá. Dopo la soddisfazione di una pur sudata qualificazione agli Europei e poi il sospiro di sollievo per esserci qualificati dopo una fase ai gironi molto complicata, l'Italia uscí agli ottavi giocando una delle peggiori partite della sua storia contro la Svizzera (si, sicuramente peggio della sconfitta con la Macedonia del 2022, il pareggio interno con la Svezia del 2017). Analizzammo a lungo come Spalletti avesse sbagliato tutto sul piano tattico, psicologico e di preparazione. Suggerimmo che, dopo aver incolpato piú o meno apertamente i giocatori per la disfatta, il CT dovesse farsi da parte dato che il rapporto sembrava ormai compromesso.

Spalletti, non si é dimesso peró almeno al ritorno in campo degli azzurri, é stato piú pronto a prendersi le proprie responsabilitá sulla gestione tattica e psicologia della squadra. L'occasione erano le prime partita della quarta edizione della Nations League (una competizione in cui noi abbiamo raggiunto le finali nel 2021 e 2023 e che sará importante anche per le qualificazioni ai Mondiali; quest'anno siamo in gruppo con Francia, Israele e Belgio). Le convocazioni di Spalletti hanno visto alcune novitá (Brescianini, Ricci Okoli, i ritorni di Kean, Udogie e Tonali) oltre a varie assenze, alcune per motivi medici o di infortunio come Barella e Scamacca, altre forse piú tecniche, come Mancini, Cristante, Jorginho o El Shaarawy. A me ha sorpreso l'insistenza su Di Lorenzo e Pellegrini. Vedremo se a un certo punto tornerá anche Chiesa.

La prima partita tra l'altro era una prova del fuoco: a Parigi contro la Francia di Mbappé Griezmann e Deschamps. La nostra formazione era Donnarumma, Cambiaso, Di Lorenzo (ma come é possibile???), Bastoni, Calafiori (Buongiorno), Dimarco (Brescianini), Frattesi (Udogie), Ricci, Tonali, Pellegrini (Raspadori), Retegui. L'inizio é sembrato un seguito dell'incubo europeo, con Di Lorenzo che si é fatto soffiare un facile pallone da Barcola e l'Italia sotto dopo solo 13 secondi. Poi peró l'Italia ha ripreso lentamente controllo della situazione grazie ad un centrocampo molto tonico. Dopo il pareggio di Dimarco (bellissimo goal al volo su assist di tacco di Tonali, autore di una partita di altissimo livello), nel secondo tempo l'Italia ha segnato altre due volte con Frattesi e Raspadori. La Francia é sembrata stordita, quasi incredula (bravissimo anche Calafiori, peccato l'infortunio). Vittoria azzurra meritata anche se, si sa, una rondine non fa primavera. 

La seconda partita era una trasferta a Budapest con Israele (perdente nella prima partita contro il Belgio). L'Italia é scesa in campo con Donnarumma, Bellanova (Cambiaso), Gatti, Buongiorno, Bastoni, Dimarco (Udogie), Frattesi, Ricci (Zaccagni), Tonali, Raspadori (Brescianini), Kean (Retegui). Stavolta, l'Italia é sembrata piú contratta, anche per l'intensitá degli israeliani nelle pressioni e ripartenze. Dopo il vantaggio del solito Frattesi (molto prolifico in nazionale), nel secondo tempo gli azzurri hanno segnato con Kean e sfiorato la rete in varie altre occasioni (mi ha impressionato la potenza di Udogie). Nel finale Israele ha segnato il goal della bandiera, ma non ci siamo scomposti. Insomma esordio positivo, Italia inaspettatamente prima a punteggio pieno (Francia a tre punti come il Belgio dopo aver  battuto De Bruyne e compagni nella seconda partita). Gli aspetti piú positivi direi che sono la maggior soliditá della difesa a tre, la grande potenza di Tonali e la bella novitá portata da Ricci a centrocampo. Siamo ancora incompiuti come attaccanti.

Negli altri gruppi, mi sembra giusto sottolineare la doppia vittoria del Portogallo con Croazia e Scozia (Ronaldo é andato a rete in entrambe le partite ed ha superato le 900 reti in carriera), le larghe vittorie di Olanda e Germania (che poi hanno pareggiato tra loro nella seconda partita) su Bosnia e Ungheria, la doppia sconfitta della Svizzera con Danimarca e Spagna, la sconfitta dell'Austria in Norvegia, la netta vittoria della Georgia sulla Repubblica Ceca e l'exploit dell'Inghilterra del rientrante Grealish in Irlanda e poi sulla Finlandia con doppietta di Kane. Le prossime partite saranno in Ottobre. 

In Sudamerica, l'Argentina di Scaloni é tornata in campo per una partita ufficiale dopo la vittoria in Copa America ed ha vinto per 3 a 0 sul Cile con rete del rientrante Paulo Dybala (con la 10 dato l'infortunio di Messi), mentre il Brasile ha vinto di misura sull'Ecuador. Nella seconda partita, l'Argentina ha perso in casa della Colombia mentre il Brasile ha perso in Paraguay. Ora la situazione del Brasile é quasi disperata e vi é un concreto rischio che restino fuori se non si riprendono velocemente.

10 settembre 2024

MERCATO - il ritorno della Juventus?

C'é stato un momento, dopo gli Europei 2021, in cui Chiesa é stato perfino associato a Ronaldo, per capacitá di rovesciare le partite da solo ed incidere sul risultato. Poi il lungo infortunio, le difficoltá con il calcio di Allegri e altri fattori lo hanno ridimensionato. Nonostante questo, anche agli ultimi Europei era considerato, insieme a Donnarumma e Barella, la nostra stella. Lui ce l'ha messa tutta ma é stato travolto dal naufragio di Spalletti. Ora con il nuovo corso Juve é stato ritenuto troppo caro per il suo valore. Il trasferimento al Liverpool é prestigioso, ma purtroppo non va inteso come uno di quegli investimenti convinti di una squadra su un campione. Spero che lui smentisca i miei timori e si adatti bene, dimostrando il suo valore  (snip da www.liverpoolfc.com)

Lo scorso anno, demmo grande attenzione alla fuga di giocatori importanti verso l'Arabia Saudita e alle implicazioni di quel cambiamento. Nella stagione 2022-23, sottolineammo gli spostamenti di centravanti come Lewandowski, Haaland e Lukaku. Nella stagione 2021-22, ci concentrammo sull'addio di Messi al Barcelona ed il ritorno di Ronaldo al Manchester. Nella stagione 2020-21, parlammo dei tristi addii (per motivi diversi) di Bale al Real Madrid e del pistolero Suarez al Barcelona oltre che dell'arrivo di Federico Chiesa alla Juve. Nella stagione 2019-20, ci soffermammo sull'addio di Icardi all'Inter, che peró acquistó Barella.

Anche quest'anno, la sessione estiva del mercato é durata tantissimo ed é continuata quando i maggiori campionati europei erano iniziati da alcune giornate e si sono avuti i sorteggi per le Coppe Europee . In alcuni altri paesi, il mercato é ancora aperto per una o due settimane. Continuo a pensare che questo processo renda il calcio meno credibile e allontani tanti tifosi. Chiariamo subito peró, che quest'anno non vi é stata la stessa emorragia dello stesso anno verso il Golfo (a me fa piacere e spero il trend continui). Tra i partenti, spiccano, Ivan Toney, Steven Bergwijn, Joao Cancelo, Joselu, Aubameyang, Nacho, Rakitic ed il nostro Bonaventura. Negli USA invece, si segnalano gli arrivi di Miranchuk dall'Atalanta (peccato, mi piaceva molto la sua tecnica), Marco Reus e Olivier Giroud.

Quest'anno se dovessi individuare il trasferimento piú notevole é sicuramente il passaggo di Mbappé al Real Madrid, il francese é probabilmente il giocatore piú forte del mondo con gli addii di Messi e CR7 al calcio Europeo (per quanto insidiato da Vinicius, Bellingham e Haaland, incredibile che due di questi tre siano suoi compagni di squadra), con Yamal in rampa di lancio. Ma andiamo con ordine. Come sempre non faró distinzioni tra prestiti, ritorni, svincoli o acquisti perche' per me non é questo il punto principale. Mi concentreró solo sugli spostamenti piú importanti di giocatori (di cambi di allenatore abbiamo giá parlato la settimana scorsa)

INGHILTERRA

La Premier ha un valore di scambi che equivale (se non sorpassa) quello delle altre 4 principali leghe europee messe insieme. I campioni del City hann investito sull'ala Savinho, oltre che sul ritorno di Gundogan. L'Arsenal si é rinforzato con Riccardo Calafiori e Mikel Merino, protagonisti agli ultimi Europei (+ Sterling in prestito). Il Liverpool si é assicurato il nostro Federico ChiesaL'Aston Villa si é assicurato Amadou Onanna dall'Everton. Il Manchester United ha fatto grossi investimenti con gli arrivi di Zirkzee, De Ligt, Mazraoui e Ugarte. Il Tottenham ha preso Solanke. Il Chelsea ha ripreso Joao Felix oltre a Jadon Sancho in prestito (lo voleva la Juve). Tra gli altri: il Bournemouth ha preso Evanilson dal Porto ed il West Ham ha presto Fullkrug (ma possibile che nessuna squadra forte in Italia fosse interessata a questi due?); il Nottingham ha preso Milenkovic dalla Fiorentina.

SPAGNA

In Liga abbiamo giá detto dell'arrivó di Mbappé al Real di Carlo Ancelotti (era atteso da cosí tanto tempo che quasi non lascia sorpresi). In aggiunta il Real ha preso la stella brasiliana Endrick. Il Barcelona si é ulteriormente rinforzato con Dani Olmo (oltre che con la promozione in prima squadra di vari giovani della squadra B), anche se ha dovuto rinunciare al sogno Nico Williams. Molto attivo anche l'Atletico Madrid con gli arrivi di Julian Alvarez, Conor Gallagher, Robin Le Normand, Alexander Sorloth e Juan Musso (dalla nostra Atalanta). Tra gli altri, segnaliamo l'arrivo di Lo Celso e Vitor Roque al Betis, di Saul al Siviglia (che dice addio a En-Nesyri, preso dal Fenerbahce, mentre Sergio Ramos é senza club e Jesus Navas si é ritirato), l'arrivo di Rafa Mir al Valencia, il rientro in Liga di James Rodriguez, al Rayo Vallecano, l'arrivo di van de Beek al Girona.

GERMANIA

In Bundesliga, i campioni del Leverkusen si sono rinforzati con gli arrivi di Terrier e Belocian dal Rennes e di Aleix Garcia dal Girona. Il Bayern, che ha ceduto vari giocatori, ha speso molti soldi per Michael Olise del Crystal Palance e Palhinha del Fulham. Il Dortmund ha sostituito Fullkrug con Guirassy, dallo Stoccarda. 

FRANCIA

Il PSG di Luis Enrique ha dovuto ingoiare l'addio di Mbappé e si é buttata sui giovani: Joao Neves dal Benfica, Doué dal Rennes, Pacho dal Frankfurt oltre ad un nuovo secondo portiere (Keylor Navas é svincolato). Anche il Monaco ha puntato su giocatori giovani, lasciando i cannoniere Ben Yedder senza contratto. Il Lione cerca di rilanciarsi con Niakhaté e Mikautadze, mentre il Marsiglia si é rinforzato con Mason Greenwood (gran inizio di stagione il suo).

ITALIA

Come sempre in Italia abbiamo piú movimenti da menzionare perché conosciamo piú giocatori. I campioni dell'Inter hanno fatto arrivare Palacios, Taremi e Zielinski. I rivali del Milan, passati sotto la guida di Fonseca, hanno risposto con gli arrivi di Pavlovic, Fofana, Emerson Royal, Morata e Abraham (svincolato Kjaer). La Juventus di Thiago Motta é stata forse la regina del mercato con gli arrivi di Koopmeiners, Douglas Luiz (pagato carissimo secondo me), Thuram Jr, Nico Gonzalez, De Gregorio, Kalulu e Conceicao (hanno anche venduto molto o tagliato vari giocatori). L'Atalanta ha ovviato alle varie partenze con gli arrivi di Retegui, Bellanova, Zaniolo, Cuadrado e Samardzic. Il Napoli di Antonio Conte ha preso Buongiorno, McTominay (ma perché?), Neres, Spinazzola e Lukaku (incomprensibile per me come non abbiano gestito meglio la vicenda di Osimhen, ormai partito per il Galatasaray in prestito). 

La Roma di De Rossi ha preso Dovbyk, Soulé, Saelemaekers, Hummels e Le Fee (anche se forse la notizia piú grande é la permanenza di Dybala). La Lazio ed il Torino hanno fatto molte cessioni ma nessun acquiesto di grande rilievo. La Fiorentina ha preso Kean, Gudmundsson e Colpani, oltre a David De Gea (Amrabat é andato al Fenerbahce). Il Bologna ed il Verona hanno investito su giocatori semi-sconosciuti mentre l'Udinese si é rafforzata con Lucca e Alexis Sanchez, tornato alla squadra che lo rese famoso anni fa. Il mio Parma ha investito sul difensore Mandela Keita ed il portiere giapponese Zion Suzuki. Il Como di Fabregas ha fatto arrivare tanti giocatori (inclusi Belotti, Varane e Reina).

06 settembre 2024

CHAMPIONS 2024-25 - É l'anno della nuova formula

La UEFA ha chiamato l'artiglieria pesante per questo sorteggio.... (snip da Gazzetta.it)

Come sempre, con la partenza della nuova stagione, uno dei primi appuntamenti é il sorteggio per le Coppe Europee (questo week-end dovrebbe chiudersi anche il mercato, ne parleremo). Quest'anno tra l'altro, assistiamo alla prima edizione con la nuova formula della Champions, probabilmente la competizione per club piú seguita al mondo. La UEFA ha fatto le cose in grande, inaugurando un nuovo sito pieno di video spettacolari, premiando due incone come Buffon e Cristiano Ronaldo (coinvolti anche in una nuova modalitá di sorteggio) e innovando il famoso inno. Bisogna intanto registrare che in questa edizione non vedremo piú campioni come Szczesny, Pepe, Osimhen, Thiago Alcantara, Bonucci o Kroos. 

Lo scorso anno parlammo del fatto che sarebbe stata la prima volta senza Messi e CR7 (questi giá dall'anno prima), oltre a Benzema, Neymar, Mané e tanti altri. Ai sorteggi 2022-23, sottolineammo la sfortuna dell'Inter, finita in gruppo con Bayern e Barcelona. Nel 2021-22, si soffermammo sul ritorno del Milan in Champions League dopo tanti anni e la sfortuna di finire in gruppo con Liverpool e Atletico Madrid. Nei sorteggi 2020-21, parlammo dello scontro tra Juventus e Barcelona, ovvero l'ultimo scontro tra Cristiano Ronaldo e Messi in Champions League, e forse in generale. Nei sorteggi 2019-20, i primi seguiti da questo Blog, facemmo un po' di storia della competizione e poi facemmo una previsione molto azzeccata sulla possibile sorpresa che poteva essere l'Atalanta.

Snip da Gazzetta.it

Come é andata per le Italiane?

É molto difficile dirlo a causa della nuova formula: quest'anno vi saranno 36 squadre in un girone unico (invece di 32 in otto gironi da 4). Ogni squadra dovrá affrontare 8 avversarie (4 partite in casa e 4 in trasferta) che peró non saranno le stesse: i nomi sono stati sorteggiati in base a 4 fascie differenti di importanza. Le prime 8 squadre nella classifica del girone unico andranno direttamente agli ottavi, le ultime 12 saranno eliminate. Le 16 nel mezzo si giocheranno un posto agli ottavi tramite dei playoff. Insomma vi saranno piú partite (si giocherá anche di Giovedí). Tutto chiaro? No? É normale. Nello screenshot sopra si possono vedere le avversarie delle 5 italiane (si quest'anno siamo in 5 squadre grazie ai buoni risultati degli ultimi anni).

Ad esempio, se guardiamo all'Inter (unica squadra Italiana di fascia 1), vediamo che ha pescato squadre stra-dure come City, Arsenal e Leverkusen, mentre il Milan (fascia 2) ha pescato un simile numero di square stra-dure (Liverpool, Real e Leverkusen) e la Juve (anche lei fascia 2) ha avversarie perfino piú morbide: solo il City come squadra stra-dura (poi certo Lipsia, Aston Villa, PSV, Benfica e Stoccarda possono riservare sorprese). Molto duro anche il sorteggio dell'Atalanta (con Real, Barcelona e Arsenal), mentre il Bologna, sicuramente una delle squadre materasso del torneo sará sfavorita contro praticamente tutti gli avversari.

Insomma credo che l'Inter é l'unica (Juve possibile sorpresa) che puó lottare per i primi 8 posti, anche se sará durissima, mentre Juve, Atalanta e Milan lotteranno per un posto ai play-off e per evitare l'eliminazione (non do speranze al Bologna purtroppo ma spero di essere smentito). Dopo questo inizio di campionato peró penso che la Juve potrebbe essere la sorpresa di questa fase del torneo (sicuramente sará la squadra piú interessante da seguire insieme al Leverkusen e, spero, l'Atalanta). 

Gli scontri piú interessanti

Sará affascinante vedere il Real rigiocare contro Dortmund e Liverpool (sue avversarie nelle ultime finali) ed ospitare il Milan al Bernabeu. Poi vedremo il City re-incontrare l'Inter di Inzaghi in una rivincita della finale 2023, il Barcelona di Hansi Flick contro i Bayern, il Liverpool di Federico Chiesa contro il Milan e contro il Leverkusen di Xabi Alonso. Diego Simeone contro Luis Enrique. La Juve contro il Benfica di Di Maria. Insomma una bella insalatona. Molti parlano di Real Madrid come grande favorito per via di Mbappé. Io non sono cosí convinto e vedo il City davanti a tutti come sempre con possibili sorprese di Barcelona, PSG e Bayern. Spero l'Inter mi smentisca, ma quest'anno li vedo un po' piú appagati per ora.

Le altre Coppe

Anche EL e CL sono aumentate a 36 squadre e avranno un formato simile (gruppo unico). In Europa League, la Roma di De Rossi avrá avversarie dure come Frankfurt, Tottenham, Braga, Alkmaar e Athletic Bilbao, mentre la Lazio dovrá guardarsi da Porto, Ajax, Real Sociedad, Braga e Nizza, insomma per niente facile. In Conference League, la Fiorentina (non ha capisco perché ha dovuto fare i preliminari dopo aver disputato due finali di fila; é passata ai rigori dopo essere rimasta in 9) non ha per ora avversarie degne di grosse preoccupazioni.




03 settembre 2024

SVEN GORAN ERIKSSON

Mi piace molto questa foto con Roberto Mancini a Marassi (sono stati insieme tanti anni tra Samp e Lazio). Eriksson ha fatto un vero e proprio giro di saluti ai posti che ha piú amato dopo la scoperta della malattia.Pensate quanti amici ha perso Mancini in questi pochi anni.  (snip da eurosport.it)

É morto Sven Goran Eriksson

Finora avevo fatto solo necrologi di idoli assoluti: Pelé e Maradona, grandissimi campioni: Gerd Muller, Mihaijlovic o Beckenbauer o grandi azzurri: Paolo Rossi, Luca Vialli o Gigi Riva. Questa credo é la prima volta che faccio il necrologio di un allenatore (alcuni dei nomi sopra sono stati anche allenatori ma é soprattutto come giocatori che li ricordiamo). 

E non é che negli ultimi 5 anni non ne fossero morti: Mario Zagallo, Artur Jorge, Cesar Luis Menotti, Niccolai, Ilario Castagner, Galbiati, Carlo Mazzone, Bobby Charlton, Bolchi, Terry Venables, Sergio Brighenti, Tarcisio Burgnich, Michel Hidalgo, Luigi Simoni, Gerard Houllier, Mario Corso, Ruben Diaz, Azeglio Vicini, Angelillo, Emiliano Mondonico, Henri Michel, Giagnoni, Luigi Radice (per fare i nomi piú conosciuti). Tutti nomi che andrebbero ricordati.

Volevo ricordare Eriksson soprattutto per il suo legame con l'Italia e la Serie A, tra l'altro nei 20 anni in cui il nostro calcio era il centro del mondo. Era infatti arrivato in Italia dopo aver vinto campionati e coppe nazionali con il Goteborg (con cui vinse anche una Coppa UEFA) ed il Benfica. La sua prima squadra Italiana fu la Roma di Bruno Conti e Roberto Pruzzo, che sotto Nils Liedholm aveva vinto uno storico scudetto e sfiorato la Coppa Campioni ai rigori contro il Liverpool. Mi rimase impressa la Roma di Eriksson (con Cerezo, Pruzzo e Graziani in grande spolvero) per il gioco vivace e spettacolare che proponeva. Nel 1985-86 sfioró un fantastico scudetto in rimonta contro la Juve di Trapattoni e si dovette accontentare della Coppa Italia.

Poi passó alla Fiorentina, dove ebbe l'opportunitá di allenare quello che forse fu il piú grande Roberto Baggio di sempre. Tornato al Benfica, arrivó in finale di Champions contro il Milan di Sacchi. Tornó in Italia alla Sampdoria del dopo Boskov dove di fianco al grande Roberto Mancini si alternarono nel tempo campioni come Gullit, Seedorf, Mihajlovic, Montella o Chiesa (vinse solo una Coppa Italia). Insomma, ha allenato alcune delle mie squadre preferite di sempre. I risultati migliori li ottenne alla Lazio dove, grazie ad acquisti importanti, riuscí a vincere uno storico scudetto, due coppe Italia ed una Coppa delle Coppe (oltre ad arrivare in finale di Coppa UEFA).

L'inizio della fine per lui fu una chiamata prestigiosa come primo allenatore straniero a guidare l'Inghilterra. Nonostante disponesse di tantissimi campioni, fu fermato per tre volte da Felipe Scolari: una ai Mondiali 2022 come allenatore del Brasile, poi come allenatore del Portogallo agli Europei 2004 (io c'ero!) e ai Mondiali 2006 (anche Fabio Capello, che lo sostituirá andó molto male). Da lí in poi la sua stella andó in declino: fu allenatore di squadre di club o nazionali per brevi periodi senza risultati da ricordare. Ha praticamente annunciato la sua morte ad inizio anno, causa un terribile cancro. Era una persona elegante nei modi e molto benvoluta. 

Nella mia classifica dei migliori allenatori é al 24mo posto assoluto, con 176 punti, niente male.