18 settembre 2019

Un'occhiata sulla Serie A dopo 3 giornate



Si fa fatica a scrivere della Serie A mentre stanno scorrendo le immagini del primo turno dei gironi di Champions. Cerchiamo di concentrarci e parleremo di Champions con calma nel prossimo post.

Una premessa

Si e' sempre detto che e' molto difficile giudicare il rendimento di una squadra dopo poche giornate.
Penso che questo sia ancora piu' vero negli ultimi 5/6 anni, da quando ovvero le grandi squadre passano l'estate in tournee internazionali tra Stati Uniti ed Asia, mentre i giocatori non sanno nemmeno in che campionato giocheranno dato il mercato che scade tardissimo (ne abbiamo scritto qui). Penso quindi che ci vorranno almeno altre 3 giornate per farsi delle idee piu' chiare. Pero' non vuol dire che non possiamo condividere le prime impressioni.

Dove eravamo rimasti

Secondo me, la vera vincitrice della scorsa stagione di calcio in Italia e' stata l'Atalanta di Gasperini, terza in campionato (con Zapata secondo in classifica cannonieri dietro all'immortale Quagliarella e davanti ad un certo Cristiano Ronaldo), qualificata per la Champions e pure finalista in Coppa Italia dopo aver surclassato la Juve di Allegri ai quarti. Le altre grandi erano rimaste piu' o meno deluse: la Juve, perche' continuare a vincere in campionato con un gioco spesso poco spettacolare e uscire in Champions lascia l'amaro in bocca; il Napoli, che si era presto rassegnato al ruolo di seconda dopo aver sfiorato la qualificazione in Champions nell'ennesimo girone impossibile; l'Inter, per il campionato deludente e la tragicomica vicenda Icardi; il Milan e la Roma, per il mancato ingresso in Champions nonostante gli investimenti dell'estate prima. Dietro di loro si sono potute accontentare il Torino, per il bel girone di ritorno, e la Lazio, per la Coppa Italia.

Perche' quest'anno sara' un campionato diverso - i nuovi allenatori

Se guardiamo agli altri campionati, le Top di Serie A sono quelle che hanno visto piu' cambiamenti di allenatori, una situazione che ricorda cio' che successe in Inghilterra qualche anno fa'. Quest'anno invece, in Premier League tra le squadre di testa ha cambiato solo il Chelsea, portando la novita' Lampard. Nella Liga, il Real aveva gia' avuto tre allenatori in una stagione lo scorso anno e quindi quest'anno e' rimasto tranquillo con Zidane. Perfino le altre due grandi delusioni della scorsa Champions, PSG e Bayern, hanno, almeno per ora, tenuto gli stessi allenatori. In Serie A, hanno cambiato allenatore Juve, Inter, Milan e Roma, tutte con scelte che contengono forti elementi di discontinuita'. Parliamone.

La Juve ha dovuto riconoscere che il ciclo Allegri era finito dopo la cocente sconfitta con l'Ajax. Ne parleremo con calma in un altro post perche' penso che molte delle analisi che ho letto non centrassero le radici di questa eliminazione. Fatto sta che la Juve aveva bisogno di una scossa che accompagnasse la tempesta di entusiasmo creata dall'arrivo di CR7. Io penso che Agnelli sognasse Guardiola e vedesse bene Pochettino. Quando ha visto che nessuno dei due arrivava, doveva comunque mostrare coraggio e quindi si e' lanciato su Sarri, che a Londra ha fatto bene ma non aveva convinto del tutto. A me Sarri piace molto e il suo Napoli mi ha reso orgoglioso per i complimenti ricevuti in tutta Europa, pero' ho forti dubbi che alla Juve abbiano il tempo e la pazienza che servono perche' il suo gioco attecchisca e non sono sicuro che lui abbia la personalita' per imporsi in un ambiente di prime donne come quello juventino. Il mercato un po' confusionario e gli esuberi mal gestiti sembrerebbero confermare queste impressioni.

L'Inter ha calato l'asso Antonio Conte, terzo allenatore ex-Chelsea a tornare in Italia dopo Ancelotti e Sarri. Penso che Conte sia uno dei pochi allenatori che riesca a rendere una squadra vincente grazie alla sua carica e alla sua capacita' di imprimere alla squadra pochi movimenti ben congegnati (vedi l'Italia dell'Europeo 2016). Questo sara' sicuramente un grande test di prova per lui, anche se gia' aveva strabiliato vincendo la Premier League davanti a gente come Guardiola, Mourinho, Klopp e Wenger. Io penso che sara' la squadra piu' interessante da seguire, a partire dal prossimo scontro con la Juve.

Il Milan ha deciso di affidarsi a Giampaolo, che aveva ottenuto buoni risultati alla Samp e mostrato un buon calcio. I punti di domanda sono d'obbligo con tutti i cambiamenti di allenatori degli ultimi 10 anni. La Roma ha puntato su Fonseca, che aveva fatto molto bene allo Shaktar. La rosa e' molto ricca anche se era stata poco sfruttata lo scorso anno, dando l'impressione che Di Francesco se la fosse sentita quasi imposta. Penso pero' per queste due squadre, il problema e' prima di tutto a livello di solidita' societaria (lo stesso valeva per l'Inter, fino all'arrivo di Marotta).

Ma allora, le prime tre giornate?

Di certo, la Juve non ha convinto finora. Ha mostrato momenti di bel calcio con il Napoli, ma anche una difesa distratta sulle palle ferme e poche idee chiare su come mettere l'attacco in condizione di segnare, a parte il tentativo di cercare di sfruttare di piu' Douglas Costa. Il Napoli sta completando la transizione imposta da Ancelotti, passando da un collettivo che si muove sul campo come un organismo coordinato ad una squadra sorniona che cerca di valorizzare il talento dei suoi giocatori piu' tecnici. Sicuramente il Napoli di Sarri entusiasmava di piu', pero' quello di Ancelotti sembra avere piu' personalita' in Europa.

L'Inter ha impressionato tantissimo nella prima giornata, mostrando momenti di gran calcio. Nelle altre due giornate ha faticato parecchio, soprattutto sul piano dell'intensita' e della pulizia in difesa. Spero che Conte punti molto sui giovani italiani che ha in rosa, la nazionale potra' solo beneficiarne. Il Milan e' sembrato molto incerto su come disporsi in campo e con quali giocatori. La Roma ha molto potenziale, sia per l'allenatore che per la rosa di cui dispone. Nella terza giornata ha mostrato momenti di grande calcio. Sapra' continuare? L'Atalanta e' partita molto bene. Torino e Lazio rimangono squadre solide. Piu' sotto ho visto bene Fiorentina, Brescia e Cagliari. La Spal potrebbe essere una sorpresa, mente il mio Parma mi preoccupa. Ripeto, e' ancora molto presto, ne riparliamo dopo la sesta giornata.

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