18 settembre 2024

SERIE A - il punto dopo 4 giornate - in attesi dei primi verdetti

Volevo approfittare di questa prima fase interlocutoria per celebrare il ritorno in A del mio Parma. I crociati di Fabio Pecchia si sono fatti notare per un ottimo inizio stagione (con un'ottima impressione data dal romeno Dennis Man) culminata con una vittoria sul Milan e delle quasi vittorie con Fiorentina, Napoli ed Udinese, anche se c'é da dire che la squadra soffre troppo spesso le rimonte avversarie (Snip da beIN SPORTS)


Ritorna il nostro appuntamento abituale con la Serie A (avevamo chiuso con l'Inter Campione d'Italia e la Roma di De Rossi che si faceva sfilare la zona Champions a favore di Bologna e Atalanta). Lo scorso anno davamo risalto all'Inter di Inzaghi a punteggio piento e vincente nel derby con il neo-acquisto Thuram. Due anni fa, il punto dopo 4 giornate celebrava l'ottima partenza della Roma del neo-acquisto Dybala; tre anni fa parlavamo della Juve ferma a due punti; quattro anni fa' del Milan a punteggio pieno e cinque anni fa' del gran numero di nuovi allenatori. Come sempre, troppo presto per dare giudizi, peró qualche elemento interessante si puó giá intravedere. 

Snip da Gazzetta.it

Diciamo subito che questa stagione é partita piú in chiaro-scuro rispetto ad altri anni, ovvero con le grandi meno brillanti (nessuna a punteggio pieno)
 e tanto equilibrio. Per ora, la capolista di quest'anno é l'Udinese di Thauvin (giá protagonista di un'ottima partenza due anni fa), allenata dal quasi sconosciuto Runjaic. I friulani hanno accumulato 10 punti vincendo con Lazio, Como e Parma e pareggiando con il Bologna. Ottimo inizio anche per il Torino di Vanoli, l'Empoli di D'aversa ed il Verona di Zanetti, mentre si fanno notare in negativo la Fiorentina di Palladino (sostituito a Monza da Nesta), il Bologna di Italiano ed il Como di Fabregas (avete visto che girandola di allenatori?).

Parlando delle squadre favorite, l'Inter di Inzaghi ha alternato momenti di grande strapotere (le vittorie su Lecce ed Atalanta) a momenti di maggiore difficoltá (i pareggi con Genoa e Monza), soprattutto dal punto di vista della tenuta difensiva. La rosa dei nerazzurri si é rafforzata rispetto allo scorso anno in cui le alternative in panchina non avevano consentito ai nerazzurri di essere altrettanto competitivi in Champions (grosso rimpianto di una stagione altrimenti ottima). Quest'anno con la nuova formula vi sará bisogno di assicurare che anche le alternative siano sul pezzo come l'undici classico (finora é successo solo a tratti).

Grossa rivale dell'Inter lo scorso anno fu la Juve di Allegri (competitiva fino a gennaio e poi consolatasi in parte solo con la Coppa Italia). Quest'anno i bianconeri hanno fatto la rivoluzione con l'arrivo di Thiago Motta in panchina e di tanti nuovi giocatori in rosa. I bianconeri sono partiti con due vittorie nette e convincenti, mettendo in mostra un gioco piú propositivo ed intenso. Poi hanno infilato due 0 a 0 mostrando alcune lacune nella fase offensiva (anche se non hanno ancora subito un goal per ora). Sono la grande novitá della stagione.

Il Milan ha salutato Pioli, allenatore del suo ultimo scudetto, e ha dato il benvenuto a Fonseca da cui si chiede un gioco piú spettacolare. Anche i rossoneri sono stati protagonisti sul mercato (con Morata ma non solo) peró per ora hanno vinto una sola partita (per il resto due pareggi ed una sconfitta). Per ora non hanno convinto e sono iniziati i fischi anche verso pilastri come Theo Hernandez e Leao. Occorre che facciano un salto di qualitá e lo vedremo giá nel derby del prossimo turno.

Altra squadra che ha rinnovato profondamente é il Napoli di Antonio Conte. Avevo criticato fortemente la scelta di rinunciare a Osimhen (andato poi al Galatasaray da Mertens per sostituire Icardi infortunato) peró Conte é fissato su Lukaku. I risultati stanno iniziando a dargli ragione, dopo una partenza false (sconfitta pesante a Verona), i partenopei hanno infilato tre vittorie contro Bologna, Parma e Cagliari. Anche qui, penso che scopriremo di piú sulle loro ambizioni nell'atteso scontro con la Juve di Motta al prossimo turno (tra l'altro il Napoli non ha le coppe da giocare quest'anno, uno scenario non disdegnato da Conte).

Dobbiamo anche commentare la partenza non facile dell'Atalanta (due vittorie e due sconfitte), squadra fortemente rinnovata tra partenze ed infortuni di vari giocatori importanti. Di certo sembra si stia inserendo bene Retegui, molto piú prolifico con Gasperini. Ottimo lavoro per ora anche nella Lazio del nuovo corso di Baroni. Detto addio a tanti giocatori storici (Immobile, Luis Alberto tra gli altri), gli azzurri stanno mostrando di essere una squadra molto difficile da mettere alle corde.

Vorrei chiudere parlando un poco della Roma di De Rossi. Il campione del mondo é stata la prima vittima dell'inizio stagione con un esonero fulmineo (é stato sostituito da Juric). Ora noi avevamo giá notato che alla fine della scorsa stagione De Rossi sembrava aver perso un po' il tocco magico che lo aveva contraddistinto dopo aver sostituito l'esonerato Mourinho. Poi é anche vero che questa stagione é iniziata male per i giallorossi, che hanno fatto solo tre punti in quattro partite. Peró a me sembra schizofrenica una societá che ad Aprile fa un contratto al suo nuovo allenatore fino al 2027 e poi lo esonera dopo 4 giornate. Di certo c'é che continua la maledizione dei Campioni del Mondo 2006 (come allenatori).


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