20 febbraio 2024

CHAMPIONS - Ottavi di Finale - A1 - forse il PSG é guarito dalla maledizione degli ottavi?

Potrebbe essere un passaggio di consegne? Con la vittoria di ieri sera il PSG ha costruito delle solide basi per passare ai quarti, sarebbe la prima volta dalla famosa annata del COVID quando arrivó in finale sotto la guida di Tuchel. Ma proprio quando arrivano buone notizie dal campo (a confermare la guida di Luis Enrique e lo sbocciare di nuovi talenti come Barcola), Mbappé sembra ormai prossimo alla partenza, verso Madrid (snip da lemonde.fr)

Sono cominciati gli ottavi di Champions 2023-24, ovvero inizia il periodo piú interessante dell'anno calcistico per club, che secondo me copre gli ottavi ed i quarti della competizione regina del calcio (cosí come ottavi e quarti sono secondo me le fasi piú interessanti di Europei e Mondiali, ovvero scontri diretti ma con ancora tante possibilitá). Questa tra l'altro é l'ultima edizione di questa versione della Champions, dall'anno prossimo si cambia, anche per via dello spettro della SuperLega.

Se guardiamo all'andata degli ottavi delle ultime quattro stagioni dal punto di vista dei club coinvolti, possiamo notare che: 

  • l'anno scorso, il Bayern espugnó lo stadio del PSG, mettendo i primi chiodi sulla bara del progetto galactiques e della permanenza di Messi a Parigi, mentre il Real segnava 5 reti ad Anfield Road ed il Lipsia fermava il City sul pareggio (Lazio, Real Sociedad e Copenhagen non c'erano); 
  • due anni fa, il PSG batté il Real Madrid per 1 a 0 con rete di un grande Mbappé, mentre il Bayern pareggió con il Salisburgo ed il City segnó 5 reti allo Sporting Lisboa (Lipsia, Lazio, Real Sociedad e Copenhagen non c'erano); 
  • tre anni fa, la Lazio veniva asfaltata 4 a 1 dal Bayern, il Real vinceva in casa dell'Atalanta, il City vinceva in casa del BMG ed il PSG surclassava il Barcelona per 4 a 1 al Camp Nou ed il Lipsia si faceva battere in casa dal Liverpool  (Real Sociedad e Copenhagen non c'erano); 
  • quattro anni fa, il City di Guardiola vinceva 2 a 1 al Bernabeu contro il Real di Zidane, mentre il PSG di Mbappé perdeva contro il Dortmund di Haaland (appena arrivato dal Salisburgo), il Lipsia vinceva in casa del Tottenham di Mourinho ed il Bayern espugnó il campo del Chelsea con un secco 3 a 0 (Lazio, Real Sociedad e Copenhagen non c'erano).

Le Italiane (Lazio-Bayern 1-0)

Questa settimana l'Italia era rappresentata dalla Lazio di Sarri. Ci aspettavamo che potesse finire come tre anni fa', quando i tedeschi triturarono i padroni di casa, invece le cose sono andate diversamente: é vero il Bayern ha dominato il possesso, ha fatto piú passaggi e con piú precisione, piú tiri, peró ha sbagliato le sue occasioni. Questo ha fatto sí che, avendo superato il primo tempo indenne, la Lazio prendesse piú fiducia e coraggio, e cercasse qualche transizione in piú. Il premio é arrivato al 69mo, quando un'incursione di Immobile ha causato un fallo da espulsione di Upamecano (rosso diretto) su Isaksen e un rigore trasformato da Immobile (fresco dei festeggiamenti per i 200 goal in Serie A, pensate che roba se non fosse andato a Dortmund o Siviglia). 

Da lí la Lazio ha controllato abbastanza agevolmente fino al fischio finale. Ora peró occorre stare attenti alle solite euforie esagerate italiane. Il Bayern, che probabilmente era ancora scosso dalla pesante sconfitta subita dal Leverkusen nel precedente turno di campionato e dalla perdita di Franz Beckembauer, rimane favorito per passare e al ritorno entrerá con una rabbia gigantesca in campo (incredibile pensare che lo scorso anno a questo punto della stagione il Bayern era in corsa su tutto e aveva eliminato il PSG peró la fallimentare dirigenza di Oliver Kahn ebbe la brillante idea di licenziare Nagelsmann). Vediamo cosa succederá con Tuchel, peró lui é molto bravo a gestire queste situazioni di crisi.

Tra l'altro, nei giorni successivi alla partita, il Bayern ha perso un altro grande protagonista, Andreas Brehme, il grande terzino che segnó all'Italia nella partita di apertura degli Europei 1988, ma soprattutto segnó in finale del Mondiale contro l'Argentina di Maradona, su rigore. Fu un grande protagonista nell'Inter di Trapattoni, dei tedeschi, ma anche di Zenga, Bergomi, Ferri e Berti.

La partita piú attesa (PSG-Real Sociedad 2-0)

Questa partita non era attesa per il prestigio delle due squadre (la Real Sociedad era un novitá nella Champions degli ultimi anni, come il Copenhagen, in questo senso Real-Lipsia metteva di fronte due squadre di maggiore performance), ma piú per l'interrogativo che in molti avevamo sulla resa del PSG dopo le eliminazioni degli ultimi anni agli ottavi. Anche perché la Real Sociedad era arrivata prima nel gruppo di Inter, Benfica e Salisburgo, mostrando grande organizzazione. Anche ieri sera i baschi hanno impegnato severamente i parigini e meritavano di passare nel primo tempo. Il PSG aveva in campo anche Hakimi, reduce dalla Coppa d'Africa.

Nel secondo tempo peró, i padroni di casa sono venuti fuori sempre piú convintamente, anche grazie all'assetto con Dembelé e Barcola larghi sulle fascie e Mbappé libero di svariare su tutto l'arco, aiutato dal lavoro di centrocampo di Fabian Ruiz, Vitinha e Zaire-Emery. Il 2 a 0 dovrebbe metttere il PSG al sicuro da sorprese nel ritorno (salvo crolli psicologici, che come sappiamo ci sono stati in passato, peró le avversarie erano di altra caratura), forse il PSG troverá la sua conferma nell'anno che ha salutato Neymar e Messi? É ancora presto, ma la stima che ho per Luis Enrique (come allenatore), mi fa sbilanciare, forse troppo.

Le altre partite (Copenhagen-Manchester City 1-3 ; Lipsia-Real Madrid 0-1)

Non c'erano molti dubbi sulle possibilitá dei campioni in carica del Manchester City di Guardiola contro un avversario come il Copenhagen. Il risultato poteva essere anche piú rotondo con i citizens che da vari mesi possono tranquillamente possono aspettare che Haaland ritorni alla forma dello scorso anno perché tanto ci sono sempre altri (Doku, Alvarez...) a brillare. Questa volta é stato Kevin De Bruyne a fare la parte del leone mostrando di essere completamente recuperato dal lungo infortunio con un goal ed un assist chirurgici. Quarti ormai conquistati ed il City puó concentrarsi sui futuri scontri con Liverpool e Arsenal.

Molto piú equilibrata l'altra partita, con il Lipsia (che ha da poco acquistato il napoletano Elmas) che ha piú volte sfiorato la rete contro il Real Madrid. Nella squadra di Ancelotti tutti si aspettavano Vinicius (dopo la prestazione mostruosa in campionato contro il Girona, scontro diretto vinto dal Real, che ha potuto cosí allungare in classifica) o Rodrigo (Bellingham era assente), ed invece é spuntato fuori il folletto Brahim Diaz. L'ex rossonero si é inventato un goal incredibile ed ha effettivamente scalato molti gradini delle gerarchie del Real. Il passaggio ai quarti non é risolto (anche perché i goal in trasferta ora valgono uguale a quelli in casa), peró il Real ha messo un importante mattone.

Le altre Coppe

L'Europa League negli ultimi anni é diventata sempre piú competitiva con squadre di alto livello, quasi una mini Champions. Quest'anno lo é in modo particolare. La scorsa settimana si sono giocate le partite di spareggio per le squadre eliminate dalla Champions e le seconde delle fasi a Gruppi. Per le italiane, la Roma ha pareggiato 1-1 in casa del Feyenoord (dev'essere il terzo anno di fila che si incontrano), rischiando spesso di prendere il secondo goal, mentre il Milan ha brillato battendo il Rennes 3 a 0 a San Siro ed ipotecando il passaggio al prossimo turno. Tra le altre partite, da notare Shakhtar-Marsiglia 2-2, Galatasaray-Sparta Praga 3-2 (goal decisivo di Icardi nel recupero con le due squadre in dieci) e la vittoria dello Sporting per 3 a 1 in casa dello Young Boys. In Coference League, la Fiorentina é giá qualificata al prossimo turno. Da notare la sconfitta casalinga del Betis con la Dinamo Zagabria ed il pareggio casalingo dell'Ajax con il Bodo/Glimt.


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