31 maggio 2024

CONFERENCE LEAGUE - Finale 2023-24 - Ancora una volta la Fiorentina cade all'ultima fatica

Da tempo Andrea Belotti non é piú il prolifico centravanti dei primi anni al Toro. Ha solo 30 anni ma sembrava a fine carriera giá negli spezzoni di partita che gioco agli Euro 2021, dove comunque si fece apprezzare per la generositá con cui teneva impegnate le difese avversarie  ed aiutava la squadra a risalire. In questa Fiorentina in cui non ci sono giocatori di altissimo livello (a parte forse Nico Gonzalez e Nzola, quest'anno peró meno brillanti rispetto alla scorsa stagione), Bellotti si é fatto apprezzare per il suo lavoro sporco a favore dei compagni (snip da gazzetta.it)

Eccoci ormai vicino alla fine della stagione: sono finiti campionati coppe nazionali, mentre in tanti aspettano la finale di Champions e la Nazionale per gli Europei. Come dicevamo nel post sulla finale di Europa League, ho deciso di fare post separati per le finali delle Coppe Europee perché ci sono due italiane in campo.

Purtroppo, per il secondo anno consecutivo, la Fiorentina ha perso la finale di Conference League. Devo dire che l'anno scorso era stata piú dura: la Roma aveva perso l'Europa League ai rigori contro il Siviglia e non nutrivamo tante speranze per la finale di Champions dell'Inter contro il City (poi la squadra di Inzaghi smentí tutti facendo una grande partita e perdendo solo a causa di episodi sfavorevoli). Quest'anno la grande vittoria dell'Atalanta ci aveva riscaldato il cuore.

Nonostante il risultato simile (un solo goal di scarto) ed il fatto che in entrambi i casi siano state partite molto tirate ed equilibrate, penso che la Fiorentina avesse giocato meglio l'anno scorso con il West Ham. I viola infatti avevano dominato gran parte della partita, anche se gli inglesi erano stati piú scalti ad approfittare degli errori difensivi di Biraghi e compagni (soprattutto sul secondo goal). Certa lo scorso anno la delusione era doppia per i viola anche a causa della Coppa Italia.

Quest'anno direi che la partita é stata ancora piú equilibrata. Non direi che la Fiorentina abbia giocato meglio degli avversari. Anche i greci hanno avuto grosse occasioni per segnare (forse pure piú chiare dei viola, certo quel fuorigioco millimetrico di Milenkovic o quel tiro moscio di Bonaventura). É stata una partita molto spezzettata e nervosa. Anche questa volta mi é sembrato che la Fiorentina abbia spesso avuto fretta in attacco, finendo per calciare male.

Insomma un grande dispiacere per la squadra di Nico Gonzalez, anche se forse brucia meno perdere contro i greci rispetto agli inglesi (anche se l'allenatore dell'Olympiacos é quel Mendilibar che lo scorso anno guidó il Siviglia alla vittoria in Europa League contro la Roma, prima sconfitta di Mourinho in una finale). Ora vediamo cosa cambierá nella squadra viola. Si parla di una possibile partenza di Italiano. Sarebbe un peccato, anche se non sempre ha mostrato il bel gioco visto a La Spezia.

Lo scorso anno, scrissi che la sconfitta della Fiorentina confermava l'impressione che spesso ci mancasse quella capacitá di uccidere le partite che avevamo un tempo e di non farci intimorire dagli avversari. Fui anche profetico nel dire che avremmo dovuto ritornare alle basi ed investire piú sulla tecnica individuale (accompagnata da una preparazione atletica all'altezza) che sulla tattica (come predicava Gasperini). La splendida vittoria dell'Atalanta di quest'anno conferma questa idea.

28 maggio 2024

5 TOP Campionati Europei - Nona Puntata - Un anno importante per gli allenatori

Bisognerebbe parlare dello scudetto del City, dell'impresa del Leverkusen (0 sconfitte!), e tanti altri temi. Peró questa é la stagione in cui si é chiuso il ciclo di Klopp al Liverpool. In queste 9 stagioni, il palmares del tecnico tedesco (1 campionato, 1 Champions su tre finali) é molto piú ridotto rispetto al vero impatto che ha avuto sul calcio inglese ed europeo. Klopp infatti é riuscito a prendere il posto di Mourinho come contender di Guardiola; ha costretto Guardiola ha rinnovare il suo calcio e diventare piú pragmatico; ha fatto avanzare il calcio inglese lanciando una squadra che al suo top sembrava davvero ingiocabile; ha valorizzato giocatori come Sané, Firmino e Salah (e tanti altri) come forse non sarebbe stato possibile in altre squadre. Inoltre (qualcosa che Guardiola non avrá mai al City), ha creato un legame unico con il Liverpool e la sua tifoseria   (snip da mirror.co.uk)

Eccoci all'ultimo appuntamento periodico con i principali campionati europei, proprio mentre si sono giocate le finali delle coppe nazionali e di quelle europee (anche se siamo ancora in attesa della finale di Champions). Dopo di che la stagione 2023/24 sará finita per i club (e faremo un bilancio a parte per questa fase), mentre per le nazionali ci aspettano Europei e Copa America. A quel punto assegneremo il nostro pallone d'oro per la stagione e aggiornare la classifica dei migliori allenatori di sempre.

Per chi fosse interessato alla situazione a questo punto della stagione negli ultimi quattro anni: nel 2022-23, raccontammo di come il Dortmund di Terzic buttó via la vittoria in Bundesliga all'ultima giornata;  nel 2021-22 parlammo della vittoria del Milan in Serie A e del bellissimo duello fino all'ultima giornata tra Manchester City e Liverpool in Premier; nel 2020-21, raccontammo dell'inaspettato successo del Lilla in Francia e dell'Atletico Madrid in Spagna; nel 2019-20, dovemmo aspettare luglio, causa COVID, per parlare della bellissima cavalcata del Liverpool in Premier e della vittoria del Real di Zidane nella Liga.

Anche quest'anno, non vi sono italiani ai primi posti delle classifiche marcatori, é un dato che fa riflettere. Poi c'é da dire che l'Atalanta deve recuperare una partita e potrebbe scavalcare la Juve al terzo posto.
 
Premier League

Come avevamo previsto, anche quest'anno il City ha prevalso sull'Arsenal di Arteta e Guardiola ha vinto il suo sesto scudetto (quattro di fila é un record, nemmeno il Liverpool di Paisley o il Manchester di Ferguson ce l'avevano fatta) su otto anni in Premier. Quest'anno peró il City ha dovuto fare piú punti dello scorso anno per avere la meglio di un Arsenal arrivato a soli due punti di distanza, persi per qualche piccolissimo dettaglio. Jorginho e compagni non hanno ripetuto lo scoppiettante girone di andata della scorsa stagione ma hanno peró mantenuto un rendimento piú costante. Peccato davvero perché una squadra campione differente avrebbe fatto bene anche alla Premier: si iniziano a sentire commenti su quanto questo City di Guardiola (é assolutamente suo, possono andare via i vari Gundogan, Sterling, Jesus, Cancelo e via dicendo, ma il City continua ad andare bene e far fiorire giocatori come Doku) sia tanto perfetto quanto noioso.

Piú indietro, il Liverpool non ha retto il ritmo delle due di testa ed é finito terzo. Era ormai chiaro che il ciclo di Klopp era giunto alla fine (secondo me era finito con la partenza di Firmino e Sané). Lo sostituirá Arne Slot, allenatore del Feyenoord. Piú indietro, l'Aston Villa di Emery ha rubato l'ultimo posto Champions al Tottenham, purtroppo poco continuo nel lungo periodo. Deludenti anche Chelsea e Newcastle (in parte anche il Brighton, un fuoco di paglia), mentre il Manchester United ha rimediato una brutta stagione con la vittoria in FA Cup. Come dicevamo, oltre al grosso impatto della partenza di Klopp per la Premier, vi saranno altri cambi di allenatore, viste le partenze di Pochettino, De Zerbi e, forse, Ten Hag. Si sta giá parlando di un arrivo al Chelsea per Maresca, protagonista di un'ottima stagione con il neo-promosso Leicester. Nel frattempo, nonostante una stagione non brillante, Haaland si é confermato capocannoniere del torneo, davanti alla rivelazione Cole Palmer.

La Liga

In Spagna il Real ha chiuso con piú punti di quelli ottenuti dal Barcelona lo scorso anno (95 contro 88), ma con lo stesso distacco sulla seconda (10 punti). Il Real ha approfittato delle ultime partite per dare spazio a giocatori che avevano passato piú tempo in panchina. Nell'ultima partita in casa vi é stato un commovente addio a Toni Kroos. Il fuoriclasse tedesco ha infatti annunciato il suo ritiro dal calcio dopo gli Europei (niente sirene americane o arabe sembrerebbe). Nel frattempo, il Girona si é confermato sorpresa della stagione (con Dovbyk capocannoniere) con un terzo posto che vale la Champions davanti all'Atletico Madrid di Simeone (credo che anche qui, come per Klopp, il ciclo sia esaurito) e dietro al Barcelona. Tra i catalani vi é stata l'ennesima tragicommedia: in febbraio, Xavi aveva annunciato la sua separazione dal Barcelona a fine stagione; ad aprile, Xavi ed il Presidente Laporta avevano annunciato insieme che Xavi sarebbe rimasto; ora, il Barcelona ha annunciato l'esonero di Xavi (lo sostituirá Hansi Flick, scelta inedita). Deludente anche il Siviglia di Sergio Ramos, solo 14mo.

Bundesliga

Nonostante il mancato mini-triplete, il Leverkusen é la grande rivelazione di questa stagione europea. Le aspirine hanno fatto 90 punti in 34 partite (zero sconfitte), ovvero un punto in meno del City, che di partite ne ha giocate 38. Xabi Alonso é stato sicuramente l'allenatore piú ricercato della stagione (si parla di Liverpool,  Bayern, non mi sorprederei se anche Barcelona o PSG non avessero provato) e oltre al primo titolo della squadra e al record di imbattibilitá, ha portato anche la Coppa di Germania. Il Bayern di Tuchel (sicuro partente anche lui, arriverá Vincent Kompany, anche qui una scelta inedita) é stato scavalcato al secondo posto anche dall'ottimo Stoccarda della coppia di attacco Guirassy/Undav. I bavaresi si sono dovuti consolare con le 36 reti di Kane (anche quest'anno senza un trofeo di club). Come in Italia, l'anno prossino la Germania avrá cinque squadre in Champions, percui sono entrate anche Lipsia e Dortmund. I gialloneri sono concentratissimi sulla finale di Wembley (l'Atalanta ha dimostrato che anche gli underdogs possono buttare giu i giganti).

Ligue 1

In Francia, il campionato, giá meno prestigioso per le partenze di campioni come Messi, Neymar, Verratti o Di Maria, é stato veramente poco entusiasmante, anche a causa della scarsa competitivitá di Lione e Marsiglia, normalmente le principali rivali del PSG. Monaco, Brest ed il Lilla di Fonseca (diretto verso il Milan) hanno fatto un'ottima stagione, ma non abbastanza per impensierire i parigini. Cosí l'unico elemente di interesse é rimasto l'addio di Mbappé (da capocannoniere, si parla di Osimhen e/o Kvaratskhelia per sostituirlo). Sicuramente il PSG é pieno di giovani con ottime potenzialitá anche per i prossimi anni, peró bisognerá vedere se sará sufficente per la proprietá del Qatar. Luis Enrique ha fatto il suo lavoro con campionato e Coppa di Francia, ma l'uscita in semifinale di Champions contro il meno attrezzato Dortmund potrebbe aver lasciato scorie anche in questo rapporto (essere l'allenatore del PSG é il lavoro meno gratificante del mondo del calcio).

Serie A

In  Italia, l'Inter non ha potuto festeggiare tranquilla il suo ventesimo scudetto perché la proprietá é sorprendentemente passata da Zhang agli american di Oaktree (la Serie A é per metá americana).  Il Milan si é commosso nel saluto ai partenti Pioli, Kjaer e Giroud. La Juve ha concluso il campionato con Montero in panchina (anche qui saluti emozionanti a Alex Sandro come per Felipe Anderson alla Lazio), in attesa da Thiago Motta, che ha giá annunciato l'addio al Bologna (i rossoblu andranno in Champions come quinti, davanti alla Roma). L'Atalanta ha chiuso la stagione alla grande dopo la grande vittoria in Europa League (tutti a tifare per la Fiorentina ora). In fondo alla classifica, Nicola ha fatto ancora il miracolo portando l'Empoli alla salvezza a scapito del Frosinone (scende in B con Sassuolo e Salernitana, per ora salgono Parma e Como, si vedrá per la terza). 

Questa é stata una stagione che ha visto l'uscita di grossi nomi come Mourinho, Sarri e Allegri (oltre al ritiro del tanto amato Claudio Ranieri dopo la salvezza del Cagliari). Sono venuti alla luce allenatori come Cannavaro (che ha portato l'Udinese in salvo), De Rossi (grandi miglioramenti alla Roma) e Gilardino (ottima stagione con il Genoa). Ci aspettiamo altri cambiamenti a livello di panchine per il prossimo anno (a partire dal Napoli, che dopo questa stagione disastrosa sta trattando con Conte). Penso vedremo molti cambiamenti a livelli di rose e giocatori (speriamo non verso l'estero). Una nota sul Portogallo (lo Sporting ha vinto il campionato ma poi ha perso la coppa nazionale contro il Porto, a proposito, ancehe qui parte Sergio Conceicao) e la Turchia (il Galatasaray di Icardi e Mertens ha vinto il campionato davanti al Fenerbahce di Dzeko e Tadic e parlando di Fenerbahce, Leonardo Bonucci ha dato l'addio al calcio, mentre la societá sta ingaggiando Mourinho come nuovo allenatore). 

Volevo chiudere ricordando un altro grande giocatore tedesco (dopo Frantz Beckenbauer e Andreas Brehme) che ci ha lasciato quest'anno: Karl-Heintz Schnellinger, grande difensore del Milan e della Nazionale tedesca (giocó la finale mondiale del 1966 e fu un protagonista della famosa semifinale del 1970 tra Italia e Germania, finita 4 a 3 ai supplementari). Tra l'altro, parlando di allenatori, ad inizio mese ci aveva lasciato anche Cesar Luis Menotti, allenatore della nazionale argentina campione del mondo 1978 e poi anche al Mondiale 1982.

24 maggio 2024

EUROPA LEAGUE - Finale 2023-24 - Una grandissima Atalanta demolisce il "neverlusen"

Ademola Lookman (giá protagonista in Coppa d'Africa), impossibile non dargli la copertina dopo questa incredibile tripletta (il secondo é terzo gol sono di grandissima classe), un evento che non si vedeva dagli anni '70 in una finale europea. Dopo questo successo vedremo quanti assalti di mercato riceverá la DEA, vale anche per Gasperini  (snip da mediaset.it)

Anche quest'anno ho deciso di commentare a parte le finali delle Coppe Europee 'minori' perché abbiamo squadre italiane  in finale e mi sembra meritino attenzione. Siamo a fine stagione, i campionati e le coppe nazionali stanno per finire ovunque (e in questi giorni ci siamo molto emozionati per l'addio di Klopp al Liverpool ed i prossimi ritiri di Claudio Ranieri e Toni Kroos), mentre in tanti aspettano la finale di Champions e quasi non si ricordano che il finale di stagione sará con la Nazionale per gli Europei.

Lo scorso anno parlammo della sconfitta ai rigori della Roma di Mourinho contro il solito Siviglia. Due anni fa, l'Eintracht di Francoforte vinse ai rigori contro il Glasgow Rangers. Tre anni fa, il Villareal di Emery vinsei ai rigori contro il Manchester United di Cavani (che aveva eliminato in semifinale la Roma di Fonseca). Quattro anni fa, nella finale post COVID di Agosto, l'Inter di Conte e Lukaku si fece fregare dal Siviglia, macchiando una bellissima stagione.

L'Atalanta di Gasperini ha compiuto l'impresa battendo nettamente per 3 a 0 il Bayer Leverkusen nella finale di Dublino. É stata una grandissima soddisfazione e penso che la gran parte degli italiani abbia tifato Scamacca e compagni (anche se gran parte della squadra é straniera, c'erano solo Zappacosta, Scamacca e Ruggeri oltre ai subentrati Toloi e Scalvini; in Europa Carnesecchi da spazio all'argentino Musso). Un po' di punti qui sotto:

- Questa é la prima vittoria europea per l'Atalanta (bellissimo che finalmente c'é un trofeo a sottolineare il percorso di Gasperini). L'Italia non vinceva questa Coppa da oltre 20 anni, si chiamava ancora Coppa UEFA e la vinse il Parma. Era ora dopo le delusioni con Inter e Roma (piú altre in semifinale). Ora occorre dimostrare di essere lí a lottare per questi traguardi tutti gli anni. Poi speriamo anche che l'Atalanta non perda troppi pezzi pregiati.

- L'Atalanta ha battuto i Campioni di Germania, imbattuti da 51 partite (semifinale di Europa League 2022-23 con la Roma). Le aspirine ieri sera sono state completamente sovrastate dall'intensitá nerazzurra. Wirtz non é pervenuto ed i tedeschi non hanno praticamente avuto occasioni per segnare. Non capiamoci male peró, é stato merito del ritmo e della fame dell'Atalanta. I giocatori di Gasperini erano ovunque, sia sui raddoppi che sulle ripartenze. 

- Ovvero, non é che allora la Juventus della finale di Coppa Italia sia superiore al Leverkusen. Sicuramente l'Atalanta ha giocato meglio a Dublino che all'Olimpico (tutti bravissimi, ma partita gigantesca di Zappacosta, Ederson, Koopmeiers e Ruggeri), ma é anche vero che stavolta é passata in vantaggio per prima (invece di subire un goal quasi subito, situazione che fa fatica a gestire). Poi c'é anche il modo di stare in campo del Leverkusen era piú congeniale al gioco della DEA rispetto al blocco basso della Juve.

- Il capolavoro dell'Atalanta é stato anche quello di fare un percorso da Champions: Sporting Lisboa, Liverpool, Marsiglia e Leverkusen sono squadroni di alto livello. Non confondiamo Europa League e Conference League, il loro livello é molto diverso: in Europa League arrivano squadre di alto livello, incluse le migliori tra le bocciate in Champions (almeno fino a questa stagione). É una competizione di grande caratura, soprattutto negli ultimi 10 anni.

- Gasperini si é preso una bellissima rivicita su tutti gli esterofili che credono che il calcio bello sia solo quello di Guardiola e discepoli. Certo il Leverkusen rimane la piú bella sorpresa di questa stagione. Peró Gasperini mostra che si puó giocare in modo spettacolare e senza paura anche con moduli molto diversi (chi puó dire di aver dato 3 reti a Klopp e Xabi Alonso fuori casa nella stessa stagione?). L'Atalanta mi ha ricordato il primo Liverpool di Klopp, stra-agressivo so ogni pallone (se poi guardiamo al budget disponibile...).

- Sicuramente la vittoria di ieri sera dimostra una cosa che dico da anni sul gap che spesso paga il calcio italiano (di club e nazionale): la prestanza atletica. L'Atalanta non avrebbe mai potuto schiacciare il Leverkusen come ha fatto senza poter contare su una freschezza fisica cosí impressionante (sembravano piranha assetati di sangue quando perdevano il pallone, non si sono mai rilassati).  Secondo me negli ultimi anni abbiamo migliorato molto sul piano della tecnica individuale, ora occorre progredire anche sul piano atletico; anzi, é essenziale.

21 maggio 2024

COPPA ITALIA - Finale 2023-24 - la Juventus vince la Coppa ma perde l'allenatore

Fino alla scontro diretto, la Juve era stata l'unica vera sfidante all'Inter per il titolo. Poi dopo la sconfitta nel Derby d'Italia, i bianconeri non hanno piú convinto. Ieri sera hanno salvato la loro stagione con un titolo. Per Vlahovic una serata finalmente da protagonista come nella prima parte della stagione. La Juve peró non lo puó aspettare per sempre.   (snip da ansa.it)

Dopo le semifinali delle Coppe Europee e mentre si stanno decidendo i vari campionati nazionali, ritorniamo a parlare di Coppa Italia per la finale dell'Olimpico, tra Atalanta e Juventus. Lo scorso anno, l'Inter batteva la Fiorentina grazie ad un ottimo Lautaro. Due anni fa, l'Inter di Inzaghi vinceva la Coppa battendo la Juve di Allegri 4 a 2 ai supplementari con una doppietta dell'ottimo Perisic. Tre anni fa, la Juve di Pirlo batteva l'Atalanta per 2 a 1, permettendo a Buffon di vincere un altro trofeo nella sua ultima partita con i bianconeri. Quattro anni fa, mentre il calcio ripartiva in piena fase COVID, il Napoli di Gattuso si regalava la Coppa battendo la Juve di Sarri ai rigori.

Allegri é diventato l'allenatore con piú vittorie in Coppa Italia. Ieri sera peró ha perso la testa con una sfuriata senza senso nel finale. La Juve ha preso la palla al balzo e lo ha esonerato (ora inizia una battaglia legale), domenica scorsa la squadra era guidata da Montero, il tecnico della primavera. Per Allegri, un modo triste di andarsene (snip da sport.sky.it)

L'Atalanta era arrivata in finale buttando fuori Sassuolo, Milan e Fiorentina, mentre la Juve aveva avuto la meglio di Salernitana, Frosinone e Lazio (insomma un percorso piú semplice). Considerando il periodo attuale delle due squadre, e soprattuto il grande stato di forma dell'Atalanta negli ultimi due mesi, c'erano tutti i pressupposti perché la squadra di Gasperini vincesse finalmente il suo primo trofeo. Tre anni fa, contro la Juve di Pirlo, i nerazzurri persero 2 a 1 (rete decisiva di Chiesa) al termine di una partita equilibrata (c'erano in campo ancora Buffon, Bonucci e Chiellini, per capirci). Questa é la terza sconfitta in una finale di Coppa Italia per Gasperini (aveva perso anche nel 2019 contro la Lazio di Inzaghi). Al di lá della tristezza per una bellissima favola che non trova il suo giusto finale, questo risultato lascia degli interrogativi sulla capacitá di Gasperini di preparare le partite secche, soprattutto quando la squadra va sotto per prima. Ovviamente la preoccupazione é ancora piú grande pensanto alla finale di Europa League della settimana prossima, in cui l'Atalanta parte giá da sfavorita.

Ovviamente questo non toglie ai meriti della Juventus nella finale dell'Olimpico (da dimenticare l'idea dell'inno cantato da Albano). Certamente i bianconeri sono entrati in un terreno ideale andando in vantaggio per primi e molto presto. Peró poi hanno gestito bene la partita, creando altre occasioni, come un goal annullato a Vlahovic per un niente ed una traversa clamorosa di Miretti. Per i bianconeri peró sarebbe un errore accontentarsi di questo trofeo e rimandare i cambiamenti ormai necessari. Uscito Allegri, occorre un allenatore con idee fresche e che sappia trascinare i giocatori a seguirlo. Da tempo dicevamo che Allegri aveva esaurito il suo ciclo e questo ha avuto un cattivo effetto anche su tanti giovani. Occorre uno scossone, si parla molto di Thiago Motta, peró le finanze della Juve non sono quelle di un tempo.

Per le coppe nazionali delle altre leghe, dovremo aspettare un aggiornamento a fine maggio quando si giocheranno in Inghilterra, Francia e Germania (e anche Porto-Sporting in Portogallo sará da seguire). L'unica giá giocata é la giá citata vittoria dell'Atletico Bilbao in Copa del Rey.

AGGIORNAMENTO

Il 25 Maggio, si sono giocate le restanti finali delle Coppe Nazionali: 

- FA Cup: il Manchester United di Ten Hag ha 'salvato' la sua stagione deludente (ottavo e fuori dall'Europa) prendendosi una rivincita sui cugini del City (che li avevano battuti nella finale dello scorso anno) e vincendo per 2 a 1 (reti di Garnacho, Mainoo e Doku) al termine di una partita molto intensa e combattuta ma dove, ancora una volta, il City ha mostrato qualche difficoltá nell'attaccare un blocco basso: secondo me il prezzo da pagare quando di recupera palla molto in alto che, checché se ne dica, é una tattica difensiva prima ancora che offensiva (tengo i pericoli lontani dalla mia area). Per i red devils, oltre alla soddisfazione di vincere un derby davanti ad Alex Ferguson, anche il fatto di aver strappato la qualificazione all'Europa League. Per il City, la conferma di un rapporto complicato con questa competizione (2 vittorie negli anni di Guardiola, poche se confrontate con le 6 Premier, ma d'altra parte essendo saltata l'ipotesi triplete...).

- Coppe di Francia e di Inghilterra: sia PSG che Leverkusen hanno colto l'accoppiata campionato e coppa. Le similitudini si fermano qu peró. Il PSG di Luis Enrique ha consentito a Mbappé di andarsene con un altro trofeo, grazie alla vittoria per 2 a 1 sul Lione. Probabilmente anche questo brillante risultato non sará sufficente a lenire la delusione per l'uscita in semifinale di Champions contro il Dortmund (é la dannazione qatariota). Il Leverkusen di Xabi Alonso, invece, é sembrato smaltire rapidamente la delusione per la sconfitta in finale di Europa League contro l'Atalanta (con annessa fine del record di imbattibilitá) ed é andato a confermare la sua eccezionale stagione battendo il Kaiserslautern per 1 a 0 (rete di Xhaka).

17 maggio 2024

SERIE A - il punto dopo 36 giornate - si é esaurito il tocco magico di De Rossi?

Purtroppo, tra i campioni del mondo 2006, quelli che hanno fatto l'allenatore hanno fatto abbastanza fatica per ora: Inzaghi, Pirlo soprattutto ma in parte anche Gattuso e Grosso. Ora tocca a Gilardino, Cannavaro e De Rossi(snip da corrieredellosport.it)

Eccoci dunque all'ultima puntata del nostro punto sulla Serie A per la stagione 2023/24. Siamo ormai agli sgoccioli e, dopo lo scudetto dell'Inter, sono quasi tutti  assegnati i posti nelle Coppe Europee e le retrocessioni. Per il resto si dovranno giocare i Play-Off della Serie B, si é appena giocata la finale di Coppa Italia, e presto si giocheranno le finali delle Coppe Europee (e altre coppe nazionali), per poi lasciare spazio alla Nazionale e agli Europei.

Lo scorso campionatoa questo punto della stagione, detto del bellissimo scudetto del Napoli, raccontavamo come i 10 punti di penalizzazione tolsero alla (comunque deludente) Juve di Allegri il secondo posto ed il piazzamento Champions.  Due anni fa, celebravamo lo stupendo duello tra Milan e Inter. L'anno precedente, festeggiavamo lo scudetto dell'Inter di Conte e Lukaku dopo 9 anni di Juventus. Quattro anni fa, il campionato arrivó verso la conclusione in piena estate causa COVID e parlammo dell'ottimo periodo di forma del Milan di Pioli e dello scudetto della Juve di Sarri.

Fa impressione pensare che nonostante una stagione considerata deludente, il Milan é seconda in solitaria. La Roma é in teoria ancora in corsa per un posto Champions (anche la Lazio, ma considerando che l'Atalanta ha una partita da recuperare...

Dopo la conquista di un meritatissimo scudetto (con coda polemica sui risultati in Champions, che peró davanti ad uno squadrone cosí sono comprensibili), l'Inter veleggia tranquilla verso la fine della stagione (tra tante vittorie é arrivata la seconda sconfitta della stagione, con il Sassuolo), dando spazio a chi ha giocato meno e concentrandosi giá sui colpi di Marotta per la prossima stagione. Dietro di loro, il Milan sta esprimendo un calcio piú piacevole e pieno di goal, forse si sente piú leggero dall'assenza di traguardi da raggiungere. Continua invece la stagione straordinaria del Bologna di Thiago Motta: i rossoblu hanno raggiunto la Juve al dopo aver vinto in casa di Roma e Napoli (domenica si giocheranno il terzo posto in uno scontro diretto, anche se sono giá entrambe sicure della Champions, traguardo storico per i rossoblu)! Per la Juve di Allegri, 4 pareggi in 4 partite (+ quello nel derby con il Toro). Non capisco come il discorso allenatore non venga aperto.

La protagonista principale di questo post di oggi peró é la Roma di De Rossi. L'allenatore giallorosso ha risollevato la squadra alla grande dopo l'esonero di Mourinho. La squadra ha iniziato ad esprimere un gioco molto piú bello e produttivo, rivalorizzando giocatori come Pellegrini, El Sharawi o Mancini che con Mourinho erano involuti. Il capolavoro é stata l'eliminazione di Brighton e Milan in Europa League. A quel punto la Roma era pienamente in corsa con Bologna ed Atalanta per il quarto e quinto posto in campionato, valevolvi per la Champions. Poi é come se la squadra avesse finito la benzina e De Rossi il suo tocco magico. La Roma é uscita in semifinale di Europa League con il Leverkusen (che ci stava per caritá): male all'andata, molto meglio al ritorno. Peró in generale é sembrata perdere brillantezza, pareggiando con Napoli e Juve o perdendo con le due avversarie dirette, Bologna e Atalanta. Ovviamente il lavoro di De Rossi rimane ottimo e lancia buone basi per il prossimo anno, peró occorre stare con i piedi per terra: la vituperata Roma di Mourinho l'anno scorso aveva gli stessi punti di quest'anno e andava in finale di Europa League.

Dell'Atalanta, abbiamo ampiamente parlato sia per la storica qualifiazione ad una finale Europea che per la finale di Coppa Italia con la Juve, oltre che per un quasi sicuro ritorno in Champions. Si é parlato molto del grande lavoro fatto da Gasperini in questi anni, é innegabile (e sembra sia arrivata addirittura la pace con il Papu Gomez). Spero solo che la squadra non venga spolpata dei suoi migliori giocatori. Piú indietro troviamo la Lazio (forse con qualche rimpianto a pensare come sarebbe andata se Tudor fosse arrivato prima), il Napoli (non vede l'ora di togliersi questa stagione dalla memoria e di concentrarsi sul futuro) e la Fiorentina, concentrata sulla sua seconda finale europea consecutiva. Piú indietro ci sono 5 o 6 squadre che lottano ancora per non retrocedere, sará dura fino alla fine. In B, oltre al mio Parma, é arrivata la promozione per il Como di Cutrone e Fabregas, mentre si sta profilando il quadro dei play-off.

12 maggio 2024

CHAMPIONS - Semifinali 2023-24 - Ritorno - la sesta finale di Carlo Ancelotti

Ho dato il titolo ad Ancelotti (6 finali é un bel record), troppo spesso ridimensionato nel suo ruolo di grande manager di questa squadra (probabilmente per via della facilitá con cui il neofita Zidane ha vinto tre champions). Per la copertina volevo un giocatore. Potevo mettere la delusione di Kane (non vince nulla neanche quest'anno) o quella di Mbappé (all'ultima partita di Champions con il PSG, ha annunciato che parte). Mi sembrava esagerato mettere Joselu (per quanto la sua doppietta é stata molto pesante), percui ho scelto Vinicius: dopo l'eliminazione del City ai quarti, sembrava che la questione pallone d'oro fosse una questione tra Kane e Mbappé. Usciti anche loro, se non fosse per via di Europei e Copa America, direi che Vinicius sarebbe il grande favorito. Con merito perché in partite dure come queste riesci a cavare l'acqua dai sassi  (snip da ilgiornale.it)

Ripartiamo a parlare di Champions dopo per il ritorno delle semifinali, proprio mentre si stanno concludendo i Campionati e le Coppe Nazionali. Nel background sta iniziando l'attesa per la Nazionale, con gli Europei 2024. Dovendo fare un piccolo bilancio, direi che per le squadre tedesche é un'ottima stagione con due squadre in finale (una sicuramente favorita). Bene anche le italiane con due squadre in finale nelle coppe minori (hanno fatto meglio di come mi aspettavo). Fa impressione no vedere neanche una squadra inglese (il crollo dell'Aston Villa mi ha sorpreso). Direi che la finale di Champions di quest'anno assomiglia di piú a quelle di 20 o 30 anni fa con combinazioni piú dovute a certi episodi, simili ad un torneo per nazionali.

Se guardiamo all'andata delle semifinali nelle ultime tre stagioni possiamo notare che: l'anno scorso, il City si prendeva una vendetta sul Real demolendolo in semifinale, mentre l'Inter eliminava i cugini del Milan; due anni fa, il Real di Ancelotti raccoglieva la terza (dopo quelle su PSG e Chelsea) incredibile vittoria in rimonta di un'incredibile Champions ed eliminava i favoriti del City, mentre il Liverpool di Klopp riusciva a smorzare il tentativo di rimonta del Villareal di Emery; tre anni fail PSG veniva eliminato dal City (nonostante un ottimo Verratti), consentendo a Guardiola di arrivare alla prima finale di Champions dai tempi del Barcelona e di vendicarsi di Pochettino per l'incredibile sconfitta contro il Tottenham di due anni prima ai quarti, mentre il Chelsea di Tuchel eliminava meritatamente il Real di Zidane; quattro anni fa, in partite secche giocate ad Agosto a Lisbona causa COVID, il PSG di Tuchel vinse 3 a 0 con il Lipsia di Nagelsmann, mentre il Bayern di Flick, batteva per 3 a 0 il Lione di Rudy Garcia, che aveva sorprendentemente eliminato il City ai quarti.

Paris Saint-Germain - Borussia Dortmund 0-1

Il PSG ha fallito la rimonta ed anche quest'anno non vincerá la Champions, sua ossessione ormai (il City se l'é tolta l'anno scorso): ci ha provato con Ibrahimovic, poi Cavani, Lavezzi e Di Maria, poi con Neymar e Mbappé, poi addirittura con Messi e Sergio Ramos. Niente da fare. Quest'anno sembrava messa bene dopo aver eliminato avversari duri come Real Sociedad e Barcelona, guidata da un tecnico esperto come Luis Enrique, che era riuscito a valorizzare nuovi giocatori e rinnovare la rosa con tanti giovani. É peró incagliata contro un Dortmund che ha nuovamente interpretato la sfida con molta personalitá, soffocando il centro del campo e ripartendo molto bene dopo aver riconquistato il pallone. I tedeschi sono una finalista sicuramente inaspettata (non sono piú il Dortmund che arrivó in finale con Klopp, adesso é il Leverkusen che ci assomiglia di piú), ma non hanno rubato nulla.

Ora si parla molto di sfortuna per i quattro legni (dopo i due dell'andata) colpiti dai francesi, peró secondo me si sono svegliati troppo tardi. Hanno giocato un primo tempo poco aggressivo, a temporeggiare e con giocate prevedibili (avevo invocato Ramos ma ha sbagliato occasioni importanti). Negli ultimi 30 minuti, dopo l'inatteso gol di Hummels, il PSG ha effettivamente schiacciato il Dortmund e creato tante occasioni, ma perché non partire prima come ci si aspetta quando si deve recuperare uno svantaggio. Io sono normalmente entusiasta del mondo in cui giocano le squadre di Luis Enrique, peró quando hai giocatori cosí veloci come Mbappé, Dembelé o Barcola, secondo me non ha senso schiacciare l'avversario davanti alla sua area invece di cercare di lanciarli prima o sfruttare le loro transizioni (anche senza pensare ad Hakimi/Lukaku o Di Marcu/Thuram all'Inter, anche il Real con Vinicius e Rodrygo). Mbappé sembrava spento ieri, quasi fosse altrove. 

Real Madrid - Bayern 2-1

Con il Real Madrid (particolarmente con Ancelotti in panchina), abbiamo avuto l'ennesimo percorso ad ottovolante: ovvero partita risolta negli ultimi minuti dopo che il Bayern aveva segnato ed era a pochi minuti da una finale tutta tedesca. Sgombriamo subito il campo: se con Lipsia e, soprattutto, City, il Real era stato ampiamente favorito dagli episodi e forse non meritava di passare, questa volta secondo me ha meritato sul Bayern nel doppio confronto, soprattutto per quanto fatto vedere ieri sera. Ci sono stati vari momenti, nel primo tempo e poi nel secondo tempo prima della bellissima rete di Alphonso Davies (cosa avevo detto?), in cui il Real ha letteralmente assediato il Bayern e creato un'occasione dietro all'altra per segnare (ed il non farcela sembra quasi una legge del contrappasso per quello che era successo al ritorno dei quarti con il City). Vinicius ieri sera non ha segnato come all'andata ma secondo me ha giocato ancora meglio, creando pericoli a situazioni praticamente impossibili, in cui era circondato da 4 uomini o messo contro la linea di fondo.

Per il Bayern (al di lá della giusta recriminazione sul possibile errore arbitrale ai tempi di recupero) l'amarezza é profonda perché fino all'88mo era in finale (per Kane e compagni era quasi meglio che il Real avesse segnato prima), peró non si puó dire che meritasse piú del Real. Per Tuchel é un finale amaro, soprattutto perché con l'arrivo di Kane non aveva piú le scuse dovute al vuoto lasciato da Lewandowski. Non capisco peró perché la societá voglia cambiarlo, perché allora rovinare tutto con Nagelsmann lo scorso anno? Per il Real, pur non essendo la squadra affascinante del 2022, quella di Benzema e Modric, é arrivato l'ennesimo miracolo della mistica del Bernabeu. Stavolta il protagonista é stato il subentrante Joselu, ma tutta la squadra non ha mai mollato. Se per il Real é la 18ma finale, per Ancelotti é la sesta, con la possibilitá di vincere 5 Champions da allenatore (come il Barcelona nella sua storia). Ieri sera, pur non amando nessuna delle due squadre, tifavo per lui. In finale sará dura, il Dortmund mi sta simpatico.

Le altre Coppe (Brugge-Fiorentina 1-1, Leverkusen-Roma 2-2, Atalanta-Marsiglia 3-0)

Partiamo dalla Fiorentina, che ha giocato martedí e ha regalato la prima gioia. I Viola hanno giocato molto bene, pressando alto e colpendo vari legni clamorosi. Il Brugge ne ha approfittato per andare in vantaggio, pareggiando il conto totale delle reti. La Fiorentina sembrava andare verso una partita maledetta tipo PSG, ma poi ha pescato il rigore dell'1 a 1 guadagnando la finale nei 90 minuti (strameritata). Ora se la vedrá con l'Olympiacos che, volendo confermare che la vittoria dell'andata non era fortuna, ha nuovamente battuto (2-0) l'Aston Villa di Emery, stranamente sottotono (forse pensa alla qualificazione Champions in Premier). Sará dura, anche perché si gioca in Grecia, peró secondo me la viola non é battuta in partenza.

Anche la Roma, nonostante tutti gli scontri diretti in campionato, é andata oltre alle mie previsioni: se é vero che anche questa volta il Leverkusen ha creato tantissimo, confermato lo status di squadra piú in forma d'Europa, la Roma era riuscita ha riequilibrare le sorti delle partita con due rigori trasformati da Paredes, e poteva guardare con fiducia ai supplementari. All'82mo peró, un autogol di Mancini ha ridato la qualificazione (ed il morale) ai tedeschi, che poi, come spessissimo quest'anno hanno colto un'altra rete dopo il 90mo finale, per il 2-2 finale. Peccato perché la Roma poteva almeno prendersi la soddisfazione di interrompere la striscia vincente del Leverkusen proprio in casa loro.

La consolazione é arrivata dall'Atalanta, che, giocando una partita piena di corsa, impeto ed aggressivitá, ha colto la prima finale europea della sua storia, battendo per 3 a 0 il Marsiglia, che pure era sembrato cosí pericoloso all'andata. I bergamaschi di Gasperini hanno mostrato grande personalitá e arrivano alla finale con un percorso da champions (hanno eliminato lo Sporting Lisboa, il Liverpool ed il Marsiglia, squadre che in Champions ci bazzicano spesso). Ovviamente, contro gli imbattuti campioni di Germania non possono essere i favoriti, peró credo che daranno l'anima (spero solo non scendano in campo troppo nervosi, sarebbe un peccato perdere per errori dovuti all'agitazione).

03 maggio 2024

CHAMPIONS - Semifinali 2023-24 - Andata - un'annata nel segno della Bundesliga?

I neo-campioni di Germania del Leverkusen sono praticamente giá in finale di Europa League; i loro predecessori del Bayern sono riusciti a mettere in difficoltá il Real almeno quanto fece il City ai quarti, mentre i gialloneri del Dortmund hanno sorpreso tutti battendo meritatamente i favoriti del PSG. Dovendo scegliere, ho messo una foto di Jadon Sancho, che per me ha fatto una prestazione sontuosa contro il PSG  (snip da sport.sky.it)

Ripartiamo a parlare di Champions dopo l'andata delle semifinali, mentre i campionati e le coppe nazionali stanno dando le lore sentenze finali. Come per i quarti, non riesco a capire perché la UEFA debba mettere le partite di andata e ritorno cosí vicine tra loro. Avrebbero per esempio potuto intervallare le due partite con quelle di Europa League e Conference (invece di metterle tutte al Giovedí). Un peccato davvero.

Se guardiamo all'andata delle semifinali nelle ultime tre stagioni possiamo notare che: l'anno scorso l'Inter di Inzaghi ipotecava la finale battendo 2 a 0 il Milan di Pioli, mentre Vinicius e De Bruyne fissavano con reti stupende il pareggio tra Real e City; due anni fa, il City di Guardiola batteva per 4 a 3 il Real di Ancelotti in una partita che venne ricordata tra le piú emozionanti dell'anno (solo il ritorno ne oscuró la memoria), mentre il Liverpool di Klopp batteva per 2 a 0 il Villareal di Emery; tre anni fa, il Chelsea di Tuchel coglieva un pareggio per 1 a 1 in casa del Real Madrid di Zidane, mentre il PSG di Pochettino si faceva batter in casa per 2 a 1 dal City nonostante una grande partita di Neymar, Di Maria e Verratti; quattro anni fa, in partite secche giocate ad Agosto a Lisbona causa COVID, il PSG di Tuchel vinse 3 a 0 con il Lipsia di Nagelsmann, mentre il Bayern di Flick, batteva per 3 a 0 il Lione di Rudy Garcia, che aveva sorprendentemente eliminato il City.

Bayern - Real Madrid 2-2

Questa partita era un'altra finale per il Real Madrid dopo il passaggio ai quarti contro il City: é vero, il Bayern mancava da una semifinale dal 2020, l'anno del triplete in era COVID, peró questa era la terza semifinale in quattro anni per Tuchel (vincitore nel 2021 con il Chelsea, dopo aver eliminato proprio il Real di Zidane in semifinale). Lo stadio di Monaco era allestito per le grandi occasioni: una bellissima coreografia a ricordare Franz Beckenbauer e poi la solita coppia Rummenigge/Hoeness in tribuna (purtroppo peró i tedeschi sono sempre molto irrequieti sul tema allenatore e potrebbero annunciare Rangnick come nuovo allenatore proprio in questi giorni). Il Bayern é partito molto forte ed ha messo subito in seria difficoltá il Real (grossa occasione non sfruttata da Sané). Poi peró Kross ha dato un assaggio ai suoi ex tifosi di quello che si sono persi in questi anni ed ha sfornato un assist di una bellezza unica (anche per aver indicato le sue intenzioni a Vinicius, bravissimo nel movimento e a mandare Kim a vuoto).

Dopo il vantaggio del Real, il Bayern ha perso un pochino di piglio e sicurezza, come morso da un serpente (era successo anche al City durante i quarti). Pian piano peró i tedeschi si sono ripresi, grazie alla classe di Kimmich e all'estro di Musiala (Lucas Vasquez totalmente inadeguato su quel lato). Ad inizio secondo tempo, Leroy Sané ha tirato fuori una di quelle azioni (rientro alla Robben ma tiro sul primo palo) percui molto lo hanno spesso considerato un fuoriclasse (che peró funziona solo ad intervalli sporadici, al contrario di Vinicius o Mbappé). Il Bayern ha poi raddoppiato su rigore di Kane per un fallo ingenuo di Vasquez su Musiala e lí per qualche minuto é sembrato che questo Real, stanco, con poca spinta ed iniziativa, potesse crollare. Poi peró gli ingressi di Brahim Diaz, Kamavinga e, soprattutto, Modric (continuo a non capire perché in queste partite non giochi di piú) hanno dato i frutti ed il Real ha pareggiato su rigore di Vinicius dopo un'ottima combinazione di quest'ultimo con Rodrygo. Ora vediamo come andranno le cose al ritorno: il Real é favorito dal fattore campo, peró il Bayern sembra piú in forma (io metterei Alphonseo Davies dall'inizio).

Borussia Dortmund - Paris Saint-Germain 1-0 

Questa per certi versi é stata una partita piú divertente della prima anche perché inaspettata. Da una parte la corazzata PSG guidato da capitan Mbappé, universalmente riconosciuto come il successore di Messi e Ronaldo (come fuoriclasse assoluto; molto interessante tra l'altro la sua sfida con Kane per la Scarpa d'Oro) e da Luis Enrique, tecnico che una Champions l'ha giá vinta. Dall'altra il poco quotato Dortmund, vicino all'esclusione dalla prossima Champions, reduce da un campionato perso all'ultima giornata e guidato da un allenatore simpatico ma poco vincente, Terzic. Il Borussia ha peró giocato molto bene, soffocando il PSG su ogni pallone e ripartendo molto abilmente sulle fascie con il generoso Adeyemi. 

La rete di Fullkrug é stata molto bella e bisogna ammettere che entrambe le squadre hanno avuto la loro dose di occasioni sprecate (due pali per il PSG e altro tiro sbagliato in modo clamoroso dall'ex Dembelé, in difficoltá come l'altro ex Hakimi; ma anche il Dortmund ne avrebbe da recriminare). A me peró ha soprattutto impressionato Jadon Sancho. Ieri ha giocato una di quelle partite in cui dribbling e finte diventano tutte parte di uno stratagemma per guadagnare tempo, far salire i compagni o scompaginare gli avversari. Ci é riuscito molto bene, da veterano direi. Ha fatto anche assist molto belli (uno stupendo per Brandt), la sorpresa migliore della partita. Al ritorno di Parigi vedo ancora il PSG favorito, peró Vitinha e compagni dovranno prendere meno sottogamba i vari Sabitzer, Hummels etc. Io poi non ho capito perché Goncalo Ramos sia rimasto in panchina sinceramente.

Le altre Coppe (Roma - Leverkusen 0-2; Marsiglia - Atalanta 1-1; Fiorentina-Brugge 3-2)

Sapevamo che non era facile ed in effetti é stato cosí. Non avevo molte speranze per la Roma davanti a questo Leverkusen (soprattutto con il ritorno fuori casa). Peró devo dire che i giallorossi hanno tenuto bene il campo fino al primo gol dei tedesci, completamente regalato da Karsdorp. Da quel momento i tedeschi hanno giocato piú rilassati e controllando la partita senza troppi problemi (troppo poco incisivo Dybala, meno incisivi di altre partite Mancini, Pellegrini ed El-Shaarawi) fino al secondo goal, anche se la Roma ha avuto altre opportunitá per attenuare il passivo. Ora é praticamente impossibile pensare ad una rimonta con i tedeschi in questo stato di forma, concentrazione ed entusiasmo. Certo sognare non costa nulla e farebbe bene al morale, ma penso De Rossi si concentrerá sul quinto posto in campionato.

Passiamo all'Atalanta. I ragazzi di Gasperini sono passati in vantaggio a Marsiglia (ancora Scamacca!) e secondo me hanno pensato che le cose potessero mettersi come a Liverpool, peró il Marsiglia ha mostrato di essere fatto di una pasta molto dura, lottando su ogni pallone e mettendo i bergamaschi spesso in affanno. É stata una partita senza esclusione di colpi, come un incontro di boxe, azioni da un lato all'altro del campo, corse sulle fasce, contrasti duri e varie occasioni grosse per entrambe le parti. Io credo che l'Atalanta possa finalmente arrivare ad una finale europea, ma le possibilitá sono apertissime per entrambe le parti.

In Conference, la Fiorentina si é fatta recuperare due volte dal Brugge. Il 2 a 2 lo hanno segnato addirittura in 10, roba da fare preoccupare Biraghi e compagni. Alla fine il goal di Nzola ha dato speranza per il ritorno, ma in casa loro sará molto dura, non vedo la Fiorentina favorita. Paradossalmente i viola avrebbero meno problemi in finale: la favorita Aston Villa, infatti, é stata sorprendentemente battuta per 4 a 2 sul proprio terreno dall'Olympiacos, sicuramente il risultato piú inaspettato di questo turno. Quest'anno potremmo avere finali senza neanche una squadra inglese (e varie tedesche invece).