30 maggio 2021

CHAMPIONS - la finale 2021 - Vince il Chelsea, delusione Guardiola

 
Un'altra soddisfazione inaspettata per Roman Abramovich che coglie la vittoria dopo avere esonerato l'allenatore, come aveva fatto nel 2012, quando, dopo l'esonero di Villas Boas, Di Matteo aveva portato i Blues di Drogba e Lampard a vincere la Coppa contro giganti come il Barcelona di Guardiola e il Bayern di Van Gaal e Robben (snip da calcionews24.com)

E cosí il Chelsea vince la sua seconda Champions su tre finali (perse la prima ai rigori contro il Manchester United di Ferguson e CR7). I blues hanno battuto il Manchester City per 1 a 0 grazie ad una rete di Kai Havertz nel primo tempo. Tuchel e Thiago Silva si prendono una  rivincita dopo la sconfitta dello scorso anno nella finale tra PSG e Bayern.

É stata una bella partita, soprattutto nel primo tempo, quando le squadre si sono affrontate con grandissima intensitá. Il City ha applicato un pressing altissimo asfissiante, mentre il Chelsea ha cercato di superare la linea di prima pressione per servire i suoi laterali, molto larghi sui fianchi per aprire la difesa del City. Werner ha avuto delle ottime occasioni, ma le ha sbucciate o gestite male anche se i suoi movimenti hanno aiutato i compagni. Poi, quando le cose sembravano mettersi male per il Chelsea con l'infortunio di Thiago Silva, Kai Havertz si é infilato benissimo al centro della difesa avversaria su un lancio di Mount

Il City ha macinato un sacco di gioco ed i chilometri ma ha creato poche occasioni nitide, nonostante abbia provato a cambiare il suo modulo in corsa e nonostante la grande serata di Foden, veramente fortissimo. Vi sono state molte critiche sulla tendenza di Guardiola a cambiare modulo proprio in occasione di partite cosí importanti e delicate a livello nervoso, quasi avesse bisogno di stupire ogni volta e di lasciare il suo segno. Molto duro anche Matthaus per esempio.

Butto lí qualche considerazione sparsa:

- Nonostante l'antipatia per Tuchel, tifavo leggeremente piú per il Chelsea per via di Jorginho, unico italiano in campo (tre portoghesi invece con il City). Sono molto contento per lui, ma anche per Thiago Silva, che la Champions l'aveva sempre solo sfiorata (rischiava la maledizione di Buffon), e per Pulisic, uno dei miei giocatori preferiti in tutta Europa (avrei voluto vederlo in campo prima e con Ziyech, altro fuoriclasse).

- Nel Chelsea é stato determinante Kanté, veramente ovunque. Ha sicuramente vinto lui la sfida con Mahrez tra ex  giocatori dei Leicester di Ranieri. Molto brava anche la difesa a gestire tutta la pressione degli avversari. Nel City, infortunio a parte, mi ha un po' deluso De Bruyne, che tanta influenza aveva avuto nel campionato del City e che sembrava un candidato naturale per il pallone d'oro.

- La vittoria di Tuchel da subentrato in corso, come Flick lo scorso anno o Di Matteo o Zidane al primo anno al Real, dovrebbe forsi farci ripensare un poco a come l'allenatore influenzi gli eventi fino ad un certo punto, soprattutto in partite ad eliminazioni diretta dove molti eventi aleatori possono influenzare una partita. É anche questo il bello del calcio.

- Devo dire che mi dispiace per Guardiola. Con il Barcelona aveva raggiunto due vittorie e du semifinali. Con il Bayern, si era fermato a tre semifinali consecutive. Nel City, questa finale, arrivata dopo anni di delusioni (un'eliminazione agli ottavi e tre ai quarti di finale), sembrava essere la volta buona per raggiungere Ancelotti, Zidane e Paisley a tre vittorie, oltre che dimostrare di poter vincere senza Messi & co. É andata male e Guardiola l'ha presa sportivamente. Da tempo ripete che la Champions é una competizione dove tante variabili entrano in gioco rispetto alla costanza di un campionato. Non credo che mollerá peró, almeno fintanto che l'energie nervose lo sorreggono.

In Europa League, il Villareal ha batutto il Manchester United ai rigori dopo una partita poco spettacolare e una sequenza di rigori infinita. Unai Emery si é confermato uno specialista della competizione ed é arrivato a 4 vittorie. Devo ammettere che l'uscita della Roma mi ha tolto l'interesse che avevo avuto lo scorso anno con l'Inter.

Si chiude quindi la stagione 2020/21 per i club. Nei prossimi giorni faró un bilancio della stagione e poi ci concentreremo sugli europei (l'Italia ha giocato in amichevole con San Marino). Dopo di che, potremo aggiornare la classifica degli allenatori e assegnare il nostro pallone d'oro per la stagione.

AGGIORNAMENTO

Sandro Modeo, solitamente giornalista per il Corriere, ha scritto un lungo articolo per Ultimo Uomo su Guardiola e la teoria dell'over-thinking. Ho giá detto in passatto che Modeo, per quanto di cultura molto raffinata, non mi convince pienamente: 

- primo perché spesso difende Guardiola per partito preso (niente di male di per sé, ma per quanto io consideri Guardiola l'allenatore piú marcante della storia del calcio moderno, non credo che solo il suo gioco sia quello bello e spettacolare).

- secondo perché ha la tendenza di forzare concetti e momenti storici molto diversi a stare insieme al fine di poter dar piú peso e valore alle sue opinioni. Insomma, quando uno lo legge sembra quasi che le partite vadano in un certo modo per ragioni inelluttabili di tendenze tattico/filosofiche (lamento spesso la stessa deriva in UltimoUomo, credo che questo faccia perdere la bellezza del gesto tecnico individuale, oltre che l'imprevidibilitá del caso e delle coincidenze che rendono il calcio sempre piú interessante degli altri sporti di squadra).

Detto questo, devo dire che ho trovato molto interessante l'analisi di Modeo su una opposizione tra scuola Cruyff/VanGaal (una grossa mancanza non inserire Sarri in questa tradizione) e scuola Sacchi (giustamente Modeo ha fatto la distinzione tra Milan di Sacchi, che era per certi versi piú rivoluzionario di tutto ció che é venuto dopo, e allenatori che hanno extratto pezzi di insegnamento dalle teorie di Sacchi: il Sacchismo. Molto affascinante l'applicazione delle teorie sacchiane su pressing e riconquista nella scuola tedesca o in allenatori diversi come Conte, Klopp e Tuchel. Ne parleremo ancora credo.


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