24 maggio 2023

SERIE A - il punto dopo 36 giornate - la Juve azzoppata agli ultimi passi

Questa stagione negativa della Juve ha tanti simboli, a partire da un mercato disastroso (Pogba e Paredes, ma anche Di Maria), peró se si vuole trovare un simbolo, non si puó non parlare dell'involuzione di Vlahovic, considerato uno degli attaccanti piú promettenti d'Europa ai tempi della Fiorentina ed ora fonte di dubbi come un possibile nuovo Piatek (snip da tuttosport.it)

Eccoci dunque all'ultima puntata del nostro punto sulla Serie A per la stagione 2022/23. Siamo ormai agli sgoccioli e, dopo lo scudetto del Napoli, si devono assegnare i posti nelle Coppe Europee e le retrocessioni. Per il resto si devono giocare i Play-Off della Serie B, la finale di Coppa Italia, le finali delle Coppe Europee, e pure le finali di Nations League per la Nazionale.

Lo scorso campionato, a questo punto della stagione, celebravamo lo stupendo duello tra Milan e Inter. L'anno precedente, festeggiavamo lo scudetto dell'Inter di Conte e Lukaku dopo 9 anni di Juventus. Tre anni fa, il campionato arrivó verso la conclusione in piena estate causa COVID e parlammo dell'ottimo periodo di forma del Milan di Pioli.

Fa impressione pensare che: 1. nonostante una stagione considerata deludente, senza penalizzazine la Juve era seconda davanti alle milanesi e alle romane; 2. se i bianconeri avessero vinto con l'Empoli, sarebbero stati quinti a soli due punti dal Milan. In ogni caso, vi é un'altra sentenza che aspetta la Juve, percui potrebbe non essere finita qui.

L'attenzione principale del post di oggi é per la lotta per una posto in Europa e per non retrocedere. Peró non possiamo non partire dal Napoli. La ragione é che, mentre stiamo ancora celebrando una delle piú belle vittorie (come gioco, storie e prospettive) dai tempi della Samp di Vialli e Mancini, si parla di divorzio tra Spalletti e De Laurentis. Sarebbe veramente incredibile, il tradimento di quella che poteva essere una storia bellissima per gli anni a venire. Ed é proprio incredibile che tutto questo viene discusso proprio mentre il Napoli batteva al Maradona l'Inter di Inzaghi che, pur zeppa di riserve e azzoppata dalle ingenuitá di Gagliardini, é pur sempre la finalista italiana in Champions. Insomma come rovinare una partita simbolica da tanti punti di vista: l'Inter era stata l'unica squadra a battere il Napoli all'andata e l'unica squadra con cui il Napoli non aveva ancora vinto. Inoltre, questa potrebbe essere la finale di SuperCoppa Italiana del prossimo anno. Speriamo che De Laurentis dia una calmata al suo narcisismo egocentrico e non rovini tutto.

Dietro al Napoli doveva esserci la Juventus, peró, proprio appena prima di giocare contro l'Empoli, i bianconeri hanno ricevuto la sentenza della Corte di Appello che gli ha affibbiato 10 punti di penalizzazione (bisognerebbe capire quanto questa sentenza abbia influito sul pesante 4 a 1 subito dai bianconeri, anche se forse hanno pesato di piú le polemiche con Allegri dopo la sconfitta con il Siviglia). Ora la societá deve attrezzarsi per un anno di purgatorio fuori dalla Champions (vedremo la UEFA per le altre coppe). In questo senso pesa ancora di piú l'eliminazione dall'Europa League. Io continuo a pensare che, considerando la rosa a disposizione (e nonostante il fatto che abbia lanciato tanti giovani e retto la baracca in una situazione in cui anche la societá era evaporata), Allegri abbia fallitto e debba iniziare un nuovo capitolo (si parla molto di Palladino del Monza) per valorizzare giocatori di valore come Chiesa. Vedremo come finirá questa saga.

Se la ride quindi la Lazio che, zitta zitta, si é presa un posto Champions su cui in poco avrebbero scommesso (peccato abbia buttato via la qualificazione in Conference, poteva arrivare in finale). L'Inter, nonostante la battuta di arresto con il Napoli, non dovrebbe avere ripercussioni (potrá quindi concentrarsi su Coppa Italia e Champions), mentre anche il Milan dovrebbe beneficiare di questa situazione per strappare l'ultimo posto Champions, un bel sospiro di sollievo per i rossoneri, la cui stagione si stava trasformando da ottima per la semifinale Champions a disastrosa per la sconfitta nel derby Europeo (francamente non riesco a capire i mal di pancia dei tifosi verso Pioli, cosí come non capivo quelli su Inzaghi: le due milanesi non erano vincenti da tantissimo tempo e finalmente sembrano avere una sorta di progetto).

Piú indietro, Roma e Atalanta cercheranno di entrare almeno in Europa League e lasciare la Conference alla Juve. La Roma vorrá concentrarsi sulla sua finale di Europa League, cosí come fará anche la Fiorentina (che ha anche la Coppa Italia) per la Conference. I viola fanno parte di quel gruppo di metá classifica con Torino, Udinese e Sassuolo in cui le rivelazioni sembrano essere state Monza e Bologna. Piú indietro, certificate le retrocessioni di Samp e Cremonese (peccato proprio nell'anno in cui diciamo addio a Luca Vialli), mentre il Verona sta ancora lottando per scavalcare lo Spezia. In Serie B, il mio Parma é arrivato quarto e, come il Bari, arrivato terzo, parteciperá ai PlayOff dalle semifinali.

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