21 maggio 2023

CHAMPIONS - Semifinali - Ritorno - il City come uno schiacciasassi

Difficile non mettere Bernardo Silva (autore di una doppietta) in copertina. Anche senza i goal sarebbes stato il migliore in campo (con Walker, Stones e Gundogan secondo me, Grealish per altri). L'ho scelto anche perché mi sembra un ottimo simbolo della connessione tra il 'vecchio' City di Guardiola, fatto di tocchi brevi e scambi di posizione, ed il nuovo che sfrutta la forza fisica di Haalanda e schiera dei centrali anche a centrocampo  (snip da sport.sky.it)

Ripartiamo a parlare di Champions dopo per il ritorno delle semifinali. Possiamo fare subito un commento sulla finale: é un'onore avere un'italiana in finale (prima volta in questo decennio) dopo i due tentativi falliti dalla Juve di Allegri. Spero peró di non vedere le stesse sbruffonate che si videro prima della finale con il Real: dobbiamo essere coscienti che le nostre chance sono molte basse e che le due partite hanno mostrato una enorme differenza di ritmo ed intensitá. Ce la possiamo giocare giusto perché é una partita secca e gli episodi possono incidere tantissimo. Non scordiamocelo. In questo senso la prestazione del City puó aiutare a mettere le cose in prospettiva e scendere in campo con umiltá e grinta, come fece la Juve che affrontó il Barcelona di MessiNeymarSuarez.

Se guardiamo all'andata delle semifinali nelle ultime tre stagioni possiamo notare che: l'anno scorso il Real di Ancelotti raccoglieva la terza (dopo quelle su PSG e Chelsea) incredibile vittoria in rimonta di un'incredibile Champions ed eliminava i favoriti del City, mentre il Liverpool di Klopp riusciva a smorzare il tentativo di rimonta del Villareal di Emery; due anni fa, il City eliminava il PSG (nonostante un ottimo Verratti), consentendo a Guardiola di arrivare alla prima finale di Champions dai tempi del Barcelona e di vendicarsi di Pochettino per l'incredibile sconfitta contro il Tottenham di due anni prima ai quarti, mentre il Chelsea di Tuchel eliminava meritatamente il Real di Zidane; tre anni fa, in partite secche giocate ad Agosto a Lisbona causa COVID, il PSG di Tuchel vinse 3 a 0 con il Lipsia di Nagelsmann, mentre il Bayern di Flick, batteva per 3 a 0 il Lione di Rudy Garcia, che aveva sorprendentemente eliminato il City ai quarti.

Inter- Milan 1-0

É andata come la maggior parte di noi si aspettava. Quasi una copia della partita precedente, nonostante la presenza di Leao. Il Milan l'ha buttata su ritmo e aggressivitá, ma l'Inter era meglio collocata in campo ed organizzata. Il contrappasso della vittoria del Milan sul Napoli nei quarti si é compiuto ancora: Pioli non é riuscito a scardinare l'impianto di Inzaghi, anzi forse ha fatto ancora piú fatica a scalfirlo. É vero che le cose potevano cambiare se Diaz o piú tardi Leao la buttavano dentro, ma in generale la sensazione é stata quella di un Milan impotente ed un Inter che poteva segnare piú facilmente se solo avesse cercato la rete piú insistentemente. 

Anche stavolta la differenza di rosa tra le due squadre si é vista chiaramente. Oltretutto Pioli ha aspettato tantissimo a fare cambi nella ripresa quando era chiaro che il Milan non stava riuscendo a creare pericoli. Infatti la ripresa é stata ancora piú brutta che all'andata. Questo non fa che rafforzare la senzazione che Inter-Napoli sarebbe stato uno scontro molto piú bello e adeguato per una semifinale di Champions. Ora il Milan deve pensare seriamente a rafforzare la sua rosa, magari investendo piú in Italia e mollando cariatidi costose come Giroud, Origi o Ibra. L'Inter invece ha mostrato che da 3 anni a questa parte é la squadra piú attrezzata d'Italia (l'anno scorso aveva sfiorato l'impresa con il Liverpool agli ottavi), speriamo non si monti la testa come la Juve di Allegri prima della finale con il Real di Zidane.

Manchester City - Real Madrid 4-0

Sembreró arrogante, ma me lo aspettavo, lo avevo scritto parlando di queste semifinali dicendo che il Real non é quello dello scorso anno, mentre il City é ancora piú forte (ed é arrivato a questo punto della stagione in grande forma). Dopo la partita di ieri capiamo che la sorpresa al Bernabeu era stato il fatto che il Real fosse riuscito a spaventare il City, paralizzandone la verve. Ieri, davanti al suo pubblico, non é successo. Il City ha polverizzato gli avversari dall'inizio alla fine pressando altissimo. Senza tre paratone di Courtois su Haaland (era meglio lasciare Rudiger in marcatura?), poteva andare peggio. Ora é facile dire che era meglio mettere Alaba su Bernardo Silva (inmarcabile e autore di una doppietta) e Kamavinga a centrocampo (con Valverde al posto di un evanescente Rodrygo). Sicuramente abbiamo assistito al tramonto di Benzema, mentre Vinicius ha vissuto una serata da Leao, ovvero senza incidere.

Secondo me il Real dovrá fare vari innesti il prossimo anno (un centravanti forte prima di tutto: attenzione a Osimhen?). Non só se Ancelotti resterá, secondo me faceva meglio ad accettare la panchina del Brasile, sarebbe stato un grande onore. Per Guardiola, oltre al record di semifinali di Champions, arriva la quarta finale (una meno di Ancelotti, ma é piú giovane e credo lo possa sorpassare in molte delle statistiche). Certo, é probabilmente l'allenatore piú forte della storia (le sue squadre giocano costantemente bene e hanno successo), peró secondo me non bisogna mai dimenticare quanto abbia sempre a disposizione rose di giocatori che nessun altro ha (a parte gli allenatori di Chelsea e PSG, che peró non hanno mai tempo di svilupparle). Ieri nel secondo tempo sono entrati Mahrez, Foden e Alvarez: marcatevi questi nomi, in quale altra squadra starebbero in panchina. 

Le altre Coppe

Questa poteva essere l'altra grande copertina di oggi: abbiamo una squadra italiana in ogni coppa europea (non accadeva dagli anni '90!). Partiamo dalla vittoria piú bella: la Fiorentina di Italiano che conquista la finale di Conference League dopo una bellissima vittoria (grandi Biraghi, Amrabat e Nico Gonzalez) in casa del Basilea (3 a 1 con goal decisivo nel recupero dei supplementari, con i rigori incombenti). I viola tornano in una finale europea dopo 33 anni e dovranno sfidare il West Ham, che invece ha eliminato l'AZ Alkmar. Devo dire che guardare queste coppe secondarie ha un sapore diverso, di calcio antico, con lanci lunghi, contropiedi e rimpalli in area, molto emozionante. In Europa League, la Roma di Capitan Pellegrini ha contenuto (0 a 0) il Leverkusen di Xabi Alonso (e nonostante il solito discorso del bus davanti alla porta, i giallorossi hanno pure avuto anche loro le loro occasioni per segnare). I giallorossi cosí conquistano la loro seconda finale europea consecutiva e non si puó non dare credito al lavoro di Mourinho, veramente uno specialista. 

In finale i giallorossi troveranno il Siviglia che, facendo onore alla sua fama, ha eliminato la Juventus vincendo 2 a 1 in rimonta. Ho visto la partita e, al netto della generositá dei bianconeri e delle occasioni da entrambe le parti, la cosa che mi ha fatto piú effetto é che la Juventus, nonostante l'esperienza e capacitá dei suoi giocatori, non riesce piú a conservare il possesso del pallone. Sembrava che giocassero contro il City. Non riescono piú a fare rigirare il pallone dal centrocampo per reimpostare l'attacco. Possono solo sperare in un triangolo ben riuscito. Anche in difesa sembrano fragili, quasi potessero prendere goal in ogni momento (la vecchia Juve non avrebbe subito goal dopo essere andata sull'1 a 0). Mi fa quasi sospettare che Allegri in passato abbia vissuto a credito del lavoro fatto da Conte sull'uscita dalla difesa (un po' come Inzaghi ora all'Inter, almeno in parte). Comunque, se resta Allegri secondo me la Juve spreca un altro anno.



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