12 luglio 2021

SIAMO CAMPIONI D'EUROPA (ovvero: EUROPEI 2021 - La Finale)

Impossibile non usare questa foto di copertina: Vialli e Mancini abbracciati in lacrime dopo la vittoria degli Europei. 29 anni prima, avevano lasciato Wembley in lacrime dopo aver perso con la Samp per 1 a 0 contro il Barcelona di Cruyff e Guardiola, nella finale di Coppa Campioni (snip da Gazzetta.it)
 

Questo non sará un post molto ben strutturato o ordinato. Sono ancora pieno di emozioni, esausto, felice e quasi incredulo per quello che é successo. Giusto cosí. L'Italia é Campione d'Europa dopo aver battuto i padroni di casa dell'Inghilterra ai rigori al termine di una partita che avremmo meritato di vincere alla fine dei tempi regolamentari. Senza storie.

É il mio primo titolo nazionale europeo (nel 1968 non ero ancora nato) e viene dopo due sconfitte in finale (ne abbiamo parlato nell'ultimo post), due uscite dolorose ai rigori (nel 2008 e nel 2016), due  sconfitte inattese in semifinale (1980 e 1988), due deludenti uscite ai gironi nonostante avessimo una squadra fortissima (1996 e 2004) e due imbarazzanti mancate qualificazioni (1984 e 1992). Era ora!

Questa nazionale, che questo blog ha avuto l'onore di seguire dall'inizio dell'era Mancini ha avuto un processo di crescita incredibile: qualificata a punteggio pieno per l'Europeo (che ci ha fatto guadagnare un sorteggio come teste di serie per i mondiali), qualificata per le finali di Nations League e ottima partente nel girone di qualificazione per Qatar 2022. Ci aveva dato un'ottima impressione ma non credo ci si aspettasse cosí tanto!

Molti belli i riferimenti: la giacca a righette a ricordare quella del 1982, i giocatori che cantano 'notti magiche!' dopo le vittorie all'europeo, senza paura della scaramanzia delle notti del 1990 (Mancini e Vialli c'erano.. cosí come agli europei 1988 e agli europei Under 21 1986, che Mancini ha giustamente riferito come momenti in cui la nazionale italiana era fortissima ma non aveva portato a casa il trofeo). Sono riferimenti stupendi di giocatori che hanno illuminato la mia gioventú e sono particolarmente contento per Mancini che non ha avuto purtroppo i riconoscimenti che meritava in nazionale come giocatore (questo articolo lo spiega  molto bene).

Poi c'erano altri riferimenti, alcuni di minor augurio: la semifinale vinta ai rigori dopo una partita molto sofferta, come nel 2000. l'entusiasmo esagerato della stampa prima della finale, come nel 2012; Bonucci che pareggia nei tempi regolamentari e poi ce lo ritroviamo a battere i rigori, come nel 2016. Ma queste sono state tutte spazzate via da una nazionale che, dopo essere uscita ai mondiali per tre volte di fila ai rigori (1990, 1994 e 1998), ha vinto un europeo in due lotterie dei rigori consecutive.

In un prossimo post, faró un'analisi piú approfondita di tutto il torneo e dei suoi protagonisti, oltre che dell'Italia e del suo futuro, credo proprio che sia utile. In questo momento peró, prima di spendere due parole sulla partita, vorrei dire che la gioia piú grande per me é stata vedere la parte finale, e piú importante del torneo, a Parma a casa di mio fratello. Sono state serate fantastiche a soffrire insieme (il rito della pizza, gli scongiuri, il gelato ed i bellissimi fuochi d'artificio finali!) per la nostra nazionale e non me lo scorderó mai, come sono sicuro anche i miei figli!

Notti Magiche ! Aspettando un goal! Per cantare .... PO PO PO PO PO PO.. SIAMO CAMPIONI D'EUROPA!

Due parole sulla partita

Come sempre, molto buona l'analisi di Ultimo Uomo. Cosí come avevo trovato illuminante l'articolo pre-partita di Antonio Conte. Se lo leggete si vede gia' tutto quello che avremmo visto in campo, o quasi. Adesso c'é peró la corsa a sminuire l'Inghilterra, quasi a dire che l'hanno buttata via loro. Parliamo di una squadra, giá semifinalista ai mondiali del 2018, che aveva battuto la Croazia, la Germania e la Danimarca e che aveva preso un solo goal in tutta la competizione, su punizione. Gli inglesi hanno mostrato un Kane in crescita, oltre ad un fantastico Rice a centrocampo e Walker in difesa.

Io credo che se l'Italia non avesse preso quel goal dopo 2 minuti di gioco, avrebbe potuto riprendere le redini del gioco e vincere la partita giá nei tempi regolamentari. Era piú organizzata e con piú classe a centrocampo. Gli azzurri ci hanno messo un po' a riprendere il filo dopo lo shock iniziale, é normale. In piú l'ennesima prestazione opaca di Immobile (io avrei messo Bernardeschi dall'inizio come falso 9) non ci ha aiutato a risalire il campo davanti alla forza atletica degli avversari. Abbiamo sempre problemi ad arrivare al tiro in modo pulito e ad innescare il lato debole (lo avevamo fatto meglio nelle prime tre partite, secondo me centra molto la freschezza atletica... oltre al vuoto lasciato da Spinazzola).

Peró nel secondo tempo l'Italia ha dominato e, soprattutto dopo i cambi, ha macinato gioco e occasioni, piazzandosi stabilmente nella metá campo inglese (se lo fa la Spagna contro di noi, é grandissima, se lo facciamo noi in casa degli inglesi davanti a 60 mila tifosi loro sembra solo colpa loro.. ma va !). Abbiamo rivisto grandi scambi tra Jorginho e Verratti (purtroppo Barella era sfinito) e lí avremmo potuto chiudere. Ai supplementari eravamo sfiniti e forse anche timorosi della beffa. Ma se doveva vincere una squadra eravamo noi, non loro. Ai rigori ero talmente teso che non riuscivo a guardarli e non ho capito che avevamo vinto dopo l'errore di Jorginho.

E la Copa America?

Chiudiamo con un accenno alla Copa America, che sabato notte ha visto l'Argentina sbancare il Maracaná e battere il Brasile 1 a 0 nella finale, grazie ad una rete di Di Maria. Gli argentini hanno sfruttato meglio le loro occasioni e sembravano piú affamati. Ottimo De Paul a centrocampo, bravo anche Lautaro, che coglie un doppio successo come Barella. 

Per Messi é il primo 'vero' trofeo con la Nazionale, un bel sollievo, tra l'altro alla fine della stagione in cui é scomparso Diego (sono giá venute fuori proposte per una supercoppa 'Maradona' tra Italia ed Argentina, vincitrici dei tornei continentali). 

Per Neymar, l'ennesima delusione nonostante le giocate da marziano che ha seminato per tutto il torneo (sembra ripetere gli eventi del PSG di quest'anno.. vedremo l'anno prossimo con gli acquisti di Donnarumma, Sergio Ramos, Hakimi e Wijnaldum...).

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