28 agosto 2021

CRISTIANO RONALDO - Ritorno alle origini con addio a Juve e Serie A

Era arrivato cosí, poco dopo la terza Champions di fila con il Real Madrid (snip da Corriere.it)
 

E cosí é proprio vero, dopo tre anni di soddisfazioni annebbiate da troppe delusioni, CR7 lascia la Juve e la Serie A per ritornare, a 36 anni, in Premier League, al Manchester United, nella squadra con cui diventó una stella del calcio, vinse la sua prima Champions ed il suo primo Pallone D'Oro. Per molti Juventini, é come liberarsi di una zavorra. Anche tra gli esperti i giudizi sono alterni, vedi Sacchi e Capello. Anch'io nutro sentimenti alterni.

Intanto una breve ricostruzione di come é andata. É giá dalla fine della stagione scorsa che si parla di una possibile partenza di Ronaldo, anche durante gli Europei sembrava che un annuncio fosse imminente. Poi invece non succedeva nulla e tutti sembravano d'accordo che nessuno potesse permettersi l'ingaggio di Ronaldo alla sua etá. Ad inizio agosto si é parlato perfino di un possibile ritorno al Real Madrid, poi smentito da Ronaldo e dallo stesso Ancelotti. 

Poi questa settimana, le cose hanno preso una brusca accellerata. Prima l'indicazione di un possibile interesse del PSG in caso di cessione di Mbappé al Real Madrid (possibilitá difficile ma ancora in discussione). Poi l'arrivo del suo agente Jorge Mendes a Torino nella giornata di ieri, con le voci insistenti di un forte interesse del Manchester City, ormai rassegnato a non poter prendere Harry Kane. Poi l'attesa, con Allegri che confermava la volontá di CR7 di andarsene e quest'ultimo che prendeva il suo ultimo aereo da Torino. Infine l'annuncio del Manchester United.


Prima di parlare di cosa rimane di CR7 alla Juve ed in Italia, diciamo subito che il ritorno al Manchester United, per quanto un po' nostalgico, mi sembra molto piú coraggioso del trasferimento di Messi al PSG. Infatti, poteva sembrare piú affascinante l'idea di fare un completo 360 e andare a giocare per Guardiola al Manchester City, squadra regina d'Inghilterra, anch'essa di proprietá di sceicchi. 

Si poteva giá salivare al possimo scontro tra City e PSG in Champions League, sorteggiati proprio ieri. Peró invece Ronaldo torna ad una squadra che non vince da un pezzo e che fino a qualche anno fá era rovinata da faide interne tra giocatori o contro l'allenatore (Mourinho in particolare). E poi torna nel campionato piú difficile, competitivo e massacrante di tutti. Insomma, non un approdo soffice.

Parliamo ora di Ronaldo alla Juve. Era arrivato che c'era ancora Marotta, dopo che Allegri aveva vinto quattro scudetti di fila e raggiunto due finali di Champions. Si pensava che fosse l'allenatore perfetto per adeguarsi e adeguare la squadra a questo campione ingombrante. La Juve vinse lo scudetto senza affanni, ma poi in Champions uscí ai quarti contro un'Ajax spumeggiante e bellissimo. Io penso che le motivazioni fossero prevalentemente atletiche, e lo ho spiegato, peró Ronaldo, che aveva salvato la Juve con una splendida tripletta all'Atletico agli ottavi (non male anche i goal all'Ajax!), disse che la squadra se l'era fatta addosso.

Snip da Sport.sky.it

La societá bianconera decise di cambiare corso ed inseguire la bellezza. Cercó Guardiola ma non potendo arrivarci, prese Sarri. Era comunque un ossimoro: cercare di costruire una squadra dal bel gioco, il che richiede piena disponibilitá dei giocatori, con i limiti di dover per forza accontentare la stella della squadra. Lo notammo subito, a partire dallo strano mercato della squadra. La Juve fece piú fatica in campionato (anche perché era arrivata l'Inter di Conte), ma alla fine vinse lo scudetto. In Champions invece, uscí malamente (anche se con tanta sfortuna) contro il Lione di Rudi Garcia.

Una piccola citazione, Ronaldo dopo la deludente uscita agli ottavi con il Lione

Ed infatti (sembra un secolo, ma era il 10 Agoosto 2020!), la Juve sciolse il contratto con Sarri e decise di lanciarsi sul neo-allenatore della Under 23 Andrea Pirlo, sperando forse di creare un ciclo come Zidane al Real, Guardiola al Barcelona o almeno Solksjaer al Manchester. Io sollevai varie perplessitá, ed infatti finí prima che con Lampard al Chelsea. Peró all'inizio sembró che l'ambiente si fosse parecchio disteso e anche Ronaldo fosse molto contento. La Juve si qualificó da prima davanti al Barcelona nel suo gruppo di Champions (con vittoria al Camp Nou e doppietta di CR7 davanti a Messi, l'unica partita che li ha visti opposti con le maglie di Juve e Barcelona). 

Poi nel 2021, le cose iniziarono a scricchiolare, dal derby d'Italia perso con l'Inter (solo in parte compensato dalla rivincita in Coppa Italia), alla seconda uscita di fila agli ottavi di Champions, stavolta contro il Porto, e per la prima volta condita da una prestazione opaca anche di Ronaldo. Poi il resto della stagione é proseguito in un clima spettrale, dalla consapevolezza di non poter piú lottare per lo scudetto (dopo nove anni di dominio) alla paura di non entrare nemmeno in Champions. Infine, la rimonta finale per il quarto posto, la vittoria in Coppa Italia e l'esonero di Pirlo con il ritorno di Allegri.

Altra autocitazione, non vi ricorda qualcosa?

E pensare che qualche giorno fa, parlavamo ancora delle problematiche che la presenza di Ronaldo avrebbe dato alla Juve di Allegri. Stavamo considerando ancora le implicazioni della panchina di Ronaldo contro l'Udinese nella prima giornata. Poi proprio quando ci si preparava alla seconda giornata, é arrivata questa bomba. Cosa rimane. Beh intanto il saluto di Ronaldo alla Juve (al netto degli errori di ortografia!).



Snip da Gazzetta.it

Poi, ci sono in numeri di Ronaldo che sono innegabili. Anche quelli li mettiamo qui sotto.

Questo snip é da Ultimo Uomo, che ha fatto un articolo molto interessante sul lascito di CR7 , su come é cambiato il suo gioco rispetto ai tempi del Real Madrid e su quanto la Juve dipendesse da lui.

Io credo che, sebbene la Juve fará fatica a sostituire CR7 in termini di reti, guadagnerá molto sul piano della coesione interna, della compattezza nel pressing e della capacitá di poter gestire la squadra senza paura di mettere di cattivo umore la stella. Penso peró che sarebbe stato meglio pensarci prima, perché é in un contesto cosí che le panchine di Sarri o Pirlo avrebbero avuto piú senso. Si riparte da Allegri, peró non scordiamoci che se ne é andato anche Buffon e la difesa dei nove scudetti consecutivi é ai titoli di coda. Vediamo, cosa succederá, spero in una squadra che torni a dare piú spazio ai giocatori italiani (si parla in queste ore di un ritorno di Kean).

Per finire, penso che nel bilancio non si possa dimenticare quello che perde anche la Serie A (non dimentichiamo che se ne sono andati anche Lukaku e Donnarumma). Avevamo con noi il giocatore che ha segnato piú goal in nazionale nella storia del calcio, quello con piú reti nella storia della Champions, l'uomo delle 5 Champions e dei 5 Palloni D'Oro vinti nell'epoca di Messi. L'uomo degli scudetti ed il titolo di capocannoniere nei tre campionati principali. Adesso tanti lo criticano e dicono che é solo una star viziata, io non credo che sia proprio vero. Poteva, doveva finire meglio. 

Terremo aggiornato questo post con le nuove notizie che arrivano in questi giorni.



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