23 settembre 2019

Champions League - Il primo turno




La scorsa settimana abbiamo assistito al primo turno dei gironi di qualificazione delle coppe europee. Erano impegnate sei squadre italiane (potevano essere sette se il Torino non fosse stato eliminato ai preliminari). Guardiamo cosa e' successo, mettendo l'accento sulla Champions, la nostra competizione preferita. Andiamo per gradi pero'.

Da dove si ripartiva, ovvero com'era andata lo scorso anno

L'edizione 2018/19 delle coppe europee aveva visto un ritorno in grande stile delle squadre inglesi, dopo anni di dominio del calcio spagnolo Tutte e 4 le finaliste di Champions e Europa League erano squadre inglesi. In Europa League l'Arsenal si era guadagnato la finale vincendo facilmente con il Napoli ai quarti e il Valencia in semifinale, mentre il Chelsea aveva eliminato quelle che forse erano le due sorprese positive della competizione: Slavia Praga ed Eintracht Francoforte (che tra l'altro aveva fatto fuori l'Inter e il Benfica della rivelazione Joao Felix). In finale il Chelsea di Sarri ha rovesciato i pronostici a favore dell'Arsenal, allenato da Unai Emery, gia' vincitore tre volte consecutive con il Valencia. Un risultato di prestigio che ha fatto onore alla prima, e per ora unica, stagione inglese di Sarri, che aveva pure raggiunto un terzo posto in campionato e una finale di coppa.

La Champions invece aveva visto la pattuglia italiana assottigliarsi rapidamente con le eliminazioni di Napoli e Inter, capitate in due gironi durissimi. La Roma aveva seguito poco dopo agli ottavi, rovinando cosi' il bel ricordo dell'anno prima, quando aveva rimontato il Barcelona di Messi ed aveva affrontato il Liverpool con grande dignita' in semifinale. Era rimasta quindi solo la Juve, arrivata all'appuntamento sotto tensione, quasi con l'obbligo di vincere dopo l'arrivo di Ronaldo. Purtroppo pero', dopo la stupenda rimonta sull'Atletico di Simeone agli ottavi, la Juve si era sciolta ai quarti contro la banda di giovani indemoniati dell'Ajax, che agli ottavi aveva gia' fatto parlare di se' per aver messo fine al regno di tre anni del Real Madrid (il piu' lungo ciclo di vittorie da quando la Coppa dei Campioni e' diventata Champions League).

Una piccola parentesi sull'uscita della Juve, visto che se ne e' parlato molto, soprattutto per semplificare il contrasto tra il gioco spettacolare di Ten Hag e quello poco entusiasmante di Allegri. Sicuramente e' vero che la Juve di Allegri nel 2018/19 aveva un gioco piu' prevedibile e meno coraggioso (con qualche eccezione) rispetto agli altri anni e si rifugiava troppo nei cross dalla tre-quarti. Pero' io credo che la ragione principale della sconfitta bianconera siano stati i troppi infortuni della primavera scorsa (non sorprende che Klopp dia cosi' importanza allo staff di cui si circonda un allenatore) e il crollo di condizione atletica. Io penso che la Juve che ha rimontato l'Atletico non sarebbe uscita e chi insiste semplicemente sull'applicazione di un modulo diverso non riesce poi a spiegare come ha fatto il Tottenham a rimontare prima il City di Guardiola e poi l'Ajax arrivando a dominare il campo nonostante il grande dispendio di energie. La spiegazione e' semplice, il Tottenham aveva una condizione di forma incredibile e a parita' di valore, come e' spesso la Champions dagli ottavi in su, questo fa la differenza.

Chiudiamo la parentesi dicendo che comunque quello passato era l'anno del Liverpool, che in qualche modo doveva farsi restituire dalla fortuna quello che gli era stato tolta nella sconfitta in finale dell'anno precedente. Questo non vuol dire che non meritasse senno' come avrebbe potuto dominare il Bayern a Monaco e rimontare un Barcelona solido e con un Messi che sembrava tornato in formissima? Tra l'altro quest'anno si sono viste anche grandissime semifinali, una cosa che un po' mancava negli ultimi anni.

Come sono partite le italiane in questa edizione?

Partiamo ripetendo cio' che abbiamo detto a proposito del fatto che Settembre e' un mese poco veritiero dato il livello ancora arretrato di preparazione delle squadre e, a seconda dei casi, la ancora acerba assimilazione degli schemi portati dai nuovi allenatori. Direi anche che le sensazioni sono alterne e dipendono molto dalle aspettative della vigilia. C'era molta attesa per l'Inter di Conte che affrontava lo Slavia Praga, la squadra teoricamente piu' debole del suo girone. E' andata male. L'Inter ha sbagliato le occasioni che ha avuto nel primo tempo ed e' stata spesso vulnerabile in difesa. Non sara' facile, anche perche' in campionato sta per avere il derby (beh questo scoglio e' stato superato!) e lo scontro con la Juve nello spazio di 15 giorni, con in mezzo il Barcelona... Il Napoli invece ha fatto molto bene, soprattutto perche' in campionato non aveva strabiliato e il Liverpool sembrava molto piu' in forma. Se non fa sciocchezze puo' passare il turno. L'acquisto in extremis di Llorente potrebbe fare la differenza.

La Juve ha illuso i suoi tifosi prima di farsi raggiungere, un po' come in una stupenda e tragica trasferta agli ottavi contro il Bayern di Guardiola di qualche anno fa'. Io continuo a pensare che Quadrado quando sta bene e' fondamentale per creare superiorita' numerica. La difesa invece continua a ballare sulle palle ferme. L'Atalanta e' stata un disastro. Nessuno se lo aspettava, ora e' durissima. Certo e' deprimente pensare che le due finaliste di Coppa Italia 2019, Atalanta e Lazio si siano fatte battere cosi nettamente da una squadra croata e una romena. D'altra parte sono anni che nemmeno in Europa League riusciamo ad avanzare ed imporci. Sembra che abbiamo subito un'involuzione, soprattutto sul piano della tenuta atletica. Subiamo molto. Sulla Roma non mi esprimo. Certo sono molto contento pero' ho una gran paura che sia un fuoco di paglia. Spero di sbagliarmi, di grosso.

E le altre?

In Champions, a parte la non sorprendente impressione di solidita' offerta da Bayern e Manchester City, le partite piu' interessanti sono state le trasferte di Barcelona e Real Madrid. I catalani sono andati ad affrontare il 'muro giallo' a Dortmund. La squadra di Valverde sembra aver completato la transizione a squadra che gioca in transizione invece che occupare stabilmente la meta' campo avversaria. Il Borussia ha avuto momenti di grande calcio e ha sfiorato piu' volte il goal, non arrivato soprattutto grazie ai miracoli di Stengen, sicuramente il migliore portiere al mondo in questo momento. Sara' un girone molto interessante. Il naufragio del Real di Zidane, Benzema e Varane a Parigi contro il PSG dell'ex Di Maria era piu' importante per motivi simbolici e le molteplici chiavi di lettura. Entrambe le squadre erano fortemente rimaneggiate e quindi non abbiamo potuto vedere Neymar affrontare il suo destino piu' ambito (non credo fosse il Barcelona, non vorrebbe mai tornare all'ombra di Messi), almeno fino all'ingaggio di Hazard. Poi c'era lo scambio di portieri Navas/Areola. Io continuo a pensare che il Real potrebbe tornare pericoloso, pero' non credevo che il PSG avesse vita cosi' facile, soprattutto considerando che anche loro non se la passano benissimo.

Per chiudere, credo che sara' importante tenere d'occhio le due Red Bull, mentre in, Europa League, Arsenal e Siviglia hanno mostrato di essere di un altro livello, anche se pure qui e' molto presto.

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