04 febbraio 2021

COPPA ITALIA - Andata delle Semifinali

 
Fortuna che era in crisi... (snip da Fantacalcio.it)

Eccoci di nuovo a parlare di Coppa Italia dopo il punto sui quarti della settimana scorsa. Ovviamente in questa fase e' molto difficile parlare di Coppa Italia senza accennare al campionato, dato che parliamo delle stesse squadre e delle stesse stelle in campo, con le stesse preoccupazioni, speranze ed ambizioni.

Sicuramente, tra Inter-Juventus e Napoli-Atalanta, la partita piu' importante era la prima, non solo perche' parliamo delle squadre piu' popolari e blasonate d'Italia (beh in effetti il Milan e' alla pari dell' Inter, se non piu' in alto in Europa), ma anche per il significato che questa partita aveva da vari punti di vista.

L'Inter aveva vinto nettamente e convincendo il Derby d'Italia di un mese prima in campionato, mentre la Juve doveva mostrare di essersi ripresa da quella sconfitta con un'affermazione di gioco prima che di risultato. I bianconeri, infatti, nonostante la vittoria in SuperCoppa Italiana contro il Napoli e le recenti vittorie consecutive in campionato, non sono ancora riusciti a mostrare un'identita' precisa.

Direi che hanno fallito entrambe le squadre: l'Inter e' partita molto forte nonostante l'assenza dello squalificato Lukaku e di Hakimi (sicuramente un Pelle' in panchina era utile, piu' di altri acquisti). Grazie al solito fortissimo Barella, e' passata in vantaggio con una rete di Lautaro, 'sporcata' da un errore di Buffon, in campo grazie all'appoggio che Pirlo cerca di dargli per fargli battere tutti i record che puo'. 

Sembrava che l'Inter potesse replicare la prestazione del campionato, ma poi in nerazzurri si sono fatti travolgere dal fattore CR7: il portoghese ha prima trasformato un rigore per una ingenua trattenuta in area di Young ai danni di Cuadrado; poi ha sfruttato un incredibile errore tra Handanovic e Bastoni (il primo doveva urlare, il secondo doveva spazzare una volta decisosi a prendere la palla) per infilare una doppietta che lo ha portato a 762 goal (per la Gazzetta ha quasi superato Pele') e che gli sono valsi perfino i complimenti del Real. 

Da quel momento la Juve ha guadagnato fiducia e ha mostrato nuovamente dei bei momenti di ri-aggressione della palla vicino all'area dell'Inter, come aveva fatto nella famosa vittoria di Barcelona dello scorso autunno. A me e' piaciuto molto Bernardeschi in questo senso. L'Inter pero' non ha mollato e nel secondo tempo ha avuto due occasioni clamorose per pareggiare. Peccato perche' il ritorno sarebbe stato ancora piu' interessante. Io spero comunque in una bella partita, l'Inter puo' ancora dire la sua.

Insomma Inter nuovamente rimandata all'esame come nuova regina del calcio italiano. Anche in questa occasione, come gia' in occasione dell'eliminazione in Champions, sembra che siano piu' gli episodi a condannare i nerazzurri che non la partita in se'. A me ad esempio e' piaciuto molto Sanchez (soprattutto nello stretto), pero' Conte la giudicato in modo molto negativo per le occasioni sbagliate (troppo negativo direi, come al solito Conte quando perde si deve sfogare su qualche giocatore o la societa', e' veramente un aspetto deludente del suo carattere).

Nella seconda semifinale, il Napoli affrontava l'Atalanta allo stadio Maradona. L'Atalanta voleva far dimenticare la recente sconfitta in campionato con la Lazio ed e' entrata in campo molto decisa. Gli azzurri di Gattuso hanno fatto molta fatica a risalire il campo, anche a causa dell'assenza di Petagna (un po' il Lukaku del Napoli, incredibile come i partenopei siano ora dipendenti dalla presenza di un centravanti boa, mentre per anni hanno giocato con falsi 9 alla Mertens).

L'Atalanta poteva vincere e forse meritava anche per mole di gioco creato. Stavolta nemmeno Muriel ha fatto il miracolo. A Bergamo i padroni di casa saranno favoriti anche se, in tempo di COVID, il fattore casa non e' cosi' importante. Dipendera' molto dagli strasichi lasciati dalla prossima giornata di campionato e dal conteggio infortunati e recuperati. 

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