10 marzo 2021

CHAMPIONS - ritorno degli ottavi - prima settimana

 
Speravamo tutti in una prestazione come quella contro l'Atletico Madrid di due anni fa'. Ieri sera Ronaldo si é visto poco e alla fine la foto di copertina é molto simile a quella dello scorso Agosto (snip da Tuttosport.it)

Rieccoci a parlare di Champions per il ritorno degli ottavi e dopo varie novitá anche nei campionati nazionali piú importanti.

La Juventus é ancora una volta fuori

É incredibile perché volendo, potrei replicare quasi per intero le considerazioni che feci nel post dello scorso agosto, quello successivo all'eliminazione della Juve di Sarri contro il Lione negli ottavi 2019-20: gli errori arbitrarli, le occasioni mancate, Dybala infortunato e, piú di tutto, i problemi di gioco. Cercheró di andare per ordine perché vi sono comunque anche delle differenze. Ha vinto la Juve per 3 a 2 peró é passato il Porto per il peso dei goal in trasferta.

Partiamo dall'arbitraggio. Premetto che il Porto ha meritato la qualificazione e non sto cercando di riscrivere la storia di questi ottavi. Peró anche in questa occasione, come all'andata, vi sono state occasioni in cui l'arbitro DOVEVA avere l'umiltá di rivedere certe azioni al VAR prima di prendere decisioni cosí pesanti: parlo del rigore dato per il fallo di Demiral ad inizio partita o i rigori non dati per l'uscita del portiere su CR7 o il fallo su De Ligt (non ho visto la moviola, mangari non c'erano ma sicuramente andavano riguardati, cosí come il fallo su Ronaldo all'andata - ANDATE  A VEDERVI L'ARBITRO DI PSG - BARCELONA). Chiudo qua, peró la regolaritá impressionante con cui questi errori vengono a danneggiare la Juve sta iniziando a farmi domandare se il ruolo di Agnelli in ECA (le cui proposte non condivido chiaramoci) non abbia qualche rilevanza.

Passiamo a Pirlo. Se dovessimo stare alle ultime due esperienze di Allegri e Sarri, Pirlo verrebbe licenziato. La Juve é uscita agli ottavi con una squadra piú debole, a meno 11 punti dello scorso anno in campionato ed é a meno 10 dalla vetta (anche se con una partita in meno). Perfino una rimonta (al momento molto improbabile) sorprendente sull'Inter non farebbe che replicare i risultati di Sarri dello scorso anno (con qualcosa in piú se vincesse anche la Coppa Italia in finale con l'Atalanta). Al di lá di questo penso che l'aspetto principale di questa eliminazione é che Pirlo ha ormai perso quella luce da predestinato che quando la partita é decisiva (vedi l'ultima partita dei gironi contro il Barcelona o la semifinale di Coppa Italia con l'Inter) riesce a fare risultato.

Io credo che Pirlo debba rimanere perché le cose non cambierebbero molto con un nuovo allenatore (come si é visto negli ultimi tre anni). La Juve é sembrata in difficoltá a creare occasioni che non fossero cross da fuori. Le uniche scintille sono venute dagli sprint di Chiesa (sicuramente la nota piú positiva della stagione, e una sorpresa per me che ero perplesso) e dal solito Cuadrado. Ancora una volta mi domando cosa pensavano quando hanno venduto Kean. Pirlo poi é sembrato cambiare idea molto spesso (e non solo per l'alto numero di infortunati ricorrenti), come se non fosse mai sicuro della formula migliore. Certo, come all'andata, anche ieri sera gli episodi hanno contato molto: l'incredibile occasione mancata da Morata ad inizio partita, l'irruenza di Demiral sul fallo del rigore, l'amatoriale barriera sul secondo goal del Porto (come fai a non mettere un uomo sdraiato per terra al 115mo?). 

Peró qui dobbiamo tornare a quello che secondo me é il sale della questione, ovvero il dilemma CR7: i suoi goal e la sua grandezza compensano quello che toglie alla squadra in termini di compattezza e gioco? Mi costa molto affrontare questo tema, perché io sono un grande estimatore di Ronaldo e penso che la sua venuta alla Juve abbia ridato slancio al nostro campionato e al nostro calcio. Peró é un dato di fatto che la Juve di Allegri é andata due volte in finale ed é uscita una volta ai quarti (contro il Real di CR7) ed una agli ottavi (contro il Bayern di Guardiola). Da quando c'é Ronaldo é uscita ai quarti con la sorpresa Ajax (e li ho spiegato come la vedo) e due volte agli ottavi con le non impossibili Lione e Porto. Io penso che la Juve ci ha provato per tre anni a raggiungere il vertice con CR7: non é andata. Ora é tempo di investire nei piú giovani, in una squadra che sfrutti meglio il talento di Morata e di Chiesa, la tecnica di Bernardeschi e il fisico di Kulushevski.

Non só se questa societá, orfana di Marotta e che prende decisioni impulsive, come nel caso di Allegri e Sarri, sia in grado di tornare ai fondamentali. Vorrebbe anche dire l'importanza di rendersi conto che il periodo d'oro dello scorso decennio era fondato su una difesa con Buffon, Chiellin, Barzagli e Bonucci nel pieno del vigore, e questa difesa ora non c'é piú e non si puó improvvisare. Stiamo vedere.

E le altre

Una breve menzione a Borussia Dortmund - Siviglia. Il 2 a 2 (con doppietta del solito Haaland) ha qualificato i tedeschi dopo la vittoria in trasferta dell'andata. Gli spagnoli hanno giocato con onore (meglio che contro l'Inter nella finale di Europa League dello scorso agosto, questo é sicuro) e penso, per una volta, siano stati penalizzati dall'arbitro. Il rigore dato al Borussia (due minuti dopo che un'azione era continuata) l'ho trovato dubbioso, ancor piú che l'arbitro lo facesse ritirare dopo che Haaland lo aveva spedito sul palo. Mah.

Il Liverpool ha ribadito la supremazia sul Lipsia con un altro 2 a 0 con reti dei soliti Mané e Salah. La partita non é stata bellissima e mi é sembrato che il Lipsia giocasse ad un ritmo molto piú basso del solito. A questo punto é lecito pensare che il Liverpool puntera' quasi tutto sulla Champions, dove comunque ha sempre qualcosa da dire.

Chiudiamo con PSG-Barcelona. I catalani hanno voluto chiudere con onore dopo la brutta botta presa all'andata (avevamo parlato del brutto ciclo di sconfitte in Champions di questa squadra). Nel primo tempo, il Barcelona ha avuto un sacco di occasioni ma Dembelé le ha fallite tute. Poi il PSG é passato, immeritatamente, in vantaggio grazie ad un rigore di Mbappé per fallo su Icardi. Messi ha pareggiato con un bellissimo tiro da fuori. Penso che peró il Barcelona si sia spento dopo che Messi si é fatto parare un rigore da Keylor Navas alla fine del primo tempo (ancora piú discutibile dare un rigore in questo caso). Il secondo tempo é stato controllato molto meglio dai parigini di Pochettino e si sono viste meno occasioni da entrambe le parti. É finita 1 a 1. 

Certo é triste pensare che anche quest'anno Ronaldo e Messi (che tra l'altro potrebbe essere all'ultima apparizione in Champions in blaugrana), dominatori degli ultimi quindici anni (era dalla stagione 2004-05 che almeno uno dei due era presente ai quarti della Champions), sono fuori dalla competizione di cui sono gli unici cannonieri sopra i 100 goal. Ora sono subissati di critiche (esageratissime secondo me, il vecchio vizio di accanirsi sui forti quando si indeboliscono), ma chissa' quando rivedremo un dualismo di questo livello...

E l'Europa League?

Molto bene, almeno quella. Il Milan ha pareggiato 1 a 1 a Manchester contro i rossi di Bruno Fernandes al termine di una prestazione di grande personalita' e in cui gli sono stati annullati due goal (molto dubbio quello di Kessie). La sfida rimane apertissima, ma la prestazione di stasera (dopo la vittoria in trasferta a Verona) lascia ben sperare che sia tornato il Milan 2020. Nelle altre partite importanti, vittorie nette di Ajax, Villareal, Arsenal e Tottenham. Si preannunciano quarti molto interessanti.

Molto brava anche la Roma che ha ipotecato la qualificazione con un netto 3 a 0 al sempre difficile Shakhtar, squadra non per niente fuoriuscita dai giorni di Champions (come il Manchester United). Molto bello anche vedere come i giocatori della squadra ucraina hanno salutato con grande affetto il loro ex allenatore Fonseca, dice molto di lui anche come persona. 



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