26 novembre 2020

Champions League: quarto turno dei gironi


Handanovic accompagna Vidal fuori dal campo perché il cileno non accetta l'espulsione (incredibile che nessuno dei compagni lo abbia allontanato dopo il primo giallo), peró sembra che stia accompagnando l'Inter fuori dalla Champions (snip dal sito corriere.it)

É ancora difficile parlare di Champions. Il pensiero di Diego Armando Maradona é sempre molto vivo e lo resterá per molto tempo. Cercheremo comunque di spendere un po' di tempo su questa Champions, dopo che nelle settimane precedenti ci eravamo soffermati sulla Nazionale, su alcune partite dalla bella importanza simbolica e sulla Serie A. Rispetto al terzo turno dei gironi di Champions, vi sono giá stati dei verdetti chiari. Cerchiamo di fare il punto.

Come sono andate le italiane

Partiamo dalle partite di Martedí. La Juve ha battuto in extremis gli ungheresi del Ferencvaros. I bianconeri hanno sofferto troppo contro una squadra nettamente piú debole. Come possono sperare di impensierire le grandi d'Europa se non stravincono partite cosí? L'unica buona notizia é che Ronaldo e Morata sembrano trovarsi bene e continuano a segnare (devo ammettere che ad inizio stagione ero molto perplesso sul ritorno dello spagnolo o sulla sua capacitá di integrarsi con CR7, forse mi sbagliavo, lo spero; intanto Morata ha giá raggiunto 5 goal in Champions). Nell'altra partita del girone, il Barcelona, privo di Messi, ha vinto comodamente 4 a 0 contro la Dinamo Kiev e ora guida il Gruppo G con 3 punti di vantaggio sui bianconeri. Entrambe sono giá qualificate per gli ottavi, anche se la Juve ha pochissime speranze di togliere il primo posto del gruppo ai catalani.

La Lazio ha colto invece un solido successo per 3 a 1 sullo Zenit Pietroburgo, condito da una bella doppietta di Immobile. E' un bel segnale. Nell'altra partita il Borussia ha vinto nettamente per 3 a 0 sul Brugge con doppietta del gigante Haland e ora guida la classifica del Gruppo F con 9 punti, mentre la Lazio ne ha 8 e le basta non fare sciocchezze nelle partite successive per riuscire a qualificarsi.

La grande delusione peró é stata l'Inter. I nerazzurri erano arrivati giá molto in difficoltá alla super sfida con il Real Madrid di Zidane, ed infatti Conte ha parlato di una finale. Purtroppo credo che i giocatori siano entrati in campo fin troppo tesi per l'importanza della posta in palio, come testimoniato dall'ingenuitá di Barella nel fallo che ha portato il Real al rigore dell'uno a zero ad inizio partita o dal crollo di nervi di Vidal che ha provocato la sua espulsione e le fine delle speranze di recuperare per i nerazzurri. Nei turni passati mi ero lamentato di arbitraggi sfavorevoli all'Inter che l'avevano penalizzata, peró stavolta non mi sembra ci sia granché da dire. 

I ragazzi di Conte hanno mostrato alcune buone cose, ma non abbastanza da impensierire un Real pure rimaneggiato. L'impressione che ho avuto é che l'Inter arriva alla porta avversaria molto piú lentamente rispetto allo scorso anno. Il 2 a 0 condanna l'Inter all'ultimo posto e mette a rischio perfino il suo passaggio all'Europa League, una bella delusione per una squadra che l'anno scorso é uscita immeritatamente dalla Champions, ha lottato per lo scudetto e l'Europa League fino alla fine. Per togliere lo scudetto alla Juve servirá molto di piú.  Nell'altra partita di questo Gruppo B, il Borussia M'Gladbach (chiamiamolo BMG e facciamola finita) ha vinto facile con lo Shaktar per 4 a 0 ed ora guida il gruppo con un punto sul Real. I tedeschi sono sicuramente la sorpresa piú interessante di questo inizio di Champions e la squadra che piú mi ha impressionato, non solo per Thuram.

Ci consoliamo con l'Atalanta, vittoriosa per 2 a 0 ad Anfiedl Road (in realtá la copertina doveva andare a loro!). I bergamaschi veniva di un periodo di netta flessione sia in campionato che in coppa e la loro qualificazione sembrava in pericolo di fronte al ritorno di un Ajax in grande spolvero. I bergamaschi hanno peró offerto una prestazione maiuscola, pressando il Liverpool e non permettendogli di organizzare il suo gioco. Una bellissima prestazione di squadra che da speranza per le prossime partite. Ora l'Atalanta ha 7 punti com l'Ajax, che peró deve ancora incontrare il Liverpool, primo nel Gruppo D con 9 punti.

Come sono andate le altre partite?

Nel Gruppo A, il Bayern ha vinto la sua quarta partita di fila (una rete del solito Lewandowski) con un 3 a 1 sul Salisburgo ed é quindi giá qualificato, anche grazie al pareggio a reti inviolate tra Atletico Madrid e Lokomotiv Mosca. Nel Gruppo C, Manchester City e Porto sono praticamente qualificati grazie alle rispettive vittorie su Olympiacos e Olimpique Marsiglia. Nel Gruppo E, anche Chelsea e Siviglia sono giá qualificate grazie alle vittorie su Rennes e Krasnodar. Nel Gruppo H infine, il Manchester United continua a guidare la classifica grazie ad una comoda vittoria per 4 a 1 sull'Instanbul (con doppietta di Bruno Fernandes), menre il PSG vince di misura per 1 a 0 sul Lipsia e lo raggiunge al secondo posto con 7 punti. Rimane il girone piú aperto insieme a quello dell'Atalanta.

Prima di chiudere, una rapida occhiata all'Europa League. Il Milan ha pareggiato a Lilla, rimediando cosi' in parte la brutta sconfitta dell' andata. Peccato perche' era passato in vantaggio e prima del pareggio dei francesi avevano pure sfiorato il raddoppio.  Ora i rossoneri sono secondi dietro il Lilla ma devono tenere dietro lo Sparta Praga, vincente sul Celtics. Roma e Napoli hanno vinto facile in casa su Cluj e Rijeka. La Roma e' prima davanti allo Young Boys e praticamente qualificata, mentre il Napoli e primo ma il vantaggio su Real Sociedad e AZ e' sottile e gli azzurri dovranno tenere alta la guardia per qualificarsi (sono d' accordo che giochino meglio, pero' lo scorso anno il Napoli si qualifico' in un gruppo di Champions che includeva il Liverpool e Salzburg).

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