25 luglio 2022

ANNO x ANNO - Stagione 1981-82 - In Serie A arrivano gli Sponsor

La Serie A che riparte dopo l'estate 1981 sfoggia una novitá ovvero la sponsorizzazione delle maglie. La Fiorentina peró, mette in mostra anche il nuovo logo del giglio, bellissimo, una delle magliette piú belle della stagione.

Questo é un progetto speciale, si chiama ANNO x ANNO. Per l'introduzione ed i link alle puntate precedenti, cliccate qui.

Ben ritrovati per un'altra puntata . Dopo aver cominciato con gli Europei 1980 e della stagione 1980-81, in questa puntata parleremo della stagione 1981-82, ovvero quella che terminó con i Mondiali di Spagna, forse l'evento calcistico che ha piú marcato la mia passione per il calcio, come si puó vedere anche dalla grafica di questo blog. Mi fa un po' impressione che questo momento arrivi cosí presto in una carrellata che ambisce a coprire piú di 40 anni di storia calcistica (probabilmente 50 al momento di arrivare alle ultime puntate). Pensare che quella stagione io facevo la quinta elementare e mi ricordo ancora all'esame le domande sul Congresso di Vienna della restaurazione e sulla poesia del 5 Maggio di Manzoni dopo la morte di Napoleone.

Devo segnalare un errore di battitura nella tabella della puntata precedente, le partite in First Division inglese furono 42 e non 44, ovviamente.

INGHILTERRA

Per la prima volta, a livello mondiale, vengono assegnati tre punti per vittoria invece di due. Il Liverpool di Bob Paisley, vittorioso in Coppa Campioni la stagione precedente, succede all'Aston Villa (solo 11mo in questa stagione, ma vincente in Europa) come campione d'Inghilterra, davanti al solito Ipswich Town di Bobby Robson e al Manchester United del neo-allenatore Ron Atkinson. Il Liverpool del tredicesimo scudetto (che tra l'altro era partito molto male) vede apparire in porta Bruce Grobbelaar, futuro incubo dei tifosi romanisti, mentre si mettono sempre piú in luce l'attaccante gallese Ian Rush ed il centrocampista irlandese Ronnie Whelan. Tra i cannonieri, Kevin Keagan mostra di essere ancora un grande campione, e vince la classifica con 26 reti davanti alla coppia di attaccanti dell'Ipswich Town, vincitore della Coppa UEFA, la stagione precedente. In FA cup, il Tottenham di Steve Archibald si conferma campione contro il QPR allenato da Terry Venables. Segna Glenn Hoddle nella finale di spareggio.

SPAGNA

I baschi del Real Sociedad, guidati ancora da Arconada e Zamora, vinse il campionato davanti al Barcelona di Schuster, quest'anno allenato dal tedesco Udo Lattek e vittorioso in Europa. Il terzo posto del Real Madrid (sempre composto da giocatori come  Camacho, Stielike, Del Bosque, Gallego, Juanito e Santillana)  costó il posto a Vujadin Boskov, nonostante la vittoria in Copa del Rey contro lo Sporting Gijon. Quini del Barcelona si conferma capocannoniere della primera división.

GERMANIA

I campioni in carica del Bayern del due volte pallone d'oro Karl-Heinz Rummenigge, di Breitner, Augenthaler e Dieter Hoeness (terzo in classifica cannonieri) deve quest'anno accontentarsi del terzo posto dietro al Colonia (campione d'inverno e poi secondo alla fine) del portiere Toni Schumacher, dell'ala Pierre Littbarski (li rivedremo entrambi al mondiale), allenati dal famoso olandese Rinus Michels e all'Amburgo del neo-allenatore Ernst Happel, del mito Beckenbauer (a fine carriera), oltre che di Kaltz, Magath, Hrubesh (capocannoniere del campionato). Il Bayern si rifará con la vittoria in Coppa di Germania sul Norimberga, oltre che su un ottimo, per quanto non vincente, percorso in Europa (vedi sotto).

FRANCIA

Il Monaco, che schierava giocatori come Ettori, Amoros e Bellone, vince il campionato in rimonta al termine di una lotta tra varie squadre che coinvolge anche il Lione, il Sochaux, il Bordeaux e il Saint Etienne (campioni d'inverno e poi secondi davanti al Sochaux). La squadra di Michel Platini (terzo in classifica cannonieri, vinta ancora da Delio Onnis del Tours, Battiston e Johnny Rep fu sconfitta anche in finale di Coppa di Francia (ai rigori) dal PSG, che schierava Raymond Domenech (poi odiato allenatore della nazionale francese nel 2006), Luis Fernandez, Ivica Surjak e Dominique Rocheteau (alcuni di questi li rivedremo al mondiale).

ITALIA

Di Zoff, abbiamo detto. Di Tardelli, Gentile, Cabrini e Rossi parleremo molto nella puntata sui Mondiali 1982 (diciamo che Scirea rappresenta anche loro). Nella Juventus peró c'era questo leader, capitano silenzioso come Zoff e dopo di lui. Fu una colonna bianconera e della nazionale di Bearzot.


La sponsorizzazione delle maglie permette alle squadre di spendere di piú sul mercato. La Juventus campione in carica cede (dopo 11 stagioni in bianconero) il barone Franco Causio all'Udinese ed acquista il sanmarinese Massimo Bonini dal Cesena, Pietro Paolo Virdis dal Cagliari (un ritorno in realtá) e Paolo Rossi (seppur ancor squalificato fino alla primavera seguente). Il Torino (che cedette Vincenzo d'Amico alla Lazio) ingaggió Giacomo Ferri, Roberto Cravero e Giuseppe (Beppe) Dossena, suoi giocatori di punta per vari anni. La Fiorentina si aggiudicó Eraldo Pecci e Francesco (Ciccio) Graziani dal Torino, oltre ai piú giovani Pietro Vierchowod, Daniele Massaro (sentiremo parlare di questi due per molto tempo) e Paolo Monelli. L'Inter acquistó Salvatore Bagni e portó in prima squadra Riccardo Ferri, mentre la Roma salutó il ritiro di Romeo Benetti e si aggiudicó Giuseppe Giannini (il futuro Principe), Odoacre Chierico, Luciano Marangon e Sebastiano Nela (futura colonna della squadra) e il Napoli puntó sul bomber Massimo Palanca

Difficile considerare un SanMarinese come uno 'straniero'. Peró dovendo valutare i migliori scambi di mercato dell'estate 1981, direi che Bonini alla Juve si riveló poi fondamentale neglia anni successivi (anche Dossena al Torino non scherzó a dire il vero).

Il Milan, che puó schierare campioni (o futuri campioni) come Franco Baresi, Fulvio Collovati, Filippo Galli, Mauro Tassotti, Ruben Buriani, Alberico Evani e Walter Novellino, si affida a Gigi Radice ed ingaggia lo scozzese Joe Jordan dal Manchester United. Il Cesena invece acquista l'austriaco Walter Schachner. Da notare invece il Bologna, che fece debuttare quell'anno un giovane della primavera di soli 16 anni, un certo Roberto Mancini (terminó la stagione con nove reti). La prima parte della stagione fu condizionata dai lunghi infortuni, alcuni molto gravi, di campioni come Franco Baresi, Carletto Ancelotti, Roberto Bettega e Giancarlo Antognoni (particolarmente allarmante il suo scontro con il portiere del Genoa, Martina). Nonostante l'infortunio del suo capitano, la Fiorentina finí il girone di andata in testa con un punto sulla Juve, in cui si mise in luce la giovane scoperta Giuseppe ("Nanu") Galderisi.


Nel girone di ritorno, la Juventus e la Fiorentina si inseguirono a vicenda per il primo posto in classifica e all'ultima giornata erano a pari punti. La Fiorentina pareggió a Cagliari, recriminando per un goal annullato a Graziani, mentre la Juventus espugnó lo stadio di Catanzaro grazie ad un rigore a fine partita dell'irlandese Liam Brady. Era lo scudetto della seconda stella per la Juve, mentre il bruciante finale aumentó l'odio dei tifosi gigliati per la vecchia signora. Al terzo posto si piazzó la Roma di Roberto Pruzzo, capocannoniere per la seconda volta di fila. Anche in zona retrocessione vi furono molte sorprese, nonostante Roberto Mancini (che quell'estate approderá alla Sampdoria), il Bologna finí in B per la prima volta nella sua storia e fu accompagnato dal Milan, che nonostante la stupenda vittoria in rimonta a Cesena per 3 a 2, fu condannato dai risultati delle altre squadre. Ricordo perfettamente di aver ascoltato la radiocronaca in diretta a "Tutto il Calcio Minuto per Minuto", quell'anno ero diventato milanista per fare il bastian contrario in una famiglia di interisti.

L'Inter si consoló con la Coppa Italia, vinta sul Torino. La Juventus si ripeté soprattutto grazie alla soliditá del suo reparto difensivo: Zoff (e al sesto scudetto e 300 presenze consecutive in campionato), Gentile, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea... un blocco che poi rivedremo in gran parte in nazionale. Brady si comportó da professionista nonostante sapesse di dover partire per far posto a Zibi Boniek e Michel Platini. Nelle ultime tre giornate fece la sua ricomparsa anche Paolo Rossi. Il flop principale é il Milan di Giussy Farina e del vice-presidente Gianni Rivera. Radice verrá esonerato durante la stagione. Il mio Parma (maglia crociata con sponsorizzazione del Prosciutto di Parma) invece, nonostante l'acquisto di Fausto Pari, continua in Serie C, nono del girone A.

Quando si dice una sliding door: Paolo Rossi rientra dopo una lunga squalifica nelle ultime tre giornate della stagione 1981-82, mentre Liam Brady, che si appresta a lasciare la Juve, segnerá il rigore decisivo a Catanzaro a 15 minuti dalla fine... io stavo ascoltanto alla radio.


Partiamo qui dalle "altre coppe" per poi dare piú spazio alla Champions in fondo alla sezione. In Coppa delle Coppe, il Barcelona di Udo Lattek, Schuster e Quini diventó campione battendo lo Standard Liegi (per le italiane, la Roma uscí ai sedicesimi). In Coppa UEFA, il Goteborg del capocannoniere Nilsson, allenato da un certo Sven Goran Eriksson, vinse la finale davanti al piú titolato Amburgo di Ernst Happel, Kaltz, Magath, Hrubesh (per le italiane, il Napoli uscí ai 32esimi e l'Inter ai sedicesimi di finale). La Coppa Libertadores invece, vede ancora una volta i cileni del Cobreloa sconfitti in finale, questa volta dagli uruguaiani del Penarol, che schieravano anche il capocannoniere della competizione, Fernando Morena.

Nonostante la vittoria in Premier League l'anno precedente, l'Aston Villa non sembra avere grandi individualitá (Gordon Cowans giocó piú tardi nel Bari), per questo la vittoria in Coppa Campioni contro una corazzata come il Bayern (di questa squadra sono i primi tre nella classifica cannonieri) fu ancora piú sorprendente. 

L'edizione della Coppa Campioni 1981-82 vede la Juve a rappresentare l'Italia, mentre l'Inghilterra puó schierare i campioni in carica del Liverpool e i vincitori del campionato inglese nella stagione precedente, ovvero l'Aston Villa, squadra esordiente nella competizione. Come giá detto in altre occasioni, all'epoca vincere la Champions (ma anche solo parteciparci e accumulare presenze o reti) era molto piú difficile dato che ci andavano solo quelli che vincevano il campionato o la coppa stessa l'anno prima. Anche in questa occasione, la formula non prevede una fase a gruppi, ma direttamente dei sedicesimi di finale con partite di andata e ritorno.


La Juventus, dopo aver eliminato il Celtic ai sedicesimi, affonda agli ottavi contro l'Anderlecht, in quegli anni squadra regina del calcio belga (non dimentichiamo che il Belgio raggiunse la finale agli Europei 1980). L'andata si gioca a fine ottobre 1981 a Bruxelles e la Juve perde 3 a 1 (rete di Marocchino e goal regolare annullato a Brio). Al ritorno a Torino é solo 1 a 1 (rete di Brio per i bianconeri e serio infortunio ai legamenti per Bettega, che perderá anche i mondiali) e la Juve é fuori e l'Anderlecht, che schiera anche il danese Morten Olsen, ai quarti butterá fuori anche la Stella Rossa di Belgrado. Esce agli ottavi anche il Benfica contro il Bayern, mentre ai quarti la sorpresa é che il Liverpool esce contro il CSKA Sofia. I bulgari usciranno in semifinale contro il Bayern alla fine di un doppio scontro molto spettacolare, mentre l'Aston Villa elimina l'Anderlecht. In finale, gli inglesi vinceranno per 1 a 0 contro la corazzata Bayern con un goal in contropiede di Withe al 67mo. É il sesto trionfo inglese consecutivo nella competizione.




Chiudiamo ancora con l'assegnazione del pallone d'oro 1982. Come si puó notare dalla classifica, quando ci sono tornei per nazionali come Europei o, ancor di piú, i Mondiali, questi tornei hanno un grosso peso nell'assegnazione del trofeo. Certo é molto discutibile peró non é facile non farsi influenzare. Paolo Rossi infatti vinse soprattutto per le tre indimenticabili gare contro Brasile, Polonia e Germania in cui, grazie ai suoi sei goal, permise all'Italia di avanzare e poi vincere i Mondiali dopo aver battuto le squadre piú forti del mondo, tutte sul campo. Giresse fu premiato per la classe mostrata con la Francia ai mondiali e Boniek per come riuscí con i suoi goal e la sua energia a portare la Polonia fino alle semifinali.

Io sono stato molto combattuto perché avrei voluto indicare giocatori (non solo europei) che secondo me figurarono molto bene non solo ai Mondiali ma anche con i loro club durante l'anno. Campioni come Zico, Scirea, Falcao, Platini, Tardelli e pure il mio idolo Bruno Conti. Penso che tutti questi avrebbero meritato di essere sul podio, peró dovendo fare delle scelte ho deciso di mantenere Paolo Rossi al primo posto: non si tratta solo di aver finito il mondiale come capocannoniere (come succederá con Belanov nel 1986), ma di avere segnato goal pesantissimi per il torneo, che rimarranno nella storia del calcio, e di avere legato il proprio nome a quello di un intero mondiale in cui giocó forse una delle concentrazioni piú grandi giocatori piú forte di ogni tempo.

Ho deciso poi di inserire Rummenigge perché comunque il tedesco del Bayern continuó ad essere decisivo nel Bayern, portandonlo in finale di Coppa Campioni e alla vittoria della coppa nazionale, e nella Germania, che portó in finale da vice-capocannoniere con 5 goal. Poi mi sembrava giusto omaggiare Zoff per la bellissima stagione da 41enne che vince lo scudetto con la Juve ed il mondiale da assoluto protagonista, capitano e guida della difesa azzurra (per molti il pallone d'oro doveva andare a lui).

Noi ce lo ricordiamo soprattutto per gli ultimi anni di carriera all'Inter. Ma prima di quello, Kalle Rummenigge riuscí a vincere tutto con il Bayern, inclusi coppe campioni e palloni d'oro. Vinse anche un'Europeo con la Germaia e sfioró il mondiale in due finali consecutive.

Tra gli altri italiani da segnalare in questa incredibile stagione, direi ancora Pruzzo, nuovamente capocannoniere con la Roma, i giá citati Scirea, Tardelli e Conti, oltre a Cabrini e lo sfortunato Antognoni (per il grave infortunio e per aver dovuto saltare la finale).

Fonti per informazioni e snip:

- Wikipedia

- Transfermarkt.it

- storiedicalcio.altervista.org

- uefa.com

- passionemaglie.it

- Pinterest.it

- ilnobilecalcio.it

- Italia1910.com

- Solocalcio.com

- Fifa.com

- storiefuorigioco.altervista.org

- gameofgoals.it

- Twitter.com

- http://ilpalloneracconta.blogspot.com/



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