28 febbraio 2021

La Serie A dopo 24 giornate

 

Snip da Gazzetta.it

L'ultimo punto sulla Serie A (dopo venti giornate) é stato l'1 Febbraio. Ora siamo al 28, fine mese, ed in queste quattro settimane sono successe tante cose: ci sono state le Semifinali di Coppa Italia (la finale sará Juve-Atalanta, si giocherá a Maggio), si sono giocate le partite di andata degli ottavi di Champions (con sconfitte per le tre italiane) ed i sedicesimi di Europa League (con l'eliminazione del Napoli e il durissimo sorteggio per gli ottavi per Milan e Roma, che se la vedranno con Manchester United e Shakhtar).

In Serie A, quattro giornate fá il Milan era ancora in testa alla classifica con due punti di vantaggio sull'Inter. Poi c'é stato il derby di Milano e l'Inter ha scavalcato i cugini grazie ad una partita in cui ha dimostrato una netta superioritá. Ora le cose per il Milan sembrano cambiate, nel senso che i discorsi sono sempre piú focalizzati sul tenere la barra dritta e cercare di non perdere anche il posto Champions (anche se stasera hanno dato una prova di grande carattere). Ma andiamo con ordine.

Nelle ultime 4 partite l'Inter ha decisamente messo la freccia, con quattro vittorie (incluse due vittorie pesanti su Lazio e Milan) condite da 14 reti fatte ed 1 subita. Insomma sembra che Conte abbia trovato la quadratura e che, grazie alla minor frequenza di partite, la squadra entri in campo piú concentrata e sicura, permettendosi pure la possibilitá di schiarare Eriksen e Perisici titolari fissi al posto di Vidal e Young. Insomma si rafforza sempre di piú l'impressione che lo scudetto possa solo perderlo il biscione.

Il Milan veniva da due sconfitte in campionato (Spezia e Inter) e due prestazioni opache in Europa League. Stasera peró hanno dato vita ad una gran bella partita con la Roma (entrambe le squadre meritavano). Si sono rivisti ottimi spunti da Rebic e Theo Hernandez, oltre ad un gran lavoro di Kessie e Tonali. Dopo il pareggio della Roma pensavo che il Milan potesse crollare, invece é riuscita a prevalere per 2 a 1 (bellissimo il goal di Rebic) ed ora rimane seconda a 4 punti del Milan, facendo capire che ancora non vuole mollare.

Discorso diverso per la Juve di Pirlo: i bianconeri hanno battuto la Roma ma poi hanno perso con il Napoli. Hanno vinto facile con il Crotone ma poi si sono fatti raggiungere sull'1 a 1 dal sempre difficile Verona di Juric. Ora il loro distacco dall'Inter é passato da -5 a -10 (anche se hanno una partita in meno) e la prospettiva di non arrivare al decimo scudetto consecutivo sembra sempre piú concreta (e se fosse cosí la stagione di Pirlo non sarebbe fallimentare solo se arrivasse per lo meno in finale di Champions, il che sembra molto difficile da immaginare in questo momento).

Anche l'Atalanta ha ripreso a volare. Dopo i risultati alterni dello scorso mese ed un rocambolesco 3 a 3 con il Torino, la squadra di Gasperini ha infilato tre vittorie consecutive, incluso un 4 a 2 che ha mandato in crisi il Napoli di Gattuso (i partenopei hanno preso un po' di ossigeno oggi vincendo contro il Benevento di Pippo Inzaghi; molto bello vedere Mertens tornare a giocare, e a segnare). 

La Roma esce ridimensionata in queste ultime giornate. Ha perso con la Juve e con il Milan (anche se in questo caso la partita é stata in equilibrio fino alla fine) ed ora si trova nuovamente a rincorrere la zona Champions (era terza quattro giornate fa'). Sempre discontinua invece la Lazio che ha alternato vittorie e sconfitte in ugual misura nelle ultime giornate.

Piú in basso alla classifica, situazione sempre piú disperata per il mio Parma, io continuo a sperare nel miracolo ma la vedo dura. Adesso ci salutiamo, il prossimo week-end faremo il punto sui campionati stranieri poi si ritorna a parlare di Champions.

PS:

Mi ero scordato di menzionare i commenti fatti da Cassano contro il gioco dell'Inter. Cassano e' stato uno dei talenti piu' puri che io abbia mai visto giocare, vedeva linee di passaggio che nessun altro vedeva. Sono d'accordo con una recente classifica che lo ha indicato come il maggiore talento calcistico sprecato degli ultimi 20 anni. Personalmente, il rimpianto lo ho visto ancor piu' quando vidi cosa Cassano poteva ancora fare con il mio Parma ed ai primi tempi dell'Italia di Prandelli.

Cassano dice che l'Inter non lo emoziona e che gioca male.  Il suo discorso si inserisce nella linea di commenti fatti da altri in passato (come Fabio Capello) che dicono che l'Inter fa del classico contropiede. Queste considerazioni fanno il paio con le polemiche che sono andate crescendo negli ultimi mesi sulla presunta esagerazione con cui certe squadre insistono a costruire il loro gioco dal basso, esponendosi a grossi rischi e ad a possibili brutte figure, come successo recentemente a Juventus e Lazio in Champions.

Io penso che effettivamente l'insistenza sul gioco dal basso puo' diventare rischiosa (e' d'altra parte normale che se la costruzione dal basso diventa uno schema quasi fisso poi gli avversari cerchino contromisure, come successo in passato con altri strumenti tattici) e per questo occorrono alternative, incluso il centrocampista che si inserisce ad allargare i centrali. Il dibattito pero' e' stucchevole, perche' come detto anche da questo bell'articolo del Post, la costruzione dal basso viene usato da squadre che usano moduli di gioco molto diversi.

Insomma dipende dai motivi per cui viene usato questo strumento. Vi sono squadre come quelle di Guardiola che lo usano perche' credono fermamente che se hai tu la palla vuol dire che l' avversario non puo' farti male (mentre le prime squadre di Klopp o l' Atalanta di Gasperini sono disposte a lanciare lungo per sfruttare meglio le seconde palle e creare pericoli). Il Napoli di Sarri lo usava per iniziare a disordinare la struttura avversaria con un lungo fraseggio. Molte squadre lo usano perche' hanno bisogno di partire in possesso per poter avanzare con ordine.

E qui arriviamo all' Inter e al motivo per cui sono in totale disaccordo con Cassano (o Capello). Conte usa la costruzione bassa intenzionalmente per attirare la pressione avversaria nella sua meta' campo e poi grazie ad alcune giocate mandate a memoria, oltrepassare le linee di pressione ed aprire praterie per gli attaccanti. Non e' facile e quando funziona e' bellissimo da vedere. Per me l'Inter gioca un calcio emozionante e sempre pieno di occasioni. Non si chiude davanti alla sua porta come le squadre accusate di fare solo contropiede. Gioca apertamente ed in modo non speculativo. 

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