07 luglio 2021

EUROPEI 2021 - Le Semifinali

 
Só che forse, celebrando le squadre ed i grandi giocatori che escono, avrei dovuto magari mettere una foto di Dani Olmo e Pedri, migliori in campo nella partita contro l'Italia e assoluti protagonisti futuri del calcio europeo (per quanto la parabola di Asensio insegna la prudenza). Ma mi sembra piú giusto parlare di questo fantastico portiere (Kasper Schmeichel, giá campione in Premier League con il Leicester di Ranieri e recentemente anche della FA Cup) che per poco stava per replicare i passi del famoso padre Peter negli europei del 1992 e sfiorare la favola, partita dalla tragedia di Christian Eriksen (snip da Yeslife.it)

Siamo ormai agli sgoccioli, manca una partita alla fine di questi Europei. Dopo la puntata sui Quarti di Finale, oggi tocca alle Semifinali. Sono di solito partite piene di pathos, e, come dice il nome, quasi giá delle finali. I tifosi delle varie squadre eliminate nei turni precedenti girano gli occhi dall'altra parte o scelgono una squadra da tifare, spesso contro le altre rimaste in campo (io tifo sempre contro le altre grandi, soprattutto Spagna e Francia).

L'Italia é in finale !!!

Dopo il Belgio, abbiamo battuto la Spagna (un'altra finale praticamente), ai rigori. É dal 2008 che ci incontriamo con loro agli Europei. Lí, perdemmo ai rigori, ai quarti (non c'erano gli ottavi allora, era un'edizione piú piccola) e per gli spagnoli nacque il ciclo della squadra piú vincente degli ultimi 20 anni. Nel 2012 ci siamo incontrati due volte: 1 - 1 in apertura con una bella rete di Di Natale e grande prestazione di De Rossi da libero. Poi 0 - 4  in finale. Tanti si sono fermati a parlare di lezione di calcio degli spagnoli, peró secondo me fu piú una sconfitta nostra, nel senso che Prandelli non seppe scegliere gli undici da schierare con freddezza dopo l'esaltazione per la vittoria in semifinale con la Germania e mandó in campo gente in condizioni pietose (tra cui l'amato Chiellini, stupenda la sua calma sorridente davanti a Jordi Alba prima dei rigori). Nel 2016, con Conte, vincemmo seccamene 2 a 0 agli ottavi, con una prestazione aggressiva stupenda, fu la fine della vecchia Spagna, che peró fece a tempo a darci un dispiacere l'anno dopo quando ce la trovammo nello stesso girone di qualificazione dei mondiali e ci sconfisse 3 a 0 a Madrid, condannandoci al secondo posto e al disgraziato spareggio con la Svezia. Insomma, un sacco di ruggine.

Parliamo della partita, é stata una sofferenza. Tanti giornali (o podcast, come quello di Paolo Condó) hanno parlato di vittoria all'italiana, nel senso di vittoria della sofferenza e delle giocate di rimessa. Io sono piú d'accordo con Fabio Barcelona su Ultimo Uomo, e penso che l'Italia abbia giocato con il gioco di posizione e pressing di Mancini, ma che fondamentalmente abbia perso la sfida sul piano del possesso e della tecnica individuale con la Spagna (non condivido invece per niente che la Spagna sia stata la squadra migliore dell'Europeo, ma proprio per niente). Mi rendo conto che é una dichiarazione forte e voglio prendermi un po' di spazio per illustrare cosa penso:

- L'Italia ha giocato come al solito e per alcuni tratti del primo tempo é riuscita, a sprazzi, ad applicare il suo gioco pressando bene la Spagna e creando spazi. Come nelle partite precedenti, le nostre difficoltá negli ultimi passaggi per arrivare al tiro ci hanno reso difficile creare occasioni. Peró in varie parti della partita, soprattutto nel primo tempo, la partita é stata bilanciatissima, quasi uno scontro a scacchi.

- La Spagna ha giocato la migliore partita dei suoi europei (pur creando meno occasioni del solito), dominando il possesso per gran parte della partita ed imponendo un ritmo intensissimo. La scelta di Dani Olmo come finto 9 ha tolto riferimenti alla nostra difesa e messo in inferioritá numerica il nostro centrocampo. Pedri, Busquets e Koke hanno fatto una partita stupenda e non hanno permesso a Verratti e Jorginho di giocare come sanno.

- Non possiamo dimenticarci che ci mancava Spinazzola, uno dei nostri migliori giocatori e creatori di occasioni. Poi, basta a fare il confronto tra l'impatto di Dani Olmo e Morata sulla partita (anche nel tornare indietro a dialogare con i compagni) rispetto a quello di Immobile (alle volte era come giocare in 10, sapevi che se gliela davi la perdevi, ovvio che tutti gli altri devono faticare il doppio ed infatti Insigne, Verratti, Barella e Chiesa hanno chiuso sfiniti).

- Sul piano delle occasioni, mi sono riguardato le highlights e, nonostante il loro dominio, gli spagnoli hanno creato 6 occasioni e noi 5 (anche se loro ne hanno avuto almeno 2 piú ghiotte). Dopo il goal di Chiesa sembrava quasi che potessimo gestire meglio la situazione e il goal di Morata, pur bello, é stato facilitato da un paio di grossi errori a centrocampo.

- Io sono rimasto un po' perplesso dalle scelte di Mancini per le sostituzioni (ovviamente con il solito sguardo di quello da fuori), anche a livello della loro tempistica: capisco che Berardi é forte e crei molte occasioni, ma secondo me dopo il goal di Chiesa era meglio tenere lui e Insigne sulle fascie ed eventualmente usare Bernardeschi come falso nove dato che aveva giocato giá in questa posizione ed é piú prestante fisicamente di Berardi. 

Poi l'entrata di Pessina per Verratti (Morata non aveva ancora segnato), mi ha sembrato disordinare la stabilitá del centrocampo (non era meglio allora mettere Locatelli o Cristante?). Dopo di che, togliere anche Barella ed Insigne (per quanto stremati) per Bellotti e Locatelli ha secondo me creato un grosso sbandamento nella squadra che, a un certo punto, sembrava aver perso tutti i riferimenti e fortunatamente la Spagna non ne ha saputo approfittare e nell'intervallo prima dei supplementari Mancini ha potuto rimettere un po' di ordine.

- Non mi piace parlare molto dei rigori perché puó sempre succedere di tutto (per quanto con un portiere come Donnarumma, parti con un po' di vantaggio). Sono contentissimo per Jorginho perché é uno dei giocatori piú forti di questo europeo e meriterebbe un premio per il suo gran gioco, comunque vada.

Parliamo anche di principi di gioco

Per i degustatori del calcio di posizione alla Guardiola, questa partita é stata forse la piú bella dell'Europeo, sembrava una dimostrazione pratica di robe che si illustrano spesso sulla lavagna, con un impegno incredibile dei giocatori a livello di concentrazione. Vorrei peró fare una considerazione piú generale perché come sempre vedo sempre troppa ideologia e manicheismo sulla scelta dei principi di gioco:

- Vi sono quelli che dicono che l'Italia, per dimostrare la bontá del suo progetto, deve arrivare a battere la Spagna sul piano del gioco di posizione e del possesso, sennó é un passo indietro. Io penso sia una sciocchezza: é stato proprio il fatto di giocare in modo speculare dell'Italia (passaggi corti, possesso avanzato, baricentro alto) che ha esaltato la maggiore tecnica spagnola ed il suo gioco.

- Se guardiamo le partite precedenti, con squadre che giocavano in modo diverso (vedi anche la Svizzera da noi nettamente battuta nel girone), la Spagna non é mai riuscita a giocare in questo modo, con questa compattezza ed intensitá (certo ci sono anche aspetti legati alle motivazioni che rendono ogni partita diversa, ma qui stiamo parlando di tattica e principi di gioco). Questo perché il gioco piú attendista degli avversari rendeva l'intensitá del palleggio spagnolo meno importante.

- Perché la partita é anche il prodotto di stili di gioco (oltre che dei talenti in campo ovviamente, che é la parte piú importante) e molto spesso due stili simili producono partite meno belle che nel caso di stili molto diversi. Insomma, un'Italia che avesse giocato alla Conte contro questa Spagna secondo me avrebbe reso il loro possesso e pressing piú sterile ed insignificante perché poteva concentrasi sulle transizioni (mentre magari poteva darci risultati opposti contro questo Belgio 2021 o l'Inghilterra).

- Secondo me Mancini fa benissimo ad insistere su questo gioco: 1. perché é quello che esalta di piú le caratteristiche dei suoi giocatori piú dotati, come Insigne, Verratti e Jorginho; 2. perché giá é difficile dare un gioco ad una nazionale, figurarsi chiedere di cambiare in ogni partita. Peró non vuol dire che questo modo di giocare sia il migliore in ogni circostanza, dipende sempre da chi hai davanti e che giocatori hai a disposizione. Il resto é solo manicheismo guardiolista o mourinhano, a seconda del punto di vista.

Ce la giocheremo con l'Inghilterra di Kane e Sterling

Nell'altra semifinale, l'Inghilterra ha battuto la Danimarca 2 a 1 ai supplementari. Una partita molto diversa da Italia-Spagna: spazi piú larghi, squadre piú allungate e possibilitá di giocate in transizione. La Danimarca é passata in vantaggio con una bellissima punizione di Damsgaard e per un po' é stata piú vicino al raddoppio di quanto l'Inghilterra lo fosse al pareggio. Poi l'Inghilterra ha fatto valere la classe e la freschezza atletica dei suoi, oltre ad una panchina piena di talento. Sterling, in stato di grazia, ha causato l'autogoal di Kjaer e poi il rigore (dubbio per me) che ha portato al quarto goal di Kane (sicuramente in crescita) in questo torneo (Schmeichel glielo aveva parato ma poi ha subito la ribattuta). 

Onore alla Danimarca che ha lottato fino al 120mo minuto mostrando belle giocate e giocatori brillanti come Maehle. L'Inghilterra ha preso il suo primo goal, ma non ancora su azione. Sono esaltati dal fatto di giocare in casa, sentono che sono di fronte ad un'occasione storica e hanno tanti giocatori di qualitá ed esperienza (dopo le semifinali del 2018 in Russia). Danno un'impressione di grandissima soliditá e capacitá di accellerare negli ultimi 30 metri. Insomma possiamo dire che l'Inghilterra é ora la favorita al titolo, soprattutto dopo l'uscita della Spagna, che raggiunge il Belgio e le altre 'grandi' eliminate finora.

Che finale possiamo aspettarci?

Questa é la mia terza volta con l'Italia in finale ad un Europeo (una per decennio per ora). Le altre due sono finite male: la prima, nel 2000, la perdemmo con la Francia al golden goal dopo aver giocato meglio per buona parte della partita, aver segnato un gran goal con Totti e Delvecchio e aver sbagliato occasioni con Del Piero. La seconda, nel 2012 con la Spagna, l'ho raccontata sopra e mi ha lasciato tanta rabbia. Per questa finale, la mia grande speranza é che la vittoria con un margine molto stretto con la Spagna ci mandi in campo con la giusta prudenza e concentrazione (nel 2012 ci annunciavano tutti come campioni).

Sono stranamente tranquillo. Da una parte perché aver vinto sulla Spagna mi ha giá dato tante soddisfazioni personali. Dall'altra perché, proprio pensando a tutto ció che abbiamo scritto sopra, penso che il gioco di Mancini avrá maggiori possibilitá di esprimersi (ricordiamoci sempre dell'assenza di Spinazzola e la forma di Immobile peró) in finale. Certo la forma atletica conterá tantissimo, abbiamo visto quanto riposata sembra questa Inghilterra e quanto gli azzurri hanno faticato negli ultimi supplementari. Peró mi fido del nostro mister e dei nostri ragazzi, comunque andrá faremo bella figura.

E la Copa America?

Un grandissimo classico in finale: Brasile - Argentina, ovvero Neymar contro Messi ! I Brasiliani si sono sbarazzati del Perú per 1 a 0 con goal di Paquetá dopo aver mancato varie occasioni con Neymar e Richarlison. L'albiceleste ha eliminato la Colombia ai rigori dopo una partita molto intensa, con varie occasioni mancate da Di Maria e Lautaro. Sará una bellissima finale, forse una delle occasioni che ha Messi di vincere un trofeo con la sua nazionale.

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