23 aprile 2023

CHAMPIONS - Quarti di Finale - Ritorno - Il Napoli fuori con tanti rimpianti

 
Lo so che dovrei mettere l'accento sul doppio derby milanese in semifinale e sul fatto che per la prima volta dalla Juve di Allegri (quella pre-Ronaldo) avremo sicuramente una squadra italiana in finale di Champions, peró vorrei rendere onore al Napoli di Spalletti, ce l'hanno messa tutta peró sono arrivati al momento piú importante della stagione nella loro peggiore fase di forma. Nemmeno il ritorno di Osimhen, l'ultimo ad arrendersi tra i suoi, é bastato per ribaltare il risultato contro il Milan  (snip da sport.sky.it)

Ripartiamo a parlare di Champions dopo l'andata dei quarti della settimana scorsa. Sinceramente non riesco a capire perché la UEFA debba mettere le partite di andata e ritorno cosí vicine tra loro (sará lo stesso in semifinale): si rovina la possibilitá di recuperare infortunati, morale o forma fisica e si perde anche quel gusto dell'attesa di un appuntamento tanto importante... Nel frattempo salutiamo campioni come Osimhen, Kvarastskhelia, Lobotka, Anguissa, Di Lorenzo, Mount, Joao Felix, Sterling, Kante, Koulibaly, Enzo Fernandez, Kimmich, Sané, Mané, Musiala, Sommer, Coman, Joao Mario, Goncalo Ramos, Neres e altri ancora.

Comunque, parlando di trends anche questo turno ha confermato che Chelsea e Bayern, le due squadre che hanno improvvidamente cambiato allenatore, sono state punite (soprattutto i tedeschi che erano strafavoriti), mentre per Milan e Inter bisogna ammettere che gli é andata di lusso considerando che hanno affrontato Napoli e Benfica, ovvero le due squadre che hanno messo in mostra il calcio piú bello in questa stagione, nel loro peggior momento di forma.

Se guardiamo al ritorno dei quarti delle ultime tre stagioni dal punto di vista dei club coinvolti, possiamo notare che: l'anno scorso il Bayern di Nagelsmann falliva la rimonta sul Villareal, mentre il City passava il turno contro l'Atletico al termine di una partita tesissima, il Liverpool eliminava il Benfica ed un mirabolante assist d'esterno di Modric portava il Real ai supplementari contro il Chelsea, poi passati grazie a Benzema (Inter, Milan e Napoli non c'erano); due anni fa, il Real di Zidane pareggiava ad Anfield ed eliminava il Liverpool, mentre il Bayern mancava la qualificazione contro il PSG al termine di un bellissimo doppio scontro, il Chelsea eliminava il Porto ed il City batteva nuovamente il Dortmund (le tre italiane ed il Benfica non c'erano); tre anni fa, in partite secche giocate ad Agosto a Lisbona causa COVID, il City venne eliminato a sorpresa dal Lione mentre il Bayern demoliva il Barcelona di Messi con 8 reti (le tre italiane, il Real, il Chelsea e il Benfica non c'erano).

Napoli-Milan 1-1 

Se uno si fosse concentrato a vedere i soli primi venti minuti di entrambe le partite di Champions tra Napoli e Milan non avrebbe mai immaginato che uscisseró gli azzurri. Il loro dominio nella prima parte delle due partite é sembrato simile a quello del miglior Liverpool di Klopp. Gli é mancato solo il goal. Invece il Milan, zitto zitto, con una ripartenza di Leao o un dribbling di Diaz, ha portato a casa la partita. Sono tanti i se che ha lasciato questo doppio scontro: se il Napoli avesse avuto Osimhen per entrambe le partite, se ci fosse stato almeno Simeone, se Spalletti avesse schierato Politano titolare giá a Milano, se a Napoli avesse messo Raspadori invece di Lozano, se l'arbitro avesse dato il sacrosanto rigore su Lozano, se Kvara non avesse sbagliato il rigore all'ottantesimo... Per me una cosa é certa, il Milan é passato perché é arrivata allo scontro con Maignan, Leao e altri in grande forma, mentre il Napoli era nella sua peggior condizione da inizio stagione. Mi spiace perché sarebbe stato bello vedere il miglior Napoli contro una grande in una finale (quello in forma di inizio stagione se la sarebbe giocata). Mi spiace anche per Osimhen, un grande cannoniere che ha lottato fino alla fine e che con tutto il valore che ha mostrato potrebbe essere acquistato per cifre record e strappato da Napoli. Adesso si concentreranno a festeggiare lo scudetto.

Chelsea - Real Madrid 0-2

Questa partita é stata forse la piú deludente delle 4. Si, il Chelsea ci ha provato e ha sfiorato il goal in piú occasioni (Courtois sembra tornato ai livelli dello scorso anno), peró la sensazione che si aveva era che i Blues fossero giá rassegnati ad uscire. Non ho visto il Real andare in difficoltá come lo scorso anno (quando il Chelsea ribaltó l'1 a 3 dell'andata con un 3 a 0 che sembrava aver annichilito gli avversari, almeno fino all'assit di Modric per Rodrigo, che mandó la partita ai supplementari, durante i quali il Real segnó ancora). Questa volta, un po' come con il Liverpool, il Real non é mai sembrato in grande affanno e i goal nel secondo tempo sono sembrati il risultato naturale di questa tranquillitá. Ora per il Chelsea si prevedono grossi sbandamenti: le coppe europee sembrano molto lontane e la societá semba ancora piú instabile che con Abramovich.

Inter - Benfica 3-3

Sono stato molto contento per lo spettacolo delle coreografia neroazzurre a San Siro e per le belle reti segnate da entrambe le squadre: mio fratello e mio nipote erano allo stadio da bravi interisti come mio padre. L'Inter d'Europa ha continuato a mostrare la differenza con la squadra che é fuori dalla zona Champions in serie A (ancora piú ora che la Juve potrebbe aver perso la penalizzazione). Anche qui peró vale il discorso fatto per il Milan: l'Inter, pur mostrando ottime cose con Bastoni, Barella, Brozovic e Di Marco, ha affrontato un Benfica nel suo peggior periodo rispetto alla squadra che aveva incantato tutta Europa lo scorso autunno. La partita é stata molto combattuta, l'Inter é stata molto brava a ripartire e far male al Benfica anche se tra fine primo tempo ed inizio secondo i portoghesi sembravano poter ribaltare il tavolo. Molto belle le reti di Barella e Correa. Sul 3 a 1 di vantaggio, Inzaghi ha fatto molti cambi pensando a Coppa Italia e ammoniti ed il Benfica ne ha approfittato per salvare l'onore (non darei la colpa ad Onana, che é stato ottimo anche questa volta).

Bayern - Manchester City 1-1

Dopo la vittoria del City per 3 a 0 all'andata era difficile immaginare una rimonta del Bayern. I tedeschi peró ci hanno provato in tutti i modi e penso che se avessero segnato nel primo tempo le cose potevano mettersi male per Guardiola e compagni. Il furore agonistico tedesco peró non ha trovato la via della rete e nel tempo ha preso sempre piú la forma di una frustazione nervosa verso l'arbitro, come mostrato dall'espulsione di Tuchel. Il City é stato spesso in affanno ma sempre cosciente dei propri mezzi. Haaland ha sbagliato un rigore ma poi ha segnato grazie all'ennesimo errore di Upamecano, giá decisivo in negativo all'andata. Ora per il Bayern il rischio é di forti polemiche interne per la frettolosa decisione di esonerare Nagelsmann (con lui il Bayern le aveva vinte tutte in Champions quest'anno, qualcosa vorrá pur dire). Prevedo varie partenze, a partire da Sadio Mané.

Che semifinali ci aspettano

La grande novitá é che, come anticipato commentando il ritorno degli ottavi, ci troviamo con due italiane in semifinale e avremo sicuramente una squadra di Milano alla finale di Instanbul. Non dovremmo peró farci trarre in inganno con facili entusiasmi, primo perché questa situazione é in gran parte dovuta al risultato dei sorteggi che ci hanno evitato tutte le squadre piú forti, lasciandole scannare tra loro; secondo perché Inter e Milan sono infarcite di stranieri. In ogni caso é una bella soddisfazione. Per il Derby di Milano io vedo favorita l'Inter: un po' perché Porto e Benfica erano sulla carta meno forti di Tottenham e Napoli, ma nei fatti piú in forma fisicamente, quindi un avversario piú vero e ostico, secondo perché mi sembra che l'Inter abbia una panchina piú ricca e sia meno dipendente dalle prodezze dei singoli, come il Milan con Maignan, Leao o Diaz. Come tifo sono combattuto: sono cresciuto rossonero e ammiro Pioli, peró all'Inter ci sono gli azzurri Bastoni e Barella.

Real-City sará un'altra finale anticipata oltre che il re-make della semifinale dello scorso anno (come Real-Chelsea ai quarti del resto): un doppio scontro che rimarrá nella storia per la maniera incredible in cui il Real riuscí a non farsi schiacciare dagli eventi negativi, a rispondere colpo su colpo e a ribaltare un'eliminazione quasi certa. Come sempre, i singoli episodi e dettagli decideranno gli eventi. Sulla carta, se lo scorso anno vedevo il City favorito, quest'anno la sensazione é ancora piú netta. Gli inglesi sono ancora in corsa per la Premier e quest'anno possono avvalersi di una difesa ancor piú solida oltre che di Haaland. Tifo ovviamente per Ancelotti ma riconosco il valore di Guardiola.

Le altre Coppe

Anche in Europa League vi saranno due squadre italiane (secondo me questo dato é meno casuale rispetto alla Champions e da piú l'idea di una maggiore soliditá internazionale delle nostre squadre). La Juve non ha brillato ma ha fermato lo Sporting Lisboa sull'1 a 1, con il cinismo tipico di Allegri. La Roma invece ha compiuto l'impresa guadagnandosi prima i supplementari con un 2 a 1 contro il Feyenoord (decisivo Dybala nel finale) e poi suggellando la vittoria con altre due reti per il 4 a 1 finale. Nelle altre partite, il Manchester United é stato sorprendentemente eliminato dal Siviglia al termine di una partita in cui ha commesso una serie di errori incredibili (penso che De Gea e Maguire dovranno partire), mentre il Leverkusen é passato senza problemi contro l'Union SG.

Ora la Juve se la vedrá con il Siviglia mentre la Roma affronterá i tedeschi di Xabi Alonso. Sará molto dura per entrambe le squadre. Dipenderá molto da chi riuscirá a sbloccare il risultato per primo. In Conference League invece, la Fiorentina stava per farsi eliminare dal Lech Poznam ma poi é andata a segno limitando la sconfitta ad un 2 a 3. Ora i viola se la vedranno contro il Basilea, mentre l'altra semifinale vedrá il West Ham contro l'AZ. Io credo che la squadra di Italiano ce la possa fare, ma occorrerá molta piú soliditá in difesa.


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