08 settembre 2020

Olanda - Italia 0 - 1 - gli azzurri sbucciano l'arancia!

 

Locatelli festeggiato dai compagni per la bella prestazione contro l'Olanda (snip dal sito calciomercato.com)

Un breve post (sono in ferie solitarie in Val D'Aosta) per parlare della bellissima vittoria di ieri sera dell'Italia di Mancini in casa dell'Olanda, nello stadio di Amsterdam intitolato a Johann Cruijff. Dopo la deludente (nel risultato, non nel gioco) partita con la Bosnia della settimana scorsa, gli azzurri hanno offerto una prova convincente e si sono portati in testa al loro girone, approfittando della vittoria della Polonia sui bosniaci.

Io penso che la vittoria dell'Italia sia importante sul piano simbolico per questi motivi:

  • L'Olanda è stata finalista dell'ultima edizione della Nations League. Al di là delle pesanti assenze di De Ligt e De Vrij in difesa, gli olandesi schierano campioni che si sono fatti notare nelle squadre più forti d'Europa, come Liverpool, Barcelona, Ajax, Lione, Siviglia e la nostra Atalanta.
  • Come dicevamo in altre occasioni, ormai tutte le partite sono importanti per le graduatorie che vengono utilizzate dalla FIFA per decidere le teste di serie per i sorteggi dei gironi di qualificazione per i mondiali. In questo caso si parlava di una partita ufficiale per un torneo prestigioso, non una semplice amichevole di lusso.
  • La rilevanza di questa vittoria viene dalla sua sostanza: l'Italia ha battuto l'Olanda nell'ambito preferito da quest'ultima: possesso palla e palleggio. L'Italia ha pressato, ha dominato il palleggio, ha puntato l'avversario, ha costruito dal basso e lasciato pochissimo spazio agli olandesi in attacco, salvo nel finale forse.
Io ho particolarmente apprezzato la prestazione di Barella, impreziosita da un gol stupendo di testa in anticipo su Akè (impressionante la somiglianza di quest'ultimo con Ruud Gullit dei primi anni!). Barella è ormai un leader del centrocampo, dove lavora molto bene con Jorginho, Sensi o Verratti, indipendentemente da chi è in campo. 

Da sottolineare anche la bellissima prova di Locatelli. Devo fare mea culpa perchè ero tra quelli che avevano notato come lo si fosse acclamato troppo presto come un campione dopo aver segnato un gol stupendo in una partita di esordio con il Milan contro la Juve di qualche anno fa. La cura al Sassuolo di De Zerbi gli ha fatto benissimo e, al contrario di qualche anno fa, ora a centrocampo c'è l'imbarazzo della scelta. Peccato davvero per l'ennesimo infortunio di Zaniolo, poteva essere la variabile impazzita in attacco (sicuramente meglio dell'inconcludente Chiesa, come dicevamo la settimana scorsa). 

Sulla fascia sinistra, ha fatto benissimo Spinazzola, che ha saltato spesso l'avversario e ha legato molto bene con Insigne. Fanno un po' preoccupare gli errori in attacco: il gioco azzurro è molto dispendioso, non si possono sbagliare così tante occasioni perchè poi si rischia di farsi rimontare alla prima ripartenza avversaria (è successo un paio di volte, ci hanno salvato gli ottimi Chiellini e Bonucci.

Per finire direi che questa partita è la prova (come anche dimostrato da Napoli e Inter contro il Barcelona quest'anno o dalla Juve di Allegri in varie occasioni in Champions) che l'aspetto della personalità è molto importante nel calcio contemporaneo per non farsi schiacciare dagli avversari: tenere la palla senza paura, puntare l'avversario per provare a saltarlo; è possibile. Ringrazio Mancini perchè è ormai ovvio (stavolta abbiamo battuto una squadra di livello altissimo) che la sua mano è evidente anche in questo aspetto.

Un breve cenno agli altri gironi prima di chiudere: la Spagna ha demolito l'Ucraina di Shevchenko mentre la Germania si è fatta sorprendentemente raggiungere dalla Svizzera. Sarà curioso vedere stasera come se la caveranno il Portogallo (vittorioso nella prima partita contro la Croazia) e la Francia (Mbappè assente causa COVID), oltre ad Inghilterra e Belgio (vittoriose nelle loro prime partite). Per ora i gironi restano aperti, i giochi si faranno il mese prossimo probabilmente.


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