12 marzo 2020

Ottavi di Champions 2019-2020 - bilancio delle partite di ritorno - prima settimana

foto de ilmessaggero.it


Eccoci di nuovo a commentare gli ottavi di Champions in un contesto sempre piu' complicato. Il campionato italiano e' stato bloccato fino ad Aprile e gia' si parla di come chiuderlo (playoff ?) se non si riuscira' a riprendere a giocare. In altri paesi si stanno considerando misure simili, mentre anche le discussioni sulla realistica fattibilita' degli Europei di giugno (e delle Olimpiadi) stanno crescendo. E in Champions? In Spagna si e' giocato a porte chiuse, in Inghilterra ancora no, ma molti pensano che si dovrebbe fermare tutto ed infatti le partite di Inter e Roma in Europa League sono state rinviate (infatti, contrariamente al solito non aspettero' giovedi' sera per pubblicare il post). Io egoisticamente spero di no, pero' ovviamente la salute pubblica prima di tutto.

Ma veniamo alle partite della prima settimana di ritorno, in cui vi erano quattro squadre che dovevano tentare una rimonta piu' o meno complicata. Parto dalla fine perche' e' la notizia piu' clamorosa ed importante: il Liverpool e' fuori dalla Champions. Lo ripeto: il Liverpool e' fuori dalla Champions. E' difficile da credere. Era la favorita assoluta, non solo per il dominio incredibile che ha imposto nel campionato piu' competitivo di tutti, la Premier. Ma anche perche' tutte le altre non stavano convincendo: il PSG fa sempre fatica, il City e' in un anno discontinuo, Real e Barcelona sembrano costantemente sull'orlo di una crisi, la Juve ha deluso parecchio. Invece ora ci troviamo i grandi favoriti fuori e la corazzata inglese che rischia di ridursi ad una sola squadra agli ottavi, il City.

Il Liverpool avra' tantissimo di cui rammaricarsi. Ha controllato la partita, per molti tratti ha dominato. Ha avuto varie occasioni da goal che Salah, Mane' e Firmino (ma anche alcuni centrocampisti) non hanno saputo portare a buon fine. Ma la cosa incredibile e' che l'Atletico di Simeone, tra l'altro in difficolta' pure in Liga, e' riuscita a ribaltare il risultato dopo essere andata sotto 2 a 0, all'inizio dei supplementari. L'errore del secondo portiere del Liverpool ha aperto la strada alla rimonta spagnola, guidata dai neo-entrati Marcos Llorente e Morata (Simeone ha indovinato tutti i cambi, sembrava di vedere l'Atletico degli epici scontri con il Barcelona di 6 o 7 anni fa'). Morata ha rivissuto i fasti di certe notti di Champions con la Juve. Sono ancora a bocca aperta per la sorpresa.

Nell'altra partita il PSG ha rimontato il Borussia di Haaland con una prestazione non brillante ma sicuramente di volonta' e sacrificio. Neymar ha aperto le marcature con un goal da centravanti d' area. Il Borussia ha tenuto la partita in bilico fino alla fine, anche qui sarebbe potuta andare ai supplementari. Ora il PSG trovera' sicuramente fiducia e dovrebbe ritrovare anche qualche titolare per i quarti. Il Borussia esce a testa alta anche se sicuramente dovra' domandarsi perche' produca cosi' poche occasioni con tutto il gioco che macina.

Se passiamo a ieri sera, il Tottenham ancora una volta ha offerto una prestazione deludente ed ha perso 3 a 0 in casa del Lipsia. E' incredibile come Mourinho (terzo allenatore piu' forte della storia secondo la nostra speciale classifica, primo fra quelli in attivita') sia riuscito a distruggere la bella squadra costruita con cura e pazienza da Pochettino. Non si puo' infatti pensare che sia tutta colpa di infortuni e malumore. C'e' qualcosa di piu'. I giocatori sembrano non riuscire a fare le cose che facevano prima. Il centrocampo e' praticamente inesistente e pure Loris sembra diventato insicuro. Cosi' nel giro di due serate, le finaliste dello scorso anno sono uscite dalla competizione (mentre la rivelazione dello scorso anno, ovvero l'Ajax, era gia' uscita ai gironi, eliminata dal Valencia che poi sara' annichilito dall'Atalanta).

Voglio chiudere con l'Atalanta, che e' riuscita a fare altri 4 goal al Valencia, pure subendone 3. Anche questa volta entrambe le squadre potevano segnarne altrettanti. Protagonista assoluto e' stato Ilicic con 4 reti (2 su rigore), che ha cosi' aiutato i bergamaschi a raggiungere l'incredibile traguardo dei quarti, ovvero trovarsi tra le prime 8 squadre d'Europa; alla faccia di Agnelli e del suo commento della settimana scorsa sulla necessita' di proteggere gli investimenti (condivisibile da certi punti di vista, ma completamente indicativo della scarsa propensione ad aprire le coppe europee ad una maggiore competitivita' per far si che non si trasformi in un lounge esclusivo di squadre vip). La partita e' stata piena di errori da entrambe le parti pero' i bergamaschi continuano a mostrare una capacita' di arrivare in porta con tantissimi giocatori. E' un orgoglio per l'Italia intera!

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