21 novembre 2019

E alla fine chi e' che va agli Europei del 2020?






Questa settimana si sono conclusi i turni di qualificazione per l’Europeo del 2020. Sara’ un’edizione particolare per due motivi. Il primo e’ che le partite si giocheranno in 12 paesi differenti (per l’Italia, Roma, dove si giochera’ la partita inaugurale, mentre la finale sara’ a Wembley, Londra). Il secondo e’ che gli ultimi 4 posti verranno assegnati tramite degli spareggi che coinvolgeranno 16 squadre identificate sulla base dei risultati nella Nations League dello scorso anno.

Nel frattempo vediamo le 20 nazionali gia’ qualificate. L’Europa occidentale e’ praticamente al gran completo con 14 squadre ed il ritorno dell’Olanda in un grande torneo. Da notare anche il risultato importante per le squadre scandinave (Svezia, Danimarca, Finlandia), a cui potrebbero aggiungersi Norvegia e Islanda. Per le isole di Britannia e Irlanda ci sono solo Inghilterra e Galles (vedremo cosa faranno Scozia e le due selezioni irlandesi agli spareggi). Buon risultato anche per il grupo mittel-Europeo con Repubblica Ceca, Polonia, Ucraina, mentre i balcani sono rappresentati solo dalla Croazia per ora. Sorprendente la presenza in contemporanea di Austria e Svizzera.  Il 30 si terra’ il sorteggio dei gironi dell’Europeo; l’Italia e’ testa di serie ma potrebbe pescare squadre pericolose come la Francia o il Portogallo.

Si ma l’Italia come sta?
Dell’Italia di Mancini ne abbiamo parlato qui e qui. La squadra ha mostrato grandi risultati anche nell’ultimo turno, impreziosito da tante reti come non si vedeva da tanto tempo e dal raggiungimento del record di vittorie consecutive e del punteggio pieno nel girone di qualificazione. Ventura sembra molto lontano. Continuano le prestazioni promettenti di centrocampisti e trequartisti, la difesa soffre quando deve difendere correndo all’indietro (per una bell’analisi su questo aspetto, consiglierei l’ottimo articolo di Fabio Barcellona).

Uno dei giocatori che e’ stato piu’ acclamato dalle critiche, oltre a Barella e Bonucci, e’ stato Donnarumma, il portierone del Milan. Un paio di anni fa’ le sue quotazioni erano cresciute di colpo (un po’ come per Scuffet prima di lui) come il nuovo Buffon. Poi, dopo le mal-gestite discussioni con il Milan sul contratto ed una stagione piena di errori, i toni si erano calmati. Tradizionalmente il ruolo del portiere in Italia vive di rivalita’ (Zoff/Albertosi, Tacconi/Zenga, Galli/Tancredi, Pagliuca/Peruzzi), pero’ spesso emerge un portiere piu’ solido degli altri che dura per molto tempo (Zoff, Zenga, Pagliuca e Buffon), con brevi intermezzi (Galli al pessimo mondiale 1986 ad esempio).

Io azzardo e dico che non sono sicuro che Donnarumma sia il predestinato. E’ sicuramente molto forte e dotato di un físico eccezionale, pero’ secondo me tante sue paratone in área piccola sono il risulltato di un senso di piazzamento inferiore ad un portiere molto meno vistoso come Buffon. Personalmente penso che Meret dia molto affidamento e il suo possibile ruolo da titolare non andrebbe scartato a priori. Certo e’ una questione di opinioni; anche qui, Ultimo Uomo ne ha parlato in un articolo ricco di dati statistici.

Questo week-end riprendono i campionati nazionali, la settimana prossima ne parleremo perche’ vi sono novita’, soprattutto in Premier con il ritorno di Mourinho. Le prossime tre settimane saranno ricche di sentenze: oltre ai sorteggi per gli Europei, infatti, verra’ assegnato il Pallone D’Oro (ne parleremo ancora), si giocheranno gli ultimi due turni di Champions e assisteremo ai sorteggi per gli ottavi. Buon calcio a tutti!

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