19 novembre 2023

SERIE A - il punto dopo 12 giornate - Allegri vuole farci ingoiare le critiche

Il rilancio della Juve di quest'anno passa molto dalla migliore forma di Bremer e Kostic, Rugani e Kean. Peró il giocatore che mi sembra sia cresciuto di piú é Locatelli, ormai regista a tutto campo. Spero continui cosí perché abbiamo bisogno di lui anche in Nazionale (snip da tuttosport.it)

Torniamo a parlare di Serie A dopo quattro giornate, mentre nel frattempo si sono giocati quattro turni di Champions, é stato assegnato il Pallone D'Oro e stanno arrivando le partite decisive della Nazionale di Spalletti per la qualificazione ai prossimi Europei (che due scatole stare sempre consí in tensione, per fortuna c'é Sinner!). 

Volendo vedere alla situazione a questo punto della stagione negli anni precendenti, possiamo notare che, lo scorso anno, il Napoli di Kvara e Osimhen stava sorprendendo tutti per il bellissimo gioco e la fuga in testa alla classifica con 5 punti di vantaggio sulla seconda. Invece, due anni fa, Milan e Napoli dividevano il primato in classifica a 32 punti, e ci soffermammo sui due pareggi dell'Inter contro Juve e Milan (derby dalla bellissima coreografia). Tre anni fa, il Milan era in testa davanti all'Inter di Conte ed erano mancati da poco tempo Diego Maradona e Paolo RossiQuattro anni fa', l'Inter di Conte si disputava la testa della classifica con la Juve di Sarri, in cui Cristiano Ronaldo dava segni di insoddisfazione.


Partiamo dalla testa della classifica, come sempre. L'Inter di Simone Inzaghi, trascinata da capitan Lautaro (capocannoniere della A) ha accumulato 31 punti (solo una sconfitta ed un pareggio in 12 partite). Come prognosticato ad inizio stagione, i neroazzurri sono i favoriti in Italia: squadra solida con schemi consolidati ed una rosa sempre piú robusta ed esperta. Secondo me lo scudetto possono perderlo solo loro (soprattutto considerando le annate di Milan e Napoli). Certo bisognerá vedere quanto peseranno le coppe (anche se sono giá qualificati per gli ottavi). Sicuramente non si puó non riconoscere il tocco di Marotta che, come alla Juve, indovina sempre gli acquisti (guardate come si sono inseriti Sommer, Thuram o Frattesi rispetto ai neoacquisti del Milano o altre squadre).

Al secondo posto con 29 punti, un po' a sorpresa, ammettiamolo, troviamo la Juventus di Allegri, su cui continuano a pendere tantissime perplessitá. La Juve si é sicuramente avvantaggiata dall'assenza dalle competizione europee, poi ha ritrovato gli apporti di gente come Chiesa, Vlahovic, Kean o Kostic. Il gioco continua a vedersi poco ed Allegri sembra piú cinico che mai nel suo approccio del corto muso. Peró i risultati per ora gli danno ragione (nonostante tegole come le squalifiche di Pogba e Fagioli. Di sicuro bisogna dare atto ai bianconeri di avere ritrovato soliditá in difesa, una pecca delle ultime stagioni. A fine mese c'é il derby d'Italia, una partita che ci dirá tante cose.

Al terzo posto troviamo il Milan di Pioli. Dopo una bella partenza, i rossoneri si sono giá sgonfiati e, dopo un'insperata vittoria sul PSG in Champions, il Milan ha colto risultati deludenti in campionato. Ormai Pioli é in discussione, si cerca di buttare fumo negli occhi con un ruolo alla Buffon per Ibrahimovic. A me sembra soprattutto che Pioli faccia fatica a gestire la rosa (avrá avuto ragione Maldini?) e a valorizzare giocatori che in altre squadre andavano molto bene come Okafor e Chukwueze. Non tutto é finito ma le distanze dalla testa sono molto grandi.

Al quarto posto c'é il Napoli, che ha appena esonerato Garcia. Noi l'avevamo annunciato giá al momento dell'ingaggio che era un rischio. Il Napoli é andato di male in peggio e sembra involuta nel gioco oltre che nello spirito di squadra. Non sono per niente confortato dal ritorno di Mazzarri, disoccupato da molto tempo a questi livelli. Mi sembra che De Laurentis abbia perso un po' del suo tocco magico e ora rischia di far svalutare anche i giocatori. Veramente un peccato.

Piú dietro troviamo Atalanta e Fiorentina, in cui si mettono spesso in luce Ederson e Scamacca da una parte e Gonzalez e Bonaventura dall'altra. Sono due squadra da Europa League, lo sanno e stanno bene cosí. A 18 punti rosica invece la Roma di Mourinho. Nonostante l'arrivo di gente come Lukaku, Paredes o Sanches, i giallorossi faticano e giocano decisamente male. Sará l'ultimo anno del portoghese (io credo andrá in Arabia anche lui a monetizzare)? Gioca bene ma raccoglie poco la Lazio di Sarri, in pieno metá classifica con Bologna, Monza o Torino. 

Se guardiamo alle partite delle ultime quattro giornate, segnaliamo un noiosissimo derby di Roma (0 a 0), la vittoria allegriana della Juve in casa del Milan (1 a 0 con goal dell'ex di Locatelli) e poi in casa della Fiorentina (1 a 0), la bella vittoria dell'Inter in casa dell'Atalanta (2 a 1), gli spigolosi scontri tra Inter e Roma (1 a 0) o Napoli e Milan (2  a 2). Chiudiamo con il mio Parma, ancora primo con 2 punti di vantaggio sul Venezia!

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