08 novembre 2019

Champions League - il quarto turno



Solo un miracolo

Inter e Atalanta sono ormai fuori dalla Champions. La matematica lascia aperti degli spazi, ma sono veramente esigui. Lo avevamo detto meno di due settimane fa, commentando il terzo turno, questo turno sarebbe stato decisivo per la qualificazione, e cosi' e' stato, sopratutto per l'Inter. Ma andiamo con ordine.

Il Napoli doveva cercare di scrollarsi di dosso il brutto periodo in campionato e vincere per mantenere la testa del girone. Purtroppo ha iniziato male concedendo un rigore da ingenuo e poi sbagliando molte palle goal clamorose. Il pareggio e' utile perche' tiene lontano il Salisburgo. Nel dopo-partita e' successo di tutto, con Ancelotti che se ne e' andato senza parlare e la squadra che ha rifiutato il ritiro imposto da De Laurentis. Tira una brutta aria. Peccato perche' la squadra ha i mezzi per tirarsi su. Nel frattempo il Liverpool ha vinto con il Genk e nel prossimo turno, ad Anfield Road, il Napoli si gioca il passaggio al turno ed il primo posto nel girone.

L'Inter e' partito molto bene con il Borussia e sembrava poter portare a casa una vittoria decisiva per il destino del girone. A fine primo tempo era seconda con 7 punti. Poi ha ceduto ed il Borussia ha  ribaltato da 0-2 a 3-2 ed ora l'Inter e' quasi fuori. Dubito fara' risultato in casa della rivelazione Slavia Praga, che ha imposto lo 0 a 0 al Camp Nou. Dubito anche  che vincera' facilmente con il Barca. Ancora una volta Conte ha dato la colpa alla rosa corta e non all'altezza. Certo se uno vede cos'ha combinato Douglas Costa dopo l'ingresso a Mosca, viene da dargli ragione. Pero', al di la della forma precaria di alcuni e gli infortuni di altri, credo che la sconfitta sia stata causata dal solito problema della personalita' troppo timorosa delle nostre squadre italiane. L'Inter ha giocato senza aggressivita' e poco vogliosa di aprire brecce, ci ha provato solo sul 2 a 3 ed era tardi. Insomma c'e' un problema di rosa e di forma fisica, ma forse prima ancora di mentalita', quella che ti permette di non andare in panico quando hai il pallone tra i piedi e ti pressano.

Per l'Atalanta i giochi erano piu' o meno gia' fatti. Si trattava piu' di giocare per l'onore. Con il City questa volta ha subito meno, anche per via dei numerosi errori degli inglesi in attacco (forse gia' proiettati sul partitone con il Liverpool di domenica prossima).  Dopo il bel goal del pareggio dei bergamaschi, Ilicic si e' preso la copertina per il fallo che di Bravo che ha portato il City  a giocare gli ultimi 10 minuti con un difensore al posto del portiere. La sequenza da l'idea che Ilicic abbia cercato il fallo, forse per paura di non riuscire a segnare prima del ritorno dei difensori. Ora le ci vorrebbe un miracolo, ma la Dinamo Zagabria e' molto piu' forte di quel che dice il pareggio con lo Shaktar.

La Juve ha sofferto a Mosca, forse per il freddo e forse per il periodo di forma precaria di Ronaldo e Pijanic. Stavolta, invece di Higuain o Dybala, ci ha pensato Douglas Costa con un goal favoloso, alla Neymar. Turno assicurato e primo posto quasi sicuro grazie al scivolone dell'Atletico a Leverkusen. Insomma la solita unica certezza italiana. Purtroppo la situazione e' poco rassicurante, anche in ottica di competitivita' della nazionale. A completare questo quadro poco incoraggiante sono venute le sconfitte di Lazio e Roma in Europa League; insomma, piove sul bagnato.

Le altre

Nel gruppo A, il PSG vince di misura con il solito Icardi (chissa' che cosa fara' Wanda Nara alla fine dei turni di qualificazione per farla pesare all'Inter?), mentre il Real dilaga con il Galatasary e mette in vetrina il diciottenne Rodrygo, autore di una tripletta. Nel gruppo B, il Bayern vince con il solito Lewandowsky e Perisic nonostante il recente cambio di allenatore, mentre il Tottenham si rilancia alla grande con un 4 a 0 in trasferta a Belgrado. Nel gruppo G, Lione e Lipsia hanno colto vittorie decisive per il passaggio agli ottavi, mentre, nel gruppo H, il rocambolesco pareggio tra Chelsea e Ajax permette al Valencia di raggiungerle a 7 punti.


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