05 novembre 2021

CHAMPIONS - Fase a Gruppi - Riassunto del Quarto Turno - Il Bayern é uno schiacciasassi

 

Sembrano una corazzata imbattibile. Segnao con una facilitá mostruosa. Sono la squadra da battere, solo City e Liverpool possono impensierirli; PSG, Chelsea e Real devono trovare la sera perfetta invece (snip da Bundesliga.com)

Eccoci di nuovo a parlare di Champions. Per chi fosse interessato, é possibile vedere la situazione al quarto turno nel 2019 (Juve sicura di passare, Napoli in difficoltá, Inter ed Atalanta quasi fuori) e nel 2020 (Juve giá qualificata, Lazio vittoriosa sullo Zenit Pietroburgo, Inter ingenua e sconfitta in casa dal Real Madrid, Atalanta vittoriosa ad Anfield Road). Insomma, alcune similaritá nel tempo.

Come sono andate le Italiane?

 Partiamo dalla Juve (Gruppo H). I bianconeri venivano da un periodo nero in campionato con due sconfitte consecutive ed una distanza sempre piú alta dalla vetta della classifica. Avevano bisogno di scacciare le critiche e ci sono riusciti grazie ad una vittoria per 4 a 2 sullo Zenit, maturata grazie alle reti di Dybala (molto sospetto il suo rigore ripetuto), Chiesa (ancora fortissimo nel creare occasioni dal nulla) e Morata. Ora i bianconeri sono giá qualificati agli ottavi e si giocheranno il primo posto del girone con il Chelsea, che ha strappato una vittoria sul campo del Malmoe, grazie ad una rete di Ziyech.

L'Atalanta (Gruppo F) ha dovuto subire ancora una volta la legge di Ronaldo. La squadra di Gasperini é andata per due volte in vantaggio, una con Ilicic e l'altra con Zapata, e per due volte é stata raggiunta dal marziano portoghese nei minuti di recupero del primo e del secondo tempo. Peccato davvero perché stavolta gli inglesi non meritavano di recuperare, l'Atalanta aveva giocato molto meglio. É incredibile come i neroazzurri potrebbero uscire a causa dei punti buttati con Villareal e Manchester. Proprio gli spagnoli di Emery, si sono portati a 7 punti con gli inglesi grazie alla vittoria casalinga sullo Young Boys. Ora per l'Atalanta ogni scontro vuol dire dentro o fuori. Peró rimane la squadra che ci rende piú orgogliosi come italiani.

Al Milan (Gruppo B) manca solo la matematica per essere fuori dalla Champions. Dopo la rocambolesca sconfitta a Porto, i rossoneri non sono riusciti a battere i portoghesi nemmeno a San Siro. Anzi, durante il primo tempo hanno subito il gioco avversario come non mai. Nel secondo tempo il Milan ha pareggiato grazie ad un autogoal e poi avrebbe invece meritato di vincere e ci é andato vicino, ma non c'é stato niente da fare. Sapevamo che era un girone durissimo, ma speravamo figurasse meglio. Ora invece il Porto si giocherá il secondo posto con l'Atletico di Simeone, sconfitto duramente a Liverpool (nella partita forse piú importante della serata) grazie alle reti di Diogo Jota e Sadio Mané.

L'Inter di Inzaghi (Gruppo D) aveva molto bisogno di una vittoria per rilanciare la sua credibilitá dopo le recenti frenate in campionato ed i tentennamenti in Coppa. Il segnale é arrivato grazie ad un netto 3 a 1 in casa dello Sheriff (sarebbe stato pronosticabile ad inizio torneo, poi lo Sheriff é andato ad espugnare il Bernabeu...), grazie alle reti di Brozovic, Skriniar e Sanchez. Nell'altra partita, il Real ha battuto lo Shakhtar di De Zerbi grazie ad una doppietta del solito Benzema, ancora protagonista come in Nations League (indicativo che hanno segnato ancora lui, Lewandowski e Ronaldo, come nelle ultime 2 partite). 

Le altre partite

Partiamo del Gruppo E, perché dobbiamo parlare del Bayern, la squadra di copertina, ieri vincente per 5 a 2 sul Benfica. Come dicevamo parlando della situazione nei maggiori campionati Europei, i tedeschi non sembrano avere patito per niente il cambio di allenatore e marciano a ritmi incredibili (17 goal fatti e solo 2 subiti in 4 partite), con Lewandowski capocannoniere con 8 goal in 4 partite, quasi a volere far capire che il pallone d'oro lo merita lui piú di tutti. Nello stesso gruppo, il Barcelona é ripartito con una vittoria per 1 a 0 sulla Dinamo Kiev dopo l'esonero di Ronald Koeman ed ora si giocherá il secondo posto del gruppo con il Benfica.

Nel Gruppo A, il PSG tornava a schierare Donnarumma in porta con il Lipsia, anche se doveva fare a meno degli assenti Verratti e Messi. Il Lipsia era passato in vantaggio con un gran bel goal della rivelazione Nkunku (5 goal finora), ma poi Donnarumma ha parato un rigore e il PSG ha rimontato con una doppietta di Wijnaldum, un giocatore che sa trasformarsi nelle partite di Champions. Nel finale peró un'altro rigore per il Lipsia ha portato il risultato slu 2 a 2, creando tanto nervosismo in campo. Nell'altra partita il City di Guardiola ha faticato piú del previsto per vincere 4 a 1 con il Brugge, grazie alle reti di Foden, Mahrez, Sterling e Jesus. City e Liverpool rimangono le avversarie piú pericolose per il Bayern secondo me.

Il Gruppo G si sta rivelando molto equilibrato. Il Wolfsburg di Van Bommel ha ripreso quota battendo il Salisburgo per 2 a 1, mentre il Lilla di Renato Sanches ha espugnato lo stadio del Siviglia con una vittoria per 2 a 1 in rimonta. Nel Gruppo C, lo Sporting Lisboa si sta rilanciando alla grande (altre 4 reti al Besiktas) dopo una partenza disastrosa contro l'Ajax. Gli olandesi invece hanno vinto 3 a 1 (ha segnato ancora Haller, ma il giocatore che impressiona di piú é Antony) in casa di un Borussia Dortmund in 10 per un'espulsione secondo me ingiusta di Hummels, anche se i tedeschi erano comunque passati in vantaggio per un rigore concesso dall'arbitro. Ora gli olandesi sono giá qualificati per gli ottavi.

Un cenno alle altre Coppe 

Il Napoli, aiutato da due rigori, ha vinto 4 a 1 sul campo del Legia Varsavia, confermando il buon momento mostrato in campionato e prendendo la testa del suo gruppo. La Lazio ha pareggiato 2 a 2 sul campo del Marsiglia. Ciro Immobile ha superato Silvio Piola (che tra le altre cose é il miglior marcatore, probabilmente irraggiungibile, nella storia della Serie A) come miglior marcatore nella storia della Lazio. In Conference League, la Roma ha colto un deludente pareggio con i norvegesi del Bodo Glimt (con Mourinho sempre piú infuriato con gli arbitri, ormai é una costante), mentre Antonio Conte ha fatto il suo debutto sulla panchina del Tottenham, vincente, non senza difficoltá, sugli olandesi del Vitesse.

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