28 ottobre 2021

Un punto sui 5 maggiori campionati europei - seconda puntata - La crisi del Barcelona

Un'immagine emblematica di Ronald Koeman che probabilmente giá si immagina l'esonero in arrivo. Alle volte le cose non si risolvono semplicemente portando un allenatore olandese sulla panchina blaugrana (snip da nytimes.com)
 

Eccoci di nuovo a parlare della situazione nei 5 principali campionati europei ad un mese dall'ultima puntata. Per chi volesse fare un paragone, qui trovate la situazione nel 2020 (grandi differenze per Atletico Madrid e Tottenham da allora) e nel 2019 (erano un'altra Juve ed un'altro Barcelona).

Bisogna considerare che queste classifiche sono in continuo movimento. Per esempio il Napoli deve ancora giocare la sua 10ma partita e potrebbe quindi raggiungere il Milan in testa alla classifica...

Premier League

Direi che la notizia piú grande delle ultime giornate é stata l'esplosione del Liverpool, trascinato dal momento di forma incredibile di Momo Salah, capocannoniere ed autore, tra le altre cose, di una storica tripletta nell'impressionante vittoria del Liverpool in casa del Manchester United.  Mi fa un po' effetto sentire parlare di Salah in termini cosí entusiastici solo ora. Aveva mostrato queste doti anche nelle stagioni delle due finali di Champions o in quella dello scudetto. Solo l'anno scorso vi era stato un appannamento, non solo suo, ma di tutta la squadra. Quest'anno i Reds di Klopp sembrano essere tornati ad essere la solita macchina schiacciasassi. Sará molto interessante vedere come andrá la sfida con il City (qualche settimana fa hanno pareggiato 2 a 2) e con il Chelsea. Sembra invece essersi giá sgonfiato l'effetto Ronaldo sul Manchester United, che presto potrebbe pure disfarsi di Solskjaer (si parla addirittura di Conte). Buona stagione per il West Ham per ora, mentre inseguono piú indietro Tottenham, Everton, Leicester ed Arsenal.

La Liga

La pesante sconfitta nel Clásico, oltre a quella piú recente contro il Rayo Vallecano di Radamel Falcao, hanno portato al primo esonero importante, quello di Ronald Koeman dal Barcelona (si parla molto Xavi in questo periodo). Nonostante la recente prima vittoria in Champions e il lancio in prima squadra di giocatori come Gavi, che tanto bene avevano fatto anche in Nations League, il Barcelona non é riuscito a decollare come si sperava ed ora é lontana dalla testa della classifica, dove invece veleggiano appaiate ben 4 squadre, tra cui il Real Madrid di Ancelotti e Karim Benzema, capocannoniere della competizione davanti a Luis Suarez (il cui Atletico Madrid, campione in carica, é solo ottavo per ora).

Bundesliga

Il Bayern continua a macinare vittorie in campionato, cosí come in Champions League, come se il cambiamento di allenatore non fosse stato minimamente accusato dalla squadra. Dietro di loro segue il Borussia Dortmund (piú lontane Lipsia, BMG, Wolfsburg). Stessa situazione in classifica cannonieri, dove Haaland insegue l'eterno Lewandowski, anche lui molto indicato in relazione ad un possibile pallone d'oro insieme a Salah, Benzema, Messi e al nostro Jorginho.

Ligue 1

Qui il PSG veleggia tranquillo in testa nonostante il recente pareggio in casa del Marsiglia. Sta figurando molto bene il Nizza di Galtier, allenatore del Lilla campione di Francia dello scorso anno. Proprio il Lilla, il Monaco ed il Lione stanno facendo molta piú fatica quest'anno. La parte che sorprende é che il PSG non ha ancora mostrato granché del suo trio delle meraviglie con Messi o della verve di Mbappe' e altri giocatori che hanno vinto la Nations League con la Francia. Basta guardare anche la classifica cannonieri... Nel frattempo, Icardi, sulle cronache piú per la crisi di coppia con Wanda Nara che per altro, viene dato in partenza da Parigi con possibile direzione alla Juve... Mah.

Serie A

La testa della classifica rimane equilibrata come nella prima puntata di un mese fa (sempre Napoli, Milan, Roma ed Inter in testa). Nelle ultime settimane avevamo parlato molto di una forte ripresa della Juve di Allegri, a punteggio pieno in Champions e con una ritrovata soliditá in campionato. Le ultime due giornate hanno un po' smentito questo trend: la Juve ha riacciuffiato un pareggio nel Derby d'Italia grazie ad un rigore molto dubbio dato dalla VAR. Poi nel turno infrasettimanale, ha perso 2 a 1 in casa con il Sassuolo (vendetta contro Locatelli?) ed ora é ancora piú lontana dalla vetta, visto che tutte le altre davanti (tranne il Napoli che ancora deve giocare) hanno vinto. Cosí é ripresa la solita altalena di commenti sproporzionati: Allegri é passato da vecchio rimbambito a generale che ha ridato fiducia alla truppa (illuminanti certe interviste di Bonucci al proposito), per poi essere messo di nuovo in dubbio.

Cosa ci aspetta in Novembre

É vero che molte stagioni calcistiche si decidono tra Marzo ed Aprile. Peró giá il mese di Novembre puó essere decisivo per tante squadre, sia in termini di aspirazioni per lo scudetto che per le qualificazioni nelle Coppe Europee, il che potrebbe avere effetti anche sul mercato di Gennaio. Tra l'altro quest'anno a Novembre si decideranno molte cose anche per le qualificazioni ai Mondiali 2022 e verrá assegnato il pallone d'oro (tra breve usciremo con un post sulla lista dei trenta finalisti).

AGGIORNAMENTO del 2 Novembre 2021

Approfitto della serata di Champions per dare un aggiornamento interessante per gli appassionati. Dopo la recente sconfitta in campionato (3 a 0 in casa contro il Manchester United), il Tottenham ha esonerato il tecnico Nuno Espirito Santo (l'allenatore portoghese arrivato per sostituire Mourinho dopo aver fatto bene sulla panchina del Wolwerhampton) e proprio oggi ha annunciato l'ingaggio di Antonio Conte, uno dei miei allenatori preferiti in assoluto, grande protagonista l'anno scorso con l'Inter e prima ancora, in Premier League con il Chelsea. Sará molto interessante vedere come giocheranno gente come Kane e Son con lui. Interessante anche come Conte torni in Premier ancora una volta in una squadra che aveva esonerato Mourinho l'anno prima.

A mio parere, in questo modo si trovano in Premier League i tre allenatori le cui squadre hanno un gioco piú facilmente riconoscibile in Europa: Guardiola, Klopp e Conte (in altri campionati mi ricordo particolarmente di Gasperini, il Sarri di Napoli o Ten Hag). Non voglio dire che non vi siano allenatori altrettanto bravi. Peró allenatori molto bravi come Allegri, Ancelotti, Flick, Zidane, Mourinho o Simeone, non hanno lasciato un segno simile (nel senso che uno possa ricordarsi bene come giochino le loro squadre). In molti casi si é trattato piú di saper valorizzare i loro giocatori o riuscire a motivarli al massimo sul piano mentale. Pochettino e Tuchel sono forse una via di mezzo, ma non paragonabili secondo me.


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