28 febbraio 2025

5 TOP CAMPIONATI EUROPEI - Sesta Puntata - il Leverkusen si ritira dalla corsa per il titolo?

Dopo una gloriosa (ma poco titolata) carriera all'Arsenal, Granit Xhaka é tornato in Bundesliga per partecipare al progetto del Leverkusen. Il campione kosovaro di passaporto svizzero ha aiutato la squadra di Xabi Alonso ha vincere la Bundesliga 2023/24, senza perdere mai una partita (stessa cosa anche per la coppa nazionale e l'Europa League, tranne la sconfitta in finale con l'Atalanta) ed interrompendo un dominio decennale del Bayern. Quest'anno peró sembra che non succederá una seconda volta  (snip da koha.net)

Torniamo al nostro appuntamento mensile con i principali campionati europei. Siamo alla vigilia degli ottavi di Champions, in quel periodo dell'anno in cui si definiscono i destini di molte delle squadre ancora in corsa per qualcosa. Per chi fosse interessato alla situazione a questo punto della stagione negli ultimi quattro anni, nel 2023-24, parlammo del mese decisivo che avrebbe aspettato il City di Kevin de Bruyne (non andó come l'anno prima). Nel 2022-23, ci soffermammo sull'ottima forma del Bayern di Nagelsmann (prima del suo affrettatissimo esonero). Nel 2021-22, parlammo del bel debutto di Aubameyang con il Barcelona di Xavi e della lotta per i posti Champions in Premier League. Nel 2020-21, mettemmo l'accento sui derby di Manchester e Madrid e della sorpresa Lilla in Francia. Nel 2019-20, parlammo del dominio del Liverpool in Premier e della lotta accanita tra Juve di Sarri ed Inter di Conte in Serie A.


Ho scritto questo post prima delle restanti partite di Coppa Italia (e dell'andata delle partite di Copa del Rey, del recupero di Serie A e del completamento di un turno di Premier,...) ma lo pubblicheró dopo. Lasceró gli aggiornamenti sulla Coppa Italia (e le altre coppe nazionali) ad un post separato! Impressionante la differenza di punti della prima e reti del capocannoniere in Premier rispetto alle altre leghe.

Premier League

In Premier, lo scorso anno a questo punto della stagione il Liverpool di Klopp era ancora in lotta con City ed Arsenal per il titolo, a partire da qui, i Reds si sciolsero come ghiaccio al sole. Non sembra essere il caso quest'anno. Nonostante i pareggi con Everton ed Aston Villa, la squadra di Arne Slot é fortemente in testa ed ha pure distanziato le avversarie (stessa cosa in Champions, ora gli ottavi con il PSG sará un bel test di soliditá). Nell'ultimo turno, Salah é compagni hanno nettamente battuto il Ciy a Manchester per 2 a 0. Anche l'Arsenal di Arteta ha recentemente battuto il City (5-1!), peró poi ha perso l'ultima di campionato in casa ed ora sará molto dura per loro riagganciare la vetta. Dietro l'Arsenal vi sono 6 squadre in 5 punti: dalle sorprese Nottingham Forest e Bournemouth, alle discontinue Newcastle (con Isak in formissima), Aston Villa (molto interessante la nuova versione con Rashford e Asensio) e Chelsea.

Si puó ormai dire che questo é il campionato in cui si chiude il ciclo del City di Guardiola: fuori dalla Champions prima degli ottavi, spesso battuto in campionato e distante 20 punti dalla prima in classifica, il City sembra ai titoli finali. Puó darsi che il prossimo anno, con il rientro di Rodri, la squadra riparta alla grande, ma penso che sará un'altra squadra, con tanti altri cambiamenti (forse se ne andranno Bernardo Silva e Grealish oltre a De Bruyne, Gundogan e Adams). Questá é la prima squadra in cui Guardiola si é fermato tanto a lungo e probabilmente il sentimento di gratitudine verso i vincitori del triplete ne ha offuscato la luciditá delle scelte. Il City é diventato lento e prevedibile, battibile insomma. Se il City piange, lo United non ride peró. La squadra di Amorim, come il Tottenham d'altra parte, sembra in grossa crisi ed incapace di uscirne, peccato davvero per le forti individualitá cosí sprecate (ricorda un po' il Milan in Italia).

Liga

La Liga quest'anno é molto appasionante, con tre squadre (le solite tre) in lotta per il titolo e che si scambiano la testa della classifica. Il Barcelona si é riportato in testa vincendo le ultime 4 partite, grazie ad un Yamal in stato di grazia ed un Lewandowski tornato prolifico. I blaugrana hanno una rosa incredibile e possono tenere in panchina gente come Dani Olmo, Ferran Torres, De Jong e Gavi. Il Real invece, nonostante la bella figura nel doppio scontro di Champions con il City, ha perso molto terreno con due pareggi (incluso il derby con l'Atletico) ed una sconfitta. Mini-calo anche per l'Atletico di Simeone (due pareggi nelle ultime quattro parite). Ora per i colchoneros arriva una fase molto dura: le semifinali di Copa del Rey contro il Barcelona, gli ottavi di Champions contro il Real e poi ancora il Barcelona in campionato, sará dura riuscire a tenere il coltello tra i denti per tante partite di fila. Piú indietro, l'Athletic Bilbao tiene indietro il Villareal nella lotta per il quarto posto.

Bundesliga

In Bundesliga, il Leverkusen sembra dover addio ai sogni di rimonta. Nelle ultime settimane infatti, la squadra di Xabi Alonso sembrava essere tornata ai lustri dello scorso anno ed in grado di recuperare terreno ad un Bayern meno brillante della prima parte di campionato. Kane e compagni peró sono riusciti ad uscire indenni dallo scontro diretto contro Schick & co. e poi hanno addirittura demolito l'Eintracht, terzo in classifica ma in fase calante dopo il trasferimento di Marmoush al City. Ora il Leverkusen cercherá di vendicarsi battedo il Bayern negli ottavi di Champions, in un derby fratricida (come quello di Madrid) Piú indietro, Friburgo, Mainz, Lipsia e Stoccarda si disputano il quarto posto, mentre il Dortmund sembra ormai mettere tutte le energie nella Champions.

Ligue 1

In Francia, il PSG continua inesorabile ad allungare il divario sulle avversarie. La squadra di Luis Enrique (in cui Dembelé sta prendendo il ruolo di protagonista e cannoniere da Barcola), sembra uscita galvanizzata dalle ultime ottime partite di Champions contro City e Brest e sembra aver trovato un ottimo equilibrio a prescindere da chi scende in campo titolare. Chissá che questo PSG senza galactiques non risulti piú efficace delle versioni precedenti, sempre influenzate dalla presenza di gente come Mbappé, Messi, Neymar, Cavani o Ibrahimovic. Piú indietro il Marsiglia di De Zerbi difende il secondo posto, mentre il Monaco ed il Lilla si sono fatte strappare il terzo posto dal Nizza, almeno per ora. Piú indietro Lione e Brest

Serie A

In Serie A, il rallentamento del Napoli di Conte (3 pareggi ed una sconfitta dopo la vittoria sulla Juve) ha permesso ad Inter ed Atalanta di rifarsi sotto nella lotta scudetto. Per l'Inter il primato é arrivato nonostante il pareggio nel derby e la sconfitta contro la Juve (oltre alla sconfitta nel recupero con la Fiorentina). I nerazzurri si trovano ora ad un calendario molto intenso con un Napoli-Inter di campionato incastonato tra la Lazio in Coppa Italia ed il Feyenoord in Champions. L'Atalanta invece ha alternato convincenti goleade in trasferta con brutti pareggi casalinghi. Le eliminazioni da Coppa Italia e, soprattutto, Champions, hanno lasciato strascichi nel rapporto tra giocatori (Lookman in testa) e Gasperini, come visto dalle dichiarazioni di quest'ultimo riguardo al suo prossimo addio alla squadra. Speriamo trovino l'intesa per provare il tutto per tutto per il campionato, sarebbe un giusto coronamento.

Piú indietro, la Juventus ha preso un momentaneo vantaggio sulla Lazio nella lotta per il quarto posto, mentre Fiorentina (impressionante il trauma cranico di Kean nell'ultima partita di campionato) e Milan hanno perso terreno e si sono fatti raggiungere da Bologna e Roma (nonostante il ricco mercato invernale, il Milan sembra sempre piú in crisi dopo l'eliminazione dalla Champions e la Coppa Italia sará un'ancora di salvezza molto sottile per i rossoneri). I giallorossi di Ranieri sono in grande forma, come visto anche in Europa League. Il mio Parma invece, dopo l'esonero di Pecchia e l'arrivo di Chivu, ha colto una vittoria che mancava da troppo tempo, speriamo non sia solo una rondine.



21 febbraio 2025

CHAMPIONS - i Play Off - la disfatta del City distoglie l'attenzione sulla figuraccia delle italiane

Probabilmente dovevo mettere in copertina un'italiana, peró mi sembrava un'occasione troppo triste. Non ho voluto nemmeno infierire sul City, percui ho scelto un personaggio del Real Madrid. Chiaramente il grande protagonista é stato Mbappé che con la sua tripletta si é rilanciato come piú forte giocatore del mondo davanti a Haaland o Vinicius ed ha pure dato ragione ad Ancelotti nonostante tutte le critiche ricevute quest'anno. Io peró volevo sottolineare l'ennesima grande prova di Valverde (riesce a fare tutto, pure il laterale difensivo), ieri con la fascia da capitano ed ormai sulla strada per diventare un futuro grande veterano di questo ciclo (snip da lejournaldureal.fr)

Eccoci quindi ai play-off di Champions (di fatto degli spareggi o dei sedicesimi). Un breve ripasso: a questi spareggi partecipavano le squadre che si erano classificate dal 9no al 24mo posto del Girone Unico (le prime otto andavano direttamente agli ottavi da testa di serie, le ultime 12 sono state eliminate). Essendo anche questi play off una novitá della nuova formula, non avrebbe senso fare paragoni con le edizioni degli anni precedenti (ricominceremo a farlo dagli ottavi, dove tutto riprenderá come prima, o quasi). Per lo stesso motivo, ho deciso di fare un post unico per andata e ritorno.

In questo post parleremo di come sono andati i play off e poi parleremo anche dei sorteggi per gli accoppiamenti agli ottavi (a differenza del passato il tabellone verso la finale é giá abbastanza definito). Possiamo subito dire che per le italiane é andata malissimo: tutte eliminate nonostante delle avversarie chiaramente alla portata. Ho la misera soddisfazione che le mie previsioni ai tempi dei sorteggi erano state molto piú equilibrate di quelle di tanti media, come la Gazzetta, che prima celebravano un quinto posto Champions per il prossimo anno come giá sicuro ed ora invece si stracciano le vesti su quanto ne usciamo ridimensionati. Purtroppo lo dico da anni che siamo spesso indietro sul piano atletico e della mentalitá (ci spaventiamo quando siamo in vantaggio o rimaniamo in 10).

Come sono andate le italiane?

- Juventus - PSV 2-1  (McKennie, Perisic, Mbangula) 

- PSV - Juventus 3-1 (Perisic, Weah, Saibari, Flamingo)

La Juventus ha vinto la prima partita facendo una partita aggressiva (ottimo Gattiai livelli di Chiellini, non solo sulla bellissima rete di Mckennie) ed attenta (bravi anche Locatelli e, finalmente, Douglas Luiz), anche se forse troppo timorosa davanti a questo PSV. Sapevamo che i bianconeri erano lontani dalla squadra gagliarda del primo turno di Champions, ma la squadra di Motta poteva vincere meglio se fosse stata piú aggressiva. Opaca la prestazione di Nico Gonzalez e Yildiz (non vedo questo gran fuoriclasse che in molti descrivono) e secondo me Motta dovrebbe mettere Vlahovic con Kolo Muani insieme. Dopo il pareggio di Perisic (non muore mai!), c'é voluto l'ennesimo guizzo di Conceicao (uno di quei pochi giocatori che riesce a creare occasioni dal niente) per portare al goal della vittoria. 

Al ritorno in Olanda, la Juventus é partita bene, forse rassicurata nel morale dalla bella vittoria nel Derby d'Italia nel week-end precente. Poi peró i bianconeri sono calati e hanno lasciato sempre piú spazio, troppo, al PSV. Gli olandesi sono passati in vantaggio con Perisic (ancora lui, bellissima l'azione e la rete). La Juve é sembrata ritrovare coraggio con la rete di Weah, ma poi, nonostante gli innesti importanti dalla panchina, la squadra si é lasciata aggredire e, quando ho visto il 2a1 degli olandesi, ho capito come sarebbe finita e non ho neanche finito di guardare la partita. Peccato per il palo di Vlahovic, ma il PSV ha meritato (mentre ho dei dubbi sulle sostituzioni fatte da Motta e la loro tempistica). Ai bianconeri, come al Milan, rimane solo la lotta per la Coppa Italia ed il quarto posto, non sono traguardi molto diversi da quelli che avevano davanti Allegri o Pioli lo scorso anno.

- Brugge - Atalanta 2-1 (Jutgla, Pasalic, Nilsson)

- Atalanta - Brugge 1-3 (Taibi(2), Jutgla, Lookman)

Peccato davvero per la prima partita. Non parlo solo del rigore (trovo sempre arrogante quando un arbitro concede un rigore decisivo al 90mo in Champions e non ha neanche l'umiltá di andarselo a riguardare), ma anche della prestazione poco convincente della DEA. Il Brugge ha fatto una bella partita,piena di pressing e fisicitá, ma l'Atalanta é sembrata scendere in campo troppo rilassata, quasi giá sicura di passare. Dopo aver subito per la prima mezz'ora, la squadra di Gasperini ha iniziato a macinare gioco ed ha meritato il pareggio. Nel secondo tempo sembrava in controllo e poteva anche andare in vantaggio (l'assenza di Lookman si nota molto in queste partite, io darei piú spazio a Samardzic), peró il rigore nel finale lascia l'amaro in bocca. 

Sarebbe facile dire che l'Atalanta é uscita per il rigore dato al Brugge all'andata o quello sbagliato da Lookman al ritorno (in parte é vero perché la squadra é entrata in campo piú ansiosa). Il Brugge ha segnato tre goal molto belli (come le migliori squadre di Conte) ed ha approfittato al massimo delle sue occasioni. Il bellissimo e coraggioso gioco dell'Atalanta (si é visto anche in questo ritorno e a livello di episodi poteva andare diversamente) ha il suo prezzo perché richiede di rischiare molto nell'uomo contro uomo in difesa. Sicuramente la stanchezza e gli infortuni hanno pesato (e magari anche il nervosismo, come la brutta espulsione di Toloi o le amatoriali dichiarazioni di Gasperini su Lookman) ed ora i bergamaschi si mordono le mani per aver giocato cosí male in Serie A con il Cagliari, sprecando un'occasione di riagganciare la vetta. In ogni caso, é un'eliminazione molto diversa dalle altre due: l'Atalanta é una bella squadra che poteva fare bene e sfidare tutti alla pari (come visto con Barcelona e Real Madrid nel girone unico), é stata sfortunata, speriamo non si faccia travolgere dalla delusione.

- Feyenoord - Milan 1-0 (Paixao)

- Milan - Feyenoord 1-1 (Gimenez, Carranza)

L'andata del Milan é stata forse la partita piu brutta tra quelle delle squadre italiane. Sotto la pioggia battente di Rotterdam, il Milan a trazione anteriore (Pulisic, Gimenez, Felix, Leao) é andato subito in svantaggio per una gatta di Maignan (meno imperforabile chce qualche anno fa) e  non ha piú recuperato. Il Milan ha avuto qualche occasione, ma niente di clamoroso e spesso anche il Feyenoord poteva raddoppiare (che tristezza la testa viola di Theo Hernandez). Insomma, le idee di Conceicao ancora non si vedono. Speravo facesse vedere rapidamente la soliditá mostrata con il Porto, ma invece giá nell'ottava partita del girone unico a Zagabria si era visto che la squadra non sa soffrire, purtroppo un problem che spesso hanno le italiane negli ultimi 15 anni (prima eravamo maestri in questo).

Al ritorno non avevo grosse speranze. Eppure il Milan é partito bene ed ha segnato quasi subito, sfiorando poi la rete in altre occasioni. Questa volta ci si é messa di mezzo l'immaturitá di Theo Hernandez, un giocatore tanto forte quanto infantile nei momenti di difficoltá. La sua doppia ammonizione é stata di un livello bassissimo, a coronazione di una stagione scarsa (non capisco tra l'altro perché non ci ha provato davvero ha superare il portiere invece di simulare, aveva delle possibilitá). La cosa che mi fa arrabbiare di piú peró é che, da quel momento, il Milan se l'é fatta sotto e si é chiuso in difesa (come l'Italia di Spalletti in un'altra occasione), quando altre squadre hanno mostrato di poter benissimo farsi valere anche con un uomo in meno. Il Milan non ha la difesa (nemmeno Maignan é all'altezza quest'anno) per questo tipo di gioco ed é sembrato invitare il Feyenoord in avanti; a quel punto la rete degli olandesi é sembrata inevitabile.

Le altre partite

Ovviamente l'attenzione principale era per il partitone tra City e Real, all'ennesimo scontro dentro fuori tra Guardiola e Ancelotti dopo quelli del 2024 (quarti), 2023 (semifinali) e 2022 (semifinali). Nella prima partita (che tra l'altro metteva di fronte Haaland e Foden contro Vinicius Jr e Mbappé) le emozioni non sono mancate: il City all'80mo vinceva per 2 a 1 (doppietta di Haaland e rete di Mbappé), poi peró sono arrivate le reti di Brahim Diaz e di Bellingham (al 92mo) a suggellare il karma del Real su questa competizione per il 2-3 finale. Devo dire, partita divertente anche se lontana dai picchi tecnici del 2020 o 2022. Al ritorno non c'é stata storia, il Real ha surclassato (3-1) un City senza Haaland, ma anche senza quella forza agonistica che tanto lo distingueva. Mbappé ha segnato una bella tripletta mettendo a tacere i suoi critici, ma la squadra di Ancelotti, nonostante varie assenze in difesa e a centrocampo, poteva segnare anche di piú. Per i blancos (e Carletto), l'ennesima notte europea di grande spolvero, per Guardiola una prima crepa in 15 anni di brillantezza ineguagliata. Anche lui ha detto che il City é probabilmente alla fine di un ciclo (mi aspetto molti cambi quest'estate).

Tra le altre partite, PSG e Dortmund si erano assicurati il passaggio del turno giá alla prima partita battedo per 3 a 0 fuori casa il Brest e lo Sporting. Al ritorno il PSG ha vinto per 7 a 0 mandando a rete sette giocatori diversi (anche Kvara) ed ora la squadra di Luis Enrique inizia fare paura sul serio. Al Dortmund é bastato uno 0-0 contro lo Sporting di Gyokeres (molte occasioni per Adeyemi ma molto bravo il portiere dei portoghesi, che ha anche parato un rigore). Monaco-Benfica (0-1) e Celtic-Bayern (1-2), invece, sembravano lasciare un poco piú di incertezza (soprattutto per i monegaschi, mi ha sorpreso molto la loro sconfitta casalinga). Ed in effetti é stato cosí: Benfica-Monaco (3-3) é stata una partita spettacolare con continui cambi di risultato. Il Benfica é andato in vantaggio ma poi si é fatto ribaltare dal Monaco e, quando sembrava che i francesi potessero guadagnare la qualificazione, i portoghesi hanno pareggiato e chiuso la partita. Il Bayern, invece, ha fatto molta piú fatica del previsto contro il Celtic ed ha pareggiato 1 a 1 solo al 94mo, grazie ad Alphonso Davies, ad un passo dai supplementari.

E i sorteggi per gli Ottavi?

Con questo nuovo sistema, gli accoppiamenti sono giá tutti noti fino alla finale. Io vedo Barcelona e Liverpool favorite, anche per via degli accoppiamenti (snip da Sport.Sky.it)

Un po' di considerazioni sparse:

- Un pensiero ai tanti campioni che non vedremo piú in questa edizione: Maignan, Hernandez, Walker, Reijnders, Felix, Pulisic, Leao, Tomori, Embolo, Minamino, Akliouche (andrá in uno squadrone secondo me), Carnesecchi, Ederson, Pasalic, De Ketelaere, Retegui, Lookman, Schmeichel, Inacio, Silva, Marmoush, Gundogan, Bernardo Silva, Foden, Ruben Dias, Guardiol, Ederson, Haaland, Kovacic, Grealish, De Bruyne, Kolo Muani, Conceicao, Locatelli, Koopmeiners, Vlahovic, Yildiz, Thuram, Cambiaso...

- Le partite piú interessanti degli ottavi sono sicuramente PSG-Liverpool (la finalista 2020 contro la vincitrice 2019), seguita dal derby di Madrid (anche qui una pluri-vincitrice contro un'ex finalista) e Bayern-Leverkusen (Bayern piú titolato ma Leverkusen molto in forma e libero da pensieri).

- Vedo il Liverpool favorito sul PSG perché piú solido ed in grado di vincere anche quando non domina. Peró il PSG sembra in ottima condizione. Anche il Real é favorito sull'Atletico (remake della finale 2014 per i due allenatori) peró queste sono le partite dove Simeone eccelle in cavare succo dai suoi limoni, Ancelotti dovrá stare molto attento.

- Nelle altre partite le squadre che arrivano dai play off sono sfavorite secondo me, tranne forse il Dortmund contro il Lilla, dove la partita é molto equilibrata. Il Barcelona ha la strada abbastanza spianata verso la semifinale, ma sappiamo che qui trionfano gli episodi. 

- L'Inter ha preso il Feyenoord. Sulla carta é meglio perché il PSV sembra piú forte ed attrezzato e poi perché evita le due di Madrid sull'eventuale strada per la semifinale, anche se pure Bayern e Leverkusen fanno paura. Comunque meglio stare zitti dopo il modo in cui sono andati gli spareggi.

Le altre Coppe, 

Questa volta si giocavano i sedicesmi di Europa League e Conference League. Noi avevamo la sola Roma in campo perché Lazio e Fiorentina si erano qualificate direttamente per gli ottavi. Nella prima partita, la squadra di Claudio Ranieri si é fatta raggiungere sull'1 a 1 dal Porto. Non é un risultato negativo considerando che i giallorossi giocavano fuori casa ed erano in 10 dal 72mo (espulsione di Cristante). Al ritorno, le cose sembravano essersi messe male per i giallorossi quando il Porto é passato in vantaggio grazie ad una leggerezza di Svilar su un rilancio. Poi é salito in cattedra Dybala con una bella doppietta a rilanciare i padroni di casa. Il 3a2 finale ha garantito il passaggio del turno alla squadra di Ranieri, sicuramente in un periodo positivo. Negli altri spareggi, Ajax, Real Sociedad, Bodo Glimt e Femerbahce sono passate senza grossi problemi, mentre invece non ce l'ha fatta il Galatasaray di Osimhen e Mertens, eliminato dall'Alkmar.

Ai sorteggi di Europa League, la Lazio di Baroni ha pescato il Viktoria Plzen (con possibile scontro tra la vincente di Bodo Glimt - Olympiacos. La Roma invece ha evitato il derby e pescato l'Athletic Bilbao di Nico Williams. La vincente affronterá una tra Rangers ed il Fenerbahce di Mourinho (sarebbe un ritrovo interessante). Tra le altre, gli scontri piú interessanti sono Ajax-Eintracht e Real Sociedad-Manchester United. In Conference League, la Fiorentina di Palladino giocherá con il Panathinaikos, mentre il Chelsea di Maresca, favorito per la vittoria finale giocherá con il Copenhagen.


14 febbraio 2025

SERIE A - il punto dopo 24 giornate - Inter al mese decisivo?

Avevo inizialmente messo Thuram in copertina (parlando anche della quantitá di attaccanti francesi che stanno facendo bene quest'anno), poi ho visto che l'avevo giá messo tempo fa ed invece mi sono accorto che non avevo ancora messo Henrikh Mkhitaryan. L'armeno é arrivato all'Inter dalla Roma quasi da giocatore di rincalzo, dopo aver alternato ottimi inizi (Shakhtar e Dortmund) con periodi piú opachi (Manchester United e Arsenal). All'Inter é diventato quasi indispensabile, un punto fermo per Inzaghi, che fa piú fatica a fare a meno di lui che di tanti altri giocatori nominati piú spesso. Sará essenziale anche durante il prossimo mese (snip da sportal.eu). 

Rieccoci a parlare di Serie A, a quasi un mese dall'ultima volta.  Si stanno giocando gli spareggi di Champions, i quarti di Coppa Italia e vari recuperi di partite di campionato. Lo scorso anno fummo profetici e identificammo la nascita di una nuova Atalanta. Due anni fa, ci eravamo soffermati sulla differenza tra l'Inter discontinua del campionato e quella piú convincente in Europa.  Tre anni fa, a questo punto della stagione, parlavamo di come la doppietta di Giroud nel derby di Milano avesse riaperto il campionato. Quattro anni fa, facemmo il discorso contrario e parlammo di come l'Inter di Conte aveva scavalcato il Milan di Pioli in testa alla classifica grazie a 4 vittorie consecutive, inclusa una nel derby. Cinque anni fa, dopo 24 giornate, commentammo la vittoria della Lazio di Izaghi sull'Inter di Conte che aveva permesso ai biancoazzurri di raggiungere il secondo posto dietro la Juve di Sarri.

Abbiamo lotte molte accese per il primo posto, il quarto (Champions), il settimo (Conference) e la salvezza. Poi, con il recupero di Fiorentina-Inter, ora la testa della classifica é molto piú chiara (snip da Gazzetta.it) 

Partiamo ovviamente dal Napoli primo in classifica. Le ultime quattro giornate della squadra di Antonio Conte sono state a tinte alterne: prima Neres e compagni hanno colto vittorie pesantissime con Atalanta (a Bergamo) e Juventus. Poi peró hanno subito un rallentamento pareggiando all'Olimpico con la Roma ed in casa con l'Udinese. Se guardiamo alle statistiche, il Napoli ha la difesa meno battuta, peró il suo attacco é solo il sesto (infatti ha una differenza di + 22 rispetto a +35 di Inter o +28 di Atalanta). Ora in molti dicono che il mercato invernale non é stato capace di usare i soldi ricevuti per Kvara. Lobotka e compagni continuano ad avere il vantaggio di una sola partita settimanale, peró i giochi rimangono aperti.

Ad un solo punto dai primi c'é l'Inter di Inzaghi. I nerazzurri hanno vinto facilmente con Empoli e Lecce, poi sono stati fermati sul pareggio dal Milan nel derby ed hanno perso nettamente per 3-0 nel recupero con la Fiorentina (vendicandosi peró pochi giorni dopo a San Siro e vincendo 2 a 1).  Per me rimangono i piú forti, peró é chiaro che abbiano un problema a giocare con la stessa luciditá ed intensitá due volte alla settimana (si é visto anche con la Supercoppa), forse anche perché le riserve non hanno reso tanto quanto ci si poteva aspettare (soprattutto Taremi e Frattesi). Questo potrebbe diventare un grosso handicap in un momento della stagione cosí delicato come questo: é vero che sono riusciti a qualficarsi direttamente per gli ottavi di Champions, peró, oltre ad un calendario complicato in campionato nelle prossime giornate (trasferte contro Juve e Napoli), i nerazzurri devono anche affrontare la Lazio nei quarti di Coppa Italia e poi gli ottavi. Insomma, nel prossimo mese si deciderá la stagione dell'Inter su quasi tutti i fronti (ed in questo senso l'infortunio di Thuram potrebbe essere pagato molto caro).

Dietro l'Inter troviamo l'Atalanta di Gasperini. Anche CDK e compagni hanno pagato gli sforzi in Europa e vari infortuni (dopo Scamacca e Scalvini si é aggiunto anche il neo-arrivato Maldini): dopo la pesante sconfitta interna con il Napoli, l'Atalanta ha pareggiato in casa con il Toro (oltre ad uscire con il Bologna in Coppa Italia, ne parleremo a parte). Nell'ultima giornata, la DEA ha ridato segni di vitalitá vincendo largo in casa del Verona (4 reti di Retegui, super cannoniere davanti a Kean). Ora vedremo se Ederson e compagni riusciranno a tenere la barra dritta nei prossimi impegni di campionato, intervallati da play-off di Champions sulla carta non troppo duri ma comunque insidiosi. Io continuo a tifare per loro, sarebbe bellissimo uno scudetto a coronare questa favola e un bravissimo allenatore.

Dietro le prime tre, c'é la lotta per il quarto posto Champions (non só se riusciremo a mantenerne 5 per il prossimo anno, la vedo dura). Se lo giocano Lazio, Juve e Fiorentina con possibile inserimento del Milan. Nonostante la sconfitta casalinga con la Fiorentina, la Lazio sembra la squadra piú solida e attrezzata (oltretutto puó concentrarsi su campionato e Coppa Italia perché ha schivato i play off di Europa League). La Juventus rimane un mistero. Ha vinto tre delle ultime 4 partite (inclusa una pesante con il Milan), peró, nonostante il rafforzamento sul mercato, la squadra sembra confusa e poco unita (vedi anche il caso di Vlahovic). Il PlayOff con il PSV sará una prova importante di maturitá di una squadra partita bene e poi andata in crisi. La Fiorentina di Palladino sembra aver superato alla grande la crisi invernale e si é rilanciata cogliendo vittorie pesantissime con Lazio ed Inter (recupero). Kean sembra essere uscito dal letargo e ora vi sono anche alcuni acquisti interessanti. La Conference League non li riguarderá fino a Marzo.

Dicevamo del Milan. I rossoneri sono piú indietro (per ora la loro lotta é quella di conservare il settimo posto dalle insidie di Bologna e Roma), peró hanno fatto un mercato quasi estivo con gli arrivi di Joao Felix, Gimenez e Bondo. Nelle ultime quattro giornate, la squadra di Conceicao ha perso con la Juve, ma poi ha fermato l'Inter sul pareggio nel derby ed ha vinto le altre (oltre ad eliminare la Roma nei quarti di Coppa Italia). Ora arriverá il momento della veritá nei PlayOff contro il Feyenoord (ero tranquillo pensando all'esperienza di Conceicao, ma la sconfitta contro la Dinamo Zagabria mi ha deluso). Il Bologna continua ad essere una bella sorpresa di questa stagione: ancora in corsa per l'Europa ed in semifinale di Coppa Italia, mentre la Roma di Ranieri ha riguadagnato terreno: con l'eliminazione dalla Coppa Italia, ora deve giocarsela tutta in Europa League (il livello é molto alto peró) e cercare di recuperare terreno in campionato per non restare fuori dalle coppe, in attesa di una mini-rifondanzione.

In zona salvezza, il mio Parma sta precipitando dopo una serie di sconfitte molto deludenti, che includono alcuni scontri diretti che erano cruciali. Ora diventa molto dura anche se la classifica rimane molto densa (a parte Venezia e Monza che sembrano giá condannate). Spero nel miracolo. Tra le altre mi impressionano le rimonte di Cagliari e Genoa, mentre mi aspettavo meglio dal Como, considerando tutti i suoi acquisti. A metá tranquille troviamo Udinese e Torino. Non posso non continuare a pensare che un campionato di 18 o 16 squadre sarebbe stato molto piú interessante e sostenibile.





07 febbraio 2025

MERCATO - Il Milan cambia strategia ogni 6 mesi!

A livello di prestigio (e per coerenza con il titolo), dovrei dare la copertina al Milan e all'acquisto di Joao Felix (Kyle Walker ha avuto una carriera piú importante, ma arriva in Italia a chiudere la carriera dolcemente, come altri prima di lui dalla Premier). Peró il portoghese l'avevo giá menzionato un anno fa quando era al Barcelona (ma quante squadre ha girato! Interessante tra l'altro questo avvicendamento di ex stelle del Chelsea: da Morata a Felix, sembra una maledizione). Quindi ho dato la copertina a Kolo Muani: il francese é il grande protagonista mancato dalla finale Mondiale 2022, ma il suo talento é innegabile e lo ha giá mostrato anche nelle prima partite con i bianconeri (snip da psgtalk.com)

Siamo arrivati a quel punto della stagione in cui verranno decisi i destini della stagione (non scordiamoci che in estate si giocherá per la prima volta anche l'elefantiaco Mondiale per Club). Anche quest'anno, si é svolto un importante mercato invernale (forse piú agitato del solito) anche se non paragonabile a quello estivo. Per chi fosse interessato alle stagioni precedenti, lo scorso anno parlammo dell'arrivo di Baldanzi alla Roma (oltre che del breve ritorno di Sancho in Bundesliga), due anni fa parlammo del passaggio di Jorginho all'Arsenal (oltre che dell'addio di Ronaldo all'Europa), tre anni fa di quello di Vlahovic alla Juve, quattro anni fa dell'addio di Papu Gomez all'Atalanta, e cinque anni fa dell'arrivo di Eriksen all'Inter e di Haaland al Dortmund. 

SERIE A

Anche quest'anno la Serie A é stato forse il mercato piú attivo. Il Milan di Conceicao ha fatto la parte del leone (mostrando peró un'incoerenza nelle scelte di mercato quasi schizofrenica): ha preso Santiago Gimenez dal Fenyenoord, Joao Felix dal Chelsea (prestito), Sottil dalla Fiorentina ed il maturo Kyle Walker dal City, lasciando peró partire, oltre a Bennacer vari giocatori (vedi sotto), oltre ad Alvaro Morata (verso il Galatasaray, possibile che non trovasse in Spagna o Inghilterra?), che doveva essere il suo nuovo simbolo. L'Inter di Inzaghi ha preso in prestito Zalewski dalla Roma. Molto attiva anche la Juve che ha presto due difensori portoghesi oltre ad acquistare Kolo Muani (i bianconeri hanno chiuso il contratto con Pogba e lasciato partire Danilo verso il Flamengo, un'altra separazione gestita male, vedremo cosa succederá con Vlahovic). L'Atalanta ha preso Daniele Maldini dal Monza (un vero crash test per il figlio d'arte: se non sboccia con Gasperini, non lo fa con nessuno). 

Il Bologna ha fatto arrivare Calabria dal Milan (altro capitano tagliato, io peró l'ho sempre considerato un pacco) e ceduto vari giocatori in prestito. La Roma ha preso alcuni giovani interessanti oltre a Gollini dall'Atalanta. Giovani anche per la Lazio, mentre la Fiorentina cercherá di rilanciare delle promesse mancate come Zaniolo, Fagioli e Folorunsho. Il Torino si é rinforzato con gli arrivi di Casadei dal Chelsea, l'ex Napoli Elmas dal Lipsia e Biraghi dalla Fiorentina. Il Napoli non ha fatto il colpaccio che ci si aspettava, prendendo solo Okafor dal Milan in prestito (Conte potrebbe saper rilanciarlo), mentre Mario Rui é rimasto senza un club a soli 33 anni. Il Genoa ha preso Onana dal Besiktas ed il Monza ha preso in prestito Castrovilli. Piú tranquillo l'Empoli. Il Cagliari ha lasciato partire Lapadula verso lo Spezia. Il mio Parma ha fatto vari cambi, tra cui l'arrivo dell'ennesimo centravanti argentino (ma quanti ne sfornano?). Anche il Como ha fatto arrivare un sacco di gente, tra cui Dele Alli, che era senza contratto. Il nostro Andrea Belotti é andato in prestito al Benfica.

Gli altri campionati

In Premier, anche quest'anno vi sono stati molti spostamenti di giocatori giovani rientrati da prestiti o acquistati da squadre forti e poi dati in prestito a squadre piú piccole. Il City é corso ai ripari facendo arrivare Omar Marmoush dall'Eintracht e Nico Gonzalez dal Porto (tra altre giovani promesse). L'Aston Villa ha lasciato partire il suo giovane attaccante Jhon Durán verso l'Al-Nassr (che spreco) e ha fatto arrivare in prestito Marco Asensio e Marcus Rashford. Il Chelsea ha lasciato partire molti giocatori verso la Serie A (vedi sopra). Il Leicester di Van Nistelrooy ha fatto arrivare Woyo Coulibaly dal mio Parma, mentre il Manchester United ha preso Dorgu dal Lecce (peccato). Piú tranquillo il Liverpool.

In Liga, pochi movimenti da Real, Atletico o Barcelona. Il Betis ha preso in prestito Antony dal Manchester United. Il Siviglia ha salutato il ritiro della sua bandiera Jesus Navas. Il Getafe ha accolto Juan Bernat dal PSG (via Villareal, che invece ha preso in pretito Buchanan dall'Inter), mentre il Rayo Vallecano ha lasciato partire James Rodriguez verso il Messico ed il Girona ha preso in prestito Arthur dalla Juve. 

In Bundesliga, il Leverkusen ha preso Hermoso in prestito dalla Roma e Buendía dall'Aston Villa. Il Dortmund ha fatto arrivare vari giocatori, tra cui Chukwuemeka dal Chelsea (vedrete che qualcuno sicuramente esplode in questa parte della stagione). Il Werder Brema ha preso in prestito André Silva, ormai una promessa mancata del calcio portoghese. Piú tranquillo il Bayern.

In Ligue 1, il colpo principale é stato sicuramente l'arrivo di Khvicha Kvaratskhelia al PSG (che invece ha ceduto in prestito Milan Skriniar al Fenerbahce di Mourinho, che tristezza per uno che brillava all'Inter). Il Monaco ha presto Akpom dall'Ajax, mentre il Marsiglia ha presto in prestito Bennacer dal Milan (che peccato, un'altro giocatore per me fortissimo che poteva continuare a fare molto bene). Meno movimenti da Brest o Lilla.

Ovviamente, anche quest'anno, Non possiamo che ripetere le affermazioni che facemmo lo scorso anno: c'é un problema di sistema che sta lentamente strozzando il gioco. I giocatori non sono esenti da questa cosa, se prima della sentenza Bosman le societá avevano troppo potere, ora le cose sono invertite, con giocatori che usano lo svincolo a zero come arma. Il problema é che, al posto dei giocatori, sono i procuratori a sguazzare in questa situazione. Occorre trovare meccanismi per rendere il potere economico delle societá piú bilanciato, per togliere potere ai procuratori, ma anche creare meccanismi di solidarietá tra i giocatori: non é possibile che vi siano giocatori della stessa squadra che magari sta competendo per la Champions che abbiano condizioni contrattuali cosí abissalmente differenti. É la solita balla capitalistica del mercato che aggiusta tutto da solo, sappiamo che non é cosí. 

04 febbraio 2025

CHAMPIONS - Girone Unico - Ottava Giornata - l'Aston Villa che non ti aspetti

Lo só in questa copertina dovremmo parlare del bel percorso dell'Inter della prova dell'Atalanta o della delusione di Milan e Juve (ma anche della sorpresa Lilla o della delusione City). Cerco peró sempre di dare spazio a squadre o persone che non sono ancora apparsi. Allora per il titolo ho scelto l'Aston Villa: la Premier é l'unica lega che non ha perso squadre tra le top 5. Se ci aspettavamo la possibilitá di Liverpool, Arsenal e City ai quarti diretti, non pensavamo di trovarci l'Aston Villa. Emery si conferma uno specialista della competizione (ma quanti allenatori spagnoli forti ci sono in giro in questo momento?). Peró per la foto ho scelto Sesko: il centravanti sloveno del Lipsia, che giá ammirammo all'Europeo é secondo me un centravanti fortissimo e fará molto bene. Qui sopra é nel goal contro la famosa partita della rimonta della Juve   (snip da thechelseachronicle.com)

Eccoci all'ultima giornata del girone unico di Champions. Abbiamo tante cose di cui parlare: come sono andate le squadre italiane, qualche commento sulla nuova formula, i sorteggi per i playoff ed ovviamente l'Europa League. Andiamo con ordine! É stato un turno negativo per le nostre squadre (1 vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte), soprattutto a causa di Juve e Milan. Alla fine abbiamo avuto: Inter agli ottavi diretti, Atalanta, Milan e Juve ai playoff, Bologna eliminata (ho guardato alle mie previsioni di settembre e ci avevo preso, se non per il fatto che la Juve potesse essere una sorpresa, mi aveva ingannato il suo bell'inizio stagione). Visto che siamo all'ultima giornata, piú sotto metto uno snip della classifica.

Questo il punteggio accumulato dalle squadre italiane (senza distinguere tra partite in casa o fuori): Inter 19 punti (0-0 City, 4-0 Stella Rossa, 1-0 Young Boys, 1-0 Arsenal, 1-0 Lipsia, 0-1 Leverkusen, 1-0 Sparta Praga; 3-0 Monaco), Atalanta 15 punti (0-0 Arsenal, 3-0 Shakhtar, 0-0 Celtic; 2-0 Stoccarda; 6-1 Young Boys, 2-3 Real Madrid, 5-0 Sturm Graz, 2-2 Barcelona),Milan 15 punti (1-3 Liverpool, 0-1 Leverkusen, 3-1 Brugge, 3-1 Real Madrid, 3-2 Slovan Bratislava, 2-1 Stella Rossa, 1-0 Girona; 1-2 Dinamo Zagabria), Juventus 12 punti (3-1 PSV, 3-2 Lipsia, 0-1 Stoccarda, 1-1 Lilla, 0-0 Aston Villa, 2-0 Manchester City, 0-0 Brugge, 0-2 Benfica), Bologna 6 punti (0-0 Shakhtar, 0-2 Liverpool, 0-2 Aston Villa, 0-1 Monaco, 1-2 Lilla, 0-0 Benfica, 2-1 Dortmund, 1-1 Sporting).  

Mi dispiace per l'Atalanta, é mancato pochissimo (il Milan se l'é cercata anche se forse e karma per la fortuna delle partite precedenti). Che impressione il City 22mo! (snip da Gazzetta.it)

Come sono andate le italiane?

- Inter - Monaco 3-0 (Lautaro Martinez (3))

Stavolta, visto che hanno giocato tutte allo stesso tempo, vado in ordine di classifica. L'Inter di Inzaghi stavolta non ha fatto calcoli (tipo far riposare i piú forti prima del derby in campionato) e si é voluta assicurare un buon piazzamento (il quarto posto, oltre agli ottavi diretti, garantisce il ritorno in casa). Sapevamo che il Monaco era una squadra dura da affrontare, ma l'Inter lo ha fatto mettendo in mostra la sua versione migliore (Thuram, Di Marco e Barella brillanti) e ritrovando un Lautaro cannoniere come ai bei tempi. L'espulsione di Mawissa dopo 12 minuti ha sicuramente aiutato i padroni di casa, ma é vero che l'Inter ha sfiorato la rete anche in altre occasioni. Ora si puó concentrare sul campionato fino a marzo, non male. 19 punti come Barcelona ed Arsenal, seconda solo al Liverpool é un grande riconoscimento per il percorso di questa squadra, la sua soliditá in Europa ricorda molto la Juve del primo Allegri.

- Barcelona - Atalanta 2-2 (Yamal, Ederson, Araujo, Pasalic)

Questa é la partita che ho seguito con piú attenzione, e penso di aver fatto bene. L'Atalanta ha sfoderato un'altra grande prestazione (come giá con il Real Madrid), giocando con coraggio e senza timore reverenziale contro i padroni di casa. Nel primo tempo hanno sfiorato il goal varie volte (sicuramente piú del Barcelona) e hanno spesso controllato il gioco. Ovviamente, a forza di prendersi i rischi che il gioco di Gasperini impone e con la stanchezza del secondo tempo, poteva capitare di farsi fregare da un fuoriclasse come Yamal. Peró, anche questa volta, l'Atalanta non si é arresa ed e' tornata sotto guadagnando, per ben due volte (ancora grandissimo Ederson), un meritatissimo pareggio (non capisco chi parla di pareggio 'strappato'). Peccato davvero perché la squadra meritava un paio di punti in piú in questa serie e sarebbe stata direttamente qualificata agli ottavi.

- Dinamo Zagabria - Milan 2-1 (Batrina, Pulisic, Pjaca) 

Questa sconfitta non me l'aspettavo. Un po' perché il Milan in Europa quest'anno é stato bravo e fortunato, un po' perché só quanto é bravo Conceicao a preparare queste partite. Purtroppo é andata male e, contro la Dinamo di Fabio Cannavaro, i rossoneri sono sembrati sgonfi (al di lá dell'erroraccio di Gabbia sul primo goal). Non só se c'entrano le polemiche con Calabria e la quasi rissa dell'ultima di campionato. Non so se é il mercato o gli infortuni. Ma il Milan sembra rimasto fermo a Fonseca per ora. Devo ammettere che mi sorprende che il Milan abbia gli stessi punti dell'Atalanta (é piú indietro per la differenza reti), non merita. Mi sorprende anche come Morata, dopo l'estate da capitano della Spagna campione d'Europa, sembra tornato al pulcino bagnato del secondo ciclo alla Juve. Non penso resterá.

- Juventus- Benfica 0-2 (Pavlidis, Kokcu)

Dopo una partenza entusiasmante in campionato ed in Europa, la Juve di Thiago Motta sembra essersi lentamente sgretolata sotto il peso degli infortuni, ma anche delle poche certezze. La squadra sembra in costante sperimentazione di posizioni, ruoli, capitani e titolari. E cosí, dopo la prima sconfitta in campionato, é arrivata anche la fase calante in coppa, prima con il pareggio di Brugge, poi con questa sconfitta. Certo, anche qui gli errori dei singoli hanno pagato (Gatti), ma mi sembra che la squadra si sia un po' persa e che tanti giocatori siano quasi confusi sul da farsi. Forse é anche la giovane etá o il nervosismo di casi come Danilo o Vlahovic (anche lui repentinamente divorziato in casa), peró mi aspettavo un po' piú di chiarezza da una societá che sapeva da subito di non sapere cosa farsi di Chiesa.

- Bologna - Sporting Lisboa, 1-1 (Harder, Pobega)

Il Bologna di Italiano é uscita dalla competizione con grande dignitá. Se 6 punti in 8 partite sono un po' poco, é vero che i rossoblu sono spesso andati vicino a meritare un risultato migliore. Anche con lo Sporting, il Bologna avrebbe meritato qualcosa di piú (io non ero troppo dispiaciuto perché lo Sporting é la squadra di mia moglie e di mio figlio). Con la nuova formula, il Bologna non puó neanche sperare di passare in Europa League, peró da come stanno andando in campionato, penso ci siano buone probabilitá di rivederli in Europa anche l'anno prossimo.

Le altre partite

É stata una serata piena di goal ed emozioni. Molte delle partite sono andate come ci si aspettava (Bayern vincente su Bratislava, Dortmund su Shakhtar, Leverkusen su Sparta Praga, Arsenal su Girona, Real su Brest, Aston Villa su Celtic, Atletico su Salisburgo). In queste partite hanno brillato Griezman e Giuliano Simeone nell'Atletico, Guirassy e Adeyemi nel Dortmund, Rodrygo nel Real, Rogers nell'Aston Villa (brutta scivolata di Watkins su un rigore invece), il solito Wirtz per il Leverkusen. C'era molta attenzione per il City, che doveva vincere per qualificarsi e stare attento anche alla differenza reti. De Bruyne e compagni ce l'hanno fatta, ma hanno dovuto rimontare lo svantaggio iniziale (la prima delle eliminate, la Dinamo Zagabria ha gli stessi loro punti).

Il Liverpool (con Chiesa titolare), ha perso 3 a 2 con il PSV, ma gli inglesi erano giá straqualificati. Se devo indicare un paio di sorprese della serata, mi soffermerei su PSG e Lilla. I primi hanno vinto 4 a 1 in casa dello Stoccarda (tripletta di Dembelé) e danno l'impressione di essere in netta crescita dopo l'impresa con il City del turno precedente. Che si veda finalmente l'effetto Luis Enrique? Il Lilla invece ha compiuto l'impresa dell'underdog qualificandosi tra le prime otto dopo aver battuto per 6 a 1 il Feyenoord di Gimenez, che nel turno precedente aveva cosí ben impressionato contro il Bayern. 

Come ci é sembrata la nuova formula?

Facciamo anche un paio di commenti sulla nuova formula. Sicuramente é stata una ventata di aria fresca rispetto ai gironi da 4 squadre. Peró credo che molto dipendesse dal fatto che fosse una novitá. Le stesse squadre secondo me hanno fatto fatica a comprendere l'importanza di giocarsi ogni partita come una finale e cercare di segnare molto, e questo spiega la mancata qualificazione diretta di squadroni come Real, Bayern, City e PSG. Per questo motivo, penso che nelle prossime edizioni la classifica non sará cosí compressa ed equilbirata come in questa edizione (le sedici squadre che andranno ai playoff sono tutte in uno spazio di quattro punti). 

Mi domando se non sarebbe piú interessante (anche se piú rischioso per le ricche) avere due turni con gironi di tre squadre in cui passa solo la prima, lí ogni partita sarebbe stra-decisiva. Mi é piaciuta molto la serata finale con 18 partite in contemporanea, peró é varo che non ci son state enormi sorprese rispetto al passato. Tra le prime otto abbiamo detto del Lilla. Anche Leverkusen e Aston Villa sorprendono (sulla squadra di Xabi Alonso io ci credevo poi il loro disastroso inizio di stagione mi avea messo qualche dubbio). Tra le squadre ai play off sorprendono i tanti punti di Milan e Dortmund, oltre alla presenza di Brest e Celtic. Tra le eliminate sono rimasto sorpreso da Stoccarda e soprattutto dal Lipsia (tre punti in tutto per una squadra stra-forte in Bundesliga!). Tra i giocatori che non vedremo piú salutiamo: Pjaca, Undav, Zubkov, Castro, Orsolini, Ndoye, Sesko, Openda, Baumgartner o Poulsen. 

E i sorteggi per i play off?

Il 21 Febbraio ci sará un altro sorteggio che deciderá dove finiranno le prime otto. Poi occorre tenere presente che questi play-off sono dei sedicesimi... é praticamente un turno in piú (snip da Sport.Sky.it)

Se guardiamo ai sorteggi dei Play Off, possiamo fare queste considerazioni:

- L'Atalanta, pur sfortunata a finire nona nel girone unico, ha avuto un buon sorteggio: sfiderá il Brugge e, se passa, affronterá Lilla o Aston Villa, due squadre temibili ma non irresistibili. Per i quarti é un'altra storia, ma non vale la pena pensarci ora.

- Il Milan giocherá contro il Feyenoord: é una partita molto equilibrata dipenderá dalla versione delle due squadre che scenderá in campo (il Milan che ha giocato con il Real o quello della Dinamo? Il Feyenoord che ha battuto il Bayern o quello che ha preso sei reti a Lilla. Poi ci sono Arsenal o Inter...

- La Juve ha preso il PSV (che ha giá battuto, ma sembra una vita fa). La vedo dura per questa versione della Juve (fa fatica anche in campionato), mentre il PSV é in crescita. Anche qui Arsenal o Inter per gli ottavi.

- Tra le altre, le cose sono andate bene a Bayern, Dortmund e PSG. Lo spareggio piú drammatico sará City - Real Madrid. Un po' gli sta bene che le due squadre piú dominanti degli ultimi anni debbano farsi fuori prima degli ottavi (ovviamente tifo Ancelotti, peró Perez un po' se lo merita).

- Se cerchiamo di ipotizzare i possibili percorsi delle prime 8 in base ai risultati dei sorteggi, vedo difficoltá abbastanza simili per tutte, tranne che per il duo Liverpool/Barcelona: chi finirá nel lato del tabellone di Monaco e Benfica ha la strada per la semifinale spianata. Vedremo anche come influirá il mercato invernale.

- Vedremo anche se ci saranno piú reti totali: il capocannoniere per ora é Lewandowski, alla pari con Guirassy, davanti a David, Raphinha e Vinicius.

Le altre Coppe

Anche questa volta si é giocata la sola Europa League. La Lazio di Baroni, quasi sicura del proprio primo posto, ha perso a Braga per 1 a 0, mentre la Roma di Ranieri ha sorpreso tutti battendo l'Eintracht per 2 a 0 (Angelino e Shomurodov). Tra le altre abbiamo potuto notare le vittorie di Real Sociedad, Manchester United (in rete Dalot e Mainoo), Olympiacos (doppietta di El Kaabi), Dinamo Kiev, Tottenham, Porto, Rangers e Atlethic Bilbao (una rete per Nico Williams), i pareggi di Lione (a rete Tolisso), Malmoe, Fenerbahce e Nizza, le sconfitte di Besiktas, Galatasaray (contro l'Ajax. rete della bandiera di Osimhen), Anderlecht e Alkmaar. 

Sono stracontento per il primo posto della Lazio, se continua cosí penso sia una seria candidata al titolo. Peccato che la Roma abbia gestito male le sue occasioni per entrare nelle prime otto. La classifica é ancora piú stretta che in Champions, 36 squadre in 16 punti. (snip da Gazzetta.it)

La Lazio quindi é passata come prima é andrá diretta agli ottavi. Le altre prime otto son tutte squadre di alto rango e non mi ha sorpreso la loro qualificazione , sará una lotta molto dura ed equilibrata quest'anno per succedere all'Atalanta (mentre in Conference il Chelsea é chiaramente la squadra favorita). Tra le squadre andate ai Play Off, mi aspettavo meglio da Real Sociedad, Galatasaray e Porto. Il Fenerbahce di Mourinho, Tadic, En-Nesyri e Dzeko é passato solo per la differenza reti/ Tra le eliminate, mi sorprendono un poco il Braga, l'Hoffenhemi, la Dinamo Kiev, il Nizza. Mi spiace per il Besiktas di Immobile. Vedremo anche come gli impegni di campionato e Coppa Italia influiranno sulle due romane.

Il 21 Febbraio ci sará un altro sorteggio che deciderá dove finiranno le prime otto. Speriamo che la Lazio finisca nel lato sinistro del tabellone, potrebbe avere cosí una strada buona fino alla semifinale. (snip da UEFA.com)

Ai sorteggi, la Roma é stata sfortunata e ha pescato il Porto. Non é piú la squadra rocciosa di Conceicao, ma comunque ha varie individualitá molto forti, a partire da Varela. Il Galatasaray potrebbe dover fare molta fatica contro l'Alkmaar, mentre Mourinho se la dovrá vedere con l'Anderlecht. Anche qui, mi domando se non sarebbe piú emozionante ripensare la formula; sopra ho proposto una possibilitá, qui ne metto un'altra: si potrebbe tornare ai gironi da 4 squadre con andata e ritorno solo che invece di fare come prima si potrebbe stabilire che la prima qualificata di ogni girone va agli ottavi, mentre le seconde di ogni girone vengono sorteggiate per giocare lo spareggio con le terze (in modo da cambiare scontro) e le seconde hanno il vantaggio di giocare in casa se partita unica o almeno di giocare in casa il ritorno se si gioca andata e ritorno.