Avrebbe meritato la copertina giá a settembre, dopo il favoloso gol alla Francia. Nelle ultime due partite ha sfornato due assist stupendi (fantastico quello per Cambiaso contro il Belgio, che ha portato al gol di Retegui). Dopo un Europeo opaco (non credo sia stato messo in condizione di dare il meglio peró), sta diventando il nostro Marcelo. Ne abbiamo bisogno (snip da sportface.it)
É tornata la nazionale di Spalletti dopo le prime due buone partite giocate lo scorso mese di settembre (vittorie in trasferta con Francia ed Israele). Queste due partite in casa erano tra l'altro una grande occasione per gli azzurri per poter ambire alle fasi finali (il che ha un impatto sui sorteggi per i prossimi Mondiali). Direi che l'Italia é andata bene (2 a 2 con il Belgio, 4 a 1 a Israele), anche se rimane il rimmarico per la prima partita. Siamo tra l'altro in uno di quei momenti della stagione in cui vi é meno interesse per le selezioni nazionali: i campionati e le coppe europee stanno prendendo forma e gli appassionati sono piú curiosi di vedere le novitá tra le squadre di club.
Partiamo dalle convocazioni. Rispetto alle convocazioni di settembre, Spalletti ha chiamato Di Gregorio (invece di Meret, infortunato), Gabbia (invece di Gatti), Pisilli (invece di Brescianini, infortunato), Lucca (invece di Kean, infortunato) e Maldini (invece di Zaccagni), probabilmente anche come riconoscimento per il buon inizio di stagione in Serie A. Oltre agli assenti menzionati sopra e agli infortunati Barella, Scamacca, El Shaarawy e Scalvini, rimangono fuori nomi importanti come Chiesa, Locatelli, Politano, Cristante e Mancini. Io sono contento della presenza di Lucca (era ora), peró avrei dato una possibilitá a Locatelli, Gatti e Politano (trovo troppo presto la convocazione di Pisilli e non continuerei con Pellegrini).
La prima partita mi ha dato ragione sui miei dubbi pre-partita su Pellegrini (giuro che li ho espressi prima!). Il romanista é stato protagonista in negativo facendosi espellere al 40mo per un fallo inutile e plateale che poi ha condizionato il resto della partita. Giocavamo contro il Belgio di Tedesco, che, approfittando dell'addio di Courtois e delle assenza di Lukaku e De Bruyne, sta cercando di dare il via ad una nuova generazione con Doku, De Ketelaere, Trossard e Openda. L'Italia era scesa in campo con Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Cambiaso, Frattesi (Bellanova), Ricci (Fagioli), Tonali (Pisilli), Di Marco (Udogie), Pellegrini e Retegui (Raspadori). Premetto che io avrei visto meglio Bellanova (Cambiaso é piú un centrocampista) sulla fascia destra e Buongiorno o Gabbia invece di Di Lorenzo.
Gli azzurri sono partiti molto forte passando subito in vantaggio con Cambiaso dopo un minuto. Retegui ha trovato il raddoppio dopo una bellissima azione di Di Marco. La squadra di Spalletti sembrava padrona del campo grazie alle garanzie date a centrocampo da Frattesi, Ricci e Tonali. Il Belgio non era riiuscita a fare male agli azzurri, finché il fallaccio da dietro di Pellegrini ci ha ridotto in 10. Per non farsi mancare nulla, abbiamo preso goal sul calcio di punizione (molto bello lo schema del Belgio) e le nostre certezze hanno iniziato a sgretolarsi.
Nel secondo tempo sembravamo essere tornati alle partite con Spagna e Svizzera agli Europei. Abbiamo subito tantissimo (altro che Juve a Lipsia), anche se possiamo recriminare su un goal mancato da Frattesi (perché non l'ha data a Retegui??) ed un possibile rigore non dato. Il Belgio ha raggiunto il meritato 2 a 2 e poteva farci anche il terzo. A livello psicologico rimaniamo fragili, non dovevamo farci travolgere cosí (anche perché Pellegrini aveva fatto poco o nulla). Poi secondo me Spalletti non é stato abilissimo con le sostituzioni (meglio provare Lucca invece di Raspadori in una partita cosí e poi si vedeva che Bastoni era cotto e ha quasi causato un rigore).
La seconda partita si giocava a Udine e probabilmente Spalletti ha messo titolare Vicario al posto di Donnarumma perché il portiere del Tottenham é originario di quella cittá. Per il resto, la formazione é stata la stessa visa con il Belgio, salvo Fagioli titolare al posto di Ricci e Raspadori al posto dello squalificato Pellegrini. Durante la prima parte, l'Italia ha fatto molta fatica con il pressing aggressivo di Israele. Abbiamo avuto qualche buona occasione sfruttata male in attacco e siamo passati solo al 40mo grazie ad un generoso rigore per fallo (dubbio) su Tonali, poi trasformato da Retegui. Il vantaggio ci ha dato sicurezza e piú decisione. Come sempre ottimi Tonali e Calafiori, bene anche Raspadori a cucire tra le linee, mentre Bastoni mi da sempre l'idea che non tenga tutti i 90 minuti.
Nel secondo tempo, con l'ingresso di Ricci per un inconsistente Fagioli, abbiamo acquisito piú calma nel palleggio. Il secondo goal é arrivato da un colpo di testa di Di Lorenzo su calcio piazzato di Raspadori. Quando le cose sembravano essersi messe per il meglio, Israele ha accorciato le distanze con Abu Fani su corner (gli azzurri hanno protestato per la possibile ostruzione di Vicario, ma lí in realtá erano piazzati male i nostri). Quando le cose potevano mettersi male, abbiamo segnato il terzo goal con Frattesi su uno stupendo assist di prima di Di Marco, ormai la nostra maggiore fonte di pericoli per gli avversari. A quel punto Spalletti ha fatto entrare Udogie per Di Marco e Maldini per Raspadori. Pochi minuti dopo, una bella combinazione dei due neo-entrati ha portato alla quarta rete azzurra (doppietta di Di Lorenzo). A quel punto c'é stato anche spazio per Lucca e Buongiorno al posto di Retegui e Frattesi.
Ora l'Italia é a 10 punti in 4 partite, seguita dalla Francia con 9 punti: le ha vinte tutte dopo la sconfitta contro di noi. Nell'ultima partita ha battuto il Belgio fuori casa per 2 a 1 (questa volta, invece di Barcola, é stato protagonista un altro attaccante del PSG: Kolo Muani). I padroni di casa sono stati sfortunati, sbagliando varie occasioni, incluso un rigore sullo 0 a 0. Nelle ultime due partite, in Novembre, l'Italia giocherá in casa con la Francia e fuori con il Belgio. Dobbiamo fare il massimo per non perdere, sarebbe decisivo per i quarti (grazie ai risultati delle altre squadre siamo giá sicuri di essere teste di serie ai sorteggi per i mondiali).
Non potevamo chiudere questa striscia di commenti sulla nazionale senza segnalare l'esordio di Daiel Maldini (figlio di Paolo, nipote di Cesare) in nazionale. Non credo marcherá la storia del calcio come il padre, peró fa piacere vedere questa dinastia continuare (snip da calciomercato.com)E gli altri?
Rimaniamo nella Lega A della Nations League. Nel Gruppo 1, il Portogallo continua a guidare la classifica nonostante il pareggio casalingo per 0 a 0 contro la Scozia fanalino di coda; i lusitani avevano peró colto un pesante 3 a 1 (a segno anche CR7)in casa della Polonia, di fatto relegandola al terzo posto dietro la Croazia. Nel gruppo 3 della Lega A, grazie anche alla pesante vittoria sull'Olanda per 1 a 0, la Germania é la prima squadra qualificata ai quarti (i tedeschi iniziano sempre spesso bene le loro stagioni, sia in nazionale che nei club). Ora gli olandesi seguono a 5 punti e dovranno lottare con l'Ungheria per il secondo posto. Nel Gruppo 4, invece, si é qualificata ai quarti anche la Spagna di Morata, grazie a due importanti vittorie su Danimarca (seconda) e Serbia (terza davanti ad una deludente Svizzera)
Nelle Leghe inferiori vi sono alcuni dati degni di nota: l'ultimo posto dell'Ucraina nel gruppo B1 (dietro a Repubblica Ceca, Georgia e Albania; il primo posto della Grecia nel gruppo B2 davanti all'Inghilterra, contro cui hanno colto una storica vittoria a Wembley (si puó dire la goccia che ha fatto traboccare il vaso visto che l'Inghilterra ha nominato Tuchel come nuovo allenatore); il grande equilibrio nel gruppo B3 tra Norvegia, Austria e Slovenia, la lotta tra Turchia e Galles per la testa del gruppo B4 o tra Svezia e Slovacchia nel gruppo C1, l'ottimo percorso della Romania nel gruppo C2, il dominio della Macedonia nel gruppo C4. Molto curiosi anche i gruppi D1 e D2 dove si scontrano le famose squadre materasso: Gibilterra, San Marino, Liechtenstein, Malta, Andorra...
Chiudiamo con le qualificazioni Mondiali in Sudamerica, dove l'Argentina di Scaloni continua a dominare il gruppo unico davanti ad un'ottima Colombia (nell'ultima partita, l'Argentina ha battuto 6 a 0 la Bolivia con tripletta di Messi). Terzo a pari merito con l'Uruguay (dove Bielsa inizia a scricchiolare) il Brasile di Raphinha che cerca di tirarsi fuori dall'incubo di una possibile mancata qualificazione (i verdeoro hanno vinto le ultime due partite). Sembra spacciato il Cile di Eduardo Vargas, ultimo dopo aver perso 7 partite.
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