Avevo inizialmente messo Thuram in copertina (parlando anche della quantitá di attaccanti francesi che stanno facendo bene quest'anno), poi ho visto che l'avevo giá messo tempo fa ed invece mi sono accorto che non avevo ancora messo Henrikh Mkhitaryan. L'armeno é arrivato all'Inter dalla Roma quasi da giocatore di rincalzo, dopo aver alternato ottimi inizi (Shakhtar e Dortmund) con periodi piú opachi (Manchester United e Arsenal). All'Inter é diventato quasi indispensabile, un punto fermo per Inzaghi, che fa piú fatica a fare a meno di lui che di tanti altri giocatori nominati piú spesso. Sará essenziale anche durante il prossimo mese (snip da sportal.eu).
Rieccoci a parlare di Serie A, a quasi un mese dall'ultima volta. Si stanno giocando gli spareggi di Champions, i quarti di Coppa Italia e vari recuperi di partite di campionato. Lo scorso anno fummo profetici e identificammo la nascita di una nuova Atalanta. Due anni fa, ci eravamo soffermati sulla differenza tra l'Inter discontinua del campionato e quella piú convincente in Europa. Tre anni fa, a questo punto della stagione, parlavamo di come la doppietta di Giroud nel derby di Milano avesse riaperto il campionato. Quattro anni fa, facemmo il discorso contrario e parlammo di come l'Inter di Conte aveva scavalcato il Milan di Pioli in testa alla classifica grazie a 4 vittorie consecutive, inclusa una nel derby. Cinque anni fa, dopo 24 giornate, commentammo la vittoria della Lazio di Izaghi sull'Inter di Conte che aveva permesso ai biancoazzurri di raggiungere il secondo posto dietro la Juve di Sarri.
Abbiamo lotte molte accese per il primo posto, il quarto (Champions), il settimo (Conference) e la salvezza. Poi, con il recupero di Fiorentina-Inter, ora la testa della classifica é molto piú chiara (snip da Gazzetta.it)Partiamo ovviamente dal Napoli primo in classifica. Le ultime quattro giornate della squadra di Antonio Conte sono state a tinte alterne: prima Neres e compagni hanno colto vittorie pesantissime con Atalanta (a Bergamo) e Juventus. Poi peró hanno subito un rallentamento pareggiando all'Olimpico con la Roma ed in casa con l'Udinese. Se guardiamo alle statistiche, il Napoli ha la difesa meno battuta, peró il suo attacco é solo il sesto (infatti ha una differenza di + 22 rispetto a +35 di Inter o +28 di Atalanta). Ora in molti dicono che il mercato invernale non é stato capace di usare i soldi ricevuti per Kvara. Lobotka e compagni continuano ad avere il vantaggio di una sola partita settimanale, peró i giochi rimangono aperti.
Ad un solo punto dai primi c'é l'Inter di Inzaghi. I nerazzurri hanno vinto facilmente con Empoli e Lecce, poi sono stati fermati sul pareggio dal Milan nel derby ed hanno perso nettamente per 3-0 nel recupero con la Fiorentina (vendicandosi peró pochi giorni dopo a San Siro e vincendo 2 a 1). Per me rimangono i piú forti, peró é chiaro che abbiano un problema a giocare con la stessa luciditá ed intensitá due volte alla settimana (si é visto anche con la Supercoppa), forse anche perché le riserve non hanno reso tanto quanto ci si poteva aspettare (soprattutto Taremi e Frattesi). Questo potrebbe diventare un grosso handicap in un momento della stagione cosí delicato come questo: é vero che sono riusciti a qualficarsi direttamente per gli ottavi di Champions, peró, oltre ad un calendario complicato in campionato nelle prossime giornate (trasferte contro Juve e Napoli), i nerazzurri devono anche affrontare la Lazio nei quarti di Coppa Italia e poi gli ottavi. Insomma, nel prossimo mese si deciderá la stagione dell'Inter su quasi tutti i fronti (ed in questo senso l'infortunio di Thuram potrebbe essere pagato molto caro).
Dietro l'Inter troviamo l'Atalanta di Gasperini. Anche CDK e compagni hanno pagato gli sforzi in Europa e vari infortuni (dopo Scamacca e Scalvini si é aggiunto anche il neo-arrivato Maldini): dopo la pesante sconfitta interna con il Napoli, l'Atalanta ha pareggiato in casa con il Toro (oltre ad uscire con il Bologna in Coppa Italia, ne parleremo a parte). Nell'ultima giornata, la DEA ha ridato segni di vitalitá vincendo largo in casa del Verona (4 reti di Retegui, super cannoniere davanti a Kean). Ora vedremo se Ederson e compagni riusciranno a tenere la barra dritta nei prossimi impegni di campionato, intervallati da play-off di Champions sulla carta non troppo duri ma comunque insidiosi. Io continuo a tifare per loro, sarebbe bellissimo uno scudetto a coronare questa favola e un bravissimo allenatore.
Dietro le prime tre, c'é la lotta per il quarto posto Champions (non só se riusciremo a mantenerne 5 per il prossimo anno, la vedo dura). Se lo giocano Lazio, Juve e Fiorentina con possibile inserimento del Milan. Nonostante la sconfitta casalinga con la Fiorentina, la Lazio sembra la squadra piú solida e attrezzata (oltretutto puó concentrarsi su campionato e Coppa Italia perché ha schivato i play off di Europa League). La Juventus rimane un mistero. Ha vinto tre delle ultime 4 partite (inclusa una pesante con il Milan), peró, nonostante il rafforzamento sul mercato, la squadra sembra confusa e poco unita (vedi anche il caso di Vlahovic). Il PlayOff con il PSV sará una prova importante di maturitá di una squadra partita bene e poi andata in crisi. La Fiorentina di Palladino sembra aver superato alla grande la crisi invernale e si é rilanciata cogliendo vittorie pesantissime con Lazio ed Inter (recupero). Kean sembra essere uscito dal letargo e ora vi sono anche alcuni acquisti interessanti. La Conference League non li riguarderá fino a Marzo.
Dicevamo del Milan. I rossoneri sono piú indietro (per ora la loro lotta é quella di conservare il settimo posto dalle insidie di Bologna e Roma), peró hanno fatto un mercato quasi estivo con gli arrivi di Joao Felix, Gimenez e Bondo. Nelle ultime quattro giornate, la squadra di Conceicao ha perso con la Juve, ma poi ha fermato l'Inter sul pareggio nel derby ed ha vinto le altre (oltre ad eliminare la Roma nei quarti di Coppa Italia). Ora arriverá il momento della veritá nei PlayOff contro il Feyenoord (ero tranquillo pensando all'esperienza di Conceicao, ma la sconfitta contro la Dinamo Zagabria mi ha deluso). Il Bologna continua ad essere una bella sorpresa di questa stagione: ancora in corsa per l'Europa ed in semifinale di Coppa Italia, mentre la Roma di Ranieri ha riguadagnato terreno: con l'eliminazione dalla Coppa Italia, ora deve giocarsela tutta in Europa League (il livello é molto alto peró) e cercare di recuperare terreno in campionato per non restare fuori dalle coppe, in attesa di una mini-rifondanzione.
In zona salvezza, il mio Parma sta precipitando dopo una serie di sconfitte molto deludenti, che includono alcuni scontri diretti che erano cruciali. Ora diventa molto dura anche se la classifica rimane molto densa (a parte Venezia e Monza che sembrano giá condannate). Spero nel miracolo. Tra le altre mi impressionano le rimonte di Cagliari e Genoa, mentre mi aspettavo meglio dal Como, considerando tutti i suoi acquisti. A metá tranquille troviamo Udinese e Torino. Non posso non continuare a pensare che un campionato di 18 o 16 squadre sarebbe stato molto piú interessante e sostenibile.
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