Sembra passata una vita dal Napoli di Spalletti, che due stagioni fa fece stropicciare gli occhi a tutta Europa per il suo bellissimo calcio fatto di fluiditá e movimenti tra le linee. Siamo ora nell'era Conte, in cui l'importanza di tenere la posizione e seguire gli schemi provati in allenamento é cruciale. Non c'é piú Osimhen, ma Lukaku da peso all'attacco con le sue sponde. Conte ha addirittura modificato la sua tipica difesa a 3 per trovare uno spazio allo scozzese McTominay. É lui il simbolo di questo nuovo corso, forza atletica, incursioni e ripartenze. Vedremo quando dura al primo posto. (snip da sport.sky.it)
Riprendiamo il nostro appuntamento con la Serie A dopo che sono passate altre 4 giornate. Lo scorso anno dovemmo rimarcare il pessimo inizio stagione del Napoli Campione d'Italia. Due anni fa parlavamo del sorprendente inizio stagione dell'Udinese (poi ridimensionatasi strada facendo). Nella stagione 2021-22, parlammo della prima sconfitta dell'Inter di Inzaghi. In quella 2020-21, sottolineammo l'ottimo inizio stagione del Sassuolo. Nella stagione 2019-21, invece, mettevamo in luce l'ottimo periodo di forma di Muriel e la vittoria della Juventus di Sarri sull'Inter di Conte nel Derby di Italia. Partiamo dalla classifica, gentilmente presa dal sito della Gazzetta.
I valori si stanno stabilizzando, resta piú indietro solo la Roma per ora (Snip da Gazzetta.it)Partiamo come sempre dalla testa della classifica, dove per ora staziona solo il Napoli di Antonio Conte. Dopo la sconfitta alla prima giornata, i partenopei le hanno vinte tutte, tranne il pareggio esterno contro la Juve di Thiago Motta. La squadra azzurra non ha la leggerezza brillante della fantastica cavalcata scudetto sotto la guida di Spalletti, peró ha quella soliditá tipica delle squadre di Conte, che riescono a lasciare poco alle avversarie e a ripartire molto ficcanti in attacco, reparto in cui Lukaku é piú prezioso per le sponde che crea ai compagni che per le reti che produce. Sicuramente anche l'assenza dalle coppe europee aiuta alla freschezza.
Al secondo posto segue l'Inter di Inzaghi. Dopo l'inattesa sconfitta nel derby, i nerazzurri le hanno vinte tutte, incluse le delicate trasferte contro Udinese e Roma. Dopo la grande partenza di Thuram (7 reti per ora), anche Lautaro (in odore di Pallone D'Oro? Lo sapremo presto) si sta svegliando. Secondo me, Di Marco e compagni rimangono la squadra piú forte e l'unica che ci puó far figurare bene in Europa. Spero non mi smentiscano. Dietro l'Inter, c'é la Juve di Vlahovic. I bianconeri alternano partite brillanti (come la trasferta di Lipsia in Champions) a grandi difficoltá in attacco. Nelle ultime 4 partite, una vittoria pesante sulla Lazio (condizionata dall'arbitro?) ma anche un pareggio casalingo con il Cagliari. Per me resta la squadra piú interessante di questa stagione in Serie A e, potenzialmente, in Europa, peró deve migliorare sull'intensitá per coprire le carenze realizzative.
Al quarto posto c'é il Milan di Fonseca. I rossoneri restano la grande incognita del calcio italiano (cosí come lo furono lo scorso anno con Pioli). Dopo la vittoria nel derby, due altre vittorie ma anche una pesante sconfitta a Firenze. Rimane la difficoltá nella gestione di due stelle come Leao e Theo. La societá non sembra compatta con l'allenatore e questo non aiuta (oltre ad Ibrahimovic che funziona meglio a Sanremo che come dirigente). I talenti non mancano e Fonseca puó valorizzarne tanti in attacco, peró ha bisogno di sentirsi le spalle coperte. La difesa rimane il punto debole per me e questo si vede anche in Europa.
Dietro al Milan, ci sono quattro squadre a 13 punti: Fiorentina, Atalanta, Lazio ed Udinese. Le piú solide mi sembrano Atalanta e Lazio anche se la Fiorentina potrebbe diventare una sorpresa della stagione con Palladino in panchina. Io ho un debole per l'Atalanta e Gasperini (solo con lui un giocatore per nulla eccezionale come Retegui poteva diventare capocannoniere). Chissá cosa potranno fare quando rientrano gli infortunati. Meno brillanti per ora la Roma, il Bologna ed il Torino. Il mio Parma era partito molto bene peró poi si é piantato ed ora rischia di essere risucchiato negli ultimi posti, insieme al Genoa di Gilardino, una squadra che é stata spesso sfortunata.
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