Ad inizio Novembre 2024, dopo 12 giornate, la Roma era vicino alla zona retrocessione ed aveva appena esonerato Juric, giá sostituto di De Rossi. Mi ricordo i podcast di allora, tipo Fontana di Trevi, nessuno credeva che la Roma potesse sognare la qualificazione europe (é ora a 6 punti dalla zona Champions!) e che stesse davanti a squadre come Fiorentina o Milan. Difficile non dare il merito al lavoro di questo allenatore, prima di tutto un leader che sa dare empatia e fiducia ai giocatori. Mi fa veramente piacere per lui, anche perché era giá in pensione quando lo hanno chiamato (snip da eurosport.com)
Rieccoci a parlare di Serie A ad un mese dall'ultima volta e quando ci ha lasciato da poco tempo il grande Bruno Pizzul. Il posto sará pubblicato alla fine degli ottavi di Champions e presto ritornerá in campo la Nazionale di Spalletti per gli spareggi di Nations League. Se dovessimo riassumere la situazione delle ultime 4 giornate parlerei della rimonta della Roma e dei crolli (o almeno grosse flessioni) di Milan, Fiorentina e Juventus.
Vediamo come era messa la Serie A a questo punto della stagione durante gli scorsi anni. Nel 2023-24, parlavamo dell'infortunion di Berardi e del Sassuolo (il Chievo degli anni '10) sempre piú vicino alla Serie B. Nel 2022-23, esprimevamo la nostra sorpresa per il secondo posto della Lazio di Sarri (sembra sia stata solo una breve parentesi peró) dietro al Napoli. Nel 2021-22, parlavamo dell'avvincente fase del campionato e di una pesante vittoria del Milan (poi campione) sul campo del Napoli. Nel 2020-21 , discutevamo del primato dell'Inter di Conte, dell'esonero di Cesare Prandelli dalla Fiorentina e della sconfitta della Juve con il Benevento, che diede il via alla fine della panchina Pirlo. Nel 2019-20, il campionato era interrotto per COVID percui potemmo riparlarne solo a fine giugno, quando tutti erano curiosi di vedere se la Juve di Sarri avrebbe mantenuto il primato.

Come sempre, partiamo dalla prima in classifica. Un mese fa parlammo dell'inizio di un mese decisivo per l'Inter, tra Champions, Coppa Italia e Campionato. In Champions l'Inter ha fatto il suo dovere passando ai quarti (ne parleremo in dettaglio in un altro post) . In Coppa Italia, in nerazzurri hanno superato il difficile ostacolo della Lazio ed ora affronteranno il Milan in semifinale. In campionato, pur avendo perso con la Juve e pareggiato a Napoli (ha vinto le altre due), l'Inter é passata da seconda a - 1 a prima a +1 sul Napoli. Insomma un bel progresso nonostante la squadra sia afflitta da infortuni e vari giocatori fuori forma. Inzaghi sta cercando di tenere tutto insieme per il rush finale. Sicuramente la prossima tarsferta a Bergamo sará la partita piú dura e potenzialmente decisiva per l'Inter da qui alla fine del campionato.
Al secondo posto troviamo appunto il Napoli di Conte. I partenopei erano stati puniti per il mercato avaro (fuori Kvara dentro praticamente nessuno) con l'infortunio di Neres. Nonostante le buone prestazioni di Raspadori, gli azzurri sono usciti sconfitti a Como, oltre a pareggiare con Lazio ed Inter. I segni di ripresa si sono visti giá nel pareggio con l'Inter, oltre che nella bella vittoria contro la Fiorentina. La mia sensazione é che il Napoli abbia bisogno di tutta la tensione agonistica che trasmette Conte per poter rendere al massimo. La domanda é se riiuscirá a farlo nelle restanti 10 partite fino alla fine del campionato (non ha altre competizioni da giocare).
A tre punti dalla testa peró, si é riportata l'Atalanta di Gasperini. I bergamaschi hanno dovuto ingoiare la delusione delle eliminazioni di Coppa Italia (con il Bologna) e di Champions (con il Brugge, ancora piú bruciante, come mostrato dai brutti commenti di Gasperini su Lookman). Il loro andamento é molto altalenante tra deludenti pareggi casalinghi (Torino, Cagliari, Venezia) a brillanti vittorie in trasferta (Como, Verona, Empoli). Nell'ultimo turno peró (il primo senza impegni durante la settimana precedente), l'Atalanta ha addirittura espugnato lo Stadium della Juve per 4 a 0, dando una lezione di calcio agli avversari. Se l'Atalanta recupera gioia di giocare, uno spogliatoio unito e furore agonistico, sará anche lei nella lotta per lo scudetto (ci spero!). Lo scontro con l'Inter sará fondamentale.
La Juventus di Motta mi sembra ormai indifendibile. Nella tipica schizofrenia che caratterizza la stampa sportiva italiana, si era passati da dichiarazioni di fallimento per l'uscita in Champions con il PSV e in Coppa Italia con l'Empoli (entrambe clamorose) a complimenti sperticati quando un filotto di cinque vittorie consecutive (inclusa una con l'Inter) aveva portato i bianconeri a ridosso della testa del campionato (scordandosi que quest'anno la classifica é estremamente corta). Poi la doccia fredda con l'Atalanta (peggior scarto in una sconfitta casalinga dal 1967) ha rilanciato le voci di sostituzione di Motta ed il toto allenatori. Io credo che se Motta parte sará per i rapporti tesi con certi giocatori ed i continui cambi di posizione, ormai non piú giustificabile. Se la Juve ha comunque conservato il quarto posto valido per la Champions credo che sia perché anche le inseguitrici hanno avuto un calo.
La Lazio ha colto una vittoria e tre pareggi nelle ultime 4 partite. I suoi giocatori sembrano stanchi e l'assenza di Castellanos si sente (si é visto anche in Europa League, dove gli azzurri hanno passato il turno facendo piú fatica del previsto). Ne ha approfittato il Bologna di Orsolini, che, con tre vittorie nelle ultime quattro partite é ora a soli due punti dalla quarto posto Champions (oltre che in semifinale di Coppa Italia). Piú indietro, le ultime cinque vittorie della Roma di Claudio Ranieri (anche non scontate come con Como ed Empoli) l'hanno proiettata davanti a Fiorentina e Milan. I giallorossi hanno mostrato di essere molto uniti sotto Claudio Ranieri. Giocatori come Shomurodov, Soulé, Paredes, Angelino e Baldanzi (tra altri) sembrano rinati e molto piú capaci di contribuire. Gli auguro il meglio (peccato davvero che le cose siano andate male in Europa League).
Peccato invece per la Fiorentina. Dopo la bella vittoria contro l'Inter nel recupero di campionato, la squadra di Palladino le ha perse tutte, salvo una vittoria risicata con il Lecce. Ora un posto in Europa sembra piú complicato, nonostante una rosa che sembrava promettere molto bene (per lo meno si é qualificata bene in Conference League). Sul Milan abbiamo giá detto tanto a proposito della clamorosa eliminazione dalla Champions. Anche in campionato i rossoneri hanno avuto varie sconfitte molto deludenti, oltre a vittorie quasi rocambolesche. D'ogni tanto una fiammata di Leao o Pulisic crea dubbi sul perché una rosa cosí non riesca a fare meglio. Si stanno preannunciando molti cambiamenti per l'estate, giocatori, ma anche dirigenti (Paratici?) e allenatori (Allegri? non ci credo molto). In fondo alla classifica, il mio Parma lotta per restare su, la situazione rimane critica anche se la classifica corta aiuta.
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