Questo post poteva avere altre copertine, come l'esordio di Ancelotti sulla panchina del Brasile o la vittoria del Portogallo in Nations League. Volevo peró stare sulla nostra nazionale visto che sono stati giorni molto intensi. Anche qui forse la prioritá doveva andare all'uscente Spalletti o all'entrante Gattuso. Abbiamo peró giá messo il primo e ci sará tempo per il secondo. Qui quindi volevo mettere un giocatore non ancora inserito: Andrea Cambiaso. Mi sembrava tra l'altro un ottimo esempio del momento che vive la Nazionale. Cambiaso é un azzurro che non veniva da una stagione troppo dura (la Juve é uscita presto da Europa e Coppa Italia) eppure anche lui ha fatto una partita spenta contro la non irresistibile Moldavia, un segnale inquietante (snip da calciomercato.com)
La stagione per Club é appena terminata (per modo di dire, presto inizia il Mondiale per Club) con la finale di Champions (faremo presto un bilancio della stagione) e giá siamo a parlare delle squadre nazionali. In questo post affronteremo le qualificazioni per i Mondiali 2026 (in Europa, ma anche in Sudamerica, con l'esordio di Ancelotti con il Brasile) e le finali di Nations League 2026 (un menu ricchissimo come squadre finaliste in campo). Insomma c'é molto da dire (soprattutto sulla tragicommedia della nostra nazionale) e cercheremo di andare passo per passo, come un diario.
Non parlavamo della nazionale dallo scorso mese di marzo, quando, l'elimazione dopo le due partite nei quarti di finale con la Germania ci negó la fase finale di Nations League e ci relegó nel gruppo di Qualificazione a 5 squadre con la Norvegia di Haaland. Per far capire il tempo che passa, per tornare ai primi incontri di qualificazione per un Mondiale giocati dalla nostra nazionale nell'ultima occasione precedente a questa, bisogna tornare al marzo 2021(qualificazioni per Qatar 2022), quando la Nazionale di Roberto Mancini (non ancora Campione d'Europa) vinse le prime tre partite contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania (sappiamo come andó a finire) e schierava giocatori come Jorginho, Verratti, Insigne, Immobile, Bonucci...
Qualificazione Mondiali 2026 - Lo psicodramma dell'Italia
Partiamo dalle convocazioni. Rispetto alle convocazioni del marzo 2025 (oltre a Carnesecchi per Vicario tra i portieri), in difesa Spalletti inseriva Acerbi, Gabbia e l'Under 21 Coppola per gli infortunati Comuzzo e Calafiori, oltre a recuperare Dimarco al posto di Ruggeri ed inserire Zappacosta. A centrocampo si rivedeva Manuel Locatelli, mentre in attacco Orsolini prendeva il posto di Zaccagni (e si poteva notare l'insistenza di Spalletti su Maldini). Le cose si erano giá messe male prima ancora di giocare: la batosta dell'Inter in finale di Champions consegnava a Spalletti giocatori (che normalmente sono leader tecnici della nazionale) depressi e stanchi; poi Acerbi ha deciso di rifiutare la convocazione (presumibilmente per i commenti di Spalletti di qualche mese fa sulla sua etá, ma perché aspettare dopo la finale di Champions per farlo? e poi anche qui Spalletti non ha resistito a creare polemica commentando un like di Mancini); poi si sono aggiunti gli inforunti di Buongiorno, Gabbia, Locatelli e Kean (i due difensori sono stati sostituiti da Ranieri e Rugani, anche qui non si capisce perché non sono stati considerati Mancini e Romagnoli, considerando che dovevamo marcare Haaland e Sorloth, perché non chiamare Cristante o Mandragora per Locatelli? perché non aggiungere Sebastiano Esposito per Kean?). Ovviamente questi sono commenti da chi non conosce totalmente la disponibilitá e la salute di questi giocatori (io ad esempio non capisco come puó una nazionale come la nostra non considerare un patrimonio come Chiesa), peró li ho letti anche su molta stampa.
Arriviamo quindi a venerdí 6 giugno e alla partita di Oslo con la Norvegia (finita 3-0 per i padroni di casa con reti di Sorloth, Nusa, Haaland). Spalletti schiera un 3-5-1-1 con Donnarumma, Di Lorenzo, Coppola, Bastoni, Zappacosta (Orsolini), Barella, Rovella (Frattesi), Tonali, Udogie (Dimarco), Raspadori (Ricci), Retegui (Lucca). Parto subito dicendo una cosa controversa: secondo me l'Italia non ha giocato male come si é letto (ad esempio non male come contro la Svizzera lo scorso anno), i giocatori hanno cercato, soprattutto con Tonali, Udogie e Zappacosta di creare situazioni di pericolo, peró la squadra é stata totalmente sterile ed anche incapace di gestire le transizioni della Norvegia in attacco (incredibile l'errore di Bastoni su Sorloth nel primo goal, la solita nullitá difensiva di Di Lorenzo sulla seconda rete e la mancanza di filtro a centrocampo in tutte le reti). Non ho capito le scelte di formazione di Spalletti (perché ad esempio mettere Barella giá spentissimo contro il PSG, invece di Frattesi?) e ancor meno i cambi (perché non provare Lucca con Retegui?). Insomma una botta gigantesca contro una squadra che giá guidava il girone a punteggio pieno e + 7 in differenza reti.
Dopo la sconfitta, Spalletti ha riconosciuto che la prestazione era insufficente ma ha sottolineato la convinzione delle sue scelte come gruppo. Nel frattempo é iniziato un tam tam enorme contro di lui sulla Gazzetta e altri media (alle volte viene quasi il sospetto che la Gazza si accordi con la Federazione per facilitarne le scelte). Gravina ha cercato di prendere tempo ma si vedeva che stava cercando un capro espiatorio per salvare la sua poltrona (per me il suo grande errore é stato non sostituire Spalletti dopo la brutta esperienza di Euro2024, ne scrissi allora ed i fatti mi hanno dato ragione, si capiva che il tecnico toscano non era adatto per la nazionale: troppo polemico nella comunicazione e suscettibile nel rapporto con i giocatori, incapace di selezionare la gente piú in forma e dare idee semplici da attuare). La campagna contro Spalletti é continuata, mentre saliva sempre piú forte l'invito a sostituirlo con Claudio Ranieri. Domenica 8 giugno, Gravina ha detto che non sapeva se Spalletti sarebbe rimasto parlando anche di riforme profonde del sistema (come se lui non ne fosse stato a capo per anni). A quel punto, Spalletti, andato in conferenza stampa da solo per la partita con la Moldavia, ha rivelato di essere stato esonerato, e cosí abbiamo avuto il primo caso di CT che guida una partita da esonerato.
Siamo cosí giunti a lunedí 9 giugno con Italia - Moldavia (giocata a Reggio Emilia e finita 2-0 con reti di Raspadori e Cambiaso). Spalletti ha schierato Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Ranieri (Coppola), Cambiaso, Frattesi, Ricci (Barella), Tonali, Dimarco (Orsolini), Raspadori (Maldini), Retegui (Lucca). Anche qui non ho capito la formazione: perché insistere con Raspadori e Retegui? Perché non mettere Orsolini e Lucca titolari o due attaccanti fissi considerando il bisogno di segnare tanti goal per migliorare la differenza reti (la Norvegia intanto riusciva a vincere anche la sua quarta partita in casa dell'Estonia)? Per me questa partita é stata pure peggio di quella con la Norvegia. L'Italia doveva dare una prova di carattere e non l'ha data (e questo dovrebbe fare riflettere nache in relazione al ruolo di Buffon, non era questo che doveva portare?). Gli azzurri hanno spesso subito il pressing della Moldavia che ha avuto molte piú occasini da reti degli azzurri. Abbiamo si creato occasioni ma giocato ad un ritmo troppo basso. La parte che piú mi ha colpito é stato vedere quanto i moldavi correvano per pressare o recuperare palloni mentre noi andavamo a metá della loro velocitá. Si puó parlare di schemi o tecnica individuale quanto si vuole, ma se una squadra non riesce a mettere intensitá, poi va in difficoltá con chiunque (non sono in accordo con il podcast della Riserva o Terzo Uomo su questo).
Per me un bravo selezionatore dev'essere anche forte nell'obbligare i giocatori ad essere onesti sul loro stato di forma: meglio 11 giocatori meno bravi che stanno bene fisicamente rispetto ad 11 piú forti che sono completamente fuori forma (in questo Conte era il top e sono d'accordissimo con l'analisi di Caressa). Forse dovremmo tornare ai nostri quadri, come Nunziata? La saga purtroppo é continuata nei giorni successivi e non é finita: Claudio Ranieri ha prima accettato il ruolo di salvatore della patria, ma poi ha cambiato idea (forse anche per la pressione dei tifosi romanisti, arrabbiati che lui la Roma non volesse piú allenarla); si é poi parlato di Pioli (che peró sembra diretto alla Fiorentina), poi del ritorno di Mancini, poi di uno degli eroi del 2006 (Gattuso, Cannavaro, De Rossi), che peró come allenatori non hanno fatto granché bene, ora addirittura Benitez o Mourinho. Insomma siamo al ridicolo e sembra che lo spettro di un altro play-off sia molto concreto (se arriviamo secondi, l'Italia vista con la Moldavia non ce la farebbe). Alla fine, é stato scelto Gennaro Gattuso, con l'innesto di Cesare Prandelli nel fumoso ruolo di Direttore Tecnico. Visti i precedenti, é difficile essere fiduciosi.
Ovviamente ci sono discorsi molto piú grandi sulla crisi del nostro calcio: crescono meno talenti, soprattutto di quelli che sanno dribblare e questo é un problema che andrebbe affrontato a livello giovanile; le squadre italiane hanno troppi stranieri ed i nostri fanno fatica ad emergere (ma possibile che con tutto il sovranismo che c'é in Italia, non c'é nessuno che voglia creare una squadra fatta prevalentemente da italiani?); la preparazione atletica, soprattutto a livello di intensitá e tenuta durante la stagione, é rimasta indietro, soprattutto rispetto ad altri sporti in cui gli italiani invece fanno molto bene; tutto questo passa anche dal successo delle squadre di club e per questo occorre migliorare le infrastrutture per rendere il campionato piú appetibile (ormai stiamo diventando una nuova Turchia, prendiamo i giocatori in pre-pensione, giusto per via del nome, mentre un Cesare Casadei deve andare a Torino per giocare titolare). Ma secondo me il punto fondamentale é lavorare in modo onesto e pulito sui vivai. Come nazionale io vorrei tanto tornare ad una situazione dove siamo una squadra difficile per tutti da affrontare, con una difesa solida. In questo senso per me é stata una bocca d'aria fresca vedere le belle prestazioni della U21 di Nunziata (ma non si poteva pensare a lui?). Ho visto una squadra con molta personalitá e voglia di prendersi dei rischi. Secondo me meritava di piú con Spagna e Germania e solo vari errori gratuiti in fase offensiva non hanno fatto si che segnasse di piú.
Qualificazione Mondiali 2026 - Altri Gruppi Europei e Sudamerica
Approfitto qui per fare una breve menzione agli altri gruppi Europei di qualificazione e al girone unico Sudamericano (per i gruppi degli altri continenti, - Asia, Oceania, Africa e Nord-America - faró un riassunto al momento dei sorteggi dei gironi per i Mondiali per segnalare le sorprese piú grosse). Per quanto riguarda l'Europa, erano partiti a marzo solo i gruppi da cinque squadre (dal G a L), mentre quelli da quattro squadre partiranno a settembre. Segnaliamo alcuni degli aspetti piú interessanti: nel gruppo G, il primo posto della Finlandia (che peró ha giocato piú partite) davanti a Olanda (che peró l'aveva battuta) e Polonia (che ha perso con i finlandesi); nel gruppo H, il primo posto della Bosnia davanti ad Austria e Romania; nel Gruppo I (il nostro), anche Israele é davanti a noi per il momento;nel grupo J, la Macedonia é davanti a Galles e Belgio (bellissima rete di De Bruyne nel 4-3 sul Galles); nel gruppo K, l'Inghilterra é prima, mentre la Serbia é dietro l'Albania; nel gruppo L, infine, la Cechia é davanti a Croazia (che peró l'ha battuta 5a1 con reti degli eterni Modric e Perisic) e Montenegro. Insomma prevedo dei play-off molto combattuti ed equilibrati, prepariamoci!
In Sudamerica c'era grande curiositá per l'arrivo di Carletto Ancelotti sulla panchina del Brasile (in crisi per le pesanti sconfitte con l'Argentina in Copa America e nelle qualificazioni, come mostrato dal cambio di ben 4 allenatori). Si puó dire che le cose sono andate bene: il Brasile ha prima colto un prezioso pareggio in casa dell'Ecuador e poi ha battuto in casa il Paraguay (rivelazione delle qualificazioni finora), assicurandosi cosí la qualificazione diretta ai Mondiali (insieme alla giá qualificata Argentina e all'Ecuador). Per gli altri posti, Uruguay e Paraguay manca un punto per qualificarsi, mentre la Colombia deve tenere dietro il Venezuela per evitare gli spareggi. In questo turno, oltre alle partite del Brasile, abbiamo anche assistito a due pesanti sconfitte del Cile di Sanchez e Vidal (matematicamente escluso per la terza volta dai mondiali), alla vittoria del Parguay sull'Uruguay e al pareggio della Colombia con l'Argentina (replica della finale di Copa America dello scorso anno).
Le Finali di Nations League 2025
Finiamo con un tema piú allegro per me (soprattutto perché la sconfitta della Spagna con il Portogallo in finale avveniva lo stesso giorno che Alcaraz batteva Sinner nella piú lunga finale della storia del Roland Garros), ovvero le finali della quarta edizione di Nations League, vinte da CR7 e compagni (per loro seconda vittoria in questa competizione dopo la prima edizione del 2019, curioso che Ronaldo abbia segnato in entrambe le partite anche se questa é forse la vittoria che meno gli appartiene, nel senso che é giá della nuova generazione). In questa edizione vi era la novitá dei quarti di finale (il che praticamente mette questa Nations League allo stesso livello degli Europei che si giocavano negli anni '80). Come sappiamo, l'Italia era stata eliminata ai quarti dalla Germania (il che ci aveva anche relegato nel gruppo di qualificazione della Norvegia con le conseguenze che abbiamo visto).
Nella prima semifinale, il Portogallo ha battuto la Germania in rimonta per 2-1. I tedeschi infatti, pur con varie assenze (tra cui Musiala), erano passati in vantaggio con Wirtz (continuo a non capire perché Fulkrug non giochi piú spesso). A quel punto il Portogallo (che stava facendo riposare alcuni dei Campioni d'Europa del PSG), ha fatto alcune sostituzioni, tra cui Conceicao (incredibile per me che la Juve non faccia di piú per tenerlo) ed ha rimontato proprio con una gran rete del piccolo talento portoghese oltre che dell'eterno CR7 grazie ad una grande azione di Nuno Mendes. La Germania era l'unica semifinalista che poteva vincere il titolo per la prima volta, ma dovrá riprovarci un'altra volta.
Nella seconda semifinale, si riaffrontavano, dopo l'Europeo, la Spagna di Lamine Yamal e Williams contro la Francia di Mbappé e dei neo-Campioni d'Europa Dembelé e Doué. Ne é venuta fuori una partita super spettacolare (5-4 per la Spagna il finale), con la Spagna a dominare la prima parte e portarsi sul 4-0 (Lamine Yamal in grande spolvero e autore di una doppietta). La Francia peró ha poi approfittato del calo degli spagnoli e, grazie all'ingresso di Cherki (gran talento appena andato al City con Reijnders), Barcola, Malo Gusto e Kolo Muani, ha segnato 4 goal sfiorando il pareggio nel finale. Alla fine la Francia ha dovuto quindi consolarsi con la vittoria sulla Germania nella finalina per il terzo posto. Io continuo a trovare questa competizione molto bella peró il duplicato con gli Europei sta diventando sempre piú evidente.
La finale tra Spagna e Portogallo é stata molto bella e combattuta. Secondo me, i due allenatori hanno avuto entrambi pesanti responsabilitá. Nel primo tempo, Martinez ha completamente sbagliato la formazione mettendo Neves terzino (invece che a centrocampo al posto di un Bernardo Silva non piú ai livelli di un tempo) e Conceicao titolare (io lo avrei giocato nel secondo tempo contro una difesa stanca). Nonostante questo, il Portogallo ha mostrato di avere un patrimonio di tecnica tra i suoi giocatori da poter affrontare la Spagna alla pari. Dopo la rete di Zubimendi, il Portogallo ha pareggiato con una stupenda rete di Nuno Mendes. Poi c'é stata la doccia fredda della rete di Oyarzabal a fine primo tempo.
A quel punto sembrava durissima per il Portogallo, anche perché l'arbitro ha mostrato i soliti bias pro-Spagna che spesso si vedono (soprattutto nella valutazione dei falli). Invece, anche stavolta Martinez é stato bravo a correggere la squadra in corsa con i cambi e poi un'altra invenzione di Nuno Mendes (ha completamente annullato Lamine Yamal, per me é lui che merita il Pallone D'Oro) ha permesso a CR7 di pareggiare. A quel punto, mentre il Portogallo metteva in campo Rafa Leao, de la Fuente faceva uscire i giocatori piu forti della Spagna (Pedri e Ruiz, oltre agli spenti Yamal e Williams). Ai supplementari, il Portogallo mostrava di meritare di piú la vittoria, che poi é arrivata ai rigori (non chiaro perché de la Fuente ha sostituito lo specialista Oyarzabal con Morata, che giá aveva fallito un rigore decisivo contro l'Italia nel 2021). La Spagna non ha replicato la vittoria ai rigori della finale NL con la Croazia del 2023, mentre il Portogallo ha mostrato di essere una grandissima riserva di talenti.
AGGIORNAMENTO:
Aggiungo una nota per parlare del drammatico incidente d'auto in cui hanno perso la vita Diogo Jota e suo fratello. Diogo Jota, stava andando in Spagna a prendere un ferry per andare in ritiro con il Liverpool. La notizia ha lasciato molti in choc, soprattutto gli amici piú vicini come Ruben Neves. Diogo Jota si era sposato da poco e aveva tre figli. Le cerimonie di saluto organizzate a Liverpool sono state veramente emozionanti. Non é mai stato un giocatore che apprezzavo particolarmente, ma qui stiamo parlando d'altro.
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