26 aprile 2020

I piu' forti allenatori dal dopoguerra ad oggi - le altre Coppe

Snip di un video dal sito Gazzetta.it

Continua ad avanzare, alle volte lentissimo, alle volte troppo veloce, questo tempo particolare e stranissimo del coronavirus. Ieri era il 25 Aprile. 75 anni per l'Italia, 46 anni per il Portogallo. Devo dire che quest'anno ho sentito una participazione piu' serena del solito, con meno polemiche rispetto a quelli che si domandano cosa faranno i politici di destra o a chi ripete che e' una festa di parte perche' 'occupata' dai comunisti o simili discussioni. Molti hanno voluto cogliere un parallelismo tra la Resistenza dei Partigiani e quella dei nostri Medici e Infermieri in questi tempi cosi' duri. Ho visto video molto belli, con bellissime esecuzioni di Bella Ciao (individuali, corali, orchestrali, strumentali) che ci hanno ricordato che la Casa de Papel non riuscira' mai ad appropriarsi di qualcosa di cosi' simbolico e sofferto. Ho visto e letto anche bellissime storie sui caduti di Parma nella lotta partigiana o sulla storia del nostro bel monumento in piazza della Pilotta. Insomma una bella pausa dai pensieri fissi sul coronavirus ed il possibile mondo che verra'.

Nel frattempo, nel mondo di calcio, rimane difficile riempire il vuoto della mancanza di competizioni. Si specula sulla possibile ripresa delle attivita' e ci si lancia in utopiche proiezioni sul prossimo mercato (ad un certo punto sembrava che Messi fosse ad un passo dall'Inter). Io trovo che la cosa piu' interessante sia che molti giocatori (in alcuni casi anche allenatori), probabilmente spinti dalla solitudine, abbiamo sentito il bisogno di parlarsi su Instagram o con altri social media e in quelle discussioni abbiamo avuto rivelazioni molto piu' interessanti delle solite interviste. Abbiamo visto Vieri, Cassano, Toni, Cannavaro, Lippi, Totti e tanti altri.

Ho scelto per la copertina Totti e Del Piero perche', piaccia o meno, sono stati i simboli della lotta per il miglior numero 10 in Italia per tanti anni. Il dualismo Mazzola e Rivera e' stato piu' celebrato, un po' perche' rappresentavano il derby tra le fortissime Inter e Milan di quegli anni, un po' per la famosa staffetta di Messico 1970. Anche Mancini e Baggio hanno dato vita ad un grande dualismo, pero' molto asimmetrico: Baggio ha disputato due mondiali da protagonista mentre Mancini in nazionale non e' stato mai capito e per vincere ha dovuto stare lontano dalle grande squadre, facendo pero' la storia con Samp e Lazio. Totti e Del Piero sono stati sulla scena per anni e anni, re e capitani indiscussi di Juve e Roma. Totti ha vinto meno pero' ha sicuramente inciso di piú sul calcio italiano (secondo con 250 goal in serie A davanti al nono posto con 188 goal di Del Piero).  La loro rivalita' ha toccato l'apice ai mondiali in Corea e Giappone del 2002 (ne riparleremo ancora, uno spreco) e poi agli Europei del 2004 in Portogallo (io c'ero, figurarono male entrambi), poi sono riusciti a lasciare il loro segno ai mondiali del 2006, anche se non da protagonisti assoluti. Comunque due giganti del calcio. Ne riparleremo quando inizieremo la serie di post sui disastri e successi della nazionale.

Ma continuiamo con le valutazioni sugli allenatori piú forti dal dopoguerra ad oggi. Negli ultimi due mesi abbiamo parlato dei migliori allenatori in attivita', dei migliori allenatori ITALIANI dal dopoguerra ad oggi (20 su 126 nella classifica completa e siamo i piú numerosi anche tra quelli in attivitá!), dei migliori allenatori in termini di titoli con la nazionale, dei miglori allenatori in Champions e poi degli allenatori piú vincenti nei principali campionati nazionali europei (Premier, Liga, Serie A, Bundesliga, Ligue 1). Oggi parliamo degli allenatori piu' vicenti nelle altre Coppe Europee e nelle Coppe Nazionali.

Eccovi la lista e piú sotto qualche considerazione (potete trovare una spiegazione dei criteri utilizzati per questa ricerca qui, delle considerazioni sulle scelte che inevitabilmente sono state fatte qui e la lista completa dei migliori 126 allenatori dal dopoguerra ad oggi qui).

Altre Coppe Europee: Coppa UEFA, Coppa delle Coppe, Europa League



Coppe Nazionali



Ed ora qualche considerazione:

- Ho fatto delle classifiche piu' corte perche' sono competizioni di importanza inferiori e con un punteggio piu' basso, quindi vi sono molti allenatori con lo stesso punteggio. Ho colorato la colonna rilevante in ogni classifica in giallo in modo che si possa identificare piu' facilmente.

- Nella classifica delle altre coppe europee spiccano i nomi di Giovanni Trapattoni, vincitore di tante coppe con Juve e Inter nei suoi tanti anni di carriera, ed Unai Emery, vincitore di tre Europa League con il Siviglia. Trapattoni si conferma un grande allenatore anche in questo settore, mentre Emery prometteva molto a quei tempi anche se poi si e' arenato sia al PSG che all'Arsenal. Fa piacere anche vedere il bel piazzamento di Nevio Scala, tutti punti guadagnati con il mio Parma!

- Nella classifica per le Coppe Nazionali, domina Arsene Wenger, il longevo allenatore dell'Arsenal. Per l'Italia fa bella figura Roberto Mancini, da sempre un re di Coppa Italia, sia come giocatore che come allenatore. E' interessante notare la grande percentuale di allenatori ancora in attivita' tra i primi posti (c'e' anche Max Allegri).

- Il dato piu' interessante e' quello di Sven Goran Eriksson, unico allenatore presente ai primi posti di entrambe queste due classifiche. Effettivamente, la lunga carriera dello svedese e' stata caratterizzata dai molti successi in queste competizioni. Io lo ricordo soprattutto per il bellissimo gioco che aveva dato alla Roma prima e alla Fiorentina piu' tardi.

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